CONTABILITA ECONOMICO PATRIMONIALE E PAREGGIO DI BILANCIO

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1 CONTABILITA ECONOMICO PATRIMONIALE E PAREGGIO DI BILANCIO (Aggiornato al 20/10/2016) A CURA DI: DOTT. MARCO SIGAUDO DOTT.SSA CLAUDIA MERLO DOTT. MATTEO BARBERO

2 Sommario INTRODUZIONE... 5 LA CONTABILITA ECONOMICO-PATRIMONIALE... 7 L avvio della contabilità economico-patrimoniale... 7 Riclassificazione dello Stato patrimoniale... 7 Riclassificazione dell inventario Riclassificazione dell inventario Immobilizzazioni immateriali Riclassificazione dell inventario Immobilizzazioni materiali Riclassificazione dell inventario Mobili Variazioni formali - Attivo Immobilizzazioni finanziarie Crediti Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Disponibilità liquide Variazioni formali Patrimonio netto Patrimonio netto Variazioni formali - Passivo Conferimenti Debiti Variazioni sostanziali e applicazione nuovi criteri di valutazione - Attivo Patrimonio immobiliare e terreni di proprietà Immobili e terreni di terzi a disposizione Beni mobili e patrimonio librario Contributi in conto capitale Immobilizzazioni finanziarie Disponibilità liquide Crediti Variazioni sostanziali - Passivo Debiti di funzionamento Debiti finanziari Altri debiti Variazioni sostanziali Patrimonio netto Prospetto di raccordo tra vecchia e nuova contabilità Scritture di apertura Scritture variazioni sostanziali Relazione Consiglio

3 Rilievo variazioni formali e sostanziali Effetti sul valore netto contabile Modalità valutazioni adottate Componenti patrimonio in corso di ricognizione o attesa perizia Composizione del conto del patrimonio e criteri di valutazione Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni immateriali Costi capitalizzati Immobilizzazioni immateriali Diritti di brevetto industriale Immobilizzazioni immateriali Avviamento Immobilizzazioni immateriali Diritti reali di godimento e rendite, perpetue o temporanee Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni in corso Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni materiali valorizzazione beni ricevuti a titolo gratuito Immobilizzazioni materiali beni librari Immobilizzazioni materiali immobilizzazioni in corso e acconti Immobilizzazioni finanziarie Immobilizzazioni finanziarie azioni, partecipazioni non azionarie e titoli Immobilizzazioni finanziarie crediti concessi dall ente Attivo circolante Attivo circolante - Rimanenze di Magazzino Attivo circolante - Crediti di funzionamento Attivo circolante - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Attivo circolante - Le disponibilità liquide Ratei e Risconti Patrimonio netto Patrimonio netto Fondo di dotazione Patrimonio netto Riserve Fondi Fondi - Fondi di quiescenza e obblighi simili Fondi - Fondo manutenzione ciclica Fondi - Fondo per copertura perdite di società partecipate Debiti Debiti da finanziamento Debiti verso fornitori Ratei e risconti Composizione del Conto Economico

4 Componenti positivi della gestione Proventi da tributi Proventi da fondi perequativi Proventi da trasferimenti correnti Quota annuale di contributi agli investimenti Proventi delle vendite e delle prestazioni di beni e servizi pubblici Variazioni nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti Variazione dei lavori in corso su ordinazione Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Ricavi da gestione patrimoniale Eventuali concessioni pluriennali Altri ricavi e proventi diversi Componenti negativi della gestione Acquisti di materie prime e/o beni di consumo Prestazioni di servizi Utilizzo di beni di terzi Trasferimenti correnti Contributi agli investimenti Personale Quote di ammortamento dell esercizio Svalutazione delle immobilizzazioni Svalutazione dei crediti di funzionamento Variazioni delle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo Accantonamenti ai fondi costi futuri e ai fondi rischi Oneri e costi diversi di gestione Proventi e oneri finanziari Proventi da partecipazioni Altri proventi finanziari Interessi e altri oneri finanziari Rettifiche di valore attività finanziarie Proventi ed oneri straordinari Sopravvenienze attive e insussistenze del passivo Sopravvenienze passive e insussistenze dell attivo Proventi da permessi di costruire Plusvalenze patrimoniali Minusvalenze patrimoniali

