COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Sabato, 02 gennaio 2016

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1 COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Sabato, 02 gennaio 2016

2 COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Sabato, 02 gennaio 2016 Cronaca 02/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 29 Il centro civico 'fa acqua' e il Consiglio si spacca 1 31/12/2015 corrieredellosport.it Basket Nba: Warriors ko senza Curry, bene i Lakers 2 31/12/2015 gazzetta.it Nba, Sacramento Philadelphia , Belinelli 28 punti 3 02/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 10 ALESSANDRO GALLO SAN LAZZARO, IN VETRINA I NUOVI BELINELLI 5 31/12/2015 tuttosport.com Basket Nba, Warriors ko senza Curry. Bryant e i Lakers espugnano Boston 6 31/12/2015 tuttosport.com Bryant sbanca Boston, Warriors ko a Dallas 7

3 2 gennaio 2016 Pagina 29 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cronaca SAN GIOVANNI OPPOSIZIONI FUORI DALL' AULA DOPO UNA LITE SUI RESTAURI Il centro civico 'fa acqua' e il Consiglio si spacca SAN GIOVANNI IN PERSICETO L' OPPOSIZIONE ha abbandonato il consiglio comunale di Persiceto in segno di protesta. E' successo nell' ultima seduta consiliare del Casus belli la mozione presentata da Ulisse Serra (Movimento 5 Stelle) per l' esecuzione dei lavori di ristrutturazione della tenuta stagna delle vetrate all' ingresso del Centro civico di San Matteo della Decima (foto), da dove passano da anni infiltrazioni di acqua. Nel particolare il consigliere grillino ha chiesto a sindaco e giunta di «attivarsi per eseguire prima possibile i lavori di riparazione, anche ricorrendo a soluzioni diverse da quelle già adottate e inefficaci. Nel caso in cui si ritenesse che l' ufficio tecnico del Comune non possedesse le capacità tecniche, si chiede di risolvere il problema di ricorrere a un eventuale appalto esterno». L' ASSESSORE ai Lavori pubblici, Margherita Cumani, non ha negato che si tratta di un problema di non facile risoluzione, pare legato alla struttura e che quindi necessita di soluzioni radicali. Il centro fu realizzato nell' 85 e subito dopo alcuni anni si verificarono le infiltrazioni. Due gli interventi, eseguiti negli anni scorsi. L' ufficio tecnico sta studiando una soluzione e l' assessore ha quindi suggerito di inserire la ristrutturazione nel piano delle opere triennali anziché come intervento singolo chiesto dai grillini. Proposta accolta dal gruppo del Pd mentre i pentastellati, così come Giancarlo Mazzoli, dell' omonima lista civica, Giorgio Trotta della lista civica Rinnova Persiceto e Dino Forni di FI hanno espresso parere contrario e difeso il loro punto di vista. Al momento di votare il documento del M5S, con le modifiche apportate dalla maggioranza, i consiglieri di opposizione si sono alzati e hanno abbandonato la sala consiliare. Pier Luigi Trombetta. 1

4 corrieredellosport.it Basket Nba: Warriors ko senza Curry, bene i Lakers ROMA No Curry, no party. Seconda sconfitta stagionale per i Golden State Warriors che senza la loro super stella cadono sul parquet di Dallas per Vittoria invece per i Lakers di Kobe Bryant che espugnano il Boston Garden con una prova sontuosa del 24 all' ultima apparizione sul campo dei rivali di una vita: finisce per i californiani con il pubblico presente che rende omaggio ed onore all' avversario di mille battaglie. KINGS, NETS E NUGGETS KO Non basta invece a Sacramento un super Marco Belinelli. Per i Kings l' ennesimo ko, questa volta in casa e contro i Philadelphia 76ers, in altre parole la peggior squadra della Lega. I Sixers si impongono per e centrano così la terza vittoria stagionale, la seconda nelle ultime tre partite, su un totale di 34 gare fin qui disputate nella regular season Nba. Non bastano ai californiani i 28 punti dell' azzurro, ex Spurs, e la classica "doppia/doppia" di DeMarcus Cousins (21 punti e 11 rimbalzi). Sconfitti anche i Brooklyn Nets di Andrea Bargnani: vincono gli Orlando Magic Il 'Mago' chiude con soli due punti in 14'. Altra serata amara, infine, anche per i Denver Nuggets che privi di Danilo Gallinari (fuori per un infortunio alla caviglia) vengono battuti a Portland per TUTTO SULLA NBA. 2

