Le buone pratiche. Sicurezza in sala operatoria: esperienze regionali a confronto. REGIONE BASILICATA

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1 Le buone pratiche. Sicurezza in sala operatoria: esperienze regionali a confronto. REGIONE BASILICATA Aldo Di Fazio Resp.le Unita Medicina Legale e Gestione Rischio Clinico (UGR)- ASM Tavolo tecnico per la sicurezza dei pazienti delle regioni: Regione Basilicata

2 LA REGIONE LUCANA

3 ASL della Regione Basilicata Distribuzione territoriale della Popolazione IRCCS CROB A.S.P A.O. S. Carlo

4 LA RETE OSPEDALIERA

5 Coordinamento Regionale per la Gestione del Rischio Clinico istituito presso il Dipartimento Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale della Regione Basilicata, giusta determina dirigenziale 7202/2009/D/405 del e delibera numero 238 del 23/02/2011 Componenti: rappresentante Regionale rappresentante ASM rappresentante ASP rappresentante AO San Carlo rappresentante IRCCS

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8 Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo Potenza

9 Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo Potenza DPCM 31 agosto 1993 in Azienda Ospedaliera, LR n. 1 del 30 Gennaio 2007 accorpamento del PO San Francesco di Paola di Pescopagano. L.R. 1 luglio 2008 n. 12 AOR (Azienda Ospedaliera Regionale) HUB IMA D.G.R n.175 del Punti nascita D.G.R n.499 del Demenze D.G.R. n. 113 del ICTUS D.G.R. n.1459 del RIPED D.G.R n 1459 del

10 Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo Potenza Ospedale San Carlo di Potenza Presidio Ospedaliero di Pescopagano

11 Posti letto: n.635 Ordinari; n. 73 D.H. (n.708 in totale)+ riabilitazione 32 ordinari e 8 di DH (n.40 in totale) + hospice (10ordinari e 2 DH)+psichiatria 8 e 20 culle. Totale generale 788 Mission:Azienda Ospedaliera ad alta specialità, hub di percorsi diagnostici terapeutici regionali, orientata all innovazione tecnologica ed organizzativa

12 Attività chirurgica (blocchi operatori e tipologia di chirurgia) AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO - POTENZA OSPEDALE SAN CARLO DI POTENZA Poli chirurgici Poli diagnostico-interventistici Gruppo Operatorio Centrale S.O. di Cardioghirurgia S.O. del DEA S.O. di Ostetricia e Ginecologia Sale di Cardiologia Interventistica Sala di Radiologia Interventistica Sala di Neuroradiologia Interventistica Sale di Endoscopia Interventistica n. 10 sale n. 4 sale n. 4 sale n. 3 sale n. 3 sale n. 1 sala n. 1 sala n. 2 sale PRESIDIO OSPEDALIERO DI PESCOPAGANO Sale operatorie n. 1 sala

13 Attività chirurgica (blocchi operatori e tipologia di chirurgia) Tipologia di Chirurgia Anno 2011 Cardiochirurgia: Cardiochirurgia e Chirurgia Vascolare; Gruppo DEA: Neurochirugia, Chirurgia D Urgenza;Traumatologia Gruppo Operatorio Centrale: n. totale interventi Neurochirurgia, Otorinolaringoiatria, Chirurgia maxillo facciale,ortopedia, Chirurgia Toracica,Oculistica, Urologia, Andrologia, Chirurgia Generale, Chirurgia Plastica,Chirurgia Day Surgery, Chirurgia Senologica,ambulatoriale e day surgery; Ostetricia e Ginecologia:ambulatoriale, day surgery ginecologia e ostetricia

14 Referenti rischio clinico: Dott.ssa A Bellettieri, Dott. MG Greco Organizzazione U.O.C. Medicina Legale UOSD Qualità, Risk Management e Accreditamento Rete dei Referenti di Unità Operativa (un Dirigente Medico e il Coordinatore Infermieristico per ogni Unità Operativa e PO)

