COMUNE DI VILLAMAR Provincia del Medio Campidano
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1 COMUNE DI VILLAMAR Provincia del Medio Campidano REGOLAMENTO PER L USO DELLA PALESTRA COMUNALE SITA NELLA SCUOLA MEDIA IN VIA ADUA SOMMARIO Art. 1. PRINCIPI GENERALI E FINALITA... 2 Art. 2. MODALITA DI GESTIONE DELL IMPIANTO... 2 Art. 3. CRITERI PER IL RILASCIO DELLE CONCESSIONI TEMPORANEE... 2 Art. 4. USO DELL IMPIANTO... 3 Art. 5. FORMULAZIONE DELLE DOMANDE DI CONCESSIONE D USO... 4 Art. 6. DISCIPLINA DELLE TARIFFE PER L USO DELL IMPIANTO... 4 Art. 7. RIPRISTINO DANNI - FIDEJUSSIONE... 5 Art. 8. DIVIETI... 5 Art. 9. SOSPENSIONE E REVOCA DELLA CONCESSIONE D USO... 6 Art. 10. DISPONIBILITA DELL IMPIANTO DA PARTE COMUNE... 6 Art. 11. ORARI E CONSEGNA CHIAVI... 6 Art. 12. NORME DI RINVIO... 6 Art. 13 ENTRATA IN VIGORE
2 Art. 1. PRINCIPI GENERALI E FINALITA 1) Il presente regolamento ha lo scopo di salvaguardare le strutture e identificare chiaramente le modalità per l utilizzo della Palestra Comunale. 2) La Palestra sita in via Adua appartiene al Comune e ha lo scopo di offrire l utilizzo di una struttura per la pratica sportiva a livello dilettantistico e/o ricreativo, essendo strumento di formazione fisica e morale. 3) La gestione dell impianto non persegue finalità di lucro. Deve essere improntata ai principi di buon andamento, ai criteri di economicità, efficacia, efficienza e trasparenza richiesti alla Pubblica Amministrazione ed è finalizzata alla massima diffusione dello sport a tutti i livelli. 4) La Palestra è concessa in uso, previo parere dell Autorità scolastica, ai gruppi ed alle società sportive con la precedenza a quelle che favoriscono lo sport tra i giovani. Precedenza assoluta è comunque concessa all attività scolastica. Art. 2. MODALITA DI GESTIONE DELL IMPIANTO 1) L impianto è gestito direttamente dal Comune tramite l Ufficio Patrimonio. 2) Le Società, Enti, Associazioni che intendono usufruire della Palestra presenteranno domanda entro il 1 Luglio di ogni anno. In sede di prima applicazione verranno considerate le domande presentate fino alla data di approvazione del presente Regolamento. Le richieste di concessioni superiori agli spazi temporali disponibili di utilizzo, obbligheranno l Amministrazione Comunale ad operare le scelte di priorità di cui al successivo comma, entro il 01 settembre di ogni anno. Art. 3. CRITERI PER IL RILASCIO DELLE CONCESSIONI TEMPORANEE 1) L utilizzo delle palestre comunali viene concesso nel seguente ordine di precedenza in riferimento ai soggetti richiedenti: a) Scuole di competenza comunale con precedenza assoluta. b) Scuole non di competenza comunale (Istituti di istruzione secondaria di 2 grado, scuole paritarie, corsi universitari); c) Società sportive dilettantistiche con sede in Villamar, che partecipano ad attività agonistica, campionato o attività assimilabili; d) Società sportive dilettantistiche con sede in Villamar affiliate a federazioni, pur senza esercitare attività agonistica e altri sodalizi sportivi, con sede in Villamar, iscritti agli Enti di Promozione sportiva riconosciuti dal CONI. In questo ambito verranno prioritariamente soddisfatte le richieste riguardanti l attività giovanile; e) Altri soggetti con sede in Villamar che praticano attività motorie e sportive, con priorità allo sport per disabili ed anziani; f) Richiesta da parte di cittadini o gruppi di cittadini che intendano svolgere, ad uso temporaneo, attività ludico-sportive, nonché in generale- manifestazioni e rappresentazioni extrasportive, attività culturali, religiose, spettacoli musicali, nel rispetto di ogni prescrizione di legge e regolamentare. 2
3 g) Altri soggetti con sede fuori del territorio di Villamar con preferenze come dal punto c) al e) del presente comma. 2) Nei casi in cui non risulti possibile, alla luce dei sopraelencati criteri, determinare la priorità delle richieste, il Comune provvederà, una volta espletati i necessari tentativi di accordo tra i richiedenti, a stabilire l ordine di priorità mediante le seguenti modalità: a) comportamento tenuto dalla Società sportiva nel corso di precedenti concessioni; b) la squadra e gli atleti che svolgono il massimo campionato nazionale dilettantistico o partecipino a campionati agonistici; c) l associazione che conta il più alto numero di tesserati del settore giovanile o che organizza attività per la terza età o per atleti disabili; d) sorteggio. 3) Potranno essere rilasciate concessioni temporanee su richiesta da effettuarsi entro i 15 giorni antecedenti la data di utilizzo. 