GLI ORGANISMI PARITETICI ALFREDO SIMONETTI

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1 COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO GLI ORGANISMI PARITETICI ALFREDO SIMONETTI VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA

2 IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO DATORI DI LAVORO ANCE NAZIONALE PARTI SOCIALI CCNL Contratto Collettivo Nazionale Lavoro LAVORATORI FENEAL-UIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA ORGANISMI PARITETICI CNCE Commissione Nazionale Casse Edili FORMEDIL NAZIONALE Commissione scuole edili CNCPT Commissione Nazionale Comitati Paritetici Territoriali COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO PROVINCIALE IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO CCPL Contratto Collettivo Provinciale Lavoro CASSA EDILE SCUOLA EDILE CPT VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA ENTE UNICO COL PATROCINIO DI 2 DIREZIONE REGIONALE LAZIO 6 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

3 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 7

4 8 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

5 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 9

6 10 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

7 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 11

8 12 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

9 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 13

10 14 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

11 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 15

12 16 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 17

14 18 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

15 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea C 111/1 I (Risoluzioni, raccomandazioni e pareri) RACCOMANDAZIONI PARLAMENTO EUROPEO CONSIGLIO RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (Testo rilevante ai fini del SEE) (2008/C 111/01) IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 149, paragrafo 4, e l'articolo 150, paragrafo 4, vista la proposta della Commissione, visto il parere del Comitato economico e sociale europeo ( 1 ), visto il parere del Comitato delle regioni ( 2 ), deliberando secondo la procedura di cui all'articolo 251 del trattato ( 3 ), considerando quanto segue: (1) Lo sviluppo e il riconoscimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze dei cittadini sono fondamentali per lo sviluppo individuale, la competitività, l'occupazione e la coesione sociale della Comunità. Essi dovrebbero favorire la mobilità transnazionale dei lavoratori e dei discenti e contribuire a far fronte alle esigenze dell'offerta e della domanda sul mercato europeo del lavoro. A tal fine, è opportuno promuovere e migliorare, a livello nazionale e comunitario, l'accesso e la partecipazione all'apprendimento permanente per tutti, compresi i gruppi svantaggiati, e l'uso delle qualifiche. qualifiche dovrebbe essere una delle componenti principali necessarie per adeguare i sistemi di istruzione e formazione europei alle esigenze della società della conoscenza. Inoltre il Consiglio europeo di Barcellona nel 2002 ha chiesto una più stretta cooperazione nel settore universitario ed un miglioramento della trasparenza e dei metodi di riconoscimento nel campo dell'istruzione e formazione professionale. (3) La risoluzione del Consiglio, del 27 giugno 2002, sull'apprendimento permanente ( 4 ) invitava la Commissione, in stretta cooperazione con il Consiglio e gli Stati membri, a sviluppare un quadro per il riconoscimento delle qualifiche in materia di istruzione e formazione, partendo dai risultati del processo di Bologna e promuovendo iniziative analoghe nel campo della formazione professionale. (4) I rapporti congiunti del Consiglio e della Commissione sull'attuazione del programma di lavoro «Istruzione e formazione 2010», adottati nel 2004 e 2006, hanno sottolineato la necessità di sviluppare un Quadro europeo delle qualifiche. (2) Le conclusioni del Consiglio europeo di Lisbona del 2000 hanno stabilito che una maggior trasparenza delle ( 1 ) GU C 175 del , pag. 74. ( 2 ) GU C 146 del , pag. 77. ( 3 ) Parere del Parlamento europeo, del 24 ottobre 2007 (non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale) e decisione del Consiglio, del 14 febbraio ( 4 ) GU C 163 del , pag. 1. (5) Nell'ambito del processo di Copenaghen, le conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, del 15 novembre 2004, sulle future priorità per una maggiore cooperazione europea in materia di istruzione e formazione Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 19

