PATTO DEI SINDACI. Comune di Riva del Garda. PAES Piano d Azione per l Energia Sostenibile. Provincia Autonoma di Trento. Trentino Alto Adige

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1 PATTO DEI SINDACI PAES Piano d Azione per l Energia Sostenibile COMUNE DI RIVA DEL GARDA Allegato alla deliberazione del Consiglio Comunale di data n. 68 IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE Mauro Pederzolli Lorenza Moresco Provincia Autonoma di Trento Trentino Alto Adige Giugno 2016

2 Settore Tecnico Management for urban development Data di emissione: Giugno 2016 Revisione: 00 1

3 Sommario 1) Premessa ) Strategia generale ) Sintesi del PAES modalità attuative generali ) Aspetti organizzativi e finanziari ) Monitoraggio ) Il ) Inquadramento territoriale e ambientale ) Inquadramento climatico ) Andamento demografico ) Il sistema economico ) Inventario Base Delle Emissioni IBE ) Premessa metodologica e fonti dei dati ) Premessa metodologica ) Fonti dei dati ) I consumi finali di energia: i consumi energetici dell ente comunale ) Edifici attrezzature/impianti comunali ) Illuminazione pubblica comunale ) Parco veicoli comunale ) I consumi finali di energia: i consumi energetici territoriali ) Edifici, attrezzature, impianti del terziario (non comunali) ) Edifici residenziali ) Trasporti pubblici ) Trasporti privati e commerciali ) La produzione di energia da fonti rinnovabili ) BEI: l Inventario Base delle Emissioni al 2005 (BEI) ) Consumi energetici finali (anno 2005) ) Emissioni di CO2 totali (anno 2005) ) Monitoraggio dell Inventario delle Emissioni (MEI) ) Consumi ed emissioni al 2013 (MEI 2013) ) Scenari di sviluppo ) Azioni di Piano ALLEGATO: SCHEDE DELLE AZIONI Appendice - Formulario bambini e ragazzi 2

4 1) Premessa L 80% dei consumi energetici e delle emissioni di CO 2 è associato direttamente e indirettamente (attraverso i prodotti e i servizi utilizzati dai cittadini) alle attività urbane. Il consumo di energia e la conseguente emissione in atmosfera di gas serra comportano la produzione di effetti sulla qualità dell aria e sul clima con la conseguenza di incrementare la vulnerabilità dei territori in tutti i contesti socio-economici e in qualsiasi area geografica. Molteplici sforzi per la riduzione delle emissioni sono già in atto, ma l adattamento ai cambiamenti climatici resta un complemento indispensabile e necessario delle politiche di mitigazione. L Unione Europea ha adottato il 9 marzo 2007 il documento Energia per un mondo che cambia, impegnandosi unilateralmente a ridurre le proprie emissioni di CO 2 del 20% entro il 2020, aumentando nel contempo del 20% il livello di efficienza energetica e portando al 20% la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile sul totale dei consumi finali di energia. Tali impegni sono stati successivamente confermati il 23 gennaio 2008 con l approvazione del Pacchetto Energia cambiamento climatico che ha ridefinito il sistema delle quote di emissioni, promosso una diversa ripartizione degli sforzi da intraprendere per adempiere all impegno comunitario alla riduzione delle emissioni di gas serra in settori non rientranti nel sistema comunitario (come i trasporti, l edilizia, i servizi). La Commissione Europea ritiene che anche i Comuni si debbano assumere la responsabilità per la lotta al cambiamento climatico, considerato che: v l ambito urbano è quello in cui si concentrano la maggior parte dei consumi energetici e conseguentemente le emissioni climalteranti; v è la scala di intervento in cui risiedono le maggiori potenzialità di azione; v molte delle azioni sulla domanda energetica e le fonti rinnovabili di energia necessarie per contrastare il cambiamento climatico ricadono nelle competenze dei governi locali e comunali in particolare, ovvero non sarebbero perseguibili senza il supporto politico dei governi locali. Il 29 gennaio 2008, in occasione della Settimana Europea dell Energia Sostenibile, la Commissione Europea ha lanciato il Patto dei Sindaci Covenant of Mayors con lo scopo di coinvolgere le comunità locali a impegnarsi in iniziative per ridurre nella città le emissioni di CO 2 del 20% entro il 2020, attraverso l attuazione di un Piano di Azione per l Energia Sostenibile (PAES) che individui e programmi nel dettaglio le azioni specifiche volte alla riduzione dei consumi e delle emissioni climalteranti. Ad oggi, sono i firmatari del Patto dei Sindaci e l Italia è il Paese che conta il maggior numero di adesioni. L adesione al Patto dei Sindaci prevede che il Comune si impegni: ad andare oltre gli obiettivi fissati per l UE al 2020, riducendo le emissioni di CO 2 nel territorio di riferimento di almeno il 20% attraverso l attuazione di un Piano di Azione per l Energia Sostenibile. Questo impegno e il relativo Piano di Azione devono essere ratificati attraverso una Delibera di Consiglio; a preparare un inventario base delle emissioni (baseline emission inventory) come punto di partenza per il Piano di Azione per l Energia Sostenibile; a presentare, coinvolgendo il territorio, il Piano di Azione per l Energia Sostenibile entro un anno dalla formale ratifica al Patto dei Sindaci; a presentare, su base biennale, un Rapporto sull attuazione ai fini di una valutazione, includendo le attività di monitoraggio e verifica; Il da anni sta perseguendo una politica ambientale orientata allo sviluppo sostenibile, attraverso l'utilizzo di fonti energetiche alternative, la realizzazione di impianti (elettrici, idrici e di riscaldamento) a minore consumo energetico per i beni di proprietà comunale e l'adozione di metodiche ecocompatibili per la cura del verde pubblico. Già nel bilancio di previsione del 2012 l Amministrazione comunale si è impegnata a introdurre buone pratiche di comportamento "ecologico", rispettose del contesto ambientale e consapevoli dal punto di 3

5 vista delle ricadute sullo stesso, a monitorare i principali fattori ecologici del territorio, tra i quali le energie utilizzate e il loro grado di sostenibilità e a promuovere attività informative per sensibilizzare e orientare la popolazione verso comportamenti sostenibili dal pinto di vista del risparmio energetico. Inoltre, il Comune, nello stesso anno, si è impegnato a sottoscrivere l'adesione al Patto dei Sindaci e a redigere il PAES per individuare altre azioni concrete da attuare sul territorio. Tali impegni sono stati approvati anche nei bilanci degli anni successivi e con deliberazione della Giunta Municipale n. 773 del 9 ottobre 2012 è stato formalmente avviato l'iter per l'adesione al Patto dei Sindaci. Il ha formalmente aderito al Patto, impegnandosi contestualmente a redigere un Piano d Azione per l Energia Sostenibile con delibera del Consiglio Comunale n. 245 del

6 2) Strategia generale 2.1) Sintesi del PAES modalità attuative generali Il presente documento, oltre alla strategia generale, si articola nelle seguenti due sezioni: Inventario delle Emissioni di Base (BEI, Baseline Emission Inventory) L inventario descrive lo stato emissivo (espresso in tco 2 /anno) del rispetto all anno di riferimento scelto, detto di baseline; nel caso specifico l anno baseline coincide con l anno La raccolta dati effettuata ha permesso di definire anche un MEI (Monitoring Emission Inventory), riferito all anno 2013, che consente di valutare l andamento delle emissioni nel tempo e l efficacia delle azioni già realizzate. PAES (Piano d Azione per l Energia Sostenibile) Il PAES è di fatto uno strumento programmatico in cui vengono delineate le politiche energetiche e le linee di progettazione che consentono la riduzione delle emissioni ai fini dell obiettivo di riduzione del Per raggiungere tale obiettivo sono state individuate azioni e progetti sostenibili appositamente studiati, attuati dall anno baseline 2005 ad oggi e da attuare nel periodo successivo, tra il 2015 e il Attraverso l Inventario delle Emissioni è stato possibile determinare la situazione emissiva relativa all anno baseline del ed individuare l obiettivo minimo da raggiungere entro l anno Emissioni di CO2 al 2005 [tco2] Obiettivo minimo di riduzione al 2020 (=20% delle emissioni al 2005) [tco2] Emissioni massime previste al 2020 secondo lo Scenario di Piano [tco2] , , ,07 Tabella 1 - Obiettivo minimo di riduzione al 2020 Il settore più emissivo è risultato essere quello Residenziale, seguito dal settore dei Trasporti privati e commerciali e da quello Terziario (non comunale) che risultano anche essere quelli con il maggior margine di miglioramento, insieme alla teleriscaldamento. A seguito delle analisi dello stato emissivo nell anno base (BEI 2005) e della valutazione dell andamento delle emissioni nel tempo (MEI 2013), sono state verificate a livello quantitativo le azioni intraprese nel periodo ed elaborate quelle da attuare nel periodo successivo, entro il Nella tabella seguente vengono riportati i valori di delle emissioni in relazione ai settori considerati. Riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2020 Campi d azione (somma delle azioni delle azioni intraprese fino al 2015 e delle azioni da intraprendere entro il 2020) [tco2] EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI COMUNALI 22,37 ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMUNALE 51,48 MOBILITÀ 1.939,17 EDIFICI RESIDENZIALI 5.550,12 EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI DEL TERZIARIO (NON COMUNALI) 3.541,03 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA ELETTRICA 1.258,21 TELERISCALDAMENTO/RAFFRESCAMENTO, COGENERAZIONE, SOLARE TERMICO 5.209,45 RIFIUTI E RACCOLTA DIFFERENZIATA 970,33 ACQUISTI VERDI 521,16 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Non quantificabile SENSIBILIZZAZIONE Non quantificabile Totale ,31 Tabella 2 - Riduzione dei consumi e delle emissioni per settore attuate secondo le azioni previste entro il

7 Figura 1 - Riduzione dei consumi e delle emissioni per settore attuate secondo le azioni previste entro il 2020 Segue una tabella esemplificativa dove vengono riassunti i valori rilevati durante il percorso di analisi nel periodo di osservazione MWh RISPARMIATI ,78 MWh ,55 MWh tco2 RISPARMIATE ,06 tco ,26 tco2 TOTALE MWh RISPARMIATI TOTALE tco2 RISPARMIATE OBIETTIVO DI RIDUZIONE tco2 SUPERAMENTO PREVISTO DELL OBIETTIVO tco ,33 MWh ,31 tco ,52 tco ,80 tco2 Tabella 3 - Sintesi delle emissioni e dei consumi risparmiati nel periodo Tale risultato positivo in termini di riduzione delle emissioni di CO2 potrebbe porre le basi per un ulteriore riduzione dei consumi e delle emissioni da raggiungere negli anni successivi al Sintetizzando graficamente i risultati ottenuti: SITUAZIONE AL 2005 SITUAZIONE AL tco 2 - tco 2 SITUAZIONE AL ,59 tco2 AZIONI INTRAPRESE 44104,53 tco2 AZIONI DI PIANO ,28 tco2-31,23% La tabella mette in luce che si prevede di superare l obiettivo di riduzione del 20% al 2020; la riduzione complessiva delle emissioni di CO 2 al 2020 prevista è infatti pari a ,31 tco 2 ; tale valore corrisponde ad una riduzione del 31,28% rispetto alle emissioni complessive del territorio del nell anno di baseline. 6

8 2.2) Aspetti organizzativi e finanziari L adesione al Patto dei Sindaci determina l assunzione di un impegno da parte dell Amministrazione Comunale volto inizialmente alla predisposizione del documento (PAES) e in seguito alla gestione e al monitoraggio delle azioni progettuali. A livello organizzativo è necessario predisporre due gruppi, un gruppo tecnico e un gruppo politico, che collaborino in sinergia per realizzare un progetto che sia calato pienamente sulla realtà territoriale e quindi applicabile: a) Gruppo politico Compiti prioritari - approvazione delle decisioni politiche; - valutazione sostenibilità economica degli interventi da realizzare; - sviluppo relazioni e rapporti con stakeholder locali, popolazione e rappresentanti politici di eventuali altri enti coinvolti Il gruppo politico è formato dai seguenti membri: - Sindaco (rappresentante ufficiale del progetto); - Assessore alle Politiche ambientali (referente politico del progetto, referente per quanto riguarda le decisioni politiche, strategiche, ambientali ed economiche); - Assessore Lavori Pubblici e patrimonio (referente politico del progetto, referente per quanto riguarda le decisioni politiche, strategiche ed economiche); b) Gruppo tecnico Compiti prioritari - progettazione degli interventi e delle linee di sviluppo; - sviluppo relazioni e rapporti con i tecnici degli eventuali enti coinvolti, con i referenti per la raccolta dati e con i professionisti esterni. Il gruppo tecnico è formato dai seguenti membri: - Responsabile settore territorio (coordinatore e referente tecnico delle attività di progettazione); - istruttori e collaboratori tecnici (raccolta dati, sviluppo delle linee di azione progettuali). Ipotesi componenti (da definire anche in base alla raccolta dati v. pagine seguenti): - referente settore patrimonio - referente opere pubbliche - referente multiservizi AGS - al bisogno, referente edilizia privata 7

9 Figura 2 - Gruppo politico e Gruppo Tecnico Fondamentale è il rapporto continuo e collaborativo che deve instaurarsi tra i gruppi, al fine di ottenere una sinergia tra il livello direttivo-decisionale e operativo. L intero lavoro andrà poi ad interfacciarsi con la popolazione e i portatori di interesse della comunità territoriale. Considerata la complessità del lavoro, il gruppo tecnico viene supportato anche da tecnici esterni. Il lavoro è organizzato in più fasi che permettono di: - definire l Inventario base delle emissioni; - individuare l obiettivo di riduzione di CO2 al 2020; - definire le azioni per raggiungere tale obiettivo; - rafforzare le competenze energetiche del gruppo politico, del gruppo tecnico e delle varie figure coinvolte nel progetto; - mettere in atto una campagna di comunicazione e sensibilizzazione - monitorare l attuazione delle azioni e i risultatati ottenuti. Il gruppo di lavoro si occupa di reperire i dati relativi al settore comunale e oltre che di contattare e coinvolgere, per la raccolta dati e per la definizione delle azioni: società multiservizi AGS consumi energetici illuminazione pubblica distributore di energia elettrica e gas consumi energetici elettricità e gas Trentino trasporti consumi energetici del trasporto pubblico Navigarda consumi energetici del trasporto lacustre Referente dei trasportatori privati via lago consumi energetici trasporto lacustre privato le associazioni di categoria (in particolare le associazioni degli albergatori) consumi energetici del settore terziario popolazione consumi energetici settore residenziale 8

10 Oltre ad organizzare incontri di presentazione dell iniziativa e per la raccolta dati, per ogni categoria coinvolta sono stati predisposti appositi formulari, (scaricabili e compilabili anche on-line) per facilitare la raccolta delle informazioni necessarie per l inventario base delle emissioni e per la definizione delle azioni. Inoltre, con il coinvolgimento delle scuole del territorio, sono stati distribuiti appositi formulari per le famiglie residenti a Riva del Garda (compilabili anche on-line), per i bambini delle scuole primarie e per i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado. Tale azione è stata svolta con il duplice obiettivo di raccogliere dati utili per il PAES e di informare e sensibilizzare la cittadinanza. I questionari possono essere consultati al seguente link: Per raggiungere l obiettivo prefissato di riduzione di almeno il 20% delle emissioni di CO 2 e soprattutto per fare in modo che l efficienza energetica diventi la base del modus operandi degli attori locali e della cittadinanza, occorre sensibilizzare e stimolare le parti coinvolte affinché possano cooperare sinergicamente nell attuazione delle diverse azioni ed attività previste. Coinvolgere e rendere attivamente partecipi cittadini e portatori di interesse nello sviluppo e nell applicazione del Piano consente di costruire una visione condivisa di sviluppo energeticamente sostenibile del territorio e, di conseguenza, garantisce una maggiore efficacia dei progetti e delle politiche energetiche-ambientali. Il intende realizzare un attenta attività di comunicazione volta a formare e informare la cittadinanza e i portatori di interesse, con l obiettivo di ottenere risultati concreti e misurabili. Tra le azioni del Piano, perciò, sono state previste attività specifiche quali incontri, seminari e corsi di formazione da attuare durante tutto l arco temporale che permetteranno di far acquisire famigliarità verso le tematiche energetiche e di far comprendere i vantaggi della realizzazione di interventi di efficienza energetica oltre che i possibili strumenti a disposizione per finanziare gli interventi (es. Conto Termico, incentivi, ecc.). Le attività formative e informative saranno rivolte a cittadinanza e stakeholder e prevedono anche un apposita sezione sul sito internet comunale, che verrà aggiornata in funzione della fase realizzativa del PAES: Gli obiettivi che si intendono raggiungere sono: - far conoscere lo strumento Patto dei Sindaci e l impegno assunto dal Comune; - divulgare e condividere le azioni contenute nel PAES, in particolare quelle che prevedono il coinvolgimento della popolazione; - diffondere la cultura dell efficienza energetica, della mobilità sostenibile e in generale della sostenibilità ambientale; - far comprendere i benefici ambientali ed economici dell attuazione di azioni volte a migliorare l efficienza energetica; - diffondere la conoscenza degli strumenti a disposizione per realizzare le azioni di efficientamento energetico. L obiettivo del Piano d Azione per l Energia Sostenibile è quello di ottenere un documento strategico contenente azioni concrete e realmente applicabili, in modo da raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO 2 previsti al Le azioni inserite nel Piano sono quindi frutto di un analisi delle progettualità effettivamente realizzabili dal Comune e dai vari attori coinvolti. Oltre alle risorse interne all Amministrazione, che verranno impiegate prevalentemente per quei progetti in programma già da tempo, la copertura finanziaria delle azioni potrà essere garantita da: 9

11 Partnership pubblico-privata: fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi prefissati sarà il coinvolgimento di operatori privati che potranno apportare anche preziose risorse in termini di competenze Energy Service Company: una declinazione interessante del punto precedente è il ricorso a ESCo per realizzare investimenti in efficienza energetica Opportunità di finanziamento a livello europeo, nazionale e regionale Fondi di rotazione e incentivi Con la revisione del PAES, negli anni successivi alla sua approvazione, si potrebbe rendere necessaria una revisione o un adattamento degli interventi in base a nuove eventuali esigenze e ai nuovi obiettivi europei in termini di efficienza energetica e di adattamento ai cambiamenti climatici. Il PAES non costituisce, infatti, un elaborato statico, ma un programma in divenire. 2.3) Monitoraggio L attuazione delle azioni definite nel Piano d Azione per l Energia Sostenibile richiede tempo e impegno oltre che risorse economiche. Perciò, risulta fondamentale, oltre alle attività di comunicazione e formazione, anche svolgere una valutazione periodica dello stato di attuazione delle azioni e dell eventuale cambiamento delle condizioni, seguito da un adattamento del Piano che consenta di migliorare il processo, in funzione del contesto reale in cui si opera. Attuare un monitoraggio continuo e costante è fondamentale per controllare gli effetti reali del PAES, verificare gli esiti delle azioni messe in atto e rilevare eventuali problemi nella realizzazione del processo definito nel Piano. L Unione Europea prevede che, ogni due anni dalla presentazione del Piano d Azione per l Energia Sostenibile, sia obbligatorio presentare un rapporto sullo stato di attuazione del proprio PAES. Il rapporto deve verificare la conformità dei risultati intermedi a fronte degli obiettivi previsti in termini di misure attuate e di riduzioni delle emissioni di CO2. Nel dettaglio, dopo aver presentato il proprio Piano d azione per l energia sostenibile (PAES), i Firmatari, ogni due anni, devono segnalare lo stato di attuazione delle loro azioni in termini qualitativi (Rapporto sulle Azioni) e, ogni quattro anni, devono fornire una relazione più quantitativa che includa un Inventario del Monitoraggio delle Emissioni (MEI) ed i risultati quantitativi delle azioni attuate, quali i risparmi energetici, la produzione di energia rinnovabile, la riduzione delle emissioni di CO2 (Rapporto completo). Il ricopre un ruolo di fondamentale importanza per la realizzazione del monitoraggio. Da un lato dovrà continuare a registrare i consumi diretti di cui è responsabile (edifici pubblici, parco veicolare pubblico, illuminazione pubblica, trasporto pubblico) e a raccogliere i dati riferiti ai consumi di energia elettrica e gas sul territorio, dall altro dovrà verificare l attuazione delle azioni e la loro efficacia. Per tutte le azioni, sono stati definiti degli indicatori per facilitare l attività di monitoraggio dei risparmi energetici conseguiti o, per le attività formative/informative, l effettiva partecipazione agli incontri e seminari organizzati. La raccolta dei dati dovrà avvenire con frequenza almeno annuale e ogni volta che si porterà a termine un azione. Questo tipo di rilevazione quantitativa a seguito della realizzazione dell intervento non sarà, però, sufficiente. L attività di monitoraggio, infatti, dovrà prevedere anche momenti di analisi dell andamento dei consumi per verificare l effettiva attuazione ed efficacia delle azioni di piano ed apportare, se necessario, dei correttivi. Fondamentale, sarà, perciò, mettere in atto un confronto costante con i cittadini e i portatori di interesse del territorio, tramite appositi incontri da alternare o integrare con quelli formativi/divulgativi. 10

12 3) Il 3.1) Inquadramento territoriale e ambientale Riva del Garda è un comune della Provincia autonoma di Trento e fa parte della Comunità Alto Garda e Ledro (la Comunità Alto Garda e Ledro comprende sette Comuni: Arco, Drena, Dro, Nago- Torbole, Riva del Garda, Tenno e Ledro); conta abitanti su un territorio di ca. 40,73 chilometri quadrati. Riva del Garda (in Trentino chiamata per lo più semplicemente Riva) è situata nell angolo nordoccidentale della Regione, ai piedi del Monte Rocchetta (1.575m) ad ovest e del Monte Baldo (2.218m) ad est, si trova sulla punta più settentrionale del Lago di Garda, ad un altitudine di 65 m s.l.m. Il comune di Riva del Garda si trova al confine con due province: la Provincia di Verona (comune di Malcesine) e la Provincia di Brescia (comune di Limone sul Garda); a nord confina con Tenno, a nord-est con Arco, ad est con Nago-Torbole ed ad ovest con Ledro. Superficie Comunale Kmq Caratteristiche del territorio comunale Altitudine sede comunale Popolazione (aggiornamento al ) Frazioni Comuni confinanti Strade Principali Corsi e bacini d acqua principali 65 m.s.l Campi, Pregasina, Sant Alessandro, Varone Arco, Limone sul Garda (BS),Ledro, Malcesine (VR),Nago- Torbole, Tenno SS 45bis Gardesana Occidentale SS240 - Strada di Loppio e Val di Ledro SS421- Strada dei Laghi di Molveno e Tenno SS249 Gardesana Orientale SP di S. Giorgio Lago di Garda, sponda settentrionale Provincia di Trento Tabella 4 - Dati principali di inquadramento del Comuni limitrofi Distanza [km] Popolazione [ab] Tenno 6, Nago- Torbole 6, Arco 4, Ledro 15, Limone sul Garda (BS) 12, Malcesine (VR) 19, Tabella 5 - Distanze stradali tra il Municipio di Riva del Garda e quello dei principali Comuni limitrofi. 11

13 La parte ovest del territorio è caratterizzata dalla presenza di un area boschiva, mentre a sud la cittadina si affaccia sul Lago di Garda: la città, dominata dalle pareti rocciose del Monte Rocchetta (m 1575) si stende ad arco sul Golfo di Riva e, attorno al quadrilatero del caratteristico vecchio nucleo abitato, si è andata allargando la città nuova. Riva del Garda mantiene l aspetto caratteristico dei paesi duecenteschi, con strade strette e palazzi signorili: il centro della città ha architettura tipicamente medievale e la piazza principale di Riva, Piazza III Novembre, si affaccia direttamente sul lago ed è delimitata da strutture in stile lombardoveneto (Palazzo Pretorio, Torre Apponale e il Palazzo del Comune). Figura 3 - Indicazione del confine comunale di Riva del Garda. Figura 4 - Vista aerea del. Riva del Garda 12

14 La macro-viabilità che interessa il è caratterizzata dalla presenza della S.S. 45bis che collega la Provincia di Brescia a sud-ovest (Limone sul Garda) e con quella di Trento a nordest (Arco); la S.S. 240 mette in comunicazione Riva del Garda con i Comuni di Nago-Torbole e Mori e con l Autostrada del Brennero, mentre la SS 421 e la SP37 portano a Tenno. Figura 5 - Indicazione delle strade principali del. 13

15 3.2) Inquadramento climatico La Comunità Alto Garda e Ledro è caratterizzata da notevoli diversità climatiche dovute alle diverse altitudini dei paesi che ne fanno parte, per esempio di passa da 65 metri s.l.m. di Riva del Garda e di Torbole, ai 2000 metri e più delle cime che circondano il territorio della Comunità. Questa barriera alpina contribuisce anche a proteggere la zona dalle correnti fredde settentrionali; il lago di Garda invece contribuisce a rendere il clima di tipo mediterraneo e di conseguenza gli inverni sono miti e con rare nevicate. Nelle vallate della Comunità Alto Garda e Ledro il clima è di transizione fra il meridionale ed il continentale: l inverno è più rigido e l estate è più fresca. Dati climatici Zona climatica E Gradi Giorno Tabella 6 - Dati climatici del Mese T min C T max C T media C Precipitazioni mm Vento Km/h Giorni pioggia Giorni neve/ grandine Giorni nebbia Umidità % Gen n.d Feb Mar Apr Mag n.d Giu Lug Ago Set n.d Ott n.d Nov n.d Dic MEDIA n.d Mese Tabella 7 - dati climatici del nell anno Fonte: Elaborazione: Weproject T min C T max C T media C Precipitazioni mm Vento Km/h Giorni pioggia Giorni neve/ grandine Giorni nebbia Umidità % Gen n.d Feb n.d Mar n.d Apr n.d Mag n.d Giu n.d Lug n.d Ago n.d Set n.d Ott n.d Nov n.d Dic n.d MEDIA n.d Tabella 8 - dati climatici del nell anno Fonte: Elaborazione Weproject 14

16 Come si può osservare dalle tabelle che riportano i dati climatici negli anni di riferimento ( ), le temperature hanno avuto un lieve aumento con il passare degli anni. Il comune è caratterizzato da una media delle temperature abbastanza alta dovuta anche alla sua particolare posizione, con la catena montuosa alle spalle e l affaccio sul lago, che gli fornisce un clima temperato. Il mese più caldo è luglio con una temperatura di che supera i 30 e il mese più freddo è gennaio con una temperatura anche sotto allo Temperatura minima gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Temperatura massima gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Figura 6 - Andamento della Temperatura minima e massima negli anni di riferimento nel. Fonte: Elaborazione Weproject 15

17 Tmedia 2013 Tmin2013 Tmax Figura 7 - Confronto delle temperature negli anni nel. Fonte: Elaborazione Weproject Il clima a Riva del Garda è tendenzialmente temperato ma si riscontra una piovosità significativa durante l anno. Anche nel mese più secco viene riscontrata molta piovosità. In Riva del Garda si registra una temperatura media di 12.9 C. La media annuale di piovosità è di 867 mm. Figura 8 - Schema delle precipitazioni annue in Italia con indicazione della regione del Trentino Alto Adige e localizzazione del 16

18 Come si può notare dalla mappa delle precipitazioni, il Trentino Alto Adige e in particolare Riva del Garda sono caratterizzati da una presenza media annua di precipitazioni. Media Precipitazioni storiche Trentino Alto Adige Anno più piovoso ,2 mm Anno più secco ,6 mm Mesi più piovosi Novembre ,6 mm Novembre ,8 mm Mesi più secchi Gennaio ,00 mm Dicembre ,00 mm Giorni più piovosi Record grandine Record pioggia oraria Periodo più lungo senza pioggia (<1mm) 24/09/ ,2 mm 01/02/ ,0 mm 27/10/ ,0 mm 22/09/ 79 97,8 mm 10/12/ 90 85,2 mm 18/10/ 80 83,4 mm 5/11/ 14 83,00 mm 24/06/98 ore 15:00 36,4 mm 26/07/06 ore 2:20 3:20 Totale: 53,3 mm 10/12/ 92 28/02/ giorni 07/12/ 88 21/02/ giorni Tabella 9 - Dati precipitazioni in Trentino Alto Adige - Fonte: Stazione meteorologica di Gardolo. Elaborazione: Weproject 17

19 3.3) Andamento demografico Analizzando i dati forniti dall ISTAT si può notare come il Trentino Alto Adige sia una regione molto popolosa e come, negli ultimi anni, dopo una lieve diminuzione nel 2011, la popolazione sia tornata ad avere un andamento crescente. Figura 9 - Andamento della popolazione residente in Trentino Alto Adige. Fonte: La situazione della Provincia di Trento è pressoché simile a quella dell intera Regione: anche qui si assiste ad un andamento sempre crescente nel periodo di riferimento, tranne nel 2011 in cui si è verificato un picco negativo, per poi riprendere e tornare ad aumentare negli ultimi anni. Figura 10 - Andamento della popolazione residente in provincia di Trento - Fonte: Scendendo nel dettaglio del, osserviamo che la situazione è leggermente diversa dalla situazione generale: all inizio del periodo di riferimento si assiste ad una popolazione in crescita che poi rimane per lo più costante fino al 2005, quando riprende a crescere; nel 2011, come nella provincia e più generalmente nella regione, la popolazione subisce un calo, per poi riprendere ad avere un andamento in crescita. 18

