Rotaract Club Palermo Fondato il 1 novembre 1968

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1 REGOLAMENTO

2 SOMMARIO ART.1 ART.2 ART.3 IL CLUB SCOPO DEL CLUB SOCI ART.3/1 AMMISSIONE SOCI ART.3/2 SOCI ONORARI ART.3/3 ART. 4 ART. 4/2 ART. 4/3 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART.10 ART. 11 ART. 12 ART. 13 ART. 14 SOCI AMICI OBBLIGHI DEI SOCI DEL CLUB SOCI ASSENTI TRASFERIMENTO DEI SOCI QUOTE SOCIALI ASSEMBLEA DEI SOCI CONSIGLIO DIRETTIVO ELEZIONI COMPITI DEI DIRIGENTI IL BILANCIO RIMBORSI SPESE CONTROVERSIE ED EMENDAMENTI ACCETTAZIONE REGOLAMENTO APPROVAZIONE REGOLAMENTO

3 ART.1 IL CLUB Il, fondato nel 1968 dal Rotary Club di Palermo, suo Club Padrino, è membro del Rotary International ed ha sede a Palermo. Le riunioni del Club si svolgono minimo una volta al mese, più un Consiglio Direttivo; ad ogni fine riunione si stabilirà la data della successiva. Le riunioni vengono convocate tramite comunicazione del Segretario per posta elettronica e promemoria da parte del Consigliere Prefetto nelle modalità che ritiene più opportune. ART.2 SCOPO DEL CLUB Scopo del è diffondere l ideale di servizio alla Società più prossima e all umanità intera come propulsore di ogni attività individuale e collettiva. In particolare il Club si propone di: - Promuovere e sviluppare relazioni amichevoli fra i propri Soci per facilitare loro il compito di servire l interesse generale; - Informare ai principi della più profonda correttezza morale e professionale la pratica degli affari e delle professioni; riconoscere la dignità di ogni occupazione utile e far si che esse vengano esercitate nella maniera più idonea ad essere mezzo per servire la Società. - Orientare l attività privata, professionale e pubblica di ogni membro del Club al concetto del servizio; - Agevolare la comprensione reciproca, la disponibilità alla collaborazione e la pace fra le nazioni mediante il diffondersi nel mondo di relazioni amichevoli fra persone che, sebbene esercitanti le più svariate attività economiche e professionali, siano tuttavia concordi nel comune proposito e nella volontà di servire.

4 ART.3 SOCI Possono far parte del Rotaract Palermo giovani, uomini e donne, dediti al volontariato e dalle capacità di leadership, di età compresa tra i 18 ed i 30 anni. I soci sono personalmente impegnati al raggiungimento degli obiettivi del Club, non hanno diritti sul patrimonio e non ricevono retribuzione alcuna per la propria partecipazione. Nessun socio di questo Club gode di diritti o prerogative negli altri Club. ART.3/1 AMMISSIONE SOCI L aspirante Socio deve essere presentato da almeno un Socio del medesimo sodalizio, durante un attività e/o formalmente durante una riunione del Club, in cui vengono specificate: le generalità complete, l attività svolta, i motivi per cui vorrebbe far parte del Club e quanto altro si consideri utile. La presentazione del socio incoming va registrata in verbale quando avrà inizio il periodo di incoming. La proposta di ammissione di un nuovo Socio può anche essere presentata dal Rotary Padrino tramite il Delegato Rotary per il Rotaract. Eccezione a tale procedura verrà seguita per coloro che hanno fatto parte di un Club Interact, che dopo un limitato periodo di frequenza alle attività verranno ammessi al Club, solo se stabilito dal Consiglio Direttivo; L ammissione di un nuovo Socio viene decisa dal Consiglio Direttivo; ogni Socio incoming per accedere al Club necessita del 60 % delle presenze alle attività del Club di un periodo non inferiore ai sei mesi e della approvazione a maggioranza semplice del Consiglio Direttivo, che delibera a scrutinio palese. La votazione prevede, qualora possibile, la presenza del Delegato Rotary per il Rotaract. Qualsiasi opposizione da parte dei soci deve pervenire al Presidente del Club entro 20 giorni dall ingresso del socio; si considerano nulle le opposizioni non motivate.

