CAPITOLO 6. PATOLOGIE CRONICHE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CAPITOLO 6. PATOLOGIE CRONICHE"

Transcript

1 Impatto sulla salute del terremoto in provincia di Modena CAPITOLO 6. PATOLOGIE CRONICHE Sintesi. Nei comuni colpiti dal sisma il 2 delle persone 18-69enni intervistate ha dichiarato di soffrire di almeno una patologia cronica, senza mostrare differenze tra l area del ristretto e i restanti comuni del. In particolare il 6,5 ha riferito diagnosi da parte di un medico di patologie respiratorie croniche, il 5,1 di malattie cardiovascolari, il 4,9 di tumore, il 3, di diabete, il 1,3 di patologie epatiche croniche, il 1,3 di insufficienza renale e lo,7 di ictus o ischemia celebrale. L 11 ha riportato, inoltre, diagnosi medica di artrosi e artrite, percentuale che risulta simile tra l area del ristretto e i restanti comuni. INTRODUZIONE In tutto il mondo le malattie croniche rappresentano la parte preponderante di tutti i decessi, le morti premature e le disabilità; sono più frequenti nei paesi a basso e medio reddito e, all interno di ogni paese, colpiscono maggiormente le persone in posizione di fragilità sotto il profilo socio-economico. In Italia, dopo i miglioramenti dello stato di salute raggiunti negli ultimi decenni (l aspettativa di vita è cresciuta di 4 anni sia negli uomini da 76 a 8 anni sia nelle donne - da 8 a 84 anni), emerge un quadro caratterizzato da pochi gruppi di malattie che determinano la maggior parte degli anni di vita in salute persi a causa di disabilità o morte prematura (Disability-adjusted life year - DALYs). In particolare le malattie cardiovascolari e i tumori causano ciascuno il 18 dei DALYs, le malattie muscoloscheletriche il 14, i disturbi mentali il 1, gli incidenti l 8, le malattie respiratorie croniche il 4 e il diabete oltre il 3. Queste patologie, oltre a provocare sofferenza per il malato e la sua famiglia, incidono pesantemente sul carico di lavoro e i costi dei servizi sanitari, mettendo in crisi la sostenibilità dei sistemi sanitari universalistici come quello italiano. La mortalità prematura e la disabilità possono essere ridotte, dando più qualità alla vita: oltre la metà dei DALYs è infatti attribuibile a 7 fattori modificabili con interventi preventivi o farmacologici: il fumo, l inattività fisica, l eccesso ponderale, fattori dietetici (tra cui il ridotto consumo di frutta e verdura), l ipertensione arteriosa, le dislipidemie, il consumo eccessivo di alcol. Nell ultimo decennio l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha messo a punto politiche specifiche per il controllo dei principali fattori di rischio e strategie integrate, quale l European Strategy for the Prevention and Control of Non Communicable Diseases [WHO Europe, 26]. Queste strategie partono dal concetto che le malattie croniche possono essere prevenute modificando i contesti sociali e ambientali che favoriscono l istaurarsi dei comportamenti (come fumo o sedentarietà) e delle condizioni (l obesità o l ipertensione) che in gran parte le generano. Provocare questi cambiamenti non è sotto il controllo diretto dei sistemi sanitari, ma delle scelte politiche operate; la Salute in tutte le politiche indica un approccio intersettoriale alle politiche pubbliche che tiene conto delle implicazioni delle decisioni sia sulla salute che sui sistemi sanitari e ricerca le sinergie, al fine di migliorare lo stato di salute della popolazione e l equità. Il Piano di azione dell OMS individua tra gli obiettivi principali il monitoraggio delle malattie croniche non trasmissibili e dei determinanti di salute per valutare gli interventi e i progressi compiuti a livello nazionale, regionale e globale [WHO, 28]. L Action plan for the prevention and control of noncommunicable diseases mira a raggiungere nove obiettivi entro il 22: ridurre la mortalità prematura per malattie croniche, garantire l accesso alle Pag. 1

2 Patologie croniche cure, fermare l incremento di obesità e diabete, ridurre del 3 il fumo e l assunzione di sodio, del 25 la prevalenza di ipertensione arteriosa, del 1 la sedentarietà e il consumo a rischio di alcol. L Action plan la sottolinea inoltre l importanza del monitoraggio e della sorveglianza dei fattori di rischio comportamentali a supporto delle politiche di prevenzione e controllo [WHO, 213]. Per quanto riguarda il nostro Paese, questi obiettivi sono incorporati nella strategia Guadagnare Salute e nei Piani della Prevenzione [D.P.C.M. 4 maggio 27] [Ministero della Salute, 214]. Coerentemente con queste indicazioni anche il Piano della prevenzione della Regione Emilia-Romagna prevede una forte attenzione a questo tema in tutti i sei setting che lo compongono [Regione Emilia-Romagna, 215]. In questo quadro, PASSI si caratterizza per essere stato disegnato appositamente per supportare i programmi di prevenzione e promozione della salute e essere incardinato nelle strutture delle Aziende Sanitarie. PASSI è finalizzato alla sorveglianza dei fattori di rischio comportamentali nella popolazione con l acquisizione di dati necessari a sostenere le politiche di contrasto ai fattori di rischio modificabili e di potenziamento dei fattori protettivi. Nel corso degli anni, il sistema è stato adattato per poter contribuire a importanti iniziative messe in atto dal Sistema Sanitario Nazionale per prevenire le malattie. Un area di interesse è quella dei comportamenti a rischio nelle persone già affette da malattie croniche per cui essi diventano i principali fattori di aggravamento [Carrozzi, 214]. RISULTATI Nell indagine ISTMO le patologie croniche indagate sono: diabete, insufficienza renale, malattie respiratorie (asma bronchiale, bronchite cronica, enfisema, insufficienza respiratoria), ictus o ischemia celebrale, malattie cardiovascolari (infarto del miocardio, ischemia cardiaca, malattie delle coronarie e altre del cuore), tumori (comprese leucemie e linfomi), malattie epatiche (croniche del fegato o cirrosi). Nei comuni colpiti dal sisma il 2 dei 18-69enni intervistate ha riferito di soffrire di almeno una patologia cronica, pari a quasi 34 mila persone di cui circa 26 mila nei comuni del ristretto. Questa percentuale non mostra rilevanti differenze tra l area del ristretto e i restanti comuni del e tra i distretti sanitari interessati dagli eventi sismici (figura 6.1) ristretto Altri comuni Carpi Castelfranco Emilia Mirandola Figura 6.1. Percentuale di persone 18-69enni con patologie croniche per residenza al momento del sisma in comuni del ristretto o in altri comuni del, indagine ISTMO Pag. 11

