UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE

Transcript

1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA Programma dettagliato del Corso di formazione sul tema Anticorruzione e trasparenza Direttore del Corso Prof. Carlo Colapietro Professore Ordinario di Istituzioni di diritto pubblico presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell Università degli Studi Roma Tre, ove è anche titolare del Corso Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali-clinica legale privacy Direttore del Master di II livello in Responsabile della protezione dei dati personali. Data protection officer e privacy expert Direttore del Centro di Ricerca Interdipartimentale per gli Studi politico-costituzionali e di Legislazione comparata Giorgio Recchia (CRISPEL) Componente della Commissione per l accesso ai documenti amministrativi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Titolo del Corso Anticorruzione e trasparenza. Disciplina, strumenti ed apparato sanzionatorio: nuove sfide e responsabilità della Pubblica amministrazione Presentazione del Corso Il Corso si rivolge al personale della Pubblica amministrazione iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali ed alla Gestione Assistenza Magistrale, entrambe confluite in INPS a seguito della soppressione dell INPDAP, indirizzandosi in particolare a coloro che sono chiamati ad applicare la disciplina in materia di anticorruzione e trasparenza, e fornendo loro una approfondita preparazione ed un aggiornamento su un tema di cruciale rilevanza. La lotta alla corruzione rappresenta, infatti, uno degli obiettivi prioritari per i Paesi europei e per l Unione europea stessa: il contrasto a tale fenomeno negli anni più recenti si fonda, per quello che riguarda il nostro Paese, sulla riforma dell organizzazione e delle responsabilità all interno della P.A., sull inasprimento delle sanzioni penali e sullo sviluppo senza precedenti delle applicazioni del principio di trasparenza amministrativa. Per quanto concerne il primo aspetto, il pensiero corre immediatamente alle importanti novità introdotte dalla legge n. 190/2012 che ha istituito l Autorità nazionale anticorruzione, con compiti di vigilanza e di controllo rispetto all azione della pubblica amministrazione e che, successivamente, ha assorbito anche i compiti in precedenza attribuiti alla Autorità di vigilanza sui contratti pubblici. Il legislatore, inoltre, ha previsto la figura del Responsabile della prevenzione della corruzione, con precise ed importanti responsabilità all interno di ciascuna pubblica amministrazione, la quale deve anche dotarsi di un Piano triennale di prevenzione della corruzione. Tale normativa, alla quale devono essere aggiunti i numerosi interventi della Autorità nazionale anticorruzione, sarà oggetto di uno specifico approfondimento nel secondo modulo del Corso. Con riferimento alla normativa penale, la disciplina codicistica è stata interessata da due importanti interventi: un primo, operato dalla stessa legge n. 190/2012 ed un secondo, assai recente,

2 che si deve alla legge n. 69/2015, che ha inserito tra l altro l art. 322-quater in tema di riparazione pecuniaria. Di tali disposizioni, oltre che più in generale dei reati contro la pubblica amministrazione, si occupa il terzo modulo del Corso. Il terzo ed il quarto modulo si occupano invece della trasparenza, intesa come strumento per consentire il controllo sull attività delle istituzioni politiche e delle pubbliche amministrazioni da parte dei cittadini, quale forma di manifestazione del principio democratico. Numerose ormai sono le fonti a livello europeo ed internazionale che disciplinano la materia della trasparenza (ex multis, si vedano almeno la Convenzione penale sulla corruzione e la Convenzione civile sulla corruzione fra gli Stati membri del Consiglio d Europa e gli altri Stati firmatari, stipulate entrambe a Strasburgo, rispettivamente, il 27 gennaio e il 4 novembre 1999 e ratificate dall Italia con la recente legge n. 112/2012). La trasparenza amministrativa anticipata, in un certo senso, dalla legge di riforma del procedimento amministrativo (l. n. 241/1990) è entrata definitivamente all interno dell ordinamento italiano dapprima con il decreto legislativo n. 150/2009 e successivamente con la già citata legge di contrasto alla corruzione ed all illegalità nelle pubbliche amministrazioni (legge n. 190/2012), infine con il decreto legislativo n. 33/2013, adottato proprio in attuazione di una delega contenuta nella legge anti-corruzione. Internet e tutte le innovazioni nel settore delle comunicazioni elettroniche offrono delle enormi potenzialità espansive, nella misura in cui il web è diventato ormai il principale veicolo delle informazioni, poiché consente di raggiungere il maggior numero di persone con i minori costi (non solo in termini economici) e con migliori risultati in termini di efficacia. Proprio per questo, il decreto citato contiene un variegato insieme di obblighi a carico delle pubbliche amministrazioni, le quali sono tenute a rendere disponibili sui propri siti istituzionali una serie di informazioni relative alla loro organizzazione ed attività. Tali obblighi sono assistiti e ciò costituisce una importante novità da un articolato insieme di sanzioni di vario genere. Il c.d. Decreto trasparenza, peraltro, è stato recentemente oggetto di significative modifiche da parte del recentissimo d. lgs. n. 97/2016: si tratta di un intervento che pone importanti questioni interpretative e che, pertanto, sarà oggetto di specifica attenzione durante il Corso. Tuttavia, è necessario diffondere la consapevolezza che questa ambiziosa e condivisibile aspirazione alla trasparenza non deve andare a ledere i diritti fondamentali della persona, che rappresentano ormai un patrimonio consolidato della tradizione giuridica europea, sia a livello di singoli ordinamenti nazionali, che di Unione complessivamente intesa. In questo contesto il diritto fondamentale che rischia di subire una compressione sproporzionata di fronte al prepotente avanzamento delle istanze di trasparenza è inevitabilmente rappresentato dal diritto alla privacy. Quest ultimo ha ormai raggiunto un solido radicamento giuridico: in primo luogo, grazie alla previsione espressa contenuta negli artt. 7 e 8 della Carta dei diritti fondamentali dell Unione europea (rispettivamente dedicati al rispetto della vita privata e familiare, e alla protezione dei dati personali), nonché alla preziosa giurisprudenza della Corte di Giustizia e, sul piano della Cedu, all altrettanto importante giurisprudenza della Corte di Strasburgo; in secondo luogo, in virtù degli interventi prodotti dalla legislazione comunitaria, a partire dalla direttiva 95/46/CE, che rappresenta il caposaldo cui i singoli ordinamenti giuridici nazionali europei fanno espresso riferimento e che in Italia ha portato prima all adozione della legge n. 675/1996 e poi del Codice privacy (decreto legislativo n. 196/2003); in terzo ed ultimo luogo, alla luce del quadro giuridico che va creandosi con la prossima emanazione di un regolamento europeo (di portata generale) e di una direttiva

