APPUNTI DI LINGUA BULGARA

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1 APPUNTI DI LINGUA BULGARA - S E C O N D A E D I Z I O N E - di Niccolò Zanotelli R O M A - M A G G I O Eventuali aggiornamenti saranno pubblicati sul sito internet 1

2 PREFAZIONE Pur ispezionando meticolosamente ogni singola bancarella della Piazza dei libri di Sofia, quella che spacca a metà la romantica Uliza Graf Ignatiev, non ho trovato un solo libro che spiegasse ad un italiano - in italiano - la lingua bulgara, e ciò nonostante lo sfavillare di centinaia, migliaia!, di manuali di lingua di ogni risma disordinatamente esposti in quel luogo. Analoga carenza l'ho riscontrata, in piena era tecnologica, nell'offerta del web, dove però non mancano generosi tentativi di fornire al povero italiano - gratuitamente - almeno qualche rudimento del misterioso idioma. Di fronte a questi fallimenti, non potendo tornare in Italia per spulciare le librerie internazionali, mi sono "accontentato" di un manuale di lingua bulgara per studenti anglofoni. Inutile dire che il "modello anglosassone" mi è subito risultato lontano anni luce dalle mie aspettative: troppo confusionario, troppo incompleto, troppo empirico. Da buon giurista italiano che coltiva l'hobby dello slavismo, infatti, la totale assenza di teoria, di ordine, di logica, in una parola: di sistematicità, dell'approccio anglosassone allo studio di una lingua slava, è apparso - e tuttora appare - assolutamente infruttuoso. Per questi motivi, avendo ormai reperito attraverso le mie inefficaci ricerche più di una "fonte", seppure ciascuna frammentata ed incompleta, ho pensato bene di tentarne un riordino secondo uno schema il più possibile razionale e di facile comprensione per un italiano (ho applicato la ripartizione tradizionale in fonetica, morfologia e sintassi), andando a costituire un "manualetto", una raccolta di appunti di lingua bulgara in italiano per italiani, da offrire gratuitamente sul web. Ciò anche nella consapevolezza della grande ascesa che la Bulgaria sta compiendo nella classifica delle mete predilette dagli italiani, di ogni età e livello sociale, come luogo ove coltivare l'aspirazione di una vita piacevole, serena e gratificante. Prima di incominciare, però, devo premettervi che anche io, come voi, sono solo uno studente, un aspirante conoscitore della lingua bulgara, non un insegnante, un professore o addirittura un accademico, di conseguenza questo lavoro non avrà alcuna pretesa di risultare immune da errori ed imprecisioni, così come di essere completo o scientifico. Buon divertimento! Dicembre 2013 Niccolò Zanotelli 2

3 PREMESSA ALLA SECONDA EDIZIONE Molta è la soddisfazione di chi scrive per l'assolutamente inaspettato successo della prima "bozza" di questo libretto e ciò nonostante - o forse proprio per questo - fosse stata concepita come una raccolta amatoriale di nozioni ed esempi estrapolati da fonti della più svariata provenienza nel tempo e nello spazio e dunque, per forza di cose, sottratta da qualsivoglia mira di scientificità prima ancora che di ufficialità. Non appena il testo è divenuto patrimonio della rete, tuttavia, è cominciata forse la parte più interessante di questa esperienza, ossia un'opera di costante correzione, revisione, smussamento, per farla breve: di generale miglioramento, sollecitata direttamente dai fruitori del volumetto e dagli amici bulgari ed italiani cultori della materia o semplici "empirici profani" incuriositi dagli "Appunti". Tutto ciò, unitamente alla ininterrotta ricerca di chi scrive, la cui passione per l'amato idioma non ha smesso un istante di ardere, ha fatto sì che il testo primigenio, più simile ad un collage ordinato che ad un'opera originale, assumesse sempre più un proprio carattere distintivo, una propria unicità, pur non perdendo mai di vista lo scopo per cui era stata ideata: fornire al neofita una guida pratica alla lingua bulgara secondo uno schema il più possibile organico e razionale dove la regola formale conservasse un'esposizione sintetica e la sua attuazione pratica trovasse immediato riscontro in una quantità sufficiente di esempi. Frutto di tale metamorfosi è proprio questa "seconda edizione" (mi si conceda la licenza) dove ormai a stento possono rinvenirsi tracce della prima, ai cui suddetti scopi che la informarono si sono aggiunti quelli sempre meno eludibili di una maggiore completezza e precisione. Fermo restando il carattere "amatoriale" del volumetto che continuerà a rimanere tale almeno fintanto che a scriverlo sarà un avvocato con la passione per la slavistica. Aprile 2015 Niccolò Zanotelli 3

4 INDICE PREFAZIONI 2 I. CENNI STORICI 5 II. ALFABETO CIRILLICO BULGARO 6 III. FONETICA 7 a. Fonemi 6 b. Accento 7 IV. GRAMMATICA 10 Primo. Morfologia nominale 10 a. Sostantivi 10 b. Articolo determinativo 18 c. Aggettivi 21 d. Pronomi e aggettivi numerali 30 e. Pronomi personali 33 f. Pronomi e aggettivi possessivi 40 g. Pronomi e aggettivi dimostrativi 41 h. Pronomi e aggettivi interrogativi 45 i. Avverbi interrogativi 47 l. Pronomi relativi 50 m. Pronomi e aggettivi indefiniti 52 n. Pronomi e aggettivi negativi 58 Secondo. Morfologia verbale 60 a. Verbi Gli aspetti verbali I modi verbali I tempi verbali Forma passiva Frasi impersonali Prefissi verbali 98 b. Avverbi 100 Terzo. Altre parti invariabili del discorso 104 a. Preposizioni 104 b. Congiunzioni 114 c. Particelle e interiezioni 120 V. SINTASSI 122 a. Frasi principali 122 b. Frasi secondarie 126 BIBLIOGRAFIA 134 4

5 I. CENNI STORICI La lingua bulgara (български език) è una lingua slava meridionale parlata in Bulgaria. È la più antica lingua scritta e letteraria tra quelle slave. Discendente anch'essa dal protoslavo, smise di essere solo parlata nell'863 d.c., quando i fratelli Santi Cirillo e Metodio, originari di Salonicco, le diedero un alfabeto (cosiddetto "glagolitico") e provvidero a tradurvi le sacre scritture dal greco. Grazie all'opera dei due studiosi, la Bulgaria diventò di lì a poco centro della cultura e della scrittura slava, soprattutto dopo che Boris I di Bulgaria accolse i loro discepoli in fuga dalla Grande Moravia. Proprio uno di questi, San Clemente di Ocrida, stabilitosi alla fine del IX secolo a Preslav (antica capitale della Bulgaria), creò l'alfabeto cirillico, destinato durante il Medioevo a rimpiazzare quasi completamente quello glagolitico. È in questo periodo che vennero redatti i più antichi e importanti testi glagolitici e cirillici in antico bulgaro. Solo un secolo più tardi un gruppo di missionari bizantini, portando in Russia libri bulgari, diffuse anche lì l'alfabeto cirillico, che poi diverrà, come noto, il sistema di scrittura ufficiale della lingua russa. Anche per queste ragioni storiche l'antico bulgaro è ancora oggi la lingua liturgica di molti paesi slavi. Sul piano dello sviluppo linguistico, la storia della lingua bulgara può schematicamente suddividersi in quattro periodi: antecedente alla scrittura (prima del IX secolo), antico bulgaro (IX - XII secolo), medio bulgaro (XII - XIV secolo) e bulgaro moderno (dopo XV secolo). Attraverso queste fasi di sviluppo essa, entrando in contatto con le altre lingue non slave della penisola balcanica, cambiò e si differenziò sempre più dal protoslavo, sia con riguardo alla morfologia che alla sintassi. In particolare abolì quasi completamente la declinazione dei casi (salvo per alcuni pronomi e per il vocativo), sviluppò l'articolo determinativo posposto al nome (come in romeno, macedone ed armeno), mentre conservò un ricco sistema verbale ancora oggi croce e delizia di chi approccia lo studio di questa lingua. 5