20 Figura 11 - Andamento della popolazione residente nel. Fonte: Infine, da un confronto generale tra la regione, la provincia e il comune, osserviamo che la situazione è sempre andata di pari passo, tranne nel 2011, dove il calo si è sentito maggiormente a livello comunale e nel 2013, nel quale sempre la popolazione del Comune ha avuto un incremento più rilevante rispetto agli altri due enti. Figura 12 - Confronto tra la popolazione residente in Trentino Alto Adige - nella provincia di Trento e nel Comune di Riva del Garda. Fonte: Il è il quinto per popolazione dopo Trento, Rovereto, Pergine Valsugana ed Arco, nella Regione Trentino Alto Adige. Comune Popolazione Trento Rovereto Pergine Valsugana Arco Riva del Garda Tabella 10 - Confronto tra i comuni più popolosi del Trentino Alto Adige Analizzando nel dettagli la composizione della popolazione di Riva del Garda si osserva come la popolazione abbia una concentrazione maggiore nella fascia di età adulta (15-64 anni), infatti l età media del Comune non supera mai i 50 anni di età. 19

21 Anno 0 14 anni anni +65 anni Totale residenti Età media , , , , , , , , , , , , ,2 Tabella 11 - Popolazione residente nel suddivisa per fasce di età Fonte: Elaborazione Weproject Per avere un quadro più completo della situazione demografica attuale di Riva del Garda, analizziamo anche i dati relativi alla popolazione straniera presente nel Comune (per popolazione straniera si intendono le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia). Figura 13 - Popolazione straniera residente a Riva del Garda Fonte: Elaborazione Weproject Gli stranieri residenti a Riva del Garda al 1 gennaio 2013 sono e rappresentano il 10% della popolazione residente ( ab). 10% popolazione Riva del Garda 90% popolazione straniera Figura 14 - Confronto percentuale tra la popolazione di Riva del Garda e i cittadini stranieri residenti. Fonte: Elaborazione Weproject La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 12,6% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dall Albania (12,2%) e dalla Repubblica Moldova (11,9%). 20

22 Paese di provenienza della popolazione straniera 0% 6% 11% Europa 16% 67% Africa Asia Americ a Figura 15 - divisioni percentuali dei paesi di provenienza dei cittadini stranieri. Fonte: Elaborazione Weproject A livello nazionale, l Istat ha elaborato delle previsioni per quanto riguarda l Italia fino all anno Sulla base delle elaborazioni, la popolazione italiana, nel 2030 (anno oltre il quale l ISTAT ritiene che i dati risulterebbero poco attendibili), sarà aumentata, rispetto ad oggi (2015) di unità, equivalenti ad una variazione di circa il 3%. Mentre in uno scenario che prenda in considerazione un arco temporale maggiore (50anni), si osserva come la popolazione della nazione subirà una diminuzione dell 1% rispetto ad oggi, e del 5% circa, rispetto all anno limite di previsione attendibile posta dall ISTAT. Anno Previsione dell andamento della popolazione in Italia Popolazione maschile Popolazione femminile Totale residenti Tabella 12 - Previsione dell andamento della popolazione in Trentino Alto Adige. Fonte: Elaborazione Weproject A livello regionale, l andamento della popolazione rispecchierà quello a livello nazionale fino al 2030 (è stato previsto un aumento di circa il 10%), mentre subirà, al contrario della situazione più generale, un incremento di circa il 15% nei prossimi 50 anni. 21

23 Previsione dell andamento della popolazione in Trentino-Alto-Adige Anno Popolazione maschile Popolazione femminile Totale residenti Tabella 13 -Previsione dell andamento della popolazione in Trentino Alto Adige. Fonte: Elaborazione Weproject Scendendo nel dettaglio della Provincia di Trento, si può notare come, anche in questo caso, la popolazione tenderà a crescere nei prossimi anni, con una percentuale del 10% in più, come nel resto della Regione; guardando la situazione su un arco temporale maggiore, si può notare come l incremento sia pari a circa il 20% rispetto alla situazione attuale. Previsione dell andamento della popolazione nella Provincia di Trento Anno Popolazione maschile Popolazione femminile Totale residenti Tabella 14 - Previsione di andamento della popolazione nella Provincia di Trento. Fonte: Elaborazione Weproject Considerando che l andamento nel tempo della popolazione nel segue il trend provinciale, si può ipotizzare che anche in futuro la popolazione comunale seguirà l andamento stimato a livello provinciale e, quindi, si registrerà un incremento del 10% di abitanti al

24 3.4) Il sistema economico Un importante fonte dell economia attuale a Riva del Garda è sicuramente il turismo, grazie alle molteplici attrattive sia di tipo culturale che naturale e sportivo. Sono presenti anche altre attività come l attività agricola, con due aziende presenti sul territorio che nel particolare sono l azienda agricola Bertani e l azienda agricola Zanoni, l artigianato, con la produzione di olio, favorita anche dal clima mite del territorio che consente la crescita delle piantagioni di ulivi, soprattutto sul Monte Brione e l industria di trasporti. A Riva del Garda, infine, sono presenti anche attività manifatturiere come quella dell industria della carta, attività con importanza a livello europeo, infatti all interno del comune sono presenti due cartiere (non saranno considerate per il calcolo delle emissioni del BEI: il settore industriale non è incluso nel Piano d Azione pe l Energia Sostenibile). Per quanto riguarda il turismo, Riva è una città mercantile di antica tradizione e ha assunto l importanza turistica internazionale di oggi già nella seconda metà del secolo scorso quando fu riscoperta, per il suo clima e le sue bellezze ambientali, dall élite mitteleuropea. Già nel 1824 si diede inizio ad un regolare servizio di navigazione sul lago con scalo a Riva del Garda e Peschiera. Nel 1891 una linea ferroviaria secondaria collegò Riva del Garda a Mori e di conseguenza alla linea ferroviaria del Brennero, consentendo di ampliare così i collegamenti e la possibilità di raggiungimento del paese. Nel secondo dopoguerra, si è assistito al rilancio turistico lacustre su modello adriatico, che ha fatto del territorio uno dei principali poli turistici e insediativi del Trentino, grazie alla presenza di diverse attività che si possono intraprendere: la vela e il windsurf sono i principali sport praticati e le principali motivazioni di attrazione del posto, ma anche passeggiate, ciclismo e mountain bike grazie alla presenza delle montagne. Il centro di Riva del Garda affascina per l arte e le opere d architettura, testimonianze di storia antica e di un passato ricco di arte e cultura. Le principali attrazioni sono: la Rocca, oggi sede del Museo Civico e della Pinacoteca; la Torre Apponale, anticamente luogo di difesa e di controllo del porto a ponente della città; il Palazzo Pretorio, che sotto la loggia ospita lapidi romane, medioevali e moderne, e lo storico il Palazzo del Comune; la chiesa dell Inviolata e la chiesa di S. Maria Assunta, importanti esempi di architettura barocca; A Riva del Garda sono presenti le seguenti strutture ricettive: 23

25 Strutture turistiche nel N. Nome Indirizzo Località N stelle N camere 1 Albergo Al Maso Via Edoardo Modl, , Riva del Garda 3S Albergo Varone Via Cartiere, 86 loc. Varone 38066, Riva del Garda Hotel Savoy Palace Via Longa, , Riva del Garda Albergo Benacus Via Monte Brione, , Riva del Garda Albergo Hotel Pier Località Gola 38066, Riva del Garda Albergo Ambassador Suite Hotel Via Longa, , Riva del Garda Hotel du Lac et du Parc Viale Rovereto, , Riva del Garda Albergo Garnì Rita Via Brione, , Riva del Garda Albergo Ristorante Venezia Viale Rovereto, , Riva del Garda Esterno Hotel Mirage Viale Rovereto, , Riva del Garda Hotel Benini Via s.alessandro, , Riva del Garda Hotel Kristal PalaceTonelli Hotels Via Confalonieri, , Riva del Garda 4S 52 ca mer e 6suites N posti letto 13 Hotel Brione Viale Rovereto 75/ , Riva del Garda 3S Grand Hotel Liberty Viale Carducci 3/ , Riva del Garda 4 87 ca mer 183 e 7 suites 15 Albergo Garnì Orchidea Via Brione, , Riva del Garda Albergo Garnì Villa Rina Via Belluno, , Riva del Garda Albergo Hotel La Perla Viale Rovereto, , Riva del Garda Hotel Rudy Via S. Nazzaro, , Riva del Garda Parc Hotel Flora Viale Rovereto, , Riva del Garda Albergo Virgilio Via Virgilio, , Riva del Garda Hotel Alberello Via Ballino, , Riva del Garda Hotel Portici Piazza III novembre, , Riva del Garda Hotel Royal Via Longa, , Riva del Garda Albergo Hotel Villa Nicolli Via Cattoni Umberto, , Riva del Garda Albergo Miravalle Via Monte d oro, , Riva del Garda Albergo Deva Località Deva, , Riva del Garda Albergo Garnì Beniamino Via Brione, , Riva del Garda Albergo Hotel Gabri Via Longa, , Riva del Garda Hotel Campagnola Località San Tomaso, , Riva del Garda Hotel Sole Piazza III novembre, , Riva del Garda Hotel Luise Viale Rovereto, , Riva del Garda Active & Family Hotel Gioiosa Via Cartiere 38066, Riva del Garda

26 32 Astoria Park Hotel Viale Trento, , Riva del Garda Hotel Bellariva Via F.Kafka, , Riva del Garda Hotel Vittoria Viale Dante, , Riva del Garda Hotel Oasi Viale Rovereto, , Riva del Garda Hotel Canarino Via Monte d oro, , Riva del Garda Hotel Villa Enrica Via Brione 1/a 38066, Riva del Garda Grand Hotel Riva Piazza Garibaldi, , Riva del Garda Hotel Giardino Verdi Via Giardini verdi, , Riva del Garda Hotel Centrale Piazza III novembre, , Riva del Garda Hotel Bellavista Piazza Battisti, , Riva del Garda Best Western Hotel Europa Piazza Catena, , Riva del Garda Hotel Bristol Viale Trento, , Riva del Garda Hotel Villa Maria Garnì Viale Tigli, , Riva del Garda Albergo Rolly Località s.tomaso, , Riva del Garda Hotel Garda Viale Rovereto, , Riva del Garda Hotel Primo Viale Rovereto, , Riva del Garda Hotel Villa Giuliana Via Belluno, , Riva del Garda Hotel ristorante Rialto Viale Rovereto, , Riva del Garda Albergo Garnì Villa Arianna Via Udine, 6/A 38066, Riva del Garda Albergo ristorante Riviera Viale Rovereto, , Riva del Garda Hotel Lido Palace Viale carducci, , Riva del Garda Hotel Panorama Loc Pregasina, , Riva del Garda Hotel La montanara Via montanara 18/ , Riva del Garda Hotel Antico Borgo Via diaz, , Riva del Garda Albergo ristorante Alle Porte Via disciplini, , Riva del Garda Hotel al parco Viale trento, , Riva del Garda Hotel Ancora Via montanara, , Riva del Garda Albergo Garnì Villa Moretti Hotel residence Le due torri Via mazzano, 7 loc. Varone Localit basone, 8 Varone 38066, Riva del Garda , Riva del Garda Hotel Gardesana Via brione, , Riva del Garda Hotel Garnì primavera Via brione, , Riva del Garda Garni Hotello sport & relax Via negrelli 3/A 38066, Riva del Garda Hotel Restel de Fer Via restel de fer, , Riva del Garda Hotel Fontanella Via fontanella,8 loc. Varone 38066, Riva del Garda Hotel Prince Via F.Kafka, , Riva del Garda Hotel residence Centro Vela Via Rovereto, , Riva del Garda Hotel Diana Via Filanda, , Riva del Garda Hotel Rosalpina Loc. Pregasina, , Riva del Garda Ostello della gioventù Benacus Piazza Cavour, , Riva del Garda Tabella 15 -Elenco delle strutture ricettive nel. Elaborazione Weproject. Anno

27 B&B nel N. Nome Indirizzo Località N Camere N posti letto 1 Casa Fernanda Via Albola , Riva del Garda B&B di Torboli Marco Via Diaz , Riva del Garda Villa Bellaria Via Ardaro , Riva del Garda B&B Dal nonno Via Ardaro , Riva del Garda B&B Down Town B&B Riva city view Via Dante , Riva del Garda 2 5 Via Dante , Riva del Garda Casa Wanda Via I. Pederzolli , Riva del Garda B&B Fraboschi Via Disciplini, , Riva del Garda Casa Usardi Via Rovigo , Riva del Garda Casa Baltera Via Baltera , Riva del Garda B&B Garda lake & sun Via Miorelli , Riva del Garda 1 4 Tabella 16 - Elenco delle strutture B&B nel. Elaborazione Weproject Affittacamere nel N. Nome Indirizzo Località N Camere N posti letto 1 Carloni Enrica Via Roma , Riva del Garda 1 appartamento (2 camere) 2 Carloni Enrica Via Cavour , Riva del Garda 4 appartamenti 18 3 Joos Irmgard Via Deva , Riva del Garda 6 camere 12 4 La Fattoria Via Marone , Riva del Garda 8 camere Residence Monica Residence Segattini Residence Vecchio porto Excelsior Speranza affittacamere Via Longa 18 Via Venezia 61 Via Gargnano , Riva del Garda 38066, Riva del Garda 38066, Riva del Garda 3 camere + 39appartamenti 13 appartamenti (24 camere) 17 appartamenti (20 camere) Via Brione , Riva del Garda 8 camere 20 9 Usardi Vittorio Via Rovigo , Riva del Garda 3 camere 6 10 Villa Elvy Via Vicenza , Riva del Garda 6 camere Villa Pier Via Gola , Riva del Garda 8 camere Villa Regina Via Udine , Riva del Garda 11 camere Villa Speranza Via Brione 30/a 38066, Riva del Garda 9 camere + 2 appartamenti 14 Zecchini Santina Via Rovigo , Riva del Garda 8 camere Villa Mazzano Via Mazzano , Riva del Garda 6 camere Restel de Fer Via Restel de fer , Riva del Garda 5 camere 10 Tabella 17 - Elenco delle strutture B&B nel. Elaborazione Weproject 26

28 Agriturismi nel N. Nome Indirizzo Località 1 Planchenstainer Via Tenente Miorelli, 60/A 2 Agriturimo Girardelli Loc. Marone, 21 3 Agriturismo Comai Via di S. Cassiano, Agriturismo Eden Marone Agriturismo Fiore d'ulivo Agriturismo Casa di Campagna Via Marone, 23 Via Ballino, 13/C Via Grez, , Riva del Garda 38066, Riva del Garda 38066, Riva del Garda 38066, Riva del Garda 38066, Riva del Garda 38066, Riva del Garda N Camer e N posti letto Tabella 18 - Elenco degli Agriturismi nel. Elaborazione Weproject Nove delle strutture ricettive di Riva del Garda sopra elencate si sono dotate del marchio Ecolabel. L'Ecolabel UE (Regolamento CE n. 66/2010) è il marchio dell'unione europea di qualità ecologica che premia i prodotti e i servizi migliori dal punto di vista ambientale, che possono così diversificarsi dai concorrenti presenti sul mercato, mantenendo comunque elevati standard prestazionali. Infatti, l'etichetta attesta che il prodotto o il servizio ha un ridotto impatto ambientale nel suo intero ciclo di vita. L'etichetta ecologica è un attestato di eccellenza, pertanto viene concessa solo a quei prodotti che hanno un ridotto impatto ambientale. Elenco strutture Ecolabel a Riva del Garda: Ambassador Suite Hotel, Camping Brione, Parc Hotel Flora, Hotel Mirage, Hotel Astoria, Hotel Eden Marone, Hotel Villa Niccoli, Hotel Garda Sporting Club, Hotel Campagnola (fonti:

29 Figura 16 - Localizzazione delle strutture ricettive nel comune di Riva del Garda. Elaborazione Weproject Come si può notare dalla figura, gli Hotel a Riva del Garda solo dislocati su tutto il territorio, ma la maggior parte è localizzata all interno del centro abitato, non distante dal lago, per poter offrire ai turisti una posizione comoda alla visita del paese ed alla fruizione delle spiagge. 28

30 4) Inventario Base delle Emissioni IBE 4.1) Premessa metodologica e fonti dei dati 4.1.1) Premessa metodologica Il PAES ha come finalità quella di definire le strategie e gli interventi concreti da mettere in atto per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra e per l incremento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili su un determinato territorio, in linea con gli obiettivi della Commissione Europea. Per definire strategie di intervento e azioni concrete è, però, necessario conoscere le condizioni in cui si trova inizialmente il territorio, a partire dalle quali sarà possibile individuare un obiettivo di riduzione di CO 2 al 2020 e i settori su cui intervenire per raggiungere tale obiettivo. Il primo passo da compiere consiste, quindi, nel raccogliere dati esaustivi che permettano di caratterizzare il territorio dal punto di vista energetico e ambientale e di mappare le emissioni di CO 2 nell anno preso come riferimento, in modo da definire una baseline ovvero: il valore di riferimento dei consumi energetici finali; il contributo di produzione da fonti rinnovabili presenti sul territorio; il valore di riferimento delle emissioni di gas serra (emissioni equivalenti di CO 2 ) nell anno di riferimento individuato. Il risultato che si ottiene è l'inventario di base delle emissioni IBE (BEI, Baseline Emission Inventory), cioè un documento che fornisce un quadro dello stato emissivo, nell'anno di riferimento, dell intero territorio del Comune oggetto di studio, quantificando i parametri energetici in gioco. Il BEI definisce il bilancio energetico e fornisce, nello specifico, il quantitativo totale delle emissioni di CO 2 (espresso in tonnellate/anno) connesso al consumo di energia nel territorio comunale. Il BEI, oltre a consentire la quantificazione dell obiettivo di riduzione in termini assoluti o pro-capite, di individuare i principali settori responsabili delle emissioni di CO 2 e di quantificare le misure di riduzione necessarie, consente anche di monitorare i successivi progressi compiuti verso l obiettivo di riduzione stabilito al Negli anni successivi alla stesura del PAES è, infatti, necessario effettuare aggiornamenti dell inventario delle emissioni, definendo ogni volta un documento chiamato MEI (Monitoring Emission Inventory), basato sulla stessa metodica del BEI. Al fine di verificare l andamento delle emissioni comunali, oltre al BEI è stato realizzato anche un MEI al 2013, utilizzando la stessa metodologia impiegata per il BEI. L approccio metodologico utilizzato per la redazione dell Inventario di Base delle Emissioni (BEI) e dei MEI tiene conto di quanto indicato nelle Linee Guida preparate dal JRC (Joint Research Centre) per conto della Commissione Europea come supporto per la stesura del BEI e del Piano di Azione per l Energia Sostenibile. Le ipotesi di lavoro incluse nella definizione del BEI sono le seguenti: si sono considerate solo le emissioni sulle quali il Comune ha la possibilità diretta o indiretta di intervento in termini di riduzione (diretta, ad esempio, sui consumi degli edifici di proprietà comunale; indiretta, ad esempio, sui consumi degli edifici privati attraverso l azione del Regolamento Edilizio). Sono quindi escluse le emissioni di impianti industriali 29

31 soggetti a Emission Trading (ETS ad esempio le Cartiere del Garda) e le emissioni del traffico di attraversamento (ad esempio, autostrade, superstrade, ecc). Si è, inoltre, ritenuto di escludere il computo delle emissioni imputabili alle attività artigianali e di piccole industrie locali (industria non ETS). Sulla base dell interesse specifico al PAES da parte delle industrie non-ets, infatti, anche le Linee Guida europee indicano come facoltativo l inserimento delle emissioni di questo settore, da definire valutando i benefici complessivi per il PAES del territorio, a fronte di un decremento degli obiettivi. Inoltre, l attività industriale principale a Riva del Garda è costituta dalle Cartiere del Garda che sono però soggette ad Emission Trading e quindi escluse dal PAES, mentre le attività economiche principali sono legate al turismo e, quindi, al settore terziario. con emissioni energetiche si intendono le emissioni di CO 2 connesse agli usi finali del territorio. Questo implica che si conteggino le emissioni legate al consumo di energia elettrica e non quelle degli impianti di produzione. l Unione Europea dà come indicazione, per la scelta dell anno di riferimento, quello più prossimo al 1995 del quale si possiedono dati energetici esaustivi; nel caso specifico l anno di riferimento è il 2005, in quanto è il primo anno per il quale si hanno a disposizione i dati di consumo. Il 2005 rappresenta anche lo spartiacque oltre il quale si includono nel PAES gli interventi di efficientamento energetico attuati sul proprio territorio. per effettuare il calcolo che consente il passaggio da consumi energetici in termini di usi finali (espressi in MWh/anno) a emissioni di CO 2 (espresse in tonnellate/anno) si è deciso di utilizzare fattori di emissione 1 standard che si basano sulle linee guida IPCC 2 del 2006, in alternativa al metodo che analizza l'intero ciclo di vita del prodotto Life Cycle Assessment (LCA). I fattori di emissione standard si basano sul contenuto di carbonio di ciascun combustibile, come avviene per gli inventari nazionali dei gas a effetto serra redatti nell ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e del Protocollo di Kyoto. I fattori di emissione standard, inoltre, comprendono tutte le emissioni di CO2 derivanti dall energia consumata nel territorio di riferimento, sia direttamente, tramite la combustione di carburanti all interno del Comune, che indirettamente, attraverso la combustione di carburanti associata all uso dell elettricità e di riscaldamento/raffreddamento nei Comuni stessi. Secondo questo approccio, il gas ad effetto serra più importante è la CO 2 e non è necessario calcolare le emissioni di CH 4 (gas metano) e N 2 O (ossido di azoto). Inoltre, le emissioni di CO 2 derivanti dall uso sostenibile della biomassa e dei biocombustibili o da elettricità verde certificata sono considerate pari a zero. La scelta è conseguente a considerazioni relative alla tipologia di dati acquisibili a alle informazioni statistiche disponibili; inoltre, l utilizzo dei fattori di emissione standard consente di mettere ancor più l accento sui consumi energetici, rispetto alla possibilità lasciata dalle Linee Guida Europee di utilizzare fattori di emissione specifici, fattori di emissione di CO 2 equivalente (considerando tutti i gas serra) e fattori di emissione LCA (Life Cycle Analysis). 1 I fattori di emissione sono coefficienti che quantificano le emissioni per unità di attività. Le emissioni sono stimate moltiplicando il fattore di emissione per i corrispondenti dati di attività. Esempi di fattori di emissioni sono le emissioni di CO 2 per MWh di elettricità consumata [t CO 2/MWhe] o le emissioni di CO 2 per MWh di olio combustibile consumato [tco2/mwhcombustibile]. I fattori di emissione sono legati al contenuto di carbonio del combustibile e al suo potere calorifico, tanto maggiore è il fattore di emissione di un prodotto, tanto maggiore è la CO 2 che si libera nel suo sfruttamento per la produzione di energia (combustione). Il fattore di emissione rappresenta quindi la quantità di CO 2 emessa per unità di contenuto netto di energia del combustibile consumato. 2 IPCC - Intergovernmental Panel on Climate Change (Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico) è il foro scientifico formato nel 1988 da due organismi delle Nazioni Unite, l'organizzazione meteorologica mondiale (WMO) ed il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP) allo scopo di studiare il riscaldamento globale. 30

32 in conseguenza della scelta di utilizzare fattori di emissioni standard secondo i principi dell IPCC, l'unità di misura prescelta per la caratterizzazione delle emissioni è la CO 2. I fattori di emissione standard, infatti, sono calcolati sulla base dell assunzione che tutto il carbonio presente nel combustibile formi CO 2. In realtà, una piccola percentuale del carbonio (generalmente <1%) contenuto nel combustibile forma altri composti come il monossido di carbonio (CO) che, però, per la maggior parte, si ossida successivamente a CO 2 nell atmosfera, perciò l importanza degli altri gas serra è esigua. Sulla base delle ipotesi di lavoro descritte vengono definiti i contenuti del BEI e dei MEI che si configurano come bilanci energetici territoriali, in quanto contengono sia la quantità di energia consumata che l energia rinnovabile prodotta all interno dell ambito territoriale del Comune. Nello specifico, il risultato finale dell elaborazione del BEI consente di conoscere in modo dettagliato i seguenti dati relativi al territorio comunale, riferiti all anno di riferimento (2005), per settore e per vettore energetico: 1. Consumo finale di energia nei settori di interesse del PAES 2. Produzione locale di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili (idroelettrico, solare fotovoltaico, biomasse e biogas ): si considerano impianti di produzione locale con potenza inferiore a 20 MW 3. Produzione locale di energia termica/raffrescamento (teleriscaldamento, teleraffrescamento, cogenerazione) 4. Emissioni energetiche di CO 2 I vettori considerati per definire il consumo finale di energia sono: Energia elettrica Combustibili Fossili (Gas naturale, GPL, Olio combustibile, Gasolio, Benzina, Lignite, Carbone) Fonti rinnovabili (Olio vegetale, Biocarburanti, Biomasse, Energia solare termica, Energia geotermica) I settori per i quali vengono valutati i consumi di energia diretti e indiretti, suddivisi per vettore, e le conseguenti emissioni di CO 2, sono: 1. Consumi energetici diretti legati a: o EDIFICI PUBBLICI: climatizzazione invernale, climatizzazione estiva e funzionamento di impianti (illuminazione, macchine da ufficio ) degli edifici comunali (di proprietà o in gestione) o ILLUMINAZIONE PUBBLICA: consumo di energia elettrica per servizi specifici (illuminazione pubblica, luci votive ) o FLOTTA COMUNALE: consumo di carburante della flotta autoveicolare comunale (polizia municipale, auto di servizio ) o TRASPORTO PUBBLICO: consumo di carburante del trasporto pubblico all'interno del territorio di riferimento 2. Consumi energetici indiretti legati a: o RESIDENZIALE: climatizzazione invernale ed estiva ed altri consumi elettrici degli edifici del settore residenziale o TERZIARIO NON PUBBLICO: climatizzazione invernale ed estiva ed altri consumi elettrici degli edifici del terziario privato o TRASPORTO PRIVATO: consumi di carburanti legati al traffico urbano (con l esclusione delle strade di attraversamento) 31

33 I valori dei consumi energetici espressi in MWh/anno e la produzione locale di energia vengono riportati in apposite tabelle che consentono di organizzare i dati in modo che possano poi essere elaborati per ricavare le corrispondenti emissioni di CO 2. Combustibili fossili CONSUMO ENERGETICO FINALE [MWh] Energie rinnovabili Categoria Elettricità Calore/freddo Gas naturale Gas liquido Olio da riscalda mento Altri Diesel Benzina Lignite Carbo combu Oli Biocarburanti ne stibili vegetali fossili Altre biomasse Energia Energia Totale solare geotermica termica EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE Edifici, attrezzature/impianti comunali Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) Edifici residenziali Illuminazione pubblica comunale Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema europeo di scambio delle quote di emissione ETS) Totale parziale edifici, attrezzature/impianti e industrie TRASPORTI Parco auto comunale Trasporti pubblici Trasporti privati e commerciali Totale parziale trasporti Totale Figura 17 - Esito del primo passo per l elaborazione del BEI: la tabella dei consumi energetici come usi finali (espressi in MWh) nel layout previsto dall Unione Europea Elettricità prodotta localmente (esclusi gli impianti ETS e tutti gli impianti/le unità > 20 MW) Energia eolica Energia idroelettrica Fotovoltaico Cogenerazione di energia elettrica e termica Elettricità prodotta localmente [MWh] Gas naturale Gas liquido Combustibili fossili Olio da riscaldamen to Lignite Vettore energetico utilizzato [MWh] Carbo ne Vapor e Rifiuti Olio vegetal e Altre biomasse Altre fonti rinnovabili Altro Emissioni di CO2 o equivalenti di CO2 [t] Fattori di emissione di CO2 corrispondenti per la produzione di elettricità in [t/mwh] Altro Specificare: Solare termico Totale Calore/freddo prodotti localmente Calore/freddo prodotti localmente [MWh] Vettore energetico utilizzato [MWh] Emissioni di Fattori di emissione di CO2 CO2 o corrispondenti per la equivalenti di produzione di calore/freddo CO2 [t] in [t/mwh] Figura 18 - Tabelle accessorie per il completamento del bilancio energetico comunale e contenenti rispettivamente la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e di energia termica in presenza di reti teleriscaldamento, nel layout previsto dall Unione Europea Per effettuare la conversione dalle unità fisiche di consumo dei diversi combustibili (m 3, litri, kg) alle unità di energia (MWh) ci si avvale del valore del potere calorifico inferiore del combustibile indicato dall Autorità per l Energia Elettrica e il Gas, dall Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e dal Ministero per l Ambiente, in linea con i valori indicati nelle Linee Guida del JRC. Combustibile Unità fisica di consumo Fattore di conversione da unità fisica a unità energetica (potere calorifico inferiore) Gas naturale Sm 3 (=m 3 ) 9,59 kwh/ m 3 GPL Cogenerazione di energia elettrica e termica Olio combustibile Gasolio Benzina Impianto(i) di teleriscaldamento Altro Specificare: Totale Kg (densità= 0,51 kg/litro) Kg (densità = 0,95 kg/litro) Kg (densità = 0,835 kg/litro) Kg (o,746 kg/litro) Tabella 19 Potere calorifico inferiore dei combustibili utilizzato nel PAES 12,82 kwh/kg 11,40 kwh/kg 11,86 kwh/kg 12,15 kwh/kg 32

