COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Lunedì, 08 febbraio 2016

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1 COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Lunedì, 08 febbraio 2016

2 COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Lunedì, 08 febbraio 2016 Cronaca 08/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 6 GABRIELE MIGNARDI Per il via al tesseramento il Pd sceglie il fortino rosso 1 08/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 17 Marchesi apre le danze: il Persiceto resta in vetta 3 08/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 27 Nazareno Carpi 76 Vis Persiceto /02/2016 gazzetta.it Nba, le 7 partite da non perdere la prossima settimana 5 07/02/2016 gazzetta.it Nba, Gallinari vince a New York, Belinelli perde a Boston 7 08/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 23 Messina fa le prove da All Star Bargnani ai margini dei Nets 9 08/02/2016 La Gazzetta dello Pagina 35 Il canto del Gallo Fa 33 coi Bulls e poi stende NY 10

3 8 febbraio 2016 Pagina 6 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cronaca POLITICA L' OSPITE PIÙ ATTESO ERA LA SERRACCHIANI Per il via al tesseramento il Pd sceglie il fortino rosso Pranzo con gli iscritti a Calcara, terra del partitone di GABRIELE MIGNARDI AMANO vincere facile i dirigenti del Pd bolognese che, per l' apertura del tesseramento 2016, hanno scelto il parterre della ex bocciofila di Calcara, il paese più rosso del Comune più rosso della provincia. Roba da 74 per cento e passa a elezione quando il Pci era il Pci, ma ancora oggi col partitone stabilmente sopra il 50%. Terra di Armando Aureli, fondatore di Coop Costruzioni, e poi di Adriano Turrini, presidente di Coop Alleanza 3.0. Cassaforte delle oltre 700 tessere della neo municipalità di Valsamoggia e soprattutto serbatoio di decine di volontari forgiati dalle feste dell' Unità, riserve sicure per il via al tesseramento (obiettivo adesioni come nel 2014, ha precisato Alberto Aitini, responsabile organizzativo della federazione) che coincide con l' inizio della campagna elettorale di Bologna, ma anche, come ha sottolineato il candidato Virginio Merola, della provincia: da Monghidoro al neo comune di Alto Reno Terme, fino a San Giovanni in Persiceto. E così sono bastati pochi giorni per riempire i 400 posti nella grande sala dietro la Casa del popolo di via Cassola, con le lunghe tavolate divise per zone geografiche e il gotha del partito, arrivato alla spicciolata, al centro. A fare gli onori di casa l' ex sindaco di Crespellano ed ora segretario del Pd di Valsamoggia Gianni Gamberini affiancato dall' assessore regionale Raffaele Donini, anche lui di casa. OSPITE d' onore l' eurodeputata e presidente della regione Friuli Debora Serracchiani che ha subito omaggiato lo staff di cucina guidato dall' ex sindaco Luciano Rimondi. A ruota è arrivato il sindaco di Bologna Merola. In leggero ritardo il presidente della Regione Stefano Bonaccini. Così, poco prima delle 13, Mario Franci con un imperioso «Bisòggna chà tacàgna» ha dato il via ai camerieri che hanno servito razioni abbondanti di tris (tortellini in brodo, gramigna alla boscaiola e 'quadarletti' all' arrabbiata) capaci di placare l' appetito degli ospiti e preparare gli interventi del segretario bolognese Francesco Critelli e di Merola. «Sono orgoglioso di essere il candidato unitario del Pd in vista di un secondo mandato a sindaco di Bologna ma anche a sindaco della Città metropolitana. E quindi anche coordinatore dei sindaci qui presenti», ha detto Merola prima di Bonaccini che ha sottolineato la validità dell' asse Pd Sel. Applausi a scena aperta per Debora Serracchiani che, nel discorso conclusivo, ha elencato i risultati del governo Renzi, confermato la linea ad oltranza in tema di legge sulle unioni civili e invocato l' unità del partito. Continua > 1

4 8 febbraio 2016 Pagina 6 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cronaca GABRIELE MIGNARDI 2