16 C 111/2 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea professionale, hanno dato priorità allo sviluppo di un Quadro europeo delle qualifiche aperto e flessibile, fondato sulla trasparenza e sulla fiducia reciproca, quale riferimento comune sia per l'istruzione che per la formazione. (6) È opportuno promuovere la convalida dei risultati dell'apprendimento non formale e informale, conformemente alle conclusioni del Consiglio del 28 maggio 2004 relative ai principi comuni europei concernenti l'individuazione e la convalida dell'apprendimento non formale e informale. (7) I Consigli europei di Bruxelles del marzo 2005 e del marzo 2006 hanno sottolineato l'importanza di adottare un Quadro europeo delle qualifiche. (8) La presente raccomandazione tiene conto della decisione n. 2241/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 2004, relativa ad un quadro comunitario unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze (Europass) ( 1 ), e della raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, sulle competenze chiave per l'apprendimento permanente ( 2 ). (9) La presente raccomandazione è compatibile con il Quadro per lo spazio europeo dell'istruzione superiore e i descrittori dei cicli concordati dai ministri responsabili per l'istruzione superiore di 45 paesi europei, riuniti a Bergen il 19 e 20 maggio 2005, nel contesto del processo di Bologna. (10) Le conclusioni del Consiglio sulla garanzia della qualità nell'istruzione e nella formazione professionale del 23 e 24 maggio 2004, la raccomandazione 2006/143/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 febbraio 2006, sul proseguimento della cooperazione europea in materia di certificazione della qualità nell'istruzione superiore ( 3 ), e le norme e gli orientamenti per la certificazione della qualità nello spazio europeo dell'istruzione superiore concordati dai ministri responsabili dell'istruzione superiore nella riunione di Bergen contengono principi comuni in materia di garanzia della qualità su cui dovrebbe basarsi l'attuazione del Quadro europeo delle qualifiche. (11) La presente raccomandazione lascia impregiudicata la direttiva 2005/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 settembre 2005, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali ( 4 ), che conferisce diritti e doveri sia alla competente autorità nazionale sia al migrante. Il riferimento ai livelli del Quadro europeo delle qualifiche non dovrebbe influire sull'accesso al mercato del lavoro, se le qualifiche professionali sono state riconosciute conformemente alla direttiva 2005/36/CE. ( 1 ) GU L 390 del , pag. 6. ( 2 ) GU L 394 del , pag. 10. ( 3 ) GU L 64 del , pag. 60. ( 4 ) GU L 255 del , pag. 22. Direttiva modificata dalla direttiva 2006/100/CE del Consiglio (GU L 363 del , pag. 141). (12) L'obiettivo della presente raccomandazione è di istituire un quadro di riferimento comune che funga da dispositivo di traduzione tra i diversi sistemi delle qualifiche e i rispettivi livelli, sia per l'istruzione generale e superiore sia per l'istruzione e la formazione professionale. Ciò consentirà di migliorare la trasparenza, la comparabilità e la trasferibilità delle qualifiche dei cittadini rilasciate secondo le prassi esistenti nei vari Stati membri. Ciascun livello di qualifica dovrebbe, in linea di principio, essere raggiungibile tramite vari percorsi di istruzione e di carriera. Il Quadro europeo delle qualifiche dovrebbe consentire inoltre alle organizzazioni settoriali internazionali di mettere in relazione i propri sistemi di qualifica con un punto di riferimento comune europeo, mostrando così il rapporto tra le qualifiche settoriali internazionali e i sistemi nazionali delle qualifiche. La presente raccomandazione contribuisce quindi al conseguimento degli obiettivi più ampi di promuovere l'apprendimento permanente e di aumentare l'occupabilità, la mobilità e l'integrazione sociale dei lavoratori e dei discenti. L'applicazione di principi trasparenti di garanzia della qualità e lo scambio di informazioni forniranno un sostegno alla sua attuazione contribuendo a sviluppare la fiducia reciproca. (13) La presente raccomandazione dovrebbe contribuire ad ammodernare i sistemi dell'istruzione e della formazione, a collegare istruzione, formazione e occupazione e a gettare un ponte fra l'apprendimento formale, non formale e informale, conducendo anche alla convalida di risultati dell'apprendimento ottenuti grazie all'esperienza. (14) La presente raccomandazione non sostituisce né definisce sistemi nazionali delle qualifiche e/o qualifiche nazionali. Il Quadro europeo delle qualifiche non descrive titoli specifici o competenze individuali ed una particolare qualifica dovrebbe essere rapportata al livello corrispondente del Quadro europeo delle qualifiche tramite i sistemi nazionali delle qualifiche. (15) Dato il suo carattere non vincolante, la presente raccomandazione è conforme al principio di sussidiarietà sostenendo e completando le attività degli Stati membri e facilitando un'ulteriore cooperazione tra di essi per aumentare la trasparenza e promuovere la mobilità e l'apprendimento permanente. Essa dovrebbe essere attuata conformemente alla legislazione e alle prassi nazionali. (16) Poiché l'obiettivo della presente raccomandazione, vale a dire la creazione di un quadro di riferimento comune che funga da dispositivo di traduzione tra i diversi sistemi delle qualifiche ed i rispettivi livelli non può essere realizzato in misura sufficiente dagli Stati membri e può dunque, a causa delle dimensioni e degli effetti dell'azione in esame, essere realizzato meglio a livello comunitario, la Comunità può intervenire, in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del trattato. La presente raccomandazione si limita a quanto è necessario per conseguire tale obiettivo in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo, 20 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