3 europea (specificamente dedicata ai temi della sicurezza e della giustizia), che andranno a uniformare le norme per tutti gli Stati membri. Il corso fornirà ai partecipanti in una prospettiva teorico-pratica che tiene conto della normativa, della giurisprudenza e della prassi gli strumenti per comprendere il quadro in tema di lotta alla corruzione, in generale, e di trasparenza amministrativa, in particolare, e di gestirne le relative ricadute applicative. Verranno pertanto esaminate la normativa di settore, la giurisprudenza italiana, comunitaria e della Corte Edu, nonché la prassi attuativa messa in campo dalle Autorità di settore coinvolte, quali l Autorità nazionale anticorruzione e l Autorità garante per la protezione dei dati personali. Ad agevolare l apprendimento concorreranno anche una serie di seminari, esercitazioni e simulazioni pratiche, nonché incontri con esperti della materia. Un valore aggiunto del Corso è sicuramente rappresentato dall alta e specifica qualificazione del corpo docente, costituito da professori dell Università degli Studi Roma Tre e di altre Università, magistrati, dirigenti e funzionari dell Amministrazione pubblica, del Garante per la protezione dei dati personali, dell Autorità nazionale anticorruzione, nonché professionisti esperti della materia. Piano delle Attività Formative Il Corso si svolgerà per complessive 60 ore, nella modalità didattica mista, dal momento che si avvarrà anche di una piattaforma Moodle di elearning già attiva presso il Dipartimento di Giurisprudenza, che oltre a facilitare l accesso al materiale didattico predisposto dai docenti, consentirà l interazione tra i corsisti ed i docenti stessi (sia durante lo svolgimento del Corso, sia nei tre mesi successivi alla sua conclusione), anche grazie all assistenza garantita in via continuativa dalla presenza di un tutor appositamente selezionato. Il Corso è articolato in cinque moduli: un primo, di carattere generale e introduttivo, due dedicati alla lotta alla corruzione (a livello amministrativo e penale) e due relativi alla trasparenza (disciplina generale e problemi di bilanciamento con la tutela dei dati personali). Il piano didattico prevede le seguenti Attività Formative: n Modulo Titolo Ore 1. Lotta alla corruzione e trasparenza: una introduzione 8 Il processo storico-evolutivo della lotta alla corruzione Il processo storico-evolutivo della trasparenza: dal diritto di accesso documentale all accesso civico Le fonti internazionali in materia di corruzione e gli obblighi derivati La trasparenza nel diritto dell Unione europea 2. La lotta alla corruzione dal 2012 ad oggi 15 La legge n. 190/2012 L istituzione dell Autorità nazionale anticorruzione