34 Una volta noti i consumi energetici (espressi in MWh/anno) è possibile, tramite i fattori di conversione, ricavare le emissioni di CO 2 corrispondenti (espresse in tonnellate di CO 2 /anno). I fattori di emissioni utilizzati sono riportati nella tabella seguente. Tipo Fattore di emissione standard di CO2 Gas naturale 0,202 Gas liquido (Gpl) 0,227 Gasolio 0,267 Benzina 0,249 Biomassa 0 Solare termico/geotermico 0 Biocarburanti 0,255 Tabella 20 Fattori di emissione standard per tipo di combustibile utilizzati nel BEI e nel MEI. Fonte: IPCC. Elaborazione Weproject Per l energia elettrica è stato calcolato il fattore di emissione locale per l elettricità specifico per il territorio, che tiene conto dei risparmi in termini di emissioni di CO2 dati dalla produzione locale di elettricità e dall eventuale acquisto di elettricità verde certificata. Si considera il fattore di emissione nazionale (0,483 tco2/mwh) e, a partire da esso, si calcola un fattore di emissione locale in funzione della quantità di energia elettrica rinnovabile prodotta nel territorio comunale (impianti non ETS e con potenza termica inferiore ai 20 MW) o acquistata dal Comune. Il calcolo avviene attraverso la seguente formula 3 : Ove: Nel caso specifico, il fattore di emissione nazionale indicato nelle linee guida JRC pari a 0,483 tco2/mwh viene ridotto sia per l anno 2010 che per l anno 2013, in quanto sul territorio comunale sono presenti impianti per la produzione locale di energia da fonti rinnovabile che non ricadono nel regime ETS e che hanno potenza inferiore a 20 MW oltre che l acquisto di energia elettrica verde certificata. Il fattore di emissione nazionale, perciò, nel caso del Comune di Riva di Garda, per l anno 2013, viene moltiplicato per il seguente rapporto inferiore a 1: (CTE PLE - AEV)/CTE. Il valore del fattore di emissione locale per l elettricità dei due anni presi come riferimento per il BEI e per il MEI (calcolato in base alla produzione di energia da fonte rinnovabile, come dettagliata nel paragrafo 4.4) è pari a: 3 Questa formula trascura le perdite nel trasporto e nella distribuzione nel territorio dell autorità locale, così come l autoconsumo dei produttori/trasformatori di energia e tende a contare due volte la produzione rinnovabile locale. Tuttavia, a livello dell autorità locale, queste approssimazioni hanno un effetto minimo sul bilancio locale di CO2 e la formula può essere considerata sufficientemente valida per essere usata nel contesto del Patto dei Sindaci. FONTE: Linee guida Come sviluppare un piano d azione per l energia sostenibile PAES del JRC 33

35 Anno Fattore di emissione locale per l elettricità , ,430 Tabella 21 - Fattori di emissione locale per l'elettricità calcolati per il per gli anni 2005 e Fonte: IPCC, Linee Guida Linee guida Come sviluppare un piano d azione per l energia sostenibile PAES del JRC. Elaborazione: Weproject Per quanto riguarda il consumo di calore/freddo, se esso è venduto/distribuito come un prodotto di base agli utenti finali all interno del territorio dell autorità locale, è necessario stabilire il corrispondente fattore di emissione. Nel calcolo dei fattori di emissione per il teleriscaldamento, è necessario prendere in considerazione tutte le unità che si trovano nel territorio comunale e che generano calore per gli utenti finali oltre che stimare il consumo del teleriscaldamento nel territorio. Le emissioni del teleriscaldamento generato sul territorio sono calcolate sulla base delle quantità e tipologie di combustibili utilizzati. Inoltre, se l'ente locale è un importatore netto di calore, le emissioni del calore importato devono essere calcolate sulla base dei combustibili utilizzati dal fornitore di calore. La formula di calcolo del fattore di emissione per il teleriscaldamento è la seguente: Fattore di emissione del calore = (emissioni dovute alla produzione locale di calore + emissione indirette dovute a importazioni) / Totale consumo finale di calore, ovvero: Ove: Nel, nel 2008, è entrata in funzione la rete del teleriscaldamento che fornisce calore agli edifici residenziali e al settore terziario (comunale e non comunale). Il vettore utilizzato è il gas naturale e non sono presenti emissioni indirette dovute a importazioni. Il fattore di emissione per il teleriscaldamento, per il, è il seguente: Anno Fattore di emissione locale per l elettricità , ,08 Tabella 22 - Fattori di emissione locale per il teleriscaldamento calcolati per il per gli anni 2005 e Fonte: IPCC, Linee Guida Linee guida Come sviluppare un piano d azione per l energia sostenibile PAES del JRC. Elaborazione: Weproject Obiettivo specifico del presente Inventario di Base delle Emissioni è quello di ottenere i valori complessivi di consumo energetico, produzione locale di energia ed emissioni di CO 2 per il territorio comunale, in linea con l intento di individuare un obiettivo di riduzione delle emissioni al I risultati finali dell elaborazione consentono di completare un template che comprende e riassume i dati relativi alle emissioni di CO 2 sul territorio comunale e che rappresenta la base per valutare l obiettivo di riduzione di C0 2 (in quanto riporta il totale delle emissioni prodotte sul territorio nell anno di riferimento). 34

36 Emissioni di CO2 [t]/emissioni equivalenti di CO2 [t] Combustibili fossili Energie rinnovabili Categoria Elettricità Calore/fredd Altri Energia Gas Olio da Carbon Energia Totale o Gas liquido Diesel Benzina Lignite combustibili Oli vegetali Biocarburanti Altre biomasse solare naturale riscaldamento e geotermica fossili termica EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE Edifici, attrezzature/impianti comunali Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) Edifici residenziali Illuminazione pubblica comunale Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema europeo di scambio delle quote di emissione ETS) Totale parziale edifici, attrezzature/impianti e industrie TRASPORTI Parco auto comunale Trasporti pubblici Trasporti privati e commerciali Totale parziale trasporti ALTRO Smaltimento dei rifiuti Gestione delle acque reflue Indicate qui le altre emissioni del vostro comune Totale Figura 19 - Layout previsto dall Unione Europea per l inventario delle emissioni; le righe rappresentano i settori responsabili delle emissioni e le colonne i combustibili utilizzati come fonte energetica, nelle celle incrocio settore/vettore sono riportate le corrispondenti emissioni in tonnellate/anno ) Fonti dei dati Due sono gli approcci utilizzati per la raccolta e l'elaborazione dei dati: approccio bottom-up : dati forniti direttamente dal Comune, dai gestori e distributori di energia (es. TERNA, Trenta, AGS) o ricavati dalle risposte ai questionari approccio top-down : dati estrapolati dalle elaborazioni statistiche basate su dati provinciali e regionali disaggregati alla scala comunale (es. Inventario delle emissioni della Provincia di Trento INEMAR - INventario delle EMissioni in ARia). La raccolta dati effettuata con approccio bottom-up, direttamente presso il Comune e presso il gestore dell energia e del gas naturale, si è svolta attraverso la compilazione da parte dei tecnici di un questionario che ha permesso di ottenere i seguenti dati (ottenuti, ad esempio, per gli edifici pubblici, dall analisi delle bollette di energia elettrica e gas metano): Consumi energetici degli edifici pubblici (energia elettrica e consumi termici) Consumi legati all illuminazione pubblica comunale (illuminazione stradale, impianti semaforici, lampade votive) Consumi della flotta veicolare comunale Consumi della flotta del trasporto pubblico Produzione locale di energia elettrica da fonti rinnovabili Produzione locale di energia termica Acquisti di energia verde certificata da parte del comune Oltre al questionario per la raccolta dati riferita al settore comunale, sono stati predisposti e distribuiti questionari alla popolazione (tramite gli alunni delle scuole sono stati raccolti dati direttamente dai bambini/ragazzi e dai genitori, con questionari differenziati in base al target; inoltre, il questionario è stato reso disponibile alla compilazione anche on-line, sul sito internet del Comune), agli albergatori (principali rappresentanti del settore terziario non comunale) e ai gestori del trasporto pubblico (via terra e via lago). Inoltre, è stato possibile utilizzare i dati relativi ai consumi elettrici del, suddivisi per settore e i dati relativi ai mc di gas metano distribuiti sul territorio comunale. Tali dati sono stati resi disponibili da AGS e da Trenta Spa, rispettivamente gestore e fornitore di energia elettrica, gas naturale e teleriscaldamento sul territorio di Riva del Garda. I dati relativi ai Consumi indiretti sono stati ricavati, con approccio top-down, da varie fonti e principalmente da dati della Provincia Autonoma di Trento che ha fornito: l Inventario delle Emissioni della Provincia di Trento INEMAR, i dati relativi agli interventi di efficientamento energetico e di produzione di energie rinnovabili incentivati dalla Provincia Autonoma di Trento in base alla LP14/80 (tramite l Agenzia Provinciale per le Risorse Idriche e l'energia APRIE), le certificazioni energetiche riferite al territorio di Riva del Garda. 35

37 I dati forniti dalla Provincia Regione sono stati integrati con quelli di altre fonti come il Bollettino Petrolifero del Ministero dell Industria, del commercio e dell artigianato per i consumi di gpl, gasolio e biocarburanti a livello provinciale, i dati ACI e della CCIAA di Trento. Grazie all integrazione tra i dati ricavati dalle varie fonti e quelli comunali è possibile ottenere le informazioni relative ai settori di interesse: Categoria Analisi top-down Analisi bottom-up EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA.) Edifici residenziali Illuminazione pubblica TRASPORTI Parco veicoli comunale Trasporti pubblici Trasporti privati e commerciali TERNA, INEMAR, Bollettino petrolifero, Provincia Autonoma di Trento, ENEA (Si utilizzano i consumi del settore terziario ricavati dalle varie fonti citate dai quali vanno, però, sottratti i valori dei consumi degli edifici pubblici e dell illuminazione pubblica, forniti dal comune, già compresi in categorie apposite) TERNA, INEMAR, Bollettino petrolifero, Provincia Autonoma di Trento, ENEA, CCIAA di Trento (in relazione allo studio sull utilizzo della biomassa sul territorio provinciale). INEMAR, ACI, Bollettino petrolifero, (Agenda 21) Tabella 23 - Fonti di reperimento dei dati distinte per tipologia di analisi. Bollette energia elettrica, gas naturale. Dati dei gestori e fornitori di energia elettrica, gas metano e teleriscaldamento sul territorio (AGS e Trenta) Dati dei gestori e fornitori di energia elettrica, gas metano e teleriscaldamento sul territorio (AGS e Trenta). Questionari rivolti agli albergatori. Dati dei distributori di energia elettrica e gas metano sul territorio. Questionari rivolti alla popolazione. Bollette energia elettrica e dei gestori e fornitori di energia elettrica sul territorio (AGS e Trenta) Dati forniti dal Comune Gestore del trasporto pubblico locale (Trentino Trasporti e Navigazione Laghi - Direzione Lago di Garda) Per quanto riguarda la produzione locale di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili e la produzione locale di energia termica/raffrescamento, le principali fonti sono state il Comune e i gestori e fornitori di energia elettrica sul territorio (AGS e Trenta). I dati ottenuti dall amministrazione sono stati poi integrati con quelli disponibili nella banca dati di ATLASOLE 4 per il fotovoltaico e da stime basate sui dati di ENEA 5 per il solare termico. 4 ATLASOLE è il sistema informativo geografico che rappresenta l atlante degli impianti fotovoltaici entrati in esercizio e l atlante dei progetti di impianti fotovoltaici ammessi all incentivazione. atlasole fornisce il numero, la potenza e la data di entrata in esercizio degli impianti fotovoltaici installati in ogni comune ed afferenti al sistema del conto energia. 5 Rapporti Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente ENEA- anni dal 2007 al

38 4.2) I consumi finali di energia: i consumi energetici dell ente comunale L analisi dei consumi del settore comunale comprende la valutazione dei consumi energetici attribuibili all ente suddivisi nei seguenti settori: Edifici, attrezzature/impianti comunali Illuminazione pubblica Parco veicoli comunale I dati sono forniti direttamente dall amministrazione comunale, che li ha reperiti dalla lettura delle bollette o direttamente dall ente gestore del servizio. Nel settore comunale, i consumi maggiori sono imputabili agli edifici, attrezzature, impianti comunali, seguiti dall illuminazione pubblica e dal parco veicoli comunale. I vettori più utilizzati sono l energia elettrica e il vettore utilizzato per i consumi termici che corrisponde al solo gas naturale nel 2005, mentre nel 2013 diviene significativo l utilizzo del teleriscaldamento. Figura 20 I consumi per settore imputabili ai settori dell ente comunale di Riva del Garda. Fonte: Comune di Riva del Garda, AGS. Elaborazione: Weproject 37

39 Figura 21 I consumi per vettore imputabili ai settori dell ente comunale di. Fonte: Comune di Riva del Garda, AGS. Elaborazione: Weproject Di seguito si riporta il dettaglio dei consumi di ognuno dei settori che costituiscono il settore pubblico. 38

40 4.2.1) Edifici attrezzature/impianti comunali Il patrimonio immobiliare di proprietà del è costituito dai seguenti edifici: Edificio Indirizzo Municipio Piazza Tre Novembre, 5 Anno di costruzione 1400 ristrutturazione 1992 Superficie Volume [mc] [mq] 7212 mc mq. Rocca Museo Piazza C.Battisti, /1500/ mc mq. Biblioteca Piazza Garibaldi, ristrutturazione mc mq. Scuola elementare S.Alessandro Via S.Alessandro, ristrutturazione mc mq. Scuola N.Pernici Via N.Pernici, ristrutturazione mc mq. Scuola elementare Rione Degasperi Largo Caduti delle Foibe, ristrutturazione mc mq. Scuola elem.varone Piazza della Chiesa, ristrutturazione mc mq. Scuola media D.Chiesa Scuola media S.Sighele Scuola Conservatorio Largo Marconi, 5 Asilo nido Lagoblu Via delle Ginestre, 23 Via D. Chiesa, mc mq. Piazza Maria Contini, mc mq ristrutturazione ristrutturazione mc mq mc. 915 mq. Scuola infanzia Rione due giugno Via delle Ginestre, ristrutturazione mc. 989 mq. Palazzo S.Francesco Via Liberazione, ristrutturazione mc mq. Palazzina Mimosa Piazza Mimosa, mc. 352 mq. Palazzina ex Onmi Via Pilati, 5 Cantiere comunale Viale dei Tigli, 47 Colonia Sabbioni Via Maria Rilke, ristrutturazione ristrutturazione ristrutturazione mc. 592 mq. 600 mc. 200 mq mc. 844 mq. Servizi igienici pubblici Vari Vari - - Ambulatori medici Vari Vari - - Tabella 24 - Edifici pubblici e attrezzature del. Fonte:. Elaborazione: Weproject 39

41 Per l analisi dei consumi, inoltre, si considerano anche gli impianti sportivi, di proprietà comunale, ma gestiti da terzi: Bocciodromo comunale Centro Malossini Campo sportivo rione Degasperi Piscina Comunale Centro stadio Benacense Campo sportivo Varone Palagarda I consumi energetici per ogni edificio e attrezzatura/impianto comunale sono stati reperiti dal tramite il gestore AGS. Di seguito si riportano i consumi elettrici e termici degli edifici, attrezzature e impianti comunali del : Edificio Energia elettrica [MWH] Gas naturale [MWH] Teleriscaldamento [MWH] Municipio 154,50 161,53 226,7843 0,00 0,00 202,18 Rocca Museo 137,32 150,81 388,4334 0,00 0,00 319,18 Biblioteca 19,62 75,75 146,564 0,00 0,00 91,64 Scuola elementare S.Alessandro 29,15 27,30 160, , ,00 0,00 Scuola N.Pernici 16,00 25,67 463,4368 0,00 0,00 0,00 Scuola elementare Rione Degasperi Scuola elem.varone Scuola media D.Chiesa Scuola media S.Sighele Scuola Conservatorio 25,25 27,31 153,4688 3, ,00 121,60 29,71 32,76 166, , ,00 0,00 50,52 58,10 463,4368 0,00 0,00 616,91 77,26 60,16 399,0495 0,00 0,00 429,41 18,47 47,30 309,4693 0,00 0,00 264,00 Asilo nido Lagoblu 14,74 15,88 0,00 207,74 312,1066 0,00 Scuola infanzia 20,52 24,85 0,00 0,00 Rione due giugno Palazzo S.Francesco 31,12 25,38 269,5461 0,00 0,00 246,55 Palazzina Mimosa 17,49 5,97 60, ,00 0,00 50,76 Palazzina ex Onmi 2,65 1,01 102,5938 0,00 0,00 85,78 Cantiere comunale 5,18 25,38 93, , ,00 0,00 Colonia Sabbioni 6,87 8,02 183, , ,00 0,00 Servizi igienici pubblici 17,47 30,40 0,00 0,00 0,00 0,00 Ambulatori medici 9,69 13,00 0,00 0,00 0,00 0,00 40

42 Bocciodromo comunale 11,08 9,64 135, ,8187 0,00 24,35 Centro Malossini 10,02 9,57 55, ,00 0,00 65,05 Campo sportivo rione Degasperi 2,21 8,38 31, , ,00 0,00 Piscina Comunale 181,93 189,83 758,1087 0,00 0,00 624,55 Centro stadio Benacense Campo sportivo Varone 12,38 10,61 0,00 10, ,00 0,00 5,27 19,42 18, , ,00 0,00 Palagarda 41,60 41,92 536, , ,00 0,00 TOTALE 948, , , ,62 0, ,70 Tabella 25 - Consumi elettrici e termici degli edifici, attrezzature e impianti comunali del. Fonte: e AGS. Elaborazione: Weproject Consumi di energia elettrica del settore Edifici, attrezzature/imoianti comunali - confronto [MWh/anno] Figura 22 Consumi di energia elettrica negli edifici, pubblici, attrezzature/impianti comunali di Riva del Garda. Confronto Fonte: e AGS. Elaborazione Weproject Dal punto di vista del consumo di energia elettrica, gli edifici più energivori sono il Municipio, la Rocca-Museo e la Piscina Comunale. Tali strutture hanno anche avuto un incremento dei consumi di elettricità tra il 2005 e il In generale, per quasi tutti gli edifici si è avuto un incremento dei consumi di energia elettrica tra i due anni di riferimento. L incremento maggiore è stato registrato, in termini assoluti, per Biblioteca e Conservatorio. A livello di variazione percentuale, significativi sono stati anche gli aumenti dei consumi del Campo Sportivo Rione Degasperi e del Campo Sportivo Varone. 41

43 800 Consumi termici (gas naturale e/o teleriscaldamento) Settore Edifici, attrezzature/impianti comunali confronto [MWh/anno] gas naturale teleriscaldamento gas naturale Figura 23 Consumi di energia termica negli edifici, pubblici, attrezzature/impianti comunali di Riva del Garda. Confronto Fonte: e AGS. Elaborazione Weproject Dal punto di vista termico, gli edifici più energivori sia nel 2005 che nel 2013 sono: Piscina Comunale Palagarda Scuola N.Pernici Scuola media D.Chiesa Scuola media S.Sighele Rocca Museo Asilo nido Lagoblu Scuola Conservatorio Palazzo S.Francesco Municipio I consumi termici, tra il 2005 e il 2013 sono nel complesso diminuiti. Tutti gli edifici hanno ridotto i consumi legati agli usi termici, a parte la scuola media D. Chiesa, la scuola media Sighele, il Centro Malossini e il Campo Sportivo Varone che hanno fatto registrare, invece, un incremento dei consumi. I consumi termici, inoltre, nel 2005 erano soddisfatti esclusivamente tramite l utilizzo di gas naturale. 42

44 Nell estate del 2007 sono iniziati, a Riva del Garda, i lavori per la realizzazione della rete di Teleriscaldamento che utilizza l energia della centrale di Cogenerazione Alto Garda Power, terminata nel 2008 con la collaborazione tra Cartiere del Garda (che ne ha finanziato l 80%) e Alto Garda Servizi (Ags). La rete di Teleriscaldamento fornisce energia termica a utenze pubbliche, residenziali e del settore terziario del. In particolare, per quanto riguarda il settore Edifici, attrezzature/impianti comunali, gli edifici serviti dal Teleriscaldamento, nel 2013, sono: Municipio Rocca Museo Biblioteca Scuola elementare Rione Degasperi Scuola media D.Chiesa Scuola media S.Sighele Scuola Conservatorio Asilo nido Lagoblu Palazzo S.Francesco Palazzina Mimosa Palazzina ex Onmi bocciodromo comunale centro Malossini piscina comunale Come si può vedere dal grafico sottostante (Consumi termici del settore Edifici, attrezzature/impianti comunali. Confronto ), i consumi termici del settore comunale, nel 2013, sono soddisfatti per la maggior parte dal Teleriscaldamento (76%). 43

45 Consumi termici del settore Edifici, attrezzature/impianti comunali. Confronto [MWh/anno] gas teler 2013 Figura 24 - Consumi termici del settore Edifici, attrezzature/impianti comunali. Confronto Fonte: Comune di Riva del Garda e AGS. Elaborazione: Weproject Sommando i consumi di tutte le utenze del settore del settore Edifici, attrezzature/impianti comunali, la situazione emissiva del patrimonio comunale può essere così riassunta: Edifici, attrezzature, impianti comunali [MWh/anno] Energia elettrica 948, ,93 Gas naturale 5.434, ,62 Calore/freddo (teleriscaldamento) ,70 Totale 6.382, ,25 Tabella 26 Consumi del settore Edifici, attrezzature, impianti comunali. Fonte: bollette energia elettrica e gas naturale. Elaborazione: Weproject 44

46 7.000,00 Consumi totali settore Edifici, attrezzature/impianti comunali - andamento , , , ,00 teleriscaldamento gas naturale energia elettrica 2.000, ,00 0, Figura 25 - Consumi termici del settore Edifici, attrezzature/impianti comunali. Andamento Fonte: e AGS. Elaborazione: Weproject Nel complesso i consumi del settore si sono ridotti del 13%. Tale riduzione è legata ad un decremento dei consumi termici, mentre i consumi di energia elettrica sono cresciuti del 16%. Il grafico sopra riportato mostra come i consumi termici fossero soddisfatti totalmente dal gas naturale nel 2005 e come l utilizzo di tale vettore sia diminuito nel 2013, a seguito dell allacciamento di numerosi edifici alla rete del Teleriscaldamento. In entrambi gli anni analizzati, i consumi sono legati principalmente ai consumi termici: Figura 26 - Consumi termici del settore Edifici, attrezzature/impianti comunali. Andamento Fonte: e AGS. Elaborazione: Weproject 45

47 4.2.2) Illuminazione pubblica comunale L illuminazione pubblica comunale si riferisce esclusivamente a consumi di energia elettrica. I valori sono stati ricavati dai dati riepilogativi forniti dal distributore principale di energia elettrica (AGS) per gli anni dal 2005 al I consumi di energia elettrica dovuti all illuminazione pubblica sono stati ricavati dal Comune dalla lettura delle bollette. I consumi direttamente imputabili alla pubblica illuminazione sono aumentati, tra il 2005 e il 2013, di circa il 10%. L aumento dei consumi è dovuto al fatto che sono state apportate alcune modifiche ai sistemi di illuminazione. In ogni caso, nel 2012, il Comune si è dotato di uno specifico piano (PRIC) che contiene un analisi di tutto il territorio comunale, attraverso il censimento e la verifica di tutti i punti luce. A seguito del PRIC sono stati numerosi gli interventi che hanno portato alla sostituzione dei vecchi apparecchi e all aggiunta di nuovi apparecchi energeticamente più efficienti. Dall analisi effettuata su tutto il territorio riguardo ai diversi sistemi di illuminazione sono stati dedotti i seguenti risultati: 4% 6% Tipologi a di apparecchi di illuminazione di proprietà comunale 2% 1% 1% illuminazione stradale apparecchio decorativo 13% 42% apparecchi di illuminazione di vario tipo illuminazione grandi aree 31% arredo urbano attraversamento pedonale sistema lineare a LED paletto segnaletico Figura 27- Tipologia di apparecchi di illuminazione nel comune di Riva del Garda di proprietà comunale. Fonte: Comune del Garda. Elaborazione Weproject Classe energetica degli apprecchi di illuminazione di proprietà comunale 4% 10% 8% 45% 33% A B C D E Totale apparecchi di illuminazione proprietà privata 32% proprietà comunale 68% Figura 28 - Classe energetica degli apparecchi di illuminazione. Fonte:. Elaborazione Weproject Figura 29 - Confronto tra gli apparecchi di proprietà pubblica e gli apparecchi di proprietà comunale. Fonte: Comune di Riva del Garda. Elaborazione Weproject 46

48 Per utenze elettriche pubbliche si intendono gli apparecchi destinati a: - illuminazione pubblica; - impianti semaforici; - illuminazione stradale; - illuminazione per aree verdi attrezzate e giardini pubblici; - illuminazione per piste ciclabili; - illuminazione per attraversamenti pedonali; - illuminazione per impianti sportivi. In conclusione, dai dati forniti dal i consumi dovuti alle Utenze pubbliche comunali sono i seguenti: Utenze elettriche pubbliche Consumi [MWh] TOTALE 1.998, ,57 Tabella 27 - Consumi di energia elettrica delle utenze elettriche pubbliche legate all illuminazione. Fonte: bollette energia elettrica. Elaborazione: Weproject Figura 30 Confronto dei consumi energetici delle utenze elettriche pubbliche legate all illuminazione nei due anni di riferimento. Fonte: bollette energia elettrica -. Elaborazione: Weproject 47

49 4.2.3) Parco veicoli comunale Il parco veicoli comunale del è costituito dai seguenti mezzi: Veicolo Cantiere comunale Modello (cilindrata e classe euro) Fiat Daily classe euro 0 Vespa classe euro 0 Vespa classe euro 0 Fiat Fiorino classe euro 0 Ape Car classe euro 0 Vespa Quartz classe euro 0 Fiat Ducato cilindrata 2500 classe euro 1 Carburante Anno immatricolazione Annotazioni Gasolio 1985 Venduto nel gennaio 2007 Miscela 1986 Rottamato nel marzo 2006 Miscela 1986 Rottamato nel marzo 2006 Benzina 1987 Rottamato nel dicembre 2006 Miscela 1993 Rottamato nel marzo 2006 Miscela 1993 Rottamato nel marzo 2006 Gasolio 1996 Honda Bali Miscela 1996 Rottamato nel marzo 2006 Piaggio Porter classe euro 1 Piaggio Porter - classe euro 2 Piaggio Porter classe euro 2 Piaggio Porter classe euro 1 Escavatore Terna Venieri cilindrata 3990 Fiat Panda classe euro 2 Iveco Daily 35C11 cilindrata 2800 classe euro 2 Eurocargo Iveco 150E18KA cilindrata 5861 classe euro 2 Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 4 Fiat Panda cilindrata 1100 classe euro 4 Iveco Daily 35C11A cilindrata 2800 classe euro 3 Benzina 1997 Rottamato nell'aprile 2012 Benzina 1997 Venduto nel febbraio 2009 Benzina 1997 Rottamato nel settembre 2008 Benzina 1997 Rottamato nel 2008 Gasolio 1998 Macchina operatrice. Omologato per la circolazione stradale. Benzina 2001 Venduto nell'ottobre 2008 Gasolio 2001 Gasolio 2001 Benzina 2002 Benzina e gpl 2002 Gasolio 2002 Fino al 2007 il veicolo era alimentato solo a benzina. Dal 2008 è alimentato anche a gpl Venduto nell'aprile Fino alla fine del 2007 il veicolo era alimentato solo a benzina. Dalla fine del 2007 era alimentato anche a gpl 48

50 Giardinerie comunali Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 3 Iveco Daily 35CNG cilindrata 2800 classe euro 5 Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 4 Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 4 Fiat Panda 4X4 cilindrata 1248 classe euro 4 Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 4 Fiat Panda cilindrata 1368 classe euro 5A Piaggio Porter cilindrata 1308 classe euro 5A Fiat Ducato cilindrata 2287 classe euro 5B Trattore Valpadana Ape - classe euro 0 Piaggio Porter classe euro 2 Fiat Panda classe euro 2 Ape cilindrata 50 - classe euro 1 Ape cilindrata 50 - classe euro 1 Falciatrice Amazone Profihopper cilindrata 1028 Iveco 35 A cilindrata 2286 classe euro 3 Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 3 Trattore Goldoni 21 A cilindrata 954 Benzina 2004 Metano 2006 Immatricolato nel Benzina e GPL 2008 Immatricolato nel 2008 Benzina e gpl 2008 Immatricolato nel 2008 Gasolio 2008 Immatricolato nel 2008 Benzina e gpl 2009 Immatricolato nel 2009 Benzina e metano Benzina e GPL 2011 Immatricolato nel Immatricolato nel 2012 Gasolio 2013 Immatricolato nel febbraio 2013 Gasolio 1989 Macchina agricola. Omologato per la circolazione stradale. Venduto nel luglio 2010 Miscela 1993 Rottamato nell'aprile 2007 Benzina 1997 Venduto nel marzo 2008 Benzina 1998 Venduto nel 2009 Miscela 2000 Miscela 2001 Venduto nel febbraio 2008 Gasolio 2003 Gasolio 2003 Benzina 2004 Gasolio 2005 Macchina agricola. Omologato per la circolazione stradale. Immatricolato nel settembre Acquistato dal Comune a fine Macchina agricola Omologato per la circolazione stradale. 49