17 C 111/3 Gazzetta ufficiale dell'unione europea IT RACCOMANDANO AGLI STATI MEMBRI: 1) di usare il Quadro europeo delle qualifiche come strumento di riferimento per confrontare i livelli delle qualifiche dei diversi sistemi delle qualifiche e per promuovere sia l'apprendimento permanente sia le pari opportunità nella società basata sulla conoscenza, nonché l'ulteriore integrazione del mercato del lavoro europeo, rispettando al contempo la ricca diversità dei sistemi d'istruzione nazionali; 2) di rapportare i loro sistemi nazionali delle qualifiche al Quadro europeo delle qualifiche entro il 2010, in particolare collegando in modo trasparente i livelli delle qualifiche nazionali ai livelli di cui all'allegato II e, ove opportuno, sviluppando quadri nazionali delle qualifiche conformemente alla legislazione e alle prassi nazionali; 3) di adottare misure, se del caso, affinché entro il 2012 tutti i nuovi certificati di qualifica, i diplomi e i documenti Europass rilasciati dalle autorità competenti contengano un chiaro riferimento in base ai sistemi nazionali delle qualifiche all'appropriato livello del Quadro europeo delle qualifiche; 4) di adottare un approccio basato sui risultati dell'apprendimento nel definire e descrivere le qualifiche e di promuovere la convalida dell'apprendimento non formale e informale, secondo i principi europei comuni concordati nelle conclusioni del Consiglio del 28 maggio 2004, prestando particolare attenzione ai cittadini più esposti alla disoccupazione o a forme di occupazione precarie, per i quali tale approccio potrebbe contribuire ad aumentare la partecipazione all'apprendimento permanente e l'accesso al mercato del lavoro; 5) di promuovere e applicare i principi di garanzia della qualità nell'istruzione e nella formazione di cui all'allegato III al momento di correlare le qualifiche relative all'istruzione superiore e all'istruzione e formazione professionale previste nei sistemi nazionali delle qualifiche al Quadro europeo delle qualifiche; 6) di designare punti nazionali di coordinamento, collegati alle strutture e alle condizioni specifiche degli Stati membri, che sostengano e, unitamente ad altre autorità nazionali competenti, orientino la correlazione tra sistemi nazionali delle qualifiche e il Quadro europeo delle qualifiche, per promuovere la qualità e la trasparenza di tale correlazione. I punti nazionali di coordinamento dovrebbero svolgere le seguenti funzioni: a) correlare i livelli delle qualifiche previsti dai sistemi nazionali a quelli del Quadro europeo delle qualifiche descritti nell'allegato II; b) assicurare che il metodo usato per correlare i livelli delle qualifiche nazionali al Quadro europeo delle qualifiche sia trasparente, onde facilitare i raffronti, da un lato, e assicurare che le decisioni che ne derivano vengano pubblicate, dall'altro; c) fornire alle parti interessate accesso alle informazioni e orientamenti sul collegamento stabilito tra le qualifiche nazionali e il Quadro europeo delle qualifiche attraverso i sistemi nazionali delle qualifiche; d) promuovere la partecipazione di tutte le parti interessate, compresi, conformemente alla legislazione e alle prassi nazionali, gli istituti di istruzione superiore, gli istituti di istruzione e formazione professionale, le parti sociali, i settori e gli esperti in materia di comparazione e uso delle qualifiche a livello europeo. APPROVANO L'INTENZIONE DELLA COMMISSIONE DI: 1) Sostenere gli Stati membri nello svolgimento dei compiti di cui sopra e le organizzazioni settoriali internazionali nell'applicazione dei livelli di correlazione e dei principi del Quadro europeo delle qualifiche stabiliti nella presente raccomandazione, soprattutto agevolando la cooperazione, scambiando buona prassi e sperimentazione, anche tramite controllo reciproco volontario e progetti pilota nell'ambito dei programmi comunitari, avviando azioni di informazione e consultazione dei comitati di dialogo sociale e sviluppando materiale di supporto e di orientamento. 2) Istituire, entro 23 aprile 2009, un gruppo consultivo per il Quadro europeo delle qualifiche, composto da rappresentanti degli Stati membri e che associ le parti sociali europee e, se del caso, altre parti interessate, incaricato di garantire la coerenza complessiva e promuovere la trasparenza del processo volto a correlare i sistemi di qualifica e il Quadro europeo delle qualifiche. 3) Esaminare e valutare, in cooperazione con gli Stati membri e previa consultazione delle parti interessate, i provvedimenti presi in risposta alla presente raccomandazione, compresi il mandato e la durata del gruppo consultivo, e riferire entro 23 aprile 2013 al Parlamento europeo e al Consiglio sull'esperienza acquisita e sulle implicazioni future, compresi l'eventuale riesame e revisione della presente raccomandazione. 4) Promuovere stretti collegamenti tra il Quadro europeo delle qualifiche e sistemi europei esistenti e futuri per il trasferimento e il cumulo delle unità di credito nel contesto dell'istruzione superiore e dell'istruzione e formazione professionale, onde migliorare la mobilità dei cittadini ed agevolare il riconoscimento dei risultati dell'apprendimento. Fatto a Strasburgo, addì 23 aprile Per il Parlamento europeo Il presidente H.-G. PÖTTERING Per il Consiglio Il presidente J. LANARČIČ Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 21