5 8 febbraio 2016 Pagina 17 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cronaca Girone C Marchesi apre le danze: il Persiceto resta in vetta Osteria Grande 1 Airone 1 OSTERIA GRANDE: Dal Ferro, Bua, Ragionieri, Arcesilai, Zanotti, Iannicello (20' st Sabbioni), Pirazzoli, Landi (30' st Demaria), Bergami (45' st Dondi), Bonarrigo, Vazquez. A disposizione: Masi, Nanni, Viola, Germanò. All. Lega. AIRONE: Ceroni, Garagnani, De Renzis, Covozzi, De Sario, Lembi (7' st Lonis), Monduzzi, Gabusi, Tchinda, Santostasi (42' st Di Salvo), Goura. A disposizione: Pierobon, Cavuoto, Malagoli, Adani, Colliva. All. Sbarra. Arbitro: Montefiori di Ravenna. Reti: 15' st Goura, 23' st Vazquez. Note: ammoniti Arcesilai, De Renzis, Monduzzi, Tchinda. Osteria Grande PARI E PATTA tra l' Osteria Grande e l' Airone. Ad inizio ripresa Bonarrigo fallisce un penalty. Al 60' Goura in girata da pochi passi sugli sviluppi di una mischia porta in vantaggio l' Airone. Pareggio dell' Osteria con il solito Vazquez. 3

6 8 febbraio 2016 Pagina 27 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cronaca Nazareno Carpi 76 Vis Persiceto 68 Nazareno Carpi 76 Vis Persiceto 68 NAZARENO CARPI: Sbisà 2, Compagnoni 20, Sa. Goldoni 5, Pivetti 8, Pravettoni 10, Antonicelli, Salami 16, Saetti ne, Menon, Marra 15. All. Testi. VIS PERSICETO: Scagliarini 4, Chiusoli, Morisi 6, Parmeggiani 4, Cornale 6, Almeoni 9, Papotti ne, Chiapparini 6, Genovese 4, Ramini 15, Ferrari ne, Ranzolin 14. All. M. Rusticelli. Arbitri: Cascioli e Pisconti. Note: parziali 19 17; 38 37;

7 7 febbraio 2016 gazzetta.it Nba, le 7 partite da non perdere la prossima settimana Si gioca fino alla notte italiana tra giovedì e venerdì, poi sarà All Star Game. Nel menù dei "can' t miss" il derby azzurro Bargnani Gallinari e l' ultima di Kobe a casa LeBron 07 febbraio 2016 Milano Settimana NBA "corta" quella alle porte, che lascerà spazio nel week end all' All Star Game. Ma, prima della festa, da lunedì a giovedì si farà sul serio. Si inizia nella notte italiana tra lunedì e martedì, coi Kings di Marco Belinelli ospiti a casa di LeBron James e il derby azzurro tra Andrea Bargnani e Danilo Gallinari. Mercoledì gli Spurs approderanno a Miami per la prima tappa del consueto Rodeo Trip. Ultime gare, prima della pausa, nella notte italiana tra mercoledì e giovedì, con Kobe Bryant ospite per l' ultima volta in carriera di LeBron James. Per i romantici del gioco sarà più di una semplice partita... Ecco le 7 sfide da non perdere di questa settimana corta (data riferita all' orario italiano) Nuggets, Gallinari migliore realizzatore: 33 punti per l' asso azzurro contro Chicago martedì 9 febbraio Cleveland Cavaliers Sacramento Kings I Kings a casa del Re. I californiani non vivono certo il loro momento migliore della stagione, le 6 sconfitte nelle ultime 7 uscite hanno messo nei guai coach Karl. Come reagiranno Belinelli e compagni? Brooklyn Nets Denver Nuggets Derby tutto italiano al Barclays Center di Brooklyn. Gallinari e Bargnani attraversano momenti decisamente differenti. Il Gallo viaggia a 19,8 punti di media, suo massimo in carriera. Il Mago invece fatica ancora a trovare il ritmo. Chi vincerà? mercoledì 10 febbraio Miami Heat San Antonio Spurs Febbraio per i texani significa soprattutto una cosa: Rodeo Trip, il periodo della stagione in cui la squadra abbandona forzatamente l' amato AT&T Center per 8 partite consecutive. Prima tappa South Beach, senza Ginobili.Rientrerà almeno Duncan? Golden State Warriors Houston Rockets Le parole per descrivere i fenomeni della Baia stanno finendo. La loro cavalcata da record incontrerà l' ostacolo Rockets. Occhi puntati sul duello Curry Harden: il 1 contro il 2 miglior realizzatore della Lega. Pelle d' oca per Kobe Bryant: San Antonio lo celebra così giovedì 11 febbraio Boston Celtics Los Angeles Clippers La quarta forza della Eastern incontra la quarta forza della Western. I Celtics di coach Stevens sono, forse, la vera sorpresa della stagione. Squadra solida, dura che può dare grattacapi a chiunque, Clippers compresi. Cleveland Cavaliers Los Angeles Lakers Una storia letteraria più che una partita. L' ultima di Bryant in Ohio, nel Continua > 5