51 Messi comunali Municipio Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 4 Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 4 Fiat Panda cilindrata 1242 classe euro 4 Trattore Case Quantum cilindrata 3200 Fiat Panda classe euro 2 Honda Pantheon classe euro 0 Honda Pantheon classe euro 0 Fiat Panda cilindrata 1242 classe euro 4 Fiat Panda classe euro 0 Fiat Uno classe euro 1 Fiat Punto cilindrata 1242 classe euro 4 Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e metano Gasolio Immatricolato nel Immatricolato nel Immatricolato nel Immatricolato nel E' una macchina agricola. Omologato per la circolazione stradale. Benzina 1998 Venduto nel febbraio 2009 Miscela 1999 Miscela 1999 Rottamato nel gennaio 2012 Benzina e metano 2009 Immatricolato nel Benzina 1989 Rottamato nel febbraio 2005 Benzina 1994 Rottamato nel febbraio 2005 Benzina 2005 Immatricolato nel gennaio 2005 Museo Ape Car Miscela 1987 Rottamato nel dicembre 2007 Polizia locale Moto Guzzi classe euro 0 Alfa Romeo cilindrata 1598 classe euro 2 Honda Pantheon cilindrata classe euro 0 Honda Pantheon cilindrata classe euro 1 Honda Pantheon classe euro 1 Fiat Punto cilindrata 1242 classe euro 4 Benzina 1994 Cancellato dal Pra nel marzo 2009 Benzina 1997 Miscela 1999 Miscela 2001 Miscela 2001 Benzina e gpl 2002 A partire dal 2010 i mezzi della polizia locale sono stati ceduti in comodato alla Comunità di valle Alto Garda e Ledro. Rottamato nel 2011 A partire dal 2010 i mezzi della polizia locale sono stati ceduti in comodato alla Comunità di valle Alto Garda e Ledro A partire dal 2010 i mezzi della polizia locale sono stati ceduti in comodato alla Comunità di valle Alto Garda e Ledro A partire dal 2010 i mezzi della polizia locale sono stati ceduti in comodato alla Comunità di valle Alto Garda e Ledro. Rottamato nel gennaio 2011 A partire dal 2010 i mezzi della polizia locale sono stati ceduti in comodato alla Comunità di valle Alto Garda e Ledro. Fino alla fine del 2007 il veicolo era alimentato solo a benzina. Dalla fine del 2007 è alimentato anche a gpl. 50

52 Servizio necroscopico e cimiteriale Fiat Marea cilindrata 1910 classe euro 3 Fiat Scudo cilindrata classe euro 3 Daihatsu Terios cilindrata 1298 classe euro 3 Scooter Linhai Monarch classe euro 2 Citroen C5 cilindrata 1749 classe euro 4 Piaggio Porter - cilindrata 1296 classe euro 4 Gasolio 2002 Gasolio 2002 Benzina 2004 Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL A partire dal 2010 i mezzi della polizia locale sono stati ceduti in comodato alla Comunità di valle Alto Garda e Ledro. A partire dal 2010 i mezzi della polizia locale sono stati ceduti in comodato alla Comunità di valle Alto Garda e Ledro. Rottamato nel marzo 2013 A partire dal 2010 i mezzi della polizia locale sono stati ceduti in comodato alla Comunità di valle Alto Garda e Ledro. Immatricolato nel luglio Restituito alla ditta fornitrice nel maggio 2006 per difetti di funzionamento Immatricolato nel A partire dal 2010 i mezzi della polizia locale sono stati ceduti in comodato alla Comunità di valle Alto Garda e Ledro Fino al 2007 il veicolo era alimentato solo a benzina. Dal 2008 è alimentato anche a gpl Fiat Uno classe euro 1 Benzina 1992 Rottamato nel 2006 Ufficio opere pubbliche Fiat Punto cilindrata 1242 classe euro 4 Fiat Punto cilindrata 1242 classe euro 4 Benzina e GPL 2002 Fino alla fine del 2007 il veicolo era alimentato solo a benzina. Dalla fine del 2007 è alimentato anche a gpl Benzina 2006 Immatricolato nel 2006 Tabella 28 - Parco veicoli comunale degli anni 2005 e 2013 del. Fonte:. Elaborazione: Weproject 51

53 Il ha fornito i dati relativi ai Km percorsi annualmente nel Comune da ogni veicolo: Figura 31 Km percorsi annualmente dai mezzi comunali, suddivisi per utilizzo. Fonte:. Elaborazione: Weproject Veicolo Modello Carburante Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Giardinerie comunali Giardinerie comunali Giardinerie comunali Messi comunali Municipio Fiat Fiorino classe euro 0 Piaggio Porter classe euro 1 Piaggio Porter - classe euro 2 Piaggio Porter classe euro 2 Piaggio Porter classe euro 1 Fiat Panda classe euro 2 Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 4 Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 3 Piaggio Porter classe euro 2 Fiat Panda classe euro 2 Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 3 Fiat Panda classe euro 2 Fiat Panda classe euro 0 Anno di immatricolazione Benzina 1987 Benzina 1997 Benzina 1997 Benzina 1997 Benzina 1997 Benzina Km percorsi Km percorsi 1.019,00 0, ,00 0, ,00 0, ,00 0, ,00 0, ,00 0,00 Benzina , ,00 Benzina 2004 Benzina 1997 Benzina 1998 Benzina 2004 Benzina 1998 Benzina , , ,00 0, ,00 0, , , ,00 0,00 0,00 0,00 52

54 Municipio Municipio Polizia locale Polizia locale Polizia locale Ufficio opere pubbliche Ufficio opere pubbliche Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Giardinerie comunali Giardinerie comunali Giardinerie comunali Giardinerie comunali Giardinerie comunali Fiat Uno classe euro 1 Fiat Punto cilindrata 1242 classe euro 4 Moto Guzzi classe euro 0 Alfa Romeo cilindrata 1598 classe euro 2 Daihatsu Terios cilindrata 1298 classe euro 3 Fiat Uno classe euro 1 Fiat Punto cilindrata 1242 classe euro 4 Benzina 1994 Benzina 2005 Benzina 1994 Benzina 1997 Benzina 2004 Benzina 1992 Benzina ,00 0, , ,00 594,00 0, ,00 0, , , ,00 0,00 0, ,00 TOTALE VEICOLI BENZINA , ,00 Fiat Daily classe euro 0 Fiat Ducato cilindrata 2500 classe euro 1 Escavatore Terna Venieri cilindrata 3990 Iveco Daily 35C11 cilindrata 2800 classe euro 2 Eurocargo Iveco 150E18KA cilindrata 5861 classe euro 2 Iveco Daily 35C11A cilindrata 2800 classe euro 3 Fiat Panda 4X4 cilindrata 1248 classe euro 4 Fiat Ducato cilindrata 2287 classe euro 5B Trattore Valpadana Falciatrice Amazone Profihopper cilindrata 1028 Iveco 35 A cilindrata 2286 classe euro 3 Trattore Goldoni 21 A cilindrata 954 Trattore Case Quantum cilindrata 3200 Gasolio 1985 Gasolio 1996 Gasolio 1998 Gasolio ,00 0, ,00 627, , ,00 Gasolio , ,00 Gasolio , ,00 Gasolio 2008 Gasolio 2013 Gasolio 1989 Gasolio 2003 Gasolio 2003 Gasolio 2005 Gasolio , ,00 0, ,00 0,00 0,00 0,00 0, , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 53

55 Polizia locale Polizia locale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Giardinerie comunali Giardinerie comunali Polizia locale Polizia locale Polizia locale Servizio necroscopico e cimiteriale Ufficio opere pubbliche Cantiere comunale Giardinerie comunali Messi comunali Cantiere comunale Fiat Marea cilindrata 1910 classe euro 3 Fiat Scudo cilindrata classe euro 3 Gasolio 2002 Gasolio , , ,00 215,00 TOTALE VEICOLI GASOLIO , ,00 Fiat Panda cilindrata 1100 classe euro 4 Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 4 Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 4 Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 4 Piaggio Porter cilindrata 1308 classe euro 5A Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 4 Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 4 Fiat Punto cilindrata 1242 classe euro 4 Scooter Linhai Monarch classe euro 2 Citroen C5 cilindrata 1749 classe euro 4 Piaggio Porter - cilindrata 1296 classe euro 4 Fiat Punto cilindrata 1242 classe euro 4 Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL ,00 0, , , , , , , , , , , , , , , ,00 0, , , , , ,00 TOTALE VEICOLI GPL , ,00 Fiat Panda cilindrata 1368 Metano 2011 classe euro 5A 0, ,00 Fiat Panda cilindrata 1242 Metano 2009 classe euro 4 0, ,00 Fiat Panda cilindrata 1242 Metano 2009 classe euro 4 0, ,00 Iveco Daily 35CNG cilindrata 2800 Metano 2006 classe euro 5 0, ,00 TOTALE VEICOLI METANO 0, ,00 54

56 Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Giardinerie comunali Giardinerie comunali Giardinerie comunali Messi comunali Messi comunali Vespa classe euro 0 Vespa classe euro 0 Ape Car classe euro 0 Vespa Quartz classe euro 0 Miscela 1986 Miscela 1986 Miscela 1993 Miscela 1993 Honda Bali Miscela ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 400,00 0,00 Ape-classe euro 0 Miscela ,00 0,00 Ape cilindrata 50 - classe euro 1 Miscela ,00 126,00 Ape cilindrata 50 - classe euro 1 Miscela ,00 0,00 Honda Pantheon Miscela 1999 classe euro ,00 366,00 Honda Pantheon Miscela 1999 classe euro ,00 0,00 Museo Ape Car Miscela ,00 0,00 Honda Pantheon Polizia locale cilindrata Miscela 1999 classe euro 0 0,00 0,00 Honda Pantheon Polizia locale cilindrata Miscela 2001 classe euro , ,00 Polizia locale Honda Pantheon classe euro 1 Miscela ,00 0,00 TOTALE VEICOLI MISCELA , ,00 TOTALE , ,00 Tabella 29 - Km percorsi annualmente nel da ogni mezzo comunali, suddivisi per tipologia di carburante. Fonte:. Elaborazione: Weproject I km percorsi complessivamente sono diminuiti tra il 2005 e il Nel dettaglio, è diminuito l utilizzo dei veicoli a benzina e alimentati con miscela, mentre è aumentato quello dei veicoli alimentati con tutti i vettori. Il ha fornito anche il dato relativo ai consumi annui di carburante per ogni veicolo che ha permesso di calcolare i consumi annuali di ogni mezzo. Veicolo Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Modello (cilindrata e classe euro) Fiat Fiorino classe euro 0 Piaggio Porter classe euro 1 Piaggio Porter - classe euro 2 Piaggio Porter classe euro 2 Piaggio Porter classe euro 1 Fiat Panda classe euro 2 Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 4 Carburante Anno immatricolazione MWh/anno MWh/anno Benzina ,34 0,00 Benzina ,00 0,00 Benzina ,79 0,00 Benzina ,19 0,00 Benzina ,67 0,00 Benzina ,28 0,00 Benzina ,55 4,58 55

57 Cantiere comunale Giardinerie comunali Giardinerie comunali Giardinerie comunali Messi comunali Municipio Municipio Municipio Polizia locale Polizia locale Polizia locale Ufficio opere pubbliche Ufficio opere pubbliche Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 3 Piaggio Porter classe euro 2 Fiat Panda classe euro 2 Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 3 Fiat Panda classe euro 2 Fiat Panda classe euro 0 Fiat Uno classe euro 1 Fiat Punto cilindrata 1242 classe euro 4 Moto Guzzi classe euro 0 Alfa Romeo cilindrata 1598 classe euro 2 Daihatsu Terios cilindrata 1298 classe euro 3 Fiat Uno classe euro 1 Fiat Punto cilindrata 1242 classe euro 4 Benzina Benzina Benzina Benzina Benzina Benzina Benzina Benzina Benzina Benzina Benzina Benzina Benzina ,93 2, ,15 0, ,10 0, ,09 4, ,44 0, ,00 0, ,00 0, ,77 2, ,54 0, ,46 0, ,43 14, ,35 0, ,00 2,65 TOTALE VEICOLI BENZINA 77,07 30,47 Fiat Daily Gasolio classe euro ,99 0,00 Fiat Ducato cilindrata 2500 Gasolio classe euro ,45 1,07 Escavatore Terna Venieri Gasolio 1998 cilindrata ,17 10,42 Iveco Daily 35C11 cilindrata 2800 Gasolio classe euro ,65 4,00 Eurocargo Iveco 150E18KA cilindrata 5861 Gasolio 2001 classe euro 2 15,25 17,06 Iveco Daily 35C11A cilindrata 2800 Gasolio 2002 classe euro 3 10,62 12,24 Fiat Panda 4X4 cilindrata 1248 Gasolio classe euro ,00 5,61 Fiat Ducato cilindrata 2287 Gasolio classe euro 5B ,00 10,04 56

58 Giardinerie comunali Giardinerie comunali Giardinerie comunali Giardinerie comunali Giardinerie comunali Polizia locale Polizia locale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Giardinerie comunali Giardinerie comunali Polizia locale Polizia locale Polizia locale Servizio necroscopico e cimiteriale Ufficio opere pubbliche Trattore Valpadana Falciatrice Amazone Profihopper cilindrata 1028 Iveco 35 A cilindrata 2286 classe euro 3 Trattore Goldoni 21 A cilindrata 954 Trattore Case Quantum cilindrata 3200 Fiat Marea cilindrata 1910 classe euro 3 Fiat Scudo cilindrata classe euro 3 Gasolio Gasolio Gasolio Gasolio Gasolio Gasolio Gasolio ,50 0, ,23 0, ,99 3, ,00 0, ,00 6, ,77 7, ,11 10,11 TOTALE VEICOLI GASOLIO 80,73 89,23 Fiat Panda cilindrata 1100 classe euro 4 Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 4 Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 4 Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 4 Piaggio Porter cilindrata 1308 classe euro 5A Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 4 Piaggio Porter cilindrata 1296 classe euro 4 Fiat Punto cilindrata 1242 classe euro 4 Scooter Linhai Monarch classe euro 2 Citroen C5 cilindrata 1749 classe euro 4 Piaggio Porter - cilindrata 1296 classe euro 4 Fiat Punto cilindrata 1242 classe euro 4 Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL Benzina e GPL ,82 0, ,00 3,35 0,00 6,41 0,00 3,41 0,00 3,27 0,00 6,61 0,00 4,12 4,49 4,49 0,06 0,00 0,00 0, ,31 3, ,36 4,80 TOTALE VEICOLI GPL 14,05 40,23 57

59 Cantiere comunale Giardinerie comunali Messi comunali Cantiere comunale Fiat Panda cilindrata 1368 classe euro 5A Fiat Panda cilindrata 1242 classe euro 4 Fiat Panda cilindrata 1242 classe euro 4 Iveco Daily 35CNG cilindrata 2800 classe euro 5 Metano Metano Metano Metano ,00 3, ,00 3, ,00 8, ,00 3,86 Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Cantiere comunale Giardinerie comunali Giardinerie comunali Giardinerie comunali Messi comunali Messi comunali TOTALE VEICOLI METANO 0,00 19,21 Vespa classe euro 0 Vespa classe euro 0 Ape Car classe euro 0 Vespa Quartz classe euro 0 Honda Bali Ape - classe euro 0 Ape cilindrata 50 - classe euro 1 Ape cilindrata 50 - classe euro 1 Honda Pantheon classe euro 0 Honda Pantheon classe euro 0 Miscela Miscela Miscela Miscela Miscela Miscela Miscela Miscela Miscela Miscela ,00 0, ,00 0, ,00 0, ,00 0, ,07 0, ,68 0, ,76 0, ,00 0, ,73 0, ,68 0,00 Museo Ape Car Miscela ,90 0,00 Polizia locale Polizia locale Polizia locale Honda Pantheon cilindrata classe euro 0 Honda Pantheon cilindrata classe euro 1 Honda Pantheon classe euro 1 Miscela Miscela Miscela ,79 1, ,12 2, ,80 0,00 TOTALE VEICOLI MISCELA 14,55 4,13 TOTALE 2.319, ,09 Tabella 30 - Consumi annuali in MWh dei mezzi del parco veicolare comunale di Riva del Garda, suddivisi per tipologia di carburante. percorsi annualmente nel da ogni mezzo comunali, suddivisi per tipologia di carburante. Fonte:. Elaborazione: Weproject 58

60 Sommando i consumi dei singoli veicoli suddivisi per vettore (carburante utilizzato), la situazione emissiva del parco veicoli comunale può essere così riassunta: Parco veicoli comunale [MWh/anno] Benzina 77,07 30,47 Gasolio 80,73 89,23 GPL 14,05 40,23 Metano 0,00 19,21 Miscela 14,55 4,13 Totale 186,40 183,27 Tabella 31 Consumi del settore Parco veicoli comunali, suddivisi per vettore. Fonte:. Elaborazione: Weproject Figura 32 - Consumi del settore Parco veicoli comunali, suddivisi per vettore. Fonte:. Elaborazione: Weproject Nonostante siano stati percorsi più chilometri, i consumi del parco veicolare comunale sono diminuiti, nel 2013, di circa il 2% rispetto al Analizzando i consumi suddivisi per carburante si può, infatti, vedere come il consumo di benzina si sia ridotto notevolmente (-60%) a favore dell utilizzo molto più ampio del gasolio e del GPL e dell introduzione del metano. 59

61 4.3) I consumi finali di energia: i consumi energetici territoriali L analisi dei consumi energetici territoriali comprende la valutazione di tutti i consumi energetici non direttamente attribuibili all ente comunale (), suddivisi nei seguenti settori: Edifici, attrezzature, impianti del terziario (non comunali) Edifici residenziali Trasporti privati e commerciali Trasporto pubblico Uno strumento utile per avere un quadro generale sui consumi energetici nel settore residenziale e nel settore trasporti privati oltre che per conoscere le abitudini degli abitanti di Riva del Garda è stato il Questionario sui consumi energetici, distribuito alle famiglie tramite gli alunni delle scuole oltre che disponibile per la compilazione on-line sul sito internet del Comune. Oltre al questionario per le famiglie, nelle scuole del territorio è stato distribuito anche un questionario rivolto direttamente ai bambini delle elementari e ai ragazzi delle scuole medie (differenziato per età) con l obiettivo, oltre che di raccogliere dati utili, anche di effettuare un attività di sensibilizzazione verso le tematiche della sostenibilità ambientale (per l analisi dei risultati ottenuti si veda l Appendice). Di seguito si riportano alcuni dati sintetici raccolti nei questionari rivolti alle famiglie. Hanno risposto in totale circa 450 famiglie, corrispondenti al 6% delle famiglie totali residenti a Riva del Garda e, considerando il numero di componenti per famiglia, il campione rappresenta circa l 11% della popolazione di Riva del Garda. Quasi la metà delle famiglie abita a Riva del Garda e molte famiglie abitano anche nelle frazioni di Varone (26%); il restante 28% è suddiviso nelle altre frazioni (S.Alessandro, Rione, S.Nazzaro, Rione Degasperi e Rione 2 Giugno). Provenienza famiglie intervistate 1% 1% 2% 6% Riva del Garda S.Alessandro 26% 46% Rione S. Nazzaro Rione De Gasperi Varone 8% Rione 2 Giugno 4% 3% 3% Pasina Campi Altre frazioni Figura 33 Provenienza delle famiglie intervistate. Fonte: Questionario sui consumi energetici. Elaborazione Weproject 60

62 N. abitanti per famiglia 6% 2% 19% 4% 19% 1 o % 6 piu di 6 3% 2% 47% Superficie occupata dall'abitazione 1% 2% 20% 12% 13% Fino a 30 Da 31 a 60 Da 61 a 80 Da 81 a 100 Da 101 a 120 Da 121 a 140 Da 141 a 160 Sopra i 160 Figura 34 Numero di abitanti per famiglia e superficie occupata mediamente dalle abitazioni degli intervistati. Fonte: Questionario sui consumi energetici. Elaborazione Weproject Si può notare come la maggior parte (90%) delle famiglie sia composta da un nucleo familiare da 3 a 5 persone, invece le famiglie molto numerose o al contrario composte solo da uno o due membri risultano essere una minima parte (circa il 10%). Di conseguenza anche la superficie degli appartamenti rispecchia i risultati del numero di inquilini per famiglia: la maggior parte delle abitazioni si aggira intorno ai 100 mq di superficie, ridotte sono invece le abitazioni sotto i 60 mq e superiori a 140 mq. I questionari rivelano che la maggior parte delle abitazioni degli intervistati è stata costruita prima degli anni 70; a seguire sono presenti famiglie che abitano in edifici di più recente costruzione, intorno agli anni Anno di costruzione delle abitazioni Prima del Negli anni '70 78 Negli anni '80 46 Negli anni '90 73 Negli anni Dopo il Figura 35 Anno di costruzione delle abitazioni delle famiglie intervistate. Fonte: Questionario sui consumi energetici. Elaborazione Weproject 61

63 Consumi termici Con i questionari si ha anche un analisi sui dati relativi ai consumi termici e sui vettori maggiormente utilizzati dalle famiglie di Riva del Garda. Consumi per vettore delle famiglie intervistate gas metano gasolio gpl altro 32% 3% 3% 62% Figura 36 Consumi per vettore delle famiglie intervistate. Fonte: Questionario sui consumi energetici. Elaborazione Weproject Come si osserva dal grafico, la maggior parte delle famiglie utilizza nella propria abitazione il vettore gas metano (62%), il gasolio e il gpl vengono utilizzati solo da una minima parte delle famiglie (il 6% in totale), gli altri combustibili e nel particolare la legna, pellet, vengono utilizzati da circa il 30% degli intervistati. Tipologia impianto tot % intervistati Impianti a gas metano % Quantità media annua di 910 mq/anno metano utilizzato Impianti a gasolio 7 3% Quantità media annua di 1085 mq/anno gasolio utilizzato Impianti a GPL 7 3% Quantità media annua di GPL utilizzato 845 l/anno Altri tipi di combustibile (legna o pellet) 85 32% Quantità media annua di legna utilizzata 5000 Kg/anno Tabella 32 - Vettori utilizzati nelle famiglie di Riva del Garda. Fonte: : Questionario sui consumi energetici. Elaborazione Weproject A Riva del Garda, nel 2008, è entrata in funzione la rete di riscaldamento. Si è chiesto anche alle famiglie intervistate se la loro abitazione rientrasse nell allacciamento al teleriscaldamento e da quanto tempo. E emerso che solo una piccola parte delle abitazioni di Riva del Garda risulta allacciata al teleriscaldamento comunale; la maggior parte ha impianti di riscaldamento autonomo. 62

64 Teleriscaldamento Famiglie allacciate alla rete di teleriscaldamento 86% 14% si no prima del 2005 tra 2005 e 2013 dopo 2013 si Figura 37 Diffusione del teleriscaldamento tra le famiglie intervistate. Fonte: Questionario sui consumi energetici. Elaborazione Weproject Risparmio Energetico Agli intervistati è stato richiesto anche di far presente se sulle abitazioni sono stati effettuati interventi per il risparmio energetico e quindi per la riduzione dei consumi termici. Di seguito vengono illustrati gli interventi maggiormente diffusi tra le famiglie di Riva del Garda. Interventi per il risparmio energetico Caldaia ad alta efficienza sostituzione infissi isolamento coperture prima del 2005 tra 2005 e 2013 dopo 2013 isolamento pareti Figura 38 Interventi di risparmio energetico messi in atto dalle famiglie intervistate. Fonte: Questionario sui consumi energetici. Elaborazione Weproject Come si può notare dai risultati, quasi la totalità delle famiglie ha effettuato interventi nelle proprie abitazioni. La sostituzione dei serramenti e la sostituzione della caldaia, con un impianto più efficiente, sono stati gli interventi più diffusi. Sono state effettuate inoltre installazioni di impianti da fonti di energia rinnovabile, secondo quanto riportato nel grafico: 63

65 Impianti da fonti di energia rinnovabile Caldaia a biomasssa Impianto geotermico pompa calore solare termico prima del 2005 tra 2005 e 2013 dopo 2013 fotovoltaico Figura 39 Impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili installati dalle famiglie intervistate. Fonte: Questionario sui consumi energetici. Elaborazione Weproject Infine per avere una prima analisi del livello prestazionale degli edifici residenziali è stato chiesto alle famiglie intervistate di fornire la classe energetica della propria abitazione. Classi energetiche delle abitazioni A - A+ B - B+ C D E F G 7% 3% 14% 25% 10% 18% 23% Figura 40 Classe energetica delle abitazioni delle famiglie intervistate. Fonte: Questionario sui consumi energetici. Elaborazione Weproject Come si evince dal grafico la percentuale maggiore delle abitazioni ricade in classe A, subito seguita dalla classe B. Risultati che fanno emergere che le abitazioni di Riva del Garda sono molto prestazionali e che i cittadini sono già intervenuti per ridurre i consumi per il settore residenziale privato. 64

66 Mobilità L ultimo settore che rientra nelle domande fatte alle famiglie di Riva del Garda riguarda la mobilità. Si può notare come dal 2005 al 2013 tutte le tipologie di mezzi di trasporto, ad esclusione delle imbarcazioni siano aumentate numericamente. Variazione dei mezzi di trasporto dal 2005 al Figura 41 Mezzi di trasporto delle famiglie intervistate. Fonte: Questionario sui consumi energetici. Elaborazione Weproject In secondo luogo è stato chiesto di segnalare il carburante utilizzato, la zona di utilizzo del proprio mezzo e la motivazione: le famiglie utilizzano maggiormente il vettore gasolio per le automobili e la benzina per i ciclomotori; vengono utilizzati i trasporti privati in egual misura rispetto all interno o all esterno del territorio comunale e la maggior parte delle famiglie ha dato come principale motivazione dell utilizzo della proprio mezzo per effettuare il tragitto casa-lavoro, seguita dall accompagnamento dei figli a scuola e per fare la spesa. Vettori per la mobilità privata automobili ciclomotori altro gasolio benzina gpl Figura 42 Combustibili utilizzati per i mezzi di trasporto delle famiglie intervistate. Fonte: Questionario sui consumi energetici. Elaborazione Weproject 65

67 Zona di utilizzo Motivazione In eugual misura Al di fuori del Comune di residenza All'interno del Comune di residenza Altro Fare la spesa Accompagnare a scuola i Tempo libero Tragitto casa - lavoro Figura 43 Zona di utilizzo dei mezzi di trasporto e motivazioni principali degli spostamenti delle famiglie intervistate. Fonte: Questionario sui consumi energetici. Elaborazione Weproject Per quanto riguarda il trasporto pubblico, esso non viene utilizzato dalla maggior parte delle famiglie intervistate, soprattutto perché reputano che utilizzare il proprio mezzo sia più comodo, oltre che per gli orari da dover rispettare e del tragitto, a causa della mancanza di linee di trasporto di collegamento tra le diverse frazioni. Utilizzo trasporto pubblico Motivo del non utilizzo 18% Costo Percorrenza 82% si no Comodità Orari Tragitto Figura 44 Principali criticità del trasporto pubblico secondo le famiglie intervistate che non fanno uso del servizio. Fonte: Questionario sui consumi energetici. Elaborazione Weproject Le famiglie che invece utilizzano i mezzi di trasporto, li utilizzano maggiormente nel tempo libero e per accompagnare i figli a scuola o per fare la spesa, con una frequenza molto bassa e percorrendo tragitti brevi. 66

68 Motivo spostamenti Altro Fare la spesa Accompagnare i figli a Tempo libero Frequenza/ Km utilizzo giornaliera settimanale mensile Tragitto casa - lavoro km km km più di 40 km qualche volta in un anno Figura 45 Utilizzo del trasporto pubblico da parte delle famiglie intervistate. Fonte: Questionario sui consumi energetici. Elaborazione Weproject Infine è stato chiesto alle famiglie quanto e se utilizzano la bicicletta. La maggior parte delle famiglie intervistate, l 85%, fa uso della bicicletta soprattutto nel tempo libero, a seguire la seconda motivazione è l alternanza della bicicletta all automobile per coprire il tragitto casa-lavoro, in generale utilizzata con una frequenza settimanale per coprire tragitti brevi. Chi invece non fa uso della bicicletta come mezzo di trasporto ha dato come motivazione più frequente la poca comodità rispetto ad un altro mezzo di trasporto. Utilizzo bicicletta Motivo spostamenti 15% 85% si no Altro Fare la spesa Accompagnare a scuola Tempo libero Tragitto casa - lavoro Figura 46 Utilizzo della bicicletta da parte delle famiglie intervistate. Fonte: Questionario sui consumi energetici. Elaborazione Weproject km km Frequenza/Km 20 - più di 40 km40 km giornaliera settimanale mensile qualche volta in un anno Motivo del non utilizzo Costo Tempi di percorrenza Comodità Orari Tragitto Figura 47 Frequenza di utilizzo della bicicletta e motivi del non utilizzo da parte delle famiglie intervistate. Fonte: Questionario sui consumi energetici. Elaborazione Weproject 67

69 Dall elaborazione dei dati è emerso che il settore più energivoro è quello residenziale (più del 50% dei consumi energetici territoriali), seguito dal terziario e dai trasporti. Il vettore più utilizzato è il gas naturale, seguito nel 2005 da gasolio ed energia elettrica, mentre nel 2010 da teleriscaldamento ed energia elettrica. Figura 48 I consumi energetici territoriali suddivisi per settore. Fonte: Provincia Autonoma di Trento, TERNA, Trenta Spa, AGS, Trentino Trasporti, ACI, Bollettino Petrolifero nazionale, ENEA, CCIAA di Trento, Comune di Riva del Garda. Elaborazione: Weproject Figura 49 I consumi energetici territoriali suddivisi per vettore. Fonte: Fonte: Provincia Autonoma di Trento, TERNA, Trenta Spa, AGS, Trentino Trasporti, ACI, Bollettino Petrolifero nazionale, ENEA, CCIAA di Trento, Comune di Riva del Garda. Elaborazione: Weproject Di seguito si riporta il dettaglio dei consumi di ognuno dei settori che compongono i consumi energetici territoriali. 68