6 6 II. ALFABETO CIRILLICO BULGARO STAMPATELLO CORSIVO MANUALE SUONO ESEMPI Maiu. Min. Maiu. Min. Maiu. Min. А Б В Г Д Е Ж З И Й К Л М Н О П Р С Т У Ф Х Ц Ч Ш Щ Ъ - Ю Я а б в г д е ж з и й к л м н о п р с т у ф х ц ч ш щ ъ ь ю я А Б В Г Д Е Ж З И Й К Л М Н О П Р С Т У Ф Х Ц Ч Ш Щ Ъ - Ю Я а б в г д е ж з и й к л м н о п р с т у ф х ц ч ш щ ъ ь ю я А Б В Г Д Е Ж З И Й К Л М Н О П Р С Т У Ф Х Ц Ч Ш Щ Ъ - Ю Я а б в г д е ж з и й к л м н о п р с т у ф х ц ч ш щ ъ ь ю я a b v g d e aperta j z morbida i i breve k l m n o p r s t u f h aspirata z dura c sc sct ë - iu ia arena baia via gatto dio era jean rosa ira lei cane lira mano nel oro poi ramo setola tino uva africa hans zio cibo sci sc + t but (ingl.) * Jugoslavia Jalta

7 III. FONETICA a. Fonemi La lingua bulgara, come altre lingue slave meridionali (esempio il serbo-croato) recepisce la regola fonetica del "si legge come si scrive". Tuttavia esistono alcune eccezioni a tale regola, nello specifico: la consonante: Б В Г Д Ж З si legge " " " " " П Ф К Т Ш С a) ALLA FINE DELLA PAROLA Es. хляб (pane), si legge "hljap; молив (matita) si legge "molif"; друг (altro) si legge "druk"; мъж (uomo) si legge "mësc"; без (senza) si legge "bes"; b) ALL'INIZIO O IN MEZZO ALLA PAROLA PRIMA DI UNA CONSONANTE SORDA O DELL'ASPIRATA "Х" N. B. consonanti sorde sono: П, Ф, К, Т, Ш, С, Ч, Ц. Es. тетрадка (quaderno) si legge "tetratka"; сладко (dolce) si legge "slatko"; всичко (tutto) si legge "fsicko"; целувка (bacio) si legge "zelufka"; дръжка (manico) si legge "drescka"; изпит (esame) si legge "ispit". il gruppo consonantico*: consonante + ьо si legge consonate + ио Es. актьор (attore) si legge "aktior"; синьо (blu) si legge "sinio"; 7

8 la consonante: шофьор (autista) si legge "sciofior". л si legge у quando precede "а", "о", "ъ", "у" Es. гладя (stiro) si legge "guadjë"; ало (ciao - al telefono) si legge "auo"; лъжа (bugia) si legge "uëja"; луна (luna) si legge "uuna" Il fenomeno sopradescritto c.d. "velarizzazione" è molto diffuso fra i giovani della zona di Sofia, i quali arrivano ad esasperarlo sino al punto di pronunciare come "у" qualsiasi "л". la vocale: а я si legge " ъ иъ nelle desinenze verbali del presente indicativo -а e -я (prima persona singolare) e -ат e -ят (terza persona plurale) Es. чета (leggo) si legge "cetë"; четат (leggono) si legge "cetët"; играя (gioco) si legge "igrajë"; играят (giocano) si legge "igrajët". la vocale: а я е о tende a " " " ъ иъ ъ/и у quando non è accentata. Es. добре (bene) tende a pronunciarsi "dubre"; предимство (vantaggio) tende a pronunciarsi "prëdimstvu". Tale fenomeno, particolarmente forte nell'est della Bulgaria, prende il nome di "riduzione". Si noti che, come evidenziato nella tabella dall'indicazione "tende a", non ha luogo una vera a propria sostituzione della vocale aperta con la corrispettiva chiusa, bensì una sorta di pronuncia "intermedia" fra i due suoni. 8

9 Per completezza espositiva si dà atto che sino alla riforma ortografica del 1945 l'alfabeto bulgaro comprendeva ulteriori due lettere (vocali): STAMPATELLO CORSIVO MANUALE Maiu. Min. Maiu. Min. Maiu. Min. SUONO ESEMPI Ѫ ѫ Ѫ ѫ Ѫ ë (come "ъ") сѫби (denti) Ѣ ѣ Ѣ ѣ ja/e пѣтелъ (gallo) La lettera "ѫ" (c.d. "grande ius") è stata sostituita dalla lettera "ъ" con identica pronuncia (es. сѫби съби) ovvero, pur conservando la pronuncia di "ъ", da "а" nei casi in cui "ѫ" cadeva in finale di parola (es. тѣ сѫ [essi sono] те са) ciò poiché "ъ" in quella posizione non si sarebbe potuta leggere perché muta (oggi il problema è superato, come si dirà fra poco, non esistendo più parole con tale terminazione). Adeguando l'ortografia alla pronuncia propria delle zone del nord-est della Bulgaria, la riforma ha poi sostituito la lettera "ѣ" (c.d. "jat") con la lettera "я" quando "ѣ" accentata cadeva sull'ultima sillaba o quando la sillaba seguente conteneva "а", "о" oppure "ъ" (es. голѣмъ, голѣма, голѣмо голям, голяма, голямо), ovvero con "е" (es. голѣми големи) in tutti gli altri casi (salvo non rare eccezioni). Nell'ambito della stessa riforma, come si accennava, sono state abolite le lettere "ъ" e "ь" in fine di parola che, pur rimanendo mute, avevano la funzione di rendere forte (ъ) o debole (ь) la consonante che le precedeva (es. човѣкъ finale forte; учитель finale debole), con conseguenze sul piano grammaticale (vedi ad es. paragrafo sull'articolo determinativo maschile). b. Accento L'accento bulgaro è dinamico. Le sillabe accentate suonano di più e più a lungo di quelle atone. L'accento è inoltre libero e mobile, come in russo, invece che fisso come in francese, cioè può cadere su ogni sillaba di una parola polisillabica e la sua posizione può variare durante la declinazione, la coniugazione e la derivazione, per esempio, крак ("gamba"), крака ("gambe"). L'accento bulgaro è inoltre distintivo: ad esempio, вълна ("lana") e вълна ("onda") si differenziano solo per l'accento. Esso, tuttavia, generalmente non viene mai segnalato nei testi scritti. Può essere a volte indicato nel caso di coppie minime come sopra, quando c'è bisogno di togliere le ambiguità, o per indicare le deviazioni dialettali dalla pronuncia standard. In tali casi è indicato da un accento acuto posto sopra la vocale tonica. In questo testo, come probabilmente si sarà notato, l'accento è indicato sottolineando la vocale corrispondente alla sillaba sulla quale cade. 9

