REGOLAMENTO SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE TARIFFE RELATIVE AGLI INGRESSI AI LUOGHI ED ISTITUTI DI CULTURA E SULLE RIPRODUZIONI DI BENI CULTURALI
|
|
- Giorgio Lolli
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 REGOLAMENTO SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE TARIFFE RELATIVE AGLI INGRESSI AI LUOGHI ED ISTITUTI DI CULTURA E SULLE RIPRODUZIONI DI BENI CULTURALI APPROVATO CON ATTO DI CONSIGLIO PROVINCIALE N. 70 DEL29 LUG SOMMARIO Settore Musei e biblioteche 1
2 TITOLO I PRINCIPI E FINALITA Art.1. Ambito di applicazione TITOLO II ACCESSO E BIGLIETTAZIONE Art.2. Art.3. Art.4. Art.5. Art.6. Art.7. Art.8. Modalità di accesso Ingresso gratuito Ingresso agevolato Ingresso libero Tipologie di biglietto Ingresso a pagamento Servizio di biglietteria TITOLO III RIPRODUZIONI DI BENI CULTURALI Art.9. Art.10. Art.11. Art.12. Art.13. Art.14. Art.15. Art.16. Art.17. Art.18. Art.19. Art.20. Art.21. Divieti Riproduzioni fotografiche e riprese video Autorizzazioni alla riproduzione Uso delle riproduzioni Tariffe per la riproduzione Corrispettivi per la realizzazione ex novo di immagini e video Diritti di riproduzione Esenzioni e agevolazioni Prestito di riproduzioni Obbligo di denominazione Incasso dei proventi Destinazione dei proventi Abrogazioni REGOLAMENTO SULLA DISCIPLINA GENERALE DELLE TARIFFE PER L ACCESSO AGLI ISTITUTI E LUOGHI DELLA CULTURA E PER LE RIPRODUZIONI DI BENI CULTURALI TITOLO I Settore Musei e biblioteche 2
3 PRINCIPI E FINALITÀ ART.1. Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento disciplina l accesso agli istituti e luoghi della cultura della Provincia di Salerno (i musei, le biblioteche e gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali), la riproduzione degli stessi e delle opere in essi custodite nonché il prestito delle riproduzioni, nel rispetto dei principi fondamentali fissati dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, di cui al D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. TITOLO II ACCESSO E BIGLIETTAZIONE ART.2. Modalità di accesso 1. L accesso agli istituti e ai luoghi di cui all art.1 è gratuito o a pagamento. ART.3. Ingresso gratuito 1.L ingresso gratuito è consentito direttamente presso la biglietteria dell istituto o luogo della cultura, tramite esibizione di idoneo documento attestante l appartenenza a una delle seguenti categorie: a) cittadini dell'unione Europea di età inferiore a 18 anni o superiore a 65 (i visitatori che abbiano meno di dodici anni devono essere accompagnati); b) interpreti turistici dell'unione Europea, quando occorra la loro opera a fianco della guida, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità; c) membri dell'i.c.o.m. (International Council of Museums); d) guide turistiche dell'unione Europea nell'esercizio della propria attività professionale, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità; e) gruppi o comitive di studenti delle scuole pubbliche e private dell'unione Europea, accompagnati dai loro insegnanti, previa prenotazione e nel contingente stabilito dal capo dell'istituto; f) docenti e studenti iscritti alle facoltà di architettura, conservazione dei beni culturali, scienze della formazione e ai corsi di laurea in lettere o materie letterarie con indirizzo archeologico o storico-artistico delle facoltà di lettere e filosofia, alle accademie di belle arti, o a facoltà e corsi corrispondenti istituiti negli Stati membri dell'unione Europea, mediante esibizione del certificato di iscrizione per l'anno accademico in corso; g) cittadini dell'unione Europea portatori di handicap e loro familiare o altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria; h) operatori delle associazioni che svolgano, in base a convenzioni stipulate con la Provincia di Salerno o con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, attività di promozione e diffusione della conoscenza dei beni culturali; i) docenti di storia dell'arte, mediante esibizione di idoneo documento; l) giornalisti in regola con il pagamento delle quote associative, mediante esibizione di idoneo documento comprovante l'attività professionale svolta. 2. Per ragioni di studio o ricerca, attestate da istituzioni scolastiche o universitarie, da accademie, da istituti di ricerca e di cultura italiani o stranieri, nonché da organi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ovvero per particolari e motivate esigenze, il Dirigente del Settore Musei e Biblioteche potrà consentire, ai soggetti che ne facciano richiesta, l'ingresso gratuito per periodi determinati. 3. L accesso alle biblioteche e agli archivi per finalità di lettura, studio e ricerca è sempre gratuito. 4. L ingresso è gratuito per i dipendenti provinciali ed i familiari (coniuge e figli) conviventi. 5. L ingresso è gratuito per i giovani di età inferiore a 25 anni, esclusivamente se residenti in provincia di Salerno. ART.4. Ingresso agevolato Settore Musei e biblioteche 3
4 1. L'importo del biglietto di ingresso è ridotto della metà per i cittadini dell'unione europea di età compresa tra i diciotto e i venticinque anni e per i docenti delle scuole statali con incarico a tempo indeterminato. 2. La stessa agevolazione si applica ai gruppi di visitatori formati da almeno 15 componenti. A tal fine, non si computano quanti abbiano diritto all ingresso gratuito o agevolato ai sensi delle altre disposizioni del presente Regolamento. ART.5. Ingresso libero 1. La Provincia può stabilire che agli istituti e ai luoghi di cui all art.1 si acceda liberamente in occasione di particolari avvenimenti, quali, ad esempio, la Settimana della Cultura, la Giornata Europea del Patrimonio, etc.. ART.6. Tipologie di biglietto 1. Le tipologie di biglietto d ingresso sono le seguenti: a) biglietto semplice, che consente l'accesso ad uno solo dei luoghi di cui all art.1; b) biglietto cumulativo, che consente l'accesso a più luoghi tra quelli indicati all art.1; c) biglietto integrato, che consente l'accesso a uno o più luoghi indicati all art.1, insieme a uno o più luoghi delle cultura di altri enti pubblici o privati, e/o mostre, manifestazioni culturali, servizi aggiuntivi e convenzionati. 2. Le tipologie di biglietto di cui alle lettere b) e c) del comma 1 non esclude l'accesso ai luoghi di cui all art.1 mediante biglietto semplice. 3. In relazione a particolari esigenze possono essere previsti altri tipi di biglietti. 4. I biglietti di ingresso possono consistere in una carta, tessera magnetica o elettronica, leggibili da idonee apparecchiature poste all'ingresso degli istituti. ART.7. Ingresso a pagamento 1. Il costo del biglietto semplice di ingresso ai luoghi di cui all art.1 sarà differenziato così come segue: ISTITUTI E LUOGHI DELLA CULTURA INGRESSO A PREZZO PIENO INGRESSO AGEVOLATO 1. Castello di Arechi - Salerno 3,00 1,50 2. Museo Archeologico Provinciale della Lucania 1,00 0,50 Occidentale - Certosa di San Lorenzo, Padula 3. Pinacoteca Provinciale - Palazzo Pinto, Salerno 2,00 1,00 4. Museo Archeologico Provinciale dell Agro Nocerino- 1,00 0,50 Convento di S. Antonio, Nocera Inferiore 5. Museo Archeologico Provinciale Complesso di San 2,00 1,00 Benedetto, Salerno 6. Area archeologica etrusco-sannitica di Fratte - Salerno 1,00 0,50 7. Museo Provinciale della ceramica - Villa Guariglia, Raito di Vietri sul Mare 8. R. A. A P.