SERVIZIO 730 UN NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO

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1 SERVIZIO 730 UN NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO

2 LA CONVENZIONE CON L EPASA LA CONVENZIONE PER IL SERVIZIO 730 E STATA STIPULATA TRA IL CAF CNA E L EPASA IN FORZA DELL ARTICOLO 10 COMMA 2 DELLA LEGGE DI RIFORMA DEI PATRONATI (L. 152/2001) In relazione alle materie di cui al comma 1, lettera a), gli istituti di patronato possono svolgere, anche mediante stipula di convenzione, attività finalizzate all espletamento di pratiche con le pubbliche amministrazioni e con le istituzioni pubbliche e private. nonchè stipulare convenzioni con centri autorizzati di assistenza fiscale già costituiti.

3 LA CONVENZIONE CON L EPASA L AGENZIA DELLE ENTRATE HA RITENUTO CHE LA NORMA, CON IL RICHIAMO ALLE MATERIE DI CUI ALLA LETTERA A) NON CONSENTA DI SVOLGERE ASSISTENZA FISCALE, MA SOLO DI DARE INFORMAZIONE AI CITTADINI lettera a) Gli istituti di patronato possono svolgere senza scopo di lucro attività di sostegno, informative, di servizio e di assistenza tecnica finalizzate alla diffusione della conoscenza della legislazione, alla promozione dell interesse dei cittadini in materia di sicurezza sociale, previdenza, lavoro, mercato del lavoro, risparmio previdenziale, diritto di famiglia e delle successioni e anche all informazione sulla legislazione fiscale nei limiti definiti dal presente articolo

4 DISDETTA DELLA CONVENZIONE EPASA IL CAF CNA E L EPASA ALLA LUCE DI QUESTA INTERPRETAZIONE HANNO DECISO DI ABBANDONARE QUESTO MODELLO ORGANIZZATIVO CHE INTERESSAVA 17 PROVINCE E STATA COMUNICATA ALLE PROVINCE INTERESSATE FORMALE DISDETTA DELLA CONVENZIONE RESTANO VALIDE LE CONVENZIONI RED ED ISE

5 SOLUZIONI ALTERNATIVE IL CAF CNA E L EPASA HANNO CERCATO SOLUZIONI ALTERNATIVE PER POTER CONTINUARE AD EROGARE IL SERVIZIO 730 DAL 2006 NELLE PROVINCE INTERESSATE 1 CONVENZIONE CON UNA SOCIETÀ DI SERVIZI GIÀ COSTITUITA O DA COSTITUIRE (SOLUZIONE TRADIZIONALE) 2 APERTURA DI FILIALI DIRETTE DEL CAF CNA NELLE PROVINCE INTERESSATE (SOLUZIONE INNOVATIVA)

6 SOLUZIONE 1 Societa di servizi CONVENZIONE CON IL CAF (ART. 11 D.M. 164/1999) SOCIETÀ DI CAPITALI S.R.L. COOP Capitale sociale posseduto, a maggioranza assoluta (51%), dalle associazioni o dalle organizzazioni che hanno costituito il CAF o dalle organizzazioni territoriali di quelle che hanno costituito i CAF Capitale sociale posseduto interamente (100%) dagli associati alle predette associazioni e organizzazioni.

7 SOLUZIONE 1 Societa di servizi PER POTER SVOLGERE L ATTIVITÀ DI ASSISTENZA FISCALE Comunicazione all Agenzia delle entrate con modello comunicazioni anagrafiche (AA7) Iscrizione alla Camera di commercio Presenza di dipendenti della società Lavoro dipendente collaborazioni

8 2 SOLUZIONE La filiale del CAF CNA APERTURA DI FILIALI DELLA SOCIETÀ CAF CNA S.R.L. PRESSO LE UNITÀ LOCALI CHE OPERAVANO IN FORZA DELLA CONVENZIONE EPASA CONVENZIONE CAF CNA s.r.l. CONTROLLO DIRETTO SOCIETÀ DI SERVIZI SEDE SECONDARIA SEDE SECONDARIA FILIALE 1 FILIALE 2 FILIALE 3 Livello Provinciale