15 Attività rischio clinico in sala operatoria: I SEDICI OBIETTIVI PER LA SICUREZZA IN SALA OPERATORIA Obiettivo 1. Obiettivo 2. Obiettivo 3. Obiettivo 4. Obiettivo 5. Obiettivo 6. Obiettivo 7. Obiettivo 8. Obiettivo 9. Obiettivo 10. Obiettivo 11. Obiettivo 12. Obiettivo 13. Obiettivo 14. Obiettivo 15. Obiettivo 16. Operare il paziente corretto ed il sito corretto Prevenire la ritenzione di materiale estraneo nel sito chirurgico Implementazione Raccomandazioni Ministero Salute Identificare in modo corretto i campioni chirurgici Preparare e posizionare in modo corretto il paziente Prevenire i danni da anestesia garantendo le funzioni vitali Gestire le vie aeree e la funzione respiratoria Controllare e gestire il rischio emorragico Prevenire le reazioni allergiche e gli eventi avversi della terapia farmacologica Gestire in modo corretto il risveglio ed il controllo postoperatorio Prevenire il tromboembolismo postoperatorio Prevenire le infezioni del sito chirurgico Promuovere un efficace comunicazione in sala operatoria Gestire in modo corretto il programma operatorio Garantire la corretta redazione del registro operatorio Garantire una corretta documentazione anestesiologica Attivare sistemi di valutazione dell attività in sala operatoria

16 Attività rischio clinico in sala operatoria: Implementazione della linea guida su Valutazione preoperatoria indicazioni del paziente da sottoporre a chirurgia Age.Na.S. elettiva Implementazione delle Raccomandazioni per la prevenzione degli eventi sentinella di interesse chirurgico

17 Attività rischio clinico in sala operatoria: SICUREZZA E SALA OPERATORIA Tappe: L Azienda San Carlo ha partecipato nell ultimo Trimestre 2010 al progetto nazionale con ACOI (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani), sul Monitoraggio delle Best Practices in Sala Operatoria Il progetto prevedeva il coinvolgimento di 25 Blocchi Operatori nazionali cui è stata fornita la formazione e gli strumenti necessari a supportare un analisi della propria realtà e una progressiva introduzione delle buone pratiche secondo un percorso adattabile alle specificità di ogni struttura ed in coerenza con le direttive regionali

18 Attività rischio clinico in sala operatoria: Anno BP Nazionali individuate: Le 4 BEST PRACTICE da monitorare nel San Carlo di Potenza: BP 16: Check -in e Check-out in sala operatoria; BP 17: Prevenzione della ritenzione di materiale all interno del sito chirurgico; BP 21: Time out sala operatoria; BP 22: Modulo e processo di acquisizione del consenso Informato;

19 Attività rischio clinico in sala operatoria: Risultati Anno (Monitoraggio - Luglio-Settembre) BP 16: 158 giorni con almeno una CL / 383 giorni di apertura GO; 249 CL conformi/342 CL Compilate; BP 17 : 343 conteggi effettuati/ 672 interventi chirurgici; 369 CL conformi/ 388 CL compilate; BP 21:331 Procedure Time Out eseguite/804 Interventi Chirurgici; O errori intercettati /n. Interventi Chirurgici; O ES dichiarati; BP 22: Indicatori di processo = Tutti gli Interventi eseguiti hanno il Consenso Informato compilato; Indicatore di esito = Nessun reclamo su acquisizione consenso su tutti gli interventi effettuati; 0 risarcimento per DRG trattati;

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21 Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico - Decreto Ministeriale del 10 Marzo 2008 (G.U. n.71 del ) Mission: attività di assistenza sanitaria e di ricerca biomedica e sanitaria, di tipo clinico e traslazionale in campo oncologico.

22 Posti letto

23 Attività chirurgica Reparto operatorio 3 sale operatorie dedicate agli interventi chirurgici ordinari; 2 sale dedicate al Day surgery. N pazienti dimessi (anno 2011) Ordinari: 1189 Day surgery: 507

24 Referenti rischio clinico: Dott. Stefano D Errico, Specialista in Medicina Legale Dott.ssa Sara Pennelli, Specialista in Igiene e Medicina Preventiva L attività di rischio clinico è compresa tra i compiti e funzioni della Direzione Sanitaria di Presidio;

25 Attività rischio clinico in sala operatoria: Check list di sicurezza in sala operatoria; Valutazione multidisciplinare dei casi clinici; Regolamento del reparto operatorio; Linee guida per la prevenzione delle infezioni del sito chirurgico; Procedura di sanificazione delle sale operatorie; Monitoraggio e sorveglianza delle infezioni della ferita chirurgica.