5 gazzetta.it Nba, Sacramento Philadelphia , Belinelli 28 punti Massimo stagionale per l' azzurro, ma i Kings naufragano anche contro i Sixers. Coach Karl sbotta: "I tifosi hanno il diritto di fischiarci: non abbiamo orgoglio nella nostra metà campo". Situazione difficile: anche la critica locale abbandona Cousins 31 dicembre 2015 Milano "Siamo soft, commettiamo errori mentali e di mancanza d' intensità. I nostri avversari giocano duro, noi no. Abbiamo troppi giocatori offensivi e non ne abbiamo abbastanza difensivi. Non abbiamo orgoglio nella nostra metà campo. I miei giocatori sono preoccupati di avere abbastanza tocchi personali in attacco, ma non altrettanto interessati a rientrare in difesa in transizione. I buu dei tifosi? Ne hanno tutto il diritto". Nba, Belinelli firma 28 punti contro Philadelphia le ultime parole famose Le parole di George Karl sono la fotografia del momento dei Sacramento Kings che perdono in casa contro i Philadelphia 76ers nonostante i 28 punti di Belinelli, il suo massimo stagionale. Ed è un peccato che quelle parole sacrosante Coach Karl si sia dimenticato di applicarle al parquet, per l' ennesima volta "ostaggio" di Cousins e Gay, fenomeni solo sulla carta. Figurine che si squagliano come la neve della Sierra Nevada qui vicina al sole, ogni singola partita negli ultimi 5' di gioco, quando conta. E che in stagione in due non hanno difeso per 48' combinati. Eppure continuano a giocare quanto e come vogliono. Karl non ha la carta bianca di un Popovich, che non fa passare liscio nulla, neppure a Duncan o Parker, ma se non metti in panca/punisci giocatori che si rifiutano di mostrare anche solo il minimo impegno, interessati solo alle statistiche individuali offensive, per di più terrorizzati quando la gara si decide, "perdi" la squadra. Tutti si sentono autorizzati a fare come vogliono: l' esempio dovrebbero darlo i più pagati. E le scelte (subite troppe volte) di tenere in campo i "protetti" delle suddetta diarchia si rivelano ulteriori errori madornali. l' antefatto Karl paga con i risultati un imbarazzante di record che non riflette la metà del talento puro a sua disposizione il non essersi saputo imporre: lui aveva chiesto subito di cedere Boogie, ma gli è quasi costato il posto. E allora ha fatto marcia indietro. Perché il padrone dei Kings, l' indiano Ranadivé, ha un' arena in costruzione, downtown, qui a Sacto, e vuole "stelle" per vendere biglietti e promuovere il marchio Kings nella loro nuova casa dalla prossima stagione. Ranadive non sa un' acca di pallacanestro. E nella sua testa Cousins gli serve come pubblicità. E fatica a capacitarsi di come un giocatore da 24 punti e 10 Continua > 3