- Raccolta di arti applicate presso Villa De Ruggero, Nocera Superiore 2,00 1,00 2,00 1,00 2. Il costo del biglietto per l ingresso al Museo Archeologico Provinciale dell alta Valle del Sele di Oliveto Citra sarà definito in sede di accordo con il Comune di Oliveto Citra. 3. Il costo del biglietto cumulativo e del biglietto integrato verrà definito di volta in volta, in relazione ai servizi di cui rende possibile la fruizione. ART.8. Servizio di biglietteria 1. Le attività di emissione, distribuzione, vendita e verifica dei titoli di legittimazione all'ingresso degli istituti e luoghi della cultura di cui all'art. 1, nonché quelle di incasso e versamento degli introiti costituiscono, agli effetti del presente Regolamento, il "servizio di biglietteria". Settore Musei e biblioteche 4
5 2. I titoli di legittimazione all'ingresso possono essere emessi e posti in vendita anche mediante apparecchiature informatiche e reti telematiche. 3. La Provincia può affidare in concessione a soggetti pubblici o privati la gestione dei servizi di biglietteria, presso uno o più degli istituti e luoghi di cui all'art Gli affidamenti sono disciplinati dalle vigenti disposizioni in materia di appalti pubblici di servizi. 5. Le modalità di gestione dei servizi di biglietteria in concessione sono definite mediante apposite convenzioni nelle quali può essere previsto anche l'utilizzo di tecnologie informatiche e telematiche. 6. Le convenzioni stabiliscono il versamento da parte del concessionario di una parte degli incassi ricavati dalla vendita dei biglietti non inferiore al settanta per cento degli incassi medesimi. Il compenso spettante al concessionario non può essere superiore al trenta per cento degli incassi ed è definito mediante parametri che tengano conto dell'ammontare complessivo degli incassi dell'anno precedente, dei costi di gestione dei servizi e degli interventi proposti dal concessionario per il miglioramento dei servizi medesimi e per l'attivazione o l'implementazione di strumenti informatici e telematici. I bandi di gara, predisposti per l'affidamento in concessione dei servizi di biglietteria, riportano le condizioni e i parametri individuati nel presente comma. 7. Le convenzioni stabiliscono un termine, a cadenza non superiore a trenta giorni, per il versamento degli incassi di cui al comma 5 alla sezione di tesoreria provinciale, e prevedono una penale per il ritardo, fino al dieci per cento dell'importo da versare. 8. L Amministrazione Provinciale può stipulare accordi con soggetti pubblici o privati per l'abbinamento dei biglietti di ingresso agli istituti e luoghi di cui all'art. 1 con la fruizione di ulteriori attività espositive. 9. Le convenzioni di cui al comma 5 e gli accordi di cui al comma 8 possono anche regolare la pubblicità e le altre forme di promozione commerciale sui biglietti d'ingresso, nel rispetto del Regolamento provinciale sulle sponsorizzazioni. 10. Ai fini della determinazione dell'importo dei biglietti di cui al presente Regolamento, si tiene conto del rilievo culturale dei beni offerti alla fruizione, della qualità degli allestimenti e dei percorsi espositivi, dei livelli qualitativi dell'accoglienza e dell'offerta complessiva di servizi aggiuntivi, della media annua degli ingressi all'istituto o al luogo, delle caratteristiche socio-economiche del territorio di riferimento, con riguardo anche alla vocazione turistica e alla presenza di altri istituti e luoghi della cultura pubblici e privati nel territorio medesimo. 11. Ai fini della determinazione dell'importo dei biglietti, oltre che dei parametri indicati al comma 9, si tiene conto del numero e della rilevanza culturale degli istituti e luoghi interessati, delle caratteristiche e dei livelli qualitativi dei servizi pubblici presenti sul territorio, con particolare riferimento alla rete di trasporti pubblici. 12. L'importo stabilito ai sensi dei commi 10 e 11 include gli oneri derivanti dalla stipula delle convenzioni previste al comma 5. TITOLO III RIPRODUZIONI DI BENI CULTURALI ART.9. Divieti 1 È di regola vietata la riproduzione di beni culturali che consista nel trarre calchi, per contatto, dagli originali di sculture e di opere a rilievo in genere, di qualunque materiale tali beni siano fatti. Sono invece consentiti, previa autorizzazione del Dirigente del Settore Musei e Biblioteche, i calchi da copie degli originali già esistenti nonché quelli ottenuti con tecniche che escludano il contatto diretto con l'originale. ART.10. Riproduzioni fotografiche e riprese video 1. Fuori dai casi previsti dal precedente art. 9, ai sensi del presente Regolamento, per riproduzioni di beni culturali si intendono quelle realizzate per fini diversi dall utilizzo strettamente personale e comunque senza l ausilio di strumentazione professionale. Settore Musei e biblioteche 5
6 2. Le riproduzioni relative agli istituti e luoghi della cultura di cui all art. 1 possono avvenire secondo le seguenti modalità: a) duplicazione di immagini fotografiche (stampe, negativi, fotocolor, diapositive, immagini digitali, a scansione ottica, etc.) già nella disponibilità dell Archivio dei Musei Provinciali del Salernitano; b) realizzazione ex novo di immagini fotografiche, effettuate dal Settore Musei e Biblioteche o da professionista individuato dallo stesso o a cura del richiedente, con spese comunque a carico di quest ultimo; c) realizzazione di riprese video effettuate dal Settore Musei e Biblioteche o da professionista individuato dallo stesso o a cura del richiedente, con spese comunque a carico di quest ultimo. 3. Nei casi in cui le riproduzioni vengano realizzate a cura del richiedente, deve essere depositata presso il Settore Musei e Biblioteche copia di ciascuna immagine o video realizzato. ART.11. Autorizzazioni alla riproduzione 1. Le riproduzioni di cui al precedente art.10, comma 2, sono consentite previa esplicita autorizzazione dirigenziale ad istanza scritta, che ne specifichi le finalità. 2.L autorizzazione, del Dirigente del Settore Musei e Biblioteche, viene concessa dopo aver valutato la compatibilità delle finalità della riproduzione con le esigenze conservative del bene da riprodurre, nonché con il decoro del medesimo, in relazione all utilizzo della riproduzione. Nell autorizzazione viene specificato il corrispettivo da versare per la riproduzione, secondo le disposizioni del presente Regolamento. ART.12. Uso delle riproduzioni 1. Le riproduzioni non possono essere stampate né duplicate senza esplicita autorizzazione. 2. L uso pubblico di qualsiasi tipo di riproduzione (pubblicazioni, mostre, realizzazioni videocinematografiche o multimediali, siti web, esposizione in luoghi aperti al pubblico etc.) è soggetto al pagamento dei relativi diritti, secondo quanto specificato dal presente Regolamento. ART.13. Tariffe per la duplicazione Nei casi previsti dall art. 10, comma 2, lett. a), per ciascuna immagine, si applicano le seguenti tariffe: A.1. Stampe bianco e nero o a colori: Formato Costo 10x15 2,00 13x18 3,00 15x20 3,50 20x30 7,50 24x36 8,50 25x38 10,00 30x45 16,00 35x50 18,00 50x75 38,00 A.2. Diapositive bianco e nero o a colori Formato Duplicato da diapositiva esistente Riproduzione da immagine digitale a Dia 13x18 5,00 18x24 8,00 24x36 30,00 A.3. Formato digitale File jpeg e tiff alta risoluzione: 5,00 (per accertate ragioni di studio tariffa ridotto a 2,50). ART.14. Corrispettivi per la realizzazione ex novo di immagini e video Settore Musei e biblioteche 6
