AREA DI TRASFORMAZIONE F.1 via Lucio Riccobelli - Brescia
|
|
- Fortunato Falcone
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 committente GIUSTACCHINI DAVIDE via Antonio Fiorini, n Brescia BARESI ATTILIA via Provinciale, n. 34b Corte Franca (Bs) domicilio presso: Notaio RIZZONELLI GIAMMATTEO via Malta, n Brescia progetto LUSSIGNOLI ASSOCIATI Società di ingegneria S.r.l. arch. Luciano Lussignoli, arch. Fabrizio Bonomi, geom. Claudio Favalli, arch. Francesco Mazzeo AREA DI TRASFORMAZIONE F.1 via Lucio Riccobelli - Brescia atto PIANO DI LOTTIZZAZIONE elaborato ABACO DELLE SOLUZIONI CONFORMI direttore tecnico arch. Luciano Lussignoli progettista arch. Luciano Lussignoli coordinatore del progetto arch. Luciano Lussignoli via Corsica 118, Brescia C.F./P.I REA BS tel fax studio@la-associati.com collaboratori arch. Milena Codenotti, ing. Pierluigi Maranesi, ing. Andrea Moreschi, ing. Annamaria Plebani, arch. Maria Laura Tonni, arch. Michela Vieno UNI EN ISO 9001:2008 Certificato n. QA/240/10 1
2 progetto n 369 data Maggio 2015 esecutore LSSLCN revisore TNNMLR modifica n 000 data modifica --/--/---- archiviazione 369_Abaco SC.pdf 2
3 1 2 Dalla ricognizione condotta nel quartiere di Costalunga, documentata negli abachi allegati alla Relazione paesaggistica, finalizzata ad individuare gli elementi tipologici, architettonici e materici ricorrenti, emerge inaspettatamente un quartiere diverso da quello percepito dall immaginario collettivo dove gli unici elementi ricorrenti sono rappresentati dalla presenza di edifici prevalentemente di due piani (fig. 1), con la presenza di superfici scoperte più o meno ampie nelle quali non sempre prevalgono quelle trattate a verde (fig. 2). L apparente predominanza del verde è sostenuta dalla presenza, nei giardini, di alberi ad alto fusto che avendo raggiunto la maturità dovuta all età del loro impianto, occupano la percezione dello spazio aperto con le loro chiome completamente sviluppate (fig. 3). Al contrario di quanto ci si aspetta, il quartiere di Costalunga è composto da edifici fra loro differenti per composizione e per qualità dei materiali impiegati. Si passa da edifici civili senza particolari ricercatezze formali a ville e villini con qualche presunzione architettonica e formale, fino a giungere a episodiche architetture contemporane. 3 3
4 Alla luce della documentata frammentarietà ed eterogeneità del tessuto edilizio del quartiere imputabile sia alla varietà dei soggetti intervenuti, sia alla diversa temporalità degli interventi, al fine di garantire un corretto inserimento del nuovo intervento nel tessuto urbano esistente ed una contemporanea assonanza fra le componenti dei singoli interventi e l insieme, di seguito si riportano gli elementi ai quali si dovranno uniformare i singoli permessi di costruire, che riguardano: 1. Indicazioni tipologiche e insediative 2. Cono ottico 3. Recinzioni 4. Rampe di accesso alle autorimesse 5. Alberi d alto fusto 6. Coperture 7. Materiali 8. Rapporti dimensionali e proporzionali delle forometrie. 4
5 1. INDICAZIONI TIPOLOGICHE E INSEDIATIVE 1. Nella edificazione dei singoli lotti si dovrà garantire assonanza morfologica e tipologica con le costruzioni a carattere abitativo presenti nelle aree circostanti il nuovo intervento. Si considerano pertanto soluzioni conformi: tipologie edilizie mono o bifamigliari nei lotti 2,3,4,5,6,7,8,9; tipologie edilizie in linea per il lotto Non sono ammessi frazionamenti dei lotti se non nel caso della divisione dei giardini appartenenti ai diversi proprietari. 3. Non è consentita, all interno dei singoli lotti, la realizzazione fuori terra di edifici accessori isolati quali: autorimesse, depositi attrezzi, spogliatoi in presenza di piscine o altro tipo di locale accessorio. 4. Nei lotti 5 e 9 sarà possibile dare origine a due abitazioni distinte, indicativamente secondo lo schema 1. Schema 1 5
6 Nella progettazione dei singoli edifici si dovrà garantire, mediante una adeguata articolazione dei volumi previsti sui lotti 6, 7, 8, il mantenimento di un cono ottico tale da consentire la visibilità del Colle di S. Giuseppe come indicato nello Schema CONO OTTICO 6 Schema 2
7 3. RECINZIONI 1. Le recinzioni prospicienti le aree pubbliche dovranno avere caratteristiche uniformi, in particolare si prescrive un muretto con altezza dal marciapiede compresa fra i 20 cm e i 50 cm di cm 30 con soprastante cancellata dal semplice disegno come suggerito dallo schema Le recinzioni prospicienti la strada privata interna potranno essere diverse, ma dovranno essere uguali fra loro per tipo e materiali. 3. Le recinzioni interne fra i lotti e fra i giardini potranno essere realizzate con rete metallica e piantini in ferro. 7
