TORINO CHE PROTEGGE. Roma 23 maggio Mirella Iacono Città di Torino Area Ambiente

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1 Roma 23 maggio 2017 TORINO CHE PROTEGGE Mirella Iacono Città di Torino Area Ambiente

2 18/05/ L impegno di Torino contro i cambiamenti climatici LE TAPPE PRINCIPALI MITIGAZIONE Gli interventi tesi a riequilibrare eventuali scompensi indotti sull ambiente 20 maggio 2008 Pre-Adesione al Patto dei Sindaci con Delibera di Giunta Comunale 13 Settembre 2010 Approvazione con Delibera di Consiglio Comunale del Piano d Azione per l Energia Sostenibile della Città 19 gennaio 2009 Approvazione con Delibera di Consiglio Comunale dell adesione formale della Città al Patto dei Sindaci ADATTAMENTO Individuazione di un set di azioni ed indirizzi per far fronte agli impatti dei cambiamenti climatici, affinchè attraverso l attuazione di tali azioni/indirizzi sia possibile ridurre al minimo i rischi derivanti dai cambiamenti climatici, proteggere la salute, il benessere e i beni della popolazione e preservare il patrimonio naturale 20 Aprile 2015 Approvazione con Delibera di Consiglio Comunale dell adesione formale della Città a Mayors Adapt

3 18/05/ AREE DI PROGETTO Torino superficie km 2 130,01 - Altitudine m 239 s.l.m. (min m max m 715) A6 A2 A5 fa A4 A3 A1 A2 ZI ROSTIA Strada del Francese km 2 2,28 A5 REISS ROMOLI km 2 3,95 A1 ZI verso San Mauro km 2 7,27 A6 ZI Castello di Lucento Primo Consorzio italiano certificato UNI EN ISO 14001:2008 km 2 0,17 A4 A3 URBAN 3 km 2 2,70 Lungo Dora Riparia km 2 2,13

4 18/05/ Torino che protegge Effettuate 760 spedizioni di invito a firma del Sindaco e dell Assessore all Ambiente

5 18/05/ Quali aziende possono partecipare La partecipazione al percorso è riservata a 30 aziende che rispettano i criteri: a. b. c. hanno sede operativa in una delle aree di sperimentazione identificate hanno tra 5 e 250 addetti sono in regola con gli adempimenti fiscali e amministrativi comunali

6 18/05/ Le opportunità per le aziende selezionate Le aziende che prenderanno parte alla sperimentazione riceveranno supporto tecnico gratuito da parte degli esperti del progetto e in particolare: valutazione della vulnerabilità agli eventi meteo-climatici; assistenza tecnica per l individuazione delle misure di riduzione del rischio; formazione e individuazione del Risk Management; sperimentazione dello strumento di auto-valutazione dei rischi.

7 18/05/ Gli impegni delle aziende Le aziende che prenderanno parte a Torino che protegge : individueranno un referente e le figure tecniche da coinvolgere all interno dell azienda; individueranno gli addetti che prenderanno parte al percorso di formazione; valuteranno con gli esperti del progetto i rischi aziendali e le azioni di miglioramento; collaboreranno alla realizzazione del Piano di adattamento ai cambiamenti climatici della Città; NON dovranno sostenere oneri finanziari; NON saranno soggette ad impegni contrattuali con Unipol; NON dovranno effettuare investimenti o interventi sulle strutture aziendali.

8 18/05/ WORKSHOP 21 aprile 2016 Città di Torino Sede PROTEZIONE CIVILE 24 maggio 2016 CDO Compagnia delle Opere 31 maggio 2016 API - Torino Altri incontri con: CNA Lega COOP CRUP (Consiglio Regionale Unipol Piemonte) - Sindacati

9 18/05/ MANIFESTAZIONI DI INTERESSE - a Mediante compilazione del form presente sul sito

10 18/05/ MANIFESTAZIONI DI INTERESSE -b In collaborazione con le Associazioni di Categoria* mediante visita presso la Sede operativa delle Aziende *Consorzio Ambientale Castello di Lucento CNA Lega COOP - Camera di Commercio di Torino API Compagnia delle Opere

11 18/05/ MANIFESTAZIONI DI INTERESSE Azienda 3% 7% <5 2 Aziende 16% Aziende a b 74% Classe Addetti n Aziende FATTURATO Classe 1-5 ml - 64% - n. 20 Aziende CESPITI Classe fino ad 1 ml. 55% - n. 17 Aziende a + b = N. 32 MANIFESTAZIONI DI INTERESSE RACCOLTE