7 Nei casi previsti dall art. 10, comma 2, lett. b) e c), il corrispettivo a carico del richiedente viene determinato dal Dirigente del Settore Musei e Biblioteche tenendo conto dei seguenti criteri: a) carattere delle attività cui si riferiscono le riproduzioni; b) mezzi e modalità di esecuzione delle riproduzioni; c) tipo e tempo di utilizzazione degli spazi e dei beni; d) uso e destinazione delle riproduzioni, nonché eventuali benefici economici che ne derivano al richiedente. ART.15. Diritti di riproduzione 1. Le riproduzioni destinate ad usi pubblici di qualsiasi genere sono soggette al pagamento dei diritti di seguito specificati: a) Diritti di riproduzione edizione di pubblicazioni Per ogni immagine B/N o colori 15,00 B) Diritti di riproduzione manifesti - per ogni immagine Tiratura sino a: Dimensioni 50x70 Dimensioni 100x140 Dimensioni 140x200 o superiori 500 esemplari 75,00 90,00 100, esemplari 100,00 120,00 140, esemplari 150,00 180,00 210, esemplari 200,00 240,00 280,00 C) Diritti di riproduzione altre edizioni pubblicitarie o commerciali (calendari, opuscoli, biglietti da visita, cartoline, cartoncini, brochure, gadget, ecc.) - per ogni immagine Tiratura sino a: Diritti 500 esemplari 75, esemplari 100, esemplari 150, esemplari 200, esemplari e oltre 250,00 D) Diritti riprese video: 100,00 ART.16. Esenzioni e agevolazioni 1. Sono esentati dal pagamento dei diritti di riproduzione i privati che ne facciano richiesta per uso personale o per motivi di studio e ricerca, nonché i soggetti pubblici e gli enti di ricerca per finalità di studio e/o di valorizzazione e/o di promozione del territorio. I richiedenti sono comunque tenuti al rimborso delle spese eventualmente sostenute dall'amministrazione Provinciale. 2. In deroga a quanto disposto dal precedente art. 15, si applicano le seguenti agevolazioni per: a) pubblicazioni con tiratura inferiore a copie e con prezzo di copertina inferiore a 75,00 e periodici di natura scientifica; b) ristampe presso lo stesso editore: esenzione del 50% sulle tariffe per i diritti di riproduzione al momento della pubblicazione. 3. La riproduzione è gratuita, altresì, per pubblicazioni con tiratura limitata in numero da definire con successivo atto dirigenziale. 4.L esenzione verrà riconosciuta previa istanza scritta al Dirigente competente, che valuterà la fondatezza della richiesta, sulla base dei criteri fissati dal presente Regolamento. 5. Nel caso in cui gli istituti e i luoghi di cui all art. 1 siano oggetto di riprese fotografiche e/o video in occasione di celebrazioni nuziali è dovuto il corrispettivo fisso di. 50,00. ART.17. Prestito di riproduzioni 1. È possibile richiedere gratuitamente in prestito riproduzioni fotografiche già realizzate e disponibili presso l Archivio dei Musei Provinciali del Salernitano. Settore Musei e biblioteche 7
8 2. Il prestito dà diritto all utilizzazione dell immagine in via non esclusiva. 3. Il prestito è consentito previa esplicita autorizzazione a istanza scritta, che ne specifichi le finalità e la durata. L autorizzazione viene concessa dal Dirigente del Settore Musei e Biblioteche dopo aver valutato la compatibilità tra le finalità del prestito e il decoro del bene riprodotto. 4. Il prestito è consentito previo versamento di una cauzione di 70,00 per ogni riproduzione. Nel caso in cui l immagine non venga restituita entro il termine stabilito nell autorizzazione, verrà trattenuta la somma di 30,00 sulla cauzione versata. Per ogni riproduzione perduta o deteriorata verrà trattenuto l intero importo, salvo il caso di maggior danno che di volta in volta sarà quantificato in sede di rilascio di autorizzazione. ART.18. Obbligo di denominazione 1 Ogni riproduzione dovrà essere contrassegnata dalla dicitura riportante la denominazione dell istituto o luogo della cultura oggetto della riproduzione stessa o presso cui è custodito il bene riprodotto e riportare il logo della Provincia di Salerno. 2 Di ogni opera a stampa o su supporto multimediale in cui compaia la riproduzione di un istituto o luogo della cultura della Provincia di Salerno o di un bene in esso custodito dovranno essere depositate almeno n. 2 copie presso il Settore Musei e Biblioteche. ART.19. Incasso dei proventi 1 La corresponsione delle somme relative alla riproduzione e al prestito avviene mediante versamento alla Tesoreria provinciale, con indicazione della relativa causale. 2 La ricevuta di avvenuto pagamento dovrà essere trasmessa al Dirigente del Settore Musei e Biblioteche. Non saranno accettate altre forme di pagamento. Si darà luogo all erogazione del servizio richiesto, solo dopo aver acquisito la ricevuta di pagamento. 3 Le richieste che si riferiscono a ipotesi non espressamente contemplate dal presente Regolamento formeranno oggetto di specifiche valutazione e disciplina. 4. Le tariffe e i corrispettivi previsti nel presente Regolamento non comprendono eventuali spese di spedizione e imballaggio, che sono a carico del richiedente. ART.20. Destinazione dei proventi 1. I proventi derivanti dalla vendita dei biglietti d ingresso sono destinati all incremento e alla valorizzazione del patrimonio culturale della Provincia, in conformità alle disposizioni dell art. 110 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. 2. Alla stessa finalità sono destinati gli introiti derivanti dalla riproduzione di beni culturali. ART.21. Abrogazioni 1. Il presente Regolamento abroga il Regolamento recante le tariffe per l accesso ed altre attività connesse da svolgere presso il castello Arechi di Salerno, approvato con Delibera di Consiglio Provinciale n.78 del Settore Musei e biblioteche 8
Ministero per i Beni e le Attività Culturali DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DELLA SARDEGNA
Ministero per i Beni e le Attività Culturali DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DELLA SARDEGNA SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI PER LE PROVINCE DI SASSARI E NUORO Regolamento
DettagliArt. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 - Prestazioni escluse Articolo 3 - Fornitura di beni e servizi a rimborso Articolo 4 - Convenzioni.