8 Nome Classe Nome Adatto in ambito di Comune Scientifico urbano grand. Comune Scientifico Acero campestre Acero di monte Acer campestre 2 molto adatta Lagestroemia Acer pseudoplatanus Acero riccio Acer platanoides 1 molto adatta Magnolia Albero di Giuda Lagestroemia indica Classe di grand. Adatto in ambito urbano 3 molto adatta 1 molto adatta Leccio Quercus ilex 1 molto adatta Magnolia grandiflora 1 molto adatta Cercis siliquastrum 3 molto adatta Mandorlo Prunus dulcis 2 mediam. adatta Alloro Laurus nobilis 3 mediam. adatta Melo selvatico Malus sylvestris 3 molto adatta Bagolaro Celtis australis 1 molto adatta Nespolo Mespilus germanica 3 molto adatta Betulla Betula pendula 2 molto adatta Nocciolo Corylus avellana 3 molto adatta Betulla pubescente Betula pubescens 2 molto adatta Noce Juglans regia 1 molto adatta Carpino bianco Carpinus betulus 1 molto adatta Olmo campestre Ulmus minor 1 molto adatta Carpino nero Ostrya carpinifolia 1 mediam. adatta Olmo montano Ulmus glabra 2 mediam. adatta Castagno Castanea ssativa 1 molto adatta Ontano nero Alnus glutinosa 1 molto adatta Cerro Quercus cerris 1 molto adatta Orniello Fraxinus ornus 2 mediam. adatta Ciavardello Sorbus torminalis 2 molto adatta Paulonia Paulownia tomentosa 1 mediam. adatta Ciliegio Prunus avium 1 molto adatta Platano Platanus acerifolia 1 molto adatta Cipresso Cupressus sempervirens 1 mediam. adatta Prugnolo Prunus spinosa 3 mediam. adatta Corbezzolo Arbutus unedo 3 molto adatta Rovere Quercus petrea 1 molto adatta Faggio Fagus sylvatica 1 mediam. adatta Roverella Quercus pubescens 2 mediam. adatta Farnia Quercus robur 1 molto adatta Salice bianco Salix alba 2 mediam. adatta Farnia (quercia) Quercus robur 1 molto adatta Fico Ficus carica 2 mediam. adatta Frassino maggiore Frassino meridionale Salice piangente Sorbo degli uccellatori Fraxinus excelsior 1 molto adatta Spino di Giuda Salix babylonica 2 molto adatta Sorbus aucuparia 2 mediam. adatta Gleditsia triacanthos 2 molto adatta Fraxinus oxycarpa 1 molto adatta Tasso Taxus bacata 3 molto adatta 4. RAMPE DI ACCESSO ALLE AUTORIMESSE Le rampe di accesso agli interrati dovranno essere realizzate lungo i margini del lotto e dovranno essere realizzate in modo da consentire l impianto di vegetazione arbustiva lungo il confine. 5. ALBERI D ALTO FUSTO Nella progettazione degli spazi verdi privati dovranno essere impiegate essenze d alto fusto preferibilmente di tipo autoctono. Potranno comunque essere impiegate varietà già presenti nei giardini privati del quartiere. La tabella riportata a fianco fornisce un elenco delle essenze compatibili. Gelso Morus alba 2 mediam. adatta Tiglio nostrano Tilia platyphyllos 1 molto adatta Ippocastano Aesculus hippocastanum 1 molto adatta Tiglio selvatico Tilia cordata 1 molto adatta 8
9 6. COPERTURE Nella progettazione delle coperture si dovranno preferire i tipi di copertura già presenti nel quartiere Costalunga (a falda semplice o composta e piana) evitando soluzioni dissonanti 1, che introducano tipi anomali per forma e dimensione. 7. MATERIALI Per la finitura delle facciate si dovranno impiegare materiali di finitura in grado di riproporre le medesime texture già presenti nel quartiere che sono di tre tipi: 1. liscia, uniforme ed omogenea (tipica degli intonaci); 2. a tessitura regolare (pietra squadrata e con superficie a taglio di sega); 3. a tessitura irregolare (pietra a spacco) 8. RAPPORTI DIMENSIONALI E PROPORZIONALI DELLE FOROMETRIE Nel caso dei rapporti dimensionali e proporzionali delle forometrie non si sono rilevati, nel quartiere, caratteri prevalenti e tali dall incidere sui caratteri e le motivazioni del vincolo ambientale da indicare quali riferimenti per la progettazione degli edifici del P.A.. 1 Si ritiene dissonante una soluzione che produca un effetto disarmonico o incongruente con l intorno. 9
LATIFOGLIE. Specie in latino. Specie in italiano Età Altezze Circonferenza. Provenienza. Prezzo in Fr. Tipo. Pagina 1 di 5
Latifoglie 100 Acer campestre Acero campestre Losone, P, 270 Corteglia, S, 400 Mezzana, P, 300 1/10-230 13/15 1/2 30/60 - - 1/2 80/120 - - 1/3 140/170 - - 1/4-250/300 6/10 1 55.00 Zolla 100.04 Acer negundo
DettagliGRUPPO A Specie a lento accrescimento e di rilevante interesse ecologico e storico testimoniale.
ALLEGATO 1. Specie vegetali Classificazione delle specie vegetali in relazione sia alle caratteristiche della specie botanica sia in relazione al contesto territoriale bolognese. Classificazione in base
DettagliVIVAIO. Specie arboree V 001 1,00 5,00 10,00. Piccolo * Medio * Grande * Fam. Aceracee Acero Campestre ACER CAMPESTRE 1,00 5,00 10,00
VIVAIO Specie arboree V 001 Fam. Aceracee Acero Campestre ACER CAMPESTRE * * * V 002 Fam. Aceracee Acero Italiano ACER OPALUS V 003 V 004 V 005 V 006 Fam. Aceracee Acero Minore ACERO MONSPESSULANUM Fam.