5 ART.3/2 SOCI ONORARI Sono Soci Onorari le persone fisiche che si sono distinte all interno dell Associazione Rotaract e del Club. I soci Onorari non pagano tasse di ammissione né quote sociali, non pagano pranzi e cene conviviali alle quali sono invitati, non hanno diritto di voto, non sono eleggibili a cariche sociali, non hanno alcun diritto sul patrimonio del Club; essi possono partecipare a tutte le riunioni e godere di tutte le prerogative del Club. La persona nominata Socio Onorario sarà informata di tutte le attività del Club, alle quali potrà liberamente prendere parte senza obbligo di frequenza, ma con obbligo di comunicare la propria presenza. Il conferimento di tale status deve essere deliberato a maggioranza assoluta dall Assemblea dei Soci e deve essere comunicato all interessato; ART.3/3 SOCI AMICI Sono Soci Amici le persone fisiche che condividono i valori del Rotaract. I soci amici non pagano tasse di ammissione né quote sociali; a differenza dei soci Onorari pagano pranzi e cene conviviali; non hanno diritto di voto, non sono eleggibili a cariche sociali, non hanno alcun diritto sul patrimonio del Club; essi possono partecipare a tutte le riunioni e godere di tutte le prerogative del Club. Il conferimento di tale status deve essere deliberato a maggioranza assoluta dall Assemblea dei Soci e deve essere comunicato all interessato. La persona nominata socio Amico sarà informata di tutte le attività del Club, alle quali potrà liberamente prendere parte senza obbligo di frequenza, ma con obbligo di comunicare la propria presenza.

6 ART. 4 OBBLIGHI DEI SOCI DEL CLUB Ogni socio del Club ha l obbligo di partecipare al 60% delle attività; in caso contrario, il Club dovrà, eccetto casi eccezionali o per assenze motivate, spedire una lettera di ammonimento al socio che deve, quantomeno, essere in regola con le quote sociali. La qualità di socio del Club cessa automaticamente: a) Se non è più in possesso dei requisiti richiesti, b) Per non aver rispettato la frequenza richiesta, a meno che non sia giustificato dal Consiglio Direttivo. c) Per morosità se il socio, previa comunicazione del Tesoriere, non provveda al pagamento di quanto dovuto entro e non oltre 30 giorni dalla lettera di sollecito. d) Per altri motivi ritenuti validi dal Consiglio Direttivo o dal Rotary Padrino, con votazione a maggioranza semplice. e) Per dimissioni del socio stesso con preavviso di almeno 30 giorni e tramite lettera al Presidente, previa messa in regola con le quote sociali. ART. 4/2 SOCI ASSENTI Il socio che deve assentarsi dal luogo in cui ha sede il Club per motivi di studio, lavoro o altri giustificati, può richiedere al Consiglio Direttivo, che ne esaminerà la richiesta, la qualifica di socio assente; una volta riconosciuta tale qualifica, il socio pagherà il 50% delle quote sociali. Nel caso in cui il socio assente possa partecipare solo di rado alle attività del Club, il numero degli incontri a cui può prendere parte, conservando lo status di socio assente, è di massimo 3 nel corso dell anno; superato tale numero il Consiglio Direttivo ha l obbligo di far notare al socio l incoerenza del suo ruolo nei confronti dei soci e del Club stesso.

7 La validità dello status di socio assente ha valore per un anno sociale, terminato il quale il socio deve ripresentare richiesta scritto al Consiglio Direttivo incoming che valuterà nuovamente la decisione. Nel caso di mancata richiesta da parte del socio all inizio dell anno sociale, lo status di socio assente decade automaticamente e le quote sociali da pagare saranno quelle previste da regolamento. ART. 4/3 TRASFERIMENTO DEI SOCI Sarà automaticamente respinta la proposta di trasferimento al Rotaract Club Palermo da parte di qualsiasi socio di un Club della stessa Zona Panormus, eccetto casi straordinari approvati dal Rotary Padrino. Nel caso in cui un socio del Club Palermo intenda trasferirsi in un altro Club, deve presentare le dimissioni secondo le modalità richieste nel presente regolamento, e quindi essere anche in regola con le quote sociali; qualsiasi altra decisione è rimessa al Club di destinazione. ART. 5 QUOTE SOCIALI La quota di ammissione al Club, da pagare solo ed esclusivamente all ingresso, è di 200,00. La quota sociale trimestrale è di 55,00 per ogni socio, da pagare anticipatamente e rispettivamente ogni primo luglio, primo ottobre, primo gennaio, primo aprile e non oltre la prima decade del mese. Sarà possibile effettuare il pagamento al Tesoriere nelle modalità preferite; ogni socio ha il diritto di richiedere la ricevuta relativa firmata e timbrata dal Tesoriere del Club e per qualsiasi controversia avrà l obbligo di mostrarla.