REGOLAMENTO SUI SERVIZI NON ESSENZIALI CON RIMBORSO DA PARTE DELL UTENZA E SERVIZI A PAGAMENTO PER CONTO TERZI Approvato con Delibera di Consiglio N. 11 del 12.02.2009 INDICE Articolo 1 - Oggetto del Regolamento
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI
COMUNE DI MASSA LUBRENSE PROVINCIA DI NAPOLI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI Approvato con deliberazione consiliare n.46 del 17.9.2007 In vigore dall 1.1.2008 1 Articolo 1 Oggetto
DettagliArt bonus. Dai credito all arte ti restituisce gli interessi. Venerdì 12 febbraio 2016
Art bonus Dai credito all arte ti restituisce gli interessi Venerdì 12 febbraio 2016 1 Effetti operativi delle misure fiscali dedicate alla cultura Intervento a cura della Dott.ssa Lucia Starola Dottore
DettagliCOMUNE DI RIESE PIO X
COMUNE DI RIESE PIO X (PROVINCIA DI TREVISO) Via G. Sarto 31 31039 Riese Pio X (TV) P.I.00840050264 C.F.81002490266 TEL.0423/483842 FAX.0423/454303 REGOLAMENTO PER LE MISSIONI DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI
DettagliRegolamento di gestione delle missioni e delle trasferte istituzionali. Approvato dall Assemblea nella seduta dell 11 febbraio 2014 n.
Regolamento di gestione delle missioni e delle trasferte istituzionali Approvato dall Assemblea nella seduta dell 11 febbraio 2014 n. _/2014 Indice 1. Oggetto e ambito di applicazione pag. 3 2. Definizioni
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE
COMUNE DI TERRAGNOLO Provincia di Trento REGOLAMENTO COMUNALE per l utilizzazione della palestra e delle attrezzature annesse al centro scolastico della fraz. Piazza Approvato con deliberazione consiliare
DettagliGESTIONE EREDITARIA IMPRESA INDIVIDUALE (Il presente modello deve essere presentato in n. 2 copie + una per l interessato)
GESTIONE EREDITARIA IMPRESA INDIVIDUALE (Il presente modello deve essere presentato in n. 2 copie + una per l interessato) AL COMUNE DI Il sottoscritto Cittadinanza Consapevole che le dichiarazioni false,
DettagliREGOLAMENTO DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI NOTIFICAZIONE DEGLI ATTI
COMUNE DI CLES (Provincia di Trento) ******** REGOLAMENTO DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI NOTIFICAZIONE DEGLI ATTI Approvato con delibera del Consiglio comunale n. 39 dd. 28.07.2015 INDICE Art. 1 - Oggetto
DettagliCOMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO
COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO Adottato con, e allegato alla, deliberazione C.C. n 14 del 9 aprile 2014 INDICE Art. 1 => Scopo e finanziamento Art. 2 =>
DettagliREGOLAMENTO AREA VASTA EMILIA CENTRALE PER L ACCETTAZIONE DELLE DONAZIONI PER L ACQUISIZIONE DEI BENI IN COMODATO D USO E PER I BENI IN VISIONE
11/12/2008 N Prot. 2 / 01-12 REGOLAMENTO AREA VASTA EMILIA CENTRALE PER L ACCETTAZIONE DELLE DONAZIONI PER L ACQUISIZIONE DEI BENI IN COMODATO D USO E PER I BENI IN VISIONE 1 INDICE ART. 1 NORME GENERALI....3
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELL AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA DI DOCENZA ESTERNA ALLA SAPIENZA. Articolo 1 - Finalità
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELL AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA DI DOCENZA ESTERNA ALLA SAPIENZA. Articolo 1 - Finalità 1.1 Il presente Regolamento disciplina i criteri e le procedure per
Dettagli- COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno
- COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE TEMPORANEA DI BENI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE (Approvato con delibera di C.C. n. 23 del 06/09/2007) Indice Art. 1 Tipologia
Dettaglivia Iasolino n.1 80077 Ischia (NA) - telefono 0813333111 telefax 0813333201 sito web :www.comuneishia.it
via Iasolino n.1 80077 Ischia (NA) - telefono 0813333111 telefax 0813333201 sito web :www.comuneishia.it REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Indice generale Art. 1 Oggetto e finalità del
DettagliArticolo 1 Oggetto. Articolo 2 Tariffario
Regolamento per la riproduzione e uso del patrimonio storico artistico bibliotecario archivistico del Museo Biblioteca Archivio del Comune di Bassano del Grappa Articolo 1 Oggetto 1.Fatte salve le esigenze
DettagliCOMUNE di BASIANO. PROVINCIA di MILANO REGOLAMENTO USO SALA CONSILIARE PER CELEBRAZIONE MATRIMONI CIVILI
COMUNE di BASIANO PROVINCIA di MILANO REGOLAMENTO USO SALA CONSILIARE PER CELEBRAZIONE MATRIMONI CIVILI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 29 del 26.7.2010 Regolamento uso sala consiliare
DettagliInterventi straordinari a favore delle categorie ed operatori turistici e della ristorazione.