9 SOLUZIONE 2 Istruttoria Verifica preventiva del CAF CNA s.r.l. IL CAF CNA ASSUME LA PIENA E TOTALE RESPONSABILITÀ DELL OPERATO DELLA FILIALE A DIFFERENZA DELLE SOC. DI SERVIZIO CON LE QUALE AGISCE PER CONVENZIONE CONDIVIDENDO I LIVELLI DI RESPONSABILITÀ E DELEGANDO IL CONTROLLO DELLA PRODUZIONE SU REFERENTI PROVINCIALI. PERTANTO, DOVENDO VERIFICARE IL LIVELLO ORGANIZZATIVO DISPONIBILE IL CAF CNA ESEGUE UNA PRE-ANALISI DELLE CONDIZIONI DI ACCESSO IN TERMINI DI ORGANIZZAZIONE E DISPONIBILITÀ DI PROFESSIONALITÀ FISCALI E CONTRIBUTIVE. RIMANE COMUNQUE VALIDO ED INSERITO NEL RAPPORTO IL PRINCIPIO DI RIVALSA PER QUANTO CONCERNE AZIONI SANZIONATORIE O DI RIMBORSO SU PRATICHE AI CLIENTI COME GIÀ PREVISTO PER LE SOCIETÀ DI SERVIZIO.

10 2 SOLUZIONE L apertura della filiale PER L APERTURA DELLA FILIALE ESITO POSITIVO DELL ISTRUTTORIA STIPULA DI UN CONTRATTO CON LA CNA ASSOC. PROVINCIALE UTILIZZO LOCALI STRUMENTI PERSONALE IL CAF DENUNCIA L APERTURA DELLE FILIALI ALL UFFICIO IVA ALL ALBO DEI CAF ALLE RISPETTIVE CAMERE DI COMMERCIO

11 SOLUZIONE 2 Modalita e tempi dell attivita IL CONTRATTO PREVEDE RAPPORTO STAGIONALE NEL PERIODO MARZO - NOVEMBRE (PERIODO DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO 730) L ATTIVITA DEL SERVIZIO 730 SVOLTA DA PERSONALE COMANDATO AL CAF CNA PER LA DURATA DEL SERVIZIO (CON MODALITA ED ORARI DA CONCORDARE CON LE ESIGENZE LOCALI E DEL SERVIZIO)

12 SOLUZIONE 2 Regole di erogazione servizio IL CONTRATTO PREVEDE A L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO E STABILITA E GESTITA DIRETTAMENTE DAL CAF CNA B LE REGOLE DI COMPORTAMENTO SONO DETTATE DALLA NORMATIVA E DAL CODICE DEONTOLOGICO C GLI STRUMENTI SOFTWARE SONO DECISI E FORNITI DAL CAF CNA (WEB) D NON RIENTRA NELL ACCORDO L ATTIVITA DI CONSULENZA CHE NON VIENE EROGATA DAL CAF CNA

13 SOLUZIONE I compensi 2 IL CONTRATTO PREVEDE IL CAF RIMBORSA ALLA CNA ASS. PROVINCIALE IL COSTO DEI LOCALI E DEGLI STRUMENTI E QUELLO DEL PERSONALE SULLA BASE DI APPOSITO RENDICONTO

14 SERVIZIO 730 UNA NUOVA OPPORTUNITA

15 LA PROPOSTA ESPORTARE IL MODELLO EPASA NEL SISTEMA CNA STIPULARE ACCORDI CON CNA ASSOCIAZIONI PROVINCIALI PER APERTURA DI FILIALI DIRETTE DEL CAF CNA IN AGGIUNTA A QUELLE GIA ESISTENTI DELLE SOCIETA DI SERVIZIO NELLA LOGICA DI MAGGIORE DIFFUSIONE DEI SERVIZI