18 C 111/4 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea ALLEGATO I Definizioni Ai fini della presente raccomandazione, si applicano le seguenti definizioni: a) «qualifica»: risultato formale di un processo di valutazione e convalida, acquisito quando l'autorità competente stabilisce che i risultati dell'apprendimento di una persona corrispondono a standard definiti; b) «sistema nazionale di qualifiche»: complesso delle attività di uno Stato membro connesse con il riconoscimento dell'apprendimento e altri meccanismi che raccordano l'istruzione e la formazione con il mercato del lavoro e la società civile. Ciò comprende l'elaborazione e l'attuazione di disposizioni e processi istituzionali in materia di garanzia della qualità, valutazione e rilascio delle qualifiche. Un sistema nazionale di qualifiche può essere composto di vari sottosistemi e può comprendere un quadro nazionale di qualifiche; c) «quadro nazionale di qualifiche»: strumento di classificazione delle qualifiche in funzione di una serie di criteri basati sul raggiungimento di livelli di apprendimento specifici. Esso mira a integrare e coordinare i sottosistemi nazionali delle qualifiche e a migliorare la trasparenza, l'accessibilità, la progressione e la qualità delle qualifiche rispetto al mercato del lavoro e alla società civile; d) «settore»: raggruppamento di attività professionali in base a funzione economica, prodotto, servizio o tecnologia principali; e) «organizzazione settoriale internazionale»: associazione di organizzazioni nazionali, anche, ad esempio, di datori di lavoro e organismi professionali, che rappresenta gli interessi di settori nazionali; f) «risultati dell'apprendimento»: descrizione di ciò che un discente conosce, capisce ed è in grado di realizzare al termine di un processo d'apprendimento. I risultati sono definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze; g) «conoscenze»: risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche; h) «abilità»: indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti); i) «competenze»: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. 22 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

19 C 111/5 Gazzetta ufficiale dell'unione europea IT ALLEGATO II Descrittori che definiscono i livelli del Quadro europeo delle qualifiche Ciascuno degli 8 livelli è definito da una serie di descrittori che indicano i risultati dell'apprendimento relativi alle qualifiche a tale livello in qualsiasi sistema delle qualifiche Conoscenze Abilità Competenze Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche, le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche, le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti e utensili) Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche, le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia Livello 1 I risultati dell'apprendimento relativi al livello 1 sono: Conoscenze generale di base Abilità di base necessarie a svolgere mansioni/ compiti semplici Lavoro o studio, sotto la diretta supervisione, in un contesto strutturato Livello 2 I risultati dell'apprendimento relativi al livello 2 sono: Conoscenza pratica di base in un ambito di lavoro o di studio Abilità cognitive e pratiche di base necessarie all'uso di informazioni pertinenti per svolgere compiti e risolvere problemi ricorrenti usando strumenti e regole semplici Lavoro o studio sotto la supervisione con una certo grado di autonomia Livello 3 I risultati dell'apprendimento relativi al livello 3 sono: Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell'ambito del lavoro o dello studio. Adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi Livello 4 I risultati dell'apprendimento relativi al livello 4 sono: Conoscenza pratica e teorica in ampi contesti in un ambito di lavoro o di studio Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a risolvere problemi specifici in un campo di lavoro o di studio Sapersi gestire autonomamente, nel quadro di istruzioni in un contesto di lavoro o di studio, di solito prevedibili, ma soggetti a cambiamenti. Sorvegliare il lavoro di routine di altri, assumendo una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento di attività lavorative o di studio Livello 5 (*) I risultati dell'apprendimento relativi al livello 5 sono: Conoscenza teorica e pratica esauriente e specializzata, in un ambito di lavoro o di studio e consapevolezza dei limiti di tale conoscenza Una gamma esauriente di abilità cognitive e pratiche necessarie a dare soluzioni creative a problemi astratti Saper gestire e sorvegliare attività nel contesto di attività lavorative o di studio esposte a cambiamenti imprevedibili. Esaminare e sviluppare le prestazioni proprie e di altri Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 23