5 Altri oneri e costi straordinari Altri proventi e ricavi straordinari Imposte e risultato d esercizio Imposte Risultato economico dell esercizio Scritture di assestamento Ammortamenti Gestione delle rimanenze Fatture da emettere e da ricevere Ratei e risconti Accantonamenti rischi e oneri ESEMPI CONTABILITA ECONOMICO PATRIMONIALE Concessioni cimiteriali Oneri di Urbanizzazione Contributi agli investimenti /08/ Comune /12/ Comune /12/2015- Comune LA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA DEGLI ENTI LOCALI E IL PAREGGIO DI BILANCIO Introduzione Un quadro di insieme La rilevanza del fondo pluriennale vincolato La rilevanza del fondo crediti di dubbia esigibilità I limiti all applicazione dell avanzo e al ricorso al debito

6 INTRODUZIONE Inserita nel più ampio processo di riforma della contabilità pubblica, l introduzione della contabilità economico-patrimoniale è finalizzata alla rilevazione, alla verifica e al monitoraggio dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell azione amministrativa. A differenza della contabilità finanziaria che misura gli esborsi monetari sostenuti (spese) e gli introiti monetari (entrate), la contabilità economica misura il valore delle risorse (beni e servizi) utilizzate, cioè i costi, e il valore dei beni e dei servizi prodotti, cioè i ricavi. I due tipi di contabilità si differenziano essenzialmente per due aspetti: l aspetto temporale l esborso o l introito monetario possono avvenire in un momento diverso da quello in cui le risorse vengono impiegate; l aspetto strutturale l unità organizzativa che impiega le risorse può essere diversa da quella che sostiene il relativo esborso finanziario ed esistono spese ed entrate alle quali non corrispondono costi o ricavi, come ad esempio le entrate da mutui e i rimborsi delle somme prese a prestito, al netto degli interessi, che sono invece un costo. Il raccordo tra contabilità economica e contabilità finanziaria si ottiene attraverso un Piano dei conti integrato (previsto dall art. 4 del Dlgs. n. 118/2011): per la previsione è obbligatorio utilizzare almeno le voci di quarto livello, mentre ai fini della gestione il livello minimo di articolazione è costituito dal quinto livello. Per quanto riguarda la rilevazione dei costi e dei ricavi, essa avviene rispettivamente al momento dell accertamento dell entrata e al momento della liquidazione della spesa. Così come stabilito dal principio contabile applicato 4.3, l effetto delle operazioni e degli altri eventi deve essere rilevato contabilmente e attribuito all esercizio al quale tali operazioni si riferiscono e non a quello in cui si concretizzano i relativi incassi e pagamenti. I proventi correlati all attività istituzionale sono di competenza economica dell esercizio in cui si verificano le seguenti due condizioni: è stato completato il processo attraverso il quale sono stati prodotti i beni o erogati i servizi dell amministrazione pubblica; l erogazione del bene o del servizio è già avvenuta, cioè si è concretizzato il passaggio sostanziale (e non formale) del titolo di proprietà del bene oppure i servizi sono stati resi. Per gli oneri derivanti dall attività istituzionale, il principio della competenza economica si realizza: per associazione di causa ad effetto tra costi ed erogazione di servizi o cessione di beni (l associazione può essere effettuata analiticamente e direttamente o sulla base di assunzioni del flusso dei costi); 5

7 per ripartizione dell utilità pluriennale su base razionale e sistematica, in mancanza di una più diretta associazione (tipico esempio è rappresentato dal processo di ammortamento; per imputazione diretta di costi al conto economico dell esercizio perché associati a funzioni istituzionali o al tempo ovvero perché sia venuta meno l utilità o la funzionalità del costo. I componenti economici positivi, quindi, devono essere correlati ai componenti economici negativi dell esercizio. Tale correlazione costituisce il corollario fondamentale del principio della competenza economica dei fatti gestionali di ogni amministrazione pubblica. 6