10 IV. GRAMMATICA Prima di cominciare con la trattazione delle regole principali caratterizzanti le singole parti del discorso nella lingua bulgara, si premette un brevissimo cenno sulla sua struttura. Le parti del discorso in bulgaro sono divise in dieci differenti tipi, variabili (sostantivi, aggettivi, numerali, pronomi e verbi) ed invariabili (avverbi, preposizioni, congiunzioni, particelle ed interiezioni). Le parti del discorso variabili mutano grammaticalmente, mentre le invariabili non cambiano, nonostante l'uso che se ne fa. Morfologicamente sostantivi, aggettivi, numerali e pronomi formano il gruppo nominale (morfologia nominale), mentre verbi e avverbi il gruppo verbale (morfologia verbale). Fuori da questi due gruppi rimangono le rimanenti parti invariabili costituite da preposizioni, congiunzioni, particelle ed interiezioni. Primo. MORFOLOGIA NOMINALE a. Sostantivi In bulgaro i sostantivi si dividono in tre generi: maschile, femminile e neutro. Ciascuno di essi ha una forma singolare ed una plurale. 1. Genere A determinare il genere di un sostantivo è, di regola, la desinenza. genere maschile desinenza in: a) consonante (sostantivi maschili regolari con desinenza c.d. "ZERO") Es: аромат (aroma) лед (ghiaccio) бокал (boccale) мозък (cervello) вход (entrata) наклон (pendenza, salita) град (città) орех (noce) ден (giorno) под (pavimento) език (lingua) ръченик (fazzoletto, benda) живот (vita) стол (sedia) зъб (dente) телефон (telefono) избор (scelta) урок (lezione) капан (trappola) четвъртък (giovedì) 10

11 b) -А e -Я (rari) баща (padre) владика (vescovo) колега (collega) съдия (giudice) джамджия (vetraio) бакърджия (ramaio) c) -О e -Е (vezzeggiativi parentali e diminutivi) байко (fratello maggiore) вуйчо (zio di madre) татко (papà) чичо (zio di padre) дядо (nonno) Тишо (dim. Stefan) Стойчо (dim. di Stojan) Дико (dim. di Kostadin) Боре (dim. di Boris) Коле (dim. di Nikolaj) genere femminile desinenza in: a) -А e -Я лампа (lampada) врата (porta) риза (camicia) гора (foresta) махала (borgo) алергия (allergia) организация (organizzazione) земя (terra) стая (stanza) неделя (domenica) b) -ОСТ e -НОСТ милост (pietà) старост (vecchiaia) общност (comunità) прозрачност (trasparenza) c) - conosonante (irregolari con desinenza "ZERO") кал (fango) кръв (sangue) част (parte) обич (amore) пролет (primavera) нощ (notte) вечер (sera) чест (onore) genere neutro desinenza in: a) -О e -Е тяло (corpo) око (occhio) благо (benessere) гнездо (nido) лице (viso) момче (ragazzo) момиче (ragazza) действие (azione) 11

12 колело (ruota) желязо (ferro) семейство (famiglia) министерство (ministero) име (nome) хранене (nutrimento) поле (campo) наблюдение (osservazione) b) -И e -Ю (in genere sostantivi importati da lingue straniere) меню (menu) интервю (intervista) такси (taxi) уиски (whisky) c) i mesi dell'anno, qualunque sia la loro desinenza януари (gennaio) февруари (febbraio) март (marzo) април (aprile) май (maggio) юни (giugno) юли (luglio) август (agosto) септември (settembre) октомври е (ottobre) ноември (novembre) декември (dicembre) 2. Numero Il plurale dei sostantivi bulgari, come in italiano, si forma sostituendo alla desinenza del singolare (se presente, altrimenti si avrà un'aggiunta) quella del plurale. genere maschile desinenza in: a) -И (maggioranza dei sostantivi maschili regolari, soprattutto plurisillabici con al singolare desinenza c.d. ZERO o in -А e -Я) булевард (viale) гробар (becchino) обичай (tradizione) другар (compagno) баща (padre) колега (collega) съдия (giudice) булеварди (viali) гробари (becchini) обичаи (tradizioni) другари (compagni) бащи (padri) колеги (colleghi) съдии (giudici) N.B. con alcuni sostantivi si verifica, nel passaggio dal singolare al plurale, una leggera modifica del tema dovuta al fenomeno dell'alternanza o della caduta di vocali. вестник (giornale) геолог (geologo) компютър (computer) вестници (giornali) геолози (geologi) компютри (computers) 12

13 прозорец (finestra) стомах (stomaco) владика (vescovo) прозорци (finestre) стомаси (stomaci) владици (vescovi) b) -ОВЕ o -ЕВЕ (sostantivi esclusivamente monosillabici) ад (inferno) бой (battaglia) бряг (costa) век (secolo) пес (cagnaccio) под (pavimento) син (figlio) сняг (neve) сок (succo) стол (sedia) строй (sistema) тип (tipo) плод (frutto) адове (inferni) боеве (battaglie) брегове (coste) векове (secoli) песове (cagnacci) подове (pavimenti) синове (figli) снегове (nevi) сокове (succhi) столове (sedie) строеве (sistemi) типове (tipi) плодове (frutti/a) N.B. Esistono dei sostantivi monosillabici che, tuttavia, adottano regolarmente la desinenza - И вълк (lupo) гост (ospite) ден (giorno) зъб (dente) пръст (dito) танц (ballo) факт (fatto) път (volta) вълци (lupi) гости (ospiti) дни (giorni) зъби (denti) пръсти (dita) танци (balli) факти (fatti) пъти (volte) d) -А e -Я accentate (rari) господин (signore) крак (gamba) номер (numero) брат (fratello) рог (corno) господа (signori) крака (gambe) номера (numeri) братя (fratelli) рога (corna) e) -Е accentata (rari) мъж (uomo) крал (re) цар (zar) кон (cavallo) княз (principe) мъже (uomini) крале (re) царе (zar) коне (cavalli) князе (prìncipi) 13

14 f) -ИЩА край (fine) сън (sogno) път (strada) краища (fini) сънища (sogni) пътища (strade) g) -ОВЦИ e -ЕВЦИ (sostantivi maschili con al singolare rispettivamente desinenza in -О e -Е) байко (fratello maggiore) вуйчо (zio di madre) татко (papà) чичо (zio di padre) дядо (nonno) байковци (fratelli maggiori) вуйчовци (zii di madre) татковци (papà) чичовци (zii di padre) дядовци (nonni) h) completamente irregolare човек (persona) хора (gente) genere femminile desinenza in: a) -И (maggioranza dei sostantivi femminili regolari con al singolare desinenza in -А e -Я o - ОСТ e -НОСТ) жена (donna) стая (stanza) радост (gioia) жени (donne) стаи (stanze) радости (gioie) b) -Е accentata (rari) ръка (mano) нога (gamba) овца (pecora) свиня (maiale) ръце (mani) нозе (gambe) овце (pecore) свине (maiali) genere neutro desinenza in: a) -А (maggioranza dei sostantivi neutri regolari con al singolare desinenza in -О e -Е) благо (benessere) гнездо (nido) тяло (corpo) министерство (ministero) дете (bambino) блага (benesseri) гнезда (nidi) тела (corpi) министерства (ministeri) деца (bambini) 14