3 Impatto sulla salute del terremoto in provincia di Modena Nei comuni colpiti della provincia il 6,5 delle persone 18-69enni ha riferito diagnosi da parte di un medico di patologie respiratorie croniche, il 5,1 di malattie cardiovascolari, il 4,9 di tumore, il 3, di diabete, il 1,3 di patologie epatiche croniche, il 1,3 di insufficienza renale e lo,7 di ictus o ischemia celebrale. Non appaiono differenze nella distribuzione delle varie patologie indagate tra l area del ristretto e i restanti comuni colpiti (figura 6.2). 5 4 ristretto Altri comuni ,4 19,5 6,3 7,2 5,8 5, 4,8 4,8 3,3 1,8 1,3,6,6 1,4 1,6,7 Almeno una Respiratorie Cardiovascolari Tumori Diabete Epatiche Insufficenza renale Patologie croniche Ictus, ischemia celebrale Figura 6.2. Distribuzione delle singole patologie croniche nelle persone 18-69enni per residenza al momento del sisma in comuni del ristretto o in altri comuni del, indagine ISTMO La prevalenza delle patologie croniche indagate cresce considerevolmente con l avanzare dell età: il 33,8 delle persone con 5-69 anni ha riferito almeno una patologia rispetto al 7,5 dei enni (figure 6.3 e 6.4) ,8 anni anni 5-69 anni ,5 14,6 8,7 4,6 5,8 1,4 1, 1,1 2,9 1,1 2,8 1,8 6,5 2,6 1,5,5,8,7 1,7,4 1,5 Almeno una Respiratorie Cardiovascolari Tumori Diabete Epatiche Insufficenza renale Patologie croniche Ictus, ischemia celebrale Figura 6.3. Distribuzione delle singole patologie croniche nelle persone 18-69enni per classe d età, indagine ISTMO Pag. 12

4 Patologie croniche La percentuale di 18-69enni che hanno riportato diagnosi medica di almeno una patologia cronica è più elevata tra i 5-69enni, gli uomini, le persone con istruzione bassa e quelle inattive (figura 6.4). Correggendo i dati per le variabili socio-demografiche indagate in un modello di regressione logistica multivariata, si conferma un associazione statisticamente significativa tra la prevalenza di almeno una patologia cronica e le classi d età più avanzate, il genere maschile e l essere inattivi dal punto di vista professionale; non appaiono invece differenze per aree di residenza (figura 6.5). TOTALE 5-69 SESSO uomini donne /elementare media inferiore media superiore laurea CITTADINANZA* italiani+stranieri PSA stranieri PFPM CONDIZIONE LAVORATIVA occupato in cerca di occupazione inattivo Figura 6.4. Percentuale di persone 18-69enni con patologie croniche per caratteristiche sociodemografiche, indagine ISTMO (*) Italiani o persone provenienti da altri Paesi a Sviluppo Avanzato (PSA); Persone provenienti da Paesi a Forte Pag. 13

5 Impatto sulla salute del terremoto in provincia di Modena Figura 6.5. Modello di regressione logistica per la percentuale di persone 18-69enni con patologie croniche, indagine ISTMO (*) Categoria di riferimento; nel grafico per ogni variabile sono mostrati gli Odds Ratio con relativo IC95 (in parentesi) rispetto alla categoria di riferimento (**) Italiani o persone provenienti da altri Paesi a Sviluppo Avanzato (PSA); Persone provenienti da Paesi a Forte Se si analizza la distribuzione della presenza di almeno una patologia cronica per i due generi, si conferma il forte differenziale per classe d età in entrambi i sessi e appare una differenza più marcata per condizione lavorativa negli uomini e per livello di istruzione nelle donne (figura 6.6). UOMINI bassa 23 alta CONDIZIONE LAVORATIVA occupato 17 in cerca di occupazione 28 inattivo DONNE 5-69 bassa alta CONDIZIONE LAVORATIVA occupato in cerca di occupazione inattivo Figura 6.6. Percentuale di persone 18-69enni con patologie croniche per caratteristiche socio-demografiche nei due generi, indagine ISTMO Pag. 14

6 Patologie croniche Diabete Dai dati dell indagine ISTMO emerge che il 3 delle persone enni residenti nei comuni colpiti dal sisma ha avuto diagnosi da parte di un medico di diabete. Questa percentuale corrisponde a circa 5 mila persone 18-69enni nei comuni del, di cui oltre 4 mila nell area del ristretto. La prevalenza di persone con diagnosi di diabete non mostra differenze significative tra l area del ristretto e i restanti comuni e tra i distretti interessati dagli eventi sismici (figura 6.7) ,3 1,8 3, 1 2,8 2,5 3,6 3, ristretto Altri comuni Carpi Carstelfranco Emilia Mirandola Figura 6.7. Percentuale di persone 18-69enni con diagnosi di diabete per residenza al momento del sisma in del ristretto o in altri del, indagine ISTMO Pag. 15