8 LA CONTABILITA ECONOMICO-PATRIMONIALE L avvio della contabilità economico-patrimoniale Riclassificazione dello Stato patrimoniale A decorrere dal 2016, tutti gli enti territoriali, i loro organismi e i loro enti strumentali in contabilità finanziaria sono tenuti ad adottare un sistema di contabilità economico-patrimoniale, garantendo la rilevazione unitaria dei fatti gestionali, sia sotto il profilo finanziario sia sotto il profilo economicopatrimoniale Contabilità economico patrimoniale Enti territoriali Organismi degli enti territoriali Enti strumentali degli enti territoriali Riscontro di quanto sopra si ha nell art. 3, comma 12 del D.Lgs. n. 118/11: L'adozione dei principi applicati della contabilità economico-patrimoniale e il conseguente affiancamento della contabilità economico-patrimoniale alla contabilità finanziaria [ ] può essere rinviata all'anno 2016 Nel richiamo dell art. 232, comma 2 del D.L. n. 267/00 vediamo come: Gli enti locali con popolazione inferiore a abitanti possono non tenere la contabilità economico-patrimoniale fino all'esercizio 2017 Il sistema economico-patrimoniale va quindi ad affiancare la contabilità finanziaria, che viene comunque confermata come il sistema contabile principale in funzione delle logiche autorizzatorie che gestisce. 7

9 Sistema economico patrimoniale Contabilità finanziaria A tal fine è necessario applicare: Il piano dei conti integrato. Il collegamento tra la contabilità finanziaria e la contabilità economica avviene, in termini strutturali, attraverso il piano integrato dei conti e, in termini funzionali, attivando una corrispondenza tra le fasi che ne caratterizzano lo svolgimento. Il piano integrato dei conti, infatti, risulta articolato su tre diverse dimensioni gestionali (finanziaria, economica e patrimoniale) che presentano voci analoghe, le quali possono essere collegate anche ricorrendo alle codifiche che sono state elaborate. Il principio applicato della contabilità economico-patrimoniale di cui all allegato 4/3 al D.Lgs. n. 118/2011, con particolare riferimento al principio n. 9, concernente L avvio della contabilità economico-patrimoniale armonizzata. Al fine di garantire la corretta adozione del piano dei conti integrato e dei principi contabili generali e applicati è necessario adeguare il proprio sistema informativo contabile e verificarne la coerenza con il nuovo sistema contabile. Adeguamento del sistema informativo contabile Verifica della coerenza con il nuovo sistema contabile Corretta adozione del Piano dei conti integrato 8

10 Si richiama in particolare l attenzione sulla corretta applicazione del piano dei conti integrato, strutturato in modo da consentire: nel corso dell esercizio, la rilevazione dei fatti economici e patrimoniali, come misurati dalle operazioni finanziarie; a seguito delle operazioni di assestamento economico-patrimoniale, effettuate in autonomia rispetto alle registrazioni in contabilità finanziaria, l elaborazione del conto economico e dello Stato patrimoniale del rendiconto della gestione, aggregando le voci del piano dei conti secondo il raccordo riportato nell allegato n. 6 al D.Lgs. n. 118/2011. Piano dei conti integrato Rilevazione dei fatti economici e patrimoniali Elaborazione del conto economico e dello stato patrimoniale del rendiconto della gestione L avvio della contabilità economico-patrimoniale e l adozione del piano dei conti integrato richiedono: l attribuzione ai capitoli/articoli del bilancio gestionale/peg della codifica prevista nel piano finanziario (almeno al quarto livello); la definizione di procedure informativo-contabili che consentano l attribuzione della codifica del piano dei conti finanziario (quinto livello) agli accertamenti/incassi e agli impegni/pagamenti, evitando l applicazione del criterio della prevalenza; la codifica dell inventario secondo il piano patrimoniale del piano dei conti integrato, sempre evitando l applicazione del criterio della prevalenza, e l eventuale aggiornamento dell inventario (se non rappresenta la situazione patrimoniale dell ente); l elaborazione dello Stato patrimoniale di apertura, riferito contabilmente al 1 gennaio 2016 (2017), ottenuto riclassificando l ultimo Stato patrimoniale/conto del patrimonio, secondo lo schema previsto dall allegato n. 10 al D.Lgs. n. 118/2011, avvalendosi della ricodifica dell inventario e applicando i criteri di valutazione dell attivo e del passivo previsti dal principio applicato della contabilità economico-patrimoniale n. 9.3 Il primo Stato patrimoniale: criteri di valutazione. 9