15 b) -Я (alcuni sostantivi neutri con al singolare desinenza in -Е e tutti quelli con desinenza singolare in -ИЕ) море (mare) поле (campo) цвете (fiore) влияние (influenza) действие (azione) моря (mari) поля (campi) цветя (fiori) влияния (influenze) действия (azioni) c) -ТА (fra di essi anche quei sostantivi di derivazione straniera che al singolare hanno la desinenza in -И e -Ю) агне (agnello) момиче (ragazza) момче (ragazzo) пиле (pollo) ядене (cibo) меню (menu) такси (taxi) агнета (agnelli) момичета (ragazze) момчета (ragazzi) пилета (polli) яденета (cibi) менюта (menu) таксита (taxi) d) -И (rari, soprattutto parti del corpo) око (occhio) ухо (orecchio) животно (animale) очи (occhi) уши (orecchie) животни (animali) e) -ЕНА accentata (sostantivi neutri con tema in -ЕМЕ, -АМЕ e -АМО) време (tempo) знаме (bandiera) име (nome) рамо (spalla) времена (tempi) знамена (bandiere) имена (nomi) рамена (spalle) f) -ЕСА accentata (rarissimi) небе (cielo) чудо (miracolo) небеса (cieli) чудеса (miracoli) 3. Forma numerica Una delle peculiarità della lingua bulgara, presente in altre lingue slave (deriva dal duale antico bulgaro), è l'esistenza di un'apposita forma plurale (desinenza -А o -Я) dei sostantivi maschili quando seguono dei numeri cardinali ovvero i seguenti avverbi di quantità: колко (quanti), няколко (alcuni) e толкова (così tanti). 15

16 Es. Singolare край (spigolo) крак (gamba) молив (matita) театър (teatro) огън (fuoco) Forma numerica четири края (quattro spigoli) толкова крака (così tante gambe) шест молива (sei matite) няколко театъра (alcuni teatri) три огъня (tre fuochi) N.B. Quasi mai l'accento si sposta sulla desinenza della forma numerica. Eccezioni: non vogliono la forma numerica, ma adottano la normale forma plurale, i sostantivi ден (giorno) e път (volta): Es. четири дни (quattro giorni) два пъти (due volte) 4. Vocativo Per quanto riguarda i sostantivi l'unico residuo del sistema dei casi anticamente presente anche nella lingua bulgara è il vocativo impiegato per esprimere, tanto nella lingua parlata che in quella scritta (soprattutto poetica), la chiamata, il richiamo, l'invocazione. Il caso vocativo si forma per mezzo di apposite desinenze che sinteticamente si indicano nelle tabelle che seguono relative al genere maschile e a quello femminile. SOSTANTIVI MASCHILI NOMINATIVO -к, -х, -ж, -ч, -ш, -ц, -ин antiche con finale debole tutti gli altri VOCATIVO -о -ю -е SOSTANTIVI FEMMINILI NOMINATIVO -ка / -ица tutti gli altri VOCATIVO -е -о N.B. quando il sostantivo è preceduto dall'aggettivo, quest'ultimo rimane invariato. Es. Мила Родино! (O cara Patria!) non è infrequente tuttavia anche per questa parola l'uso della forma numerica "дена" Es. Три дена. Proprio questo è il titolo dell'inno nazionale bulgaro, scritto e musicato da Cvetan Cvetkov Radoslavov ( ) nel Come si nota, "Родина" (patria) è al vocativo, mentre l'aggettivo "мила" (cara) rimane al femminile. 16

17 5. Diminutivi, vezzeggiativi ed accrescitivi In bulgaro si ricorre più frequentemente che in italiano all'alterazione dei sostantivi per formarne i relativi diminutivi/vezzeggiativi. Ciò avviene attraverso l'impiego di un suffisso o di una desinenza maschile o neutra per i nomi maschili, femminile o neutra per i nomi femminili, neutra per i nomi neutri. Prendendo la desinenza neutra i maschili e femminili diventano di genere neutro. Uno stesso nome può fare il diminutivo con una desinenza dei due generi e si può anche avere l'unione di due suffissi per uno stesso nome andando così a formare il rispettivo vezzeggiativo. Desinenze e suffissi per genere dei diminutivi/vezzeggiativi: MASCHILE FEMMINILE NEUTRO -ец (des. maschile) -че, -енце, -ле, -ченце (des. neutre) -ица, -ка, -ичка, -чица (des. femminile") -че, -енце, -ле, -ченце (des. neutre) -це, -енце, -ице (des. neutre) Esempi al maschile: град (città) брат (fratello) човек (uomo) приятел (amico) мъж (marito) сняг (neve) момък (ragazzo) хляб (pane) градец/градче (cittadina) братец/братче (fratellino) човечец/човече/човеченце (ometto) приятелче (amichetto - sia m. che f.) мъжле/мъжленце (maritino) снежец (nevishio) момче (ragazzo ) хлебец, хлебченце (panetto) Esempi al femminile: вода сестра жена майка къща ръка мома улица водица/водичка (acquetta) сестрица/сестричка/сестриче/сестриченце (sorellina) женица/женичка (donnetta) майчица (mammina) къщичка (casetta) ръчица (manina) момиче (ragazza ) уличка (stradina) ormai ha perso la connotazione vezzeggiativa ed è usato usualmente per indicare "ragazzo". ormai ha perso la connotazione vezzeggiativa ed è usato usualmente per indicare "ragazza". 17

18 дреха кутия градина дрешка/дрешле (vestitino) кутийка/кутийчица (scatolina) градинка (giardinetto) Esempi al neutro: село (villaggio) вино (vino) месо (carne) стъкло (vetro) писмо (lettera) мляко (latte) яйце (uovo) дете (bimbo) селце (paesino) винце (vinetto) месце (carnina) стъкълце (vetrino) писъмце (letterina) млечице (lattino) яйчице (ovetto) детенце (bimbino) Desinenze e suffissi per gli accrescitivi/vezzeggiativi e dispregiativi: MASCHILE FEMMINILE NEUTRO accrescitivo/vezzeggiativo -ага, -яга, -чага, -ина -ина - dispregiativo -ище Esempi: вятър (vento) човек (uomo) ръка (mano) дете (bambino) глава (testa) жена (donna) мъж (marito) юнак (adolescente) симпатичен (simpatico) луд (matto) ветрище (ventaccio) човечище (omaccio) ръчище (manaccia) детище (bimbaccio) главище (testaccia) женище (donnaccia) мъжище/мъжага (omaccio/omone) юначага/юначина (giovanottone) симпатяга (simpaticone) лудетина (pazzarellone) N.B. Per ricavare il plurale dai sostantivi divenuti neutri attraverso l'aggiunta dei suffissi si applicano le regole indicate precedentemente nel paragrafo relativo alla formazione del plurale nei sostantivi neutri. b. Articolo determinativo In bulgaro moderno la definitezza è espressa per mezzo dell'articolo determinativo che viene posposto al sostantivo (indeterminato: човек, uomo ; determinato: човекът, l'uomo ) o al primo costituente nominale della frase nominale definita (indeterminato: добър човек, un buon uomo ; 18