7 Impatto sulla salute del terremoto in provincia di Modena La percentuale di 18-69enni che hanno riportato diagnosi medica di diabete cresce con l età ed è più elevata tra gli uomini, le persone con istruzione bassa, quelle con difficoltà economiche e quelle inattive (figura 6.8). Correggendo i dati per le variabili socio-demografiche indagate in un modello di regressione logistica multivariata, si conferma un associazione statisticamente significativa tra la prevalenza riferita di diabete e la classe d età 5-69 anni, il genere maschile e la bassa istruzione. Non appaiono invece differenze per aree di residenza (figura 6.9). TOTALE 5-69 SESSO uomini donne bassa alta sì no CITTADINANZA* italiani+stranieri PSA stranieri PFPM CONDIZIONE LAVORATIVA occupato in cerca di occupazione inattivo 3, 1,8 6,5 4,6 1,4 4,9 1,8 4,2 2, 2,9 3,6 1,7 5,9 5, Figura 6.8. Percentuale di persone 18-69enni con diagnosi di diabete per caratteristiche sociodemografiche, indagine ISTMO (*) Italiani o persone provenienti da altri Paesi a Sviluppo Avanzato (PSA); Persone provenienti da Paesi a Forte Pag. 16

8 Patologie croniche Figura 6.9. Modello di regressione logistica per la percentuale di persone 35-69enni con diagnosi di diabete, indagine ISTMO (*) Categoria di riferimento; nel grafico per ogni variabile sono mostrati gli Odds Ratio con relativo IC95 (in parentesi) rispetto alla categoria di riferimento. Il modello è stato limitato alle persone con anni (**) Italiani o persone provenienti da altri Paesi a Sviluppo Avanzato (PSA); Persone provenienti da Paesi a Forte Artrosi e artrite Nell indagine ISTMO viene anche rilevata la prevalenza di artrosi e artrite, mostrata in un paragrafo a parte in quanto non considerata nella definizione di almeno una patologia cronica illustrata precedentemente, poiché si differenzia per fattori di rischio comportamentali. Nei comuni colpiti l 11 dei 18-69enni ha riferito di soffrirne, percentuale che corrisponde a quasi 2 mila 18-69enni nei comuni del di cui 15 mila nell area del ristretto. La quota di persone con diagnosi di artrosi o artrite non mostra differenze significative tra l area del ristretto e i restanti comuni e tra i distretti interessati dagli eventi sismici (figura 6.1) ,6 1,5 11,3 2 11, 11,2 11,9 11,3 1 1 ristretto Altri comuni Carpi Carstelfranco Emilia Mirandola Figura 6.1. Percentuale di persone 18-69enni che hanno riferito diagnosi medica di artrosi o artrite per residenza al momento del sisma in comuni del ristretto o in altri comuni del, indagine ISTMO Pag. 17

9 Impatto sulla salute del terremoto in provincia di Modena La percentuale di 18-69enni che hanno riportato diagnosi medica di artrosi o artrite è più elevata tra i 5-69enni, le donne, le persone con istruzione bassa, quelle con difficoltà economiche, quelle con cittadinanza italiana o provenienti da altri Paesi a Sviluppo Avanzato (PSA) e quelle inattive (figura 6.11). Correggendo i dati per le variabili socio-demografiche indagate in un modello di regressione logistica multivariata, si conferma un associazione statisticamente significativa tra la prevalenza riferita di artrosi e artrite e la classe d età 5-69 anni, il genere femminile, la bassa istruzione e le difficoltà economiche riferite; si evidenzia inoltre un associazione inversa con l essere in cerca di occupazione. Non appaiono invece differenze per aree di residenza (figura 6.12). TOTALE 5-69 SESSO uomini donne /elementare media inferiore media superiore laurea CITTADINANZA* italiani+stranieri PSA stranieri PFPM CONDIZIONE LAVORATIVA occupato in cerca di occupazione inattivo 1, 7,6 8,4 8,2 7,6 9, 6,4 9,6 2,8 11,3 14,4 12,2 12, 14,2 19, 23,1 2,8 28, Figura Percentuale di persone 18-69enni che hanno riferito diagnosi medica di artrosi o artrite per caratteristiche socio-demografiche, indagine ISTMO (*) Italiani o persone provenienti da altri Paesi a Sviluppo Avanzato (PSA); Persone provenienti da Paesi a Forte Pag. 18

10 Patologie croniche Figura Modello di regressione logistica per la percentuale di persone 18-69enni che hanno riferito diagnosi medica di artrosi o artrite, indagine ISTMO (*) Categoria di riferimento; nel grafico per ogni variabile sono mostrati gli Odds Ratio con relativo IC95 (in parentesi) rispetto alla categoria di riferimento (**) Italiani o persone provenienti da altri Paesi a Sviluppo Avanzato (PSA); Persone provenienti da Paesi a Forte Analizzando la distribuzione per i due generi della percentuale di 18-69enni che riportano diagnosi di artrosi o artrite, si confermano i gradienti per classe d età e difficoltà economiche e si osserva un differenziale significativo per livello di istruzione nelle donne (figura 6.13). UOMINI 8,4 DONNE 14,4,3 1,7 6,8 8, , ,5 bassa 11,1 bassa 21,9 alta 6,7 alta 9,6 17,8 24,3 8,8 15,3 6,2 12, Figura Percentuale di persone 18-69enni che hanno riferito diagnosi medica di artrosi o artrite per caratteristiche sociodemografiche nei due generi, indagine ISTMO Pag. 19

Emanuela Bedeschi Responsabile Servizio Sanita' Pubblica Direzione Generale Sanita' e Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna

Emanuela Bedeschi Responsabile Servizio Sanita' Pubblica Direzione Generale Sanita' e Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna Le malattie croniche determinano la parte preponderante del carico di morti premature e di disabilità, incidendo pesantemente sulla qualità della vita dei nostri cittadini. Le persone in posizione di disagio

Dettagli

CAPITOLO 17. ATTENZIONE DEI SANITARI E PROMOZIONE ALLA SALUTE

CAPITOLO 17. ATTENZIONE DEI SANITARI E PROMOZIONE ALLA SALUTE Attenzione dei sanitari e promozione alla salute CAPITOLO 17. ATTENZIONE DEI SANITARI E PROMOZIONE ALLA SALUTE Sintesi. L indagine ISTMO indaga l attenzione dei sanitari nei confronto dei fattori di rischio

