IMPIANTI TERMICI LA GESTIONE DEGLI. Bollino GSE. Ispezioni CONTROLLI E ISPEZIONI. Controllo. efficienza energetica ENEA. Libretto.
|
|
- Evelina Moretti
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Libretto di impianto LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI Bollino CONTROLLI E ISPEZIONI Controllo di efficienza energetica Rendimento di combustione Ispezioni Regione Umbria Assessorato alla Qualità del Territorio e del Patrimonio Agricolo, Paesaggistico, Ambientale dell Umbria, Cultura. Coordinamento Ambiente, Energia e Affari Generali. Servizio Energia, Qualità dell Ambiente, Rifiuti, Attività Estrattive. Controllo e manutenzione GSE ENEA
2
3 RISPARMIO ENERGETICO E ARIA PULITA L IMPEGNO DI SEMPRE DELLA REGIONE UMBRIA La qualità dell aria dipende anche da un buon sistema di riscaldamento. Questo opuscolo intende fornire informazioni su come fare per risparmiare energia, quindi denaro e per migliorare il benessere della tua casa. Con le giuste scelte, si possono avere impianti più efficienti e meno inquinanti. Negli ultimi decenni la qualità dell aria in Umbria è migliorata ma non basta. Occorre renderla sempre migliore non solo per raggiungere gli obiettivi che ci impone l Europa ma soprattutto per noi, perché respiriamo tutti la stessa aria. Il nuovo Piano della Qualità dell Aria della Regione Umbria si prefigge di rendere l aria sempre più pulita, perché è il più prezioso bene comune, ci appartiene e tutti possiamo fare molto per migliorarla. L Assessore Fernanda Cecchini 1
4 L IMPIANTO TERMICO L impianto termico è il sistema che riscalda nella stagione invernale o raffredda nella stagione estiva gli edifici. Esempi di impianti termici sono i sistemi caldaia/termosifoni, ma anche i semplici condizionatori d aria. Per sapere se stufe, caminetti o apparecchi radianti sono impianti termici occorre conoscerne la potenza nominale: se sono fissi e la somma delle potenze nominali degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 5 kw allora sono da considerarsi impianti termici. I sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unita immobiliari ad uso residenziale non sono impianti termici. QUANDO POSSO ACCENDERE L IMPIANTO DI RISCALDAMENTO Il periodo di accensione dipende dalla fascia climatica. In zona E gli impianti possono essere accesi dal 15 ottobre al 15 aprile per un massimo di 14 ore al giorno. In zona D gli impianti possono essere accesi dal 1 novembre al 15 aprile per un massimo di 12 ore al giorno. Per conoscere la zona climatica in cui vivi, consulta la tabella in fondo alla brochure. CHE TEMPERATURA DEVO MANTENERE IN UN EDIFICIO La temperatura, in caso di riscaldamento di un edificio, deve rispettare i seguenti limiti: 18 C + 2 C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili; 20 C + 2 C di tolleranza per tutti gli altri. Nel caso di climatizzazione estiva, la temperatura non deve mai essere minore di 26 C -2 C di tolleranza. Prov. COMUNE Zona TR ACQUASPARTA D TR ALLERONA E TR ALVIANO D TR AMELIA D TR ARRONE D TR ATTIGLIANO D TR AVIGLIANO UMBRO E TR BASCHI D TR CALVI D.UMBRIA D TR CASTEL GIORGIO E TR CASTEL VISCARDO E TR FABRO D TR FERENTILLO D TR FICULLE E TR GIOVE D TR GUARDEA D TR LUGNANO I. T. E TR MONTECASTRILLI D TR MONTECCHIO D TR MONTEFRANCO D TR MONTEGABBIONE E TR MONTELEONE D.O. E TR NARNI D TR ORVIETO D TR OTRICOLI D TR PARRANO E TR PENNA I. T. D TR POLINO E TR PORANO E Prov. COMUNE Zona TR SAN GEMINI D TR SAN VENANZO E TR STRONCONE E TR TERNI D 2 27
5 TR TR Regione Umbria: fasce climatiche comunali Prov. COMUNE Zona PG ASSISI E PG BASTIA D Prov. COMUNE Zona PG MONTEFALCO E PG MONTELEONE D.S. E CHI È IL RESPONSABILE DELL IMPIANTO TERMICO PG BETTONA E PG BEVAGNA D PG MONTONE E PG NOCERA UMBRA E Il ruolo di responsabile dell impianto è: PG CAMPELLO S.C. D PG CANNARA D PG CASCIA E PG CASTEL RITALDI E PG CASTIGLIONE D.L. D PG CERRETO D. S. E PG CITERNA E PG NORCIA E PG PACIANO E PG PANICALE E PG PASSIGNANO S.T. D PG PERUGIA E PG PIEGARO E PG PIETRALUNGA E l occupante, a qualsiasi titolo, in caso di singole unità immobiliari residenziali; il proprietario, in caso di singole unità immobiliari residenziali non locate; l amministratore, in caso di edifici dotati di impianti termici centralizzati amministrati in condominio; il proprietario o l amministratore delegato in caso di edifici di pro prietà di soggetti diversi dalle persone fisiche. PG CITTA' D. PIEVE E PG CITTA' D.CASTELLO E PG COLLAZZONE E PG CORCIANO E PG POGGIODOMO E PG PRECI E PG SAN GIUSTINO E PG S. ANATOLIA D.N. E Il responsabile può delegare la responsabilità ad un terzo (che prende il nome di terzo responsabile ): tale delega, però, non è consentita nel caso di singole unità immobiliari residenziali in cui il/i generatore/i non siano installati in un locale tecnico esclusivamente dedicato. PG COSTACCIARO E PG DERUTA D PG FOLIGNO D PG FOSSATO DI VICO E PG FRATTA TODINA D PG GIANO D. UMBRIA E PG SCHEGGIA E P. E PG SCHEGGINO D PG SELLANO E PG SIGILLO E PG SPELLO D PG SPOLETO E All indirizzo si può scaricare la seguente modulistica: - Comunicazione cambio del nominativo del responsabile dell impianto termico; - Comunicazione di nomina/revoca del terzo responsabile; - Comunicazione di nomina/revoca dell amministratore di condominio. PG GUALDO C. E PG TODI E PG GUALDO TADINO E PG TORGIANO D PG GUBBIO E PG LISCIANO NICCONE E PG MAGIONE D PG TREVI E PG TUORO S. T. E PG UMBERTIDE E QUALI SONO I SUOI COMPITI PG MARSCIANO D PG MASSA MARTANA E PG MONTE C.D. VIBIO E PG VALFABBRICA D PG VALLO DI NERA E PG VALTOPINA E Sono a cura del responsabile dell impianto l esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzione dell impianto termico e il rispetto delle disposizioni di legge in materia di efficienza energetica. 26 PG MONTE S.M.T. E 3
