Regolamento di certificazione. Certificazione delle imprese ai sensi del reg. (CE) 303/2008

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1 1 Regolamento di certificazione sensi del reg. (CE) 303/2008 1

2 Contenuti Introduzione... 3 I. Condizioni per il rilascio del certificato... 3 II. Procedura di rilascio del certificato... 4 III. Verifiche di mantenimento della certificazione... 9 IV. Obbligo di informare V. Richiesta di parere al CSI VI. Sospensione o ritiro del certificato FGAS dell impresa VII. Rinnovo della certificazione VIII. Uso dei Marchi Riassunto delle tappe principali della certificazione Pagina 2 di 17

3 Introduzione I nuovi Regolamenti europei hanno come obiettivo la riduzione ed il controllo delle emissioni di gas ad effetto serra. Per soddisfare tali requisiti, il DPR n. 43 del 27 Gennaio 2012 e il regolamento CE/303/2008 prevedono l obbligo di certificazione per tutte le imprese che utilizzano gas fluorurati ad effetto serra. Le condizioni richieste per la certificazione sono indicati nel Regolamento RT-29 di ACCREDIA. TECNEA Italia propone la certificazione delle imprese secondo il reg. CE/303/2008 per la/le categoria/e seguenti: - Installazione di apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d aria e pompe di calore - Manutenzione o riparazione di apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d aria e pompe di calore Il certificato ha una durata massima di 5 anni. La procedura per ottenere la certificazione aziendale è indicata nei punti seguenti. I. Condizioni per il rilascio del certificato Per ottenere il certificato, il regolamento RT-29 richiede all impresa di soddisfare i seguenti requisiti: Possesso di personale certificato in numero sufficiente* Possesso dell attrezzatura adeguata Le imprese devono disporre dell attrezzatura necessaria per l effettivo svolgimento delle attività. Il campo di applicazione del Certificato e la tipologia di strumenti richiesti dipenderanno dall attività dichiarata dall impresa: - Installazione di impianti: o senza messa in servizio (collegamento delle tubazioni): kit azoto; o precaricati: termometro, manometro e cercafughe; o con messa in servizio: termometro, manometro, cercafughe, bilancia, kit azoto e pompa per il vuoto. Pagina 3 di 17

4 - Installazione e manutenzione degli impianti: termometro, manometro, cercafughe, bilancia, pinza amperometrica, kit azoto, pompa per il vuoto, recuperatore e almeno una bombola per il recupero. Sottoporsi ad una verifica di valutazione iniziale sul sito. * : Il Regolamente richiede che ogni euro di fatturato legato all attività di installazione, manutenzione, riparazione degli impianti di refrigerazione, condizionamento d aria, pompe di calore o di impianti fissi di protezione antincendio e di estintori, l impresa deve avere una persona certificata. Nella determinazione del fatturato specifico non deve essere considerato quello generato dall eventuale acquisto, vendita e utilizzo di apparecchiature e materiali. (Regolamento Tecnico RT- 29 rev.02 di ACCREDIA). II. Procedura di rilascio del certificato 1. Modulo d ordine e documenti richiesti per la certificazione Per ottenere la certificazione, il rappresentante legale dell impresa compila il modulo d ordine con la scelta della tariffa in base al numero di persone certificate presenti nell impresa. La firma del modulo d ordine per la certificazione aziendale FGAS da parte del legale rappresentante dell impresa indica che sono stati letti e accettati i seguenti documenti: regolamento di certificazione; condizioni generali di vendita. In seguito alla ricezione del modulo d ordine, TECNEA Italia verifica la sua completezza e correttezza. La ricezione del modulo d ordine vale come contratto di certificazione. La conferma via mail della completezza e correttezza della compilazione del modulo d ordine da parte di TECNEA Italia è valida come ricevuta di ritorno. Il modulo d ordine può essere inviato via mail oppure per posta, insieme alla documentazione richiesta per il rilascio della certificazione FGAS: conferma di iscrizione sul Registro Nazionale FGAS (numero IR); modulo di domanda di certificazione compilato; Piano della Qualità; copia dei patentini dei tecnici certificati presenti nell impresa; Pagina 4 di 17