20 C 111/6 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea Livello 6 (**) I risultati dell'apprendimento relativi al livello 6 sono: Conoscenze avanzate in un ambito di lavoro o di studio, che presuppongano una comprensione critica di teorie e principi Abilità avanzate, che dimostrino padronanza e innovazione necessarie a risolvere problemi complessi ed imprevedibili in un ambito specializzato di lavoro o di studio Gestire attività o progetti, tecnico/professionali complessi assumendo la responsabilità di decisioni in contesti di lavoro o di studio imprevedibili. Assumere la responsabilità di gestire lo sviluppo professionale di persone e gruppi Livello 7 (***) I risultati dell'apprendimento relativi al livello 7 sono: Conoscenze altamente specializzata, parte delle quali all'avanguardia in un ambito di lavoro o di studio, come base del pensiero originario e/o della ricerca. Consapevolezza critica di questioni legate alla conoscenza all'interfaccia tra ambiti diversi Abilità specializzate, orientate alla soluzione di problemi, necessarie nella ricerca e/o nell'innovazione al fine di sviluppare conoscenze e procedure nuove e integrare la conoscenza ottenuta in ambiti diversi Gestire e trasformare contesti di lavoro o di studio complessi, imprevedibili che richiedono nuovi approcci strategici. Assumere la responsabilità di contribuire alla conoscenza e alla prassi professionale e/o di verificare le prestazioni strategiche dei gruppi Livello 8 (****) I risultati dell'apprendimento relativi al livello 8 sono: Le conoscenze più all'avanguardia in un ambito di lavoro o di studio e all'interfaccia tra settori diversi Le abilità e le tecniche più avanzate e specializzate, comprese le capacità di sintesi e di valutazione, necessarie a risolvere problemi complessi della ricerca e/o dell'innovazione e ad estendere e ridefinire le conoscenze o le pratiche professionali esistenti Dimostrare effettiva autorità, capacità di innovazione, autonomia, integrità tipica dello studioso e del professionista e impegno continuo nello sviluppo di nuove idee o processi all'avanguardia in contesti di lavoro, di studio e di ricerca Compatibilità con il Quadro dei titoli accademici dell'area europea dell'istruzione superiore Il Quadro dei titoli accademici dell'area europea dell'istruzione superiore fornisce descrittori per cicli. Ogni descrittore di ciclo dà una definizione generica di aspettative tipiche di esiti e capacità legati alle qualifiche/ai titoli accademici che rappresentano la fine di tale ciclo. (*) Il descrittore per il ciclo breve dell'istruzione superiore (all'interno o collegato al primo ciclo), sviluppato dall'iniziativa congiunta per la qualità come parte del processo di Bologna, corrisponde ai risultati dell'apprendimento al livello 5 del Quadro europeo delle qualifiche. (**) Il descrittore per il primo ciclo nel Quadro dei titoli accademici dell'area europea dell'istruzione superiore, approvato dai ministri responsabili dell'istruzione superiore riuniti a Bergen nel maggio 2005, nel contesto del processo di Bologna, corrisponde ai risultati dell'apprendimento al livello 6 del Quadro europeo delle qualifiche. (***) Il descrittore per il secondo ciclo nel Quadro dei titoli accademici dell'area europea dell'istruzione superiore, approvato dai ministri responsabili dell'istruzione superiore riuniti a Bergen nel maggio 2005, nel contesto del processo di Bologna, corrisponde ai risultati dell'apprendimento al livello 7 del Quadro europeo delle qualifiche. (****) Il descrittore per il terzo ciclo nel Quadro dei titoli accademici dell'area europea dell'istruzione superiore, approvato dai ministri responsabili dell'istruzione superiore riuniti a Bergen nel maggio 2005, nel contesto del processo di Bologna, corrisponde ai risultati dell'apprendimento al livello 8 del Quadro europeo delle qualifiche. 24 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

21 C 111/7 Gazzetta ufficiale dell'unione europea IT ALLEGATO III Principi comuni di garanzia della qualità nell'istruzione superiore e nell'istruzione e formazione professionale nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche Nell'attuazione del Quadro europeo delle qualifiche, il livello di qualità necessaria a garantire l'affidabilità e il miglioramento dell'istruzione e della formazione va elaborato conformemente ai seguenti principi: le politiche e procedure a garanzia della qualità devono essere alla base di tutti i livelli dei sistemi del Quadro europeo delle qualifiche, la garanzia della qualità deve essere parte integrante della gestione interna delle istituzioni di istruzione e di formazione, la garanzia della qualità comprenderà attività regolari di valutazione delle istituzioni o dei programmi da parte di enti o di agenzie di controllo esterne, gli enti o le agenzie di controllo esterne che effettuano valutazioni a garanzia della qualità andranno esaminate regolarmente, la garanzia della qualità riguarderà anche gli elementi del contesto, gli input, la dimensione dei processi e degli output, evidenziando gli output e i risultati dell'apprendimento, i sistemi di garanzia della qualità comprenderanno i seguenti elementi: obiettivi e norme chiari e misurabili, orientamenti di attuazione, come il coinvolgimento delle parti interessate, risorse adeguate, metodi di valutazione coerenti, che associno auto-valutazione e revisione esterna, sistemi e procedure per la rilevazione del «feedback», per introdurre miglioramenti, risultati delle valutazioni ampiamente accessibili, le iniziative internazionali, nazionali e regionali a garanzia della qualità vanno coordinate per mantenere il profilo, la coerenza, le sinergie e l'analisi dell'intero sistema, la garanzia della qualità sarà frutto di un processo di cooperazione attraverso tutti i livelli e i sistemi di istruzione e formazione con il coinvolgimento di tutte le parti interessate, negli Stati membri e nell'intera Comunità, orientamenti a garanzia della qualità a livello comunitario potranno fornire dei punti di riferimento per le valutazioni e le attività di apprendimento fra pari. Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 25

22 IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA LA COSTITUZIONE ITALIANA COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale dello Stato e fondativa della Repubblica Italiana VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA COL PATROCINIO DI Il 27 Dicembre 1947 Enrico De Nicola firma la Costituzione che entrò in vigore il 1 gennaio 1948 DIREZIONE REGIONALE LAZIO 26 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