6 MEMORANDUM per il RESPONSABILE dell IMPIANTO Il responsabile dell impianto è tenuto a: a) condurre l impianto termico nel rispetto dei valori massimi della temperatura ambiente e nel rispetto del periodo annuale di accensione; b) inviare la comunicazione di cambio del nominativo del responsabile dell impianto termico, di nomina/revoca del terzo responsabile o dell amministratore di condominio; Per ulteriori informazioni consultare il sito dell Enea c) provvedere affinché siano eseguite sia le operazioni di controllo e manutenzione dell impianto che i controlli di efficienza energetica dell impianto; d) firmare per presa visione i rapporti di controllo che il manutentore compila al termine dei controlli di cui alla lettera precedente; e) conservare, compilare e sottoscrivere, quando previsto, la seguente documentazione: - dichiarazione di conformità o dichiarazione di rispondenza di cui al D.M. 37/08; - copia del rapporto di controllo che il manutentore/installatore ha l obbligo di redigere al termine di ciascuna operazione di controllo e manutenzione; - copia del rapporto di prova che l ispettore ha l obbligo di redigere al termine di una eventuale ispezione dell impianto termico; - libretto di impianto; - libretti d uso e manutenzione dei vari componenti dell impianto. L Agenzia delle Entrate ha predisposto una Guida esplicativa f) inviare, in caso di disattivazione dell impianto termico o di adeguamento dell impianto termico o di sostituzione del generatore di calore, le relative comunicazioni utilizzando la modulistica predisposta e scaricabile all indirizzo:
7 ECOBONUS ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L ENERGIA E L AMBIENTE LE COSE DA FARE Detrazione pari al 65% per spese sostenute fino al 31 dicembre La corretta gestione degli impianti termici richiede: Si tratta di detrazioni fiscali dall IRPEF o dall IRES concesse per la realizzazione di interventi che aumentino il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti e dotati di impianti di riscaldamento. In particolare le detrazioni vengono riconosciute se le spese sono state sostenute per i seguenti interventi: 1. il controllo e manutenzione di cui all art.7 del DPR 74/2013; 2. il controllo di efficienza energetica di cui all art.8 del DPR 74/2013; 3. il libretto di impianto aggiornato. - riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento dell intero edificio; - miglioramento delle prestazioni termiche dell involucro dell edificio (coibentazione di solai, pareti, sostituzione di serramenti o parti di essi, installazione di schermature solai ); - installazione di pannelli solari; - sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Controllo e MANUTENZIONE CHE COSA SI INTENDE PER CONTROLLO E MANUTENZIONE DELL IMPIANTO Per fruire deila detrazione si deve inviare all ENEA la dichiarazione di detrazione Sono le operazioni previste nei libretti d uso e manutenzione necessarie per il corretto funzionamento e per garantire la sicurezza dell impianto termico. Gli installatori ed i manutentori, nell ambito delle rispettive responsabilità, devono definire e dichiarare esplicitamente al responsabile dell impianto, in forma scritta e facendo riferimento alla documentazione tecnica relativa all impianto: - quali siano le operazioni di controllo e manutenzione di cui necessita l impianto; - con quale frequenza tali operazioni vadano effettuate. 24 5
8 Il Controllo di EFFICIENZA ENERGETICA CHE COSA SI INTENDE PER CONTROLLO DI EFFICIENZA ENERGETICA DELL IMPIANTO Sono le operazioni finalizzate alla misura del rendimento di combustione del generatore di calore. Gli esiti del controllo di efficienza energetica devono essere riportati dal tecnico sul libretto di impianto. Gli INCENTIVI del CONTO TERMICO Il Conto Termico Incentiva la produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed i piccoli interventi di efficienza energetica. Sono incentivi che riguardano: - l efficientamento dell involucro di edifici esistenti (coibentazione pareti e coperture, sostituzione serramenti e installazione schermature solari); - la sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza (caldaie a condensazione); - la sostituzione o, in alcuni casi, la nuova installazione di impianti alimentati a fonti rinnovabili (pompe di calore, caldaie, stufe e camini a biomassa); - impianti solari termici (anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo). 6 Il controllo di efficienza energetica riguarda, in particolare: 1 il sistema di generazione dell energia; 2 la verifica della presenza e della funzionalità dei sistemi di regolazione della temperatura centrale e locale nei locali climatizzati; 3 la verifica della presenza e della funzionalità dei sistemi di trattamento dell acqua, dove previsti. N.B. Gli impianti di climatizzazione estiva sono sottoposti al controllo di efficienza energetica solo se hanno potenza termica superiore a 12 kw. Non si tratta di una detrazione fiscale ma, di un incentivo erogato direttamente dal GSE al richiedente in rate annuali per una durata variabile (fra 2 e 5 anni) in funzione degli interventi realizzati. Chi è il GSE E il Gestore Servizi Energetici, ovvero l Ente che gestisce i contributi del Conto Termico attraverso un portale dedicato chiamato Portaltermico Per ulteriori informazioni consultare il sito del GSE N.B. E in fase di approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico il nuovo conto termico il quale prevede tra gli interventi incentivabili anche l installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore o dotati di generatore alimentato da biomassa o con sistemi ibridi a pompa di calore, la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa d calore 23
9 PICCOLI ACCORGIMENTI E GRANDI BENEFICI I controlli di efficienza energetica si eseguono in occasione degli interventi di controllo ed eventuale manutenzione su impianti termici di climatizzazione invernale ed estiva (in base alla potenza ed al combustibile) con la periodicità riportata nella seguente tabella: Bastano piccoli gesti per non sprecare calore senza rinunciare al benessere di una buona temperatura domestica: ad esempio è importante che i termosifoni non siano coperti da tende, rivestimenti, mobili; non aprire le finestre quando il riscaldamento è acceso e chiudere la valvola dei termosifoni nei locali non abitati. Molto importante è anche abbassare le tapparelle appena si fa buio. Chi ha il riscaldamento autonomo si ricordi di spegnerlo un ora prima di andare a dormire o di uscire di casa, per sfruttare il calore immagazzinato nei muri. Inoltre installare valvole termostatiche sui singoli radiatori consentirebbe di riequilibrare sia la temperatura all interno del singolo appartamento che fra i diversi alloggi, risparmiando fino al 15% delle spese di riscaldamento. La valvola termostatica, che va installata al posto della vecchia valvola manuale, si chiude automaticamente a mano a mano che la temperatura ambiente si avvicina a quella desiderata. Nei modelli più recenti, la valvola è già predisposta. Negli impianti individuali è possibile regolare la temperatura dell ambiente mediante un termostato che accende e spegne automaticamente la caldaia in base alla temperatura ambiente scelta o in base alla temperatura ambiente e ad orari