5 elenco degli strumenti a disposizione dei tecnici certificati per le attività FGAS (se non è già presente nel Piano della Qualità); prove di possesso e certificati di conformità degli strumenti; registro degli FGAS utilizzati dall impresa (se non è già presente nel Piano della Qualità); registro degli eventuali reclami ricevuti dall impresa; un documento che attesti il fatturato specifico dell impresa (autocertificazione del legale rappresentante dell impresa del fatturato specifico, copia del bilancio, UNICO); Visura Camerale con data inferiore ai 6 mesi. Tale documentazione potrà anche essere consegnata direttamente all ispettore, il giorno dell audit presso l impresa. Il Piano della Qualità descrive le procedure e le attività dell impresa relative ai gas fluorurati ad effetto serra. I documenti che costituiscono il Piano della Qualità, in applicazione al punto 10 del RT-29, devono dimostrare almeno: la tipologia e l ubicazione delle attività dell impresa; l impiego di persone certificate (ai sensi dell'articolo 9, comma 1, del DPR 43/12 per le attività che richiedono la certificazione), in numero sufficiente a coprire il volume di attività previsto (n 1 tecnico con patentino ogni di fatturato specifico legato all attività di installazione, manutenzione, riparazione degli impianti di refrigerazione, condizionamento d aria, pompe di calore o di impianti fissi di protezione antincendio e di estintori. Nella determinazione del fatturato specifico non deve essere considerato quello generato dall eventuale acquisto, vendita e utilizzo di apparecchiature e materiali); la disponibilità e l utilizzo di strumenti e attrezzature idonei allo svolgimento delle attività per le quali si richiede la la certificazione; di operare secondo apposite procedure e/o istruzioni (es.: rif. manuale o libretto uso e manutenzione del costruttore e/o definite dall impresa). Per dimostrare il possesso delle singole attrezzature richieste, l impresa deve fornire, per ognuna di esse, uno dei seguenti documenti: Pagina 5 di 17

6 1. fattura di acquisto; 2. documento di trasporto; 3. contratto di manutenzione e verifica; 4. certificato di conformità dello strumento; 5. rapporto di verifica interna dell attrezzatura con la scheda tecnica dello strumento; 6. foto dello strumento con l autocertificazione del rappresentante legale dell impresa, nella quale si indica che lo strumento è di proprietà dell azienda e utilizzato da essa durante gli interventi su impianti contenenti FGAS. La FAQ del Regolamento RT-29 di Accredia chiarisce che le attrezzature utilizzate dall impresa durante gli interventi su impianti contenenti FGAS devono essere tarate periodicamente. I seguenti strumenti di misura devono essere verificati almeno una volta all anno: termometro manometro cercafughe bilancia pinza amperometrica L impresa deve fornire un documento che certifichi la conformità dello strumento di misura utilizzato. Tale certificato può essere: 1. certificato di taratura emesso da un ente esterno all impresa; 2. certificato di taratura LAT emesso da un laboratorio accreditato da ACCREDIA, esterno all impresa; 3. certificato di conformità dello strumento in seguito alla verifica interna all impresa. Tale verifica è effettuata utilizzando campioni primari con certificato di taratura LAT (l impresa deve quindi disporre di un kit di campioni primari LAT non utilizzati durante gli interventi ma esclusivamente per le tarature). L impresa deve fornire anche i certificati LAT validi degli strumenti campione insieme ai certificati di conformità degli strumenti verificati; 4. fattura di acquisto dello strumento di misura con data inferiore ai 12 mesi. La fattura di acquisto vale come certificato di conformità dello strumento nuovo per un anno dalla data riportata in fattura. Pagina 6 di 17