Dettagli

CAPITOLO 8. STATO D ANSIA

CAPITOLO 8. STATO D ANSIA CAPITOLO 8. STATO D ANSIA Sintesi. La percentuale di persone che han manifestato stato d ansia risulta del, senza mostrare differenze tra l area del cratere ristretto (17%) e i restanti comuni del cratere

Dettagli

CAPITOLO 24. SICUREZZA SUL LAVORO

CAPITOLO 24. SICUREZZA SUL LAVORO CAPITOLO 24. SICUREZZA SUL LAVORO Sintesi. Secondo l indagine ISTMO il 21 dei lavoratori intervistati considera alta o molto alta la possibilità di subire un infortunio sul lavoro, percentuale più elevata

Dettagli

CAPITOLO 19. DIAGNOSI PRECOCE DEI TUMORI ALLA MAMMELLA

CAPITOLO 19. DIAGNOSI PRECOCE DEI TUMORI ALLA MAMMELLA CAPITOLO 19. DIAGNOSI PRECOCE DEI TUMORI ALLA MAMMELLA Sintesi. Nei comuni della provincia colpiti dal il 92 delle donne con 5-69 anni ha dichiarato di aver eseguito una mammografia preventiva negli ultimi

Dettagli

Rischio cardiovascolare

Rischio cardiovascolare Rischio cardiovascolare Sistema di Sorveglianza PASSI - Provincia Autonoma di Bolzano Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico

Dettagli

CAPITOLO 9. DEPRESSIONE

CAPITOLO 9. DEPRESSIONE Impatto sulla salute del terremoto in provincia di Modena CAPITOLO 9. DEPRESSIONE Sintesi. L indagine ISTMO ha rilevato sia i sintomi di depressione che la diagsi riferita di disturbo depressivo da parte

Dettagli

CAPITOLO 20. DIAGNOSI PRECOCE DEI TUMORI COLORETTALI

CAPITOLO 20. DIAGNOSI PRECOCE DEI TUMORI COLORETTALI CAPITOLO. DIAGNOSI PRECOCE DEI TUMORI COLORETTALI Sintesi. Nei comuni colpiti della provincia il 71 delle persone con 5-69 anni ha dichiarato di aver eseguito un esame preventivo per la diagnosi dei tumori

Dettagli

Rischio cardiovascolare

Rischio cardiovascolare Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico e ictus cerebrale), che rappresentano la prima causa

Dettagli

Sintomi di depressione

Sintomi di depressione 16 Sintomi di depressione Le persone che soffrono di Disturbo Depressivo Maggiore presentano un tono dell umore particolarmente basso per un periodo abbastanza lungo, sofferenza psicologica, fatica nel

Dettagli

CAPITOLO 25. GIOCO D AZZARDO

CAPITOLO 25. GIOCO D AZZARDO CAPITOLO 25. GIOCO D AZZARDO Sintesi. Nei comuni colpiti dal sisma il 3,5 delle persone con 18-69 anni risulta un giocatore potenzialmente a rischio secondo la definizione utilizzata nell indagine ISTMO.

Dettagli

CAPITOLO 12. CONSUMO DI FRUTTA E VERDURA

CAPITOLO 12. CONSUMO DI FRUTTA E VERDURA Impatto sulla salute del terremoto in provincia di Modena CAPITOLO 12. CONSUMO DI FRUTTA E VERDURA Sintesi. Nei comuni colpiti dal sisma il 42% delle persone con 18-69 anni consuma giornalmente una o due

Dettagli

PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Patologie croniche

PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Patologie croniche PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO Patologie croniche 12 Patologie croniche La presenza di patologie croniche interessa un quinto della popolazione nella fascia 18-69 anni Sulla base dei dati raccolti nella sorveglianza

Dettagli

Patologie croniche e stili di vita dati del sistema di sorveglianza PASSI Emilia-Romagna 2008-12

Patologie croniche e stili di vita dati del sistema di sorveglianza PASSI Emilia-Romagna 2008-12 ASRATO POLITICHE PER LA SALUTE Patologie croniche e stili di vita dati del sistema di sorveglianza PASSI 8-12 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia La presenza di patologie croniche

Dettagli

L ipertensione arteriosa

L ipertensione arteriosa Salute e invecchiamento attivo in L ipertensione arteriosa L ipertensione arteriosa è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di patologia cardio-cerebrovascolare e, di conseguenza, è associata

Dettagli

Rischio cardiovascolare

Rischio cardiovascolare Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico

Dettagli

PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Patologie croniche del fegato

PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Patologie croniche del fegato PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO Patologie croniche del 122 Patologie croniche del La prevalenza di patologie croniche del cresce con l avanzare dell età In l 1,5 degli intervistati di 18-69 anni ha riferito

Dettagli

L attività fisica in Emilia-Romagna: dati del sistema di sorveglianza PASSI (Anni )

L attività fisica in Emilia-Romagna: dati del sistema di sorveglianza PASSI (Anni ) Assessorato politiche per la salute Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in L attività fisica in -: dati del sistema di sorveglianza PASSI (Anni 11-14) Livello di attività fisica praticato Bambini

Dettagli

Qual è la situazione nutrizionale della popolazione?