70 4.3.1) Edifici, attrezzature, impianti del terziario (non comunali) I consumi relativi al settore Edifici, attrezzature / impianti del terziario (non comunali) si ottengono dai valori ricavati dall analisi dei consumi per il settore terziario (comunale e non comunale) sottraendo a tali valori i consumi riferiti al settore terziario comunale. I Consumi di energia elettrica del settore terziario sono stati ricavati a partire dai valori resi disponibili da TERNA che gestisce la rete di trasmissione nazionale dell energia elettrica. I dati forniti sono a livello provinciale e sono stati confrontati con quelli forniti da Trenta SpA, così da poter ricavare i consumi relativi al. Per quanto riguarda gli altri combustibili, si è utilizzato l Inventario delle Emissioni della Provincia di Trento, redatto secondo la metodologia INEMAR. I dati sono disponibili fino all anno 2010, perciò è stato possibile utilizzare i valori dell inventario delle emissioni della Provincia per l anno base 2005, mentre per il 2013 è stata fatta una stima a partire dai valori del 2010, dai dati ricavati dal distributore del Gas metano (Trenta SpA) e dalle certificazioni energetiche, oltre che su stime percentuali ricavate dal confronto tra settore residenziale e terziario. I consumi per vettore del settore terziario (comunale e non comunale) sono i seguenti: Settore terziario (comunale e non comunale) [MWh] Energia elettrica , ,66 Gas naturale , ,32 Gasolio , ,41 Gas liquido (gpl) 1.624,01 534,07 Biomassa 4.835, ,06 Teleriscaldamento 0, ,61 TOTALE , ,13 Tabella 33 - consumi per vettore del settore terziario (comunale e non comunale). Fonte: TERNA, Trenta SpA, AGS, INEMAR, certificazioni energetiche settore terziario, Provincia Autonoma di Trento, questionari. Elaborazione Weproject Sottraendo ai valori di consumo ottenuti per il settore terziario quelli del settore comunale, è possibile valutare i consumi, totali e suddivisi per vettore, del settore terziario non comunale nell anno base 2005 e nell anno di riferimento 2013: Settore Terziario non comunale [MWh] Energia elettrica , ,73 Gas naturale , ,70 Gasolio , ,41 Gas liquido (gpl) 1.624,01 534,07 Biomassa 4.835, ,06 Teleriscaldamento 0, ,91 TOTALE , ,88 Tabella 22 - Consumi per vettore del settore terziario non comunale nell anno base e negli anni di riferimento. Fonte: TERNA, Trenta SpA, AGS, INEMAR, certificazioni energetiche settore terziario, Provincia Autonoma di Trento, questionari. Elaborazione: Weproject 69

71 Come si può notare dalla tabella, dal 2005 al 2013 i consumi del settore terziario si sono mantenuti pressoché costanti. In particolare, si nota un incremento nei consumi di energia elettrica e una riduzione significativa nell utilizzo dei vettori gasolio, gpl e gas naturale, sostituiti dal teleriscaldamento che nel 2005 non era presente, perché entrato a far parte della rete termica solo dal 2008; Nel 2013 il teleriscaldamento è il vettore maggiormente impiegato dopo il gas naturale , ,00 Consumi per vettore nel settore terziario non comunale , , , , ,00 teleriscaldamento biomassa GPL gasolio gas naturale energia elettrica ,00 0, Figura 50 - Confronto negli anni di riferimento dell'utilizzo dei diversi vettori nel settore terziario non comunale. Fonte: TERNA, Trenta SpA, AGS, INEMAR, certificazioni energetiche settore terziario, Provincia Autonoma di Trento, questionari. Elaborazione Weproject Consumi per vettore nel settore terziario non comunale nel % 2% 7% 51% 21% energia elettrica gas naturale gasolio GPL biomassa Figura 51 - Percentuali di utilizzo dei diversi vettori nel settore terziario non comunale nell anno di riferimento Fonte: TERNA, Trenta SpA, AGS, INEMAR, certificazioni energetiche settore terziario, Provincia Autonoma di Trento, questionari. Elaborazione Weproject 70

72 Consumi per vettore nel settore terziario non comunale nel % 24% energia elettrica gas naturale 3% 1% 2% 42% gasolio GPL biomassa teleriscaldamento Figura 52 - Percentuali di utilizzo dei diversi vettori nel settore terziario non comunale nell anno di riferimento Fonte: TERNA, Trenta SpA, AGS, INEMAR, certificazioni energetiche settore terziario, Provincia Autonoma di Trento, questionari. Elaborazione Weproject Poiché il turismo è uno dei settori principali dell economia del territorio, è stata effettuata un analisi relativa al settore alberghiero, in quanto è una componente molto significativa nel settore terziario di Riva del Garda. Sono stati stimati i consumi delle diverse strutture turistiche, riportate precedentemente in tabella nel paragrafo 3.4) Sistema economico, sulla base del numero di stanze presenti in ogni struttura. Il calcolo dei consumi è stato effettuato tramite una stima basata sull analisi effettuata da ENEA sul settore alberghiero in Italia 6. I risultati ottenuti sono i seguenti: 2013 Energia Elettrica Gas naturale Teleriscaldamento Consumi totali settore terziario (compreso settore alberghiero) , , ,91 Consumi settore alberghiero (consumi stimati) , , ,54 Tabella 34 - Confronto tra i consumi totali del settore terziario e i consumi relativi al settore alberghiero. Fonte: AGS ed ENEA. Elaborazione Weproject Dalla Tabella si può notare come il settore Alberghiero incida molto sui consumi totali del settore terziario, in particolar mondo per quanto riguarda il vettore Energia Elettrica e il Teleriscaldamento, presente a Riva del Garda dal Caratterizzazione energetica del settore alberghiero in Italia, Marcello Aprile, (Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano), marzo 2009, Report Ricerca Sistema Elettrico Accordo di Programma Ministero dello Sviluppo Economico - ENEA 71

73 Energia elettrica 3% Consumi settore terziario (senza alberghiero) 97% Consumi settore alberghiero Gas naturale 29% Consumi settore terziario (senza alberghiero) 71% Consumi settore alberghiero Teleriscaldamento 26% Consumi settore terziario (senza alberghiero) 74% Consumi settore alberghiero Figura 53 - Percentuali di confronto tra i consumi totali del settore terziario e i consumi relativi al settore alberghiero. Fonte: AGS ed ENEA. Elaborazione Weproject Altro dato che può fornire un quadro completo sull andamento dei consumi per il settore Terziario è quello riguardante le certificazioni energetiche. Tramite i dati forniti dalla Provincia Autonoma di Trento, si sono reperiti i dati riguardati le certificazioni energetiche effettuate nel per quanto riguarda gli Edifici del settore terziario Gli edifici del settore terziario ricadono nella quasi totalità in classi energetiche medio-basse (dalla C alla G), mentre solo una minima parte ricade nelle classi più alte (A o A+ o B). Settore Terziario A+ A B C D E F G Totale Numero Tabella 35 - Totale certificazioni energetiche nel comune di Riva del Garda suddivise per settore e classe energetica - Fonte: Provincia Autonoma di Trento. Elaborazione Weproject 72

74 Figura 54 - suddivisione in percentuale del numero di certificazioni energetiche nel settore terziario del Comune di Riva del Garda. Fonte: Provincia Autonoma di Trento - Elaborazione Weproject Gli edifici che invece ricadono nelle classi D-E-F-G, sono per la maggior parte costruzioni risalenti all arco di tempo tra gli anni 60 e 90 e solo una minima parte risale ai primi anni 2000; le costruzioni più recenti (dal 2010) ricadono tutte in classi energetiche migliori. Le certificazioni energetiche sono state effettuate in maniera preponderante per motivi di trasferimento a titolo oneroso e solo in percentuale minore per ristrutturazione o per nuove costruzioni. Le certificazioni energetiche analizzate sono state concluse, per la maggior parte, negli anni presi come riferimento per l analisi dei consumi del settore residenziale (dal 2011 in poi). Il numero di certificazioni energetiche è aumentato di anno in anno. 73

75 4.3.2) Edifici residenziali I Consumi di energia elettrica del settore residenziale, come per quelli del settore terziario non comunale, sono stati ricavati a partire dai valori resi disponibili da TERNA, che gestisce la rete di trasmissione nazionale dell energia elettrica. I dati forniti sono a livello provinciale e sono stati confrontati con quelli forniti da Trenta SpA a livello comunale, così da poter ricavare i consumi relativi al. Per quanto riguarda gli altri combustibili, si è utilizzato l Inventario delle Emissioni della Provincia di Trento, redatto secondo la metodologia INEMAR. I dati sono disponibili fino all anno 2010, perciò è stato possibile utilizzare i valori dell Inventario delle Emissioni della Provincia per l anno base 2005, mentre per il 2013 è stata fatta una stima a partire dai valori del 2010 e dai dati ricavati dal fornitore del Gas metano (Trenta SpA), delle certificazioni energetiche, dei bonus volumetrici riconosciuti agli edifici che presentano livelli di prestazioni energetica superiori a quelli obbligatori 7, oltre che dai dati sul numero di residenti e sul numero di famiglie. Considerando che il numero di famiglie è amentato di circa il 7% tra il 2010 e il 2013, ma che sono anche migliorate le prestazioni energetiche degli edifici, per il 2013 si sono assunti i valori su base comunale dell Inventario delle Emissioni della Provincia di Trento riferiti al 2010, integrati con i dati relativi al Teleriscaldamento. Per il vettore biomassa, non è stato possibile reperire dati specifici, perciò è stata fatta una stima sulla base dei dati resi disponibili dallo studio: La filiera foresta-legno-energia in Provincia di Trento, anno redatto dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento (CCIAA). Lo studio mette in evidenza come i combustibili più utilizzati per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria nel settore residenziale siano il gas naturale e la legna da ardere. La legna è utilizzata perlopiù come ausilio alle altre fonti energetiche, mentre nel 32% dei casi la legna è utilizzata a titolo prevalente e nel 2,3% dei casi a titolo esaustivo. Il generatore di calore più frequentemente utilizzato è la cucina economica, seguita dalle stufe tradizionali. Il consumo medio di legna ardere per nucleo familiare varia in funzione della fascia altimetrica: il consumo medio sotto gli 800 m s.l.m. è pari a 29,9 quintali per famiglia mentre sopra gli 800 m s.l.m. a 40,6 quintali per famiglia. Il consumo legato al vettore biomassa di Riva del Garda è stato calcolato considerando il consumo medio per famiglia sotto gli 800 m s.l.m. (29,9q), la percentuale di famiglie che utilizza legna da ardere (29,45% delle famiglie trentine), il numero di famiglie residenti a Riva del Garda nel 2005 e nel 2013 (fonte ISTAT), oltre che il potere calorifico del legno (0,383 MWh/q) e i gradi giorno. E stato possibile così valutare i consumi, totali e suddivisi per vettore, del settore Edifici residenziali nell anno base 2005 e nell anno di riferimento 2013: 7 Ai sensi dell'art. 86 della L.P , n. 1 e ss.mm. sono state riconosciute a livello provinciale delle premialità volumetriche agli edifici che presentano livelli di prestazioni energetica superiori a quelli obbligatori previsti dal Regolamento di attuazione della Legge. Per la classificazione della prestazione energetica degli edifici si veda il Decreto Presidente della Provincia 13 luglio 2009, n /Leg. Per interventi come da art. 5 del D.P.P. citato la classe energetica obbligatoria è la B, applicazione bonus dalla classe B+ e superiori. Il bonus, calcolato in rapporto al livello di prestazione energetica, può essere utilizzato come incremento volumetrico agli indici urbanistici di zona oppure, in alternativa, a riduzione del contributo di concessione dovuto (rif. Delibera Giunta provinciale n dd , allegato 2). 74

76 Edifici residenziali [MWh] Energia elettrica , ,72 Gas naturale , ,58 Gasolio , ,00 Gas liquido (gpl) 1.288,00 632,00 Altri combustibili fossili 173,00 122,00 Biomassa , ,00 Teleriscaldamento 0, ,28 Solare termico 137, ,10 TOTALE , ,68 Tabella 22 - Consumi per vettore del settore Edifici residenziali nell anno base e negli anni di riferimento. Fonte: TERNA, Trenta SpA, AGS, INEMAR, certificazioni energetiche settore residenziale, Provincia Autonoma di Trento, CCIAA Trento, questionari. Elaborazione: Weproject Come si può notare dalla tabella sopra riportata, dal 2005 al 2013 i consumi di tutti i vettori, ad eccezione della biomassa e del solare termico, si sono ridotti. Nel 2013 troviamo, inoltre, il vettore teleriscaldamento, che nel 2005 non era presente, perché entrato a far parte della rete termica solo dal 2008; il teleriscaldamento è il vettore maggiormente impiegato dopo il gas naturale (che rimane il vettore più utilizzato nonostante abbia subito un forte calo, dal 2005 al 2013) e la biomassa. I risultati appena analizzati corrispondono a quelli emersi dai questionari compilati dalle famiglie ,00 Consumi per vettore nel settore residenziale , , , , , , ,00 0, Solare termico Teleriscaldamento Biomassa Altri combustibili fossili Gas liquido (gpl) Gasolio Gas naturale Energia elettrica Figura 55 - Confronto negli anni di riferimento dell'utilizzo dei diversi vettori nel settore residenziale. Fonte: TERNA, Trenta SpA, AGS, INEMAR, certificazioni energetiche settore residenziale, Provincia Autonoma di Trento, CCIAA Trento, questionari. Elaborazione Weproject 75

77 Consumi per vettore nel settore residenziale al % 0% 1% 14% 16% 0% 12% Energia elettrica Gas naturale Gasolio Gas liquido (gpl) Altri combustibili fossili 57% Biomassa Teleriscaldamento Solare termico Figura 56 - Percentuali di utilizzo dei diversi vettori nel settore residenziale nell anno di riferimento Fonte: TERNA, Trenta SpA, AGS, INEMAR, certificazioni energetiche settore residenziale, Provincia Autonoma di Trento, CCIAA Trento, questionari. Elaborazione Weproject Consumi per vettore nel settore residenziale al % 1% 11% Energia elettrica Gas naturale 18% 9% 0% 1% 47% Gasolio Gas liquido (gpl) Altri combustibili fossili Biomassa Teleriscaldamento Solare termico Figura 57 - Percentuali di utilizzo dei diversi vettori nel settore residenziale nell anno di riferimento Fonte: TERNA, Trenta SpA, AGS, INEMAR, certificazioni energetiche settore residenziale, Provincia Autonoma di Trento, CCIAA Trento, questionari. Elaborazione Weproject 76

78 Una delle fonti usate che ha permesso di ottenere un quadro completo sull andamento dei consumi per il settore degli Edifici Residenziali, è quella riguardante le certificazioni energetiche. Tot. Riva del Garda A+ A B C D E F G Totale Numero Tabella 36 - Totale certificazioni energetiche nel comune di Riva del Garda suddivise per classe energetica - Fonte: Provincia Autonoma di Trento - Elaborazione Weproject Come si può osservare dalla tabella soprastante, per gli edifici di Riva del Garda non c è una classe energetica predominante. La maggior parte degli edifici, però, ricade in classe D, indice che nel Comune sono stati effettuati interventi per rendere gli edifici performanti e quindi con consumi ridotti. Scendendo nel dettaglio del settore residenziale, esattamente come a livello generale, anche gli edifici residenziali ricadono per lo più in classi energetiche medie, come la classe C o D; solo una minima parte ricade nelle classi più alte (A o A+), sinonimo di edifici prestazionali, o nelle classi peggiori (F o G), con consumi molto elevati. Edifici Residenziali A+ A B C D E F G Totale Numero Tabella 37 - Totale certificazioni energetiche nel comune di Riva del Garda suddivise per settore e classe energetica - Fonte: Provincia Autonoma di Trento - Elaborazione Weproject Figura 58 - Suddivisione in percentuale del numero di certificazioni energetiche degli edifici residenziali del Comune di Riva del Garda - Fonte: Provincia Autonoma di Trento - Elaborazione Weproject 77

79 I dati risultati dall analisi della certificazione energetica fanno dedurre che gli abitanti di Riva del Garda abbiamo effettuato numerosi interventi volti al risparmio energetico per poter alzare la classe della propria abitazione e quindi ridurre i consumi e le emissioni nell ambiente. Gli edifici che invece ricadono nelle classi D-E-F-G, sono per la maggior parte costruzioni risalenti all arco di tempo tra gli anni 60 e 90 e solo una minima parte risale ai primi anni 2000; le costruzioni più recenti (dal 2010) ricadono tutte nelle classi energetiche migliori. La motivazione per la quale sono presenti i dati sulle certificazioni energetiche è dovuta in maniera preponderante al trasferimento a titolo oneroso o per valutazioni personali; solo in percentuale minore per ristrutturazione o per nuove costruzioni. Le certificazioni energetiche analizzate, come già visto per il settore terziario non comunale, sono state chiuse per la maggior parte negli anni presi come riferimento per l analisi dei consumi del settore residenziale, dal 2011 in poi, aumentando di anno in anno. Totale certificazione energetiche numero Figura 59 Total per anno delle certificazioni energetiche degli edifici del. - Fonte: Provincia Autonoma di Trento - Elaborazione Weproject 78

80 4.3.3) Trasporti pubblici Il trasporto pubblico a Riva del Garda è gestito da Trentino Trasporti SpA che ha fornito alcuni dati relativi al servizio offerto sul territorio. I dati sono stati integrati con l analisi dei percorsi delle varie linee che interessano il territorio di Riva del Garda, al fine di stimare i consumi imputabili al settore trasporto pubblico. Le linee di trasporto pubblico a servizio del Comune di Riva di Garda sono le seguenti (andata e ritorno): 3 linee urbane (media dei km percorsi per linea e per corsa sul territorio di Riva del Garda: 20 km circa) o Linea 1: Riva -Varone -Arco -S.Giorgio-Brione-Riva o Linea 2: Riva-Brione-S.Giorgio-Arco-Varone-Riva o Linea 3 integrata: Nago-Torbole-Riva-Arco-Bolognano 5 linee extraurbane (media dei km percorsi per linea e per corsa sul territorio di Riva del Garda: 10 km circa) o Trento-Vigo Cavedine-Riva del Garda o Trento-Vezzano-Sarche-Dro-Arco-Riva o Riva del G.-Tenno-Fiave'-Ponte Arche o Riva-Pregasina-Bezzecca-Storo-Pieve di Bono o Rovereto-Mori-Riva-Arco-Bolognano In un giorno feriale transitano per il : linee urbane: 50 corse nel periodo estivo e 54 corse nel periodo invernale linee extraurbane: 91 corse nel periodo estivo e 136 nel periodo invernale In base ai dati ai disposizione (forniti da Trentino Trasporti attraverso a compilazione di un apposito questionario elaborato per il PAES e ricavati dal sito internet dell azienda) è stato possibile stimare i valori di consumo del settore trasporto pubblico riferiti al territorio di Riva del Garda. Si è ipotizzato lo stesso valore di consumo per l anno 2005 e per l anno 2013, in quanto non risultano variazioni significative nei km percorsi all interno del territorio comunale. Ogni anno, per il servizio extraurbano, vengono adottate variazioni per adeguare il servizio offerto alla domanda, mentre, nel 2009, il servizio urbano Alto Grada (linee 1, 2, 3) è stato oggetto di completa revisione dei percorsi e degli orari. Tale revisione non si è, però, tradotta in una variazione significativa dei km percorsi annualmente (dopo un primo aumento dei km annuali percorsi nel 2009, il valore è di nuovo diminuito negli anni successivi), ma ha portato ad un incremento del numero dei passeggeri, come mostrano i dati aziendali (relazione sulla gestione anno 2009 e anno 2011 di Trentino Trasporti SpA), riepilogati nel grafico sottostante. 79

81 Servizio urbano Alto Garda Figura 60 passeggeri e percorrenze annuali del servizio urbano Alto Garda. Fonte: relazione sulla gestione anno 2009 e anno 2011 di Trentino Trasporti SpA. Elaborazione Weproject I consumi del settore trasporto pubblico sono i seguenti: passeggeri percorrenze [km] Trasporti pubblici [MWh/anno] Gasolio Totale Tabella 38 - Consumi energetici del settore Trasporto pubblico. Fonte: Trentino Trasporti. Elaborazione: Weproject Oltre al trasporto pubblico su gomma, il territorio di Riva del Garda è servito anche dal sistema di trasporto via lago gestito da Gestione Governativa Navigazione Laghi - Direzione Lago di Garda. Seguendo quanto indicato dalle linee guida Come sviluppare un piano d azione per l energia sostenibile PAES del JRC, nel bilancio delle emissioni non verrà introdotto il consumo imputabile ai traghetti, in quanto non sono previste azioni di riduzione delle emissioni in tale settore. Come risulta dalle risposte date da Navigazione Laghi all apposito questionario fornito all azienda per la raccolta dati del PAES, infatti, il carburante utilizzato è già un carburante ecologico a basso contenuto di zolfo e l azienda ha sempre operato per ottimizzare l impiego di navi in relazione ai periodi di traffico ed al flusso di passeggeri e non sono state indicate nuove misure ecosostenibili per il futuro. Il trasporto via lago risulta comunque un elemento significativo per l analisi del territorio di Riva del Garda, perciò si riportano di seguito alcuni dati esplicativi riferiti al servizio effettuato da Navigazione Laghi. Le linee di Navigazione Laghi a servizio di Riva del Garda sono le seguenti: Primavera (1 aprile 31 maggio): nr. 7 linee (4 servizi battelli e 3 servizi rapidi) Estate (1 giugno 5 ottobre): nr. 10 linee (7 servizi battelli e 3 servizi rapidi) Inverno (6 ottobre 31 marzo): nr. 6 linee (4 servizi battelli e 2 servizi rapidi) Il numero di corse che transitano giornalmente a Riva del Garda sono: stagione estiva: n. 20 partenze e n. 20 arrivi nella massima estensione d orario stagione invernale: n. 13 partenze e n. 12 arrivi La media delle persone imbarcate e sbarcate a Riva del Garda è: stagione estiva: o persone imbarcate: 850 passeggeri/giorno ( persone imbarcate dal 1 aprile al 5 ottobre 2014) o persone sbarcate: 934 passeggieri/giorno ( persone sbarcate dal 1 aprile al 5 ottobre 2014) 80

82 stagione invernale: o persone imbarcate: 284 passeggeri/giorno ( persone imbarcate dal 15 al 31 marzo e dal 6 ottobre al 2 novembre 2014; negli altri periodi il servizio è sospeso) o persone sbarcate: 276 passeggeri/giorno ( persone sbarcate dal 15 al 31 marzo e dal 6 ottobre al 2 novembre 2014; negli altri periodi il servizio è sospeso) I mezzi utilizzati per effettuare il servizio sono i seguenti: Tipo di nave Nome della nave Anno immatricolazione Revisioni 1 Motonave ZANARDELLI 1903 ( * ) 2 Motonave ITALIA 1908 ( * ) 3 Motonave TRENTO 1915 ( * ) 4 Motonave VERONA 1925 ( * ) 5 Motoscafo SAN GIULIO 1953 ( * ) 6 Motonave SOLFERINO 1959 ( * ) 7 Motonave SAN MARTINO 1959 ( * ) 8 Motonave REGINA DEL GARDA 1964 ( * ) 9 Aliscafo FRECCIA DELLE RIVIERE 1981 ( * ) 10 Motonave BRENNERO 1982 ( * ) 11 Aliscafo GALILEO GALILEI 1982 ( * ) 12 Motonave MANTOVA 1985 ( * ) 13 Motonave SAN MARCO 1986 ( * ) 14 Motonave TONALE 1986 ( * ) 15 Aliscafo GOETHE 1988 ( * ) 16 Motonave BRESCIA 1989 ( * ) 17 Catamarano CATULLO 1992 ( * ) 18 Motonave ADAMELLO 1992 ( * ) 19 Catamarano PARINI 1993 ( * ) 20 Motonave MINCIO 1999 ( * ) 21 Catamarano VIRGILIO 1999 ( * ) 22 Catamarano FRECCIA DEL GARDA 2002 ( * ) 23 Catamarano VERGA 2002 ( * ) 24 Catamarano D ANNUNZIO 2003 ( * ) 25 Motonave SAN VIGILIO 2005 ( * ) 26 Motonave ANDROMEDA 2008 ( * ) 27 Motonave SPARVIERO 2008 ( * ) 28 Motonave CONDOR 2013 ( * ) 29 Motonave BALDO 2014 ( * ) ( * ) Tutte le navi sono classificate con la più alta classe del RINA (* 100 A 1.1), attribuita solo a navi costruite sotto la sorveglianza e sottoposte a periodiche verifiche di Ispettori del Registro Navale Italiano. Ore di moto giornalie re me die pe rcorse a Riva del Garda: Battelli Servizi Rapidi - Periodo estivo nella m assim a intensificazione dei servizi 320 minuti 80 minuti - Periodo invernale 220 minuti 40 minuti Tabella 39 - Mezzi utilizzati da Navigazione Laghi e ore di moto giornaliere medie percorse a Riva del Garda. Fonte: Gestione Governativa Navigazione Laghi - Direzione lago di Garda. Elaborazione: Weproject Oltre al servizio di Navigazione Laghi, a Riva del Garda sono presenti anche alcuni trasportatori via lago privati che non hanno però reso disponibili i loro dati. 81

83 4.3.4) Trasporti privati e commerciali Il parco veicolare privato e commerciale circolante sul territorio di (Fonte dati: ACI) è costituito prevalentemente da autovetture e il numero di veicoli è aumentato, tra il 2005 e il 2013, di circa il 9%, facendo registrare una crescita inferiore rispetto a quella della popolazione e del numero di famiglie (aumentate del 11% tra il 2005 e il 2013) Veicoli circolanti a Riva del Garda - confronto Fonte:ACI Autobus Veicoli pesanti Atovetture Motocarri e motocicli Rimorchi e semirimorchi TOTALE Figura 61 - Veicoli circolanti a Riva del Garda - confronto Fonte: ACI. Elaborazione Weproject Una componente importante del traffico a Riva del Garda è sicuramente data dal turismo. I dati del traffico (Fonte: Stato dell'ambiente di Ambito e Bilancio Ambientale Comunale - S.A.B.A.C. - AGENDA 21 - Comune di RIVA DEL GARDA anno 2009), riferiti all anno 2008, mostrano la seguente situazione: veicoli/giorni A/R direzione Lago di Ledro sulla SS421, veicoli/giorno A/R (prima dell ingresso a Riva del Garda) sulla SS249 e veicoli giorno all interno del centro abitato di Riva del Garda. Tali valori indicano un elevato transito veicolare con destinazione Riva del Garda. Tutte le altre direzioni hanno TGM inferiori. Il traffico veicolare aumenta (dal 50% all 80%) durante il periodo che va da aprile a settembre (6 mesi di traffico intenso), mentre diminuisce da ottobre a marzo. I picchi di flusso del traffico si presentano due volte al giorno e pressoché invariati durante tutto l anno, fra le e le e fra le e le Analizzando i dati relativi alle vendite provinciali di benzine, gasoli, olio combustibile, gpl e lubrificanti (Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico Bollettino Petrolifero) riferiti alla rete ordinaria (escluse quindi le vendite sulla rete autostradale) e rapportando i valori provinciali alla realtà comunale di Riva del Garda sulla base dei veicoli circolanti (ACI), si può vedere che tra il 2005 e il 2013 si è avuta una riduzione delle vendite di carburanti ed in particolare del vettore benzina (è aumentato, invece, l utilizzo del GPL). 82

84 Vendite di benzina, diesel, gpl sul territorio di Riva del Garda riferite alla rete ordinaria Diesel Benzina GPL Figura 62 Stima delle vendite di benzina, diesel, gpl sul territorio di Riva del Garda. Fonte: Bollettino Petrolifero, dati provinciali e ACI, veicoli circolanti nella Provincia di Trento e sul territorio di Riva del Garda. Elaborazione Weproject. Per valutare i consumi del settore veicoli privati e commerciali suddivisi per combustibile relativi al solo territorio di Riva del Garda si è preso come riferimento l Inventario delle Emissioni della Provincia di Trento, redatto secondo la metodologia INEMAR, sviluppata da ARPA Lombardia e condivisa con altre 8 amministrazioni (Provincia Autonoma di Bolzano e regioni Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche e Puglia). L inventario delle emissioni costituisce una raccolta coerente dei valori delle emissioni in atmosfera disaggregati per attività, comune, combustibile, inquinante e tipologia di emissione in un unità spazio-temporale definita. I dati sono disponibili fino all anno 2010, perciò è stato possibile utilizzare i valori dell inventario delle emissioni della Provincia per l anno base 2005, mentre per il 2013 è stata fatta una stima a partire dai dati a livello comunale dell Inventario delle emissioni e dei dati a livello provinciale del Bollettino Petrolifero. L Inventario provinciale permette di distinguere tra consumi riferiti a strade urbane ed extraurbane. Poiché nel PAES non viene considerato il traffico di attraversamento, si sono considerati i consumi relativi alle strade urbane. I consumi, suddivisi per vettore, per il settore Trasporti privati e commerciali riferiti al Comune di Riva del Garda sono: Trasporti privati e commerciali [MWh/anno] Benzina , ,92 Gasolio , ,36 GPL 468, ,31 Metano 187,48 868,01 Totale , ,60 Tabella 40 - Consumi energetici del settore Trasporti privati e commerciali. Fonte: Inventario energetico provinciale, Bollettino Petrolifero, ACI. Elaborazione: Weproject 83

85 Consumi energetici [MWh/anno] del settore trasporti privati e commerciali 45000, , , , , , , , ,00 0, Metano GPL Diesel Benzina Figura 63 - Consumi energetici del settore Trasporti privati e commerciali. Fonte: Inventario energetico provinciale, Bollettino Petrolifero, ACI. Elaborazione: Weproject I consumi del settore Trasporti privati e commerciali si sono notevolmente ridotti tra il 2005 e il 2013; in particolare, si è registrata una significativa riduzione dell utilizzo del vettore benzina (-50%) e del vettore diesel (-21%), mentre è aumentato l utilizzo di GPL e metano. 84

