COMUNE DI SOLBIATE OLONA Provincia di Varese LAVORI DI ADEGUAMENTO DEGLI SFIORATORI COMUNALI REALIZZAZIONE VASCHE DI PRIMA E SECONDA PIOGGIA
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- Battista Visconti
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1 COMUNE DI SOLBIATE OLONA Provincia di Varese LAVORI DI ADEGUAMENTO DEGLI SFIORATORI COMUNALI REALIZZAZIONE VASCHE DI PRIMA E SECONDA PIOGGIA F PRIME INDICAZIONI E MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA aggiornamenti n. data classificazione scala 50S12PP data Luglio 2014 Progettista: Collaboratori: DOTT. ING. SERGIO BAVAGNOLI DOTT. ING. GIORGIO VALÈ GEOM. MARINA GALLI Sede Legale: Via Sondrio, Muggiò (MB) Tel Fax studio@bmbingegneria.net Codice Fiscale Partita IVA R.E.A. MB Iscriz. C.C.I.A.A. n
2 COMUNE DI SOLBIATE OLONA Provincia di Varese LAVORI DI ADEGUAMENTO DEGLI SFIORATORI COMUNALI PRIME INDICAZIONI E MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA Luglio S12PP_All.F Prime indicazioni sicurezza.doc 1
3 INDICE 1. PREMESSE E INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE DESCRIZIONE DELEL OPERE IN PROGETTO CONSIDERAZIONI GENERALI RELATIVE AL CONTESTO TERRITORIALE E VIABILISTICO TRASPORTO E DEPOSITO MATERIALE DI CANTIERE DELIMITAZIONE DELL'AREA DI LAVORO DURATA PRESUNTA DEI LAVORI VALUTAZIONI DI MASSIMA DELLE NECESSITÀ LOGISTICHE DEL CANTIERE VALUTAZIONE DI MASSIMA DELLE INTERFERENZE TRA CANTIERE E LUOGHI INTERESSATI DAI LAVORI INDICAZIONI PER LA STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA PROVVEDIMENTI PER LA MINIMIZZAZIONE DEGLI IMPATTI DURANTE LA FASE DI CANTIERIZZAZIONE NEI CONFRONTI DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED ACUSTICO NEI CONFRONTI DELL INQUINAMENTO DEL SUOLO E DELLE ACQUE S12PP_All.F Prime indicazioni sicurezza.doc 2
4 1. PREMESSE E INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE La presente relazione riguardante le prime indicazioni relative al Piano di Sicurezza e Coordinamento, ha lo scopo di fornire alcuni elementi utili per la successiva redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento e del Piano Operativo di Sicurezza. Il Piano di sicurezza e Coordinamento sarà redatto, ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., durante la fase di progettazione esecutiva dell opera. In realtà la sua formazione interessa l intera fase di progettazione in quanto incide sulle scelte progettuali di fondo e sulla loro quantificazione economica. Durante la sua stesura definitiva dovranno essere valutate le diverse condizioni operative proprie del cantiere in modo da prevedere tutti i possibili rischi e le misure di prevenzione da attuare in ogni singola fase di lavorazione. Si dovranno fornire indicazioni sulle possibili interferenze tra i mezzi d opera, le operazioni di cantiere e le normali attività di transito stradale; in particolare è opportuno analizzare in linea di massima le lavorazioni previste con l obiettivo di mettere in luce le criticità che possono essere risolte con la programmazione e l elaborazione del successivo PSC. In particolare dovrà essere posta particolare attenzione alle modalità di regolazione della viabilità durante le fasi lavorative interferenti con le vie Calvi e Tobler che rappresentano un importante asse viabilistico sia in ambito comunale che sovracomunale. Per quanto riguarda i servizi interrati, saranno date indicazioni sulla loro presenza sulla base dei dati forniti dai diversi enti gestori. Tali dati dovranno comunque sempre essere verificati e confermati in sede di installazione del cantiere da parte dell Impresa Appaltatrice, mediante coordinamento diretto dei sottoservizi. Le lavorazioni principali del cantiere, in ragione delle quali saranno definite le soluzioni logistiche nonché gli spazi necessari per lo svolgimento delle stesse lavorazioni, sono così riassunte: attività di movimento terra (scavi e rinterri); esecuzione in opera di manufatti in cemento armato; realizzazione di opere di impermeabilizzazione; esecuzione di tratti di scogliera; posa di scatolari in c.a. in campagna; posa di tubazioni in PEad e acciaio in campagna; posa di manufatti prefabbricati (camerette ispezione); posa di apparecchiature elettromeccaniche; esecuzione di argini; esecuzione di recinzioni e staccionate; sistemazioni stradali in stabilizzato; opere elettriche. 50S12PP_All.F Prime indicazioni sicurezza.doc 3