DettagliSCHEDA DI OFFERTA PREZZI UNITARI
Fornitura franco cantiere di alberi delle seguenti specie: Quercus robur in zolla-rete coltivata in vaso air pot con almeno 6 trapianti, circonferenza fusto 60-70 cm altezza complessiva 700-900 cm larghezza
DettagliOASI WWF BOSCO VILLORESI CENSIMENTO FLORISTICO ARBOREO-ARBUSTIVO. Dott. Nat. Giuseppe Stablum
OASI WWF BOSCO VILLORESI CENSIMENTO FLORISTICO ARBOREO-ARBUSTIVO Dott. Nat. Giuseppe Stablum MARZO 2012/ FEBBRAIO 2013 Si illustra di seguito il censimento delle specie arboree ed arbustive della seconda
DettagliSPECIFICHE FOTOGRAFIE
autunno - primavera SPECIFICHE Le piante illustrate nel presente catalogo sono in ordine alfabetico per nome latino. La seguente tabella può facilitare la ricerca di specie desiderate. Nome italiano Nome
DettagliCOMUNE DI SAN MARTINO DALL ARGINE INDICAZIONI TECNICHE PER INTERVENTI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE PAESAGGISTICA ED AMBIENTALE Vengono definiti i criteri generali per la realizzazione delle piantumazioni
DettagliALLEGATO 1. Specie vegetali
ALLEGATO 1. Specie vegetali Classificazione delle specie vegetali in relazione sia alle caratteristiche della specie botanica sia in relazione al contesto territoriale bolognese. Classificazione in base
DettagliGIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
Progr.Num. 1324/2013 GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Questo giorno lunedì 23 del mese di settembre dell' anno 2013 si è riunita nella residenza di la Giunta regionale con l'intervento dei Signori:
DettagliObbligo per il comune di porre a dimora un albero per ogni neonato residente
BOLLETTINO UFFICIALE REGIONALE 27 7 1994 N. 17 LEGGE REGIONALE N. 33 DEL 05 07 1994 LIGURIA Obbligo per il comune di porre a dimora un albero per ogni neonato residente ARTICOLO 1 (Finalita') 1. La presente
DettagliTIMBRO A DATA DEL PROTOCOLLO DI PRESENTAZIONE Mod. 10
TIMBRO A DATA DEL PROTOCOLLO DI PRESENTAZIONE Mod. 10 Alla COMUNITA MONTANA VALNERINA Sede Legale:Via Manzoni,8-06046 NORCIA Sede Operativa:Via delle Portelle,4-05100 TERNI OGGETTO:COMUNICAZIONE DI INTERVENTO
DettagliUna siepe per Zelata
Una siepe per Zelata Ogni anno nel mese di novembre Legambiente, in collaborazione con il ministero dell Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, promuove la Festa dell albero : una giornata
DettagliAlberi della Basilicata
Antonio Bellotti Donatello Mininni Consulenza di: Antonella Logiurato Alberi della Basilicata Le principali specie sul territorio lucano Consiglio Regionale della Basilicata Si ringrazia per le fotografie
DettagliCOMUNE DI LORO CIUFFENNA REGOLAMENTO URBANISTICO
REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNE DI LORO CIUFFENNA PROVINCIA DI AREZZO Oggetto: ELABORATO di PROGETTO Abaco delle essenze per le opere a verde UFFICIO TECNICO COMUNALE PROGETTISTA INCARICATO RESPONSABILE
DettagliQUESTIONARIO STRUTTURE COMMERCIALI. (L.R. 10 novembre 2009 n.27 Testo unico in materia di commercio)
QUESTIONARIO STRUTTURE COMMERCIALI (L.R. 10 novembre 2009 n.27 Testo unico in materia di commercio) COMMERCIO AL DETTAGLIO E ALL INGROSSO, FORME SPECIALI DI VENDITA AL DETTAGLIO, STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA,
DettagliPIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA
COMUNE DI ROVIGO PROVINCIA DI ROVIGO PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA in attuazione dell art. 2 e 3 c. 1 e 2 della L. R. 13/2011 Piano Casa, in variante a Piano Attuativo Particolareggiato "Corte
DettagliObiettivi della misura, collegamenti e coerenza con la strategia
5.3.2.2.2 MISURA 222 - Primo impianto di sistemi Agroforestali su terreni agricoli Riferimenti normativi Articoli 36 (b) (ii) e 44 del Regolamento (Ce) N. 1698/25. Articoli 3, 32 e punto 5.3.2.2.2 dell
Dettaglifoglia caduca sempreverde MESE DI FIORITURA (presente solo se significativa) ALTEZZA in m DIAMETRO DELLA CHIOMA in m
Alberi ornamentali a foglia caduca e sempreverdi Ci difendono dall inquinamento atmosferico, dal caldo e dai rumori abbellendo nel contempo i nostri giardini in ogni stagione. 25 MESE DI FIORITURA (presente
Dettagli- Q - PRESCRIZIONI TECNICHE PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL VERDE PUBBLICO STANDARD PROGETTO SP - TEA
- Q - PRESCRIZIONI TECNICHE PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL VERDE PUBBLICO (revisione 02) Pagina 1 di 9 INDICE Pag. PARTE Q VERDE PUBBLICO Q.1 3 PREMESSA Q.2 3 DOCUMENTI DA PRESENTARE Q.3 3 STANDARD
DettagliREGOLAMENTO SULL USO FORESTALE DEL TERRITORIO DEL PARCO NATURALE REGIONALE SIRENTE-VELINO
Qui proteggiamo natura e cultura REGOLAMENTO SULL USO FORESTALE DEL TERRITORIO DEL PARCO NATURALE REGIONALE SIRENTE-VELINO Approvato con delibera di Consiglio Direttivo n 25 del 21/04/1999 Modificato con
DettagliPIANO DI INDIRIZZO FORESTALE
PROVINCIA DI COMO Regione Lombardia PIANO DI INDIRIZZO FORESTALE l.r. 5.12.2008, n. 31/2008 - art. 47, comma 2 NORME FORESTALI PARTICOLARI PER IL TERRITORIO DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA DI COMO RICHIESTE
Dettaglile Querce europee QuercuspetraeaRovere Utilizzata per i parquet e le botti di vino. Estese foreste nel centro-est europeo
Quercus robur Farnia Albero maestoso, è il simbolo delle querce. Ghiande portate da un lungo peduncolo le Querce europee QuercuspetraeaRovere Utilizzata per i parquet e le botti di vino. Estese foreste
DettagliAPPENDICE AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE (Delibera n 228 del 09/09/1993)
APPENDICE AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE (Delibera n 228 del 09/09/1993) REGOLAMENTO PER L ABBATTIMENTO DI ALBERATURE CHE ECCEDA LA SFERA DELLA CONDUZIONE AGRARIA ART. 1 CAMPO DI APPLICAZIONE Per essenze
DettagliAllegato 1. Liste delle piante indesiderabili, estranee alla flora autoctona.