86 4.4) La produzione di energia da fonti rinnovabili Per valutare la produzione di energia da fonti rinnovabili si è tenuto conto, oltre che dei dati ottenuti da database e fonti ufficiali (come ad esempio i dati relativi agli impianti fotovoltaici, ricavati dal GSE tramite ATLASOLE), anche dei risultati del questionario rivolto alla popolazione di Riva del Garda. I dati derivati dai questionari, poiché il campione a disposizione è rappresentativo solo di una parte della popolazione, sono stati considerati solo se validabili da fonti ufficiali (come ad esempio i rapporti di ENEA sull utilizzo delle detrazioni fiscali al 55%). La produzione locale di energia elettrica è principalmente legata all installazione di impianti fotovoltaici, avvenuta a partire dal Nel dettaglio, a Riva del Garda sono installati i seguenti impianti: Data esercizio Potenza Installata [kw] Produzione energia [MWh] 03/01/2008 2,59 2,69 03/01/2008 3,7 3,85 11/02/2008 2,72 2,83 22/05/2008 3,675 3,82 27/05/2008 2,1 2,18 23/09/ ,85 20,64 23/09/ ,13 14,70 24/09/2008 2,94 3,06 24/09/ ,12 25/11/2008 2,22 2,31 17/12/2008 2,96 3,08 20/04/2009 2,94 3,06 29/07/ ,12 29/07/ ,12 29/07/2009 4,14 4,31 02/09/ ,12 29/09/ ,04 19,80 23/10/ ,16 23/10/ ,32 23/10/ ,16 26/10/2009 9,72 10,11 26/10/2009 5,04 5,24 28/10/ ,16 26/10/2009 3,96 4,12 26/10/2009 5,04 5,24 26/10/ ,08 10,48 06/11/2009 2,925 3,04 06/11/2009 2,92 3,04 06/11/2009 2,97 3,09 20/11/2009 9,79 10,18 24/11/2009 4,05 4,21 85

87 30/11/ ,12 03/12/2009 4,05 4,21 04/12/2009 2,94 3,06 04/12/2009 2,94 3,06 16/12/2009 2,53 2,63 17/12/2009 3,8 3,95 23/12/2009 2,99 3,11 23/12/2009 2,99 3,11 30/12/2009 4,05 4,21 30/12/2009 2,99 3,11 03/03/ ,5 42,12 07/04/2010 2,96 3,08 07/04/2010 3,6 3,74 20/04/2010 1,98 2,06 01/05/ ,04 11,48 09/07/2010 2,99 3,11 09/07/2010 2,99 3,11 09/07/2010 5,06 5,26 30/07/2010 2,925 3,04 09/08/ ,125 19,89 09/08/2010 8,1 8,42 10/08/2010 4,725 4,91 11/08/2010 2,96 3,08 01/09/2010 2,4 2,50 01/09/ ,12 16/09/2010 2,94 3,06 22/09/ ,32 60,65 23/09/2010 5,16 5,37 01/10/ ,3 12,79 13/10/2010 2,99 3,11 13/10/2010 2,96 3,08 13/10/ ,74 20,53 15/10/2010 2,99 3,11 15/10/2010 2,99 3,11 20/10/2010 2,82 2,93 03/11/2010 2,996 3,12 03/11/2010 6,82 7,09 05/11/2010 2,96 3,08 05/11/2010 2,96 3,08 05/11/2010 2,96 3,08 09/11/2010 2,88 3,00 09/11/ ,625 43,29 01/12/2010 8,05 8,37 01/12/2010 2,99 3,11 01/12/2010 3,96 4,12 02/12/2010 5,87 6,10 86

88 02/12/2010 2,76 2,87 14/12/2010 2,88 3,00 14/12/2010 2,99 3,11 15/12/2010 5,64 5,87 21/12/2010 2,925 3,04 28/12/2010 9,45 9,83 29/12/2010 2,94 3,06 29/12/2010 2,94 3,06 30/12/ ,4 14,98 30/12/2010 4,95 5,15 04/02/2011 2,255 2,35 04/02/2011 2,255 2,35 25/02/2011 2,76 2,87 25/02/2011 2,76 2,87 25/02/2011 2,76 2,87 15/03/2011 2,88 3,00 15/03/2011 5,76 5,99 28/03/2011 2,99 3,11 04/04/2011 2,99 3,11 04/04/2011 2,99 3,11 15/04/2011 2,99 3,11 28/04/2011 2,99 3,11 09/05/2011 4,08 4,24 11/05/2011 2,795 2,91 11/05/2011 2,99 3,11 16/05/2011 2,99 3,11 16/05/2011 2,99 3,11 19/05/2011 2,82 2,93 19/05/ ,12 24/05/2011 2,94 3,06 26/05/2011 4,8 4,99 26/05/2011 2,86 2,97 28/04/2011 2,94 3,06 31/05/2011 2,86 2,97 01/06/ ,66 129,65 09/06/2011 2,795 2,91 09/06/2011 2,975 3,09 09/06/2011 2,975 3,09 21/06/2011 2,99 3,11 28/06/2011 2,88 3,00 28/06/ ,78 20,57 29/06/2011 2,99 3,11 29/06/2011 3,12 3,24 29/06/2011 3,12 3,24 29/06/2011 2,99 3,11 29/06/2011 2,99 3,11 87

89 27/07/ ,12 09/08/2011 2,88 3,00 17/08/ ,12 23/08/2011 2,99 3,11 23/08/2011 4,6 4,78 25/08/2011 2,88 3,00 30/08/2011 2,86 2,97 30/08/2011 2,86 2,97 31/08/2011 2,99 3,11 31/08/ ,85 46,64 09/09/2011 2,99 3,11 27/09/2011 2,82 2,93 29/09/2011 2,45 2,55 29/09/2011 2,88 3,00 29/09/2011 8,16 8,49 29/09/2011 2,82 2,93 13/10/2011 2,94 3,06 20/10/2011 9,464 9,84 26/10/ ,24 26/10/ ,92 20,72 27/10/2011 2,45 2,70 31/10/ ,01 260,01 28/11/ , ,75 20/12/ ,12 23/12/2011 2,88 3,00 29/12/2011 2,16 2,25 29/12/2011 3,6 3,74 29/12/2011 3,6 3,74 29/12/2011 3,6 3,74 30/12/ ,12 24/01/2012 5,145 5,35 28/02/2012 2,99 3,11 27/03/ ,81 19,56 10/04/2012 2,99 3,11 20/04/2012 1,92 2,00 04/06/2012 2,94 3,06 13/06/ ,38 20,16 19/06/2012 6,125 6,37 19/06/ ,12 19/06/2012 2,94 3,06 20/06/2012 2,16 2,25 20/06/2012 2,16 2,25 20/06/2012 2,16 2,25 20/06/2012 2,16 2,25 20/06/2012 2,16 2,25 20/06/2012 2,16 2,25 88

90 21/06/2012 2,926 3,04 21/06/ ,12 26/06/2012 2,94 3,06 10/07/2012 5,88 6,12 23/07/2012 2,88 3,00 30/07/ ,12 30/07/2012 1,5 1,56 07/08/ ,84 14,39 08/08/ ,88 13,40 23/08/2012 2,94 3,06 23/08/2012 2,94 3,06 24/08/2012 5,76 5,99 24/08/2012 4,94 5,14 05/09/2012 2,5 2,60 05/09/2012 2,5 2,60 13/12/ ,20 18/12/ ,12 10/01/2013 9,99 10,39 14/01/2013 2,88 3,00 14/01/2013 2,88 3,00 15/01/ ,16 15/01/ ,12 13/02/2013 2,85 2,96 26/02/ ,24 21/03/2013 2,94 3,06 21/03/2013 2,94 3,06 22/04/ ,12 16/05/2013 2,94 3,06 16/05/2013 2,94 3,06 12/06/2013 5,88 6,12 03/07/ ,16 TOTALE 1.565, ,92 Tabella 41 - Impianti fotovoltaici a Riva del Garda. Fonte: Atlasole. Elaborazione: Weproject 89

91 70 N. impianti installati nel n. impianti Figura 64 n. di impianti fotovoltaici installati per anno di esercizio a Riva del Garda. Fonte: Atlasole. Elaborazione: Weproject Si tratta per la maggior parte di impianti inferiori ai 20 kw, nel 2010 sono stati installati tre impianti con potenza superiore ai 40 kw, e dal 2011 sono stati installati gli impianti anche con potenza superiore ai 200 kw, e di conseguenza quest ultimi avranno una produzione di energia superiore ai 200 MWh. Si possono tenere in considerazione tutti gli impianti fotovoltaici installati nel Comune di Riva del Garda, in quanto hanno tutti una potenza inferiore a 20MW come richiesto dalle Linee Guida dell unione europea del 2010 per i calcoli delle emissioni da considerare nella stesura del PAES. Aggregando i dati per anno di entrata di esercizio si ottengono i seguenti risultati: Anno di entrata in esercizio n. impianti Potenza installata [kw] Produzione [MWh] ,89 62, ,90 149, ,51 378, ,01 815, ,63 163, ,24 58,49 TOTALE , ,92 Tabella 42 - Impianti fotovoltaici a Riva del Garda raggruppati per anno di entrata di esercizio. Fonte: Atlasole Elaborazione: Weproject 90

92 Potenza installata [kw] Potenza installata [kw] Figura 65 - Potenza degli impianti fotovoltaici per anno di esercizio a Riva del Garda. Fonte: Atlasole Elaborazione: Weproject Fotovoltaico n. impianti potenza installata cumulata kw ,18 Produzione cumulata MWh 0, ,92 Tabella 43 - N. impianti, potenza installata cumulata e produzione stimata cumulata degli impianti fotovoltaici installati presso il. Fonte: Atlasole. Elaborazione: Weproject Fotovoltaico produzione cumulata in MWh Riva del Garda 1.800, , , , ,00 800,00 600,00 400,00 200,00 0,00 Produzione cumulata MWh , ,92 Figura 66 - Produzione cumulata in MWh degli impianti fotovoltaici di Riva del Garda. Fonte: Atlasole. Elaborazione Weproject Per il reperimento dei dati sulla produzione di energie rinnovabili per il Comune di Riva del Garda, per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici, si è ricorso ad Atlasole, il sistema informativo che fornisce i dati sugli impianti attivi a livello nazionale. 91

93 Il territorio di Riva del Garda è anche interessato dalla presenza di impianti solari termici, come risulta dai risultati dei questionari rivolti alla popolazione. Non si dispone di dati sui m 2 installati sul territorio, ma è stato possibile fare una stima utilizzando i dati disponibili a livello di dettaglio provinciale, relativi agli impianti che hanno usufruito della detrazione fiscale del 55% (Fonte: Rapporti Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente ENEA- anni dal 2007 al Per l anno 2013 è stata fatta una stima in base all andamento dei dati degli anni precedenti). Lo stesso procedimento è stato utilizzato anche per stimare la produzione di energia termica tramite pompe di calore. Per il territorio di Riva del Garda è inoltre significativa, per il 2013, la produzione locale di calore/freddo tramite teleriscaldamento. La rete di teleriscaldamento è entrata in funzione dall anno Energia da Teleriscaldamento [MWh] Edifici Pubblici ,70 Edifici Privati Residenziali ,28 Edifici Terziario (escluso alberghiero) ,36 Settore Alberghiero ,54 TOTALE ,88 Tabella 44 Consumi riferiti al vettore teleriscaldamento suddivisi nei diversi settori. Fonte AGS. Comune di Riva del Garda - Elaborazione Weproject Energia da teleriscaldamento - utilizzo suddiviso per settore , , , , , , , , , ,00 0,00 Energia da Teleriscaldamento [MWh] Edifici Pubblici Edifici Privati Residenziali Edifici Terziario Settore Alberghiero Figura 67 Suddivisione per settore dell utilizzo del calore/freddo prodotto localmente sul territorio comunale tramite Teleriscaldamento - Fonte AGS - - Elaborazione Weproject Come si può notare dal grafico, il settore che utilizza maggiormente l energia termica del teleriscaldamento è quello residenziale privato seguito dal settore alberghiero. Si tratta di valori alti, in quanto è il vettore maggiormente utilizzato per l energia termica nell anno L utilizzo del Teleriscaldamento ha permesso di diminuire sensibilmente l impiego di 92

94 gas naturale, riducendo di conseguenza l impatto in termini di produzione di emissioni inquinanti. A Riva del Garda sono, inoltre, presenti due impianti per la produzione di energia idroelettrica. I due impianti sono entrati in esercizio nel 2003 e nel 2008 e hanno prodotto, negli anni di riferimento, la seguente energia: Energia idroelettrica prodotta localmente [MWh] Impianto idroelettrico entrato in esercizio nel , ,880 Impianto idroelettrico entrato in esercizio nel ,00 858,005 TOTALE 116, ,885 In conclusione per quanto riguarda la produzione locale di energia elettrica e termica, si hanno i seguenti risultati: Energia da fonti rinnovabili e calore/freddo prodotti localmente [MWh] Fotovoltaico 0, ,92 Solare termico 137, ,10 Teleriscaldamento 0, ,88 Idroelettrico 116, ,89 Tabella 1 Produzione di energia da Fonti Rinnovabile e produzione locale di calore/freddo a Riva del Garda negli anni di riferimento. Fonte: Atlasole, AGS,. Elaborazione Weproject Figura 68 - Confronto tra l'utilizzo del Fotovoltaico e del Teleriscaldamento nella produzione di energia nel Comune di Riva del Garda. Fonte AGS,. Elaborazione Weproject 93

95 4.5) BEI: l Inventario Base delle Emissioni al 2005 (BEI) 4.5.1) Consumi energetici finali (anno 2005) I consumi energetici complessivi del nell anno 2005 sono pari a ,63 MWh (corrispondenti a 17,22 MWh/abitante). Settore Consumo energetico finale per settore [MWh] Anno 2005 Edifici, attrezzature/impianti comunali 6.382,09 Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) ,32 Edifici residenziali ,25 Illuminazione pubblica comunale 1.998,83 Parco auto comunale 186,40 Trasporti pubblici 6.933,00 Trasporti privati e commerciali ,74 TOTALE ,63 Tabella 45 - Consumo energetico finale per settore nel anno Elaborazione: Weproject Consumi energetici finali per settore anno ,44% 2,65% 0,07% 0,77% 15,23% 26,79% Edifici, attrezzature/impianti comunali Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) Edifici residenziali Illuminazione pubblica comunale Parco auto comunale 52,05% Trasporti pubblici Trasporti privati e commerciali Figura 69 Distribuzione percentuale dei consumi energetici nell anno 2005 per settore nel territorio del Comune di Riva del Garda. Elaborazione: Weproject Il settore maggiormente energivoro risulta essere quello residenziale responsabile del 52,05% dei consumi energetici totali. I consumi dei settori Edifici attrezzature/impianti (non comunali) e dei Trasporti privati e commerciali coprono rispettivamente il 26,74% e il 15,23% dei consumi totali, mentre il consumo energetico direttamente attribuibile al settore pubblico (edifici, attrezzature/impianti comunali, illuminazione pubblica comunale, parco auto comunale) è pari al 3,28%. 94

96 Consumo energetico finale per vettore [MWh] anno 2005 Elettricità ,23 Calore/freddo (teleriscaldamento.) 0,00 Gas naturale ,83 Gas liquido 3.394,78 Diesel ,10 Benzina ,91 Altri combustibili fossili 187,75 Biomasse ,00 Energia solare termica 137,23 TOTALE ,63 Tabella 46 - Consumo energetico finale per vettore nel anno Elaborazione: Weproject Consumi energetici finali per vettore anno ,05% 0,07% 10,40% 13,03% 0,00% Elettricità Teleriscaldamento 11,13% Gas naturale Gas liquido Diesel 18,77% 45,25% Benzina Altri combustibili fossili Biomassa Energia solare termica 1,30% Figura 70 Distribuzione percentuale dei consumi energetici nell anno 2005 per vettore nel territorio del Comune di Riva del Garda. Elaborazione: Weproject Il vettore maggiormente impiegato risulta essere il gas naturale (45,25%), seguito dal gasolio (diesel 18,77%), dall elettricità (13,03%), dalla benzina (11,13%) e dalla biomassa (10,40%). In misura minore viene utilizzato il gas liquido (gpl - 1,30%). 95

97 4.5.2) Emissioni di CO2 totali (anno 2005) Tramite specifici fattori di emissione di CO 2 (Tabelle 20, 21 e 22) è possibile definire le emissioni corrispondenti ai consumi energetici finali, presentati nel paragrafo precedente. Le emissioni stimate per il sono pari a ,59 tco 2 per l anno 2005 (corrispondenti a 4,02 tco 2 /anno per abitante). Settore Emissioni di CO2 [t] Edifici, attrezzature/impianti comunali 1.541,35 Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) ,00 Edifici residenziali ,90 Illuminazione pubblica comunale 935,45 Parco auto comunale 48,74 Trasporti pubblici 1.851,11 Trasporti privati e commerciali ,04 TOTALE ,59 Tabella 47 Emissioni di CO2 totali per settore nel anno Elaborazione: Weproject Emissioni totali per settore anno ,53% 3,04% 0,08% 1,53% 16,52% 29,45% Edifici, attrezzature/impianti comunali Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) Edifici residenziali Illuminazione pubblica comunale Parco auto comunale Trasporti pubblici 46,85% Trasporti privati e commerciali Figura 71 Distribuzione percentuale delle emissioni di CO2 totali nell anno 2005 per settore nel territorio del. Elaborazione: Weproject Il settore responsabile del maggior numero di emissioni risulta essere quello degli Edifici residenziali (46,85% delle emissioni totali). Le emissioni del settore Edifici, attrezzature/impianti comunali e del settore Trasporti privati e commerciali sono pari rispettivamente al 29,45% e al 16,52% del totale, mentre le emissioni direttamente attribuibili al settore pubblico (edifici, attrezzature/impianti comunali, illuminazione pubblica comunale, parco auto comunale) sono pari al 4,14% del totale. 96

98 Emissioni di CO2 anno 2005 per vettore [t] Elettricità ,94 Calore/freddo (teleriscaldamento) 0,00 Gas naturale ,12 Gas liquido 770,61 Diesel ,37 Benzina 7.237,66 Altri combustibili fossili 61,89 Biomasse 0,00 Energia solare termica 0,00 TOTALE ,59 Tabella 48 - Emissioni di CO2 per vettore nel anno Elaborazione: Weproject Emissioni di CO2 totali per vettore anno ,10% 0,00% 0,00% 1,26% 21,47% 11,87% 39,17% 26,12% 0,00% Elettricità Teleriscaldamento Gas naturale Gas liquido Diesel Benzina Altri combustibili fossili Biomassa Energia solare termica Figura 72 Distribuzione percentuale delle emissioni di CO2 nell anno 2005 per vettore nel territorio del Comune di Riva del Garda. Elaborazione: Weproject Le emissioni sono legate principalmente all utilizzo dei seguenti vettori: gas naturale (39,17%), energia elettrica (26,12%), gasolio o diesel (21,47%), benzina (11,87%). Si riporta di seguito il riepilogo dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 per vettore e per settore oltre che della produzione di energia da fonti rinnovabili per il nell anno base

99 CONSUMO ENERGETICO FINALE [MWh] Combustibili fossili Energie rinnovabili Categoria Elettricità Calore/freddo Gas naturale Gas liquido Olio da riscaldamento Diesel Benzina Lignite Carbone Altri combustibili fossili Oli vegetali Biocarbur anti Altre biomasse Energia solare termica Energia geotermica Totale EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) 14566, , , , , ,32 Illuminazione pubblica comunale 1998, ,83 Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema europeo di scambio delle quote di emissione ETS) 0,00 Totale parziale edifici, attrezzature/impianti e indus 34021,23 0, , ,01 0, ,67 0,00 0,00 0,00 173,00 0,00 0, ,00 137,23 0, ,49 TRASPORTI Trasporti pubblici 6933, ,00 0,00 0,00 187,48 482,77 0, , ,91 0,00 0,00 14,55 0,00 0,00 0,00 0,00 0, ,14 Totale parziale trasporti Totale 34021,23 0, , ,78 0, , ,91 0,00 0,00 187,55 0,00 0, ,00 137,23 0, ,63 (Eventuali) acquisti di elettricità verde certificata da parte del comune [MWh]: Fattore di emissione di CO2 per gli acquisti di elettricità verde certificata (approccio LCA): 948,01 Emissioni di CO2 [t]/emissioni equivalenti di CO2 [t] Combustibili fossili Energie rinnovabili Categoria Elettricità Calore/freddo Gas naturale Gas liquido Olio da riscaldamento Diesel Benzina Lignite Carbone Altri combustibili fossili Oli vegetali Biocarbur anti Altre biomasse Energia solare termica Energia geotermica Totale EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE Edifici, attrezzature/impianti comunali 443,67 0, ,68 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, ,35 Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) 6817,34 0, ,73 368,65 0, ,29 0,00 0,00 0,00 0, ,00 Edifici residenziali 7725,48 0, ,84 292,38 0, ,11 0,00 0,00 0,00 57, ,90 Illuminazione pubblica comunale 935,45 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 935,45 Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema europeo di scambio delle quote di emissione ETS) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale parziale edifici, attrezzature/impianti e indus TRASPORTI 15921,94 0, ,25 661,03 0, ,40 0,00 0,00 0,00 57,09 0,00 0,00 0,00 0,00 0, ,71 Parco auto comunale 0,00 0,00 0,00 3,19 0,00 21,55 19,19 0,00 0,00 4,80 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 48,74 Trasporti pubblici 0,00 0,00 0,00 0, ,11 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, ,11 Trasporti privati e commerciali 0,00 37,87 106,40 0, , ,47 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, ,04 Totale parziale trasporti 0,00 0,00 37,87 109,59 0, , ,66 0,00 0,00 4,80 0,00 0,00 0,00 0,00 0, ,89 ALTRO Smaltimento dei rifiuti Gestione delle acque reflue Indicate qui le altre emissioni del vostro comune Totale 15921,94 0, ,12 770,62 0, , ,66 0,00 0,00 61,89 0,00 0,00 0,00 0,00 0, ,59 Corrispondenti fattori di emissione di CO2 in [t/mwh] Fattore di emissione di CO2 per l'elettricità non prodotta localmente [t/mwh] 0,468 0,000 0,202 0,227 0,279 0,267 0,249 0,364 0,346 0,330 0,000 0,255 0,000 0,000 0,000 0,468 Elettricità prodotta localmente (esclusi gli impianti ETS e tutti gli impianti/le unità > 20 MW) Elettricità prodotta localmente [MWh] Combustibili fossili Vettore energetico utilizzato [MWh] Gas naturale Gas liquido Olio da riscaldamento Lignite Carbone Vapore Rifiuti Olio vegetale Altre biomasse Altre fonti rinnovabili Altro Emissioni di CO2 o equivalenti di CO2 [t] Fattori di emissione di CO2 corrispondenti per la produzione di elettricità in [t/mwh] Cogenerazione di energia elettrica e termica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Altro Specificare: 0,00 Totale 116,30 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Calore/freddo prodotti localmente Calore/freddo prodotti localmente [MWh] Vettore energetico utilizzato [MWh] Combustibili fossili Gas naturale Gas liquido Olio da riscaldamento Lignite Carbone Impianto(i) di teleriscaldamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Altro 0,00 0,00 Specificare: Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Rifiuti Olio vegetale Altre biomasse Altre fonti rinnovabili Altro Emissioni di CO2 o equivalenti di CO2 [t] Fattori di emissione di CO2 corrispondenti per la produzione di calore/freddo in [t/mwh] 0,00 0,00 0,00 Edifici, attrezzature/impianti comunali 948, , ,09 Edifici residenziali 16507, , , ,00 173, ,00 137, ,25 Parco auto comunale 14,05 80,73 77,07 14,55 186,40 Trasporti privati e commerciali 187,48 468, , , ,74 Energia eolica 0,00 0,00 Energia idroelettrica 116,30 0,00 Fotovoltaico 0,00 0,00 Cogenerazione di energia elettrica e termica 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 98

100 4.6) Monitoraggio dell Inventario delle Emissioni (MEI) 4.6.1) Consumi ed emissioni al 2013 (MEI 2013) I consumi energetici complessivi del nell anno 2013 sono pari a ,25 MWh (corrispondenti a 15,25 MWh/abitante) Consumi energetici finali per settore anno ,26% 0,07% 0,93% 2,83% 10,01% 28,49% Edifici, attrezzature/impianti comunali Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) Edifici residenziali Illuminazione pubblica comunale Parco auto comunale Trasporti pubblici 55,40% Trasporti privati e commerciali Figura 73 Distribuzione percentuale dei consumi energetici nell anno 2013 per settore nel territorio del Comune di Riva del Garda. Elaborazione: Weproject Il settore maggiormente energivoro risulta essere quello residenziale responsabile del 55,40% dei consumi energetici totali. I consumi del settore Edifici attrezzature/impianti (non comunali) sono pari al 28,49% e quelli del settore Trasporti privati e commerciali corrispondono al 10,01% dei consumi totali, mentre il consumo energetico direttamente attribuibile al settore pubblico (edifici, attrezzature/impianti comunali, illuminazione pubblica comunale, parco auto comunale) è pari al 3,26%. 99

101 Consumi energetici finali per vettore anno ,48% 0,05% 5,94% 11,06% 14,42% Elettricità Teleriscaldamento Gas naturale 11,75% 16,75% Gas liquido Diesel Benzina 0,96% Altri combustibili fossili Biomassa 38,60% Energia solare termica Figura 74 Distribuzione percentuale dei consumi energetici nell anno 2013 per vettore nel territorio del Comune di Riva del Garda. Elaborazione: Weproject Il vettore maggiormente impiegato risulta essere il gas naturale (38,60%), seguito dal teleriscaldamento (16,75%), dall elettricità (14,42%), dal gasolio (diesel 11,75%) e dalla biomassa (11,06%). In misura minore vengono utilizzati benzina (5,94%), gas liquido (0,96%) e energia solare termica (0,48%). 100

102 Le emissioni stimate per il sono pari a ,46 tco 2 per l anno 2013 (corrispondenti a 3,08 tco 2 /anno per abitante). 0,09% 1,98% Emissioni totali per settore anno ,75% 12,51% 1,94% 30,70% Edifici, attrezzature/impianti comunali Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) Edifici residenziali Illuminazione pubblica comunale Parco auto comunale Trasporti pubblici 49,02% Trasporti privati e commerciali Figura 75 Distribuzione percentuale delle emissioni di CO2 totali nell anno 2013 per settore nel territorio del. Elaborazione: Weproject Il settore responsabile del maggior numero di emissioni risulta essere quello degli Edifici residenziali (49,02% delle emissioni totali). Le emissioni del settore Edifici, attrezzature/impianti terziari sono pari al 30,70% e quelle del settore Trasporti privati e commerciali corrispondono al 12,51% delle emissioni totali, mentre le emissioni direttamente attribuibili al settore pubblico (edifici, attrezzature/impianti comunali, illuminazione pubblica comunale, parco auto comunale) sono pari al 4,01% del totale. 101

103 Emissioni di CO2 totali per vettore anno ,33% 0,00% 0,00% 0,00% Elettricità 1,08% 15,56% 38,66% 30,73% 6,64% Teleriscaldamento Gas naturale Gas liquido Diesel Benzina Altri combustibili fossili Biomassa Energia solare termica Figura 76 Distribuzione percentuale delle emissioni di CO2 nell anno 2013 per vettore nel territorio del Comune di Riva del Garda. Elaborazione: Weproject Le emissioni sono legate principalmente all utilizzo dei seguenti vettori: gas naturale (38,66%), energia elettrica (30,73%), gasolio o diesel (15,56%), teleriscaldamento (6,64%), benzina (7,33%), gas liquido o GPL (1,08%). Confrontando i valori delle emissioni di CO 2 per settore e per vettore è possibile vedere come tra il 2005 e il 2013 si sia avuta una significativa riduzione delle emissioni in tutti i settori (le emissioni nel 2013 si sono ridotte del 18% rispetto a quelle del 2005), tranne nell illuminazione pubblica (+4%) e nel trasporto pubblico (consumi pressoché costanti). Nel dettaglio, si è registrata una diminuzione di più del 30% delle emissioni del settore Edifici, attrezzature/impianti comunali e del settore dei Trasporti privati e una riduzione di circa il 15% nel settore del terziario non comunale e in quello residenziale. Tale diminuzione delle emissioni è legata alla realizzazione di interventi di efficientamento energetico che hanno portato alla riduzione dei consumi, all incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili, all introduzione del teleriscaldamento oltre che alla variazione nei vettori utilizzati. Tra il 2005 e il 2013, infatti, oltre ad una riduzione delle emissioni dovute all utilizzo di energia elettrica (-4,72%), le emissioni legate all utilizzo di combustibili fossili sono diminuite in modo significativo (con una media del 35% in meno), a favore dell utilizzo del teleriscaldamento e di fonti rinnovabili (biomassa e solare termico), oltre che di un generico risparmio nell utilizzo di combustibili dovuto ad interventi di efficientamento energetico e di variazione negli stili di vita. 102

104 Figura 77 Consumi ed emissioni per settore e per vettore: confronto anni 2005 e Elaborazione: Weproject Anno MWh/anno tco2/anno Totale , ,59 Per abitante 17,22 4,02 Totale , ,46 Per abitante 15,25 3,08 Totale , ,13 Variazione Per abitante -1,97-0,94 Tabella 49 - Consumi ed emissioni totali e per abitante: confronto anni 2005 e Elaborazione: Weproject 103

