Oggetto: PIANO DI PRELIEVO DEI CAPRIOLI MASCHI IN CACCIA DI SELEZIONE - STAGIONE VENATORIA 2017/2018.
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1 Area: Funzioni non fondamentali Settore: Protez.Civile/Caccia/Pesca/Agricol/Pol.Provinciale C.d.R.: Caccia e Pesca Servizio: Caccia - Pesca Unità Operativa: Caccia e Pesca Ufficio: Uff. Caccia DETERMINAZIONE Determina n. 868 del 26/06/2017 Protocollo numero del 26/06/2017 Treviso, 26/06/2017 Oggetto: PIANO DI PRELIEVO DEI CAPRIOLI MASCHI IN CACCIA DI SELEZIONE - STAGIONE VENATORIA 2017/2018. Visto che l'art. 16 della Legge Regionale n. 50/1993 stabilisce che la Giunta Regionale annualmente deve approvare il calendario venatorio sentito l'ispra (ex INFS) e le Province. Visto che lo stesso art. 16, comma 4, affida alle Province, il cui territorio è compreso nella Zona Faunistica delle Alpi, il compito di integrare il calendario venatorio regionale, nei limiti stabiliti dal calendario stesso, riportando altresì i piani di abbattimento delle specie di ungulati e delle altre specie della tipica fauna alpina, le eventuali anticipazioni di apertura dell'annata venatoria, anche per la caccia di selezione, le modalità di esercizio della stessa, l'impiego dei cani e l'esercizio della caccia sulla neve. Richiamata la DGR n. 440 del 6 aprile 2017 che autorizza le Province, ai sensi del combinato disposto di cui all'art. 18 comma 2 della legge 157/92, l'art. 16 comma 4 della L.R. 50/93 e l'art.11 - quatordecies - comma 5 della Legge 2 dicembre 2005 n. 248, a regolamentare il prelievo di selezione degli ungulati appartenenti alle specie cacciabili anche al di fuori dei periodi e degli orari di cui alla legge , n. 157, sulla base di adeguati piani di abbattimento selettivi, distinti per sesso e classi di età, sentito il parere dell'ispra. Vista la DGR n. 865 del 13/06/2017, con la quale la Regione del Veneto ha approvato il Calendario per l'esercizio venatorio stagione venatoria 2017/2018. Visto che l'attività di tutela e gestione della fauna è oggetto di un processo di riordino tra il livello regionale e quello provinciale, come previsto dalla L.R. n. 30 del 30 dicembre Considerato che il piano di prelievo 2016/17 è stato realizzato per circa il 52%, inferiore alla media dell'ultimo triennio pari a oltre il 60%. Ritenuto di dover predisporre la prima fase del piano di prelievo in selezione del capriolo maschio, valutando puntualmente la realizzazione del piano nella precedente stagione venatoria. Ritenuto di provvedere, in via precauzionale, alla formulazione del piano di prelievo, secondo il seguente schema: - Prelievo realizzato oltre il 60%: il piano di prelievo è lo stesso del 2016; - Prelievo realizzato tra il 50 e il 59%: il piano di prelievo è ridotto del 10% rispetto al 2016; - Prelievo realizzato tra il 30 e il 49%: il piano di prelievo è ridotto del 30% rispetto al 2016; Determ. n. 868 del 26/06/2017 pag. 1/5
2 - Prelievo realizzato meno del 30%: il piano di prelievo è ridotto del 50% rispetto al Preso d'atto che, qualora necessario saranno recepite, con successivo provvedimento, le indicazioni e suggerimenti proposti da ISPRA. Le Riserve Alpine, qualora lo ritengano opportuno, possono ridurre il periodo di prelievo rispetto a quello indicato, previa comunicazione alla Provincia. Tutto ciò premesso, IL DIRIGENTE Visti il D.Lgs n. 267 del 18/08/2000 e il D.Lgs n. 118 del 23/06/2011 e successive modificazioni; Vista la Legge n. 56 del 07/04/2014, Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni; Vista la L.R. n. 19 del 29/10/2015 Disposizioni per il riordino delle funzioni amministrative provinciali ; Visti gli artt. 4 e 17 del D. Lgs 165/2001; Visto l'art. 5 comma 11 del D.L. 244/2016; Visto l'art. 163 del D.lgs 267/2000; Vista la L. 157/92; Viste le LL.RR. n. 50/1993, n. 1/2007 e n. 4/2017; Visto il Regolamento Provinciale per la disciplina della caccia in Zona Alpi; Visto il Regolamento Provinciale per la caccia di selezione agli ungulati; Attestata la legittimità, la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa, la