Qual è la situazione nutrizionale della popolazione? Stato nutrizionale La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza o l aggravamento di

Dettagli

Regione Emilia-Romagna

Regione Emilia-Romagna Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico e ictus cerebrale), che rappresentano la prima causa

Dettagli

I test per la diagnosi precoce dei tumori del collo dell utero

I test per la diagnosi precoce dei tumori del collo dell utero I test per la diagnosi precoce dei tumori del collo dell utero La copertura I dati della sorveglianza PASSI forniscono stime relative alla copertura complessiva ai test per la diagnosi precoce delle neoplasie

Dettagli

Gli esami per la diagnosi precoce dei tumori del colon-retto

Gli esami per la diagnosi precoce dei tumori del colon-retto Gli esami per la diagnosi precoce dei tumori del colon-retto La copertura Nel periodo 211-214 in provincia di il 65 delle persone con 5-69 anni ha dichiarato di aver eseguito un esame preventivo per la

Dettagli

Sorveglianza delle malattie croniche e dei comportamenti a rischio

Sorveglianza delle malattie croniche e dei comportamenti a rischio Sorveglianza delle malattie croniche e dei comportamenti a rischio Le malattie croniche sono la causa principale di morte nel mondo Secondo il rapporto Oms, circa 17 milioni di persone muoiono prematuramente

Dettagli

La Promozione della salute nei luoghi di lavoro

La Promozione della salute nei luoghi di lavoro La Promozione della salute nei luoghi di lavoro Modena 6 marzo 2014 Adriana Giannini I determinanti della salute Dahlgren G and Whitehead M (1991) La Promozione della salute Processo che mette in grado

Dettagli

TOTALE CLASSI D'ETA' SESSO uomini. donne ISTRUZIONE nessuna/elementare. media inferiore media superiore. laurea DIFF.

TOTALE CLASSI D'ETA' SESSO uomini. donne ISTRUZIONE nessuna/elementare. media inferiore media superiore. laurea DIFF. Ipercolesterolemia L ipercolesterolemia, come l ipertensione, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per le cardiopatie ischemiche e le malattie cerebrovascolari sul quale è possibile intervenire

Dettagli

Stili di vita e malattie croniche

Stili di vita e malattie croniche Stili di vita e malattie croniche Nicoletta Bertozzi Dipartimento di Sanità Pubblica AUsl Cesena Bologna, 16 luglio 2010 Speranza di vita Emilia-Romagna 2006-08 alla nascita rispetto al 2003-05 a 65 anni

Dettagli

5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia

5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia 5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia Il diabete e le malattie cardiovascolari sono condizioni di salute a forte impatto

Dettagli

La sorveglianza sanitaria nella sicurezza stradale

La sorveglianza sanitaria nella sicurezza stradale La sorveglianza sanitaria nella sicurezza stradale Dr. Carlo Alberto Goldoni Direttore del Servizio di Epidemiologia e Comunicazione del rischio, Dipartimento di Sanità Pubblica, AUSL di Modena Convegno

Dettagli

rischio cardiovascolare

rischio cardiovascolare rischio cardiovascolare rischio cardiovascolare 30 ipertensione arteriosa 31 ipercolesterolemia 32 calcolo del rischio cardiovascolare 33 29 Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari rappresentano

Dettagli

PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Diabete

PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Diabete PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO Diabete 86 Regione Diabete La prevalenza di diabete cresce con l età In il 3,7 degli intervistati di 18-69 anni ha riferito una diagsi di diabete da parte di un medico, pari a

Dettagli

L Aquila. .ripartiamo dalla prevenzione

L Aquila. .ripartiamo dalla prevenzione CometeS.ripartiamo dalla prevenzione Cambiamenti nello stile di vita e nella prevenzione Dott. Giancarlo Diodati Il proprio stile di vita èun fattore di rischio per la salute? Le malattie croniche costituiscono

Dettagli

Attivo ( ) parzialmente attivo ( ) sedentario ( )

Attivo ( ) parzialmente attivo ( ) sedentario ( ) Attività fisica L attività fisica praticata regolarmente svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e obesità. Uno stile di vita sedentario

Dettagli

Abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta?

Abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta? Abitudine al fumo Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio per numerose patologie croniche, in particolare malattie cardiovascolari, respiratorie e neoplasie. Rappresenta inoltre il maggiore

Dettagli

Descrizione del campione aziendale

Descrizione del campione aziendale Descrizione del campione aziendale La popolazione in studio è costituita da oltre 386.000 residenti di 18-69 anni iscritti nelle liste delle anagrafi sanitarie della ASL 8 di Cagliari. La ASL 8 di Cagliari

Dettagli

PASSI Regione Piemonte. Quante persone sono fisicamente attive e quante sono sedentarie?

PASSI Regione Piemonte. Quante persone sono fisicamente attive e quante sono sedentarie? L attività fisica in Piemonte (Sistema di sorveglianza PASSI: dati 212-215) Praticare attività fisica regolarmente ha un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di numerose patologie: malattie cardiovascolari,

Dettagli

Consumo di alcol. Quante persone consumano alcol?

Consumo di alcol. Quante persone consumano alcol? Consumo di alcol Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie: cirrosi del fegato, diabete

Dettagli

Stato nutrizionale GUADAGNARE SALUTE

Stato nutrizionale GUADAGNARE SALUTE PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO GUADAGNARE SALUTE PASSI 212 - Regione Piemonte La situazione nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta

Dettagli

PRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO 11^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Palazzo Rospigliosi - Roma

PRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO 11^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Palazzo Rospigliosi - Roma PRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO AL 11^ FORUM MERIDIANO SANITÀ Palazzo Rospigliosi - Roma 15 novembre 2016 Questa documentazione costituisce la base sintetica di una presentazione, ed è incompleta senza

Dettagli

Osservatorio Epidemiologico. L abitudine al fumo PASSI

Osservatorio Epidemiologico. L abitudine al fumo PASSI Osservatorio Epidemiologico L abitudine al fumo PASSI 2010-13 A cura di Antonio Fanolla, Sabine Weiss Osservatorio Epidemiologico della Provincia Autonoma di Bolzano Hanno contribuito alla realizzazione:

Dettagli

Il Ccm e la Sorveglianza delle Malattie Croniche Non Trasmissibili

Il Ccm e la Sorveglianza delle Malattie Croniche Non Trasmissibili Il Ccm e la Sorveglianza delle Malattie Croniche Non Trasmissibili Informazioni sulla salute, i rischi e i determinanti a sostegno delle politiche e dei programmi di prevenzione Roma, 23 Giugno 2008 -