7 2. Referenziale della visita ispettiva presso la sede dell impresa In seguito alla verifica del modulo di domanda e dell eventuale documentazione ricevuta da TECNEA Italia, si procede con la comunicazione all impresa di una possibile data o ora per la visita ispettiva. Se l impresa accetta, TECNEA Italia invia via mail la conferma ed il Piano di Visita, nel quale vengono ricordati all impresa come si svolgerà l audit. Quest ultimo è obbligatorio per ottenere il certificato. Durante la visita presso la sede dell impresa sono verificati i punti seguenti: - verifica del personale certificato presente; - verifica della presenza e del corretto funzionamento dell attrezzatura su un campione rappresentativo, non inferiore al 20% per categoria di attrezzatura, che si effettuerà in modo aleatorio a partire dall elenco fornito dall impresa; - controllo delle procedure adottate dell impresa per rispondere agli obblighi di dichiarazione annuale; - verifica della scheda di intervento e/o del Registro dell Apparecchiatura utilizzati dell impresa; - verifica di tutti gli altri punti contenuti nel Piano della Qualità. La visita ispettiva presso la sede dell impresa si adatterà al numero dei tecnici con patentino e all attività dichiarata dall impresa. La durata dell audit (espressa in quantità di giorni/esperti di TECNEA Italia) è calcolata tenendo conto delle dimensioni dell impresa: numero di sedi, numero di tecnici con patentino le cui competenze dovranno essere verificate, numero di strumenti in possesso dell impresa. Le diverse tipologie di imprese richiedono una valutazione caso per caso da parte di TECNEA Italia. Per esempio, per un impresa con una sola sede, un unica tipologia di attività e con una decina di tecnici certificati da valutare, la visita ispettiva presso la sede dell impresa durerà circa mezza giornata. Al termine dell audit, l'esperto di TECNEA Italia redige un rapporto con gli eventuali Punti Sensibili (PS punti che potrebbero causare non conformità) rilevati e comunica tali risultati ai rappresentanti dell impresa. In caso di Non Conformità (NC punti in disaccordo con i requisiti del Regolamento), l auditor compila una scheda di NC e la fa firmare al rappresentante dell impresa. Tale scheda è inviata all impresa entro una settimana dalla data della visita ispettiva ed è approvata dal Comitato di Delibera di TECNEA Italia. L impresa deve attuare l azione correttiva prevista e approvata entro la data indicata nella scheda di Non conformità. Pagina 7 di 17

8 Visita ispettiva presso il luogo di intervento dell impresa La visita ispettiva iniziale può anche essere effettuata presso il luogo di intervento dell impresa (RT- 29 rev. 02 di ACCREDIA, punto 10). L impresa dovrà comunque disporre di tutta l attrezzatura richiesta per la certificazione, in modo da permetterne la valutazione da parte dell ispettore. In caso contrario sarà necessario effettuare un secondo audit, applicando i costi supplementari indicati nel modulo d ordine. Precisazioni relative alle visite ispettive presso le imprese - Carattere obbligatorio: come indicato dai Regolamenti in vigore, l impresa non può rifiutare la visita ispettiva di TECNEA Italia presso la propria sede o il luogo di intervento. - Periodo di visita: TECNEA Italia può procedere alla visita ispettiva presso l impresa entro 6 mesi dalla data indicata nel modulo d ordine per la certificazione inviato dall impresa. - Visita/e supplementare/i: TECNEA Italia potrà effettuare visite supplementari presso l impresa. Tali visite fanno seguito a eventuali anomalie riscontrate nelle dichiarazioni annuali trasmesse dall impresa o su richiesta del Ministerio dell Ambiente. - Ispettori: gli auditor sono scelti da TECNEA Italia. L impresa visitata può rifiutare un ispettore inviando una domanda scritta a TECNEA Italia con le motivazioni del rifiuto. TECNEA Italia valuta la richiesta e se la ritiene valida, assegna un altro auditor per la visita ispettiva. - Ispettori ACCREDIA: un auditor di ACCREDIA (l ente italiano di accreditamento) può partecipare alla visita ispettiva presso l impresa, che viene informata prima dell audit (anche con un preavviso minimo). Rifiutare la presenza di questo auditor comporta il mancato rilascio della certificazione aziendale FGAS oppure la sospensione o il ritiro della certificazione già rilasciata. Rilascio della certificazione aziendale FGAS Entro 15 giorni dalla visita ispettiva presso l impresa, il Comitato di Delibera di TECNEA Italia si riunisce ed emette un parere sul rilascio della certificazione. Il Presidente di TECNEA Italia, in base Pagina 8 di 17