19 determinato: добрият човек, il buon uomo ), analogamente a quanto accade ad alcune lingue germaniche settentrionali e, nella penisola balcanica, al macedone ed al rumeno. Ecco le forme dell'articolo determinativo bulgaro: FORMA LUNGA FORMA BREVE MASCHILE -ят / -ът -я / -а FEMMINILE NEUTRO PLURALE -та -то -те (des. -и -е) -та (des. -а -я) N.B. l'articolo segue sempre la desinenza del sostantivo, per cui anche sostantivi maschili che terminano in vocale -a e -o prendono rispettivamente l'articolo -та e -то: Es. баща (padre) дядо (nonno) бащата (il padre) дядото (il nonno) Al maschile, l'articolo è presente in due forme, una lunga ed una breve. a) Uso della forma lunga: Si usa la forma lunga quando il sostantivo o la parte del discorso cui si riferisce è: 1. SOGGETTO DELLA FRASE Es. Лекарят живее тука. (Il medico vive qui) 2. COMPLEMENTO OGGETTO CON PREDICATO NOMINALE Es. Приятелят ни е лекарят (Il nostro amico è il dottore) 3. APPOSIZIONE AL SOGGETTO Es. Ангел Иванчев, лекарят, живее тука. (Angel Ivanchev, il dottore, vive qui) 4. APPOSIZIONE AL COMPLEMENTO OGGETTO CON PREDICATO NOMINALE L'uso delle due diverse coppie di desinenze -ят/-я e che -ът/-а dipende dal tema del sostantivo cui si riferisce. La prima coppia (con radice -я) segue tutti quei sostantivi che avevano il finale in consonante debole (finale in "ь" muta ante-rifoma; vedi p. 8). In linea di massima ciò avviene spesso in presenza delle seguenti consonanti o gruppi consonantici: р, л, ът, й, н (es. възпитател, гробар, железничар, зной, лакът, лекар, музей, огън, път, рибар). La seconda coppia (con radice -a), invece, segue tutti gli altri sostantivi. 19

20 Es. Приятелят ни е Ангел Иванчев, лекарят. (Il nostro amico è Angel Ivanchev, il dottore) b) Uso della forma breve: Si usa la forma breve quando il sostantivo o la parte del discorso cui si riferisce è: 1. COMPLEMENTO OGGETTO Es. Таня търси лекаря. (Tanja cerca il dottore) 2. ALTRO COMPLEMENTO INTRODOTTO DA PREPOSIZIONI Es. Говорим за лекаря. (Parliamo del dottore) 3. APPOSIZIONE AL COMPLEMENTO OGGETTO CON PREDICATO VERBALE Es. Таня търси Ангел Иванчев, лекаря. (Tanja cerca Angel Ivanchev, il dottore) 4. APPOSIZIONE AD ALTRO COMPLEMENTO Es. Говорим за Ангел Иванчев, лекаря. (Parliamo di Angel Ivanchev, il dottore) N.B. come anticipato poc'anzi, in frasi composte l'articolo viene posizionato dopo la prima parola e mai ripetuto dopo le altre. Es. Моето сиво и черно яке е на втория стол. (La mia giacca grigia e nera è sulla seconda sedia) Per quanto concerne l'uso dell'articolo determinativo, non vi sono sostanziali differenze con l'italiano, tuttavia non viene apposta la forma articolata: 1. con i nomi propri di persona e di luoghi geografici (eccetto rarissimi casi come Алпите "le Alpi", Балканът "il Balcano", Искърът "il fiume Iskar"); 2. titoli o apposizioni precedenti nomi propri (ad eccezione dei nomiglnoli) o di luoghi geografici (es. dottor Tzio, fiume Danubio, giornale La Repubblica ecc.); 3. nomi che seguono il verbo di movimento (es. отивам на работа - vado a[l] lavoro); 4. sostantivi uniti dalla congiunzione "и" (es. млади и стари - giovani e vecchi); 5. dopo il verbo имам (es. имам пари - ho i soldi; вие имате право на последна дума - voi avete diritto all'ultima parola); 20

21 6. nomi di famiglia in -ови -еви -чини (es. Маркови - i Markov); 7. nomi di parentela seguiti da un pronome personale possessivo breve (es. сестра ми - mia sorella); 8. in espressioni come цял ден (l'intero giorno), цял час (l'intera ora), цяла година (l'intero anno), цял месец (l'intero mese) o dopo il verbo чакам (es. чакам ред - aspetto il turno). Quando in bulgaro si vuole - al contrario - attribuire indeterminatezza al sostantivo, si ricorre all'aggettivo един, една, едно (uno, una, uno) così da evidenziarne la singolarità o la fungibilità. Es. Поръчах си едно кафе. (Ho ordinato un caffè - 'uno soltanto non due o tre') Обадих се на един лекар. (Ho chiamato un dottore - 'uno tra tanti') c. Aggettivo 1. Grado positivo Come i sostantivi gli aggettivi bulgari hanno tre generi, maschile, femminile e neutro e una forma plurale comune per tutti e tre i generi. Di regola l'aggettivo precede il nome cui si riferisce. Ancora una volta, il genere ed il numero dell'aggettivo si ricavano per mezzo delle seguenti desinenze che li caratterizzano: MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE - ZERO -и -а -о -и Dalla desinenza del maschile, inoltre, possiamo dividere gli aggettivi in tre gruppi: a) desinenza ZERO senza alternanza o cadute di vocali nel passaggio agli altri generi e al plurale MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE хубав (bello) широк (alto) млад (giovane) хубава широка млада хубаво широко младо хубави широки млади 21

22 A questo gruppo appartiene anche l'irregolare син, синя, синьо, сини (blu). b) desinenza ZERO con alternanza o caduta di vocali nel passaggio agli altri generi e al plurale I. Si ha alternanza quanto c'è trasformazione della vocale "Я" in "Е" nel passaggio dal singolare al plurale. MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE бял (bianco) голям (grande) бяла голяма бяло голямо бели големи II. Il fenomeno della caduta di vocali, invece, comporta che le vocali "Ъ" e "Е" nel passaggio dal maschile al femminile, neutro e plurale, spariscano dal tema. MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE добър (buono) умен (intelligente) топъл (caldo) мъртъв (morto) гладък (liscio) добра умна топла мъртва гладка добро умно топло мъртво гладко добри умни топли мъртви гладки Di questo gruppo fanno parte anche quei rarissimi aggettivi con tema in -Е preceduta da vocale che nel passaggio agli altri generi ed al plurale non cade ma si trasforma in -Й MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE боен (battagliero) буен (impetuoso) бойна буйна бойно буйно бойни буйни c) desinenza in -И MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE български (bulgaro) италиански (italiano) пети (quinto) огневи (cotto) вълчи (lupesco) лисичи (volpino) българска италианска пета огнева вълча лисича българско италианско пето огнево вълчо лисичо български италиански пети огневи вълчи лисичи 22