Allegato 1 Liste delle piante indesiderabili, estranee alla flora autoctona. Specie arboree Specie arbustive Abies sp. abete Amorpha fruticosa falso indaco (*) Acer negundo acero della Virginia (*) Ailanthus
DettagliPagina 1 di 1. PRONTUARIO PER LA MITIGAZIONE AMBIENTALE Piano Urbanistico
Pagina 1 di 1 PRONTUARIO PER LA MITIGAZIONE AMBIENTALE COMUNE DI ROVIGO Piano di Recupero PRONTUARIO PER LA MITIGAZIONE AMBIENTALE 1. Introduzione Il presente Prontuario per la mitigazione ambientale accompagna
DettagliNATURSIMUL MACERATI GLICERINATI
Macerati glicerinati Natursimul www.natursimul.it ABIES PECTINATA gemme (Abete bianco gemme) - MG - 1DH Vol. Alc. 30 % (idrato anidro 15 ml) Ingredienti: acqua, alcol etilico*, stabilizzante: glicerina
Dettagli- Q - VERDE PUBBLICO PRESCRIZIONI TECNICHE PER LA TUTELA DEL VERDE E PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI NUOVE INFRASTRUTTURE VERDI
- Q - VERDE PUBBLICO PRESCRIZIONI TECNICHE PER LA TUTELA DEL VERDE E PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI NUOVE INFRASTRUTTURE VERDI (revisione 04) Pagina 1 di 10 PARTE Q Pag. VERDE PUBBLICO INDICE
DettagliCOMUNE DI MONTEGIORGIO Provincia di Fermo SETTORE URBANISTICA-AMBIENTE
LA POTATURA DEGLI ALBERII Un albero correttamente piantato e coltivato, in assenza di malattie specifiche, non necessita di potature. La potatura, quindi, è un intervento che riveste un carattere di straordinarietà.
DettagliEsplorare i paesaggi agro-urbani
Esplorare i paesaggi agro-urbani Forme, usi e attori nelle aree di margine Progetti di paesaggio tra l urbano ed il rurale Esplorare i paesaggi agro-urbani Forme, usi e attori nelle aree di margine Progetti
DettagliElementi di progettazione dei giardini. Piantare a giusta D I S T A N Z A
42 NORME Elementi di progettazione dei giardini Piantare a giusta D I S T A N Z A Un elemento importante nelle scelte progettuali è rappresentato dalle dimensioni che un albero può raggiungere a maturità
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31 DELIBERAZIONE 18 luglio 2005, n. 726
DELIBERAZIONE 18 luglio 2005, n. 726 Aggiornamento dell elenco all allegato D - Specie soggette alla disciplina del materiale di propagazione di cui all art. 77 della L.R. 39/00, LA GIUNTA REGIONALE Visto
DettagliComune di Panicale Provincia di Perugia AREA GESTIONE DEL TERRITORIO -- UFFICIO : SERVIZIO ASSETTO DEL TERRITORIO
protocollo arrivo Marca da bollo Comune di Panicale Provincia di Perugia AREA GESTIONE DEL TERRITORIO -- UFFICIO : SERVIZIO ASSETTO DEL TERRITORIO Al Responsabile dello Sportello Unico per le Attività
DettagliREGOLAMENTO DEL PARCO DEI MUGHETTI PARCO LOCALE D INTERESSE SOVRACOMUNALE
REGOLAMENTO DEL PARCO DEI MUGHETTI PARCO LOCALE D INTERESSE SOVRACOMUNALE ART. 1 FINALITÀ Il presente Regolamento disciplina le modalità di accesso, fruizione, prelievo e uso delle risorse dell intero
DettagliCREST. Centro Ricerche in Ecologia e Scienze del Territorio
CREST Centro Ricerche in Ecologia e Scienze del Territorio CREST s.n.c. di Perosino Gian Carlo & c. 10136 Torino (Italia) - Via Caprera, 15 - E-mail info@crestsnc.it - tel. 011/3299419/3299165 r.a. - fax
DettagliCOMUNE DI PITIGLIANO PROVINCIA DI GROSSETO. REGOLAMENTO URBANISTICO Norme. Appendice B6 Elenco delle essenze vegetazionali tipiche
COMUNE DI PITIGLIANO PROVINCIA DI GROSSETO REGOLAMENTO URBANISTICO Norme. Appendice B6 Elenco delle essenze vegetazionali tipiche gennaio 2015 Regolamento urbanistico Appendice B6. Elenco delle essenze
DettagliIL PATRIMONIO ARBOREO DEL COMUNE DI BOLOGNA
IL PATRIMONIO ARBOREO DEL COMUNE DI BOLOGNA ALBERI PUBBLICI 61.392 esemplari in aree verdi e 17.880 in alberate stradali Totale 79.280 Agli alberi censiti singolarmente si devono aggiungere quelli ricompresi
DettagliLa struttura del legno delle angiosperme. Caratteri macroscopici e microscopici. I piani di osservazione del legno
I piani di osservazione del legno La struttura del legno delle angiosperme Caratteri macroscopici e microscopici Il concetto è chiaro ma il disegno non è coretto; Perché?? 1 I piani di osservazione del
DettagliALLEGATO 3 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
ALLEGATO 3 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ PRESCRIZIONI PER LE SPECIE ARBOREE ED ARBUSTIVE ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliComune di Forlì Area Lavori Pubblici
Comune di Forlì Area Lavori Pubblici SERVIZIO Opere Urbanizzazione Verde e Arredo Urbano RELAZIONE TECNICA Oggetto : Potenziamento sistema del verde area di Coriano (CRITECO) e Villa selva Il Tecnico Per.