23 IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA PRINCIPI FONDAMENTALI 1. PRINCIPIO DEMOCRATICO 2. INVIOLABILITÀ DEI DIRITTI FONDAMENTALI 3. PRINCIPIO DI UGAUGLIANZA 4. DIRITTO-DOVERE AL LAVORO 5. PRINCIPIO DI DECENTRAMENTO 6. TUTELA DELLE MINORANZE LINGUISTICHE 7-8. RAPPORTI TRA STATO E CHIESA CATTOLICA 9. TUTELA DELLA CULTURA, DELLA RICERCA E DEL PATRIMONIO AMBIENTALE 10. TUTELA DEGLI STRANIERI 11. TUTELA DELLA PACE 12. LA BANDIERA ART PARTE PRIMA DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI ART PARTE SECONDA ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA ART COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 27

24 IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA Art. 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della societa. COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 5 La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento. Art. 6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA Art. 7 Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale. COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO 28 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

25 IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 8 Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA Art. 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 10 L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 29

26 IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 11 L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA Art. 12 La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni. COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 14 Il domicilio è inviolabile. Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale. Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a fini economici e fiscali sono regolati da leggi speciali. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA Art. 15 La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili. La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge. COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO 30 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

27 IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 16 Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche. Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA Art. 17 I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica. COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 18 I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA Art. 19 Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume. COL PATROCINIO DI Art. 20 Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d'una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività. DIREZIONE REGIONALE LAZIO Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 31

28 IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA COL PATROCINIO DI Art. 21 Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili. In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto. La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica. Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni. DIREZIONE REGIONALE LAZIO IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 22 Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, della cittadinanza, del nome. Art. 23 Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA COL PATROCINIO DI Art. 24 Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione. La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari. DIREZIONE REGIONALE LAZIO 32 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

29 IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 25 Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge. Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso. Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA Art. 26 L'estradizione del cittadino può essere consentita soltanto ove sia espressamente prevista dalle convenzioni internazionali. Non può in alcun caso essere ammessa per reati politici. [4] COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 27 La responsabilità penale è personale. L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Non è ammessa la pena di morte. [5] VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA Art. 28 I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici. COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 33

30 IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Parte prima DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI TITOLO II RAPPORTI ETICO SOCIALI VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA Art. 29 La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare. COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 30 È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima. La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA Art. 31 La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo. COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO 34 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

31 IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 32 La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA Art. 33 L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali. COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO È prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale. Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA Art. 34 La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso. COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 35

32 IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Parte prima DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI TITOLO III RAPPORTI ECONOMICI VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA Art. 35 La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro. Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il lavoro italiano all'estero. COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 36 Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA COL PATROCINIO DI Art. 37 La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione. La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato. La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione. DIREZIONE REGIONALE LAZIO 36 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

33 IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA Art. 38 Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale. Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato. L'assistenza privata è libera. COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA Art. 39 L'organizzazione sindacale è libera. Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge. È condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica. I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce. Art. 40 Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano. [6] COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 37

34 IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 41 L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA COL PATROCINIO DI Art. 42 La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati. La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale. La legge stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e testamentaria e i diritti dello Stato sulle eredità. DIREZIONE REGIONALE LAZIO IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 43 A fini di utilità generale la legge può riservare originariamente o trasferire, mediante espropriazione e salvo indennizzo, allo Stato, ad enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di imprese, che si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA Art. 44 Al fine di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali, la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata, fissa limiti alla sua estensione secondo le regioni e le zone agrarie, promuove ed impone la bonifica delle terre, la trasformazione del latifondo e la ricostituzione delle unità produttive; aiuta la piccola e la media proprietà. La legge dispone provvedimenti a favore delle zone montane. COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO 38 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

35 IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 45 La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l'incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità. La legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell'artigianato. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA Art. 46 Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende. COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 47 La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito. Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA COL PATROCINIO DI DIREZIONE REGIONALE LAZIO Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 39

36 IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Parte prima DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI TITOLO IV RAPPORTI POLITICI VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA COL PATROCINIO DI Art. 48 Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico. La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.[7] Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge. DIREZIONE REGIONALE LAZIO IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 49 Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale. Art. 50 Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA COL PATROCINIO DI Art. 51 Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tal fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini. [8] La legge può, per l'ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive, parificare ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica. Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo necessario al loro adempimento e di conservare il suo posto di lavoro. DIREZIONE REGIONALE LAZIO 40 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

37 IL VALORE AGGIUNTO DELLA SICUREZZA: FORMAZIONE, CULTURA, FUTURO Art. 52 La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l'esercizio dei diritti politici. L'ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica. VENERDÌ 22 MARZO 2013 EXPOEDILIZIA NUOVA FIERA DI ROMA COL PATROCINIO DI Art. 53 Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività. Art. 54 Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge. DIREZIONE REGIONALE LAZIO Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 41