23 Come si può notare, quest'ultimo gruppo, residuale, comprende la quasi totalità degli aggettivi che esprimono una nazionalità o l'appartenenza ad un luogo geografico, ma non si esaurisce con essi. Formazione e riconoscimento degli aggettivi per mezzo di suffissi e prefissi. In bulgaro è possibile formare un aggettivo a partire da un sostantivo ovvero riconoscere il significato di un aggettivo a partire da taluni suffissi o prefissi aventi un determinato significato. a) Significato generico: DESINENZA ESEMPIO -ен, -ена, -енио, -ени сила (forza) логика (logica) ум (intelletto) месец (mese) силен (forte) логичен (logico) умен (intelligente) месечен (mensile) -шен, -шена, -шено, -шени утре (domani) вчера (ieri) днес (oggi) год (anno) дом (casa) страх (paura) утрешен (di domani) вчерашен (di ieri) днешен (odierno) годишен (annuale) домашен (casalingo) страшен (spaventoso) -овен, -овена, -овено, -овени вина (colpa) век (secolo) дъжд (pioggia) дух (spirito) душа (anima) виновен (colpevole) вековен (secolare) дъждовен (piovoso) духовен (spirituale) душевен (dell'anima) b) Significato di appartenenza: DESINENZA ESEMPIO -ов, -ова, -ово, -ови -ев, -ева, -ево, -еви -ин, -ина, -ино, -ини -ски, -ска, -ско, -ски -шки, -шка, -шко, -шки брат (fratello) чичо (zio) Станчо (Stancho) сестра (domani) леля (ieri) баба (oggi) баща (anno) майка (casa) гора (bosco) море (mare) мъж (uomo) жена (donna) дете (bambino) юнак (eroe) България (Bulgaria) братов (del fratello) чичо (dello zio) Станчев(di Stancho) сестрин (della sorella) лелин (della zia) бабин (della nonna) бащин (del papà) майчин (della mamma) горски (silvestre) морски (marittimo) мъжки (maschile) женски (femminile) детски (infantile) юнашки (valoroso) български (bulgaro) 23

24 c) Significato di relazione con un determinato materiale: DESINENZA ESEMPIO -ен, -ена, -ено, -ени дърво (legno) камен (pietra) злато (oro) сребро (argento) желязо (ferro) дървен(di legno) каменен (di pietra) златен(d'oro) сребърен (d'argento) железен (di ferro) d) Significato di rafforzamento della qualità: DESINENZA ESEMPIO -овит, -овита, -овито, -овити -ест, -еста, -есто, -ести -ист, -иста, -исто, -исти яд (collera) дар (dono) дух (spirito) дъжд (pioggia) вятър (vento) клон (ramo) буза (gota) зърно (grano) скала (roccia) трева (erba) блато (fango) ядовит (irascibile) даровит (ricco di doti) духовит (spiritoso) дъждовит (piovoso) ветровит (ventoso) клонест (frondoso) бузест (paffuto) зърнест (granuloso) скалист (roccioso) тревист (erboso) блатист (fangoso) e) Significato di attenuazione della qualità: DESINENZA ESEMPIO -(и)кав, -(и)кава, -(и)каво, -(и)кави -оват, -овата, -овато, -овати червен(rosso) син (azzurro) болен (malato) прост (semplice) чуден (singolare) слаб (debole) червеникав (rossastro) синкав (azzurrognolo) болнав (malaticcio) простоват (sempliciotto) чуденоват (bizzarro) слабоват (fiacco) f) Significato diminutivo/vezzeggiativo: DESINENZA ESEMPIO -ичък, -ичка, -ичко, -ички голям (grande) дебел (grasso) глупав (stupido) солен (salato) мил (caro) хубав (bello) големичък (grandicello) дебеличък (grassottello) глупавичък (stupidino) соленичък (salatino) миличък (carino) хубавичък (bellino) 24

25 I prefissi, meno numerosi dei suffissi, sono preposizioni o particelle che si incorporano all'aggettivo semplice, modificandone il significato. Ecco alcuni esempi: PREFISSO SIGNIFICATO ESEMPIO под- зад- между- без- все- sotto oltre inter-, fra senza omnia, totale, di tutto подводен (subacqueo) подземен (sotterraneo) подкожен (sottocutaneo) задморски (oltremare) задграничен (oltre confine) задочен (contumace, per corrispondenza) междувремен (nel frattempo) междукостен (intercostale) международен (internazionale) безполезен (inutile) безсрамен (senza vergogna) безрочен (indeterminato) всесилен (onnipotente) всемирен (universale, globale) всестранен (versatile) всеотдаен (dedito) не- non неизработен (incompiuto) неизразим (inesprimibile) пре- съ- въз- valore superlativo con un po' премъдър (sapientissimo) прелюбезен (gentilissimo) прекрасен (bellissimo) съгласен (concorde) съвременен (contemporaneo) състрадателен (compassionevole) възкратък (un po' breve) възкъс (un po' corto) възтежък (un po' pesante) Applicazione dell'articolo all'aggettivo al grado positivo MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE FORMA LUNGA FORMA BREVE -ият -ия -та -то -те N.B. l'articolo maschile sia nella forma lunga (-ият) che breve (-ия) si applica sempre al tema così come trasformato dalla caduta della vocale o dall'alternanza. 25

26 Es. добър (un buono) умен (un intelligente) боен (un battagliero) бял (un bianco) добрия(т) (il buono) умния(т) (l'intelligente) бойния(т) (il battagliero) белия(т) (il bianco) 2. Grado comparativo e superlativo La formazione del comparativo e superlativo in bulgaro è molto semplice. a) comparativo di maggioranza: по- + aggettivo/avverbio + от (di) отколкото (di quanto) + secondo termine di paragone Es. Милена е по-умна от сестра ми. (Milena è più intelligente di mia sorella) Техният апартамент е нов, а нашият е по-нов. (Il loro appartamento è nuovo, ma il nostro è più nuovo) Искаме да купим по-голяма кола. (Vogliamo compare una macchina più grande) Тя е много по-умна отколкото ни казаха. (Lei è molto più intelligente di quanto ci hanno detto) Иие трябва да вървим по-бавно. (Noi dobbiamo camminare più lentamente) Il secondo termine di paragone è introdotto I. dalla preposizione от: 1) quando si tratta di due nomi Es. Ангел е по-внимателен от Христо. (Angel è più attento di Hristo) 2) quando la relazione è fra un sostantivo o aggettivo e un pronome o aggettivo possessivo lungo Es. Кучета са по-верни от нас. (Il cane è più fedele di noi) 26

27 Онзи каскет е по-топъл от моя. (Quel berretto è più caldo del mio) II. dalla congiunzione отколкото: 1) quando si tratta di due aggettivi Es. Краси е по-малко способен отколкото старателен. (Krasi è meno capace che diligente) 2) quando il secondo termine è un pronome al nominativo Es. Кучета са по-верни отколкото ние. (Il cane è più fedele di quanto "siamo" noi) N.B. di più di meno = = по-вече по-малко b) comparativo di uguaglianza толкова (tanto) тъй/така (così) също тъй/ пак (così),,, колкото (quanto) както/като (come) какъвто, каквато каквото каквито (del tipo) Es. Толкова хитър, колкото вълка *. (tanto furbo come il lupo) Никола е тъй любезен, както брата. (Nikola è così gentile come il fratello) Кирил е толкова здрав, колкото е и бащата (Kiril è tanto sano quanto lo è il padre) c) comparativo di minoranza Come anticipato in nota al paragrafo sul comparativo di maggioranza, il comparativo di minoranza si forma a mezzo dell'espressione по-малко (di meno). Nello specifico: * Il secondo termine di paragone deve essere articolato con la forma breve salvo che in detta proposizione non vi sia aggiunto anche il verbo essere. In tal caso l'articolo dovrà essere alla forma lunga (Es. Толкова хитър, колкото е и вълкът) 27