8 7 febbraio 2016 < Segue gazzetta.it regno di King James, sarà il capitolo finale di una delle più belle rivalità Nba dell' ultimo decennio. Il Mamba è nato per queste cose e LeBron lo sa... Chicago Bulls Atlanta Hawks Il desiderio di entrambe è scalare le vette della Eastern Conference. Senza Butler i Bulls dovranno trovare una reazione d' insieme, necessaria per non perdere completamente il ruolo di prima contender a Est dei Cavs. 6

9 7 febbraio 2016 gazzetta.it Nba, Gallinari vince a New York, Belinelli perde a Boston Il Gallo ci mette 19 punti, compreso un magico tiro da metà campo a fine primo quarto, e Denver sbanca il Madison Square Garden. Beli ne infila 16, ma i suoi Kings naufragano in casa Celtics: 7 k.o. in 8 gare 07 febbraio 2016 NEW YORK MILANO Una vittoria e una sconfitta per gli italiani nella domenica Nba. Danilo Gallinari sbanca New York con 19 punti, compresa un' incredibile tripla da metà campo alla fine del primo quarto. Marco Belinelli ci mette 16 punti ma i suoi Kings cadono a Boston Gallinari segna da metà campo a New York New York Knicks Denver Nuggets Nona sconfitta nelle ultime 10 gare per i Knicks che vanno ko al Garden contro il rimpianto ex Danilo Gallinari. L' azzurro, reduce dai 33 punti contro i Bulls, ne firma 19 a New York ed e' ancora una volta il miglior marcatore di Denver. Partono con l' atteggiamento giusto gli ospiti. Gallinari prende in consegna Melo e se la cava decisamente bene. Il leader dei Knicks, infatti, nel primo quarto non riesce a trovare il canestro (0/5 dal campo), fa altrettanto bene Nikola Jokic che oltre a limitare Kristaps Porzingis si fa anche sentire in attacco. I Nuggets giocano una buona pallacanestro e fanno male, soprattutto con Kenneth Faried, ai Knicks nella zona pitturata. Il Gallo chiude il primo quarto in bellezza, trovando il suo primo canestro dal campo del match con un buzzer beater da highlight da metà campo. Avanti di 11 lunghezze gli ospiti continuano a tenere il piede sull' acceleratore. Il buon impatto dalla panchina di Will Barton permette ai Nuggets di allungare. Emmanuel Mudiay non riesce a trovare ritmo al tiro ma fa girare bene l' attacco e soprattutto protegge il pallone. Gallinari come sempre va spesso in lunetta, Denver così, con la schiacciata di Barton, arriva al +19 a 2'28'' dall' intervallo, il Garden non gradisce e fischia sonoramente. Carmelo Anthony si sveglia nelle battute finali del primo tempo e riesce ad avvicinare i Knicks che comunque vanno al riposo in ritardo di 11 lunghezze dopo un primo tempo dominato da Denver. Energia completamente diversa per i Knicks nel terzo quarto. La palla si muove molto meglio in attacco e arrivano anche buoni tiri. La bella lettura difensiva del Gallo però costringe Melo al fallo in attacco, il suo quarto, Anthony così e' costretto a tornare in panchina a 6'47'' dalla fine della terza frazione. Potrebbe essere la svolta e invece sale in cattedra il rookie delle meraviglie Porzingis il quale guida New York al parziale di 12 0 che la riporta Continua > 7