105 5) Scenari di sviluppo L obiettivo del Piano d Azione per l Energia Sostenibile è quello di definire gli interventi che devono essere realizzati nel per raggiungere, entro il 2020, la riduzione di almeno il 20% della CO 2 emessa sul territorio comunale rispetto all anno di riferimento. Per definire obiettivi specifici e strategie di intervento è necessario conoscere i possibili scenari di evoluzione ovvero definire i potenziali sviluppi negli anni del contesto di intervento. Gli scenari di riferimento sono due: Scenario BAU (Business As Usual): rappresenta lo scenario che si avrebbe al 2020 senza mettere in atto alcuna politica di intervento in campo ambientale ed energetico; Scenario di piano: è lo scenario che mostra l andamento di sviluppo che si può ottenere applicando azioni e politiche di intervento finalizzate alla riduzione delle emissioni di almeno il 20% entro il 2020 rispetto all anno preso come riferimento. Il concetto base è che, al 2020, si avranno emissioni pari alla somma tra quelle attuali e quelle dovute allo sviluppo demografico, economico e territoriale previsto per la zona in esame. L obiettivo da raggiungere è quello di ridurre le emissioni attuali definendo delle politiche che permettano uno sviluppo sostenibile da oggi al 2020, cioè uno sviluppo demografico e territoriale che comporti il minor numero di emissioni possibile. E possibile sviluppare delle previsioni sulle emissioni di CO 2 future a partire dalle previsioni demografiche e dell andamento storico delle emissioni di CO 2 stesse nei vari settori di riferimento. Al 2005, la popolazione residente nel era pari a unità. Dall analisi effettuata sul numero di abitanti, risulta che Riva del Garda è caratterizzato da un andamento crescente della popolazione nel tempo, con un incremento del numero di residenti superiore al 9% tra il 2005 e il Popolazione Riva del Garda Figura 78 Andamento della Popolazione di Riva del Garda. Fonte: ISTAT Elaborazione Weproject L analisi dei consumi per gli anni 2005 e 2013 ha messo in luce una riduzione delle emissioni di CO2 in tutti i settori, nonostante l incremento della popolazione. 104

106 Emissioni di CO2 [t/anno] Settore Variazione % Settore terziario, di cui: , ,12-16,25 Edifici, attrezzature/impianti comunali 1.541,35 959,99-37,72 Edifici, attrezzature/impianti terziari (non comunali) , ,34-15,50 Illuminazione pubblica comunale 935,45 979,79 4,74 Settore edifici residenziali , ,61-15,19 Settore trasporti, di cui: , ,72-32,52 Parco auto comunale 48,74 45,79-6,05 Trasporti pubblici 1.851, ,11 0 Trasporti privati e commerciali , ,83-38,62 TOTALE 60952, ,46-18,95 Tabella 50 Emissioni di CO2 a Riva del Garda per settore [tco2/anno] confronto Elaborazione: Weproject Sulla base dell andamento nel tempo della popolazione residente a Riva del Garda e dal confronto con l andamento su base provinciale, è stato possibile stimare l andamento del numero di residenti a Riva del Garda fino al Confrontando il numero di abitanti con le emissioni di CO 2 annuali, è stato possibile calcolare le emissioni pro-capite nei vari anni e, sulla base dei dati storici relativi ai consumi energetici e all andamento demografico ed economico del territorio, stimare le emissioni al 2020 che si avrebbero senza compiere azioni specifiche per ridurre i consumi (scenario BAU). Sono state effettuate due stime: la prima definisce l andamento delle emissioni che si avrebbe senza compiere alcuna azione, considerando invariate le emissioni pro-capite nel tempo rispetto a quelle dell anno base: al 2020, mantenendo invariata la situazione del 2005, si avrebbe un aumento delle emissioni di CO2 del 15% rispetto a quelle dell anno base (2005), arrivando a tco2/anno. la seconda (BAU2) tiene in considerazione il fatto che tra il 2005 e il 2013, pur senza una programmazione specifica, si è avuta una riduzione complessiva delle emissioni del 18%: considerando l andamento delle emissioni del periodo analizzato ( ) e ipotizzando una minore incidenza della crisi economica nei prossimi anni, si arriverebbe, al 2020, con un valore di emissioni pari a ,84 tco2 (-15% rispetto al 2010). Tramite le azioni inserite nel PAES si vogliono evitare tali scenari e ottenere invece una riduzione delle emissioni al 2020 di almeno il 20% rispetto a quelle del 2005 (scenario di piano), ovvero ridurre le emissioni di almeno ,52 tco2 complessive. 105

107 Figura 79 - Confronto tra gli scenari di evoluzione tendenziale (Scenari BAU - Business As Usual) e lo scenario obiettivo al 2020 (Scenario di Piano) per il. Elaborazione: Weproject Emissioni di CO2 al 2005 [tco2] Obiettivo minimo di riduzione al 2020 (=20% delle emissioni al 2010) [tco2] Emissioni massime previste al 2020 secondo lo Scenario di Piano [tco2] , , ,07 Tabella 51 Obiettivo minimi di riduzione delle emissioni di CO2 al 2020 per il Comune 106

108 6) Azioni di Piano Il si impegna a definire una visione di futuro improntata verso uno sviluppo sostenibile del territorio, definendo principi generali e declinando tali principi in azioni concrete per raggiungere i target forniti dall Unione Europea per il I principi generali del Comune di Riva del Garda sono l incentivazione dell efficienza energetica del territorio oltre che la sensibilizzazione verso una modalità di spostamento sostenibile. Di seguito si elencano le azioni strategiche, dirette e indirette, individuate dal Comune di Riva del Garda per mettere in atto la propria vision e abbattere le emissioni di CO2 sul territorio. Le azioni riguardano i seguenti settori, identificati da una lettera, un colore e un simbolo: SETTORE c Edifici, attrezzature, impianti comunali SETTORE i Illuminazione pubblica SETTORE e Produzione locale di energia SETTORE m Mobilità SETTORE r Edifici Residenziali SETTORE t Edifici, attrezzature, impianti del terziario non comunale Settore tl Teleriscaldamento/teleraffrescamento, cogenerazione, solare termico SETTORE d Rifiuti e raccolta differenziata SETTORE a Acquisti verdi Green public procurement (GPP) SETTORE p Pianificazione SETTORE s Sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini 107

109 Per ogni azione è stata predisposta una scheda di dettaglio contenete le seguenti informazioni: Settore Titolo dell azione Descrizione dell azione Servizio, Persona o Società Responsabile Periodo di attuazione: data di inizio e fine e simbolo che indica se: o l azione è conclusa (realizzata tra il 2005 e il 2015) o oppure se l azione è in corso/da realizzare (entro il 2020) Costo stimato Risorse finanziare Indicatori di monitoraggio (specifici per ogni azione) Risparmio energetico previsto Le azioni comprendono sia interventi messi in atto direttamente dall amministrazione sia azioni attuate indirettamente tramite la sensibilizzazione e il coinvolgimento della cittadinanza oppure comportamenti e interventi che saranno verosimilmente intrapresi da parte dei privati (stimati sulla base dei comportamenti attuati in passato e sugli interventi imposti da normativa). Le azioni già messe in atto e portate a termine a partire dall anno di baseline hanno permesso di ottenere una riduzione delle emissioni di CO2 e hanno perciò condotto il territorio ad avvicinarsi all obiettivo di riduzione delle emissioni definito per il In particolare, le azioni realizzate hanno permesso di ottenere: - rispetto al 2005 una riduzione dei consumi energetici di ,78 MWh/anno, corrispondente ad una riduzione del 20,52% dei consumi energetici rispetto all anno di baseline; - rispetto al 2005, riduzione delle emissioni di CO 2 pari a 15877,73 tco2/anno, corrispondente ad una riduzione del 26,05% delle emissioni rispetto all anno di baseline. L obiettivo fissato per il 2020 (riduzione di almeno il 20% delle emissioni) è già stato raggiunto e verrà ulteriormente superato con la realizzazione delle azioni di piano. Le azioni di piano sono state definite sulla base dei risultati del BEI e dei MEI, che hanno permesso di conoscere le criticità del territorio dal punto di vista energetico. Le azioni sono volte a portare miglioramenti nei diversi settori, con particolare attenzione a quelli in cui si è registrato un aumento dei consumi tra il 2005 e il 2013 o sui quali non sono state ancora attuate azioni. Le azioni in corso o programmate consentiranno di raggiungere un ulteriore riduzione dei consumi e delle emissioni: - un risparmio energetico di ,46 MWh/anno, corrispondente al 4,24% dei consumi del una riduzione delle emissioni pari a 3.158,89 tco2/anno, corrispondente ad una diminuzione del 5,18% delle emissioni. Complessivamente, le azioni realizzate e quelle in corso e programmate, consentiranno di ottenere una riduzione dei consumi pari a ,24 MWh/anno in meno rispetto all anno 2005 (-20,52%) ed un abbattimento delle emissioni di CO2 pari a 19036,61 tco2/anno, corrispondenti al 31,23% di emissioni in meno rispetto all anno di baseline. Dalla seguente tabella riassuntiva, è possibile dedurre i MWh risparmiati e i MWh prodotti con fonti rinnovabili oltre che le tco2 evitate per mezzo delle azioni realizzate sul territorio comunale tra il 2005 e il 2015 e delle azioni di piano da realizzare entro il

110 Settore Azione MWh/anno tco2/anno 1c Certificazione energetica edifici 0,00 0,00 2c Sostituzione caldaie obsolete 31,49 6,67 Edifici, attrezzature, Interventi di riqualificazione tecnologica impianti comunali 3c 77,72 15,70 ed energetica Totale comunali realizzate 109,21 22,37 TOTALE COMUNALE 109,21 22,37 1i Sostituzione di lampade semaforiche a incandescenza con lampade a led 74,49 32,03 Totale illuminazione pubblica realizzate 74,49 32,03 2i Nuovi corpi illuminanti a basso consumo Illuminazione pubblica e basso inquinamento luminoso 23,28 10,01 3i Sostituzione corpi illuminanti Pregasina e Centro storico 21,95 9,44 Totale illuminazione pubblica in programma 45,23 19,45 TOTALE ILLUMINAZIONE PUBBLICA 119,72 51,48 1m Car sharing 1.500,00 397,00 2m Piedibus 251,00 62,50 3m Bike sharing 5,22 1,3 4m Incentivi per le biciclette elettriche 0,00 0,00 Mobilità 5m Piste ciclabili 4.420, ,69 6m Rotatorie 702,85 178,34 Totale mobilità realizzate 6.879, ,83 6m Piste ciclabili 702,85 178,34 Totale mobilità in corso o in programma 702,85 178,34 TOTALE MOBILITA' 7.582, ,17 1r Efficientamento energetico di edifici privati 351, ,29 Totale residenziale realizzate 351, ,29 Edifici Residenziali Efficientamento energetico di edifici 2r 6.778,78 privati 1.210,83 Totale residenziale in corso e in programma 6.778, ,83 TOTALE EDIFICI RESIDENZIALI 7.130, ,12 Riduzione degli usi termici ed elettrici nel 1t 228, ,66 settore terziario privato Edifici, attrezzature, Totale terziario realizzate 228, ,66 impianti del terziario non Riduzione degli usi termici ed elettrici nel comunale 2t 3.486,44 758,37 settore terziario privato Totale terziario in corso e in programma 3.486,44 758,37 TOTALE EDIFICI TERZIARIO NON COMUNALE 3.714, ,03 1e Fotovoltaico su edifici privati 1.587,68 682,70 2e Fotovoltaico su edifici di proprietà comunale 40,24 17,30 3e Impianto idroelettrico 1185,89 509,93 Produzione locale di energia Totale produzione locale di energia realizzato 2.813, ,94 Fotovoltaico su edifici di proprietà 4e comunale 112,25 48,27 Totale produzione locale di energia in corso di realizzazione e in programma 112,25 48,27 TOTALE PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA 2.926, ,21 Teleriscaldamento/ raffrescamento, cogenerazione, solare termico 1tl Teleriscaldamento , ,00 2tl Solare termico 1.036,87 209,45 Totale teleriscaldamento/raffrescamento, cogenerazione, solare termico realizzato , ,45 TOTALE TELERISCALDAMENTO/RAFFRESCAMENTO, COGENERAZIONE, SOLARE TERMICO , ,45 109

111 Rifiuti e Raccolta differenziata Riduzione della produzione di rifiuti 1d e introduzione della raccolta differenziata porta a porta 0,00 970,33 Totale Rifiuti realizzate 0,00 970,33 TOTALE RIFIUTI 0,00 970,33 Acquisto di carta riciclata, FSC, 1a disinchiostrata 0 44,23 Acquisti verdi 2a Sostituzione di PC e Monitor 3,77 1,38 Green public procurement 3a Acquisto di energia verde 1.105,93 475,55 (GPP) Totale Green public procurement realizzate 1.109,70 521,16 TOTALE ACQUISTI VERDI 1.109,70 521,16 1p Piano dell'illuminazione Pubblica 0,00 0,00 2p Misure per la mobilità sostenibile nel piano urbano per la mobilità e nei piani urbanistici comunali 0,00 0,00 Pianificazione 3p Agenda 21 0,00 0,00 Totale Pianificazione realizzate 0,00 0,00 4p Allegato energetico al regolamento urbanistico edilizio 0,00 0,00 Totale Pianificazione in corso o in programma 0,00 0,00 TOTALE PIANIFICAZIONE 0,00 0,00 1s Campagne di sensibilizzazione per i cittadini 0,00 0,00 Totale Sensibilizzazione realizzate 0,00 0,00 Sensibilizzazione Azioni di comunicazione nell'ambito 2s del PAES 0,00 0,00 Totale Sensibilizzazione in corso o in programma 0,00 0,00 TOTALE SENSIBILIZZAZIONE 0,00 0,00 TOTALE AZIONI REALIZZATE ( ) , ,06 TOTALE AZIONI IN CORSO O IN PROGRAMMA ( ) , ,26 TOTALE AZIONI , ,31 Tabella 52 - Quadro di sintesi delle azioni e dei risparmi energetici in termini di riduzione delle emissioni di CO2. - Elaborazione Weproject. La realizzazione delle azioni di piano consentirà di superare l obiettivo fissato per il 2020, raggiungendo una riduzione delle emissioni di CO2 del 31,28% entro il Fondamentale, soprattutto per le azioni che coinvolgono privati, saranno le attività di pianificazione e di sensibilizzazione. Per un maggior dettaglio e per l analisi di ogni azione, si rimanda all Allegato: schede delle azioni. 110

112 % emissioni 2005 emissioni 2020 emissioni evitate con le azioni di piano emissioni evitate con le azioni realizzate Figura 80 - Riduzione delle emissioni di CO2 già ottenuta con le azioni realizzate e prevista con le azioni di piano. - Elaborazione Weproject 111

113 ALLEGATO: SCHEDE DELLE AZIONI 112

114 1c Edifici, attrezzature/impianti comunali Azione Certificazione energetica edifici Descrizione dell intervento Tra il 2006 e il 2013 sono state effettuate le certificazioni energetiche di una parte dl patrimonio immobiliare comunale, finalizzate a conoscere nel dettaglio lo stato di manutenzione e degrado, i motivi degli elevati consumi energetici, i problemi energetici dell involucro e dell impianto dell edificio. I risultati della certificazione permettono anche di definire proposte di intervento per migliorare l efficienza energetica degli immobili analizzati, le priorità di intervento e la valutazione della convenienza economica degli interventi. Le certificazioni energeticaldaieche sono state eseguite sui seguenti edifici: Anno: 2006 Anno 2008: Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno palazzina ex-omni classe D - Alloggio via Scaligero sub 21 n.4 classe D - La Rocca classe C - Scuola materna/nido Rione 2 giugno classe C - palazzina PEEP classe E - Palazzo Salvadori biblioteca classe C - Scuola Damiano Chiesa classe D - Scuola elemetare Varone classe C - Scuola Scipio Sighele classe D - Alloggi via De Gasperi sub 7 classe E - Alloggi via De Gasperi sub 8 classe F - Conservatorio Bomporti classe E - Alloggio via De Gasperi sub 5 classe F - Palazzo San Francesco classe D - Municipio classe C - Colonia Sabbioni classe D - Sede Benacense classe B Servizio, Persona o Società Resp. settore tecnico Data Inizio Attuazione 2006 Data Fine Attuazione 2013 Costo Stimato n.d. Risorse finanziarie Risorse Ente Locale x Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio N. di certificazioni energetiche, Interventi di efficientamento energetico effettuati MWh risparmiati tco 2 risparmiate Risparmio energetico previsto/monitorato Non quantificabile Non quantificabile 113

115 2c Edifici, attrezzature/impianti comunali Azione Sostituzione di caldaie obsolete con caldaie per la combustione di metano/gpl Tra il 2009 e il 2015 sono state sostituite le seguenti caldaie con nuove e più efficienti caldaie a metano o gpl per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria. Descrizione dell intervento Anno 2009 Sede SAT via Fiume caldaia gas ciao24csi Beretta Palazzo Salvadori caldaia gas hercules 27 immergas Caserma GF caldaia gpl viotrixzenus 32k immergas Anno 2010 Ex canonica Campi - caldaia gpl eolo 28kW Ambulatorio Galleria Mimosa caldaia metano eolo 24kw immergas Sede corpo bandistico caldaia metano eolo 28 kw immergas Anno 2012 Alloggio Caserma GF caldaia gpl zeus superior 24 kw immergas Anno 2013 Ex Canonica campi, ambulatorio e sala comune caldaia gas eolo 28 kw Immergas Anno 2014 Case vedove via Fabbri, alloggi comunali 2 caldaie gas buderus 28 kw Anno 2015 Case vedove via Fabbri, alloggi comunali - caldaia gas eolo 28 kw Immergas Servizio, Persona o Società Resp. settore tecnico Data Inizio Attuazione 2009 Data Fine Attuazione 2015 Costo Stimato ,78 Risorse finanziarie Risorse Ente Locale x Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio Rendimento caldaia ante-operam, Rendimento caldaia post-operam, Consumi di gas naturale/gpl pre intervento [m3/anno], Consumi di gas naturale/gpl post intervento [m3/anno] MWh risparmiati tco 2 risparmiate Risparmio energetico previsto/monitorato 31,49 MWh/anno 6,67 tco 2 /anno 114

116 3c Edifici, attrezzature/impianti comunali Azione Interventi di riqualificazione tecnologica ed energetica Descrizione dell intervento A partire dal 2013 è stata avviata la realizzazione dei seguenti interventi di riqualificazione tecnologica ed energetica realizzati nell ambito del contratto del servizio energia degli immobili comunali (costi a carico della ditta affidataria del servizio energia): Edificio Asilo Nido Lago Blu e scuola dell infanzia Colonia Sabbioni Palazzo San Francesco Palestra scuola Varone Palagarda Intervento Miglioramento EP (indice prestazione energetica - DLgs 192/2005) Nuova distribuzione di alimentazione di corpi scaldanti e acqua calda e fredda sanitaria a soffitto nel piano interrato, compresa la sostituzione dei radiatori 7-9% Riqualificazione sotto-centrale e verifica/sostituzione pompe di circolazione Sostituzione dei generatori di calore 10% Installazione di valvole di zona ai piani 5-7% Sostituzione ventilconvettori Riqualificazione della centrale termica. Fornitura di un generatore di calore ad aria calda a condensazione con bruciatore modulante, collegamenti e telecontrollo Servizio, Persona o settore tecnico Società Resp. Data Inizio Attuazione 2013 Data Fine Attuazione 2014 Costo Stimato ,60 Risorse finanziarie Risorse Ente Locale Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio EP ante e post operam, Consumi di gas naturale pre intervento [m3/anno], Consumi di gas naturale post intervento [m3/anno], Rendimento caldaia ante-operam, Rendimento caldaia post-operam MWh risparmiati tco 2 risparmiate Risparmio energetico previsto/monitorato 77,72 MWh/anno 15,70 tco 2 /anno x n.d. n.d. 115

117 1i Illuminazione pubblica Azione Sostituzione lampade semaforiche con lampade a LED Descrizione dell intervento Nel corso degli anni, tra il 2005 e il 2009, il ha provveduto a sostituire le lampade semaforiche a incandescenza con moduli a led in tutti gli impianti presenti in città. Impianto 1 Trento Martini, sostituzione luci a incandescenza con led: risparmio 7848,96 kwh - 3 Lanterne 3 luci rosso Ø 300 veicolare - 4 Lanterne 3 luci Ø 200 veicolare - 1 Lanterna 4 luci Ø 200 veicolare - 4 Lanterne 3 luci Ø 200 pedonale Impianto 3 Chiesa Pernici, sostituzione luci a incandescenza con led: risparmio 8.654,88 kwh - 4 Lanterne 3 luci rosso Ø 300 veicolare - 2 Lanterne 3 luci Ø 200 veicolare - 8 Lanterne 3 luci Ø 200 pedonale Impianto 5 Madruzzo - Pernici sostituzione luci a incandescenza con led: risparmio 7.043,04 kwh - 2 Lanterne 3 luci rosso Ø 300 veicolare - 2 Lanterne 3 luci Ø 200 veicolare - 8 Lanterne 3 luci Ø 200 pedonale Impianto 7 Venezia - Fornasetta, sostituzione luci a incandescenza con led: risparmio 5.676,48 kwh - 3 Lanterne 3 luci rosso Ø 300 veicolare - 4 Lanterne 3 luci Ø 200 veicolare - 2 Lanterne 3 luci Ø 200 pedonale Impianto 9 Oleandri, sostituzione luci a incandescenza con led: risparmio 4.282,92 kwh - 4 Lanterne 3 luci rosso Ø 300 veicolare - 2 Lanterne 3 luci Ø 200 pedonale Impianto 11 Loc. Pasina, sostituzione luci a incandescenza con led: risparmio 3.258,72 kwh - 4 Lanterne 3 luci Ø 200 veicolare - 2 Lanterne 3 luci Ø 200 pedonale La potenza delle lampade pre e post intervento è pari a: -Lanterna 3 luci Ø 200 incandescenza: 70 Wh -Lanterna 3 luci Ø 200 led: 8 Wh -Lanterna 3 luci rosso Ø 300 incandescenza: 100 Wh -Lanterna 3 luci rosso Ø 300 led: 8 Wh Impianto 2 S.S. 45 Bis S. Tomaso San Nazzaro, sostituzione luci a incandescenza con led: risparmio 7008,00 kwh - 2 Lanterne 3 luci Ø 300 veicolare - 4 Lanterne 3 luci rosso Ø 300 veicolare - 4 Lanterne 3 luci Ø 200 pedonale Impianto 4 Ballino Chiesa Vecchia Damiano, sostituzione luci a incandescenza con led: risparmio 7.568,64 kwh - 4 Lanterne 3 luci rosso Ø 300 veicolare - 2 Lanterne3 luci Ø 200 veicolare - 6 Lanterne 3 luci Ø 200 pedonale Impianto 6 Zandonai S.P. 118 Masobelli, sostituzione luci a incandescenza con led: risparmio ,32 kwh - 2 Lanterne 3 luci Ø 300 veicolare - 6 Lanterne 3 luci rosso Ø 300 veicolare - 6 Lanterne 3 luci Ø 200 pedonale - 2 Lanterne 3 luci Ø 200 cicli Impianto 8 Vigili del Fuoco, sostituzione luci a incandescenza con led: risparmio 1.611,84 kwh - 2 Lanterne 3 luci rosso Ø 300 veicolare Impianto 10 Trento - Bresadola, sostituzione luci a incandescenza con led: risparmio 4.282,92 kwh - 4 Lanterne 3 luci rosso Ø 300 veicolare - 2 Lanterne 3 luci Ø 200 pedonale Impianto 12: S.P. pedonale Masobelli sostituzione luci a incandescenza con led: risparmio 4.282,92 kwh - 4 Lanterne 3 luci rosso Ø 300 veicolare - 2 Lanterne 3 luci Ø 200 pedonale TOTALE Consumo precedente totale ,80 kwh Consumo attuale totale 8.058,84 kwh Risparmio netto di ,96 kwh 116

118 Servizio, Persona o Società Responsabile Settore Opere Pubbliche - Data Inizio Attuazione 2005 Data Fine Attuazione 2009 Costo Stimato ,00 (la sostituzione è avvenuta in 4 step: nel 2005 costo di circa 6000,00 ; nel 2007 di circa ,00 ; nel 2008 di ,00 ; nel 2009 di circa ,00) Risorse finanziarie Risorse Ente Locale x Indicatori Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio Numero di lampade da sostituire, Potenza lampade pre e post intervento [W], ore di accensione Risparmio energetico Riduzione CO2/anno Risparmio energetico previsto/monitorato 74,49 MWh/anno 32,03 tco2/anno 117

119 2i Illuminazione pubblica Azione Sostituzione illuminazione pubblica con tecnologia a LED Descrizione dell intervento Nel 2016 verranno eseguiti interventi di installazione di nuovi corpi illuminanti a basso consumo e a basso inquinamento luminoso in quattro zone del Comune: ZONA A Parco giochi Pernone ZONA B Viale Dante ZOAN C Lungolago Porto, Lungolago Marinai d Italia, Parco del Brolo, Piazza 3 Novembre ZONA C Parcheggio Stadio Benacense STATO DI FATTO Lotto Zona Tipologia Sorgente Potenza Ore Coeff Punti Potenza Energia W utilizzo utilizzo luce kw KWh Globi SAP 83, % 5 0, A Proiettori JM 275, % 3 0, Stradali SAP 83, % 6 0, B Palo riva SAP 83, % 56 4, Palo riva LED 36, % 2 0, Testapalo Artistici SAP 83, % 35 2, C Proiettori JM 440, % 4 1, Triplo artistico SAP 249, % 5 1, D Globi SAP 83, % 14 1, TOTALE , Lotto1 Lotto 2 STATO DI PROGETTO Lotto Zona Tipologia Sorgente Potenza Ore Coeff Punti Potenza Energia W utilizzo utilizzo luce kw KWh Globi LED 48, % 3 0, A Proiettori LED 154, % 12 1, Stradali LED 46, % 4 0, B Palo riva LED 29, % 58 1, Testapalo Artistici LED 59, % 35 2, Proiettori Pensilina LED 77, % 3 0, Proiettori Statua LED 13, % 1 0,01 37 C Proiettori Comune LED 154, % 6 0, Triplo Artistico LED 177, % 5 0, Testapalo nuovo LED 59, % 3 0, Triplo nuovo LED 177, % 1 0, D Globi LED 48, % 14 0, TOTALE 145 9, Lotto1 Lotto 2 118

120 CONFRONTO Lotto Zona Tipologia Punti luce Potenza kw Energia KWh -2-0, A - 9 1, , B , , Proiettori Pensilina 3 0, Proiettori Statua 1 0,01 37 C 2-0, , Testapalo nuovo 3 0, Triplo nuovo 1 0, D , TOTALE 15-4, Lotto1 Lotto 2 Rispetto allo stato di fatto si ridurranno sensibilmente i consumi e si passerà dalla luce a colorazione gialla a quella bianca. L efficientamento comporterà non solo una riduzione dei consumi energetici, ma anche una diminuzione della spesa di esercizio e di CO2. Al fine di ottimizzare i costi di esercizio verranno installati i seguenti dispositivi: - telecontrollo: consente un uso flessibile dell impianto con la possibilità di comandare, tramite un sistema GSM, lo stato di accensione/spegnimento/regolazione in modo semplice. Tutte le apparecchiature acquistate in futuro dall amministrazione comunale dovranno essere idonee alla gestione a distanza (telecontrollo), in modo da ottenere il massimo risparmio energetico e poter intervenire in caso di guasto in modo tempestivo. - regolatori di flusso: gli impianti già dotati di sistema di regolazione non saranno oggetto di intervento; la volontà futura è quella di arrivare ad una gestione puntuale, perciò i nuovi impianti saranno realizzati con un sistema di gestione/controllo di tipo punto punto, in modo da sfruttare i benefici della comunicazione ad onde convogliate o radio (bidirezionale), evitare il malfunzionamento nel caso di linee di distribuzione poco efficienti, gestire separatamente sorgenti di diverse tipologie e suddividere la spesa di intervento proporzionalmente con i nuovi punti realizzati (il costo è indicato per punto luce). Servizio, Persona o Società Settore Opere Pubbliche - Responsabile Data Inizio Attuazione 2016 Data Fine Attuazione 2016 Costo Stimato Risorse Risorse Ente Locale X ( e BIM) finanziarie Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio Potenza della lampade da sostituire e regolare [W], N. di lampade da sostituire e regolate, Regolatore di flusso e coefficiente di utilizzo, Tipologia nuove lampade (led), Potenza nuove lampade, ore di funzionamento Risparmio energetico previsto/monitorato Risparmio 23,28 MWh/anno energetico Riduzione 10,01 tco2/anno CO2/anno 119

121 3i Illuminazione pubblica Azione Sostituzione illuminazione pubblica con tecnologia a LED Descrizione dell intervento Tra il 2016 e il 2017 è in previsione la sostituzione di altri corpi illuminanti in due lotti: Servizio, Persona o Società Responsabile Data Inizio Attuazione Data Fine Attuazione Costo Stimato Risorse finanziarie LOTTO 1 località Pregasina: risparmio previsto di 4,52 MWh L intervento prevede la sostituzione di 12 corpi illuminanti con l installazione di 10 led da 21 W e di 16 led da 34 W con un risparmio di circa kwh LOTTO 2 Viali ottocenteschi: risparmio previsto di 17,43 MWh L intervento prevede di intervenire in 4 zone (il coefficiente di utilizzo passerà dal 100% al 70%, 4000 ore di utilizzo) ZONA A Via Lutti (zona Poli): sostituzione di 13 punte luce SAP da 166 W con 13 led 66 W con un risparmio di circa kwh ZONA B Viale Madruzzo (A. Maffei): sostituzione di 11 punte luce SAP da 166 W con 11 punti luce SAP da 66 kw con un risparmio di circa kwh ZONA C Viale Baruffaldi: sostituzione di 6 punte luce SAP da 166 W con 6 punti luce SAP da 66 kw con un risparmio di circa 2875 kwh ZONA D Viale Madruzzo (Inviolata): sostituzione di 10 punte luce SAP da 166 W con 10 punti luce SAP da 66 kw con un risparmio di circa kwh ZONA E Viale Bastione: sostituzione di 1 punte luce SAP da 166 W e 6 punti luce SAP da 83 W con 13 punti luce SAP da 66 kw con un risparmio di circa kwh Settore Opere Pubbliche ( Pregasina e Viali ottocenteschi) Risorse Ente Locale X Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio Potenza della lampade da sostituire e regolare [W], N. di lampade da sostituire e regolate, Regolatore di flusso e coefficiente di utilizzo, Tipologia nuove lampade (led), Potenza nuove lampade, ore di funzionamento Risparmio energetico previsto/monitorato Risparmio 21,95 MWh/anno energetico Riduzione 9,44 tco2/anno CO2/anno 120