DettagliGemmoderivati IT-NA000-10
Esempio Biotest 18/02/2014 Gemmoderivati Sistema aziendale conforme IT-NA000-10 UNI EN ISO 9001:2008 Azienda iscritta presso l Anagrafe nazionale delle ricerche del Ministero dell Università e ricerca.
DettagliIl/La Sottoscritto/a. nato/a nel Comune di, il / / residente nel Comune di, frazione. in via/loc., n, C.A.P. codice fiscale, recapito telefonico
Al Comune di Deruta Ufficio Urbanistica ed Edilizia Marca da bollo. 16,00 RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE E/O NULLA OSTA PER ABBATTIMENTO / POTATURA / SPOSTAMENTO ALBERI AI SENSI DELLA L.R. 19 NOVEMBRE 2001,
DettagliVIVAIO: Produzione, Lavorazione e Selezione Alberature, Arbusti e Piante da Frutto MADE IN ITALY
VIVAIO: Produzione, Lavorazione e Selezione Alberature, Arbusti e Piante da Frutto MADE IN ITALY ALBERATURE Alberature per verde urbano e residenziale: - Lavorazione e Selezione su Commissione - Su richiesta
DettagliPARCO "EUROPA" Il Parco Europa possiede 286 piante, suddivise in 28 specie. Percorso botanico Parco Europa Pagina 1
PARCO "EUROPA" Il parco "Europa " confina con il plesso scolastico di Valera ed è compreso tra i viali Varzi e Nuvolari e le vie Moro e Allende, con prolungamenti fino alla via Ferrari e al viale Marietti.
DettagliPER SCARICARE I PDF DELLE LEZIONI ANDATE SU:
PER SCARICARE I PDF DELLE LEZIONI ANDATE SU: www.florart-imola.it pagina lezioni e corsi nella sezione corsi cliccare su area riservata in basso a destra nome utente: Studente (rispettare la maiuscola)
DettagliELENCO PIANTE AUTOCTONE E INDICAZIONE DELLE PIANTE NON AUTOCTONE E PERIODII PER IL TAGLIO E L IMPIANTO ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO
ELENCO PIANTE AUTOCTONE E INDICAZIONE DELLE PIANTE NON AUTOCTONE E PERIODII PER IL TAGLIO E L IMPIANTO ALLEGATO C ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO Via Peschiera 30a 60020 SIROLO (AN) TEL. 071.9331161 FAX.
DettagliGrandi alberi nel territorio di Laconi
Ente Foreste della Sardegna Servizio di Amministrazione di Oristano Grandi alberi nel territorio di Laconi 1 Pino d aleppo (pinus halepensis) Località Parco Aymerich Proprietà Regione Sarda Circonferenza
DettagliRegolamento edilizio
Unione dei Comuni Di Basiano e Masate Regolamento edilizio Approvato con deliberazione di C.C di Basiano n. 18 del 22.04.2009 Approvato con deliberazione di C.C di Masate n. 16 del 22.04.2009 In coordinamento
DettagliOrdinanza sul materiale di riproduzione forestale
Ordinanza sul materiale di riproduzione forestale 921.552.1 del 29 novembre 1994 (Stato 1 luglio 1995) Il Dipartimento federale dell interno, visti gli articoli 22 capoverso 3 e 24 dell ordinanza del 30
DettagliPRONTUARIO DI MITIGAZIONE AMBIENTALE (modalità per la realizzazione di siepi e filari alberati)
Via Lago di Como 88/2-36100 Vicenza - Tel./ fax: 0444 920083 e-mail: rugiorio@libero.it PRONTUARIO DI MITIGAZIONE AMBIENTALE (modalità per la realizzazione di siepi e filari alberati) Ottobre 2011 Dr.
DettagliOrdinanza sul materiale di riproduzione forestale
Ordinanza sul materiale di riproduzione forestale 921.552.1 del 29 novembre 1994 (Stato 1 gennaio 1995) Il Dipartimento federale dell interno, visti gli articoli 22 capoverso 3 e 24 dell ordinanza del
DettagliValorizzazione ambientale. Aggiornamento dell inventario degli alberi pregiati nel quartiere di Capolago. Complemento. Municipio di Mendrisio
Valorizzazione ambientale OIKOS 2000 CONSULENZA E INENERIA AMBIENTALE SAL er Puzzetascia 2 CH-6513 Monte Carasso Switzerland +41.91.829 16 81 Tel +41.91.835 52 30 Fax info@oikos2000.com www.oikos2000.com
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL P. DI L.
DDL Studio Tecnico Associato COMUNE DI RONCADE PROVINCIA DI TREVISO PIANO DI LOTTIZZAZIONE SCHEDA DI ACCORDO N. 13 Committente: IMMOBILIARE DUE EMME SRL Via San Floriano, 11- San Biagio di C.ta All. D
DettagliFamiglia Corylacee include il nocciolo (Corylus avellana)
Famiglia Corylacee include il nocciolo (Corylus avellana) Càrpini: arbusti-alberi con le foglie simili a quelle dell olmo ma da questo distinguibili in quanto la base della lamina fogliare è simmetrica.
DettagliCittà di Arzignano. Alberi rilevanti dal punto di vista paesaggistico e ambientale. Allegato 4.4 all Indagine Agronomica. Provincia di Vicenza
Città di Arzignano Provincia di Vicenza Alberi rilevanti dal punto di vista paesaggistico e ambientale Ufficio di Piano 15/05/2007 Allegato 4.4 all Indagine Agronomica 001 Farnia di Monte Romanin Quercur
DettagliCodice DB1400 D.D. 30 ottobre 2014, n Registro regionale dei materiali di base. Decreto Legislativo 10 novembre 2003, n. 386, art. 10.