4) particolari richieste non ricadenti nei precedenti punti saranno valutate a discrezione dell Amministrazione che darà disposizione all Ufficio Patrimonio mediante delibera di Giunta. Art. 4. USO DELL IMPIANTO 1) Gli utenti sono tenuti a usufruire dell impianto solo ed esclusivamente nei giorni e ore fissati per l attività specifica alla quale si riferisce l autorizzazione. E assolutamente vietato l uso dell impianto da parte di persone o gruppi non provvisti dell autorizzazione o concessione. Il Comune, nell autorizzazione all utilizzo della Palestra Comunale resta esonerato ad ogni effetto, da qualunque responsabilità che gliene possa derivare in ordine allo svolgimento delle esercitazioni, manifestazioni e delle gare promosse e organizzate dagli utenti. 2) L uso dell impianto comprende,oltre l uso degli impianti tecnici, l uso degli spogliatoi, dei bagni e dei locali di servizio. Durante gli allenamenti è consentita la presenza all interno dell impianto e dei locali annessi, solo ed esclusivamente degli atleti, degli allenatori e dei dirigenti degli organismi interessati. 3) Per i gruppi, per le società sportive e per i minori, dovrà essere presente durante tutto il periodo di utilizzo della palestra un accompagnatore maggiorenne che assume ruolo di garante civile e patrimoniale verso il Comune. 4) In relazione al tipo di pavimentazione della palestra è consentito l accesso al terreno di gioco solo con abbigliamento non lesivo al fondo. Gli utenti sono tenuti ad usare l impianto con tutte le cautele necessarie per evitare danni di qualsiasi genere che, se si dovessero verificare, dovranno essere prontamente riparati con la supervisione dell Ufficio Patrimonio Comunale o risarciti secondo le modalità di cui all art. 7. 5) Il comune provvede alla manutenzione straordinaria dell impianto e alla custodia dell immobile, mentre le pulizie ordinarie saranno a cura della scuola. Il Comune provvede altresì alla fornitura di acqua e di energia elettrica. 3
4 6) Al termine del suo utilizzo dovrà essere restituita la funzionalità dell impianto con adeguata pulizia sommaria degli spazi utilizzati e sistemazione degli attrezzi che, comunque, dovranno essere riposti nell ordine in cui erano sistemati all inizio dell attività. Nel caso in cui non si ottemperi a quanto previsto al punto 6 del presente articolo si procederà nel seguente modo: a) 1^ caso di inosservanza: Sospensione del diritto di utilizzo della palestra per una settimana; b) 2^ caso di inosservanza: Sospensione del diritto di utilizzo della palestra per un mese, c) 3^ caso di inosservanza: Revoca presente convenzione. Art. 5. FORMULAZIONE DELLE DOMANDE DI CONCESSIONE D USO 1) Le domande, redatte su apposito modulo (ALLEGATO A) devono contenere tra l altro: a) La ragione sociale della Società o del Gruppo sportivo; b) Il programma delle attività che si intende svolgere; c) La garanzia che durante la presenza degli atleti in palestra sarà presente almeno un responsabile della Società o del Gruppo ed il nominativo della persona responsabile; d) L impegno di restituire i locali nelle condizioni di pulizia e agibilità in cui sono consegnati dal Comune; e) Copia dello statuto e Atto Costitutivo, registrati nei termini di Legge; 2) All atto della consegna della concessione/autorizzazione, il Presidente o Legale Rappresentante della Società o Gruppo sportivo è impegnato a sottoscrivere la dichiarazione di cui all ALLEGATO B. Detto comma si applica anche a gruppi non riconducibili a Società o Associazioni. Art. 6. DISCIPLINA DELLE TARIFFE PER L USO DELL IMPIANTO 1) In sede di prima applicazione, per l uso dell impianto, gli utenti con sede legale o residenti in Villamar sono tenuti al pagamento di una tariffa oraria, mensile o annuale di seguito riportata: a. Tariffa oraria: 10,00 ; b. Tariffa mensile: 35,00 ; c. Tariffa annuale: 350,00. Le suindicate tariffe sono raddoppiate per gli utenti aventi sede legale o residenza fuori dal territorio di Villamar. 2) A regime le dette tariffe saranno soggette a periodica variazione con cadenza annuale, secondo quanto determinato da apposito tariffario che dovrà essere deliberato dalla Giunta Comunale. 4
