DPR 43/2012. Qualificare persone e imprese. Regolamento recante attuazione del Regolamento (CE) n. 842/06 su taluni gas fluorurati ad effetto serra.

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1 DPR 43/2012 Regolamento recante attuazione del Regolamento (CE) n. 842/06 su taluni gas fluorurati ad effetto serra. Qualificare persone e imprese Bergamo, 13 febbraio 2013 Urbano Strada Direttore Generale Apave Italia CPM Giuliana Galeotti Apave Italia CPM

2 Impatto dei fluidi refrigeranti sull ambiente

3 Che tipo d impatto? 2 IMPATTI STRATO DI OZONO EFFETTO SERRA E/O

4 Quali sono le principali misure per limitare questi impatti? La normativa

5 Protocollo di Kyoto contiene gli impegni dei Paesi industrializzati a ridurre le loro emissioni di gas ad effetto serra (CO2, CH4, N2o, HFC, PFC, SF6 Unione europea Impegno a ridurre dell 8% le proprie emissioni di gas ad effetto serra, nel periodo Regolamento (CE) n. 842/2006 Ridurre le emissioni di HFC, PFC, SF6

6 Il Regolamento (CE) n. 842/2006 Obiettivo del Regolamento 842/2006 è la riduzione delle emissioni di taluni gas ad effetto serra: Idrofluorocarburi (HFC) Perfluorocarburi (PFC) Esafluoruro di zolfo (SF6) utilizzati in alcune tipologie di apparecchiature ed applicazioni industriali

7 Regolamento CE 303/08: refrigerazione condizionamento d aria pompe di calore Regolamento CE 304/08: Settori coinvolti sistemi di protezione antincendio Regolamento CE 305/08: commutatori ad alta tensione Regolamento CE 306/08: solventi a base di gas fluorurati Regolamento CE 307/08: veicoli a motore

8 GLI OBBLIGHI per continuare a lavorare nel rispetto della legalità Il personale che interviene sui gas fluorurati deve essere in possesso del certificato di abilitazione (Reg. 303, 304, 305, 306) Le imprese che effettuano installazione, manutenzione e/o riparazione devono essere certificate. (Reg. 303, 304) Il personale che interviene sugli impianti di condizionamento d aria degli autoveicoli deve essere qualificato, attestazione (Reg. 307).

9 DPR 43/2012 Disciplina le modalità di attuazione del Regolamento CE 842/06 individuazione delle autorità competenti determinazione delle procedure per: designare gli organismi di certificazione (OdC) delle persone e delle imprese rilasciare i certificati provvisori acquisizione dei dati sulle emissioni tenuta dei registri da parte degli OdC con le posizioni delle persone e delle imprese certificate etichettatura delle apparecchiature

10 Attuazione in Italia organismi preposti Il DPR 43 del 27/01/2012 recante l attuazione del regolamento (CE) 842/2006 disciplina - Organismi il sistema di certificazione di certificazione che rilasciano delle persone un certificato e delle al personale imprese attraverso la designazione da parte dello Stato Membro di: previo superamento di un esame teorico e pratico incentrato sulle competenze e sulle conoscenze minime indicate negli allegati dei rispettivi Regolamenti di esecuzione della Commissione Europea (Regolamenti (CE) n. 303/2008, n. 304/2008, n. 305/2008 e n. 306/2008); - Organismi di certificazione che rilasciano un certificato alle imprese previa Titre verifica du stage dei seguenti requisiti: impiego di personale certificato in numero sufficiente da coprire il volume di attività previsto e disponibilità di strumenti e procedure necessarie a svolgere le attività per cui è richiesta la certificazione (Regolamenti CE n. 303/2008 e n. 304/2008); - Organismi di attestazione che rilasciano attestati al personale a seguito di frequenza di un corso di formazione riguardante il recupero dei gas fluorurati dagli impianti di condizionamento di aria dei veicoli a motore (Regolamento (CE) n. 307/2008).

11 Attuazione in Italia Inoltre, REGISTRO il D.P.R. NAZIONALE prevede 1/3 l istituzione di un Registro nazionale delle persone e delle imprese certificate che consente di avere un quadro generale e aggiornato in tempo reale delle certificazioni e delle attestazioni rilasciate. Sulla G.U. n 35 del 11 Febbraio 2013 è stato pubblicato il comunicato del Ministero dell'ambiente per l'istituzione del Registro Nazionale. Le persone e le imprese che operano nel settore devono iscriversi al Registro entro 60 giorni dalla sua istituzione. La modulistica è presente sul sito del Ministero dell Ambiente L iscrizione al Registro è condizione necessaria per ottenere i certificati e gli attestati. Le iscrizioni vengono effettuate presso la Camera di Commercio competente esclusivamente per via telematica.