4 Il ruolo del Dipartimento della funzione pubblica Il responsabile della prevenzione della corruzione Il piano triennale di prevenzione della corruzione La responsabilità disciplinare Esercitazioni su casi pratici con riferimento alla prassi decisoria dell Anac 3. Lotta alla corruzione: profili penali I reati contro la pubblica amministrazione: introduzione Le novità introdotte dalla legge n. 190/2012 La corruzione per l'esercizio della funzione e la corruzione c.d. impropria Esercitazioni su casi pratici con riferimento alla giurisprudenza in tema di corruzione La trasparenza amministrativa nel d. lgs. n. 33/2013 Il D. lgs. n. 33/2013 (c.d. Decreto trasparenza), come modificato dal d. lgs. n. 97/2016 Principi, diritti e oggetti della trasparenza I profili soggettivi della trasparenza L accesso civico Sanzioni e vigilanza in materia di trasparenza Esercitazioni su casi pratici con riferimento alla prassi decisoria dell Anac e alla giurisprudenza amministrativa Trasparenza amministrativa e protezione dei dati personali 10 Norme sulla protezione dei dati personali nell ordinamento italiano ed europeo: introduzione Il D. lgs. n. 33/2013 e le Linee-Guida del Garante privacy I limiti alla pubblicità dell azione amministrativa per finalità di trasparenza derivanti dalla protezione dei dati personali Conservazione, indicizzazione e rintracciabilità: la tutela della privacy Il riutilizzo e i suoi limiti La pubblicità dei dati relativi a titolari di incarichi politici, dirigenti, consulenti e collaboratori. Esercitazioni su casi pratici con riferimento alla prassi decisoria del Garante per la protezione dei dati personali ed alla giurisprudenza Totale 60 Prova finale La prova consiste nella presentazione di una tesina scritta vertente su un tema concordato con il Direttore tra quelli impartiti nell ambito del Corso.

5 Docenti Prof. Carlo Colapietro Professore Ordinario di Istituzioni di diritto pubblico presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell Università degli Studi Roma Tre, ove è anche titolare del Corso Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali-clinica legale privacy Direttore del Master di II livello in Responsabile della protezione dei dati personali. Data protection officer e privacy expert Direttore del Centro di Ricerca Interdipartimentale per gli Studi politico-costituzionali e di Legislazione comparata Giorgio Recchia (CRISPEL) Componente della Commissione per l accesso ai documenti amministrativi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Prof. Giandonato Caggiano Professore ordinario di Diritto dell Unione europea presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell Università degli Studi Roma Tre. Prof. Licia Califano Professore ordinario di Diritto costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali Docente contitolare di un Attività formativa sul tema Trasparenza, privacy e contrasto alla corruzione: il problematico rapporto tra pubblicità dell azione amministrativa e protezione dei dati personali (3 Cfu) presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell Università degli Studi Roma Tre. Prof. Mauro Catenacci Professore ordinario di Diritto penale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell Università degli Studi Roma Tre Direttore della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dell Università degli Studi Roma Tre. Prof. Maria De Benedetto Professore ordinario di Diritto amministrativo presso il Dipartimento di Scienze politiche dell Università degli Studi Roma Tre Responsabile scientifico dell Unità di Ricerca costituita presso l Università degli Studi Roma Tre nell ambito del PRIN ( ) Corruzione e pubblica amministrazione. Dott. Mariastefania De Rosa Funzionario giuridico presso l Autorità Nazionale Anticorruzione Dottore di ricerca presso l Università degli Studi di Siena. Dott. Laura Ferola Funzionario presso il Garante per la protezione dei dati personali Dott. Claudio Filippi Vice Segretario Generale del Garante per la protezione dei dati personali Dirigente del Dipartimento libertà pubbliche e sanità- Componente del Consiglio del Master di II livello in Responsabile della protezione dei dati personali: Data protection officer e privacy expert

6 Dott. Valentina Fiorillo Funzionario presso il Garante per la protezione dei dati personali Dottore di ricerca presso l Università degli Studi di Roma La Sapienza Titolare di un incarico di didattica integrativa del Corso di Istituzioni di diritto pubblico Prof. Antonio Iannuzzi Professore associato di Istituzioni di diritto pubblico presso il Dipartimento di Scienze politiche dell Università degli Studi Roma Tre Prof. Bernardo Giorgio Mattarella Professore ordinario di diritto amministrativo presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell Università degli Studi di Siena Capo dell Ufficio legislativo del Dipartimento della Funzione pubblica Prof. Ida Angela Nicotra Professore ordinario di Diritto costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell Università degli Studi di Catania Componente del Consiglio dell Autorità Nazionale Anticorruzione. Prof. Giovanna Pistorio Professore associato di Istituzioni di diritto pubblico presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell Università degli Studi Roma Tre Cons. Alberto Stancanelli Consigliere presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri- Capo dell Ufficio della Segreteria del Consiglio dei Ministri Dott. Matteo Timiani Funzionario presso il Garante per la protezione dei dati personali Dottore di ricerca presso l Università degli Studi di Bologna Alma Mater Titolare di un incarico di didattica integrativa del Corso di Istituzioni di diritto pubblico nell Università degli Studi Roma Tre.