Dettagli

Osservatorio Epidemiologico. Il rischio cardiovascolare PASSI

Osservatorio Epidemiologico. Il rischio cardiovascolare PASSI Osservatorio Epidemiologico Il rischio cardiovascolare PASSI 2008-12 A cura di Antonio Fanolla, Sabine Weiss Osservatorio Epidemiologico della Provincia Autonoma di Bolzano Hanno contribuito alla realizzazione:

Dettagli

Attività fisica nel Lazio e nella ASL di Latina: dati Passi

Attività fisica nel Lazio e nella ASL di Latina: dati Passi Attività fisica nel Lazio e nella ASL di Latina: dati Passi 2012-2015 L attività fisica praticata regolarmente svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete,

Dettagli

Alimentazione e Prevenzione delle Malattie Croniche

Alimentazione e Prevenzione delle Malattie Croniche Alimentazione e Prevenzione delle Malattie Croniche Paolo D Argenio L alimentazione come determinante della salute Parco della Salute e dell Alimentazione 10 Giugno 2009 Questa presentazione Le principali

Dettagli

Sistema di sorveglianza PASSI AUSL di Modena

Sistema di sorveglianza PASSI AUSL di Modena Colesterolo Una concentrazione elevata di colesterolo nel sangue rappresenta uno dei principali fattori di rischio per cardiopatia ischemica. Nella maggior parte dei casi l ipercolesterolemia è legata

Dettagli

Qualità della salute dell anziano nella popolazione del territorio di Modena e Reggio

Qualità della salute dell anziano nella popolazione del territorio di Modena e Reggio Qualità della salute dell anziano nella popolazione del territorio di Modena e Reggio Carlo Alberto Goldoni Servizio Epidemiologia e Comunicazione Azienda USL di Modena Seminario Il Sapore della salute

Dettagli

TOTALE CLASSI D'ETA' SESSO uomini donne

TOTALE CLASSI D'ETA' SESSO uomini donne Ipercolesterolemia L ipercolesterolemia, come l ipertensione, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per le cardiopatie ischemiche e le malattie cerebrovascolari sul quale è possibile intervenire

Dettagli

L abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta?

L abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta? L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio nell insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative (in particolare a carico dell apparato respiratorio e cardiovascolare)

Dettagli

Descrizione del campione regionale

Descrizione del campione regionale Descrizione del campione regionale La popolazione in studio è costituita da 9.599 residenti di 18-69 anni iscritti al 1/12/28 nelle liste delle anagrafi sanitarie della Provincia di Bolzano. Da gennaio

Dettagli

Prevenzione e solidarietà nella comunità di lavoro: l'impegno congiunto AVIS MIUR

Prevenzione e solidarietà nella comunità di lavoro: l'impegno congiunto AVIS MIUR Prevenzione e solidarietà nella comunità di lavoro: l'impegno congiunto AVIS MIUR Roma, 14 luglio 2011 Dott.ssa Alessandra Moscaroli Segreteria Scientifica SEDE CENTRALE LILT La Lega Italiana per la Lotta

Dettagli

Consumo di frutta e verdura GUADAGNARE SALUTE

Consumo di frutta e verdura GUADAGNARE SALUTE PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO GUADAGNARE SALUTE Secondo l Atlante delle malattie cardiache e dell ictus cerebrale dell Organizzazione Mondiale della Sanità, lo scarso consumo di frutta e verdura è responsabile,

Dettagli

Sistema di sorveglianza PASSI

Sistema di sorveglianza PASSI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Sistema di sorveglianza PASSI Rapporto aziendale 2010-2013 ASL Milano: Ipertensione arteriosa Hanno contribuito alla realizzazione dello studio

Dettagli

Il sistema di sorveglianza Passi per osservare le malattie croniche

Il sistema di sorveglianza Passi per osservare le malattie croniche Il sistema di sorveglianza Passi per osservare le malattie croniche Valentina Minardi e Gruppo Tecnico PASSI I Convegno IGEA: dal progetto al sistema L'integrazione delle cure per le persone con malattie

Dettagli

Descrizione del campione regionale

Descrizione del campione regionale Descrizione del campione regionale La popolazione in studio è costituita dai circa 33.000 residenti di 18-69 anni iscritti nelle liste delle anagrafe sanitaria dell Azienda Sanitaria dell Alto Adige. Da

Dettagli

L abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta?

L abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta? L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio nell insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative (in particolare a carico dell apparato respiratorio e cardiovascolare)

Dettagli

Daniela Galeone. Presentazione della STRATEGIA SULL ATTIVITÀ FISICA PER LA REGIONE EUROPEA DELL OMS

Daniela Galeone. Presentazione della STRATEGIA SULL ATTIVITÀ FISICA PER LA REGIONE EUROPEA DELL OMS Daniela Galeone Presentazione della STRATEGIA SULL ATTIVITÀ FISICA PER LA REGIONE EUROPEA DELL OMS 2016-2025 Roma - Camera dei Deputati 6 aprile 2016 Auletta dei gruppi parlamentari Via Campo Marzio 78

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza

Dettagli

Differenze di genere in salute

Differenze di genere in salute Differenze di genere in salute dati provinciali Aldo De Togni, Paolo Pasetti Differenze biologiche e funzionali un approccio di genere non è un approccio per sesso Il genere è una costruzione sociale sesso

Dettagli

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione. Convegno Padova, 25 febbraio 2013

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione. Convegno Padova, 25 febbraio 2013 AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione Convegno Padova, 25 febbraio 2013 È applicabile uno screening cardiovascolare ( IV screening )? La prevenzione attiva cardiovascolare come contrasto

Dettagli

La Regione del Veneto e la prevenzione delle malattie cardiovascolari

La Regione del Veneto e la prevenzione delle malattie cardiovascolari E applicabile uno Screening Cardiovascolare (IV screening)? Padova 25 febbraio 2013 La Regione del Veneto e la prevenzione delle malattie cardiovascolari Francesca Russo, Federica Michieletto Servizio

Dettagli

I fattori comportamentali tra i lavoratori in Emilia-Romagna secondo la sorveglianza PASSI

I fattori comportamentali tra i lavoratori in Emilia-Romagna secondo la sorveglianza PASSI 47 Congresso Nazionale S.It.I. Riccione 2014 I fattori comportamentali tra i lavoratori in Emilia-Romagna secondo la sorveglianza PASSI F. Venturelli 1, G. Carrozzi 2, F. Balestra 2, L. Sampaolo 3, L.

