REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO POLITICHE DELL'AMBIENTE

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1 REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO POLITICHE DELL'AMBIENTE PROVINCIA DI CATANZARO COMUNE DI LAMEZIA TERME OGGETTO: Interventi pilota di risanamento acustico lungo la Rete PROGETTAZIONE: Raggruppamento Temporaneo di Imprese Mandataria: Mandanti: Ing. Massimo Prizzi Ing. SALVATORE ESPOSITO Arch. DOMENICA BAGLIONE Ing. MASSIMO PRIZZI VISTO: IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Ing. Luigi Gugliuzzi (Regione Calabria Dipartimento Politiche dell'ambiente Settore 2) LOTTO "C" PROGETTO DEFINITIVO CANTIERIZZAZIONE: RELAZIONE LAMEZIA TERME SCALA: DATA: Codice elaborato: S I P P S T M A L T 2 4 A Nome file: 1305_1305SI_PD_STMA_004_LT24_A.DOC REV. DATA DESCRIZIONE Redatto Controllato Approvato A EMISSIONE A SEGUITO ISTRUTTORIA PROGIN S.p.A. PETRELLI INFANTE S. ESPOSITO PROT. N del 22/09/ \DL4AA05A

2 I N D I C E 1. PREMESSA VIABILITÀ DI ACCESSO AI SITI DI INTERESSE CANTIERI FASI ESECUTIVE CANTIERI MISURE DI MITIGAZIONE DELLE OPERAZIONI DI CANTIERE PRESENZA DI ESERCIZIO FERROVIARIO NOZIONI GENERALI DI SICUREZZA IN PRESENZA DI ESERCIZIO FERROVIARIO \DL4AA05A Pag. 2 di 9

3 1. PREMESSA Il progetto in esame riguarda la realizzazione di barriere fonoassorbenti sul tratto di linea ferroviaria ricadente nel comune di Lamezia Terme, in prossimità della stazione ferroviaria di San Pietro a Maida Scalo. L opera prevede barriere fono assorbenti su entrambi i lati della stazione, nel numero di sei barriere (due Lato mare e quattro Lato monte); la faccia interna del cordolo di fondazione delle barriere è posta a una distanza minima di 3,70 m dal filo interno della più vicina rotaia, mentre la distanza massima è di 12,66 m (barriera B4 Lato Monte). Le barriere posizionate a monte della stazione sono localizzate tutte in corrispondenza degli attuali muri di recinzione della linea ferroviaria, così come avviene per la barriera B1 Lato Mare; tutte le barriere ricadono in aree di pertinenza dell attuale stazione ferroviaria \DL4AA05A Pag. 3 di 9

4 2. VIABILITÀ DI ACCESSO AI SITI DI INTERESSE L accessibilità alle aree di lavorazione è garantita dalla viabilità esistente; per giungere alla stazione di San Pietro a Maida Scalo i mezzi di cantiere proverranno dalla S.S. 18, a sud di Lamezia Terme. I siti interessati dalle barriere lato mare sono raggiungibili percorrendo Viale Stazione, che sovrappassa la linea ferroviaria e giunge all ingresso della stazione stessa; per raggiungere le barriere Lato Monte, invece, dovrà essere utilizzata una viabilità secondaria, Via Cavaliere Nicola Azzarrito, di pertinenza di un gruppo di edifici residenziali, giungendo in prossimità del fascio di binari, opportunamente recintati; da questo punto, dovrà essere realizzata una breve pista interna all area di pertinenza della ferrovia. Si evidenzia, inoltre, la possibilità di realizzare il carico e lo scarico dei materiali componenti le barriere su ferro, cioè i materiali potranno essere trasportati con mezzi viaggianti su rotaie, evitando così un eccessivo carico di mezzi pesanti lungo la viabilità dell area in oggetto. Individuazione delle vie di accesso alla Stazione ferroviaria \DL4AA05A Pag. 4 di 9

5 3. CANTIERI Le considerazioni alla base della scelta del piano di cantierizzazione sono state le seguenti: L utilizzo prevalente delle aree di pertinenza dell attuale stazione ferroviaria; L individuazione di possibili spazi da destinare alla localizzazione di aree di cantiere e/o di stoccaggio nelle vicinanze dei siti interessati, caratterizzati da un attuale copertura di uso del suolo non di pregio (es.: aree incolte); La riduzione sia dei percorsi dei mezzi di cantiere sulla viabilità esistente sia della realizzazione di piste di cantiere necessarie al raggiungimento dei siti interessati; L evoluzione e l adeguamento delle aree destinate a cantiere in funzione delle fasi esecutive dell opera in oggetto e delle loro rispettive lavorazioni. Le aree da destinare alle attività di cantiere sono individuabili all interno dell area ferroviaria; l organizzazione interna di tali aree sarà strettamente connessa alla successione temporale delle diverse lavorazioni; in modo da ottimizzare gli spazi a disposizione, non aggravando i territori circostanti di espropri temporanei. A prescindere dalle fasi esecutive, saranno comunque presenti all interno delle aree di cantiere due ambiti: uno destinato alla sosta dei mezzi ed allo stoccaggio dei materiali e l altro per la localizzazione della baracca d ufficio e dei servizi igienico-assistenziali. È prevista, inoltre, un area di accumulo delle terre di scavo di fondazione, valutate in circa 970 mc, e dei materiali risultanti dalla demolizione dei muri di recinzione; tale materiale di risulta sarà poi conferito a discariche autorizzate \DL4AA05A Pag. 5 di 9