LEGGE REGIONALE N. 4 DEL 14-01-1974 Interventi straordinari a favore delle categorie ed operatori turistici e della ristorazione. Il Consiglio Regionale ha approvato. Il Commissario del Governo ha apposto
DettagliAUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO DELIBERA 23 marzo 2016 Modalita' di contribuzione agli oneri di funzionamento per l'anno 2016. (Delibera n. 25945). (16A02996) (GU n.90 del 18 4 2016)
DettagliPROVINCIA DI GORIZIA
PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DELLE SALE PROVINCIALI Approvato con deliberazione consiliare n. 25 dd. 6 giugno 2005 In vigore dal 25 giugno 2005 1 Art. 1 La provincia di Gorizia
DettagliALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 108 DEL 23.12.2009
ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 108 DEL 23.12.2009 1- DETERMINAZIONE DEL COSTO DI COSTRUZIONE PER L'EDILIZIA RESIDENZIALE 1.1- Per i nuovi edifici il costo di costruzione al mq di superficie
DettagliRegolamento didattico dei Corsi di formazione pre-accademica
Regolamento didattico dei Corsi di formazione pre-accademica Generalità Il presente regolamento disciplina, ai sensi delle leggi vigenti, delle disposizioni ministeriali e delle direttive dello Statuto
DettagliCondizioni di Copyright per la distribuzione di materiale contenente Simboli Widgit
Condizioni di Copyright per la distribuzione di materiale contenente Simboli Widgit (noti in passato come Widgit Rebus Symbols) Le seguenti condizioni di Copyright si applicano all'impiego di simboli Widgit.
DettagliComune di Abbadia San Salvatore Provincia di Siena
Comune di Abbadia San Salvatore Provincia di Siena REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CON RITO CIVILE Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. del Art. 1 OGGETTO Il presente regolamento
DettagliREGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO
Comune di Valeggio sul Mincio * * * REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 3 in data 16/02/2012 Pag.1 INDICE Articolo 1...3 Oggetto del Regolamento...3
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 marzo 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 aprile 2015, n. 94, recante
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DEI TRASPORTI FUNEBRI
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DEI TRASPORTI FUNEBRI APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE 11 NOVEMBRE 1967, N 133 ABROGATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N.31 DEL 2.10.98 ESECUTIVA 6.11.98 N.B.
DettagliBonus 36% - Documenti da conservare
Bonus 36% - Documenti da conservare Dopo l abolizione della comunicazione preventiva di inizio lavori, di seguito riportiamo gli atti che i contribuenti devono tenere a disposizione ed eventualmente mostrare
DettagliCOMUNE DI SESTO AL REGHENA PROVINCIA DI PORDENONE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI
COMUNE DI SESTO AL REGHENA PROVINCIA DI PORDENONE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con deliberazione consiliare n. 59 del 28.11.2009 Indice generale Art. 1 Oggetto
DettagliBiblioteca dell Accademia di Belle Arti di Napoli Anna Caputi
Biblioteca dell Accademia di Belle Arti di Napoli Anna Caputi La biblioteca al fine di migliorare e favorire il rapporto con i propri utenti ha deciso di definire la propria Carta dei servizi. Il presente
DettagliCittà di Marsala Medaglia d oro al Valore Civile. Regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili
Città di Marsala Regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili Art. 1 Oggetto e finalità del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le modalità di celebrazione dei matrimoni
DettagliRegione Piemonte Provincia di Novara. Comune di Cerano
Regione Piemonte Provincia di Novara Comune di Cerano Art. 92 del D.lgs 163/2006 e s.m.i. Regolamento per la disciplina degli incentivi per la progettazione di opere, lavori e attività accessorie e per
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
ALLEGATO A Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE CREDITO D IMPOSTA PER LE NUOVE ASSUNZIONI DI PROFILI ALTAMENTE QUALIFICATI DM 23 OTTOBRE 2013 SCHEMA DELL
DettagliIl contributo è finanziato annualmente e le domande devono essere trasmesse entro la data del 31/01 di ogni anno.
Veneto: PROCEDURE AMMINISTRATIVE RELATIVE ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI, ALL ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI, ALL UTILIZZO E ALL EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI, NONCHE ALL INDIVIDUAZIONE DELLE INIZIATIVE DIRETTE
DettagliTARIFFE SALE E SPAZI DEL SETTORE CULTURA E TURISMO ANNO 2016
TARIFFE SALE E SPAZI DEL SETTORE CULTURA E TURISMO ANNO 2016 SERVIZIO: Castello Visconteo: Sala conferenze- Aula didattica- Scuderia Servizio Castello visconteo: Scuderie tipologia di servizio Usi culturali
DettagliAgevolata 19% in caso di contratti di locazione concordati in comuni ad alta densità abitativa
AFFITTO APPARTAMENTI MILANO : CEDOLARE SECCA PRINCIPI NORMATIVI: Il D.LGS N 23 1473/2011 Art 3 È entrato in vigore a seguito della pubblicazione delle istruzioni operative da parte dell agenzia delle entrate-
DettagliCOMUNE DI BUSSERO Provincia di Milano
COMUNE DI BUSSERO Provincia di Milano REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 68 del 23.12.2004 Modificato con deliberazione di Consiglio
DettagliComune di Chiuduno Provincia di Bergamo Settore Segreteria Affari Generali
AVVISO PUBBLICO PER LA VALORIZZAZIONE DEL CENTRO SPORTIVO COMUNALE E PER LO SVILUPPO DELL ATTIVITA SPORTIVA SUL TERRITORIO COMUNALE DI CHIUDUNO ATTRAVERSO SPONSORS PRIVATI Comune di Chiuduno Provincia
DettagliCENTRO ESTERO PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE S.C.P.A.