8 ART. 6 ASSEMBLEA DEI SOCI L assemblea è la riunione tenuta da tutti i Soci per discutere il programma e le attività del Club e per ogni altra attività necessaria al regolare svolgimento delle attività del Club; Per la validità dell assemblea è richiesto un quorum pari alla metà più uno dei soci, in regola, del Club. Qualora non sia raggiunto il quorum costitutivo dell'assemblea, il Presidente provvede ad una seconda convocazione dell'assemblea, da tenersi entro 7 giorni da quella precedentemente convocata e nella quale non è richiesto alcun quorum. Salvo votazioni richiedenti la maggioranza assoluta, l assemblea dei soci delibera a maggioranza dei presenti; qualsiasi decisione viene registrata in apposito verbale. L Assemblea nomina inoltre, entro il giorno i1 giorno 1 del mese di Marzo, il Consiglio Direttivo dell anno rotariano successivo a quello in corso con le modalità di cui al successivo art.8. ART. 7 CONSIGLIO DIRETTIVO Il Consiglio Direttivo del Club è il principale organo decisionale del Club, e comprende: Il Presidente, il Vice Presidente, il Tesoriere, i Segretari, i Consiglieri Prefetti, i Consiglieri (non meno di quattro e non più di sei) ed il Past President; Il Consiglio Direttivo ha la responsabilità di: adottare le decisioni e gli indirizzi necessari ad assicurare l assolvimento degli obiettivi del Club, formulare le modalità di service, ivi comprese le decisioni relative agli obiettivi di spesa e raccolta fondi, porre in essere tutto quanto necessario per il corretto andamento del Club. Il Consiglio Direttivo deve riunirsi entro il 15 del mese precedente per pianificare le attività da organizzare ed almeno una volta al mese; possono essere convocati consigli straordinari se il Presidente ne ravvisi la necessità.

9 Per ogni riunione del consiglio, così come per le assemblee sociali, vieni redatto un verbale a cura del Segretario in carica. A seguito di una ricorrente assenza non giustificata di uno dei membri del consiglio del direttivo, il Presidente può mettere in dubbio il ruolo dello stesso con tutti i soci del Club e il Delegato del Rotary per il Rotaract durante una delle assemblee mensili, adottare una decisione e registrarla su apposito verbale. ART. 8 ELEZIONI Le Elezioni del Consiglio Direttivo si devono tenere entro il 1 marzo dell anno precedente a quello in cui il Consiglio stesso entrerà in carica. Le candidature dovranno pervenire in forma scritta al Presidente del Club ed al Presidente del Rotary Padrino. I candidati vanno votati durante una riunione regolare dell Assemblea successiva a quella nella quale sono state presentate le candidature; ogni candidatura e elezione viene registrata in apposito verbale. Un socio non può candidarsi per due incarichi e possono candidarsi solo i soci in perfetta regola con le quote sociali e con il 60% delle presenze alle attività del Club; Il Consiglio Direttivo viene eletto a maggioranza semplice, per scrutinio segreto o acclamazione, sono ammesse solo due deleghe (firmate dai deleganti assenti) per Delegato; in caso di parità dei voti per una delle cariche, si procederà al ballottaggio. Nel caso in cui un membro del direttivo presentasse le dimissioni dal Club, ogni socio che non ricopre già una carica può candidarsi per la sostituzione del socio dimesso e, successivamente, il Club sarà chiamato a votare secondo le modalità previste. I soci eletti entrano in carica il 1 luglio. Il tempo tra il 1 marzo ed il 1 luglio consente al nuovo Consiglio Direttivo di pianificare l anno sociale, informare il

10 Rotary Padrino e tutto il distretto incoming sulle cariche, inserire i dati in annuario, partecipare al S.I.D.E. ART. 9 COMPITI DEI DIRIGENTI Il Presidente: guida il Club e ne definisce obiettivi, attività, prospettive di crescita. Ha rapporto molto stretto col Segretario, poiché quest ultimo cura dal punto di vista formale la comunicazione tra Presidente e Soci e tra Presidente e Distretto. Il Presidente presiede tutte le riunioni regolari e straordinarie del Club e del Consiglio Direttivo, nomina le commissioni secondo le sue preferenze, ha la responsabilità della supervisione del Club e dei componenti del Consiglio Direttivo, ha il compito di mantenere i rapporti col Rotary Padrino ed il rappresentante distrettuale Rotary assicurandosi che siano costantemente informati su tutte le attività del Club. Nel caso in cui dovesse verificarsi un grave dissesto finanziario, il Presidente ha il dovere di convocare il Consiglio Direttivo, il Delegato del Rotary Padrino e successivamente l intero Club per stabilire come affrontare, e nel migliore dei casi risolvere, la crisi. Il Vice Presidente sostituirà il Presidente nel caso in cui questo sia impossibilitato a proseguire nell incarico per qualsiasi ragione e, nel caso di sua assenza, dopo aver concordato i punti all O.d.G. con il Presidente, presiederà le riunioni del Club e/o del Consiglio Direttivo; Il Segretario gestirà e conserverà tutti i documenti del Club, redigerà i verbali di tutte le riunioni del Club e del Consiglio Direttivo, curerà la parte burocratica del Club, la posta in entrata ed in uscita, le convocazioni, assisterà il Presidente in tutti i suoi atti principali; Il Tesoriere custodirà i fondi del Club, aggiornerà i libri contabili e depositerà tali fondi in una banca designata dal Consiglio Direttivo. Ha l obbligo di registrare ogni entrata e uscita monetaria del Club, giustificandole con