prefissati. Tipologia Impianto Impianti con generatore di calore a fiamma Impianti con macchine frigorifere/ pompe di calore Impianti alimentati da teleriscaldamento Impianti cogenerativi N.B. Alimentazione Generatori alimentati a combustibile solido Generatori alimentati a gas, metano o GPL Macchine frigorifere e/o pompe di calore a compressione di vapore ad azionamento elettrico e Macchine frigorifere e/o pompe di calore ad assorbimento a fiamma diretta Pompe di calore a compressione di vapore azionate da motore endotermico Pompe di calore ad assorbimento alimentate con energia termica Sottostazione di scambio termico da rete ad utenza Potenza termica (kw) Cadenza controlli di efficienza energetica (anni) 10<P<100 2 P>= <P<100 4 P>= <P<100 4 P>=100 2 P>=12 4 P>=12 2 P>10 4 Microcogenerazione Pel <50 4 Unità cogenerative Pel>=50 2 Gli impianti termici a biomassa (legna, pellet etc...) non sono soggetti a controlli di efficienza energetica ma sono soggetti a manutenzione 22 7
10 E utile sapere che... e battiamo il 5 con l Energia nel caso della manutenzione Ha l obbligo di eseguire gli interventi di manutenzione a regola d arte e al termine di dette operazioni, deve: 1 compilare in duplice copia il RAPPORTO DI CONTROLLO firmato anche dal responsabile dell impianto; 2 aggiornare il LIBRETTO DI IMPIANTO con i dati del controllo effettuato. Ricordiamoci il nuovo libretto d impianto È la carta di identità dell impianto che lo segue in tutta la sua vita, dalla messa in funzione alla sua eventuale rottamazione finale, riportando tutti i controlli e le eventuali sostituzioni di componenti. 3 Gli interventi sugli impianti termici devono essere svolti con regolarità da manutentori abilitati. 4 Ha l obbligo di inviare una copia del rapporto di controllo all Autorità competente e di lasciare una copia al responsabile dell impianto. Ricordate che il bollino deve essere apposto solo sul rapporto di controllo efficienza energetica. Per le caldaie più comunemente utilizzate (a gas) viene effettuato ogni 4 anni 5 8 limiti di temperatura, sicurezza e libretto di impianto. 21
11 Diamoci una REGOLA...TA il MANUTENTORE : Attenzione alle fasce orarie E consentito accendere i termosifoni: dal 15 ottobre al 15 aprile per 14 ore al giorno nei comuni di fascia E, dal 1 novembre al 15 aprile per 12 ore al giorno nei comuni di fascia D. 2 nel caso dell efficienza energetica Ha l obbligo di eseguire gli interventi di efficienza energetica a regola d arte e al termine di dette operazioni, deve: 1 compilare in duplice copia il RAPPORTO DI CONTROLLO firmato anche dal responsabile dell impianto; 2 aggiornare il LIBRETTO DI IMPIANTO con i dati del controllo effettuato; 20 Controlliamo il termometro A quanto teniamo i nostri termosifoni Ricordiamoci: caldo sì, ma non troppo Non si superano i 22 nelle nostre case e i 20 negli immobili industriali e artigianali. 1 Le 5 regole base per rispettare le nuove norme sui 3 apporre il BOLLINO nel RAPPORTO DI CONTROLLO. Ha l obbligo di inviare una copia del rapporto di controllo di efficienza energetica all Autorità competente e di lasciare una copia al responsabile dell impianto. RICORDA Per legge sei TU (occupante, proprietario o amministratore dell immobile) il primo responsabile dell impianto termico e sei TU che devi ricordarti di far eseguire la manutenzione e il controllo di efficienza energetica 9
12 Il LIBRETTO d IMPIANTO E la carta d identità dell impianto di climatizzazione invernale ed estiva, sia esistente che di nuova installazione. Con Decreto del 10 febbraio 2014, il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato il nuovo modello di libretto dell impianto termico. Per gli impianti esistenti, la compilazione del nuovo libretto va è effettuata dal manutentore in occasione della prima operazione di controllo e manutenzione programmata. Per i nuovi impianti, invece, sarà l istallatore stesso a compilare il nuovo libretto d impianto. Oggi si producono caldaie tradizionali che possono raggiungere rendimenti fino al 92-93%. Non solo. La tecnica ingegneristica è riuscita a produrre caldaie il cui rendimento arriva vicino al 100%. Questo grazie anche al recupero del calore imprigionato nei prodotti della combustione. Oltre a migliorare il rendimento sono ridotte le emissioni inquinanti e anche i costi dovuti al minore consumo di combustibile. N.B. Anche le caldaie a biomassa devono essere dotate di libretto di impianto. N.B. Maggiore è il rendimento della caldaia, maggiore è il risparmio di combustibile, il che si traduce in risparmio energetico ed economico
13 Il RENDIMENTO di COMBUSTIONE Cos è il rendimento di combustione E il calore prodotto per unità di combustibile consumato Il rendimento di combustione deve essere superiore ai valori minimi previsti dalla normativa calcolati in funzione della potenza e della data di installazione del generatore di calore. N.B. Se in rendimento è inferiore ai valori previsti dalla normativa che cosa devo fare Provvedere a sostituire il GENERATORE DI CALORE ENTRO 180 GIORNI SUCCESSIVI al controllo. Quali impianti di climatizzazione non richiedono il libretto di impianto Non devono comunque essere registrati sul libretto di impianto: gli apparecchi per la produzione di acqua calda sanitaria (scaldacqua, scaldabagni, boiler) e i pannelli solari termici a servizio di singole unità immobiliari; gli apparecchi mobili per riscaldamento e/o condizionamento; le stufe, i caminetti o gli apparecchi di riscalda mento localizzato ad energia radiante se la potenza termica non supera i 5kW
14 Che cosa fa il MANUTENTORE quando... nel caso della manutenzione Quali sono gli impianti soggetti ad ispezione - impianti per i quali non sia pervenuto il rapporto di controllo di efficienza energetica; - impianti dotati di generatori o macchine frigorifere con anzianità superiore a 15 anni; - impianti per i quali sia emersa una criticità dall accertamento nei rapporti di efficienza energetica pervenuti; - gli impianti inclusi nella seguente tabella: 1 REGOLA LA COMBUSTIONE DEL BRUCIATORE Un bruciatore mal regolato è causa di notevole spreco di energia. Inoltre, parte delle particelle incombuste si depositano sulle superfici interne della caldaia e del camino mentre altre fuoriescono all esterno inquinando l ambiente. Servizio Alimentazione Climatizzazione invernale o produzione di acqua calda sanitaria Tutti(2) Gas metano o GPL Combustibile liquido o solido non rinnovabile Macchine frigorifere/ Pompe di calore Potenza termica utile nominale (1) Superiore a 100 kw