REGIONE PIEMONTE BU52 24/12/2014 Codice DB1400 D.D. 30 ottobre 2014, n. 2965 Registro regionale dei materiali di base. Decreto Legislativo 10 novembre 2003, n. 386, art. 10. Visto il Decreto Legislativo
DettagliProtocollo Generale ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE / NULLA OSTA (*) ABBATTIMENTO / SPOSTAMENTO ALBERI
MODELLO (Stroncone) Protocollo Generale Bollo ALBERI 2006 14,62 AL COMUNE DI STRONCONE (Provincia di Terni) A R E A U R B A N I S T I C A - A S S E T T O D E L T E R R I T O R I O - S E R V I Z I S E R
DettagliPRONTUARIO PER LA MITIGAZIONE AMBIENTALE
PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI RONCADE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO SCHEDA DI ACCORDO N. 10 DITTA: Bassetto Elio, Bassetto Renato, Bresolin Gino, Geromel Sergio, Pellegrin Luigi e Damelico Severina Santa.
DettagliECONOMICA POPOLARE. Variante di specificazione art.34 L. 865/71 P.E.E.P N 15 VIA VENTIMIGLIA RELAZIONE TECNICA DEL PROGETTO DEL VERDE
COMUNE DI MODENA PIANO EDILIZIA ECONOMICA POPOLARE 2005 Tav. I Variante di specificazione art.34 L. 865/71 P.E.E.P N 15 VIA VENTIMIGLIA RELAZIONE TECNICA DEL PROGETTO DEL VERDE Approvato con Del. Di C.C.
DettagliPiante a Radice Nuda, in Vaso, in Zolla, Forestali e Ornamentali Piante per Siepe Arbusti per Bordure Rampicanti Materiali ed Attrezzature
Piante a Radice Nuda, in Vaso, in Zolla, Forestali e Ornamentali Piante per Siepe Arbusti per Bordure Rampicanti Materiali ed Attrezzature Via Prai dell Acqua, 13C C.A.P. 35010 Villa del Conte (PD) Tel.
DettagliArticoli 36 (b) (i) e 43 del Regolamento (Ce) N. 1698/2005 Articoli 30, 31 e punto dell Allegato II del Regolamento (Ce) N.
5.3.2.2.1 MISURA 221 - Primo imboschimento di terreni agricoli Riferimenti normativi Articoli 36 (b) (i) e 43 del Regolamento (Ce) N. 1698/2005 Articoli 30, 31 e punto 5.3.2.2.1 dell Allegato II del Regolamento
DettagliREGOLAMENTO PER LA SALVAGUARDIA E LA FORMAZIONE DEL VERDE
Comune di Carugate Provincia di Milano REGOLAMENTO PER LA SALVAGUARDIA E LA FORMAZIONE DEL VERDE Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del 26 giugno 2008 Approvato con deliberazione del
DettagliLISTA SPECIE ARBOREE ALBERI I GRANDEZZA
LISTA SPECIE ARBOREE ALBERI I GRANDEZZA 1 Cedro del Libano Cedrus libani N 1,2,3 + 2 Cedro dell'atlante Cedrus atlantica N 1,2,3 + 3 Cedro dell'himalaia Cedrus deodara N 1,2,3 + 4 Cerrosughera Quercus
DettagliI.1.8 ELENCO PREZZI UNITARI
Parco Regionale delle Groane Provincia di Milano Monza e Brianza COMUNE DI ARESE ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA RIPERIMETRAZIONE, RIQUALIFICAZIONE E LA REINDUSTRIALIZZAZIONE DELL AREA FIAT ALFA ROMEO. Interventi
DettagliSchede descrittive. Arboricoltura
Schede descrittive Arboricoltura Studio di impianti misti con accessorie per la produzione di legname di pregio Toscana, Firenze, Empoli, Empoli Toscana, Arezzo, Cavriglia, Santa Barbara Marche, Pesaro
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO
COMUNE DI SESTO FIORENTINO (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO COMUNALE DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO Art. 1. Principi, finalità ed oggetto Art. 2. Campo d'applicazione Art. 3. Alberature tutelate Art. 4.
DettagliPOPOLAMENTI E BOSCHI DA SEME
BS001 1:10.000 4,70 E5I Comune/i Gargnano Acer pseudoplatanus Carpinus betulus Cascina Galanti Fraxinus excelsior BS002 1:10.000 46.22 E5I Comune/i Toscolano Maderno Valli di Archesane e Campiglio Acer
Dettagli302 Lavaggio. 239 Del Cristo
01 302 Lavaggio PLATANO 90 cm PLATANUS ORIENTALIS Filare fiancheggiante canale irriguo Brentella di Caerano 02 239 Del Cristo CARPINO CARPINUS BETULIS Albero sacro a nord del comune con ingresso dalla
DettagliComune di Ravenna. Piano Urbanistico Attuativo S12 - Casalborsetti. Cino Zucchi Architetti. GSA srl. Ettore Rinaldini Architetto
Comune di Ravenna Comparti soggetti a programmazione unitaria e concertata Piano Urbanistico Attuativo S12 - Casalborsetti Committenti: Via Antico Squero, 64 48124 - Ravenna (Ra) Via Faentina, 106 48124
DettagliREGOLAMENTO DEL PARCO DEI MUGHETTI PARCO LOCALE D INTERESSE SOVRACOMUNALE
REGOLAMENTO DEL PARCO DEI MUGHETTI PARCO LOCALE D INTERESSE SOVRACOMUNALE ART. 1 FINALITÀ Il presente Regolamento disciplina le modalità di accesso, fruizione, prelievo e uso delle risorse dell intero
DettagliCHIOMA E PORTAMENTO FOGLIE FIORI FLORA ENDEMICA m 8 m Piramidale - globosa Foglia caduca Mesofila Mesofila
ALBERI I GRANDEZZA QUERCUS CERRIS Cerro 25-30 m 8 m Piramidale - globosa Primaverile, poco significativa Ghianda allungata protetta da una cupola tormentosa con squame verde chiaro Verde scuro nella parte
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L AUTORIZZAZIONE AL TAGLIO DEGLI ALBERI E PER LA TUTELA DELLE ESSENZE ARBOREE PROTETTE
REGOLAMENTO COMUNALE PER L AUTORIZZAZIONE AL TAGLIO DEGLI ALBERI E PER LA TUTELA DELLE ESSENZE ARBOREE PROTETTE Approvato ed allegato alla Deliberazione del Consiglio Comunale n. 20 del 06.06.2002 FINALITA
DettagliConsiglio Regionale della Calabria IV Commissione Assetto e utilizzazione del territorio - Protezione dell ambiente PROPOSTA DI LEGGE N.