28 по-малко + aggettivo/avverbio + от (di) отколкото (di quanto) + secondo termine di paragone Es. Стаичката ми е по-малко топла от твоята. (La mia cameretta è meno calda della tua) Никола е по-малко любезен, отколкото той. (Nikola è meno gentile di quanto lo sia lui) d) superlativo: най- + aggettivo/avverbio Es. Дъщеря ни ходи на най-новото училище в града. (Nostra figlia va nella scuola più nuova della città) Дъщеря ни е най-хубава. (Nostra figlia è bellissima) N.B. come nel primo esempio l'articolo sia posposto proprio all'aggettivo al grado superlativo andando così a rendere il superlativo relativo analogamente a quanto succede in italiano. Molto, poco e troppo MOLTO POCO MOLTI/POCHI MAGGIORANZA MINORANZA TROPPO/TROPPO POCO MINIMO/MASSIMO много мнозина/многото мнозинство твъре много най-много прекалено + съвсем малко малцина/малкото малцинство премалко най-малко Es. Малцина болногледачки, мнозина ранени. (Poche inferimiere, molti feriti) Един от многото, които можаха. (Uno dei tanti che poterono) Този апартамент е прекалено много малък. (Questo appartamento è esageratamente piccolo) 28

29 Улицата където живеете е твърде много опасна. (La strada in cui abitate è troppo pericolosa) Най-малко 58 души бяха убити и 13 ранени днес при бомбен атентат. (Minimo [almeno] 58 persone sono state uccise e 13 ferite oggi in un attentato dinamitardo) Квалифицирано мнозинство има, когато се приеме решение от над половината от участвалите в гласуването. (Maggioranza qualificata si ha quando una decisione è presa dalla metà dei martecipanti al voto) 29

30 d. Pronomi e aggettivi numerali NUMERO NUMERALE CARDINALE NUMERALE ORDINALE NUMERALE COLLETTIVO MASCHILE FEMM. NEUTRO PLURALE MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE 1 един (ият/ия) една (та) едно c (то) едни c (те) първи (ят/я) първа (та) първо (то) първо (те) - 2 два (та) две (те) - втори (ят/я) втора (та) второ (то) втори (те) двама (та) 3 три (те) трети (ят/я) трета (та) трето (то) трети (те) трима (та) 4 четири (те) четвърти (ят/я) четвърта (та) четвърто (то) четвърти (те) четирима (та) 5 пет (те) пети (ят/я) пета (та) пето (то) пети (те) петима (та) 6 шест (те) шести (ят/я) шеста (та) шесто (то) шести (те) шестима (та) 7 седем (те) седми (ят/я) седма (та) седмо (то) седми (те) седмина (та) 8 осем (те) осми (ят/я) осма (та) осмо (то) осми (те) осмина (та) 9 девет (те) девети (ят/я) девета (та) девето (то) девети (те) деветима (та) 10 десет (те) десети (ят/я) десета (та) десето (то) десети (те) десетима (та) da 11 a 19 num + найсет (те) n. + найсети (ят/я) n. + найсета (та) n. + найсето (то) n. + найсети (те) - da 20 a 40 num + йсет (те) n. + йсети (ят/я) n. + йсета (та) n. + йсето (то) n. + йсети (те) - da 50 a 90 num + десет (те) n. + десети (ят/я) n. + десета (та) n. + десето (то) n. + десети (те) сто (то) стотен (ият/ия) стотна (та) стотно (то) стотни (те) e 300 двеста (та) триста (та) n. + стотен (ият/ия) n. + стотна (та) n. + стотно (то) n. + стотни (те) da 400 a 900 num + стотин (те) хиляда(та) хиляден (ият/ия) хилядна (та) хилядно (то) хилядни (те) num + хиляди (те) n. + хиляден (ият/ия) n. + хилядна (та) n. + хилядно (то) n. + хилядни (те) един милион (ът/а) един милиард (ът/а) милионен (ият/ия) милиарден (ият/ия) милиона (та) милионо (то) милиони (те) - милиардна (та) милиардно (то) милиардни (те) - I numeri composti si formano nel seguente modo: alternativamente num + надесет (es. dodici - дванайсет oppure дванадесет) alternativamente num + десет (es. venti - двайсет oppure двадесет) 30

31 decina/e + И + unità Es. Тя има три хиляди седемстотин петдесет и четири книги. (Lei ha tremilasettecentocinquantaquattro libri) Come si può notare nella tabella, anche agli aggettivi o pronomi numerali può attribuirsi definitezza mediante l'aggiunta dell'articolo determinativo (da inserirsi dopo l'ultima cifra 'unità' se composti) sempre che si trovino all'inizio della proposizione. Es. Forma indeterminativa пет стола (cinque sedie) трийсет и две студентки (32 studentesse) втори велосипед (una seconda bicicletta) двайсет и трима (un gruppo di 23) мои три констюма (tre miei vestiti) Forma determinativa петте стола (le cinque sedie) трийсет и двете студентки (le 32 studentesse) вторият велосипед (la seconda bicicletta) двайсет и тримата (il gruppo di 23) моите три констюма (i miei tre vestiti) N.B. Ricorda sempre che dopo i numeri (cardinali, ma non gli ordinali e i collettivi) i sostantivi maschili non vanno declinati al plurale ma alla forma numerica (vedi capitolo su declinazione dei sostantivi). 1. Numerali cardinali I numeri cardinali indicano la quantità di elementi in un gruppo omogeneo. In bulgaro sono tutti indeclinabili, ad eccezione dell'uno (един, една, едно, едни) e del due (два 'maschile', две 'femminile' e 'neutro'). 2. Numerali ordinali I numerali ordinali indicano il posto di una cosa o di una persona in una serie ordinata. In bulgaro, come in italiano, sono tutti variabili in genere e numero e debbono sempre accordarsi al sostantivo che sostituiscono o cui si riferiscono. Es. Защо искаш втори велосипед? (Perché vuoi una seconda bicicletta?) Защото първият велосипед е много стар и бавен. (Perché la prima bicicletta è molto vecchia e lenta) Тя за трети път моли за услуга. (Lei sta chiedendo un favore per la terza volta) Ще слезем на петата спирка. 31