Compresa tra 20 kw e 100 kw Superiore a 100 kw Superiore a 100 kw Ispezioni sul 100% degli impianti Ispezioni ogni 4 anni Ispezioni ogni 4 anni Ispezioni ogni 2 anni Ispezioni ogni 4 anni 2 EFFETTUA LA PULIZIA DELLA CALDAIA (1) I limiti degli intervalli sono riferiti alla potenza utile nominale complesiva dei generatori e delle macchine frigorifere che servono lo stesso impianto. (2) Climatizzazione invernale, climatizzazione estiva, produzione di acqua calda sanitaria. N.B. La pulizia della caldaia riduce l emissione di sostanze inquinanti e ne migliora il rendimento. Basta un piccolo spessore di fuliggine nei canali che trasportano il fumo per causare una sensibile riduzione del rendimento dell impianto. Un impianto che funziona bene aumenta il benessere e la sicurezza e ti fa risparmiare sulla bolletta N.B. Il responsabile dell impianto che non ha provveduto alle operazioni di controllo previste dalla normativa è tenuto a pagare una SANZIONE non inferiore a 500 euro e non superiore a 3000 euro. L operatore incaricato del controllo che non ha provveduto a redigere e sottoscrive il rapporto di controllo tecnico è tenuto a pagare una sanzione amministrativa non inferiore a 1000 euro e non superiore a 6000 euro
15 N.B. Le ISPEZI O NI Come viene avvisato il Posso modificare la RESPONSABILE DATA dell ispezione 1 Tramite apposita cartolina La data programmata per l ispezione potrà essere modi- di avviso (o con altro mezzo idoneo, compreso la posta elettronica certificata), su cui sono dell impianto ne faccia richieficata qualora il responsabile indicati il giorno e la fascia oraria non maggiore di due ore nicazione anche telefonica con sta per iscritto o ne dia comu- della visita; almeno 3 giorni di anticipo. Invece, nel caso che l ispezione non possa essere effettuata 2 Per mezzo di accordi diretti o telefonici tra l utente ed il nella data concordata a causa personale incaricato delle ispezioni, successivi all invio della to, allo stesso è addebitato un del responsabile dell impian- cartolina di cui al punto 1; rimborso spese per mancato appuntamento pari a 3 altre forme di preavviso 30 euro e l ispezione si effettuerà in altra data concordata che comunque garantiscano l utente e non rechino eccessivi con il responsabile dell impianto. disagi. li costo dell'ispezione per caldaie con potenza inferiore a 35 kw è pari a 140 euro.... viene ad eseguire i CONTROLLI 1 FA L ANALISI DEI FUMI CHE FUORIESCONO DAL CAMINO N.B. nel caso dell efficienza energetica L analisi dei fumi ha lo scopo di verificare l efficienza di combustione del generatore di calore. Un basso rendimento di combustione comporta una maggior spesa di combustibile e l emissione di più sostanze inquinanti rispetto ad una caldaia efficiente
16 Il BOLLIN O Le ISPEZI O NI Il BOLLINO viene apposto dal manutentore al momento del controllo di efficienza energetica. Il Bollino è l attestazione dell avvenuto pagamento del contributo necessario per coprire i costi del sistema dei controlli e di gestione del catasto degli impianti termici. 1 Bollino = 15 euro RICORDA Il tipico impianto al servizio di una singola unità immobiliare ha una potenza inferiore a 35 kw. Generatori a fiamma Potenza utile nominale complessiva Contributo dell impianto (kw) Fino a bollino Da 101 a bollini Da 201 a bollini Superiori a bollini E per gli impianti di climatizzazione estiva Si dovrà apporre il bollino solo se la potenza termica è superiore a 12 kw. N.B. Gli impianti per i quali i controlli di efficienza energetica non risultano effettuati entro il termine di 90 giorni dalla scadenza prevista per la loro esecuzione, sono soggetti a Ispezione. L attività ispettiva viene effettuata con addebito a carico del responsabile dell impianto. L ispezione viene eseguita da esperti qualificati incaricati dall Autorità competente : CONSISTE IN UN SOPRALLUOGO DELL IMPIANTO E PREVEDE UN ANALISI SIA TECNICA CHE DOCUMENTALE. Tipologia di impianto Impianti con macchine frigorifere/pompe di calore aventi potenza utile nominale complessiva fino a 100 kw Impianti con macchine frigorifere/pompe di calore aventi potenza utile nominale complessiva > 100 kw Impianti alimentati da teleriscaldamento (sottostazioni) Altre tipologie d impianto Contributo 1 bollino 3 bollini 1 bollino RICORDA L ispezione non è sostitutiva della programmata attività di controllo e manutenzione dell impianto. 14 Impianti cogenerativi 7 bollini 15
UMBRIA. Determinazione dei collegi elettorali uninominali e plurinominali della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica
UMBRIA Determinazione dei collegi elettorali uninominali e plurinominali della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica Decreto legislativo 12 dicembre 2017, n. 189 Gennaio 2018 SERVIZIO STUDI
DettagliTotale , ,00 30
PROVINCIA DI PERUGIA Candidato Presidente Liste Provinciali Giorgio Bolletta 4359 1,17 SINISTRA CRITICA 4.040 1,14 Voti Validi % Voti Validi % Seggi Maurizio Ronconi 22927 6,18 1 UDC 21.593 6,11 1 Marco
DettagliAree Ob.2 ( ) e Aree Phasing out
REGIONE UMBRIA Giunta Regionale DOCUP OB. 2 (2000-2006) Complemento di Programmazione Aree Ob.2 (2000-2006) e Aree Phasing out Giugno 2002 Fig. 6 Zone di operatività Obiettivo 2 (2000-2006) Zone (2000-2006)
DettagliDR Umbria Perugia Via Canali, 12 Tel Fax
Direzione Regionale dell Umbria SERVIZI PER LE PERSONE CON DISABILITÀ LISTA DEI REFERENTI DEGLI UFFICI LOCALI DR Umbria Perugia Via Canali, 12 Tel. 075 5145711 Fax 075 5145966 e-mail dr.umbria@agenziaentrate.it
DettagliRegione Umbria Giunta Regionale
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITA' DELL'UMBRIA Servizio Istruzione, università e ricerca DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 5993 DEL 24/07/2014
DettagliRelazione della 1 Commissione Consiliare Permanente
Atti Consiliari ATTO N. SOOIBIS Relazione della 1 Commissione Consiliare Permanente AFFARI ISTITUZIONALI, PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, FINANZE E PATRIMONIO, ORGANIZZAZIONE E PERSONALE, ENTI LOCALI Relatore
DettagliConsiglio delle Autonomie Locali dell Umbria
Consiglio delle Autonomie Locali dell Umbria (L.r.34/1998 art.123 u.comma Cost.) Osservatorio Regionale sulla Misurazione degli E.E.L.L. Umbri c/o CAL Umbria - Via Alessi, 1 - Perugia 1 Presentazione Con
DettagliOmissis IL DIRIGENTE
42 DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE, UMANE E STRUMENTALI - SERVIZIO AFFARI GIURIDICO-LEGISLATIVI E ISTITUZIONALI - DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 12 dicembre 2012, n. 10154.