38 42 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

39 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 43

40 44 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

41 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 45

42 46 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

43 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 47

44 48 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

45 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 49

46 50 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

47 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 51

48 52 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

49 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 53

50 54 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

51 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 55

52 56 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

53 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 57

54 58 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

55 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 59

56 60 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

57 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 61

58 62 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

59 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 63

60 64 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

61 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 65

62 66 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

63 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 67

64 68 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

65 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 69

66 70 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

67 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 71

68 72 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

69 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 73

70 74 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

71 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 75

72 76 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

73 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 77

74 78 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

75 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 79

76 80 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

77 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 81

78 82 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

79 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 83

80 84 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

81 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 85

82 86 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

83 ENTI UNIFICATI 1 AGRIGENTO 2 ANCONA ANCHE CON LA CASSA EDILE 3 AREZZO 4 ASCOLI PICENO 5 AVELLINO 6 BOLOGNA 7 BRINDISI 8 CAMP. e ISERNIA 9 CHIETI 10 CUNEO 11 ENNA ANCHE CON LA CASSA EDILE 12 FORLI 13 GORIZIA 14 LECCO 15 MACERATA 16 MASSA CARRARA 17 MODENA 18 PARMA 19 PERUGIA 20 PESCARA 21 PIACENZA 22 PISTOIA 23 PORDENONE 24 RAGUSA 25 RAVENNA 26 REGGIO CALABRIA 27 RIETI 28 ROMA 29 ROVIGO 30 SONDRIO 31 TERAMO 32 TRENTO 33 UDINE TOTALE 33 Il network italiano per la sicurezza in edilizia CNCPT - Commissione nazionale CPT - Via Alessandria, ROMA - CF: Tel Fax info@cncpt.it - Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 87

84 MODALITÀ OPERATIVE PER LA RICHIESTA E L ATTUAZIONE DELLA COLLABORAZIONE TRA IL CEFMECTP DI ROMA E PROVINCIA E LE IMPRESE EDILI RICHIEDENTI LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI AI SENSI DELL ART. 37 COMMA 12 DEL D.LGS. 81/2008 Le aziende che intendono avviare una collaborazione ai sensi dell art. 37 comma 12 del D.lgs. 81/2008, per la parte riguardante la formazione dei lavoratori, con il CEFMECTP Organismo Paritetico per la Formazione e la Sicurezza in Edilizia di Roma e Provincia, devono inviare una preventiva richiesta di collaborazione indirizzata al CEFMECTP Organismo Paritetico per la Formazione e la Sicurezza in Edilizia di Roma e Provincia via Filippo Fiorentini Roma per mezzo di lettera raccomandata A/R oppure via fax al n. 06/ oppure via segreteria@pec.ctproma.it, utilizzando esclusivamente la modulistica allegata (riportata su carta intestata dell Impresa). Per ciascun corso l impresa dovrà indicare: a) datore di lavoro organizzatore del corso; b) responsabile del progetto formativo; c) nomi e cv dei docenti in possesso delle caratteristiche/esperienze previste dalla normativa vigente; d) numero e generalità (incluse le mansioni) dei partecipanti nella misura massima di trentacinque unità; e) sede di svolgimento del corso; f) proposta di date di svolgimento del corso (ove già programmate la richiesta deve pervenire al CEFMECTP con almeno 30 gg. di anticipo); g) durata in ore del corso di formazione, secondo la normativa e la contrattazione collettiva vigenti; h) articolazione dettagliata del corso di formazione secondo la normativa e la contrattazione collettiva vigenti e relative modalità didattiche (lezioni frontali, esercitazioni teoriche e pratiche, lavori di gruppo, apprendimento in modalità e-learning, ecc); i) consenso al trattamento dei dati. Verificata la corretta sussistenza di tutte le condizioni sopraindicate, il CEFMECTP darà riscontro della collaborazione entro quindici giorni dalla data d invio della richiesta, con comunicazione contenente il numero di protocollo assegnato. Durante l erogazione del corso, il CEFMECTP si riserva la facoltà di effettuare, senza necessità di preavviso, verifiche in loco sul regolare svolgimento delle attività formative, per il tramite di personale appositamente incaricato. A tal fine, eventuali variazioni di sedi e orari dovranno essere tempestivamente comunicate dall impresa al CEFMECTP via fax o via Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