11 Avvio della contabilità economico patrimoniale Attribuzione ai capitoli/articoli del bilancio gestionale/peg della codifica prevista nel piano finanziario Definizione di procedure informativo-contabili che consentano l attribuzione della codifica del Piano dei conti finanziario agli accertamenti/incassi e agli impegni/pagamenti Codifica dell inventario secondo il piano patrimoniale del Piano dei conti integrato Elaborazione dello stato patrimoniale di apertura, riferito contabilmente al 1/1/2016 Di seguito vediamo un confronto tra una sezione del conto del patrimonio redatto secondo i principi previgenti all introduzione del D.Lgs. n. 118/11: II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1) Beni demaniali 2) Terreni (patrimonio indisponibile) 3) Terreni (patrimonio disponibile) 4) Fabbricati (patrimonio indisponibile) 5) Fabbricati (patrimonio disponibile) 6) Macchinari, attrezzature ed impianti 7) Attrezzature e sistemi informatici 8) Automezzi e motomezzi 9) Mobili e macchine d ufficio 10) Universalità di beni (patrimonio indisponibile) 11) Universalità di beni (patrimonio disponibile) Immobilizzazioni materiali 1 Beni demaniali 1.1 Terreni 1.2 Fabbricati 1.3 Infrastrutture 1.9 Altri beni demaniali 2 Altre immobilizzazioni materiali 2.1 Terreni a di cui in leasing finanziario 2.2 Fabbricati a di cui disponibili a di cui indisponibili a di cui in leasing finanziario 2.3 Impianti e macchinari a di cui in leasing finanziario 2.4 Attrezzature industriali e commerciali 2.5 Mezzi di trasporto 2.6 Macchine per ufficio e hardware 2.7 Mobili e arredi 2.8 Infrastrutture 10

12 12) Diritti reali su beni di terzi 13) Immobilizzazioni in corso 2.9 Diritti reali di godimento 2.99 Altri beni materiali 3 Immobilizzazioni in corso e acconti Riclassificazione dell inventario Così come previsto dalla normativa vigente è necessario, nell effettuare la conversione del conto del patrimonio, prendere in considerazione il documento da cui si estrapolano la maggior parte delle informazioni dell attivo, l inventario. Ai fini del collegamento tra il modello del D.P.R. 194/96 e quello previsto dal D.Lgs. n. 118/11 è necessario verificare la connessione con il nuovo piano dei conti. Riclassificazione dell inventario Collegamento tra il modello del DPR 194/96 e quello previsto dal DLgs n. 118/11 Verifica della connessione con il nuovo piano dei conti Vediamo di seguito alcuni esempi. Riclassificazione dell inventario Immobilizzazioni immateriali Spese straordinarie su beni di terzi Spese per piani regolatori Spese di pubblicità Immobilizzazioni in corso (immateriali e non previste separatamente prima) Manutenzione straordinaria su beni demaniali di terzi Manutenzione straordinaria su altri beni di terzi Costi di ricerca e sviluppo Costi di pubblicità Acconti per realizzazione beni immateriali 11

13 Riclassificazione dell inventario Immobilizzazioni materiali Strade demaniali Acquedotti e fognature Cimiteri Cabine elettriche Aree edificabili Infrastrutture demaniali Infrastrutture idrauliche Cimiteri di valore culturale, storico e artistico Altri beni immobili demaniali Fabbricati industriali e costruzioni leggere Terreni edificabili Riclassificazione dell inventario Mobili Attrezzature e sistemi informatici Server Postazioni di lavoro Periferiche Apparati di telecomunicazione Hardware n.a.c. Variazioni formali - Attivo Nel momento in cui si procede con la riclassificazione dello Stato patrimoniale possiamo distinguere due momenti lavorativi ben distinti: il passaggio dallo schema del conto del patrimonio del D.P.R. 194/96 (fase in cui si effettua un ribaltamento delle informazioni detenute); la lavorazione dei dati contenuti nel nuovo modello alla luce dei principi introdotti con l armonizzazione. Riclassificazione dello stato patrimoniale Passaggio dallo schema del conto del patrimonio del DPR 194/96 Lavorazione dei dati contenuti nel nuovo modello alla luce dei principi introdotti con l armonizzazione 12