DettagliPARTE PRIMA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 ottobre 2004, n Oggetto: Contributi regionali per l eliminazione e il superamento
Supplemento ordinario n. 2 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 49 del 17 novembre 2004 5 PARTE PRIMA Sezione II ATTI DELLA REGIONE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 ottobre 2004, n. 1521.
DettagliAREE DI COORDINAMENTO TERRITORIALE EMERGENZE TIPO "A" - "B"
CONSULTA REGIONALE DEL ATO DI REGIONE UMBRIA AREE DI COORDINAMENTO TERRITORIALE EMERGENZE TIPO "A" - "B" AREA 1 AREA 2 AREA 3 N. 19 00.VV. PRESENTI DI CUI 15 ISCRITTE CONSULTA N. 21 00.VV. PRESENTI DI
DettagliCOD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 09/12/2013
MODULO DG1 Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 1416 DEL 09/12/2013 OGGETTO: L.R. n. 11 del 13.05.2009, art. 43 Agevolazioni sociali. Assegnazione contributi per l anno
DettagliPARTE PRIMA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 10 giugno 2003, n Oggetto: Contributi regionali per l eliminazione e il superamento
Supplemento ordinario n. 2 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 28 del 9 luglio 2003 3 PARTE PRIMA Sezione II ATTI DELLA REGIONE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 10 giugno 2003, n. 759.
DettagliConsiglio delle Autonomie Locali dell Umbria
Consiglio delle Autonomie Locali dell Umbria L.r. 16 Dicembre 2008, n. 20 Osservatorio Regionale sulla Misurazione degli E.E.L.L. Umbri c/o CAL Umbria - Via Alessi, 1 Perugia 1 Presentazione E questo il
DettagliCHIAREZZA SUGLI IMPIANTI TERMICI E DI CLIMATIZZAZIONE
CHIAREZZA SUGLI IMPIANTI TERMICI E DI CLIMATIZZAZIONE Con l arrivo della stagione invernale si riapre la sempre dibattuta questione sulla manutenzione degli impianti di climatizzazione degli ambienti rappresentato
DettagliAggregazioni comunali in Umbria: opportunità e prospettive. Perugia, 20 febbraio 2017
Aggregazioni comunali in Umbria: opportunità e prospettive Perugia, 20 febbraio 2017 L ASSOCIAZIONISMO INTERCOMUNALE: OBBLIGHI E OPPORTUNITÀ 2 3 La curva «ad U» delle spese comunali q I piccoli Comuni
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 27
20-5-2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 27 67 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 aprile 2015, n. 576. Legge 9 dicembre 1998, n. 431/98 e succ. mod. ed integr. art.
DettagliGli ammortizzatori in deroga nel 2010
Gli ammortizzatori in deroga nel 2010 Il ricorso agli ammortizzatori in deroga nel 2010 è notevolmente. Sono state autorizzate dal Servizio Politiche attive del lavoro della Regione Umbria, infatti, ben
DettagliZonizzazione. Allegato 1
Zonizzazione Allegato 1 La classificazione delle aree rurali dell Umbria La conoscenza della varietà delle condizioni sociali, economiche ed ambientali del territorio regionale rappresenta un aspetto prioritario
DettagliIL CONTROLLO DEGLI IMPIANTI TERMICI
IL CONTROLLO DEGLI IMPIANTI TERMICI 6 Tutti gli impianti termici devono essere sottoposti a controlli periodici che hanno una duplice finalità: garantire una maggiore sicurezza; mantenere efficiente l
DettagliAllegato A. (articolo 8, commi 1, 2 e 5) (Omissis)
Allegato A (articolo 8, commi 1, 2 e 5) (Omissis) 35 Allegato B (articolo 8, commi 6, 7 e 8) Valori minimi consentiti del rendimento di combustione Tipologie di generatori di calore Data di installazione
DettagliValori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2007
REGIONE AGRARIA N : 1 REGIONE AGRARIA N : 2 ALTO CHIASCIO Comuni di: COSTACCIARO, GUBBIO, PIETRALUNGA, SCHEGGIA E PASCELUPO VALTOPINA Comuni di: FOLIGNO, FOSSATO DI VICO, GUALDO TADINO, NOCERA UMBRA, SIGILLO,
DettagliIndirizzi in allegato. Prot. n del 27/12/2010
Data: Indirizzi in allegato Prot. n. 200119 del 27/12/2010 Oggetto: Verifiche sismiche su opere strategiche ai fini della protezione civile e rilevanti in caso di collasso - Trasmissione circolari del
DettagliValori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2010
REGIONE AGRARIA N : 1 REGIONE AGRARIA N : 2 ALTO CHIASCIO Comuni di: COSTACCIARO, GUBBIO, PIETRALUNGA, SCHEGGIA E PASCELUPO VALTOPINA Comuni di: FOLIGNO, FOSSATO DI VICO, GUALDO TADINO, NOCERA UMBRA, SIGILLO,
DettagliElezioni Europee, Provinciali e Comunali 6-7 giugno 2009
Palazzo Cesaroni Piazza Italia, 2 06121 PERUGIA Tel. 075.5761 http://www.crumbria.it Umbria Elezioni Europee, Provinciali e Comunali 6-7 giugno 2009 Elaborazione da dati non ufficiali UMBRIA Europee2009
DettagliRifiuti Urbani in Umbria - anno 2009
Rifiuti Urbani in Umbria - anno 2009 Elaborazione dati e redazione documentale a cura di: Alessandra Santucci, ARPA Umbria - Servizio Acqua Suolo e Rifiuti Presentazione: Andrea Sconocchia ARPA Umbria
DettagliElezioni regionali 2005
C OORDINAMENTO VLADIMIRO PARMEGIANO PALMIERI Dirigente del Servizio Studi R EDAZIONE E RACCOLTA DATI FRANCO CALISTRI BRUNELLO CASTELLANI RICCARDO TOMASSINI Elezioni regionali 2005 Nel file sono riportati
DettagliRILEVAZIONE STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI PER ANZIANI
RILEVAZIONE STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI PER ANZIANI PRESENTI SUL TERRITORIO REGIONALE AL 31 DICEMBRE 2009 Coerentemente con l obiettivo di qualificare la rete dei servizi dedicata alla popolazione anziana,