122 1m Mobilità Azione Car sharing per i dipendenti Descrizione dell intervento A marzo 2014 è stato inaugurato a Riva del Garda il servizio di car sharing. Il progetto, grazie alla collaborazione di Alto Garda Parcheggi e Mobilità, e cooperativa Car sharing Trentino, mette a disposizione degli utenti una Toyota Yaris ibrida con cambio automatico presso il parcheggio «Terme romane. A partire da ottobre 2014, il, nell ambito di una serie di interventi di promozione della mobilità sostenibile e di razionalizzazione dell utilizzo delle auto di servizio comunali, ha aderito al servizio di car-sharing tramite una convenzione con APM, valida fino al 2017 (salvo proroga), grazie alla quale i dipendenti comunali potranno utilizzare l'auto ibrida. Servizio, Persona o Società Responsabile Alto Garda Parcheggi e Mobilità, Data Inizio Attuazione 2014 Data Fine Attuazione 2017 (fine convenzione, salvo proroga) Costo Stimato /anno Risorse finanziarie Risorse Ente Locale x Indicatori Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio Numero di utenti/anno, km/utente, km/anno di utilizzo, destinazioni, tipologia di utente (residente, turista, dipendente comunale, ecc.) Risparmio energetico previsto/monitorato Risparmio energetico MWh/anno Riduzione CO2/anno 397,00 tco2/anno 121

123 2m Mobilità Azione Piedibus Descrizione dell intervento Servizio, Persona o Società Responsabile L associazione Per Associazione Oplà gestisce dall anno di attivazione ( ) il servizio Piedibus nel Territorio Alta Garda e Ledro. A Riva del Garda partecipano al progetto le scuole primarie Rione De Gasperi A Zandra e Varone. Il servizio, a Riva del Garda, comprende tre linee attive e coinvolge circa 100 alunni e 50 accompagnatori ogni anno. Nel dettaglio: Scuola primaria di Rione De Gasperi A. Zadra feb-giugno 2008: Attivazione sperimentale servizio n. 3 linee 87 iscritti,28 accompagnatori sett-giu :Attivazione permanente andata scuola 3 linee 85 iscritti 30 accompagnatori sett-giu :3 linee 85 iscritti 30 accompagnatori sett-giu :3 linee 80 iscritti 28 accompagnatori sett-giu : 3 linee 77 iscritti, 27 accompagnatori sett-giu : 3 linee 75 iscritti, 25accompagnatori sett-giu : 3 linee 78 iscritti., 25 accompagnatori sett-giu linee presenti 80 iscritti, 20 accompagnatori sett-giu linee presenti 75 iscritti, 18 accompagnatori km percorsi: linea 1 Pigarelli 1,51km, linea 2 Albola 1,4kmn, linea 3 Grez, 500 m Scuola primaria Varone sett-giugno : 2 linee presenti 25 iscritti, 15 accompagnatori sett-giugno : 2 linee presenti 20 iscritti,12 accompagnatori sett-giugno : 2 liee presenti 15 iscl'itti, 8 accompagnatori lmt percorsi linea 1 500m, linea m Il progetto Piedibus nel Comune di Riva è iniziato con un'analisi territoriale dei diversi Istituti in merito alla possibile partecipazione di genitori e bambini al servizio. I tempi relativi all'avvio del servizio sono legati ad alcuni elementi essenziali per la riuscita del Piedibus: la formazione del gruppo di volontari, le attrezzature, la definizione del percorso in base alle disponibilità. Per Associazione Oplà, Scuola primaria di Rione De Gasperi A.Zadra, Scuola primaria Varone Data Inizio Attuazione 2009 Data Fine Attuazione 2020 Costo Stimato Risorse finanziarie Risorse Ente Locale x Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio Indicatori Numero di alunni coinvolti, km totali di percorsi del piedibus Risparmio energetico previsto/monitorato Risparmio energetico 251,00 MWh/anno Riduzione CO2/anno 62,5 tco2/anno x 122

124 3m Mobilità Azione Bike sharing Descrizione dell intervento Dal 2012 è attivo a Riva del Garda il servizio di bike sharing che mette a disposizione dieci biciclette a pedalata assistita in sei stazioni di ricarica. Si tratta di un sistema «aperto», che dà la possibilità di consegnare la bicicletta in una qualsiasi delle sei stazioni, indipendentemente da quella di ritiro. Il progetto ha ottenuto il contributo del bando del Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare che ha riconosciuto a Riva del Garda (che si è classificata al settimo posto su 314 partecipanti e 57 Comuni finanziati) per il carattere innovativo del progetto e per la «gestione attenta sotto il profilo ambientale del territorio», le «ottime infrastrutture realizzate negli anni per la mobilità alternativa» e il «presidio costante della viabilità interna». Servizio, Persona o Società Responsabile Alto Garda Parcheggi e Mobilità, Data Inizio Attuazione 2012 Data Fine Attuazione 2020 Costo Stimato Circa Risorse finanziarie Risorse Ente Locale x Indicatori Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio Numero di stazioni di bike sharing, numero di biciclette, numero di utenti annuali, km percorsi annuali. Risparmio energetico previsto/monitorato Risparmio energetico 5,22 MWh/anno Riduzione CO2/anno 1,3 tco2/anno x 123

125 4m Mobilità Azione Incentivi per le biciclette elettriche Descrizione dell intervento Servizio, Persona o Società Responsabile Data Inizio Attuazione 2007 Nel 2007 il ha stipulato un accordo con alcuni venditori di bicilette elettriche, ai quali è stato riconosciuto un incentivo di 250. Tale accordo ha portato all acquisti di 22 biciclette elettriche. Venditori presenti nel territorio di Riva del Garda e Comune di Riva del Garda Data Fine Attuazione 2007 Costo Stimato Risorse finanziarie Risorse Ente Locale x Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio Indicatori Numero di bicilette elettriche acquistate per mezzo degli incentivi Risparmio energetico previsto/monitorato Risparmio energetico nd MWh/anno Riduzione CO2/anno nd tco2/anno 124

126 5m Mobilità Azione Piste ciclabili Descrizione dell intervento Il ha implementato la rete ciclabile del territorio passando da circa 8 km di piste ciclabili del 2006 a quasi 18 km alla fine del Nel dettaglio, dopo il 2006, sono state realizzate le seguenti piste ciclabili: Servizio, Persona o Società Responsabile Data Inizio Attuazione 2006 Data Fine Attuazione 2015 Costo Stimato nd Risorse finanziarie Risorse Ente Locale x Indicatori Monitoraggio Km di piste ciclabili realizzate, numero medio di passaggi in bici per km di pista ciclabile all anno, emissioni medie autoveicoli Risparmio energetico previsto/monitorato Risparmio energetico 4.420,74 MWh/anno Riduzione CO2/anno 1.121,69 tco2/anno 125

127 6m Mobilità Azione Rotatorie Descrizione dell intervento Il ha realizzato, tra il 2006 e il 2015, alcune nuove rotatorie che hanno portato ad una riduzione di code e del conseguente gas di scarico emesso in atmosfera dalle automobili ferme. Le rotatorie realizzate che hanno portato un miglioramento ai fini ambientali sono: - rotatoria in via Padova (SP118), con innesto su via Rovereto (SS240) - rotatoria in via Grez, in sostituzione di un impianto semaforico - rotatoria via Fontanella (SP 36) con innesto su via Oleandri (SS421) - rotatoria SP 37 (dalla Val di Ledro) su via dei Tigli e via degli Oleandri (SS421). Servizio, Persona o Società Responsabile Data Inizio Attuazione 2006 Data Fine Attuazione 2015 Costo Stimato nd Risorse finanziarie Risorse Ente Locale x Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio Numero di rotatorie realizzate, n. ore di punta, flusso di traffico medio nelle ore di punta, velocità media nell intorno della rotatoria, fattore di Indicatori emissione medio delle automobili, risparmio di tempo nelle ore di punta rispetto alla situazione pre-rotatoria. Risparmio energetico previsto/monitorato Risparmio energetico 702,85 MWh/anno Riduzione CO2/anno 178,34 tco2/anno 126

128 7m Mobilità Azione Piste ciclabili Descrizione dell intervento Il ha in programma di implementare ulteriormente la propria rete ciclabile di 950 m, realizzando le seguenti piste ciclabili: - viale Trento, da via Eccher a via Virgilio Centro: 200 m - San Tomaso, da via San Tomaso a via Cavallo: 330 m - Rione 2 Giugno, bretella collegamento ciclabile torrente Varone: 150 m - Rione De gasperi, bretella collegamento ciclabile torrente Varone: 150 m - via Guella, "torrente Varone - Compendio ex Omkafe, da via Grez/strorch a via Guella": 120 m Servizio, Persona o Società Responsabile Data Inizio Attuazione 2016 Data Fine Attuazione 2020 Costo Stimato nd Risorse finanziarie Risorse Ente Locale x Indicatori Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio Km di piste ciclabili realizzate, numero medio di passaggi in bici per km di pista ciclabile all anno, emissioni medie autoveicoli Risparmio energetico previsto/monitorato Risparmio energetico 432,87 MWh/anno Riduzione CO2/anno 109,83 tco2/anno 127

129 1r Edifici residenziali Azione Efficientamento energetico di edifici privati Descrizione dell intervento L azione prende in considerazione gli interventi di riqualificazione energetica dell involucro e degli impianti termici attuata dai privati sulle proprie abitazioni, secondo quanto prescritto dalla normativa. Il dato puntuale sul numero di interventi realizzati è difficilmente reperibile, perciò è stata fatta una stima sulla base dei dati del MEI 2013 (risparmio energetico rispetto all anno base). Il risultato è che il settore residenziale ha visto una riduzione delle emissioni di CO2 significativa non dovuta ad una riduzione dei consumi energetici, ma principalmente legata al cambiamento dei vettori utilizzati. Tra il 2005 e il 2013, infatti, si è avuta una riduzione dell utilizzo di Gas naturale, Gasolio e gas liquido, sostituiti con teleriscaldamento, biomassa e solare termico. La riduzione dei consumi elettrici, invece, è legata principalmente alla sostituzione delle apparecchiature elettriche con elettrodomestici di classe energetica superiore. Nell ambito del Progetto di Agenda21 (anno 2009), inoltre, il Comune di Riva del Garda ha messo in atto l iniziativa Codomini sostenibili finalizzata all adozione e monitoraggio di buone pratiche di risparmio che coinvolgono luce, acqua, rifiuti, riscaldamento. L iniziativa ha coinvolto due 2 condomini di via Pigarelli (n "Arcobaleno" e n "Geranio") realizzati da circa 20 anni. La famiglie delle unità di quartiere prescelte, sono state coinvolte mediante incontri esplicativi di presentazione del progetto e di diffusione di informazioni riguardo le tematiche dello sviluppo sostenibile. L attività di sensibilizzazione ha visto, nella fase iniziale, la realizzazione di un indagine conoscitiva, svolta mediante un questionario consegnato a tutte le famiglie, riguardante i consumi energetici connessi alla gestione domestica, le abitudini d acquisto, la gestione dei rifiuti e la modalità di spostamento. In concomitanza con le serate di ecologia domestica, sono stati comunicati gli esiti del questionario iniziale sui consumi e definiti i compiti assegnati ai condomini: piccole azioni da svolgere singolarmente o in associazione per migliorare le performance ambientali e ridurre le spese. Al progetto ha partecipato anche la Coop. Consumatori Alto Garda, mettendo a disposizione, per Riva del Garda, gli spazi per gli incontri e premiando i partecipanti con alcune offerte di prodotti a basso impatto, commercializzati nei propri punti vendita. Per facilitare un processo di miglioramento nei consumi e nei comportamenti l Amministrazione ha offerto ai partecipanti degli acquisti verdi, quali contenitori per la raccolta dell olio alimentare esausto, riduttori di flusso, lampadine a basso consumo, carrellini per la spesa, carica batterie. L analisi sulla presenza di seconde case (in base ai dati di Agenda 21) ha messo in luce che, nonostante Riva del Garda si un Comune a forte valenza turistica, il numero delle seconde case risulta essere inferiore rispetto al dato del comprensorio e della Provincia Autonoma di Trento. Il Comune di 128

130 Servizio, Persona o Società Responsabile Riva del Garda persegue l obiettivo di mantenere contenuto il numero delle seconde case rispetto alle abitazioni totali, come già messo in evidenza nella variante n. 8/2007 del PRG. Settore Tecnico, Operatori del Settore, Privati proprietari di immobili, Amministratori di condominio Data Inizio Attuazione 2005 Data Fine Attuazione 2013 Costo Stimato n.d. Risorse finanziarie Risorse Ente Locale x Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati x x Monitoraggio Numero e tipologia di edifici riqualificati, Numero e tipologia di interventi di efficientamento energetico effettuati, Tipologia di vettori energetici utilizzati, Numero e tipologia di caldaie sostituite, Consumi preintervento [MWh/anno], Consumi post-intervento [MWh/anno] Risparmio energetico/ produzione di energia rinnovabile Riduzione di CO2/anno Risparmio energetico previsto/monitorato 351,57 MWh/anno 4.339,29 tco2/anno 129

131 2r Edifici residenziali Azione Descrizione dell intervento Servizio, Persona o Società Responsabile Data Inizio Attuazione 2014 Data Fine Attuazione 2020 Costo Stimato n.d. Risorse finanziarie Risorse Ente Locale Efficientamento energetico di edifici privati (involucro, serramenti, impianti) e riqualificazione dell illuminazione residenziale Rispetto ai dati riferiti al periodi , in cui la riduzione di emissioni è stata principalmente legata ad una variazione di combustibile utilizzato in ambito domestico, negli anni futuri si intende puntare su interventi di efficientamento di involucro, serramenti e impianti. L azione prevede la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica dell involucro e degli impianti termici attuata dai privati sulle proprie abitazioni secondo quanto prescritto dalla normativa. Gli interventi, che porteranno ad una riduzione dei consumi termici, saranno relativi a: o Riqualificazione energetica dell involucro: coibentazione coperture e/o pareti opache verticali o Sostituzione dei serramenti o Sostituzione delle caldaie con nuove caldaie a condensazione o Installazione di valvole termostatiche sugli impianti autonomi Per quanto riguarda i consumi di energia elettrica, inoltre, la normativa (Direttiva Europea 2005/32/CE) impone il progressivo divieto di immettere sul mercato lampade ad elevato consumo energetico per uso domestico in modo graduale entro il Considerando tali obblighi normativi e l evoluzione tecnologica del settore, si può stimare che, entro il 2020, più della metà delle abitazioni di Riva del Garda saranno oggetto di una completa sostituzione delle lampade a incandescenza con lampade fluorescenti compatte (35%) o led (20%). L effettiva realizzazione degli interventi sarà sostenuta in parte dall imposizione di livelli prestazionali minimi nell ambito della normativa nazionale (recepimento delle direttive europee) e regionale e in parte a livello comunale con l adozione di un allegato energetico al regolamento edilizio comunale e con campagne di informazione e sensibilizzazione mirate. Settore Tecnico, Operatori del Settore, Privati proprietari di immobili, Amministratori di condominio Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio Numero e tipologia di edifici riqualificati, Numero e tipologia di interventi di efficientamento energetico effettuati, Numero e tipologia di caldaie sostituite, Consumi pre-intervento [MWh/anno], Consumi postintervento [MWh/anno] Risparmio energetico/ produzione di energia rinnovabile Riduzione di CO2/anno Risparmio energetico previsto/monitorato 6.778,78 MWh/anno 1.210,83 tco2/anno x x 130

132 1t Edifici, Attrezzature/Impianti del terziario (non comunale) Azione Riduzione degli usi termici ed elettrici nel settore terziario privato Descrizione dell intervento L azione prende in considerazione gli interventi di riqualificazione energetica dell involucro e degli impianti termici nel settore terziario privato. Il dato puntuale sul numero di interventi realizzati è difficilmente reperibile, perciò è stata fatta una stima sulla base dei dati del MEI 2013 (risparmio energetico rispetto all anno base). Come evidenziato per il settore residenziale, anche per il terziario (non comunale) la riduzione delle emissioni di CO2, che si è registrata tra il 2005 e il 2013, non è dovuta ad una riduzione dei consumi energetici, ma è principalmente legata al cambiamento dei vettori utilizzati. Nel periodo analizzato, infatti, si è avuta una riduzione dell utilizzo di gas naturale, gasolio e gas liquido, sostituiti con teleriscaldamento. Poiché i consumi principali del terziario (non comunale) sono legati al al settore turistico, il ha messo in atto l iniziativa Turismo sostenibile. Al progetto sono stati invitati a partecipare gli esercenti delle attività ricettive (alberghiere e campeggi) insistenti sul territorio del Comune di Riva del Garda, con lo scopo di interessarli alle certificazioni ambientali che il mercato offre per i loro servizi, in particolare per quanto riguarda il marchio ECOLABEL. A partire dall'anno 2006, si sono iniziati a fare diversi incontri durante le quali, agli esercenti che avevano dato il loro impegno di adesione al progetto, venivano fornite indicazioni sul marchio Ecolabel e sulle procedure ed i passi necessari al raggiungimento dello stesso. A seguito dei ritrovi e della compilazione di schede di autovalutazione, gli esercenti hanno iniziato a svolgere piccoli accorgimenti e ad adottare comportamenti necessari al raggiungimento degli obiettivi di prima applicazione previsti dal progetto.il progetto puntava inoltre molto sull informazione e sulla formazione, per fare in modo che il personale delle strutture sia a conoscenza della Politica Ambientale e dei comportamenti da assumere e che gli stessi fruitori abbiano la possibilità di conoscere gli scopi ed gli interessi ambientali della struttura che li accoglie. Ad oggi sono 9 le strutture ricettive di Riva del Garda certificate Ecolabel. Urismo Sostenibile, Operatori del Settore, Privati proprietari di immobili del settore terziario, aziende del settore terziario, alberghi, campeggi Data Inizio Attuazione 2010 Data Fine Attuazione 2013 Costo Stimato n.d. Risorse finanziarie Risorse Ente Locale Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio Numero e tipologia di edifici riqualificati; Numero e tipologia di interventi di efficientamento energetico effettuati; Numero e tipologia di caldaie sostituite; Consumi pre-intervento [MWh/anno]; Consumi postintervento [MWh/anno], numero di certificazioni Ecolabel Risparmio energetico previsto/monitorato Risparmio energetico 228,44 MWh/anno Riduzione di CO2/anno 2782,66 tco2/anno x x x 131

133 2t Edifici, Attrezzature/Impianti del terziario (non comunale) Tipologia di azione Riduzione degli usi termici ed elettrici nel settore terziario privato Descrizione dell intervento Servizio, Persona o Società Responsabile Data Inizio Attuazione 2015 Data Fine Attuazione 2020 Costo Stimato n.d. Risorse finanziarie Rispetto ai dati riferiti al periodi , in cui la riduzione di emissioni è stata principalmente legata ad una variazione di combustibile utilizzato in ambito domestico, anche per il settore terziario come per quello residenziale, negli anni futuri si intende puntare su interventi di efficientamento di involucro, serramenti e impianti oltre che su comportamenti attenti e responsabili degli utenti ed in particolar modo dei turisti e degli addetti al settore turistico. L azione prevede la realizzazione di interventi di efficienza energetica negli usi elettrici e termici del settore terziario privato. Tali interventi saranno relativi a: o migliorie nella gestione degli impianti termici e di illuminazione o sostituzione e/o manutenzione degli impianti termici o riqualificazione energetica dell involucro e/o sostituzione dei serramenti o sostituzione delle lampade per l illuminazione interna con lampade ad alta efficienza energetica (almeno classe A) o sostituzione di dispositivi elettronici con apparecchiature caratterizzate da più elevata efficienza energetica (almeno classe A) L effettiva realizzazione degli interventi sarà sostenuta in parte dall imposizione di livelli prestazionali minimi nell ambito della normativa nazionale (recepimento delle direttive europee) e regionale e in parte da campagne di informazione e sensibilizzazione mirate messe in atto dal. Tali campagne saranno volte anche ad incentivare l adesione ad Ecolabel di altre strutture alberghiere, replicando il percorso virtuoso metto in atto dalle nove strutture ricettive già certificate e puntando sul tema del turismo sostenibile., Operatori del Settore, Privati proprietari di immobili del settore terziario, aziende del settore terziario, alberghi, campeggi, turisti. Risorse Ente Locale Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati x Monitoraggio Numero e tipologia di edifici riqualificati; Numero e tipologia di interventi di efficientamento energetico effettuati; Numero e tipologia di caldaie sostituite; Consumi pre-intervento [MWh/anno]; Consumi postintervento [MWh/anno], numero di certificazioni Ecolabel Risparmio energetico previsto/monitorato Risparmio energetico/ produzione di energia 3.486,44 MWh/anno rinnovabile Riduzione di CO2/anno 758,37 tco2/anno x x 132

134 1e Produzione locale di energia - elettricità - Tipologia di azione Installazione di impianti fotovoltaici (Privati) Descrizione dell intervento Nel, tra il 2008 e il 2013, sono stati installati i seguenti impianti fotovoltaici su edifici PRIVATI: Anno di entrata in esercizio n. impianti Potenza installata [kw] Produzione [MWh] ,89 62, ,76 119, ,06 368, ,01 815, ,63 163, ,24 58,49 TOTALE , ,68 Servizio, Persona o Società Responsabile Settore Tecnico, Cittadini, GSE e operatori del settore Data Inizio Attuazione 2008 Data Fine Attuazione 2013 Costo Stimato n.d. Risorse finanziarie Risorse Ente Locale Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio Numero di impianti installati, tipologia di impianto, Producibilità media annua, inclinaziuone dei pannelli, Potenza installata [kwp], Produzione annuale [MWh/anno] Risparmio energetico previsto/monitorato Produzione di energia 1.587,68 MWh/anno rinnovabile Riduzione CO2/anno 682,70 tco2/anno x x 133

135 2e Produzione locale di energia - elettricità - Tipologia di azione Installazione di impianti fotovoltaici su edifici di proprietà comunale Descrizione dell intervento Il, tra il 2009 e il 2010, ha installatoi seguenti impianti fotovoltaici su edifici di proprietà comunale: Anno di entrata in Impianto esercizio 2009 Fotovoltaico palestra Impera (scuola Damiano Chiesa) 2009 Fotovoltaico Palestra Scipio Sighele 2010 Fotovoltaico Scuola Scipio Sighele Potenza installata [kw] Produzione [MWh] 19,45 20,23 9,79 10,18 9,45 9,83 TOTALE 3 38,69 40,24 Servizio, Persona o Società Settore Tecnico,,GSE e operatori del settore Responsabile Data Inizio Attuazione 2009 Data Fine Attuazione 2010 Costo Stimato ,66 Risorse finanziarie Risorse Ente Locale x Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio Numero di impianti installati, tipologia di impianto, Producibilità media annua, inclinazione dei pannelli, Potenza installata [kwp], Produzione annuale [MWh/anno] Risparmio energetico previsto/monitorato Produzione di energia 40,24 MWh/anno rinnovabile Riduzione CO2/anno 17,30 tco2/anno x 134

136 3e Produzione locale di energia - elettricità - Tipologia di azione Impianto idroelettrico Descrizione dell intervento Nel sono presenti 2 impianti: Centrale HDE Centralina Cartiera Fedrigoni Un impianto ha producibilità annua di 250 MWh) e l altro impianto ha una producibilità annua di 750 MWh). Servizio, Persona o Società Alto Garda Servizi SpA Responsabile Data Inizio Attuazione Gennaio 2003 Data Fine Attuazione Novembre 2008 Costo Stimato n.d. Risorse finanziarie Risorse Ente Locale Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio Potenza elettrica installata, ore medie annue di funzionamento, produzione di energei aelettrica rinnovabile annua. Risparmio energetico previsto/monitorato Produzione di energia 1.185,89 MWh/anno rinnovabile Riduzione CO2/anno 509,93 tco2/anno x 135

137 4e Produzione locale di energia - elettricità - Tipologia di azione Installazione di impianti fotovoltaici su edifici di proprietà comunale Descrizione dell intervento Il ha avviato nel 2015 (approvazione del progetto esecutivo) la realizzazione dei seguenti interventi di installazione di impianti fotovoltaici: Anno di approvazione Impianto progetto esecutivo 2015 Fotovoltaico polo scolatico S. Alessandro 2015 Fotovoltaico Campo Sportivo Varone 2015 Fotovoltaico caserma Vigili del Fuoco Potenza installata [kw] Produzione [MWh] 19,62 20,40 10,56 19,98 19,98 20,78 TOTALE 3 50,16 61,16 Inoltre, è prevista, nell ambito del rifacimento del tetto della piscina comunale, l installazione di 3 moduli fotovoltaici da 19.9 kw. Servizio, Persona o Società Responsabile Settore Tecnico, GSE e operatori del settore Data Inizio Attuazione 2015 Data Fine Attuazione 2020 Costo Stimato ,12 Risorse finanziarie Risorse Ente Locale x Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio Numero di impianti installati, tipologia di impianto, Producibilità media annua, inclinazione dei pannelli, Potenza installata [kwp], Produzione annuale [MWh/anno] Risparmio energetico previsto/monitorato Produzione di energia 112,25 MWh/anno rinnovabile Riduzione CO2/anno 48,27 tco2/anno x 136

138 1tl Teleriscaldamento/raffrescamento, cogenerazione, solare termico Tipologia di azione Teleriscaldamento Descrizione dell intervento Nell estate del 2007 sono iniziati, a Riva del Garda, i lavori per la realizzazione della rete di Teleriscaldamento che utilizza l energia della centrale di Cogenerazione Alto Garda Power, terminata nel 2008 con la collaborazione tra Cartiere del Garda (che ne ha finanziato l 80%) e Alto Garda Servizi (Ags). La rete di Teleriscaldamento fornisce energia termica a utenze pubbliche, residenziali e del settore terziario del. In particolare, per quanto riguarda il settore Edifici, attrezzature/impianti comunali, gli edifici serviti dal Teleriscaldamento sono: scuola media Damiano Chiesa, Municipio, Rocca Museo, Biblioteca, scuola elementare Rione Degasperi, Scuola Media D. Chiesa, Scuola media S. Sighele, Scuola Conservatorio, Asilo nido lago blu, Palazzo S. Francesco, Palazzina Mimosa, Palazzina Ex Onmi, bocciodromo comunale, centro Malossini, piscina comunale, sede AGS, casa Mieli, commissariato PS. In generale, il teleriscaldamento fornisce calore a 254 utenti e a 5 utenti fornisce anche la climatizzazione estiva, per un totale di circa 41 GWht (3,35 GWht per gli edifici pubblici; 17,79 GWht per gli edifici privati residenziali, 5,14 GWht per gli edifici del terziario non comunale escluso il settore alberghiero e 14,71 GWht per il settore alberghiero) Sono state attivate: 21 sottocentrali nel 2008, 35 sottocentrali nel 2009, 80 sottocentrali nel 2010, 70 sottocentrali nel 2011, 38 sottocentrali nel 2012, 4 sottocentrali nel 2013, 5 sottocentrali nel Servizio, Persona o Società Alto Garda Servizi Responsabile Data Inizio Attuazione 2007 Data Fine Attuazione 2020 Costo Stimato n.d. Risorse finanziarie Risorse Ente Locale Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio Energia termica fornita alle utenze allacciate alla rete di teleriscaldamento nell anno considerato, Energia elettrica prodotta in cogenerazione nell anno considerato, Energia del combustibile che l unità di cogenerazione ha consumato durante l anno, Rendimento per la produzione di calore, Rendimento per la produzione di elettricità Risparmio energetico previsto/monitorato Risparmio energetico/ Produzione di energia ,88 MWh/anno rinnovabile Riduzione CO2/anno tco2/anno x 137

139 2tl Teleriscaldamento/raffrescamento, cogenerazione, solare termico Tipologia di azione Solare termico su edifici comunali e privati Descrizione dell intervento Il territorio di Riva del Garda è interessato dalla presenza di impianti solari termici, come risulta dai risultati dei questionari rivolti alla popolazione. Non si dispone di dati sui m 2 installati sul territorio, ma è stato possibile fare una stima utilizzando i dati disponibili a livello di dettaglio provinciale, relativi agli impianti che hanno usufruito della detrazione fiscale del 55% (Fonte: Rapporti Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente ENEA- anni dal 2007 al Per gli anni successivi è stata fatta una stima in base all andamento dei dati degli anni precedenti). Il, inoltre, nel 2007, ha dotato l Asilo San Alessandro di un impianto a collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria (6 collettori piatti e n. 2 bollitori di accumulo a servizio della scuola materna e dell asilo nido). Servizio, Persona o Società Responsabile Privati, Ufficio tecnico, operatori del settore Data Inizio Attuazione 2007 Data Fine Attuazione 2015 Costo Stimato n.d. Risorse finanziarie Risorse Ente Locale Fondi e Programmi Regionali Fondi e Programmi Nazionali Fondi e Programmi UE Fondi Privati Monitoraggio Tipologia di collettori solari, superficie dei pannelli solari, energia termica prodotta x Risparmio energetico/ Produzione di energia rinnovabile Riduzione CO2/anno Risparmio energetico previsto/monitorato 1.036,87 MWh/anno 209,45 tco2/anno 138

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