5 3) Al pagamento del corrispettivo dovuto all uso, dovrà seguire apposita rendicontazione da presentare all ufficio Patrimonio entro 10 giorni dal pagamento. La mancata rendicontazione e il versamento nei tempi stabiliti della quota dovuta all Amministrazione Comunale pregiudica la possibilità d uso della struttura da parte della società insolvente, fatta salva l azione di recupero delle somme dovute e non corrisposte. 4) Le Società o gruppi sportivi che non svolgano attività continuativa annuale provvederanno a pagare la tariffa prevista contestualmente al rilascio dell autorizzazione all uso della palestra. Art. 7. RIPRISTINO DANNI - FIDEJUSSIONE 1) Per qualsiasi danno arrecato alla struttura o alle attrezzature in essa contenute vige l onere, a carico del concessionario, relativo al ripristino o alla sostituzione a regola d arte di quanto danneggiato da effettuarsi non oltre il termine di 10 giorni dalla verifica del danno. 2) Ogni soggetto autorizzato ad utilizzare in forma continuativa la palestra deve stipulare una fidejussione bancaria o assicurativa sino alla concorrenza di ,00. 3) Nel caso di utilizzo della polizza fideiussoria, la stessa dovrà essere reintegrata all importo originario, a cura del concessionario, entro il termine di 30 giorni. 4) Per l utilizzo in forma occasionale sarà ritenuto valido un deposito cauzionale dell importo di 500,00. 5) Per i danni cagionati di entità superiore alla cauzione, risponde in solido il Presidente o Legale Rappresentante firmatario dell allegato B. 6) Qualora il Concessionario dovesse riscontrare danni alla struttura o agli impianti cagionati da altri soggetti, lo stesso è tenuto a comunicare immediatamente il fatto all Ufficio Patrimonio prima dell inizio dell attività. 7) Nel caso che il danno cagionato all impianto non sia imputabile a specifica Società o Gruppo, l Amministrazione Comunale si riserva di ripartire le spese di riparazione dello stesso fra tutte le società o gruppi che utilizzano la struttura. Art. 8. DIVIETI All interno della palestra è vietato: 1) fumare; 2) introdurre oggetti pericolosi o facilmente infiammabili; 3) appendere striscioni o manifesti pubblicitari se non preventivamente autorizzati per iscritto dall Amministrazione Comunale, purché in regola col pagamento della tassa sulle pubbliche affissioni; 4) installare attrezzature sportive o di altro genere estranee a quelle già presenti all interno della palestra, se non preventivamente autorizzate dall Amministrazione Comunale; 5
6 5) Utilizzare attrezzature sportive o di altro genere di proprietà della scuola se non preventivamente autorizzate dal Dirigente Scolastico; Art. 9. SOSPENSIONE E REVOCA DELLA CONCESSIONE D USO 1) In caso di inosservanza degli oneri, obblighi, divieti e prescrizioni dettati dal presente regolamento e di quant altro prescritto con la relativa concessione d uso, il Comune ha facoltà di sospendere o revocare la predetta concessione. Art. 10. DISPONIBILITA DELL IMPIANTO DA PARTE COMUNE 1) Il comune ha la facoltà di disporre sempre, pienamente e liberatamene dell impianto per consentire manifestazioni cittadine rilevanti, manifestazioni comunali, ovvero organizzate dal Comune in collaborazione con enti pubblici, nonché per interventi di ordinaria e/o straordinaria manutenzione o per motivi di pubblico interesse. 2) Il Comune si riserva di modificare gli orari assegnati ai concessionari. Art. 11. ORARI E CONSEGNA CHIAVI 1) Gli orari di utilizzo saranno concessi dall ufficio Patrimonio secondo la richieste espresse dagli utilizzatori e conformemente alle priorità indicate all art. 3. 2) Gli impianti non potranno comunque essere utilizzati in orario scolastico. 3) Data la mancanza di personale di custodia l Ufficio Patrimonio è autorizzato a consegnare le chiavi di accesso al Responsabile della società assegnataria, dichiarato nella richiesta di concessione, il quale dovrà restituirle al medesimo ufficio alla scadenza della concessione stessa. Per gli utilizzi temporanei ad ora il Responsabile della società assegnataria dovrà restituire le chiavi di accesso entro le ore 13:00 della mattina successiva all utilizzo. Art. 12. NORME DI RINVIO Per quanto non espressamente disciplinato dal presente regolamento per l uso della palestra comunale, si applicano le norme vigenti in materia. Art. 13 ENTRATA IN VIGORE Il presente regolamento entra in vigore a far data dall esecutività dell atto deliberativo che lo approva e sarà pubblicato all Albo Pretorio dell Ente e sul sito internet dell Ente nella pagina Albo Pretorio on line onde assicurarne la massima divulgazione. Da tale data è abrogata ogni disposizione contenuta in altri provvedimenti regolamentari comunali che contrasti con il presente Regolamento. 6
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