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. Omissis. delibera:
1788 9-8-2006 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE DELL UMBRIA - Parti I, II (serie generale) N. 38 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 5 luglio 2006, n. 1160. Controllo deliberazioni dell amministratore
DettagliHYDRA Club un team di esperti al tuo servizio
un team di esperti al tuo servizio Corso di aggiornamento per installatori Nuovo libretto di impianto per la climatizzazione e nuovi rapporti di efficienza energetica Libretto di uso e manutenzione D.P.R.
DettagliRifiuti urbani nella Regione Umbria - anno 2007 Produzione, Raccolta differenziata, sistemi di raccolta e impianti di destinazione.
Rifiuti urbani nella Regione Umbria - anno 2007 Produzione, Raccolta differenziata, sistemi di raccolta e impianti di destinazione. Documento Tecnico Agosto 2008 Pag / indice 1. Rifiuti urbani anno 2007
DettagliD ISEGNO DI LEGGE di iniziativa della Giunta regionale (deliberazione n. 900 del )
REGIONE DELL'UMBRIA ionale A tti Con+i/iari VII LEGISLATURA ATTO N. 800 D ISEGNO DI LEGGE di iniziativa della Giunta regionale (deliberazione n. 900 del 25.7.2001) Nuova delimitazione degli ambiti territoriali
DettagliCOD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 22/09/2014
Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 1186 DEL 22/09/2014 OGGETTO: DGR n. 349 del 31.03.2014. Decreto Interministeriale Miur-Mef - 184/2014 recante disciplina volta a
DettagliEFFICIENZA ENERGETICA DEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ISTRUZIONI PER IL CITTADINO
EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ISTRUZIONI PER IL CITTADINO La scelta attenta degli impianti di riscaldamento delle abitazioni, in particolare della caldaia, e il loro mantenimento
DettagliCOD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 26/09/2016
Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 1101 DEL 26/09/2016 OGGETTO: Legge Regionale n. 19 del 23.10.2002. Contributi regionali per l eliminazione e il superamento delle
DettagliDecreto del Presidente dell'assemblea Legislativa 3 novembre 2014, n. 1.
Decreto del Presidente dell'assemblea Legislativa 3 novembre 2014, n. 1. Convocazione delle assemblee elettorali ai fini dell'elezione dei componenti elettivi del Consiglio delle Autonomie locali, ai sensi
DettagliIMPIANTI TERMICI LA GESTIONE DEGLI. Bollino GSE. Ispezioni. Libretto. impianto CONTROLLI E ISPEZIONI. Controllo. efficienza energetica ENEA
Libretto di impianto LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI CONTROLLI E ISPEZIONI Ispezioni Rendimento di combustione Bollino Controllo e manutenzione GSE Controllo di efficienza energetica ENEA RISPARMIO
DettagliRETE VIARIA E FERROVIARIA ATTUALE Fonte: Regione dell'umbria Scala di rilevazione: 1:25000 Tipo di rilevazione: digitalizzazione
'irezione Programmazione, Innovazione e Competitività dell'umb Ambito di Coordinamento Territorio, Infrastrutture e Mobilità ervizio Trasporti RETE VIARIA E FERROVIARIA ATTUALE Fonte: Regione dell'umb
Dettagliit fax fax
Palazzo dei Priori C.so Comune di Perugia Vannucci Michel Drouin 3381912990 tel. 075-5771 fax 075-5724276 http://www.comune.terni.it Comune di Terni Palazzo Spada C.so del Popolo sitoweb@comune.terni.it
DettagliAggregazioni comunali in Umbria: opportunità e prospettive. febbraio 2017
Aggregazioni comunali in Umbria: opportunità e prospettive febbraio 2017 L ASSOCIAZIONISMO INTERCOMUNALE: OBBLIGHI E OPPORTUNITÀ 2 3 La curva «ad U» delle spese comunali q I piccoli Comuni presentano costi
DettagliGli ammortizzatori in deroga nel 2011 La situazione a metà dicembre
Gli ammortizzatori in deroga nel 2011 La situazione a metà dicembre Le domande di ammortizzatori in deroga pervenute al Servizio Politiche attive del lavoro della Regione Umbria al 14/12/2011 sono ben
DettagliRegione Emilia Romagna
Regione Emilia Romagna Regolamento in materia di: esercizio, conduzione, manutenzione e ispezione degli IMPIANTI TERMICI MORENO BARBANI Responsabile CNA Installazione Impianti Emilia Romagna CARPI, 21
DettagliCosto totale
Umbria Costo totale 20.958.000 di cui Asse I (Strategie Pilota) 16.347.240 di cui Asse II (Cooperazione) 4.191.600 di cui Asse IV (Gestione, sorveglianza e valutazione) 419.160 Obiettivi Temi catalizzatori
DettagliCORCIANO COSTACCIARO DERUTA FOLIGNO
b BASTIA UMBRA BETTONA info@comune.bastia.pg.it segreteria@comune.bettona.pg.it CORCIANO COSTACCIARO d info@comune.corciano.pg.it info@comunecostacciaro.it BEVAGNA DERUTA info@comune.bevagna.pg.it segretario@comune.deruta.pg.it
DettagliFedUmbria : Elenco degli sportelli
FedUmbria : Elenco degli sportelli Comune Sportello Orari Indirizzo Acquasparta Allerona Amelia Ufficio anagrafe Ufficio tributi Ufficio urbanistica allerona URP - Ufficio Relazioni Pubbliche Arrone Ragioneria
DettagliPiano Tecnico Umbria BUL - Per la diffusione della Banda Ultra Larga
Piano Tecnico Umbria BUL - Per la diffusione della Banda Ultra Larga Allegato alla Convenzione Opera Revisione 2 1 INDICE: 1. Premessa... 3 2. Consultazione pubblica e piani degli Operatori Privati...