Consiglio Regionale della Calabria IV Commissione Assetto e utilizzazione del territorio - Protezione dell ambiente PROPOSTA DI LEGGE N. 19/9^ DI INIZIATIVA DEL CONSIGLIERE REGIONALE F. MORELLI, RECANTE
DettagliAssessorato allo Sport e Ambiente. i Parchi di Ivrea. La Polveriera, i Giardini pubblici Villa Casana e Villa Girelli
Assessorato allo Sport e Ambiente i Parchi di Ivrea La Polveriera, i Giardini pubblici Villa Casana e Villa Girelli N 1_200 PROGETTO: pubblicazione a cura del Laboratorio Territoriale di Educazione Ambientale
DettagliSulla tutela del patrimonio arboreo
Comune di Cerro Maggiore provincia di Milano Regolamento Sulla tutela del patrimonio arboreo Adottato con deliberazione del consiglio comunale 15 del 28/2/05. In vigore dal 28/4/05. INDICE: Art. 1 - Principi
DettagliCOMUNE DI CASTEL MELLA Provincia di Brescia
COMUNE DI CASTEL MELLA Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER LA CONSERVAZIONE, LA GESTIONE, LO SVILUPPO E LA TUTELA AMBIENTALE ED ECOLOGICA DEL TERRITORIO DI CASTEL MELLA Approvato con Delibera C.C. n.
DettagliComune di Pieve di Soligo Provincia di Treviso
VARIANTE AL REGOLAMENTO EDILIZIO E NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL VIGENTE PRG AI SENSI DELL'ART. 50 - COMMA 4 - LETT. L) DELLA L.R. 61/85. R.E.C. ARTT. 6, 16ter, 44, 78 - N.T.A. ART. 29.8 TESTO ADOTTATO
DettagliP.O.R. Campania Complemento di programmazione. Capitolo 2 - Misura 1.3. Sezione I Identificazione della misura
Sezione I Identificazione della misura 1. Misura 1.3 - Sistemazione idraulico forestale e tutela delle risorse naturali (Articolo 33 trattino 11 Reg. (CE) 1257/99) 2. Fondo strutturale interessato FEOGA
Dettagli1 Carta dei giardini storici detta Carta di Firenze. Indice
1 Carta dei giardini storici detta Carta di Firenze Indice A) Definizioni e obiettivi pag. 2 B) Manutenzione, conservazione, restauro e ripristino pag. 3 C) Manutenzione e conservazione pag. 3 D) Restauro
DettagliCOMUNE DI SESTO FIORENTINO (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO COMUNALE DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO
COMUNE DI SESTO FIORENTINO (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO COMUNALE DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO Art. 1. Principi, finalità ed oggetto Art. 2. Campo d'applicazione Art. 3. Alberature tutelate Art. 4.
DettagliVALORIZZAZIONE DEL PARCO URBANO DI VIA PALESTRO A CIMNAGO
RELAZIONE TECNICA VALORIZZAZIONE DEL PARCO URBANO DI VIA PALESTRO A CIMNAGO Organizzazione ONLUS per la tutela e la salvaguardia dell ambiente Via Aureggi, 5 0030 Lentate sul Seveso (Milano) CODICE FISCALE
DettagliSpazio di uso pubblico
Spazio di uso pubblico numero scheda 48K_ località Scandicci localizzazione Parco dell'acciaiolo CTR 8K quota altimetrica 4 UTOE numero Tessuti storici Tipologia Tipo num posti macchina Caratteri planivolumetrici
DettagliCOMUNE DI CALCIO. PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT12 a destinazione logistico-produttiva
1 COMUNE DI CALCIO allegato H PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT12 a destinazione logistico-produttiva Via Covo (SP 102) nuova SP 98 Calciana conforme al PGT (Artt. 12 e 14, legge regionale 11
DettagliCENSIMENTO INDIVIDUI ARBOREI SINGOLI, IN FILARE O IN GRUPPO ISOLATO - INDICE -
AUTOSTRADA A11 Firenze-Pisa Nord Progetto per la realizzazione dello Svincolo terminale di Peretola AUTOSTRADA A11 FIRENZE - PISA NORD PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DELLO SVINCOLO TERMINALE DI PERETOLA
DettagliELENCO PIANTE AUTOCTONE E INDICAZIONE DELLE PIANTE NON AUTOCTONE, ANTICO INDIGINATO, DELLE PIANTE ESOTICHE E PERIODI PER IL TAGLIO E L IMPIANTO
ELENCO PIANTE AUTOCTONE E INDICAZIONE DELLE PIANTE NON AUTOCTONE, ANTICO INDIGINATO, DELLE PIANTE ESOTICHE E PERIODI PER IL TAGLIO E L IMPIANTO ALLEGATO C ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO Via Peschiera
DettagliSPECIE ARBOREE ED ARBUSTIVE DELLA GARZAIA DI PEDEROBBA
SPECIE ARBOREE ED ARBUSTIVE DELLA GARZAIA DI PEDEROBBA Enrico Lion Il fiume Piave scorre nel tratto di medio-basso corso lungo la Garzaia di Pederobba, conservando la morfologia di bacino montano. Le rive
DettagliII incontro autunnale-2c