CENTRO ESTERO PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE S.C.P.A. Regolamento dell Elenco di operatori economici per l acquisizione in economia di lavori,beni e servizi ART. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente
DettagliCOMUNE DI FLERO PROVINCIA DI BRESCIA
COMUNE DI FLERO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO INDIVIDUAZIONE DEI CRITERI PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE INTERNA Art. 13, comma 4, legge 17.05.1999, n. 144 Art. 145, comma 89,
DettagliComune di Nembro Provincia di Bergamo. Regolamento Comunale per la Celebrazione dei Matrimoni Civili
Comune di Nembro Provincia di Bergamo Regolamento Comunale per la Celebrazione dei Matrimoni Civili Approvato con delibera di Consiglio Comunale n.60 in data 29/11/2012 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità
DettagliCOMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI
COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 13 del 31-03-2015 1 Indice generale Art. 1 Oggetto e finalità
DettagliCOMUNE DI ANDORNO MICCA
REGIONE PIEMONTE Provincia di Biella COMUNE DI ANDORNO MICCA REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO DESTINATO AGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE E LA PIANIFICAZIONE AI SENSI DELL ART. 18 DELLA L. 109/94
DettagliComune di Besozzo. Provincia di Varese REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI E SUSSIDI ECONOMICI ALLE PERSONE ED AI NUCLEI FAMIGLIARI BISOGNOSI
Comune di Besozzo Provincia di Varese REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI E SUSSIDI ECONOMICI ALLE PERSONE ED AI NUCLEI FAMIGLIARI BISOGNOSI Norme per l accesso ai servizi di rilevanza sociale forniti
DettagliAvviso n SINTESI-03-2015 per il conferimento di n 1 incarico di lavoro autonomo professionale per dottore commercialista - esperto contabile PREMESSE
Avviso n SINTESI-03-2015 per il conferimento di n 1 incarico di lavoro autonomo professionale per dottore commercialista - esperto contabile PREMESSE La Società SINTESI s.r.l. a Socio Unico, è una Società
DettagliP O L I T E C N I C O D I T O R I N O
P O L I T E C N I C O D I T O R I N O REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEGLI SPAZI Il presente regolamento disciplina la concessione degli spazi che il Politecnico di Torino può mettere a disposizione -
DettagliCOMUNE DI TERRANUOVA BRACCIOLINI Provincia di Arezzo
Area Risorse Finanza e Contabilità DETERMINAZIONE n 130/2015 del 02-03-2015 del Registro Generale AFFIDAMENTO DIRETTO TRAMITE PROCEDURA START ALLA SOCIETA WAYPRESS SRL. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI.
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI. Art. 12 Legge 7 agosto 1990 n.241 Approvato con delibera di Consiglio comunale n.44 del
DettagliMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DECRETO 23 maggio 2012 Condizioni e limiti entro i quali, lungo ed all'interno degli itinerari internazionali, delle autostrade, delle strade extraurbane
DettagliISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL QUADRO CONCESSIONARIE DI PUBBLICITÀ
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL QUADRO CONCESSIONARIE DI PUBBLICITÀ Voce Istruzioni Ricavi lordi derivanti dalla raccolta pubblicitaria Ricavi lordi derivanti da raccolta pubblicitaria nel settore:
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ PER CONTO TERZI
CONSERVATORIO DI MUSICA "ARRIGO BOITO" PARMA Approvato dal CDA il 24/01/2014 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ PER CONTO TERZI ART. 1 Finalità Il presente Regolamento disciplina Ie attività
DettagliCITTA DI CIAMPINO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA CONSILIARE
CITTA DI CIAMPINO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA CONSILIARE Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 94 del 22.10.2012 Art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina l uso della
DettagliREGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI
REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con deliberazione C.C. n. 11 del 21/08/2014 Articolo 1 - Oggetto Il presente regolamento disciplina le modalità di celebrazione del matrimonio
DettagliComune di Rieti Provincia di Rieti. REGOLAMENTO COMUNALE PER l UTILIZZO DEL LOGO DEL COMUNE DI RIETI
Comune di Rieti Provincia di Rieti REGOLAMENTO COMUNALE PER l UTILIZZO DEL LOGO DEL COMUNE DI RIETI approvato con delibera del Consiglio comunale n. 18 del 25/02/2009 INDICE Art. 1 Descrizione del logo
DettagliRegolamento per l erogazione di contributi per l avvio e l esercizio dell attività libero professionale
Regolamento per l erogazione di contributi per l avvio e l esercizio dell attività libero professionale Articolo 1 - Contributi concessi 1. Il Consiglio di Amministrazione, con le modalità ed i limiti
DettagliCOMUNE DI SAN FIOR REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI A PERSONALE INTERNO PER ATTIVITÀ DI FORMAZIONE
COMUNE DI SAN FIOR REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI A PERSONALE INTERNO PER ATTIVITÀ DI FORMAZIONE Approvazione con deliberazione di Giunta Comunale n. 145 del 3.10.2011 INDICE Art. 1 Istituzione
DettagliDISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Con la presente procedura si definiscono le modalità
DettagliCOMUNE DI BUDONI. Provincia di Olbia Tempio REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEI CANONI PATRIMONIALI NON RICOGNITORI
COMUNE DI BUDONI Provincia di Olbia Tempio REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEI CANONI PATRIMONIALI NON RICOGNITORI Allegato alla deliberazione del Consiglio Comunale n 18 del 24.09.2015 I N D I C E Art.
DettagliREGOLAMENTO PER L'EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALI
COMUNE DI CARATE URIO Provincia di Como REGOLAMENTO PER L'EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALI (Approvato con delibera del Consiglio Comunale n del..) Sommario
DettagliArt. 1 (Finalità) Art. 2 (Definizioni)
Criteri e modalità per l organizzazione, adesione e partecipazione a convegni, congressi ed altre manifestazioni a carattere locale, regionale, nazionale o internazionale. Istituzione Albo dei beneficiari
DettagliCITTA DI PALERMO ART. 2. AFFIDAMENTO DELL'INCARICO DI PROGETTAZIONE
CITTA DI PALERMO Regolamento per la ripartizione di somme destinate ai componenti degli Uffici Tecnici del Comune - Art. 5) L.R. 21/85 come modificato dall'art. 22 della L.R. 10/93. ART. 1 FINALITA' 1.
DettagliDISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI
DISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI Il presente Regolamento è stato approvato con delibera di Consiglio Provinciale n. 43 del 24/05/2005 e in vigore dal 01.07.2005.