9 all esito della visita ispettiva e dell analisi della documentazione consegnata dall impresa, può decidere: rilascio del certificato FGAS: il certificato è rilasciato all impresa se ha soddisfatto tutti i requisiti dei Regolamenti in vigore; rilascio della certificazione FGAS dopo aver risolto le Non Conformità: TECNEA Italia richiede all impresa informazioni supplementari prima di potere rilasciare il certificato; mancato rilascio: il certificato non è rilasciato all impresa che non ha soddisfatto tutti gli obblighi imposti dai Regolamenti per poter ricevere la certificazione aziendale FGAS. La visita ispettiva iniziale è comunque a carico dell impresa. Nota: Il Presidente della TECNEA Italia ha il potere di veto su tutte le decisioni prese dal Comitato di Delibera di TECNEA Italia (punto 12.1 del RT-29 rev. 02). Se l esito della certificazione aziendale FGAS è positivo, l impresa riceve via mail la comuncazione del rilascio della certificazione, insieme al Marchio di TECNEA Italia e al Regolamento per l uso di tale marchio (estratto da questo Regolamento di Certificazione). La versione cartacea del Certificato è inviata via posta, dopo essere stata firmata dal nostro rappresentante legale. Da questo momento l impresa è iscritta sul Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate ( dove compare nella sezione C (Sezione delle Persone e delle Imprese Certificate). Ogni decisione presa da TECNEA Italia è notificata all impresa entro un termine massimo di 10 giorni. Entro questo termine, TECNEA Italia inserisce per via telematica, nell apposita sezione del Registro, le informazioni relative alle imprese che hanno ottenuto la certificazione aziendale FGAS e le informazioni (nominativi e numero di certificato) relative al personale impiegato per le attività oggetto della certificazione. Se l esito della certificazione è negativo: Nel caso di non conformità rilevate durante la visita ispettiva, il Comitato di Delibera richiede l invio di ulteriori documenti entro due mesi dalla data del Comitato di Delibera. Superata tale scadenza, la pratica dell impresa sarà chiusa definitivamente. Per ottenere la certificazione sarà quindi necessario ricominciare il processo dall inizio, trasmettendo un nuovo modulo d ordine e sostenendo le spese legate al nuovo processo di certificazione. III. Verifiche di mantenimento della certificazione TECNEA Italia effettua una verifica documentale annuale dell impresa certificata. Questa verifica è effettuata per i quattro anni seguenti al primo rilascio della certificazione. In seguito a tale verifica può essere richiesta una visita ispettiva supplementare presso l impresa. Questo audit sarà fatturato all impresa come descritto nelle tariffe riportate nel modulo d ordine e si svolgerà secondo le modalità descritte per la visita ispettiva iniziale. Pagina 9 di 17

10 L impresa riceve una mail informativa con la scadenza annuale del mantenimento e i documenti richiesti 3 mesi prima rispetto alla data prevista per la verifica. Se l impresa non risponde a tale mail, viene ricontattata (sempre tramite mail) 1 mese prima della scadenza del mantenimento con la richiesta di documenti e l importo per il servizio di mantenimento annuale della certificazione. Se non si ha riscontro, 15 giorni dopo l invio della mail di richiesta della documentazioni viene inviata una terza mail di avviso, nella quale si informa l impresa che entro 30 giorni dalla data prevista per il mantenimento la pratica di mantenimento verrà comunque inviata al Comitato di Delibera. Non avendo ricevuto i documenti richiesti, sicuramente il Comitato deciderà per la sospensione della certificazione, applicando la procedura riportata nel paragrafo VI ( Sospensione o ritiro del certificato FGAS dell impresa ). Se invece l impresa invia i documenti richiesti entro il termine indicato per il mantenimento annuale, TECNEA Italia procede con l analisi della documentazione ricevuta (e se necessario alla visita supplementare) e invia la pratica al Comitato di Delibera. Il Comitato, dopo essersi riunito a aver valutato la documentazione, può decidere: mantenimento del certificato: l impresa soddisfa tutti i requisiti regolamentari per il mantenimento annuale della certificazione; sospensione del certificato: l impresa deve fornire i documenti mancanti richiesti per il mantenimento entro due mesi. Superata tale scadenza, la certificazione dell impresa sarà sospesa e poi ritirata definitivamente. Per ottenere la certificazione sarà quindi necessario ricominciare il processo dall inizio, trasmettendo un nuovo modulo d ordine e sostenendo le spese legate al nuovo processo di certificazione. ritiro del certificato: l impresa non ha soddisfatto i requisiti dei Regolamenti per il mantenimento della certificazione e perciò il certificato FGAS è ritirato. Ogni decisione presa da TECNEA Italia è notificata all impresa entro un massimo di 10 giorni ed è comunicata al Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate ( dove compare nella sezione C (Sezione delle Persone e delle Imprese Certificate). Richiesta di modifica delle attività oggetto della certificazione aziendale FGAS L impresa può richiedere, durante i 5 anni di validità della certificazione aziendale, la modifica delle attività per le quali è stata ottenuta la certificazione iniziale. Pagina 10 di 17