11 ricevute apposite. Ha l obbligo di consegnare una ricevuta timbrata e firmata per il pagamento di ogni quota sociale che riceve (eccetto i pagamenti ricevuti tramite bonifico bancario). Inoltre, riferirà mensilmente al Consiglio Direttivo la situazione finanziaria del Club e, a richiesta del consiglio, anche ai restanti soci del Club tenendo i registri dei conti a disposizione per consultazione. Il Tesoriere uscente avrà l obbligo di consegnare tutto ciò che è in suo possesso al Tesoriere Incoming e registrarlo su apposito verbale. Il Consigliere Prefetto è l immagine esterna del Club. Curerà il lato formale e le attività, gestendone l organizzazione, le relazioni con tutti gli altri Club distrettuali, il cerimoniale e qualsiasi attività organizzativa decisa in assemblea o in Consiglio Direttivo; ha il compito di ricordare le attività del Club e della zona Panormus e di prendere le presenze dei soci alle attività tramite loro firma sulla ruota delle presenze. ART. 10 IL BILANCIO All inizio di ogni anno finanziario, il Tesoriere predispone il bilancio preventivo delle entrate e delle uscite per l anno di competenza e lo sottopone per l approvazione al Consiglio Direttivo. Alla chiusura dell esercizio, il Tesoriere predispone il rendiconto consuntivo dell anno e lo sottopone all approvazione del Consiglio Direttivo. Il bilancio preventivo ed il rendiconto consuntivo vengono illustrati ai Soci nel corso di una riunione ordinaria. ART. 11 RIMBORSI SPESE Il Presidente, i membri del consiglio e tutti i soci hanno diritto al rimborso completo da parte del Club per le spese sostenute per il corretto andamento del Club, previa approvazione del Consiglio Direttivo su tali spese. Per i soci che rappresentano il Club alle Assemblee Distrettuali è previsto un rimborso di 200,00 da dividersi tra i loro in quanto la quota del rimborso

12 resta invariata indipendentemente dal numero dei partecipanti ed è approvato solo se il bilancio del Club lo consente. ART. 12 CONTROVERSIE ED EMENDAMENTI Per qualsiasi controversia insorta all interno del Club, il Consiglio Direttivo elegge una commissione composta da due soci, scelti tra Past President o, in mancanza, tra i soci, che sarà presieduta dal Presidente del Club. Di detta commissione fa parte di diritto il Delegato della gioventù del Rotary Padrino oppure un suo rappresentante, salvo in casi di incompatibilità. Questo regolamento può essere emendato con la maggioranza dei voti dei soci in regola durante ogni riunione ordinaria o straordinaria del Club in cui sia raggiunto il quorum, previa segnalazione ai soci del Club dell intenzione di effettuare tale variazione almeno quindici giorni prima e previa approvazione di tale emendamento da parte del Rotary Padrino; Nulla in questo regolamento dovrà contravvenire ai dettami dello statuto del Rotaract Club. ART. 13 ACCETTAZIONE REGOLAMENTO Accentando di far parte di questo Club ogni socio si impegna ad accettare i principi dell etica Rotaractiana, quali espressi nel suo scopo e nei suoi obiettivi, e si obbliga ad osservare lo statuto ed il regolamento, di cui dichiara di aver preso conoscenza all atto di ammissione.

13 ART. 14 APPROVAZIONE REGOLAMENTO Il presente regolamento del è stato redatto ed approvato dal Consiglio Direttivo, sentito il Delegato Rotary per il Rotaract ed approvato dal Consiglio Direttivo del Rotary Club Palermo. Il Presidente del Maria Francesca Guarneri Il Presidente del Rotary Club Palermo Roberto Lanza Il Segretario del Gaia Vadalà Il Segretario del Rotary Club Palermo Antonio Lo Bianco Il Segretario del Francesco Paolo Guarneri Il Delegato giovani Rotary Club Palermo Stefano Riva Sanseverino Approvato in Consiglio Direttivo del Rotaract Palermo Palermo, lì / / Approvato in Consiglio Direttivo del Rotary Palermo Palermo, lì / /

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