DettagliCOMUNE DI CASTIGLIONE DI GARFAGNANA
Allegato A COMUNE DI CASTIGLIONE DI GARFAGNANA Provincia di Lucca REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CON RITO CIVILE Approvato con deliberazione del C.C. n. 23 del 28/06/2013 Art. 1
DettagliCOMUNE DI GARLASCO (Provincia di PAVIA)
COMUNE DI GARLASCO (Provincia di PAVIA) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELLE SPONSORIZZAZIONI, DELLE DONAZIONI DI BENI MOBILI E DEI CONTRIBUTI LIBERALI A FAVORE DEL COMUNE SOMMARIO
DettagliTrasmessa via e-mail in data all indirizzo di posta elettronica: @mn ( ) SCHEDA TECNICA PRELIMINARE A GARA D APPALTO BENI E SERVIZI
Trasmessa via e-mail in data all indirizzo di posta elettronica: @mn ( ) CUP (se esistente) Al fine della corretta redazione dei bandi di gara relativi all acquisizione di beni e servizi è necessario che
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
N. 2012/10563 Comunicazioni all anagrafe tributaria relative ai contratti di servizi di telefonia fissa, mobile e satellitare relativamente alle utenze domestiche e ad uso pubblico IL DIRETTORE DELL AGENZIA
DettagliCORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo
CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI Beni culturali Giancarlo Lo Schiavo Notaio in Prato Componente Commissione Studi Tributari Consiglio Nazionale
DettagliRegolamento Comunale per l applicazione dell imposta sulla pubblicità e per l effettuazione del servizio delle pubbliche affissioni
COMUNE DI SANT ANGELO DI PIOVE DI SACCO Provincia di Padova Regolamento Comunale per l applicazione dell imposta sulla pubblicità e per l effettuazione del servizio delle pubbliche affissioni -----------------------------
DettagliGli adempimenti dichiarativi e comunicativi ai fini IVA
Gli adempimenti dichiarativi e comunicativi ai fini IVA Seconda parte: Le Esportazioni e le Importazioni Torino, 25 marzo 2014 Dott. Marco Bodo Le Esportazioni di beni Le esportazioni sono cessioni di
DettagliCOMUNE DI CASTIGLION FIBOCCHI Provincia di Arezzo. Regolamento per la disciplina dei buoni pasto sostitutivi del servizio mensa
COMUNE DI CASTIGLION FIBOCCHI Provincia di Arezzo Regolamento per la disciplina dei buoni pasto sostitutivi del servizio mensa approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 43 del 08/10/2014 modificato
DettagliINDICE. Art. 1 - Oggetto... 3. Art. 2 - Obblighi al momento dell assunzione della carica... 3
Comune di Padova REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI ADEMPIMENTI RICHIESTI AGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO PER LA PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI E DELLE INFORMAZIONI INERENTI LA SITUAZIONE PATRIMONIALE
DettagliAzienda Pubblica di Servizi alla Persona S. Spirito - Fondazione Montel
Azienda Pubblica di Servizi alla Persona S. Spirito - Fondazione Montel Pergine Valsugana - Provincia Autonoma di Trento - Regolamento del servizio RSA Posti letto non convenzionati con l APSS Approvato
DettagliL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Delibera 56/99 (adottata il 7 maggio 1999) REGOLAMENTO PER LE AUDIZIONI PERIODICHE DELLE FORMAZIONI ASSOCIATIVE DI CONSUMATORI E UTENTI, DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE, DELLE ASSOCIAZIONI SINDACALI DELLE
DettagliDISCIPLINA DELLE MISSIONI E TRASFERTE ISTITUZIONALI E DEI RIMBORSI SPESE DEL DIRIGENTE DIRETTORE - SEGRETARIO E DEI DIPENDENTI DELL ENTE
SERVIZIO RISORSE UMANE UNIFICATO DISCIPLINA DELLE MISSIONI E TRASFERTE ISTITUZIONALI E DEI RIMBORSI SPESE DEL DIRIGENTE DIRETTORE - SEGRETARIO E DEI DIPENDENTI DELL ENTE Articolo 1 Oggetto e definizioni
DettagliFAC-SIMILE DI DOMANDA PER RICHIESTA CONTRIBUTI PER MANIFESTAZIONI CULTURALI Lettera c) comma 2 art. 10
FAC-SIMILE DI DOMANDA PER RICHIESTA CONTRIBUTI PER MANIFESTAZIONI CULTURALI Lettera c) comma 2 art. 10 _l_ sottoscritt nat_ a (Prov. ) presa visione del Regolamento per la concessione di sovvenzioni, contributi
DettagliCOMUNICAZIONE (ad efficacia differita)
AL COMUNE DI U Sportello Unico per le Attività Produttive 1. Dati impresa Cognome: COMUNICAZIONE (ad efficacia differita) Nome: Codice Fiscale: Data di nascita Cittadinanza Sesso M F Luogo di nascita:
DettagliOFFERTA PUBBLICA DI VENDITA DI AZIONI ORDINARIE ROTTAPHARM S.P.A. (L OFFERTA )
Scheda N. OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA DI AZIONI ORDINARIE ROTTAPHARM S.P.A. (L OFFERTA ) Il /La sottoscritto/a Codice Fiscale _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ di aver preso conoscenza del Prospetto Informativo
DettagliLa certificazione delle ritenute d'acconto
COMITATO REGIONALE TOSCANO GEOMETRI Via Volturno 10/12/C - 50019 Osmannoro - Sesto Fiorentino - FIRENZE Tel. 055/5002380 - Fax 055/5522399 Cod. Fiscale 80011550482 E-mail - comtoscanogeometri@libero.it
DettagliProvincia di Latina. Settore Politiche Sociali e Cultura Servizio Cultura MANUALE DI RENDICONTAZIONE ASSOCIAZIONI
Provincia di Latina Settore Politiche Sociali e Cultura Servizio Cultura MANUALE DI RENDICONTAZIONE ASSOCIAZIONI per la concessione dei benefici economici per le attività culturali nella Provincia di Latina
DettagliREGOLAMENTO PER LA RIPRODUZIONE DI IMMAGINI DEL PATRIMONIO STORICO, ARTISTICO, ARCHEOLOGICO E ARCHITETTONICO DEL COMUNE DI TRAVO
REGOLAMENTO PER LA RIPRODUZIONE DI IMMAGINI DEL PATRIMONIO STORICO, ARTISTICO, ARCHEOLOGICO E ARCHITETTONICO DEL COMUNE DI TRAVO ART. 1 OGGETTO Il presente regolamento disciplina: a) le modalità di riproduzione
DettagliProfessione Orientatore Didattico
Scheda Corso Professione Orientatore Didattico 600 ore, 24 CFU - A.A. 2011/2012 (CO-023) PRESENTAZIONE RICONOSCIMENTI TITOLI DI AMMISSIONE DURATA E ARTICOLAZIONE DELLA DIDATTICA Ogni studente si trova
DettagliVariazione della Residenza sulla Patente di Guida Venerdì 18 Marzo 2011 10:49 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 20 Luglio 2016 11:44
All atto della presentazione della domanda di iscrizione anagrafica nel comune di immigrazione, ovvero del cambio di abitazione nel comune di residenza, i titolari di patente di guida devono compilare
DettagliRegolamento Comunale per il Servizio di Economato
COMUNE DI SANT ANDREA FRIUS PROVINCIA DI CAGLIARI Via E. Fermi n. 6 070/980.31.91 070/980.35.37 - comunesaf@tiscali.it Regolamento Comunale per il Servizio di Economato Allegato alla deliberazione di C.C.