12 REGISTRO NAZIONALE 3/3 Attuazione in Italia Con l iscrizione al Registro telematico si possono ottenere subito i certificati provvisori (Art. 10 DPR 43/2012) che avranno una durata di 6 mesi dalla data del rilascio. Le persone che intendono avvalersi del Certificato Provvisorio devono possedere una esperienza professionale di almeno 2 anni nelle mansioni definite all art. 8. La Camera di Commercio regionale rilascia il certificato provvisorio entro 30 giorni dal ricevimento della domanda e non è rinnovabile.

13 Registro telematico Il Registro è costituito dalle seguenti sezioni: Sezione degli organismi di certificazione, nonché degli organismi di valutazione della conformità e di attestazione; Sezione delle persone e delle imprese in possesso di un certificato provvisorio; Sezione delle persone e delle imprese certificate; Sezione delle persone che hanno ottenuto l'attestato; Sezione delle persone che non sono soggette ad obbligo di certificazione in base alle deroghe o esenzioni; Sezione delle persone e delle imprese che hanno ottenuto la certificazione in un altro Stato membro e che hanno trasmesso copia del proprio certificato.

14 Registro telematico: procedure per l utilizzo Istruzioni per iscrizione persone 1. Accedere al sito 2. Scegliere scrivanie telematiche Persone ed imprese Nuova pratica Iscrizione persona 3. Comunicare i dati anagrafici della persona 4. Comunicare tipo di attività che la persona intende svolgere 5. Versare diritti di segreteria pari a ed imposta di bollo pari a 14,62 6. Al termine delle operazioni è possibile scaricare copia della pratica e relativa ricevuta 7. A conclusione dell istruttoria sarà disponibile l attestato di iscrizione (contenente il n di iscrizione al registro) 8. Entro 30 gg sarà disponibile il certificato provvisorio

15 Registro delle persone

16 Registro telematico: procedure per l utilizzo Istruzioni per iscrizione imprese 1. Accedere al sito 2. Scegliere scrivanie telematiche Persone ed imprese Nuova pratica Iscrizione impresa 3. Comunicare i dati anagrafici dell impresa (vengono ripresi in automatico dalla posizione dell impresa al Registro Imprese) 4. Comunicare tipo di attività per la quale l impresa si iscrive 5. Comunicare nome, cognome e codice fiscale degli addetti certificati 6. Versare diritti di segreteria pari a ed imposta di bollo pari a 14,62 7. Al termine delle operazioni è possibile scaricare copia della pratica e relativa ricevuta 8. A conclusione dell istruttoria sarà disponibile l attestato di iscrizione (contenente il n di iscrizione al registro) 9. Entro 30 gg sarà disponibile il certificato provvisorio

17 Registro imprese

18 Le persone devono ottenere un certificato? Le persone devono ottenere un certificato da un organismo di certificazione, sulla base del superamento di prove teoriche e pratiche, se svolge queste attività: Installazione, manutenzione o riparazione di apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d aria e pompe di calore Installazione, manutenzione o riparazione di impianti fissi di protezione antincendio e di estintori. Recupero dai commutatori ad alta tensione Recupero di solventi dalla apparecchiature Le persone devono ottenere un attestato da un organismo di attestazione/certificazione, sulla base della partecipazione ad un corso se svolge queste attività: Recupero dagli impianti di condizionamento d aria dei veicoli a motore

19 Le imprese devono ottenere un certificato? L impresa deve ottenere un certificato da un organismo di certificazione, sulla base del possesso dei requisiti, se svolge queste attività: Installazione, manutenzione o riparazione di apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d aria e pompe di calore Installazione, manutenzione o riparazione di impianti fissi di protezione Titre antincendio du stage e di estintori. L impresa deve iscriversi senza ottenere un certificato per le seguenti attività: Recupero dai commutatori ad alta tensione Recupero di solventi dalle apparecchiature Recupero dagli impianti di condizionamento d aria dei veicoli a motore

20 Sanzioni Schema di D.Lgs Sanzioni per violazione disposizioni Regolamento (CE) 842/2006 Art. 3 individua le sanzioni per le violazioni da parte degli operatori degli obblighi in materia di contenimento delle perdite di gas fluorurati Operatore che non ottempera agli obblighi di controllo Operatore Titre du che stage nel controllo perdite non si avvale di persone certificate Operatore che nella riparazione perdite non si avvale di persone certificate Operatore che non tiene il registro dell apparecchiatura Operatore che tiene i registri in modo incompleto o inesatto o comunque non conforme Operatore che non mette a disposizione dell autorità competente (ISPRA) i registri Sanzione prevista Da a Da a Da a Da a Da a Da 500 a 5.000