completezza dell'istruttoria condotta nonché il rispetto dei termini ai sensi dell'art. 147 bis del D.Lgs 267/2000; DETERMINA 1.di approvare il piano di prelievo dei caprioli maschi in caccia di selezione - anno 2017, allegato sub A) che sarà effettuato nei periodi e con le modalità di seguito riportate: a) Prelievo DAL 01/07/2017 al 15/07/2017: MASCHI GIOVANI E ADULTI DAL 16/08/2017 al 13/11/2017 : M1: caprioli nati nella primavera 2016 Ma: caprioli nati prima della primavera 2016 Qualora il prelievo di M1/MA non sia realizzato nei periodi sopra indicati, il capo potrà essere recuperato nell'eventuale II^ Determ. n. 868 del 26/06/2017 pag. 2/5
3 periodo di caccia di selezione, venendo equiparato all'animale nato nella primavera b)durante il periodo di allenamento ed addestramento cani sono consentite le uscite in selezione nelle giornate di lunedì e giovedì. c)il prelievo in selezione durante il periodo di caccia con metodi non selettivi è sospeso. d)ogni cacciatore può esercitare la caccia di selezione per tre giorni settimanali a scelta, ad esclusione del martedì e del venerdì e deve: portare con se' in ogni uscita di caccia i seguenti documenti: polizza assicurativa, tesserino venatorio regionale, ricevute del versamento relativo al porto d'armi e al rilascio del tesserino venatorio regionale, scheda di uscita (allegato B), contrassegno datario inamovibile, da applicare al tendine di Achille del capo immediatamente all'atto dell'abbattimento; dare immediata comunicazione dell'abbattimento e/o ferimento, al Presidente della Riserva Alpina/Concessionario o ad suo delegato e all'agente di zona che effettuerà il controllo dell'animale. Per ogni singolo capo abbattuto, il Presidente/Concessionario deve verificare personalmente, o tramite suoi delegati, tutti gli elementi predeterminati. contattare i rilevatori biometrici, autorizzati per il puntuale rilievo, che dovranno compilare la scheda di uscita (allegato B), per la parte di loro competenza, unitamente al cacciatore. La stessa deve essere trasmessa dal Presidente/Concessionario, anche informaticamente, alla Provincia entro il giorno successivo, sia in caso di sparo a vuoto sia in caso di abbattimento. 2) di dare atto che le Riserve Alpine nel cui territorio sono stati assegnati capi in selezione, devono attuare le procedure per l'apertura della caccia di selezione, di cui al Regolamento provinciale. In particolare: a) Il Comitato Direttivo può stabilire di assegnare capi in selezione, nella misura massima del 50% degli esemplari previsti dal piano di abbattimento, anche a cacciatori non selezionatori. Il 50% deve essere assegnato ai selezionatori esperti. b) I cacciatori non selezionatori dovranno aver effettuato le prove di tiro ed essere accompagnati da un selezionatore esperto. c) La distanza massima di tiro per il capriolo è fissata in metri 250. I selezionatori e i cacciatori non selezionatori responsabili della violazione di questa disposizione, compresi gli accompagnatori, Determ. n. 868 del 26/06/2017 pag. 3/5
4 non potranno più esercitare il prelievo selettivo, nemmeno in veste di accompagnatore per la stagione venatoria in corso e per la successiva. d) Ogni Riserva può permettere contemporaneamente l'esercizio della caccia di selezione ad un numero di soci ed ospiti minore/uguale al numero dei capi prelevabili al momento dell'uscita. e) Per ogni uscita, dovrà essere predisposta dal Presidente una nota informativa, riportante i nominativi dei cacciatori, il capo da abbattere, la località e la data. Tale nota dovrà essere conservata presso la Riserva Alpina a disposizione della Polizia Provinciale. f) Nella bacheca ufficiale della Riserva deve essere esposta la scheda di abbattimento e, progressivamente, devono essere aggiornati i dati sui capi prelevati, il loro sesso, la data di abbattimento, il luogo di conservazione ed il nome del cacciatore. g) Nella caccia di selezione l'accompagnatore non può detenere ed usare il fucile. L'accompagnatore, inoltre, dovrà avere il tesserino di selezionatore regolarmente