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27 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE BASILICATA Azienda Sanitaria Locale di Potenza L Azienda Sanitaria Locale di Potenza ( ASP ) è stata istituita con la Legge Regionale di Basilicata n.12 del 1 luglio Essa è subentrata, sostituendole, dal 1 gennaio 2009, alle Aziende Sanitarie UU.SS.LL. n. 1 di Venosa, n. 2 di Potenza e n. 3 di Lagonegro, soppresse. L ambito territoriale aziendale corrisponde all intero territorio della Provincia di Potenza: 101 comuni con una superficie di 6546 Kmq.

28 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE BASILICATA Azienda Sanitaria Locale di Potenza Mission: L Azienda è un Ente Pubblico senza scopi di lucro che, attraverso specifici interventi sanitari, concorre alla realizzazione della missione del Servizio Sanitario della Regione Basilicata dando soddisfazione ai bisogni e alle aspettative di salute dei cittadini, garantendo le prestazioni previste dai livelli essenziali di assistenza nonché quelle integrative eventualmente stabilite dalla Regione Basilicata secondo i principi di equità nell accesso, adeguatezza e tempestività delle cure, rispetto della dignità umana ed in condizioni di sicurezza. Atto aziendale Del.n.365 del

29 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE BASILICATA Azienda Sanitaria Locale di Potenza Posti Letto ASP Fonte dati NSIS - Anno 2012 AREA MED P. L. DH P.L. ORD AREA CHI P. L. DH P. L. ORD Presidio di Chiaromonte Presidio di Villa D'Agri Presidio Unificato del Lagonegrese Presidio di Unificato di Melfi e Venosa TOTALE PRESIDI OSPEDALIERI - ASP

30 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE BASILICATA Azienda Sanitaria Locale di Potenza ATTIVITA E BLOCCHI OPERATORI Blocchi Operatori e Tipologia Rep. Attività Chirurgica - Fonte dati SDO - Anno 2011 Blocchi Op. DRG Chirurgici Ordinari DH TOTALE Presidio di Chiaromonte Cod Chirurgia Generale Cod Oculistica Cod Ostetricia e Ginecologia Presidio di Villa D'Agri Cod Chirurgia Generale Cod Ortopedia Cod Ostetricia e Ginecologia Presidio Unificato del Lagonegrese Cod Chirurgia Generale Cod Ortopedia Cod Ostetricia e Ginecologia Presidio di Unificato di Melfi e Venosa Cod Chirurgia Generale - (Venosa) Cod Oculistica - (Venosa) Cod Otorinolaringoiatria - (Venosa) Cod Chirurgia Generale - (Melfi) Cod Ortopedia - (Melfi) Cod Ostetricia e Ginecologia - (Melfi) TOTALE PRESIDI OSPEDALIERI - ASP

31 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE BASILICATA Azienda Sanitaria Locale di Potenza ATTIVITA RISCHIO CLINICO IN SALA OPERATORIA 1. Denominazione Azienda/Struttura Sanitaria: ASP - Azienda Sanitaria di Potenza Tipologia Struttura Sanitaria: ASL Pol.Univ Osp. Classificato A.O. IRCCS Referente aziendale: SI 2. Sono stati adottati nella Azienda/Struttura Sanitaria: - il Manuale per la Sicurezza in Sala operatoria SI - la Checklist per la Sicurezza in Sala operatoria S NO 3. E stata individuata la figura di un responsabile aziendale della Checklist o un gruppo di coordinamento? SI NO 4. E stata effettuata una attività di formazione per l implementazione della Checklist in sala operatoria? SI NO 5. Vengono effettuate attività di verifica e monitoraggio dell implementazione della Checklist in sala operatoria? SI NO Se SI specificare: - questionari ad hoc - attività di verifica presso le U.O. chirurgiche dell azienda - sistema informatizzato di monitoraggio della checklist - Altro (specificare). 6. In relazione alle caratteristiche della Azienda/Struttura Sanitaria indicare il numero di Ospedali/Presidi Ospedalieri Pubblici e Strutture Sanitarie Private Accreditate che svolgono attività chirurgica in regime di ricovero ordinario Ospedali/Presidi Ospedalieri Pubblici n. quattro Presidi Aziendali Struttura Sanitaria Privata Accreditata n. 1 Clinica privata Accreditata