10 7 febbraio 2016 < Segue gazzetta.it davanti. Gallinari prova a far ripartire l' attacco di Denver, ma i Knicks rispondono e alla fine del terzo quarto sono avanti I Nuggets si mettono a difendere con più ordine nell' ultima frazione e quando cambia marcia Mudiay riprendono a correre. Il play di Denver produce una serie di giocate da applausi, firma nove punti in meno di quattro minuti e spinge così gli ospiti al +7 a 2'42'' dalla sirena. I Knicks tornano sotto con il solito Porzingis e arrivano al 3, Melo però a 11'' dalla fine non riesce a trovare la tripla del pareggio, dalla lunetta così Will Barton fa partire i titoli di coda sul match. New York: Porzingis, Anthony 21, Afflalo 15. Rimbalzi: Porzingis 13. Assist: Anthony 7. Denver: GALLINARI 19 (2/6 da due, 2/7 da tre e 9/10 ai liberi) con quattro rimbalzi, un assist e un recupero in 37'. Barton 19 (7/11, 0/1), Mudiay 15. Rimbalzi: Barton 11, Lauvergne 10. Assist: Mudiay 9 Boston Celtics Sacramento Kings I 25 punti di Bradley e i 22 di Thomas trascinano Boston alla nona vittoria nelle ultime 10 partite, la settima consecutiva sul parquet del TD Garden, ai danni dei Kings. Buona prestazione di Belinelli che chiude con 16 punti in 38' ma, né i suoi, né i 31 di Cousins, servono a Sacramento per evitare la settima sconfitta in 8 gare. La panchina di coach Karl scotta, sempre più... La partita Belinelli parte forte. I primi 4 punti dei Kings sono suoi. I Celtics non stanno però a guardare mettono presto il naso avanti, grazie soprattutto ad un Bradley da 8 punti nei primi 2' e 30". Rondo intanto lascia i suoi col fiato sospeso: attacca i ferro e inciampa sul fotografo a bordo campo, la caviglia sinistra sembra girarsi ma dopo qualche secondo a terra si rialza. Niente di grave per il play dei Kings, che rimangono in scia grazie al Beli. La sua tripla vale il 3. Ma i problemi si sa, arrivano dall' altra parte del campo. Cousins lascia troppo libero Sullinger che martella dalla media e dalla lunga distanza. Il +11 Boston dopo 5' costringe coach Karl al time out. Al rientro Boogie continua a litigare col ferro e con gli arbitri, aggiudicandosi l' ennesimo tecnico. Il 59% dei Celtics vale il +16, con già 34 punti a referto. La scossa che permette a Sacramento di rimanere in scia arriva dalla panchina, Casspi, Koufos e Collison aprono il mini break, chiuso dalla tripla di Belinelli sulla sirena per il 9 (46 37). Nel 2 quarto, però, le cose non cambiano. Coach Stevens rimette subito in campo Bradley che, assieme a Turner, mettono fine alla rimonta degli avversari. Arriva da loro 2, e da Sullinger il +16 (74 58) alla sirena del riposo lungo. Ma è la difesa Kings la maggior indiziata dei 74 punti segnati dai biancoverdi nei primi 24'. Il 3 periodo si apre all' insegna di Thomas. Un paio di accelerazioni che fanno saltare le caviglie a Rondo e una tripla, appena prima di decollare per stoppare Cousins, valgono il +21. Ma Boogie si vendica presto con una tripla che contribuisce al parzialone di 15 2 che riporta i Kings a 8. Complici le 18 palle perse di Boston, abbiamo una partita. Nel momento bollente del match Belinelli torna in campo. Il suo jumper e quello di Collison accorciano il distacco a 6. Ma il break decisivo arriva ancora da Bradley. 8 punti consecutivi portano i Celtics al nuovo +13. L' ultimo sussulto Kings arriva dalle 2 triple di Cousins ma la risposta di Thomas è immediata: i suoi 5 punti in fila portano al definitivo +8. Boston: Bradley 25 (3/9, 6/7 da 3, 1/2 tl), Thomas 22, Sullinger 21; rimbalzi: Johnson 9, assist: Thomas, Turner 9 Sacramento: BELINELLI 16 (5/9 da 2, 2/8 da 3), 1 palla recuperata, 1 palla persa e 3 falli in 38', Cousins 31, Collison 16; rimbalzi: Cousins 7; assist: Rondo 15. 8