11 È infatti possibile estendere la certificazione FGAS da quella per la sola installazione (con o senza messa inservizio dell impianto) a quella per l installazione e manutenzione degli impianti, senza una nuova visita ispettiva presso l impresa. Quest ultima, però, dovrà dimostrare di disporre degli strumenti necessari per poter svolgere le nuove attività. Analogamente, è possibile ridurre la certificazione fino alla sola installazione senza messo in servizio. In questo caso varierà il numero degli strumenti di misura per i quali si richiede un certificato di conformità (fattura di acquisto o certificato di taratura, entrambi i documenti con data inferiore ai 12 mesi). La richiesta a TECNEA Italia di variazione della certificazione (estensione o riduzione delle attività) può essere effettuata dal rappresentante legale dell impresa attraverso l apposito modulo per la domanda di estensione/riduzione della certificazione aziendale. TECNEA Italia, dopo aver ricevuto e valutato la completezza e correttezza del modulo di domanda di estensione/riduzione, procede con il rilascio del certificato aggiornato con le nuove attività per le quali l impresa è autorizzata a operare. La versione cartacea del certificato aggiornato è inviata via posta, dopo essere stata firmata dal rappresentante legale di TECNEA Italia. Il costo dell estensione/riduzione della certificazione aziendale FGAS è indicato nel modulo d ordine ( Modifica certificato ) ed è incluso solo se l impresa ha scelto inizialmente l abbonamento Premium. IV. Obbligo di informare In seguito all ottenimento del certificato e durante tutto il periodo di validità della certificazione FGAS, l impresa, entro 1 mese, deve informare TECNEA Italia di ogni variazione del numero di tecnici certificati, del fatturato specifico e di ogni altro cambiamento che può influire sul mantenimento della certificazione dell impresa. Quando l impresa titolare del certificato segnala una modifica delle attività esercitate e dei relativi strumenti utilizzati, TECNEA Italia verifica l impatto di tali cambiamenti sulla tipologia di certificazione iniziale richiesta dall impresa. Se tali modifiche sono importanti, TECNEA Italia richiede all impresa di effettuare una estensione/riduzione della certificazione FGAS. V. Richiesta di parere al CSI Se necessario, TECNEA Italia può richiedere il parere del suo Comitato per la Salvaguardia dell'imparzialità (CSI). Eventuali pareri di tale Comitato sono espressi: Pagina 11 di 17

12 in occasione del rilascio iniziale, della sorveglianza documentale annuale, del controllo di conformità dell attrezzatura oppure della visita ispettiva presso l impresa; in occasione della ricezione di informazioni supplementari eventualmente richieste all impresa. La domanda di parere è effettuata via mail oppure per posta e include tutti i documenti necessari (relazione, esiti delle valutazioni, ecc.) affinchè il CSI possa esprimere un parere. Il ruolo del Comitato per la Salvaguardia dell'imparzialità è quello di fornire una seconda valutazione (se richiesta) su una pratica di un impresa dopo che quest ultima è stata valutata dagli auditor di TECNEA Italia. Il CSI prende in considerazione i risultati della valutazione forniti da TECNEA Italia tramite una relazione e fornisce un parere motivato sul rilascio del certificato. I pareri del Comitato per la Salvaguardia dell'imparzialità sono sempre motivati e, in caso di riserve, sono specificati i punti per i quali il CSI richiede informazioni supplementari. VI. Sospensione o ritiro del certificato FGAS dell impresa Se TECNEA Italia verifica che il titolare dell'attestato di capacità non soddisfa più i requisiti professionali richiesti dai Regolamenti o non dispone più degli strumenti necessari per svolgere le attività certificate sia dopo la visita di un auditor di TECNEA Italia presso la sede dell impresa sia dopo la sorveglianza documentale annuale in occasione dei mantenimenti TECNEA Italia invia la pratica dell impresa al Comitato di Delibera, il quale decide la sospensione della certificazione. L impresa viene informata per posta raccomandata con ricevuta di ritorno oppure tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) che se entro 45 giorni dalla data del Comitato di Delibera non invierà i documenti richiesti, la certificazione FGAS sarà sospesa per 1 mese a partire dal 46 giorno. TECNEA Italia interrompe la sospensione della certificazione FGAS nel momento in cui riceve i documenti mancanti e verifica la correttezza e completezza di tale documentazione. Se entro il termine della sospensione l impresa non dimostra di soddisfare i requisiti richiesti per il mantenimento annuale della certificazione aziendale FGAS, TECNEA Italia invia per posta raccomandata con ricevuta di ritorno oppure tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), la comunicazione che la certificazione dell impresa è stata definitivamente ritirata. Se l impresa desidera certificarsi nuovamente, dovrà richiedere una nuova procedura di certificazione inviando il modulo d ordine a TECNEA Italia. Pagina 12 di 17