vidimato e dovrà annotare nel libretto delle uscite in selezione (allegato C), l'uscita, gli eventuali spari e abbattimenti oltre al nome del cacciatore accompagnato. h) Ai sensi dell'art. 18, comma 7, della legge 157/92, la caccia di selezione e' consentita da un'ora prima del sorgere del sole ad un'ora dopo il tramonto. Il controllo sull'adempimento di tale obbligo di legge sarà effettuato dagli agenti della Vigilanza Venatoria Provinciale. i) Nel caso di erroneo abbattimento di un soggetto di classe d'età inferiore rispetto a quella assegnata, il capo abbattuto andrà computato nel conteggio degli adulti dello stesso sesso, assegnati alla Riserva/AFV. j) Eventuali sfondamenti involontari nella classe degli adulti saranno computati nel successivo periodo di prelievo e defalcati dal piano. k) E' tollerato l'abbattimento di animali in classe inferiore rispetto agli adulti assegnati. Ciò non comporta infatti uno svantaggio per la popolazione. l) Nel territorio della Provincia di Treviso è possibile effettuare abbattimenti sanitari, oltre a quelli previsti nel piano di prelievo, individuati dal Presidente della Riserva/AFV. Quest'ultimo, responsabile dell'abbattimento, appena effettuato lo stesso, dovrà portarne immediatamente a conoscenza la Provincia e la Polizia Provinciale e far trasportare il capo all'istituto Zooprofilattico di Treviso, per gli opportuni esami sanitari. Il Presidente, altresì, dovrà far pervenire senza indugio all'amministrazione provinciale i referti dell'istituto stesso. Determ. n. 868 del 26/06/2017 pag. 4/5
5 m) Il prelievo sanitario non è consentito su animali portatori di qualsiasi forma di trauma (arto spezzato, fratture, lesioni ecc.). n) Chi preleva un capriolo maschio in caccia tradizionale, sarà escluso dal prelievo di soggetti maschi in caccia di selezione e viceversa. o) La Riserva deve comunicare la chiusura del piano di prelievo. La comunicazione deve essere fatta anche informaticamente. 3) di approvare lo schema di libretto (allegato C), da inviare a tutte le Riserve, in cui il selezionatore esperto con funzioni di accompagnatore dovrà annotare l'uscita, gli eventuali spari a vuoto, gli abbattimenti e il nome del cacciatore accompagnato; 4) di dare atto che, con successivo provvedimento, saranno recepite eventuali modificazioni suggerite da ISPRA; 5) di stabilire che al termine della stagione di prelievo in selezione, i contrassegni datario inamovibili e i libretti delle uscite in selezione devono essere restituiti alla Provincia; 6) di stabilire che, qualora la Riserva Alpina non ritenga di avviare il prelievo sui caprioli maschi giovani e adulti nel suddetto periodo, deve darne immediata comunicazione alla Provincia; 7) di autorizzare l'esercizio della caccia di selezione agli ungulati nella Zona Faunistica delle Alpi, anche con terreno coperto in tutto o nella maggior parte di neve; 8)di dare atto che sul contenuto del presente provvedimento è stato espresso parere tecnico favorevole da parte del Dirigente Responsabile ai sensi dell'art. 147 bis D.Lgs 18/08/2000 n. 267 e art. 12 del Regolamento del sistema integrato dei controlli interni; 9) di dare atto che il presente provvedimento non comporta alcun onere a carico del bilancio. IL DIRIGENTE RAPICAVOLI CARLO (Sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e s.m.i.) Determ. n. 868 del 26/06/2017 pag. 5/5
6 ALLEGATO A) Piano di prelievo dei caprioli maschi 2017/18 Riserva Alpina M1 Ma Tot.Sel. Cordignano Conegliano Susegana Nervesa della Battaglia Giavera-Volpago Montebelluna Cornuda-Caerano S. Marco Borso del Grappa Crespano del Grappa Paderno del Grappa Castelcucco Monfumo Possagno Cavaso del Tomba Pederobba Segusino Valdobbiadene Crocetta del Montello Farra di Soligo Sernaglia della battaglia Pieve di Soligo Cison di Valmarino Tarzo Vittorio Veneto S. Pietro di Feletto Refrontolo Fregona AFV Val Grande TOTALE
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Treviso, 28/07/2017. copia informatica per consultazione
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