6 Localizzazione sito di interesse ed aree di cantiere 3.1 FASI ESECUTIVE Il cronoprogramma allegato al presente progetto prevede la suddivisione dei lavori in tre macro-fasi: Lavori di prima fase (112 giorni): 1. Impianto del cantiere 2. Esecuzione micropali di fondazione Lavori di seconda fase (45 giorni): 1. Esecuzione cordolo di fondazione in testa ai micropali Lavori di terza fase (21 giorni): 1. montaggio ed ancoraggio barriere fonoassorbenti Ripristino e smobilizzo cantieri (20 giorni) I lavori di prima fase sono suddivisibili in sottofasi: 1. Esecuzione BOB superficiale a garanzia delle aree di lavoro \DL4AA05A Pag. 6 di 9

7 2. Impianto del cantiere 3. Decespugliamento e/o demolizione dei muri di recinzione interessati dall intervento 4. Preparazione del piano di posa del cordolo con scavo a sezione obbligata 5. Esecuzione BOB profonda in corrispondenza dell area indicata dal cordolo di fondazione 6. Realizzazione micropali 3.2 CANTIERI Oltre alle aree già elencate all inizio del presente capitolo (baracche e servizi igienico-assistenziali, ecc.), durante i lavori di prima fase dovranno essere previste delle aree da destinare: o o o o al temporaneo accantonamento del materiale di risulta proveniente dagli scavi di fondazione e dalle demolizioni; allo stoccaggio dei materiali; all allocazione dei mezzi meccanici necessari per le opere di scavo e per l esecuzione dei micropali; al betonaggio. Prima dell inizio dei lavori di seconda fase, dovranno essere liberate le aree destinate all accumulo delle terre di scavo, conferendo le stesse a discarica autorizzata, e dovrà essere aumentata l area di stoccaggio del materiale. 3.3 MISURE DI MITIGAZIONE DELLE OPERAZIONI DI CANTIERE Per diminuire i disagi ai residenti ed agli utenti delle aree circostanti i siti interessati dai lavori, si sono analizzate le problematiche causate dall'emissione di polveri, rumori e vibrazioni, dalla movimentazione degli automezzi e, per ognuna di esse, si propongono diverse misure di attenuazione. Per limitare il diffondersi di polveri si prevede, durante l'esecuzione dei lavori, l innaffiamento del terreno circostante in determinate ore delle lavorazioni. All'interno delle aree di cantiere si sistemerà la terra in cumuli e si inumidirà la superficie soggetta a deposito di polveri, soprattutto se i lavori saranno realizzati nella stagione estiva. Per quanto riguarda l'inquinamento acustico dovuto alla movimentazione delle macchine di cantiere, si interverrà sui motori o sulle parti meccaniche, nonchè sui condotti di scarico. Per limitare le vibrazioni generate dai mezzi di cantiere si provvederà all'irrigidimento di questi. Per quanto riguarda, infine, il movimento di automezzi da e per l'area di cantiere, si provvederà a programmare le fasi di lavorazione al fine di minimizzare il disagio alla popolazione, e si cercherà di utilizzare anche il trasporto su ferro per i materiali costituenti le barriere \DL4AA05A Pag. 7 di 9