5 2. DESCRIZIONE DELEL OPERE IN PROGETTO Per una descrizione dettagliata delle opere in progetto si rimanda alla relazione illustrativa e tecnica (Allegato A). In linea sommaria il progetto prevede la costruzione di una vasca per la raccolta delle acque di prima pioggia, di una vasca per le acque di seconda pioggia, di un manufatto ripartitore delle portate, di due stazioni di sollevamento, di un opera di presa al Fiume Olona, e di un manufatto di scarico al Fiume Olona. È previsto l utilizzo di tubazioni in PEad e acciaio per le condotte di pompaggio e di uno scatolare in c.a. dim. int. 150x250 cm per la derivazione delle portate di seconda pioggia. 3. CONSIDERAZIONI GENERALI RELATIVE AL CONTESTO TERRITORIALE E VIABILISTICO Le opere in progetto sono ubicate in Comune di Solbiate Olona (VA), nella zona di fondovalle ricompresa fra la via Calvi, la via Tobler ed il Fiume Olona. L accesso alle aree di cantiere è di norma assicurato dalla viabilità ordinaria costituita principalmente dalle strade comunali. In linea di massima non si avranno lavorazioni che interessano direttamente le strade comunali, ma si svolgeranno all interno di un area a prato di proprietà comunale. La viabilità dei mezzi d opera in ingresso ed uscita dalle aree di cantiere dovrà essere effettuata in presenza di personale che segnali l immissione sulla strada degli automezzi stessi. 4. TRASPORTO E DEPOSITO MATERIALE DI CANTIERE I materiali da stoccare in cantiere (tubazioni, macchinari, attrezzature varie, ecc.) saranno di norma depositati in aree predisposte e comunque in quantità tali da evitare accumuli eccessivi di materiali. Per la movimentazione dei carichi saranno usati per quanto possibile mezzi ausiliari atti ad evitare sollecitazioni sulle persone. Al manovratore del mezzo di sollevamento e/o trasporto deve essere garantito il controllo delle condizioni del percorso, anche con l ausilio di un aiutante. I depositi di materiale in cataste, pile, mucchi saranno effettuati in modo tale da evitare crolli e cedimenti. E assolutamente vietato costituire depositi di materiali su eventuali ponteggi. Non è ammesso il deposito di gasolio. 50S12PP_All.F Prime indicazioni sicurezza.doc 4
6 L eventuale utilizzo di altre sostanze infiammabili dovrà essere limitato allo stretto indispensabile per le lavorazioni in corso ed effettuato seguendo scrupolosamente le prescrizioni delle relative schede di sicurezza e comunque le quantità stoccate dovranno essere inferiori ai limiti che richiedono autorizzazione e controllo da parte dei VV.FF. 5. DELIMITAZIONE DELL'AREA DI LAVORO Le aree interessate dai lavori saranno delimitate da una recinzione di cantiere composta da pannelli in rete elettrosaldata a due tubi di irrigidimento in acciaio zincato sui quali posizionare una rete arancione in polietilene con fasce ad alta visibilità (con bande rifrangenti) e da cancelli di entrata/uscita. I pannelli per tutto il periodo di esecuzione dei lavori saranno inseriti su basamenti in calcestruzzo rinforzato dotati di 4 fori. 6. DURATA PRESUNTA DEI LAVORI Sulla scorta dei dati dimensionali di progetto si stima una durata dei lavori non inferiore a 180 giorni naturali e consecutivi compresi quelli ad andamento stagionale sfavorevole. Il cronoprogramma dettagliato delle fasi di lavoro con la definizione esatta della loro durata sarà redatto in sede di progetto definitivo esecutivo. 7. VALUTAZIONI DI MASSIMA DELLE NECESSITÀ LOGISTICHE DEL CANTIERE Nella presente fase di progettazione non risulta ancora possibile elaborare una pianificazione accurata del cantiere, la cui predisposizione è lasciata a carico dell Impresa Appaltatrice, pur tuttavia è opportuno analizzare in linea di massima le lavorazioni previste con l obbiettivo di mettere in luce le criticità che possono essere risolte con la programmazione e l elaborazione del successivo PSC. Le lavorazioni principali del cantiere, in ragione delle quali saranno definite le soluzioni logistiche, sono così riassunte: - formazione del cantiere; - pulizia dell area di cantiere; - formazione di piste di accesso; - movimenti di terra (scavi di sbancamento e in trincea); - esecuzione di armature, casserature e getti in cls; - stesa di impermeabilizzazioni; 50S12PP_All.F Prime indicazioni sicurezza.doc 5
7 - realizzazione opera di presa al F. Olona; - esecuzione di scogliere in massi; - posa tubazioni compreso sottofondo e rinfianco; - posa di elementi scatolari compreso sottofondo e rinfianco; - posa elementi prefabbricati; - posa di apparecchiature elettromeccaniche; - esecuzione di cavidotti ed impianto elettrico; - posa di paratoie motorizzate; - esecuzione di argini; - esecuzione di recinzioni sia in metallo che in legno (staccionate); - sistemazioni stradali in stabilizzato; - ripiantumazioni e sistemazioni a verde; - sistemazioni finali; - smantellamento cantiere. 8. VALUTAZIONE DI MASSIMA DELLE INTERFERENZE TRA CANTIERE E LUOGHI INTERESSATI DAI LAVORI Con riferimento alle caratteristiche delle aree di cantiere si rileva la presenza dei seguenti elementi significativi ai fini della sicurezza: - possibile presenza di falda acquifera; - presenza di corsi d acqua; - viabilità ordinaria in esercizio; - interferenze con sottoservizi esistenti. In termini di sicurezza per il cantiere si indicano le seguenti proposte organizzative minime: - realizzare e controllare le opere di drenaggio delle acque di falda, onde garantire la salvaguardia delle aree di scavo e soprattutto evitare ogni tipo di inquinamento delle rogge e dei corsi d acqua presenti; - porre particolare attenzione agli scavi eseguiti in prossimità di sottoservizi esistenti per i quali è previsto il mantenimento durante tutto lo svolgimento dei lavori; - porre particolare attenzione agli scavi eseguiti in prossimità di abitazioni e di altri insediamenti esistenti; - porre in essere tutte le necessarie misure per lavori in presenza di traffico veicolare. 50S12PP_All.F Prime indicazioni sicurezza.doc 6