DettagliComposizione della spesa sociale corrente
Progetto Verso l osservatorio sociale I report di ricerca La Spesa Sociale in Umbria di Laura Pelliccia Composizione della spesa sociale corrente 100% 80% 60% 40% 20% 0% 35,5% 34,5% 32,4% 31,5% 29,3% 38,3%
DettagliFaq impianti termici Regione Toscana
Faq impianti termici Regione Toscana Su quali impianti si fanno i controlli di efficienza energetica? I controlli di efficienza energetica sono obbligatori solo sugli impianti termici superiori a determinate
DettagliDELIBERAZIONE DELL ASSEMBLEA DEI SINDACI N. 8 DEL
COPIA DELIBERAZIONE DELL ASSEMBLEA DEI SINDACI N. 8 DEL 09-03-2018 Oggetto: Approvazione piani finanziari servizio rifiuti 2018 AURI sub ambito 2 Comuni di Cannara, Castiglione del Lago, Deruta, Fratta
DettagliLA LEGGE REGIONALE N. 85/2016 LE DISPOSIZIONI SUI CONTROLLI DEGLI IMPIANTI TERMICI NELLA PROVINCIA DI AREZZO
LA LEGGE REGIONALE N. 85/2016 LE DISPOSIZIONI SUI CONTROLLI DEGLI IMPIANTI TERMICI NELLA PROVINCIA DI AREZZO Giovedì, 18 Maggio 2017 Interventi: Dott. Stefano Chini, Responsabile Servizio Ispettivo Agenzia
DettagliFederazione regionale agronomi e forestali umbria p.c. Provincia di Perugia
Federazione regionale agronomi e forestali umbria protocollo.odaf.umbria@conafpec.it p.c. Documento elettronico sottoscritto mediante firma digitale e conservato nel sistema di protocollo informatico della
DettagliGli ammortizzatori in deroga nel 2012
Autorizzato 2009 MOBILITÀ in CIG in deroga deroga TOTALE Domande 1.185 69 1.254 Aziende integrate Lavoratori coinvolti 8.023 155 8.178 Lavoratori integrati Monte ore autorizzato 7.821.449 160.890 7.982.339
DettagliIMPIANTI A BIOMASSA PER IL RISCALDAMENTO DEGLI EDIFICI TECNOLOGIE, ETICHETTATURA ENERGETICA, LIBRETTO E CONFORMITÀ. Pianoro, 23 novembre 2015
IMPIANTI A BIOMASSA PER IL RISCALDAMENTO DEGLI EDIFICI TECNOLOGIE, ETICHETTATURA ENERGETICA, LIBRETTO E CONFORMITÀ In collaborazione con: Pianoro, 23 novembre 2015 IMPIANTI A BIOMASSA PER IL RISCALDAMENTO
Dettagli6. Con che periodicità si devono effettuare i controlli di efficienza energetica sugli impianti termici?
1. Chi è il responsabile di impianto? In caso di singole unità immobiliari residenziali: - il proprietario, se residente o se l unità immobiliare non è locata - l'occupante, a qualsiasi titolo - l'amministratore,
DettagliFederazione regionale agronomi e forestali umbria Comune di Acquasparta
Federazione regionale agronomi e forestali umbria protocollo.odaf.umbria@conafpec.it Comune di Acquasparta comune.acquasparta@postacert.umbria.it Documento elettronico sottoscritto mediante firma digitale
DettagliUMBRIA COMUNE CONSULTORIO INDIRIZZO TELEFONO
COSTACCIARO FOSSATO DI VICO GUALDO TADINO GUBBIO LISCIANO NICCONE PIETRALUNGA PISTRINO SAN GIUSTINO UMBRO SCHEGGIA SIGILLO TRESTINA UMBERTIDE COMUNE INDIRIZZO TELEFONO BASTARDO DI GIANO DELL'UMBRIA BEVAGNA
DettagliRegione Umbria DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DEL 09/12/2016
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE ATTIVITA' PRODUTTIVE. LAVORO, FORMAZIONE E ISTRUZIONE Servizio Apprendimenti, istruzione, formazione professionale DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 12381
DettagliSistema informatizzato di valutazione di qualità territoriale e ambientale degli agglomerati produttivi
MISURA 1.1 AZIONE 1.1.2 Sistema informatizzato di valutazione di qualità territoriale e ambientale degli agglomerati produttivi Ambra Ciarapica Gruppo di lavoro: Ambra Ciarapica, Orietta Niciarelli, Paolo
DettagliTel. 0744/ Tel. 0763/ Tel. 0763/ Tel. 0744/ Tel. 0744/ Tel. 075/ Tel. 075/ Tel.
di Acquasparta di Allerona di Allerona. Sezione di Allerona Scalo di Alviano di Luciano Lama, Amelia di Assisi di Assisi, S. Maria degli Angeli di Attigliano del Centro di paleontologia vegetale della
DettagliRegione Liguria Disposizioni e criteri per l esercizio, il controllo, la manutenzione e l ispezione degli impianti termici
Febbraio 2016 1. Con che periodicità si devono effettuare i controlli di manutenzione sugli impianti termici? L art. 7 del DPR 16/04/2013 n. 74 ha disposto che le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione
DettagliLA CLIMATIZZAZIONE DEGLI AMBIENTI
LA CLIMATIZZAZIONE DEGLI AMBIENTI Guida per l esercizio, controllo e manutenzione degli impianti termici Realizzato da ENEA nell ambito delle attività di informazione e formazione del Ministero dello Sviluppo
DettagliREGIONALE DELL UMBRIA XLIV ASSEMBLEA REGIONALE ASSISI 19 APRILE 2015
REGIONALE DELL UMBRIA XLIV ASSEMBLEA REGIONALE ASSISI 19 APRILE 2015 ALLEGATI ALLA RELAZIONE DEL CONSIGLIO ANNO 2014 RESOCONTO ATTIVITA GRUPPO DI LAVORO COMUNICAZIONE anno 2014 Il gruppo, ha proseguito
DettagliREPUBBLICA ITALIANA DIREZIONE REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE PRESSO PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE - P E R U G I A PARTE PRIMA.