11 8 febbraio 2016 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pianeta Nba Messina fa le prove da All Star Bargnani ai margini dei Nets New York (Stati Uniti) E' LA SETTIMANA che precede l' All Star Game. Tempo di spettacolo e di show nella Nba, qualche giornata per rifiatare, per chi resta a casa. Non ci sarà, dopo due partecipazioni consecutive, Marco Belinelli, che nel 2014 vinse la gara del tiro da tre, precedendo, nell' albo d' oro della manifestazione, un tale chiamato Stephen Curry. Un po' d' Italia ci sarà comunque, perché il coach dell' Ovest sarà Gregg Popovich, che avrà al suo fianco il ct dell' Italia, Ettore Messina. Un po' di Italia almeno in panchina. In campo, invece, c' è poco da esaltarsi. Basta vedere cosa combinano i Nets, battuti a Philadelphia da un club che non ha nulla a che spartire, come valore, a quello che faceva impazzire tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, con Julius Erving. Brooklyn cade e, quel che peggio, è che trascina sempre più giù Andrea Bargnani. Il Mago chiude con 10 minuti di utilizzo, 2 punti e uno sconsolante 1/5 al tiro. Per uno che è stata prima scelta assoluta, qualche annetto fa, è ben poca roba. Cresce, dopo il rientro, Paul George che trascina Indiana con 30 punti. Mentre Kobe Bryant, con 25 punti, prova a spaventare gli Spurs, seconda squadra, classifiche alla mano, alle spalle degli imprendibili Warriors di Steph Curry. La squadra di Popovich, comunque, ha un finale vincente grazie a LaMarcus Aldridge (26 punti, in assenza del totem Tim Duncan) e alla solita doppia doppia di Kawhi Leonard, che chiude con 20 punti, 13 rimbalzi e tanta sostanza in una giornata che conferma l' imbattibilità interna degli Spurs che in questo periodo devono anche rinunciare all' estro di Manu Ginobili, operato a un testicolo dopo un colpo fortuito subito da Ryan Anderson. I risultati: Houston Portland 79 96; Charlotte Washington ; Indiana Detroit ; Cleveland New Orleans 99 84; Philadelphia Brooklyn ; Memphis Dallas ; Minnesota Chicago ; San Antonio Los Angeles Lakers

12 8 febbraio 2016 Pagina 35 La Gazzetta dello Il canto del Gallo Fa 33 coi Bulls e poi stende NY Dopo aver steso i Bulls con 33 punti, Danilo Gallinari assapora la vendetta dell' ex. Di ritorno a New York per l' unica volta in stagione, contro i Knicks che l' hanno scelto nel 2008 e dove ha giocato due anni e mezzo, il Gallo ha guidato ieri sera il blitz dei Nuggets (96 101) con 19 punti e 9/10 ai liberi. Limitato a 4/13 al tiro (con 2/7 da tre, tra cui uno da metà campo alla fine del 1 quarto), uno dei pochi canestri arriva nel decisivo 6 0 nei 3' di digiuno Knicks nel finale in cui Denver vola a +7 a 2'40" dal termine, e da lì in poi riesce a difenderlo. In campo anche Marco Belinelli, tra i migliori dei Kings (privi di Gay e McLemore, con coach Karl a rischio) nel k.o a Boston: l' azzurro parte con 7 punti nei primi 4', chiuderà a quota 16 con 5/9 da due e 2/8 da tre. La sfida coi Warriors (41 vittorie casalinghe di fila) ha detto che i Thunder, aspirante terza forza Nba che veniva da 12 vittorie in 13 gare, sono rispetto a Spurs e Cavs quelli andati più vicini di tutti a impensierire Golden State, arrivando punto a punto nel finale. Westbrook ha esibito i pregi (27 punti e 12 assist) e non i difetti (solo 3 perse) e i Warriors non hanno avuto antidoti a Durant (40 punti e canestri incredibili), ma più delle stelle (Curry e Thompson 2/15 da tre in coppia) ha dimostrato di fare la differenza il cast di supporto, come Harrison Barnes. Nessuna big ha saputo batterli: per trovare la sfidante dei Warriors bisogna accontentarsi di chi ci va più vicino. 10