32 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE BASILICATA Azienda Sanitaria Locale di Potenza ATTIVITA RISCHIO CLINICO IN SALA OPERATORIA P. O. DI LAGONEGRO 1.Denominazione : PRESIDIO OSPEDALIERO LAGONEGRO Indirizzo : Viale Colombo - LAGONEGRO Pubblico Privato Accreditato 2a. Numero totale di U.O. di area chirurgica : 3 2b. Numero di U.O. di area chirurgica che utilizzano la Checklist : 3 3. E stato individuato un coordinatore responsabile della Checklist?: SI E utilizzata una Checklist specifica per: 4a. Pediatria SI NO NON APPLICABILE 4b. Oculistica SI NO NON APPLICABILE 4c. Ostetricia SI NO NON APPLICABILE

33 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE BASILICATA Azienda Sanitaria Locale di Potenza ATTIVITA RISCHIO CLINICO IN SALA OPERATORIA P. O. DI VILLA D AGRI - MARSICOVETERE 1.Denominazione : PRESIDIO OSPEDALIERO VILLA D AGRI - MARICOVETERE Indirizzo : Via Provinciale - VILLA D AGRI Pubblico Privato Accreditato 2a. Numero totale di U.O. di area chirurgica : 3 2b. Numero di U.O. di area chirurgica che utilizzano la Checklist : 3 3. E stato individuato un coordinatore responsabile della Checklist?: SI E utilizzata una Checklist specifica per: 4a. Pediatria SI NO NON APPLICABILE 4b. Oculistica SI NO NON APPLICABILE 4c. Ostetricia SI NO NON APPLICABILE

34 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE BASILICATA Azienda Sanitaria Locale di Potenza ATTIVITA RISCHIO CLINICO IN SALA OPERATORIA P. O. DI MELFI E VENOSA 1.Denominazione : PRESIDIO OSPEDALIERO DI MELFI E VENOSA Indirizzo : Via Foggia - MELFI - Via Appia - VENOSA Pubblico Privato Accreditato 2a. Numero totale di U.O. di area chirurgica : b. Numero di U.O. di area chirurgica che utilizzano la Checklist : E stato individuato un coordinatore responsabile della Checklist?: SI E utilizzata una Checklist specifica per: 4a. Pediatria SI NO NON APPLICABILE 4b. Oculistica SI NO NON APPLICABILE 4c. Ostetricia SI NO NON APPLICABILE

35 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE BASILICATA Azienda Sanitaria Locale di Potenza ORGANIZZAZIONE AZIENDALE RISCHIO CLINICO Referenti rischio clinico: L Azienda ha di recente costituito un nuovo gruppo di lavoro

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37 Sedi di attività chirurgica OSP. DI MATERA OSP. DI POLICORO

38 L Ospedale di Matera Il P.O. di Matera, è un Ospedale Provinciale sede di DEA di I livello. 530 posti letto (180 dedicati all area chirurgica); 10 sale operatorie; 8 branche Chirurgiche Specialistiche Attività interventistiche di Radiologia, Endoscopia Digestiva, Anestesia e Rianimazione e Cardiologia; Volume operatorio complessivo di ca interventi/anno (41% di DRG chirurgici prodotti anno).

39 L Ospedale di Policoro L'Ospedale di Policoro è un Ospedale sede di Pronto Soccorso Attivo (P.S.A.); è il secondo Presidio dell ASM. 105 posti letto (52 dedicati all area chirurgica); 4 sale operatorie; 3 branche Chirurgiche Specialistiche ; Volume operatorio complessivo di ca interventi/anno (33% di DRG chirurgici prodotti anno).