12 18/05/ AGGREGAZIONE SETTORI A2 A6 A5 fa A4 A3 A1 SERVIZI 16% ARTIGIANATO 6% CHIMICO 19% Manifestazioni di Interesse Totale n. 32 COMMERCIO 13% ALIMENTARE 10% MECCANICO 36%

13 18/05/ AZIENDE CERTIFICATE In fase di certificazione - 2 A6 A2 A5 fa A4 A3 A1 58% 7% 35% Manifestazioni di Interesse Totale n. 32 Si - 18 No- 11 n. 18 (14 standard 2008 e 4 standard 2015) n. 4 (standard 2004) n. 3 n. 2 n. 1 n. 1

14 18/05/ INDIVIDUAZIONE CARTOGRAFICA AZIENDE A2 A6 A5 fa A4 A3 A1 Manifestazioni di Interesse raccolte Totale n. 32

15 18/05/ ALCUNE SCHEDE DELLE 32 AZIENDE A2 A6 A5 fa A4 A3 A1 n. 4 su 32 manifestazioni di interesse

16 7 18/05/2017 AZIENDA P I.V.A La Simet è una moderna azienda, attiva a Torino dal 1979 nel trattamento dei metalli per conto terzi; inizialmente le lavorazioni effettuate erano la sabbiatura e granigliatura, mentre dal 1993 effettua anche la sverniciatura termica e la sverniciatura chimica. Alle tradizionali lavorazioni, negli ultimi anni si sono aggiunti sempre nuovi servizi per i clienti, quali decapaggio, barilatura, vibroabrasione e sgrassaggio. E specializzata nella sverniciatura e decapaggio delle scocche auto d epoca e da competizione. SIMET s.r.l. Via G. B. Feroggio, 29/A TORINO Telefono info@simet-torino.it A N. di addetti presenti in azienda L Azienda è dotata di sistemi di gestione certificati ISO 9001:2008 ISO TS 16949:2009 Referente progetto: L'azienda ha mai subito danni dovuti ad eventi meteoclimatici? NO Sono mai stati realizzati interventi per la prevenzione dei danni dovuti ad eventi meteoclimatici? SI IMMOBILE COSTRUITO A M + 1,00 RISPETTO AL PIANO DI CAMPAGNA fatturato cespiti

17 18/05/2017 AZIENDA 17 P I.V.A La ditta Piemont Cioccolato nasce nel 1948 a Torino, in via Rossini, ai piedi della Mole Antonelliana, come laboratorio di confetteria specializzato nella produzione di caramelle, pastiglie e gommose. A partire dai primi anni sessanta il laboratorio si dedica all arte cioccolatiera, riportando alla luce e alla sua attuale notorietà un prodotto caratteristico dell antica tradizione confettiera e cioccolatiera di Torino: Le Cri-Cri, praline con un cuore di nocciola Piemonte tostata, ricoperte di finissimo cioccolato extra fondente e spolverate con granella di zucchero, divenute la punta di diamante della Piemont. Referente progetto: info@piemontcioccolato.com L'azienda ha mai subito danni dovuti ad eventi meteoclimatici? SI NUBIFRAGI INFILTRAZIONI DAL TETTO PIEMONT CIOCCOLATO s.n.c. Via Gran Paradiso, 16/int TORINO Telefono info@piemontcioccolato.com Sono mai stati realizzati interventi per la prevenzione dei danni dovuti ad eventi meteoclimatici? SI MODIFICA PORTATA GRONDE A N. di addetti presenti in azienda L Azienda è dotata di sistemi di gestione certificati NO fatturato cespiti

18 18/05/2017 AZIENDA P I.V.A Casa della mobilità Giovanile e dell Intercultura chiamata Open011. L Open 011 è una struttura che nasce non come semplice ostello, ma come foresteria e centro culturale, progettata per sviluppare e facilitare l incontro tra culture ed accogliere gruppi di giovani e singoli. La struttura è dotata di 34 camere per una capienza complessiva di 100 posti letto oltre a due sale polivalenti di 100 e 40 posti a sedere. Referente progetto: OPEN 011 DOC s.c.s. Corso Venezia, TORINO Telefono info@open011.it A N. di addetti presenti in azienda L Azienda è dotata di sistemi di gestione certificati ISO 9001:2008 ISO 14001:2004 IT/025/467 L'azienda ha mai subito danni dovuti ad eventi meteoclimatici? SI Fulmine caduto a pochi metri di distanza Sono mai stati realizzati interventi per la prevenzione dei danni dovuti ad eventi meteoclimatici? NO fatturato cespiti