21 Sanzioni Schema di D.Lgs Sanzioni per violazione disposizioni Regolamento (CE) 842/2006 Art. 4 individua le sanzioni per le violazioni da parte degli operatori e delle imprese in materia di recupero di gas fluorurati Operatore che non si avvale di persone certificate nell attività di recupero, di manutenzione e riparazione Imprese che effettuano il recupero di gas fluorurati dagli impianti di condizionamento d aria dei veicoli a motore servendosi di personale non in possesso dell attestato Proprietario di un contenitore che non provvede affinché i gas fluorurati ivi contenuti siano recuperati Sanzione prevista Da a Da a Da a

22 Sanzioni Schema di D.Lgs Sanzioni per violazione disposizioni Regolamento (CE) 842/2006 Art. 5 individua le sanzioni per la violazione degli obblighi a carico delle imprese Imprese non in possesso di pertinente certificato che prendono in consegna gas fluorurati Imprese che svolgono attività previste dai Reg. (CE) 303 e 304 senza pertinente certificato Sanzione prevista Da a Da a

23 Sanzioni Schema di D.Lgs Sanzioni per violazione disposizioni Regolamento (CE) 842/2006 Art. 6 individua le sanzioni per la violazione degli obblighi in materia di trasmissione delle informazioni Produttore, importatore o esportatore che non trasmette la relazione alla Commissione europea e all autorità competente (ISPRA) la quantità di F-gas prodotte, importate o esportate Produttore, importatore o esportatore che non trasmette la relazione incompleta o inesatta Chiunque non trasmetta le informazioni circa la quantità di emissioni F-gas Chiunque trasmetta in modo incompleto o inesatto le informazioni circa la quantità di emissioni F-gas Sanzione prevista Da a Da a Da a Da a

24 Sanzioni Art. 7 individua le sanzioni a chiunque immette in commercio i prodotti e le apparecchiare sprovvisti di etichetta o con etichettatura non conforme alla norma Sanzioni amministrative previste da a Art. 8 individua le sanzioni per la violazione dei divieti d uso di esafluoruro di zolfo nella pressofusione del magnesio e per il riempimento degli pneumatici Sanzioni previste: arresto da 3 a 9 mesi o ammenda da a Art. 9 stabilisce le sanzioni per la violazione dei divieti di immissione in commercio di prodotti e apparecchiature che contengono taluni gas fluorurati ad effetto serra Sanzioni previste: arresto da 3 a 9 mesi o ammenda da a Art. 10 individua le sanzioni da applicare alle imprese che non si iscrivono al Registro delle persone e delle imprese certificate Sanzioni amministrative previste da a

25 Sanzioni Art. 14 Stabilisce che alle sanzioni amministrative pecuniarie previste dal presente decreto, ad eccezione di quelle di cui agli articoli 3, commi 2 e 3, e 4, comma 1, non si applica il pagamento in misura ridotta di cui all articolo 16 della legge 24 novembre 1981, n.689, e successive modificazioni Art. 16. legge 689 del Pagamento in misura ridotta. E' ammesso il pagamento di una somma in misura ridotta pari alla terza parte del massimo della sanzione prevista per la violazione commessa, o, se più favorevole e qualora sia stabilito il minimo della sanzione edittale, pari al doppio del relativo importo, oltre alle spese del procedimento, entro il termine di sessanta giorni dalla contestazione immediata o, se questa non vi è stata, dalla notificazione degli estremi della violazione

26 Processo di certificazione DOMANDA (di certificazione) VALUTAZIONE (c/o centro d esame) CERTIFICAZIONE (valida 10 anni) RINNOVO

27 Domanda Individuato il Regolamento 303, 304, 305, 306/2008 e la propria categoria è necessario compilare il modulo allegando: Copia di un documento di identificazione valido; N. 2 fotografie in formato tessera firmate sul retro o preferibilmente in formato digitale *.doc o *.jpg identificate sul file; Eventuali certificati di taratura della propria strumentazione (qualora il candidato voglia utilizzare in sede di esame la propria strumentazione)

28 Emissione e validità del certificato EMISSIONE Il certificato è rappresentato da un tesserino, di proprietà esclusiva di APAVE ITALIA CPM S.r.l., che viene rilasciato con lettera firmata e autorizzata dal Direttore Generale di APAVE ITALIA CPM S.r.l. a tutti i candidati che hanno superato positivamente l iter previsto di certificazione e che si sono iscritti al registro di cui al DPR 43 del 27 gennaio Entro 10 giorni dal rilascio del certificato APAVE ITALIA CPM S.r.l. inserirà Titre du per stage via telematica nella sezione apposita del Registro di cui al DPR 43 del 27 gennaio 2012, le informazioni relative alle persone che hanno ottenuto la certificazione VALIDITA Il Certificato del personale addetto alle attività di cui ai Regolamenti (CE) n. 303/2008, 304/2008, 305/2008 e 306/2008 ha validità per un periodo di dieci anni a partire dalla data di emissione purché lo stesso venga confermato annualmente da APAVE ITALIA CPM S.r.l. attraverso una dichiarazione di sussistenza delle competenze che costituisce parte integrante del certificato stesso.