13 TECNEA Italia può ritirare il certificato senza sospensione preliminare in caso di gravi mancanze da parte dell impresa rispetto ai requisiti regolamentari. In seguito al ritiro della certificazione, l impresa: non fa più uso del certificato che gli era stato consegnato; non può più utilizzare documenti commerciali o tecnici relativi alla certificazione aziendale FGAS; non può più utilizzare documenti con il Marchio di TECNEA Italia; non può più effettuare qualsiasi attività per la quale si richiede la certificazione aziendale FGAS. VII. Rinnovo della certificazione Il rinnovo della certificazione aziendale FGAS (scaduti i 5 anni di validità del certificato) è analogo alla procedura per il rilascio iniziale della certificazione (con una visita sul sito) e l impresa deve seguire esattamente la stessa procedura. VIII. Uso dei Marchi 1. Uso dei Marchi TECNEA Italia e Cemafroid I loghi dei Marchi TECNEA Italia e Cemafroid devono essere riprodotti correttamente, nella stessa forma e proporzione di quelli presenti nei documenti ufficiali. Questi ultimi ed il certificato possono essere copiati se sono riprodotti integralmente ed in maniera leggibile. L impresa ha il diritto di riprodurre il Marchio su ogni mezzo di comunicazione, grafico e non grafico (documenti commerciali, pubblicità, sito internet, ecc..). I documenti nei quali si fa riferimento alla certificazione ottenuta devono citare esplicitamente TECNEA Italia con una scritta del tipo servizio certificato da TECNEA Italia. Non è invece consentita l apposizione del Marchio per un servizio che non è certificato da TECNEA Italia. Non è consentito trasmettere questa autorizzazione di uso del Marchio in alcun caso. Se la certificazione viene sospesa o ritirata, il diritto di uso del Marchio è anch'esso ritirato e l'impresa non può più utilizzare alcun documento contenente il Marchio TECNEA Italia e/o Cemafroid oppure fare riferimenti alla certificazione. Pagina 13 di 17

14 2. Uso del Marchio ACCREDIA L impresa certificata da TECNEA Italia, sotto accreditamento ACCREDIA, può usare il Marchio ACCREDIA esclusivamente in abbinamento al Marchio TECNEA Italia, come mostrato nella Figura 1 ed in conformità alle regole indicate di seguito. Queste sono presenti nel regolamento RG-09 di ACCREDIA ( I colori del Marchio di Accreditamento di ACCREDIA sono il blu ACCREDIA ed il grigio ACCREDIA. La codificazione cromatica dei due colori è riportata nella tabella seguente: Tabella 1: Blu Accredia Grigio Accredia PANTONE 548 PANTONE 429 CMYK: C.90% - M.5% - Y.0% - K.80% CMYK: C.20% - M.10% - Y.10% - K.20% RGB: R.0 G.69 B.87 RGB: R.173 G.173 B.173 HTML: HTML: ADADAD Nota: nella versione monocromatica in bianco e nero del marchio, l Italia deve essere colorata con nero al 30%. Il Marchio ACCREDIA utilizzabile dall impresa è di forma ovale e riporta la denominazione ACCREDIA con la dizione L ente di Accreditamento e al centro la sagoma dell Italia. Esso non comprende le sigle degli schemi di accreditamento e numeri di registrazione. In alternativa alla soluzione grafica di cui sopra (Marchio ACCREDIA in abbinamento al Marchio dell Organismo accreditato), è consentito di apporre, nelle immediate adiacenze del Marchio dell Organismo (in basso, in alto o lateralmente), la scritta (bilingue o monolingue): Pagina 14 di 17