40 La Gestione del rischio clinico nell ASM L Unità di Medicina Legale e Gestione del Rischio UGR Istituita con delibera n dell Responsabile dr. Aldo Di Fazio UGR

41 Funzioni di staff Gestione contenzioso Gestione del rischio

42 Gestione del Rischio Medicina Legale Funzione di Staff Organizzazione di Audit Consulenza agli operatori durante l attività clinicoassistenziale; Organismo di staff della Direzione strategica Attività Formativa Pareristica interna all Azienda su tematiche di Safety Walkaround pertinenza Produzione di Linee Guida, Protocolli, etc Coinvolgimento Stakeholders e dei Attività di ctp per i dipendenti coinvolti in procedimenti penali; Gestione del Contenzioso; dipendenti Commissione Rischio Consulenza agli operatori Radiologico; Commissioni Invalidi Civili; Comitato Etico;;

43 GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO Eventi formativi Modello unico per l acquisizione del consenso informato Produzione di Linee di Indirizzo Consenso informato Documentazione sanitaria Gestione del rischio Gestione del contenzioso Attività sul campo Safety Walkaround UGR Affiancamento e consulenza Chek list operatoria: Boarding Card Percorso gestione cadute in corso di degenza Organizzazione e conduzione di audit / RCA Clinici, organizzativi, incontri con pazienti, etc 43

44 Il modello di riferimento UGR Sez. rischio clinico referenti referenti Area dipartimentale Area dipartimentale facilitatori facilitatori facilitatori facilitatori UO Distretti- etc UO Distretti -etc UO Distretti- etc UO - Distretti -etc

45 - Letteratura di riferimento e Raccomandazioni Ministeriali. Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali - Attività di Safety Walk-around condotta dal maggio Rilievo di 8 quasi eventi e di due eventi avversi in 8 mesi.

46 Fase di identificazione del rischio: SWA. Principali criticità emerse nel SWA. Preparazione del paziente Acquisizione del consenso informato Identificazione del paziente Fasi di trasferimento Disponibilità della documentazione sanitaria completa Errori di lato e conteggio garze/ strumentario Tracciabilità.

47 Fase di analisi del rischio e implementazione di strumenti. la possibile soluzione: B. Card Uno strumento in grado di seguire il paziente dalla stanza di degenza alla sala operatoria e viceversa, tracciando ogni singola fase, rappresentando una vera e propria carta d imbarco indispensabile per consentire al paziente di intraprendere un viaggio sicuro verso l attività chirurgica, andata e ritorno.

48 Fase di analisi del rischio e implementazione di strumenti. la possibile soluzione: B. Card Gruppo di lavoro multidisciplinare (comprendente tutte le tipologie di operatori sanitari afferenti al blocco operatorio: medici specialisti in chirurgia ed in anestesia, infermieri del blocco operatorio, OSS) Analisi del percorso perioperatorio del paziente chirurgico, con definizione delle fasi principali ed individuazione dei momenti di criticità. Realizzazione e condivisione di un documento di sintesi sul Percorso Perioperatorio del paziente chirurgico, nel quale sono state comprese tutte le raccomandazioni pratiche del WHO e del Ministero della Salute, per aumentare la sicurezza del paziente chirurgico. Produzione di una check list, chiamata boarding card.

49 La Boarding Card è quindi un supporto cartaceo (ed anche informatico) che accompagna il paziente in tutte le fasi del percorso chirurgico con lo scopo di documentare tutte le attività ed i processi e quindi migliorare il rispetto delle procedure, il lavoro di equipe e la comunicazione tra operatori sanitari. Più specificamente, si tratta di un documento clinico integrato composto da 1 foglio formato A3, ripiegato su quattro facciate, che ripercorre le tre fasi del percorso perioperatorio secondo uno schema paragonabile a quello di una check list, quindi di facile applicabilità in qualsiasi ambito chirurgico.

50 SWA DELL UGR NEL COMPARTO OPERATORIO OSPEDALE DI MATERA CREAZIONE GRUPPO DI LAVORO E PRODUZIONE DELLA BC 2009 INTRODUZIONE NELL OSPEDALE DI MATERA 2010 REVISIONE DELLA BC E VERIFICA DELLO STRUMENTO NELL OSPEDALE DI MATERA INTRODUZIONE NELL OSPEDALE DI POLICORO 2011 REVISIONE DELLA BC E VERIFICA DELLO STRUMENTO NELL OSPEDALE DI POLICORO

51 - PERCORSO «LATEX FREE»: procedura interna per la prevenzione e gestione delle allergie al lattice; - POSIZIONAMENTO CVC : procedura aziendale per il posizionamento in S.O. di cateteri venosi centrali a breve termine; - LAVAGGIO MANI E VESTIZIONE CHIRURGICA: procedura interna per la preparazione all intervento chirurgico degli operatori;

52 Monte Pollino: Pini Loricati. Grazie

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