19 18/05/2017 AZIENDA P I.V.A Dal 1926 Azienda progetta e produce guarnizioni motore e serie guarnizioni di alta qualità sia per i principali costruttori europei che per l Aftermarket, a partire dai piccoli motori delle 2 ruote, passando per l auto, fino ai grandi motori di autocarri e macchine agricole. In 90 anni di storia, come fornitore Tier 1 dei principali OEM (original equipment manufacturer) e dei maggiori distributori di ricambi in tutto il mondo, ha conquistato la fiducia e il rispetto di tutti i suoi clienti. Il Lean Nel 2012 l Azienda ha vinto il premio Migliore fornitore Iveco VMI nel Referente progetto: SPESSO GASKETS s.r.l. Strada del Francese, TORINO Telefono info@spesso.com A N. di addetti presenti in azienda L Azienda è dotata di sistemi di gestione certificati ISO 9001:2008 ISO 14001:2004 ISO/TS 16949:2009 OHSAS 18001:2007 L'azienda ha mai subito danni dovuti ad eventi meteoclimatici? SI DANNI ALLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE E ALLAGAMENTI Sono mai stati realizzati interventi per la prevenzione dei danni dovuti ad eventi meteoclimatici? SI MANUTENZIONE PERIODICA PROGRAMMATA DEGLI IMPIANTI DI SCARICO DELLE ACQUE PIOVANE fatturato cespiti

20 18/05/ Piano di formazione Aziende La formazione mira ad attuare il trasferimento di conoscenze in termini di valutazione e gestione dei rischi connessi alla variabile meteo-climatica alla PMI

21 18/05/ Primo sopraluogo in azienda I sopralluoghi sul campo per valutare lo specifico livello di rischio climatico della singola azienda. Le informazioni raccolte concorrono alla definizione dell'indice di rischio e costituiscono la base per ogni azienda su cui definire le attività contenute nel CAAP strumento specifico contenenti tutte le attività necessarie per la prevenzione dei danni e per la gestione dell'emergenza in caso di verificarsi di eventi catastrofici.

22 18/05/ Secondo sopralluogo in azienda Valutare la definizione efficace e corretta attuazione delle attività contenute nel CAAP fornendo ulteriori consigli in caso di necessità

23 18/05/ Sperimentazione all OPEN 011 dopo secondo sopralluogo in azienda SPERIMENTAZIONE

24 18/05/ Contestualizzazione della sperimentazione del piano di azione DERRIS dell OPEN 011 EU Ecolabel: IT/025/467 With the contribution of the LIFE financial instrument of the European Community PIANI D AZIONE VAS - Regolamenti comunali

25 18/05/ Proposta progettuale in sintesi b a.1 a.2 a.1 b a) Monitoraggio delle temperature interne ed esterne mediante data logger (a.1) e stazione meteorologica (a.2); b) realizzazione delle pareti e tetto verde della sala polivalente; c) confronto dei consumi energetici ante e post intervento; d) pubblicazione dei monitaraggi e dei risultati conseguiti sul sito istituzionale;

26 18/05/ Piano di formazione PA Conoscenze necessarie per la definizione del piano di adattamento di distretto di competenza della PA.

27 18/05/ Piano linee guida - di adattamento di distretto Obiettivo: Realizzare un piano per la gestione del rischio climatico utilizzando un approccio integrato che favorisca il coordinamento tra PA e PMI per la definizione di una serie di misure atte a prevenire i danni economici ed ambientali dovuti al cambiamento climatico. Aree del Comune di Torino coinvolte nel percorso: AMBIENTE (Aria; Rifiuti; VAS; Bonifiche; Mobilità nuova; GPP); URBANISTICA e PIANIFICAZIONE; PROTEZIONE CIVILE; URBANIZZAZIONI E RIQUALIFICAZIONE SPAZIO PUBBLICO; MOBILITA ; VERDE; PONTI E VIE D'ACQUA; LL.PP; PATRIMONIO e COMUNICAZIONE - Ufficio Stampa

28 LIFE DERRIS DisastEr Risk Reduction InSurance

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