8 In termini di sicurezza per le aree esterne al cantiere si indicano le seguenti proposte organizzative minime: - come già detto dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti atti ad evitare l inquinamento delle acque, con particolarmente riferimento alle lavorazioni potenzialmente dannose (scavi, sottofondazioni, getti in c.a., interventi su collettori in funzione); - per le strade e la viabilità dovrà essere adottata adeguata segnaletica per il transito dei mezzi ma soprattutto dovrà essere predisposta un area sulla quale effettuare il lavaggio dei pneumatici prima dell accesso alle pubbliche vie, - i lavori dovranno essere effettuati, per quanto possibile, senza interruzioni del servizio di pubblica fognatura. 9. INDICAZIONI PER LA STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA La stima dei costi della sicurezza, dovrà essere calcolata analiticamente nella redazione del PSC, con riferimento a quanto prescritto nel D.Lgs. 81/2008. In questa fase di progettazione (preliminare) la valutazione economica viene condotta in base a recenti esperienze basate sulla realizzazione di opere similari, stimando nell ordine del circa 3% i costi totali della sicurezza. 10. PROVVEDIMENTI PER LA MINIMIZZAZIONE DEGLI IMPATTI DURANTE LA FASE DI CANTIERIZZAZIONE Si riporta una descrizione dei principali provvedimenti da porre in atto per rendere minimo l impatto del cantiere e delle lavorazioni sull ambiente e sulla popolazione NEI CONFRONTI DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED ACUSTICO Le tipologie e le caratteristiche del lavoro comportano inevitabilmente delle situazioni di inquinamento atmosferico, dovuto alla emissione di polveri nell atmosfera causate dalla movimentazione delle terre e alla emissione di gas di scarico da parte dei mezzi d opera. La cantierizzazione comporta inoltre un aumento dei livelli di inquinamento acustico delle aree ai margini dell impianto, causato dai rumori e dalle vibrazioni dei mezzi meccanici. Al fine di mitigare detti fenomeni si prevedono i seguenti interventi: 1. costante manutenzione delle piste di cantiere per limitare il sollevamento delle polveri; 2. nei pressi dei recettori più sensibili agli inquinanti atmosferici (insediamenti residenziali) adozione di barriere antipolvere mobili; 50S12PP_All.F Prime indicazioni sicurezza.doc 7
9 3. nei pressi dei recettori più sensibili all inquinamento acustico (insediamenti residenziali) adozione di barriere antirumore mobili e inoltre uso di silenziatori sulle macchine di cantiere NEI CONFRONTI DELL INQUINAMENTO DEL SUOLO E DELLE ACQUE Durante la fase di movimentazione terre (sbancamenti, riporti, ecc.), il terreno smosso può essere facilmente dilavato dalle acque meteoriche e convogliato, anche insieme ad altri detriti non naturali, negli impluvi. Pertanto, durante il periodo di durata dei lavori, possono essere montate idonee barriere rimovibili (possibilmente, in materiale eco-compatibile) da installare a ridosso dell area occupata dal cantiere. Tutto il materiale di risulta susseguente alle lavorazioni previste (demolizione di strutture in c.a., materiale derivante dagli scavi, ecc.) viene temporaneamente accumulato in aree ben definite ed in seguito completamente smaltito nelle competenti discariche autorizzate presenti sul territorio. E inoltre previsto che le aree soggette a movimentazione delle terre siano ripristinate alle condizioni originarie. Particolari accorgimenti devono essere adottati per la raccolta delle acque di supero prodotte durante le fasi di getto dei calcestruzzi. Infatti in fase di getto si verifica la dispersione di acqua mista a cemento, che mescolandosi alle acque superficiali, o, penetrando nel terreno, con le acque di falda, potrebbe provocarne l inquinamento. Per evitare ciò si prevede di recapitare le acque di supero in apposite vasche o fosse rese impermeabili, anche con dei semplici teloni in materiale plastico, e predisposte nelle immediate vicinanze delle opere da realizzare. In seguito dette acque devono essere fatte opportunamente decantare per consentire la sedimentazione delle sostanze inquinanti ed il successivo deflusso in ambiente. 50S12PP_All.F Prime indicazioni sicurezza.doc 8
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