6 < Segue gazzetta.it rimbalzi a partita rappresenti un micidiale boomerang. Perché il fatto che tiri col 41% dal campo, percentuale pessima persino per una guardia, che perda 3 palloni e mezzo a partita, che l' uomo che (non) marca imperversi ogni partita, che nei finali sia catastrofico, non riesce a metabolizzarlo. E poi Gay ceduto per disperazione da Memphis e Toronto, entrambi decollate come risultati dopo la sua trade, giocatore non vincente, soft come un cono gelato comanda 12 milioni per questa stagione e anche di più per le prossime due. Chi volete che lo voglia? Sacramento Philadelphia : highlights la partita E cosi torniamo alla cronaca. Alla seconda vittoria in tre partite per i 76ers da quando Mike D' Antoni è diventato il vice di Coach Brown. A una partita che il Sacramento Bee, il quotidiano locale, aveva chiesto a gran voce ai Kings di giocare senza Boogie, da sospendere dopo l' ennesima vergogna (10 espulsioni in carriera, 77 falli tecnici contro, sei sospensioni) della sceneggiata che gli è costata la cacciata contro i Warriors. Sospenderlo per dare un esempio, per non fare una figura da "organizzazione da Topolino", come l' ha appena chiamata Charles Barkley. E invece Cousins non solo era al suo posto, ma ha trasformato in supereroi Noel e Okafor (20 e 9 e 10 e 10 tra punti e rimbalzi). il beli show non basta Okafor, lui sì panchinato, entra coi suoi sotto Cousins fa nella meta campo avversaria e disfa nella propria. Belinelli entra preceduto da un bell' applauso del pubblico dell' arena dei materassi e segna i suoi primi 4 tiri a fine 1 quarto. Sacto sale anche + 9, ma i 76ers rispondono mettendo la freccia per il Sotto di 5, partono i primi buu dei tifosi, mentre Boogie minaccia un cazzotto a Thompson. Beli riporta i Kings a 1 con una tripla, e il primo canestro di Gay è quello del sorpasso dei californiani. 57 pari all' intervallo. Belinelli è il miglior marcatore, con 16 punti, Noel a 14. I Kings si scordano di tornare sul parquet dagli spogliatoi. Philly comincia con un parziale di 11 2 e arriva persino al +12. Ma appena ci mettono la testa i Kings rientrano sul 4 trascinati da Collison e Rondo. Con Karl che mette seduto Gay per Acy, che, pur coi suoi chiari limiti, porta energia. E difende Philly a fine 3 quarto. Le palle perse dei Kings diventano 20 (chiuderanno con 22), ma Belinelli tiene a contatto i suoi. Diventa l' uomo che Rondo cerca in attacco per pareggiare i danni combinati in difesa da Boogie, che ora ha la scusa dei 5 falli per difendere, se possibile, ancor meno del solito. Belinelli scollina il massimo stagionale e per i Kings a quota 24 il suo primato era 23 contro Miami con quasi 5' da giocare. La quinta palla persa di Boogie coincide col suo 6 fallo. Kings sotto di 4 con 1'47 da giocare. Beli arriva a quota 28 punti, ma l' 1 su 4 ai liberi di Gay (che poi segna all' ultimo secondo con la partita già persa e la difesa avversaria immobile) non lascia scampo ai californiani. E cosi per Sacramento i playoff s' allontano ulteriormente. Serve una svolta. Coach Karl è appeso a un filo e le voci di trade coinvolgono mezzo roster. SACRAMENTO: Belinelli 28 (11/17), Cousins 21, Collison 13. Rimbalzi: Cousins 11. Assist: Rondo 14. PHILADELPHIA: Noel 20, Smith 18, Grant 16. Rimbalzi: Grant 11. Assist: Smith 9. 4

7 2 gennaio 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) SAN LAZZARO, IN VETRINA I NUOVI BELINELLI Basket under 16 Scatta il celebre torneo: sedici club divisi in due campi, PalaYuri e Rodriguez Alessandro Gallo San Lazzaro C' E' CHI ha raggiunto la Nba, chi oggi gioca per il Bamberg, in Germania e chi resta tra i ragazzi più interessanti della serie A1 o anche di A2. Stiamo parlando, lo avrete capito, di Marco Belinelli, Nicolò Melli, Stefano Mancinelli, Simone Fontecchio e Matteo Montano, tutte grandi star del torneo di San Lazzaro, intitolato alla memoria di Bruna Malaguti. San Lazzaro, giunto all' edizione numero ventisette, è una vetrina di giovani così interessante e attendibile che chi vince, poi, spesso conquista anche il titolo italiano di categoria. «Ci siamo ancora racconta il presidente della Bsl San Lazzaro Stefano Fabbri. Le difficoltà non mancano, perché a una macchina ben rodata, è venuta a mancare la disponibilità del PalaSavena. Ma siamo convinti che, tra PalaYuri e palestra Rodriguez i nostri ragazzi metteranno in mostra un torneo impeccabile». SONO UNA TRENTINA i dirigenti, gli allenatori e i collaboratori della Bsl che, da oggi al 6 gennaio, faranno il massimo per una manifestazione che potrebbe richiamare, alle fine, quasi quattrocento addetti ai lavori, tra giocatori, tecnici, dirigenti e scout. «Le difficoltà crescono di anno in anno insiste Fabbri, ma non vogliamo tirarci indietro. Sappiamo che questa è una delle manifestazioni più importanti e livello giovanile e siamo particolarmente orgogliosi di portarla avanti a San Lazzaro». Difficile, oggi, capire chi potrebbe vincere l' edizione numero ventisette, anche se quattro squadre, almeno sulla carta, sembrano avere qualcosa in più delle avversarie. Stiamo parlando di Moncalieri, Olimpia Milano, Reyer Venezie e Don Bosco Livorno. DA QUESTO POKER potrebbe uscire la vincente del lotto. Ma non è escluso che tra le prime quattro, un po' a sorpresa, possa spuntare anche una delle squadre di casa nostra. I padroni di casa della Bsl San Lazzaro, affidati a Francesco Comastri e i giovani della Virtus, guidati da Francesco Nieddu, potrebbe inserirsi tra le prime quattro. Più difficile, sempre sulla carta, che questo possa accadere per l' Academy 103 di Fabrizio Fantasia. Ma anche in passato la Fortitudo è stata capace di sovvertire qualsiasi pronostico. L' ultima volta quando si impose a sorpresa, ma con pieno merito, con il gruppo del quale faceva parte Matteo Montano. ALESSANDRO GALLO 5