Dettagli

L abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta?

L abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta? L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio nell insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative (in particolare a carico dell apparato respiratorio e cardiovascolare)

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza

Dettagli

Abitudine al fumo di sigaretta Ulss 06 - PASSI (n=1.100) % (IC95%) Non fumatori (54,74-60,41) in astensione

Abitudine al fumo di sigaretta Ulss 06 - PASSI (n=1.100) % (IC95%) Non fumatori (54,74-60,41) in astensione L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative, in particolare a carico dell apparato respiratorio e cardiovascolare

Dettagli

La copertura della vaccinazione antinfluenzale tra la popolazione adulta immigrata e italiana a rischio di complicanze

La copertura della vaccinazione antinfluenzale tra la popolazione adulta immigrata e italiana a rischio di complicanze La copertura della vaccinazione antinfluenzale tra la popolazione adulta immigrata e italiana a rischio di complicanze Massimo Fabiani 1, Flavia Riccardo 1, Anteo Di Napoli 2, Lidia Gargiulo 3, Silvia

Dettagli

Sistema di Sorveglianza PASSI

Sistema di Sorveglianza PASSI ASSESSORADU DE S IGIENE E SANIDADE E DE S ASSISTÈNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE Direzione Generale della Sanità Osservatorio Epidemiologico Regionale Sistema

Dettagli

Fumo di sigaretta nelle donne secondo i dati delle sorveglianze PASSI e Passi d Argento

Fumo di sigaretta nelle donne secondo i dati delle sorveglianze PASSI e Passi d Argento Fumo di sigaretta nelle donne secondo i dati delle sorveglianze PASSI e Passi d Argento Giuliano Carrozzi, Letizia Sampaolo, Nicoletta Bertozzi, Lara Bolognesi per il Gruppo di lavoro regionale PASSI Tabagismo

Dettagli

Percezione dello stato di salute BENESSERE

Percezione dello stato di salute BENESSERE PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO BENESSERE Nella definizione di salute dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) viene evidenziato come allo stato di benessere psicofisico concorrano una componente oggettiva

Dettagli

Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010

Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Qual è lo stato nutrizionale nella popolazione

Dettagli

Il profilo di salute del Trentino

Il profilo di salute del Trentino Il profilo di salute del Trentino Pirous Fateh-Moghadam, Laura Battisti, Laura Ferrari Osservatorio per la salute Dipartimento lavoro e welfare Provincia autonoma di Trento La mortalità In Trentino ogni

Dettagli

Alimentazione. Qual è lo stato nutrizionale della popolazione? Quante e quali persone sono in eccesso ponderale?

Alimentazione. Qual è lo stato nutrizionale della popolazione? Quante e quali persone sono in eccesso ponderale? Alimentazione Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante per le principali patologie

Dettagli

Sistema di Sorveglianza PASSI

Sistema di Sorveglianza PASSI ASSESSORADU DE S IGIENE E SANIDADE E DE S ASSISTÈNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE Direzione Generale della Sanità Osservatorio Epidemiologico Regionale Sistema

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza

Dettagli

Diario delle attività di prevenzione primaria Il contrasto ai principali fattori di rischio per la salute in Piemonte.

Diario delle attività di prevenzione primaria Il contrasto ai principali fattori di rischio per la salute in Piemonte. Diario delle attività di prevenzione primaria Il contrasto ai principali fattori di rischio per la salute in Piemonte Monica Bonifetto LE MALATTIE CRONICHE NON TRASMISSIBILI (MCNT) MCNT: cardiopatie, tumori,

Dettagli

Distribuzione del campione e della popolazione per classi di età Provincia Rimini - PASSI (n=1100)

Distribuzione del campione e della popolazione per classi di età Provincia Rimini - PASSI (n=1100) Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Igiene e Sanità Pubblica Rimini Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Profilo di salute e fattori di rischio comportamentali nelle donne adulte

Dettagli

A cura di Maura Ferrari Bravo Stato di salute popolazione ASL 4 Seconda edizione Maggio 2007

A cura di Maura Ferrari Bravo Stato di salute popolazione ASL 4 Seconda edizione Maggio 2007 Analisi demografica A cura di Maura Ferrari Bravo Stato di salute popolazione ASL 4 Seconda edizione Maggio 2007 Piramide popolazione ASL 4 >90anni da 85a 89 da 80 a 84 da 75 a 79 da 70 a 74 da 65 a 69

Dettagli

L attività fisica in Emilia-Romagna: dati del sistema di sorveglianza PASSI (Anni )

L attività fisica in Emilia-Romagna: dati del sistema di sorveglianza PASSI (Anni ) ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE L attività fisica in -: dati del sistema di sorveglianza PASSI (Anni 13-16) Livello di attività fisica praticato Bambini (8-9 anni) Secondo i dati OKkio alla Salute

Dettagli

Laura Cacciani, Nera Agabiti, Anna Maria Bargagli, Marina Davoli

Laura Cacciani, Nera Agabiti, Anna Maria Bargagli, Marina Davoli Uso dei dati amministrativi per lo studio della qualità dell assistenza agli immigrati con malattie croniche: un esempio sulle riammissioni ospedaliere per asma nel Lazio Laura Cacciani, Nera Agabiti,

Dettagli

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Dr Marchi Rita Medico di Medicina Generale Presidente S.I.M.G di Ferrara 24 settembre 2016 Dati ISTAT 2012-2013,