16 I VANTAGGI A OCCASIONE PER AUMENTARE LA CAPILLARITA B SI AGEVOLANO I PROCESSI DI INTEGRAZIONE E DIFFUSIONE TRA DIFFERENTI SERVIZI POSSIBILITA DI DIFFONDERE I SERVIZI EROGABILI SU UNA PLATEA DI CLIENTI PIU AMPIA E DI CREARE OPPORTUNITA ANCHE PER LA POLITICA DI ADESIONE. OPPORTUNITA DI POTER INTEGRARE DIFFERENTI SERVIZI NELLA STRUTTURA ATTRAVERSO LA DISPONIBILITA NELLO STESSO LUOGO DI DIVERSE PROFESSIONALITA (ES. EROGAZIONE SERVIZI 730/ICI/. A FAMILIARI DELL IMPRENDITORE) C SI RISOLVONO ALCUNE PROBLEMATICHE DI ORGANIZZAZIONE SI CONSENTE DI ATTIVARE IL SERVIZIO PRESSO SEDI CHE NON POSSONO OPERARE PER MANCANZA DI ALCUNI PRESUPPOSTI NORMATIVI O ORGANIZZATIVI (ES ASSENZA DI SOCIETA DI SERVZIO, SEDI CNA CON SOCIETA SENZA PERSONALE DIPENDENTE, SEDI SOLO CNA CHE SVOLGONO ALTRI SERVIZI PUR IN PRESENZA DI PROFESSIONALITA,ECC )

17 I VANTAGGI OCCASIONE PER AUMENTARE LA CAPILLARITA LA RICHIESTA DI PASSAGGIO DI SEDI ESISTENTI DI SOCIETA DI SERVIZIO IN FILIALE CAF (COINCIDENZA DI SEDE SOCIETA CON SEDE CNA) NON RIENTRA NELL OBIETTIVO DI MAGGIORE DIFFUSIONE TALI EVENTUALI RICHIESTE SI DEVONO CONSIDERARE ECCEZIONALI E PARTICOLARI E SONO, PERTANTO, AMMESSE SOLO DOPO APPROVAZIONE DA PARTE DEL CAF CHE VERIFICHERA L ESISTENZA DELLA NECESSITA E LE RELATIVE PROBLEMATICHE.

18 I PRESUPPOSTI PER L ADESIONE A PRESENZA DI PROFESSIONALITA DEGLI ADDETTI O DISPONIBILITA AL LORO REPERIMENTO B POSSIBILITA DI GARANTIRE LA COPERTURA DEL SERVIZIO NEL PERIODO STABILITO C ADEGUATEZZA DEI LOCALI E DEGLI STRUMENTI D DISPONIBILITA AD ADEGUARE IL MODELLO ORGANIZZATIVO SECONDO GLI SCHEMI STANDARD DEL CAF IN TERMINI DI RUOLI DI RESPONSABILITA E DI AZIONI DI CONTROLLO

19 LE REGOLE VALGONO LE STESSE REGOLE DEL MODELLO EPASA A L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO E STABILITA E GESTITA DIRETTAMENTE DAL CAF CNA B LE REGOLE DI COMPORTAMENTO SONO DETTATE DALLA NORMATIVA E DAL CODICE DEONTOLOGICO C NON RIENTRA NELL ACCORDO L ATTIVITA DI CONSULENZA CHE NON VIENE EROGATA DAL CAF CNA D GLI STRUMENTI SOFTWARE SONO DECISI E FORNITI DAL CAF CNA (WEB) E IL CAF RIMBORSA ALLA CNA ASS. PROVINCIALE IL COSTO DEI LOCALI E DEGLI STRUMENTI E QUELLO DEL PERSONALE SULLA BASE DI APPOSITO RENDICONTO

20 SINTESI DELLA TIPOLOGIA DELLE SEDI CAF TIPOLOGIA: 1 SEDE DELLA SOCIETÀ DI SERVIZIO 2 CENTRI DI RACCOLTA 3 FILIALI CAF NAZIONALE LA CAPILLARITÀ SULLE SEDI CNA PUÒ ESSERE ESEGUITA SIA CON LA SOLUZIONE 2 CHE 3 PER CHI DISPONE DI SOCIETÀ DI SERVIZIO CONVENZIONATE. MENTRE NEGLI ALTRI CASI (ASSENZA DI SOCIETÀ SERVIZIO) SOLO SOLUZIONE 3.

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