15 Organismo accreditato da ACCREDIA Body accredited by ACCREDIA È consentito l utilizzo del Marchio ACCREDIA, congiuntamente a quello di TECNEA Italia, su carta intestata e documenti in genere (ad eccezione di qualsiasi documentazione tecnica riguardante ai prodotti realizzati) o su beni e mezzi strumentali utilizzati per la realizzazione dei processi rientranti nell ambito del sistema di gestione certificato (quali veicoli commerciali, edifici, nonché camici e tute da lavoro e simili) ad esclusione degli oggetti che si configurano come prodotti oggetto di specifica certificazione, specie se cogente o regolamentata (macchine, attrezzature, dispositivi di protezione individuale,ecc..). Per utilizzi su beni e mezzi strumentali, l abbinamento dei due Marchi deve essere completato con l aggiunta di una dizione del tipo Organizzazione con sistema di gestione certificato, indicando la/le norma/norme di riferimento del/i sistema/i certificato/i. Tale prescrizione si applica anche al caso di utilizzo della sola scritta (Figura 2). Non è consentito l apposizione del Marchio combinato ACCREDIA TECNEA Italia sui biglietti da visita del personale dell impresa. Per quanto riguarda documenti tecnici, cataloghi e materiale pubblicitario, l abbinamento dei due Marchi deve essere posto esclusivamente in corrispondenza dei servizi rientranti nello scopo di accreditamento. Non è consentito l utilizzo del Marchio ACCREDIA, né del Marchio di TECNEA Italia, né, tantomeno, del marchio congiunto, in alcun tipo di documentazione tecnica che possa richiamare in qualche modo il prodotto, quando l Organizzazione è in possesso di un Sistema di gestione certificato (ad esempio, dichiarazioni di conformità ai fini della marcatura CE). L impresa certificata non può in nessun caso utilizzare il Marchio di Accreditamento disgiuntamente dal Marchio di Certificazione di TECNEA Italia; inoltre, il Marchio ACCREDIA non deve essere utilizzato in modo da lasciar intendere che ACCREDIA abbia certificato o approvato il sistema di gestione aziendale oppure il personale dell impresa certificata, o in altra maniera comunque fuorviante. In caso di ritiro o di sospensione della certificazione, l impresa non fa più uso del Marchio ACCREDIA né del Marchio TECNEA Italia né dell abbinamento dei due Marchi. Pagina 15 di 17

16 Riassunto delle tappe principali della certificazione 1) Domanda iniziale di certificazione: conferma di iscrizione al sul Registro Nazionale FGAS; modulo d ordine con la scelta della tariffa in base al numero di persone certificate presenti nell impresa modulo di domanda di certificazione compilato; Piano della Qualità; patentini dei tecnici certificati presenti nell impresa; elenco degli strumenti a disposizione dei tecnici certificati per le attività FGAS (se non è già presente nel Piano della Qualità); prove di possesso e certificati di conformità degli strumenti; registro degli FGAS utilizzati dall impresa (se non è già presente nel Piano della Qualità); registro degli eventuali reclami ricevuti dall impresa; un documento che attesti il fatturato specifico dell impresa (autocertificazione del legale rappresentante dell impresa del fatturato specifico, copia del bilancio, UNICO); Visura Camerale con data inferiore ai 6 mesi. 2) Modulo di domanda di certificazione ed eventuali documenti ricevuti verificati da TECNEA Italia 3) Proposta della data e ora della visita ispettiva presso l impresa e successivo invio della conferma via mail con il Pïano di Visita 4) Visita iniziale presso la sede dell impresa oppure sul luogo di intervento 5) Comitato di delibera e decisione sul rilascio della certificazione aziendale FGAS 6) Mantenimento annuale della certificazione attraverso un analisi documentale da parte della TECNEA Italia Pagina 16 di 17

17 7) L impresa informa TECNEA Italia di ogni variazione del numero di tecnici certificati, del fatturato specifico e di ogni altro cambiamento che può influire sul mantenimento della certificazione dell impresa. Pagina 17 di 17

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