32 (Scenderò alla quinta fermata) Яна свърши университета през хиляда деветстотин осемдесет и шеста година. (Jana finì l'università nel 1986) N.B. in bulgaro l'anno si indica con i numerali ordinali dopo i quali va sempre aggiunta la parola "година/и" (anno/i) o quantomeno l'acronimo "г." in propria vece. 3. Numerali collettivi Particolarità del bulgaro, in sintonia con altre lingue slave, è la presenza dei numerali collettivi. I numerali collettivi indicano un gruppo di individui di sesso maschile o misti. Hanno forma indeclinabile e anche ad essi può aggiungersi l'articolo determinativo. Es. Петима души вече са пристигнали. (Cinque persone sono già arrivate) Тя каза това на сто и шестимата души на гарата. (Lei ha detto questo alle 106 persone della stazione) Трима сме. (Siamo tre) N.B. Dopo i numerali collettivi, così come visto per gli ordinali, i sostantivi maschili vanno alla forma plurale e non a quella numerica. 4. Altri tipi peculiari di numerali Numerali di approssimazione: si aggiunge al carinale il suffisso -ина (es. decina - десетина, dozzina - дванайсетина, tentina - трийсетина, centinaio - стотина, ecc.); Voti scolastici e linee autobus: si aggiunge al cardinale i suffissi -ица, -ойка, -ка, -орка (es. единица, двойка, тройка, четворка, петорка/петица, шесторка/шестица, седморка/седмица, осморка/осмица, деветорка/деветица/деветка, десеторка/десетица/десетка, стотица); "Metà" e "un quarto": sono resi in bulgaro con "половин" (es. половин метър - mezzo metro) o "половина", quando segue un numerale (es. един килограм и половина - un chilo e mezzo) e четвърт (es. четвърт век - un quarto di secolo). 32

33 Plurale Singolare e. Pronomi personali NUMERO ITALIANO NOMINATIVO ACCUSATIVO DATIVO FORMA LUNGA FORMA BREVE FORMA SEMPLICE FORMA COMPOSTA I^ Io аз мене (мен) ме ми на мене II^ Tu ти тебе (теб) те ти на тебе m. Egli той него го му на него (нему) III^ f. Ella тя нея я на нея (ней) n. Esso то него го му на него (нему) I^ Noi ние нас ни ни на нас (нам) II^ Voi вие вас ви ви на вас (вам) III^ Essi те тях ги им на тях (тям/ним) Riflessivo si - се себе си си на себе си I pronomi personali hanno il compito di rappresentare, in funzione deittica, la persona che parla, la persona che ascolta oppure la persona, l'animale o la cosa di cui si parla, senza specificarne o ripeterne il nome. In bulgaro, come in italiano, abbiamo una distinta forma per il nominativo (soggetto, es. "аз" in italiano 'io'), una per l'accusativo (complemento oggetto, es. "мене/ме" in italiano 'me') ed una per il dativo (complemento di termine es. "ми" in italiano 'mi'). 1. nominativo (soggetto) Il pronome personale soggetto in bulgaro, come in italiano, ed al contrario di quanto avviene in russo, inglese e francese, spesso si omette quando è chiaro il referente e non si vuole attribuire particolare enfasi al soggetto. Es. Не зная. (Non so) 33

34 Аз не зная. (Io -a differenza di altri- non so) Nello scegliere quale pronome personale alla terza persona singolare usare fra quello di genere maschile, femminile e neutro ("той", "тя", "то" in italiano "egli", "ella" ed "esso") bisogna sempre fare riferimento al genere grammaticale (ossia quello ricavabile dalla desinenza del sostantivo - vedi capitolo su sostantivi) e mai a quello "fisico" della persona o animale che il nome rappresenta. Es. Момичета лежи на пода La ragazza è stesa sul pavimento То лежи на пода Esso (la ragazza) è steso sul pavimento Come indicato nel capitolo relativo al genere dei sostantivi, infatti, vi sono alcuni nomi come момиче (ragazza) o момче (ragazzo) che invece di appartenere, rispettivamente, al genere femminile e maschile, appartengono al genere neutro, in quanto originariamente diminutivi. Come mostrato nell'esempio sopra, con questi sostantivi il pronome personale da impiegare è quello al genere neutro. N.B. I sostantivi quali баща (padre), колега (collega), дядо (nonno) appartengono anche grammaticalmente al genere maschile e quindi il pronome corretto da utilizzare sarà quello maschile (anche se l'articolo seguirà invece la desinenza: бащата, колегата, дядото, ecc). In bulgaro esiste una forma di cortesia, come in italiano, da impiegarsi quando si parla con una persona che non si consoce, che si rispetta o che è più anziana di chi parla. A differenza dell'italiano che adotta il "lei", il bulgaro adotta il "voi" (вие). 2. accusativo (complemento oggetto) Forma lunga e forma breve I pronomi personali complemento oggetto in bulgaro prevedono due forme: una lunga ed una breve. Della forma lunga sono poi previste due varianti della prima e seconda persona singolare, мене/мен e тебе/теб, perfettamente fungibili, seppure la seconda è impiegata quasi esclusivamente in contesti colloquiali. 34

35 La forma breve, chiamata da linguisti "clitica", è in assoluto la più usata, residuando l'uso di quella lunga ai soli casi in cui si voglia attribuire particolare enfasi al complemento. Es. Не я уважават. (Non la rispettano) Трябва ли да уважават него? (Devono rispettare lui?) Разбирам Милена и Иванка, но него не разбирам. (Capisco Milena e Ivanka ma lui non lo capisco) N.B. Si applicherà sempre la forma lunga quando il pronome è preceduto da una preposizione. Es. Елена ще дойде без него. (Elena verrà senza di lui) Елена ще дойде без сестра си, но без него не може. (Elena verrà senza sua sorella ma senza di lui non può) Говорим за него. (Parliamo di lui) Pronome personale accusativo riflessivo La coppia di pronomi personali accusativi себе си/се si usa quando il complemento oggetto coincide con il soggetto. L'uso della forma lunga (себе си) o di quella breve (се) risponde alla regola generale per cui si opta per la prima nel solo caso in cui si voglia attribuire una particolare enfasi al complemento oggetto oppure quando il pronome, preceduto da una preposizione, va a formare un diverso complemento. Es. Човек познава себе си най-добре. (Una persona conosce se stessa meglio di chiunque altro) Обличам се. (Mi vesto) Тя мисли само за себе си. 35

36 (Lei pensa solo a se stessa) Anche il bulgaro, come l'italiano, prevede alcuni verbi c.d. riflessivi, cioè in cui l'azione si riflette sul soggetto che la compie. La forma riflessiva si manifestata grammaticalmente attraverso l'uso del pronome personale riflessivo accusativo "се" avanti o dopo il verbo cui si riferisce (o "си" se il verbo regge il dativo. A riguardo si legga il prossimo paragrafo). Tale pronome è invariabile e quindi identico per tutte le persone del verbo. Es. Аз се мия. (Io mi lavo) Обличам се. (Mi vesto) Тя се мие. (Lei si lava) N.B. Quando l'azione riflessiva non si riferisce direttamente al soggetto, ma ad un altro oggetto, al posto del pronome personale accusativo "се" si usa quello dativo "си". Es. Riflessivo riferito al soggetto Мия се. (Mi lavo - Lavo me) Riflessivo riferito ad altro oggetto Мия си ръцете. (Mi lavo le mani - Lavo a me le mani) Posizione del pronome personale accusativo nella frase In bulgaro, come nella maggior parte delle lingue c.d. analitiche e non sintetiche, la posizione di alcune parole nel discorso è tendenzialmente rigida. Con riguardo ai pronomi personali complemento oggetto bisogna distinguere i casi in cui la proposizione sia composta da essi soli con verbo, da quelli in cui nella frase vi siano anche altre parole. Nella prima ipotesi il pronome va sempre posto dopo il verbo. Nel secondo, invece, se la frase comincia con una di tali altre parole, il pronome va sempre posto prima del verbo e dopo la parola cui esso si riferisce. Fermo restando che il pronome breve non potrà mai essere posto all'inizio della frase. Es. Много я уважават. 36

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