ALBERI nel loro ambiente II incontro autunnale-2c UTE aa 2014-2015 Bollate - Novate Giovanni Regiroli - biologo Ulmacee Celtis australia Bagolaro-ottimo per alberature stradali Ulmus glabra olmo montano
DettagliAlberi ed arbusti del Parco del Paleotto (BO)
Alberi ed arbusti del Parco del Paleotto (BO) Pier Luigi Nimis, Stefano Martellos Barbara Bernabè, Elisabetta Rocca Foto di Andrea Moro KeyToNature 2010 Il Parco del Paleotto, nel quartiere Savena di
DettagliCOLLEGIO DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO
COLLEGIO DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO www.collegioperitiagrarisa.it - e-mail:collegio.salerno@pec.peritiagrari.it - collegio.salerno@peritiagrari.it Prot. n
Dettagli1. SOGGETTI BENEFICIARI
ANNO 2010 AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA LUCCA 11 PROCEDURA per la CONCESSIONE di CONTRIBUTI per gli INTERVENTI di MIGLIORAMENTO AMBIENTALE e INCREMENTO FAUNISTICO * * * 1. SOGGETTI BENEFICIARI Le richieste,
DettagliREGOLAMENTO EDILIZIO PER LA DISCIPLINA DELLA SALVAGUARDIA E DELLA FORMAZIONE DEL VERDE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
REGOLAMENTO EDILIZIO PER LA DISCIPLINA DELLA SALVAGUARDIA E DELLA FORMAZIONE DEL VERDE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (oggetto) 1. Il presente regolamento disciplina la salvaguardia e la formazione
DettagliIL SISTEMA DEL VERDE
COMUNE DI CAMPI BISENZIO PROGETTO DI MASSIMA UNITARIO 7.2 All interno di via S. Giusto IL SISTEMA DEL VERDE Relazione illustrativa ottobre 2012 Vincenzo Buonfiglio METODOLOGIA Il sistema del verde dell
DettagliCOMUNE DI MONTEBELLUNA Provincia di Treviso
Provincia di Treviso Adottato con Delibera di Consiglio Comunale n 140 del 12.12.2003 Allegato 1 - Tomo D ALBERI MONUMENTALI Approvato con Delibera di Giunta Regionale n del Redattori del piano Coordinatore
DettagliVegetazione Forestale Emiliana
Vegetazione Forestale Emiliana Fascia collinare Le definizioni di bosco, arbusteto e cespuglieto, definite nelle PMPF (L.R. 4 settembre 1981, n. 30) sono le seguenti: I boschi sono definiti in base a una
DettagliComune di Borgomanero (No) - Progetto di Manutenzione straordinaria verde pubblico inverno 2016-'17
VIALE MARCONI TOTALE IN Tiglio (Tilia spp.) 11 218,50 2.403,50 Relazione paesaggistica TOTALE VIALE MARCONI 2.403,50 CORSO SEMPIONE PARCO DELLA RESISTENZA Cedro dell'atlante (Cedrus atlantica 'glauca'
DettagliParco di via dei Gelsi
Parco di via dei Gelsi Il Parco è denominato anche Area verde di via dei Gelsi e si estende in fondo alla via cieca dei Gelsi. L area in pratica circonda la scuola elementare Don Gnocchi (?), costruita
DettagliALLEGATO 1 - ABACO DEGLI ALBERI E ARBUSTI AUTOCTONI E UTILIZZI CONSIGLIATI
ALLEGATO 1 - ABACO DEGLI ALBERI E ARBUSTI AUTOCTONI E UTILIZZI CONSIGLIATI Per ogni specie viene indicato il grado di diffusione nel (facendo riferimento alla pubblicazione Flora piacentina di E. Romani
DettagliRegolamento integrativo al Regolamento Edilizio Comunale per la disciplina e la salvaguardia delle aree verdi
Città di Portogruaro Provincia di Venezia Regolamento integrativo al Regolamento Edilizio Comunale per la disciplina e la salvaguardia delle aree verdi Approvato con deliberazione del C.C n 53 del 30.5.2005
DettagliBollettino dei pollini aerodispersi. relativo alla settimana di monitoraggio Dal: Al:
Bollettino dei pollini aerodispersi relativo alla settimana di monitoraggio Dal: 08.03.2010 Al: 14.03.2010 n. 10 del 16 marzo 2010 Dati del monitoraggio aerobiologico della rete regionale, commento sulla
DettagliP.I. Variante n. 2 al P.I. Relazione Tecnica, Varianti alle N.T.O per le zone agricole. Comune di Caorle. Regione del Veneto Provincia di Venezia
Comune di Caorle Regione del Veneto Provincia di Venezia P.I. Piano degli Interventi del comune di Caorle Variante n. 2 al P.I. Relazione Tecnica, Varianti alle N.T.O per le zone agricole IL DIRIGENTE
DettagliVIVAIO DI CERRETA CAMALDOLI LISTINO PREZZI ANNATA SILVANA 2009 / 2010
COMUNITA MONTANA DEL CASENTINO SETTORE AGRICOLTURA E FORESTE VIA ROMA, 203 - PONTE A POPPI (AR) VIVAIO DI CERRETA CAMALDOLI LISTINO PREZZI ANNATA SILVANA 2009 / 2010 ABIES ALBA Miller. Abete bianco (D.L.386/'03)
Dettagli