8 tuttosport.com Basket Nba, Warriors ko senza Curry. Bryant e i Lakers espugnano Boston ROMA No Curry, no party. Seconda sconfitta stagionale per i Golden State Warriors che senza la loro super stella cadono sul parquet di Dallas per Vittoria invece per i Lakers di Kobe Bryant che espugnano il Boston Garden con una prova sontuosa del 24 all' ultima apparizione sul campo dei rivali di una vita: finisce per i californiani con il pubblico presente che rende omaggio ed onore all' avversario di mille battaglie. TUTTO SUL BASKET TUTTO SULLA NBA KINGS, NETS E NUGGETS KO Non basta invece a Sacramento un super Marco Belinelli. Per i Kings l' ennesimo ko, questa volta in casa e contro i Philadelphia 76ers, in altre parole la peggior squadra della Lega. I Sixers si impongono per e centrano così la terza vittoria stagionale, la seconda nelle ultime tre partite, su un totale di 34 gare fin qui disputate nella regular season Nba. Non bastano ai californiani i 28 punti dell' azzurro, ex Spurs, e la classica "doppia/doppia" di DeMarcus Cousins (21 punti e 11 rimbalzi). Sconfitti anche i Brooklyn Nets di Andrea Bargnani: vincono gli Orlando Magic Il 'Mago' chiude con soli due punti in 14'. Altra serata amara, infine, anche per i Denver Nuggets che privi di Danilo Gallinari (fuori per un infortunio alla caviglia) vengono battuti a Portland per

9 tuttosport.com Bryant sbanca Boston, Warriors ko a Dallas ROMA Senza Steph Curry, out per un infortunio a una gamba che dovrebbe tenerlo fuori nel prossimo impegno contro i Rockets, i Warriors accusano la seconda sconfitta stagionale, ko per nella trasferta di Dallas. Oltre a Curry, a Golden State mancano anche Harrison Barnes, Leandro Barbosa e Festus Ezeli. Thompson e Green chiudono con 10 e 11 punti, i Mavs, si impongono con 23 punti di JJ Barea e 18 di Dirk Nowitzki. Jimmy Butler decide con un tap in su alley oop la sfida con i Pacers ( ). Fuori Derrick Rose, i Bulls hanno 28 punti dallo stesso Butler e 29 da Aaron Brooks, con 11/20 dal campo in 41'. Ai Pacers non bastano i 20 di George Hill e i 19 di Paul George. A Boston è andata in scena l' ultima partita di Kobe Bryant contro i Celtics e il pubblico biancoverde, nonostante la fiera rivalità con i Lakers e con il fuoriclasse gialloviola, ha applaudito lungamente Kobe al momento della presentazione. Bryant ha chiuso la sua partita con 15 punti e 11 rimbalzi, sua la tripla dell' allungo decisivo. Fondamentali per il successo di Los Angeles anche i 24 punti di Jordan Clarkson e i 19 di Lou Williams. Per i Celtics 24 di Isaiah Thomas, 20 di Evan Turner. ITALIANI Solo 2 punti in 14' per Andrea Bargnani nella sconfitta dei Nets con i Magic, decisivo il parziale (32 20) messo insieme dalla franchigia da Orlando nell' ultimo periodo, importanti i 20 punti con 9 rimbalzi di Nikola Vucevic e i 17 da Evan Fournier. Marco Belinelli segna 28 punti con 11/17 dal campo nel ko dei Sacramento Kings contro i 76ers, la partita la decide Ish Smith con 18 punti e 9 assist. Con Danilo Gallinari sempre out, ko dei Nuggets con Portland, trascinata dai 29 punti con 12/19 al tiro di CJ McCollum e dai 20 di Crabbe. Per i Nuggets, inutili i 31 di Will Barton e i 19 di Gary Harris. 7