8 4. PRESENZA DI ESERCIZIO FERROVIARIO I lavori in oggetto presentano delle particolarità imposte dalla presenza della circolazione ferroviaria, sia ai fini dell eseguibilità che della sicurezza dei lavoratori e della circolazione. Le regole tecniche organizzative e di sicurezza per i cantieri di lavoro in presenza di esercizio ferroviario sono definite nella Istruzione per la Protezione dei Cantieri di Lavoro (IPCL). Se le lavorazioni in oggetto dovessero richiedere la circolazione con rallentamento dovranno essere svolte in presenza di regime di protezione del cantiere lavoro secondo le regole dettate dalla IPCL. Secondo tale Istruzione, agli adempimenti di organizzazione della protezione, che presuppone il possesso di nozioni specifiche, devono provvedere gli agenti FS in possesso della prescritta abilitazione alla organizzazione della protezione dei cantieri di lavoro rilasciata dall Ente. Gli adempimenti legati alle segnalazioni a distanza con l impiego di mezzi ottici e/o acustici per la pronta liberazione del binario nell ambito della prescritta organizzazione e l esposizione di specifici segnali per l avviso ai treni della presenza di cantieri lungo linea, possono essere affidati anche a personale delle ditte appaltatrici in possesso dell abilitazione all espletamento delle mansioni esecutive connesse con la protezione dei cantieri di lavoro (art. 10, c. 2, I.P.C.). Nel successivo paragrafo sono evidenziate alcune misure di prevenzione e protezione definite in tali istruzioni, stralciate dal Piano di Sicurezza. 4.1 NOZIONI GENERALI DI SICUREZZA IN PRESENZA DI ESERCIZIO FERROVIARIO 1) La sosta e il deposito di materiale rotabile sui binari di stazione, di scambi o tronchini dovranno sempre essere concordati con il personale RFI del Movimento. 2) Ogni qualvolta che, per l esecuzione dei lavori, si renda necessario lo spostamento dei mezzi meccanici (escavatori, gru, etc.) gommati o cingolati che invadano la sagoma ferroviaria o si avvicinino ai binari ad una distanza inferiore ai 2,00 m, si dovrà preventivamente richiedere al personale RFI, l opportuna autorizzazione scritta. 3) Negli spostamenti lungo la linea ferroviaria il personale dovrà: - fare attenzione nell attraversamento dei binari, in particolare nei piazzali stazione, dove il movimento dei treni è più frequente ed imprevedibile; - lungo la linea, percorrere i sentieri in senso contrario alla direzione normale di marcia dei treni e mantenersi comunque ad una distanza non inferiore a m 1,50 dalla più vicina rotaia; - voltarsi frequentemente per proteggersi da eventuali treni provenienti dalla stessa direzione di marcia; - non invadere la sagoma con materiale o attrezzi trasportati; - fare attenzione alle segnalazioni acustiche dei treni e rendersi conto immediatamente dell esatta provenienza del treno. 4) E vietato con macchine o motocarrelli uscire dagli appositi spazi riservati all impresa senza preventiva autorizzazione \DL4AA05A Pag. 8 di 9

9 5) E necessario, nelle operazioni di carico e scarico dei veicoli, accertarsi che in nessun caso si possa venire a contatto con la linea elettrica sovrastante. 6) Quando vengono istituiti cantieri, entro l area nella quale corre un binario elettrificato, è necessario provvedere alla disalimentazione permanente della linea di contatto interessata; oltre alla disalimentazione come scritto nella regola generale, è necessario eseguire contemporaneamente la messa a terra permanente, con collegamento al ritorno TE, della linea elettrica sovrastante i binari di ricovero. 7) E vietata la sosta del materiale rotabile dell impresa su binari in esercizio senza la preventiva autorizzazione scritta di RFI. 8) I portelli dei carri dovranno essere ben assicurati in posizione di chiusura 9) Sulle linee a trazione elettrica dovrà essere tenuto presente che i fili di alimentazione entro e fuori della linea ferroviaria sono da considerare permanentemente sotto tensione e che il contatto con essi è sicuramente causa di morte. 10) Nel sottopassare i fili delle linee elettriche con pertiche, pali, scale e altri oggetti molto lunghi, si dovrà avere cura e tenerli convenientemente abbassati per evitare qualsiasi possibilità di contatto. 11) E vietato circolare con autogrù il cui braccio non è completamente abbassato: esso, infatti, dovrà essere bloccato sia in senso orizzontale sia verticale in modo da non poter interessare nei suoi movimenti sia la sagoma limite del binario attiguo, che le linee di trazione elettrica sovrastanti. 12) E vietato attraversare i binari trasportando materiale che per la sua lunghezza costituisca pericolo di ingombro di sagoma o che per le sue dimensioni precluda ogni forma di visibilità. 13) Nei cantieri di lavoro operanti su linee a due o più binari, qualunque sia il regime di protezione, dovrà essere segnalato da parte dell avvistatore mediante l azionamento degli appositi strumenti, l avvicinarsi dei treni che percorrono il binario attiguo a quello di lavoro. 14) La protezione dei cantieri di lavoro, nell ambito delle stazioni, si effettua oltre che con i criteri stabiliti per la protezione in piena linea, anche prestando attenzione al movimento dei treni, di cui si ignora la provenienza. 15) Inoltre, quando l intervia non consente di operare in uno spazio adeguato è necessario far mettere fuori servizio il binario o ambedue i binari interessati. 16) Sulle linee percorse da treni a velocità superiore a 160 Km/h si dovrà ricorrere per l esecuzione dei lavori al regime di interruzione \DL4AA05A Pag. 9 di 9

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