29 Mantenimento annuale Ogni anno la persona fisica certificata o il proprio datore di lavoro deve attestare, attraverso una autocertificazione ai sensi del DPR 445/2000, che le seguenti condizioni siano soddisfatte: abbia svolto almeno un intervento su un impianto durante l anno. non abbia subito reclami da parte dei clienti sulla corretta Titre esecuzione du stage dell incarico svolto Al termine degli accertamenti, APAVE ITALIA CPM rilascerà una dichiarazione di sussistenza della competenza che costituisce parte integrante del certificato. Entro 10 giorni dal rilascio della dichiarazione APAVE ITALIA CPM S.r.l. inserirà per via telematica nella sezione apposita del Registro di cui al DPR 43 del 27 gennaio 2012, l esito degli accertamenti

30 Sospensione L OdC deve sospendere e/o revocare la certificazione alla persona al verificarsi di una o più delle seguenti condizioni: a) Non osservanza delle prescrizioni previste dai documenti contrattuali b) Fondato reclamo scritto per inadempienze verso terzi c) Mancato rispetto dei requisiti per il mantenimento e il rinnovo della certificazione Titre d) du Mancato stage pagamento delle quote di iscrizione/mantenimento e) Ogni carenza che derivi dal mancato rispetto di quanto formalmente accettato dal Candidato all atto della certificazione. In tali carenze ricadono anche eventuali azioni che possono influenzare in maniera negativa e/o ledere l immagine dell OdC e delle parti coinvolte f) Formale richiesta da parte della persona certificata Le revoche e le sospensioni delle certificazioni devono essere comunicate ad ACCREDIA e inserite per via telematica nella sezione apposita del Registro di cui al DPR entro 10 giorni dalle suddette decisioni.

31 Rinnovo della certificazione Alla scadenza del periodo di validità del certificato (ogni 10 anni) la certificazione decade e la persona certificata deve ripetere quanto previsto per la certificazione iniziale. Entro 10 giorni dal rilascio del nuovo certificato (tesserino) APAVE ITALIA CPM S.r.l. inserirà per via telematica nella sezione apposita del Registro di cui al DPR 43 del 27 gennaio 2012, le informazioni relative alle persone che Titre hanno du stage ottenuto la certificazione

32 Processo di certificazione DOMANDA (di certificazione) AUDIT (c/o azienda) CERTIFICAZIONE (valida 5 anni) SORVEGLIANZA (3 documentali 1 in campo distribuite nel quinquennio) RINNOVO

33 Certificazione delle imprese OBIETTIVO: rilascio di un certificato che attesti la corretta gestione delle attività ai sensi del regolamento CE 303 e 304/2008 garantendo: Impiego di personale certificato, a tal fine l impresa dovrà indicare i nominativi e il numero di certificato del suddetto personale Disponibilità di strumenti e procedure necessarie a svolgere le attività per cui è richiesta la certificazione adeguata al numero di operatori Con riferimento al punto a), l OdC deve garantire tale conformità tramite il calcolo del rapporto tra il fatturato medio (della specifica attività oggetto della certificazione) dell impresa degli ultimi 3 anni, ove applicabili, e il reddito procapite di riferimento del settore. Ogni euro di fatturato legato all attività di installazione, manutenzione, riparazione degli impianti di refrigerazione, condizionamento d aria, pompe di calore o di impianti fissi di protezione antincendio e di estintori, ci si deve aspettare che l impresa abbia una persona certificata.

34 Sorveglianza Certificazione delle imprese La certificazione della competenza delle imprese ha una durata di 5 anni Nell arco dei cinque anni di validità della certificazione, l Organismo di Certificazione dovrà effettuare 2 verifiche ispettive presso l impresa e le restanti verifiche (documentali) saranno effettuate in sede dell OdC.

35 APAVE Apave leader nel settore, a livello europeo, ha già emesso più di attestazioni di capacità all uso di gas fluorurati APAVE ITALIA CPM è organismo di certificazione del personale, in conformità alla norma ISO 17024, accreditato da Accredia e designato dal Ministero Titre du dell Ambiente stage con decreto 657 del NEXOS, socio unico Apave Italia CPM, è un organismo di certificazione delle aziende, in conformità alla norma 45011, accreditato da Accredia e designato dal Ministero dell Ambiente con decreto 8154 del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

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