DettagliAltre attività Agenzie d'affari
Altre attività Agenzie d'affari Descrizione Le Agenzie di affari sono imprese che agiscono da intermediarie nell'assunzione o trattazione di affari altrui per chiunque ne faccia richiesta. Gli elementi
DettagliL.R. 17/2007, art. 5 B.U.R. 1/2/2012, n. 5. DELIBERA DELL UFFICIO DI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE 29 novembre 2011, n. 331.
L.R. 17/2007, art. 5 B.U.R. 1/2/2012, n. 5 DELIBERA DELL UFFICIO DI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE 29 novembre 2011, n. 331. Regolamento per l accesso alle sedi del Consiglio regionale. CAPO I ACCESSO
DettagliREGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO NEL SETTORE SOCIALE
REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO NEL SETTORE SOCIALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 28.02.2003 COMUNE DI CALOLZIOCORTE Provincia di Lecco REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO
DettagliCOMUNE DI MUGGIO Provincia di Milano
Copia per la consultazione COMUNE DI MUGGIO Provincia di Milano REGOLAMENTO COMUNALE PER L ACCESSO AL SERVIZIO TRASPORTO DI CITTADINI DISABILI O IN SITUAZIONE DI PARTICOLARE DISAGIO E NECESSITA. Approvato
DettagliConvenzione per la realizzazione dei servizi relativi al Processo Civile Telematico a favore dell Ordine dei Chimici della Provincia di Modena
Convenzione per la realizzazione dei servizi relativi al Processo Civile Telematico a favore dell Ordine dei Chimici della Provincia di Modena Visura Spa presenta la convenzione per conto della società
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DETERMINAZIONE DELL INDENNITA RISARCITORIA PER OPERE OGGETTO DI CONDONO EDILIZIO
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DETERMINAZIONE DELL INDENNITA RISARCITORIA PER OPERE OGGETTO DI CONDONO EDILIZIO Approvato: delibera Consiglio Comunale n. 67 del 29/11/2004 esecutiva il 13/12/2004 IL SEGRETARIO
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE TRASFERTE E DEL RIMBORSO SPESE VIAGGIO SOSTENUTE DAI DIPENDENTI COMUNALI E AMMINISTRATORI
COMUNE DI SAN VITO CHIETINO (Provincia di Chieti) Largo Altobelli, 1 66038 San Vito Chietino CH Tel. 0872 61911 Fax 0872 619150 (C.F. 00094240694) www.comune.sanvitochietino.ch.it E - mail: info@comune.sanvitochietino.ch.it
DettagliProvvedimento di Determinazione N. 921 del 30/12/2014
Provvedimento di Determinazione N. 921 del 30/12/2014 Protocollo n.: 93062/2014 Settore : Ufficio : SERVIZI ALLA PERSONA, SOCIALI ED EDUCATIVI P.I. PUBBLICA ISTRUZIONE Proposta n.: 1071 del 19/12/2014
DettagliFINANZIAMENTI PER LA REGISTRAZIONE DEI MARCHI
FINANZIAMENTI PER LA REGISTRAZIONE DEI MARCHI Fino all 80% di contributi a fondo perduto per i marchi comunitari e internazionali agevolazioni alle imprese stanziati 4,5 milioni di euro dal Ministero dello
DettagliRegolamento per l utilizzo delle sale per la celebra- zione del matrimonio con rito civile
COMUNE DI SAN FERDINANDO DI PUGLIA PROVINCIA DI BARLETTA ANDRIA TRANI Regolamento per l utilizzo delle sale per la celebra- zione del matrimonio con rito civile (Approvato con Delibera di C.C. n. 16 del
DettagliCriminologia e studi giuridici forensi
MASTER di I Livello + CORSO DI LAUREA IN GIURISPRUDENZA RISERVATO AGLI STUDENTI DELLA SCUOLA ALLIEVI MARESCIALLI DI VELLETRI E FIRENZE Criminologia e studi giuridici forensi 1ª Edizione 1925 ore 77 CFU
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E ALTRI VANTAGGI ECONOMICI A FAVORE DI ENTI E ASSOCIAZIONI NON AVENTI SCOPO DI LUCRO
Allegato alla deliberazione del Commissario Straordinario n. del REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E ALTRI VANTAGGI ECONOMICI A FAVORE DI ENTI E ASSOCIAZIONI NON AVENTI SCOPO DI LUCRO Approvato
DettagliREGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte I 6.12.2006 - pag. 701 REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 Regolamento per l attuazione della legge regionale 11 maggio 2006 n. 11 (istituzione
DettagliComune di Stradella Provincia di Pavia. Regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili
Comune di Stradella Provincia di Pavia Regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 59 DEL 25/07/2013 1 Indice generale Art. 1 - Oggetto e finalità
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI LOCALI ADIBITI A SALA CONSILIARE E UFFICIO DEL SINDACO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI
CITTÀ DI APPIANO GENTILE P r o v i n c i a d i C O M O REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI LOCALI ADIBITI A SALA CONSILIARE E UFFICIO DEL SINDACO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con delibera
DettagliCELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI
COMUNE DI CEFALU Provincia di Palermo REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI Articolo 1 Oggetto e finalità disciplinare 1. Il presente
DettagliBANDO DI GARA PER L AFFIDAMENTO CON PROCEDURA APERTA DEL SERVIZIO DI PULIZIA DEI LOCALI ADIBITI A CASERME ED UFFICI DELLA POLIZIA DI STATO E DELL ARMA
PREFETTURA DI TORINO BANDO DI GARA PER L AFFIDAMENTO CON PROCEDURA APERTA DEL SERVIZIO DI PULIZIA DEI LOCALI ADIBITI A CASERME ED UFFICI DELLA POLIZIA DI STATO E DELL ARMA DEI CARABINIERI DI TORINO E PROVINCIA.
DettagliAgenzia delle Entrate. Provvedimento 2 novembre 2011. Articolo unico
1 di 6 22/02/2012 14.36 Agenzia delle Entrate Provvedimento 2 novembre 2011 Approvazione del modello e delle relative istruzioni per comunicare i dati relativi al domicilio per la notifica degli atti -
Dettagli