Dettagli

Health Literacy nelle persone con diabete Risultati PASSI

Health Literacy nelle persone con diabete Risultati PASSI Health Literacy nelle persone con diabete Risultati PASSI 2012-2015 XL Congresso dell Associazione Italiana di Epidemiologia Torino, 19 21 ottobre 2016 «Le evidenze in epidemiologia: una storia lunga 40

Dettagli

Consumo di frutta e verdura e differenziali socio-economici in italia secondo i dati della sorveglianza PASSI

Consumo di frutta e verdura e differenziali socio-economici in italia secondo i dati della sorveglianza PASSI Consumo di frutta e verdura e differenziali socio-economici in italia secondo i dati della sorveglianza PASSI Giuliano Carrozzi 1, Letizia Sampaolo 2, Francesco Venturelli 3, Lara Bolognesi 1, Nicoletta

Dettagli

Le Buone Pratiche per Guadagnare salute

Le Buone Pratiche per Guadagnare salute Le Buone Pratiche per Guadagnare salute Dott.ssa Daniela Galeone ROMA, Auditorium Lungotevere Ripa 25 ottobre 2011 Un allarme mondiale: l impatto delle malattie croniche Le malattie croniche non trasmissibili

Dettagli

L abitudine al fumo Abitudine al fumo di sigaretta ASL 2 Savonese - PASSI (n=1061)

L abitudine al fumo Abitudine al fumo di sigaretta ASL 2 Savonese - PASSI (n=1061) L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative, in particolare a carico dell apparato respiratorio e cardiovascolare

Dettagli

Il Programma nazionale Guadagnare salute

Il Programma nazionale Guadagnare salute Il Programma nazionale Guadagnare salute Daniela Galeone Workshop Stili di vita e salute Trento 20 giugno 2014 Le malattie croniche: un allarme mondiale 57 milioni di decessi nel 2008 Il 63% (36 milioni)

Dettagli

Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta e quali sono le caratteristiche dei fumatori di sigaretta? Uomini. Donne

Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta e quali sono le caratteristiche dei fumatori di sigaretta? Uomini. Donne L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio di numerose patologie croniche, in particolare malattie cardiovascolari, respiratorie e neoplasie. Rappresenta inoltre il primo

Dettagli

Le malattie respiratorie

Le malattie respiratorie Le malattie respiratorie Le principali malattie respiratorie croniche, di cui le più frequenti sono l asma e la bronchite cronica, pur avendo differenti meccanismi fisiopatologici, possono associarsi e

Dettagli

L ABITUDINE AL FUMO. Reggio Emilia 19 maggio 2007

L ABITUDINE AL FUMO. Reggio Emilia 19 maggio 2007 L ABITUDINE AL FUMO Reggio Emilia 19 maggio 27 Dr.ssa Anna Maria Ferrari Dirigente Medico del Dipartimento di Sanità Pubblica Referente per l Educazione alla Salute dell AUSL di R.E. Il fumo di tabacco

Dettagli

Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico

Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico e ictus cerebrale), che rappresentano la prima causa di morte nel mondo occidentale.

Dettagli

4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di

4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri 60milioni più di 60.782.668 residenti Al 1 gennaio 2014 la popolazione residente supera i 60 milioni Continua il processo di invecchiamento della popolazione

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Sistema di Sorveglianza PASSI 28 Stato nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta

Dettagli

Situazione nutrizionale e abitudini alimentari

Situazione nutrizionale e abitudini alimentari Studio PASSI 6 AUSL Modena Situazione nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso

Dettagli

Mortalità e Incidenza patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Rodengo Saiano, Gussago, Castegnato e Ospitaletto - Settembre

Mortalità e Incidenza patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Rodengo Saiano, Gussago, Castegnato e Ospitaletto - Settembre Mortalità e Incidenza patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Rodengo Saiano, Gussago, Castegnato e Ospitaletto - Settembre 2012 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico, ASL di Brescia

Dettagli

L abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta?

L abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta? L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio di numerose patologie croniche, in particolare malattie cardiovascolari, respiratorie e neoplasie. Rappresenta inoltre il primo

Dettagli

Figura 1. Fattori di rischio comuni alle principali patologie non trasmissibili

Figura 1. Fattori di rischio comuni alle principali patologie non trasmissibili GLI STILI DI VITA I comportamenti personali legati alla salute sono in grado di spiegare una quota consistente di morbosità. La programmazione sanitaria nazionale, sulla base dell analisi del quadro epidemiologico

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza

Dettagli

L attività fisica in Emilia-Romagna: dati del sistema di sorveglianza PASSI (Anni )

L attività fisica in Emilia-Romagna: dati del sistema di sorveglianza PASSI (Anni ) ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in L attività fisica in -: dati del sistema di sorveglianza PASSI (Anni 12-15) Livello di attività fisica praticato Bambini

Dettagli

L abitudine al fumo ASL TO 4 DATI

L abitudine al fumo ASL TO 4 DATI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia L abitudine al fumo ASL TO 4 DATI 2008-2011 Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative,

Dettagli

Abitudine al fumo GUADAGNARE SALUTE

Abitudine al fumo GUADAGNARE SALUTE PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO GUADAGNARE SALUTE Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio per le patologie cardiovascolari, respiratorie e neoplastiche; rappresenta inoltre il maggiore fattore

Dettagli

Osservatorio Epidemiologico. L alimentazione PASSI

Osservatorio Epidemiologico. L alimentazione PASSI Osservatorio Epidemiologico L alimentazione PASSI 2010-13 A cura di Antonio Fanolla, Sabine Weiss Osservatorio Epidemiologico della Provincia Autonoma di Bolzano Hanno contribuito alla realizzazione: -

Dettagli

Tavola rotonda: Prevenzione e stili di vita. Daniela Galeone

Tavola rotonda: Prevenzione e stili di vita. Daniela Galeone Tavola rotonda: Prevenzione e stili di vita Daniela Galeone Primo Summit Mediterraneo Sanità Napoli, 12 febbraio 2016 Malattie croniche: un allarme mondiale 56 milioni di morti nel 2012 38 milioni (68%)

Dettagli