85 Nell ipotesi in cui la verifica in loco accerti la mancanza, anche solo di una delle condizioni sopraindicate, il CEFMECTP si riserva la possibilità di revocare la collaborazione richiesta. Al termine dell attività formativa dovrà essere inviata al CEFMECTP, con la modalità sopraindicata, una dichiarazione attestante: - l avvenuta esecuzione del corso in conformità a quanto sopra indicato e prima comunicato; - la frequenza dei partecipanti al corso per il 90% delle ore di formazione del corso stesso e il superamento delle prove di verifica, ove previste. Per tutto quanto non espressamente indicato nelle presenti modalità operative, si fa rinvio al D.lgs. 81/2008 e s.m.i., all Accordo Conferenza Stato Regioni del e alla circolare del Ministero del lavoro n. 20/2011 del 29 luglio A seguito dell avvenuto adempimento di quanto sopradescritto, l Impresa porterà gli attestati rilasciati secondo il fac-simile sotto allegato (è necessario portare in visione anche il registro delle presenze) presso la sede del CEFMECTP di via Filippo Fiorentini 7 Roma previo contatto telefonico, dove sarà apposto il timbro dell Ente. Tutte le informazioni di cui il CEFMECTP entrerà in possesso per lo svolgimento delle attività saranno trattate nel rispetto della normativa vigente in materia di privacy. Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 89

86 CARTA INTESTATA IMPRESA Raccomandata e/o fax e/o posta certificata CEFMECTP - Organismo Paritetico per la Formazione e la Sicurezza in Edilizia di Roma e Provincia Via Filippo Fiorentini Roma fax Oggetto: richiesta della collaborazione ai sensi dell art. 37, comma 12 Decreto Legislativo 81/2008 relativa alla formazione dei lavoratori La scrivente Impresa con sede sociale in via prov. cap. tel. Fax C.F. P. IVA richiede espressamente la collaborazione, ai sensi dell art. 37 comma 12 del D.Lgs. 81/2008, per l effettuazione della formazione ai lavoratori. A tal fine si impegna a rispettare integralmente le modalità operative predisposte da codesto CEFMECEFMECTP, delle quali dichiara di aver preso visione, nonché quanto previsto in materia dal D.lgs. 81/2008 e s.m.i. e dall Accordo Conferenza Stato-Regioni del Alla presenta allega: all. 1 programma e dati dell iniziativa formativa all. 2 elenco e generalità dei partecipanti all. 3 curricula docenti Referente dell impresa tel. Roma, Timbro e firma 90 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

87 CARTA INTESTATA IMPRESA Formazione dei lavoratori Richiesta della collaborazione ai sensi dell art. 37, comma 12 DLgs 81/2008 allegato 1 programma e dati dell iniziativa formativa Datore di lavoro organizzatore Responsabile progetto formativo Nomi dei docenti (vedi cv allegati) Numero dei partecipanti Elenco e generalità dei partecipanti Vedi elenco allegato Sede Date e orari Durata Ore complessive n. 16 Articolazione Formazione Generale Specificare il programma Formazione Specifica Specificare il programma Avendo preso visione dell informativa ai sensi e per gli effetti di cui all articolo 13 del Decreto Legislativo n 196/2003, interamente riportata sul sito si autorizza il CEFMECTP al trattamento dei dati compresi quelli contenuti negli allegati 1, 2, 3 alla presente richiesta. Timbro e firma Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 91

88 CARTA INTESTATA IMPRESA formazione dei lavoratori - richiesta della collaborazione ai sensi dell art. 37, comma 12 DLgs 81/2008 allegato 2 Elenco e generalità partecipanti (max 35) 1 COGNOME NOME DATA NASCITA CODICE FISCALE MANSIONE Timbro e firma 92 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

89 CARTA INTESTATA IMPRESA formazione dei lavoratori - richiesta della collaborazione ai sensi dell art. 37, comma 12 DLgs 81/2008 allegato 2 16 COGNOME NOME DATA NASCITA elenco e generalità partecipanti (max 35) CODICE FISCALE MANSIONE Timbro e firma Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 93

90 CARTA INTESTATA IMPRESA formazione dei lavoratori - richiesta della collaborazione ai sensi dell art. 37, comma 12 DLgs 81/2008 allegato 2 31 COGNOME NOME DATA NASCITA elenco e generalità partecipanti (max 35) CODICE FISCALE MANSIONE Timbro e firma 94 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

91 CARTA INTESTATA IMPRESA formazione dei lavoratori richiesta della collaborazione ai sensi dell art. 37, comma 12 DLgs 81/2008 allegato 3 curriculum docenti Si allegano i curricula professionali dei docenti che svolgeranno il corso di formazione. Timbro e firma Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro Quaderno della sicurezza in edilizia 13 95

92 Fac-simile TITOLO DEL CORSO TIPOLOGIA DEL RISCHIO SETTORE ATECO esempio: corso di formazione dei lavoratori rischio alto Settore Ateco etc. RIFERIMENTI LEGISLATIVI (esempio: ai sensi dell art. 37 D.Lgs. 81/08 e Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011) nome e cognome (indicare mansione). indicare il luogo es. Roma) indicare le date dal al Indicare il numero delle ore (indicare la percentuale ) indicare soggetto organizzatore (Datore di Lavoro), (citare il protocollo della lettera Luogo e data Indicare sul retro dell attestato il programma seguito Per i corsi con verifica di apprendimento occorre farne menzione. 96 Quaderno della sicurezza in edilizia 13 Il valore aggiunto della sicurezza: formazione, cultura, futuro

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