Supplemento ordinario n. 3 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 43 del 3 ottobre 2012 Spedizione in abbonamento postale Art. 2, comma 20/c, legge 662/96 - Fil. di Potenza REPUBBLICA ITALIANA
DettagliDPR 74/2013 ASPETTI PRINCIPALI
DPR 74/2013 «Regolamento recante definizione dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva
DettagliNuove regole per la manutenzione delle caldaie
Piazza del Duomo 1-51100 Pistoia Numero verde 800-012146 Tel. 05733711 - Fax 0573371289 C.F. e P.Iva 00108690470 Nuove regole per la manutenzione delle caldaie Dal 1 gennaio 2016 è entrato in vigore il
DettagliDPR 74/2013 ASPETTI PRINCIPALI
DPR 74/2013 «Regolamento recante definizione dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva
DettagliOggetto: Verifica Impianti Termici - Stagione termica 2014-2015(DPR 74/2013).
A tutti i comuni della Provincia Regionale di Palermo ad esclusione di Palermo e Bagheria Oggetto: Verifica Impianti Termici - Stagione termica 2014-2015(DPR 74/2013). Vi trasmettiamo in allegato nota
DettagliLa spesa per il Servizio Idrico Integrato e per il servizio di nettezza urbana
OSSERVATORIO TARIFFE E TRIBUTI LOCALI Rapporto 24-26 La spesa per il Servizio Idrico Integrato e per il servizio di nettezza urbana di Laura Pelliccia Strumenti d informazione e comunicazione appropriata
DettagliIndagine sugli esercizi commerciali in Umbria
La distribuzione commerciale in Umbria Indagine sugli esercizi commerciali in Umbria Perugia, 17 luglio 2013 Andrea Kaczmarek La distribuzione commerciale in Umbria L INDAGINE Perugia, 17 luglio 2013 Andrea
DettagliDelibera di Giunta Regionale 20 dicembre 2013, n. X/1118
Delibera di Giunta Regionale 20 dicembre 2013, n. X/1118 Aggiornamento delle disposizioni per l esercizio, il controllo, la manutenzione e l ispezione degli impianti termici. Recepimento D.P.R. 16 aprile
DettagliRTI ESA SRL- SOLARE SRL CONCESSIONARIO DEL SERVIZIO DI ISPEZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI AI SENSI DELLA LEGGE 10/91 E S.M.I.
RTI ESA SRL- SOLARE SRL CONCESSIONARIO DEL SERVIZIO DI ISPEZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI AI SENSI DELLA LEGGE 10/91 E S.M.I. SEMINARIO TECNICO NUOVA PROCEDURA PER L AUTOCERTIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI
DettagliOsservatorio Tariffe e Tributi Locali
Regione Umbria Giunta Regionale Direzione regionale Attività produttive, lavoro, formazione e istruzione. Servizio Commercio e Tutela dei Consumatori Associazioni dei Consumatori Regione Umbria Agenzia
DettagliEFFICIENTAMENTO ENERGETICO DI EDIFICI ED IMPIANTI
Comune Comune di di Marzabotto Marzabotto EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DI EDIFICI ED IMPIANTI Bernardini Per. Ind. Francesca Studio Tecnico Associato BEMA Sala del Consiglio Calderino Monte San Pietro 25/10/2018
DettagliRegione Liguria Disposizioni e criteri per l esercizio, il controllo, la manutenzione e l ispezione degli impianti termici
1. Con che periodicità si devono effettuare i controlli di manutenzione sugli impianti termici? L art. 7 del DPR 16/04/2013 n. 74 ha disposto che le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione su
DettagliTermotecnica Pompe di Industriale. Gli atti dei convegni e più di contenuti su.
Termotecnica Pompe di Industriale Calore Gli atti dei convegni e più di 5.000 contenuti su www.verticale.net DPR 16 aprile 2013 n. 74 «Regolamento recante definizione dei criteri generali in materia di
DettagliORE RESIDUE ORGANICO DI FATTO I GRADO
DISPONIBILITA' I GRADO A028 Educazione Artistica ( Annuali 2) ANNESSA CONVITTO ASSISI + ASSISI PETRIGNANO 1/CO (12+6) CASTIGLIONE DEL LAGO + TUORO 1/CO (12+6) PASSIGNANO + TUORO 1/CO (12+6) A GUALDO CATTANEO
DettagliBANCA DATI G.I.S. DEI SITI INDUSTRIALI DISMESSI
REGIONE UMBRIA Direzione Ambiente, Territorio e Infrastrutture Servizio Informatico/Informativo: geografico, ambientale e territoriale BANCA DATI G.I.S. DEI SITI INDUSTRIALI DISMESSI Gruppo di lavoro:
DettagliREGIONALE DELL UMBRIA XLVI ASSEMBLEA REGIONALE SPOLETO 23 APRILE 2017
REGIONALE DELL UMBRIA XLVI ASSEMBLEA REGIONALE SPOLETO 23 APRILE 2017 ALLEGATI ALLA RELAZIONE DEL CONSIGLIO ANNO 2016 AVIS REGIONALE UMBRIA 2016 QUOTIDIANI gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov
DettagliR e g i o n e U m b r i a
R e g i o n e U m b r i a DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA, FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE UMANE E STRUMENTALI RELAZIONE INFORMATIVA SULL ATTIVITÀ DI CAVA (par. 2.5.10 PRAE) Giugno 2013 INDICE PREMESSA...
DettagliEnergie Rinnovabili Risparmio energetico
Energie Rinnovabili Risparmio energetico Calco, 31 marzo 2017 Consulenza e monitoraggio energetico-gestionale per: Imprese, Pubbliche amministrazioni ed Edifici civili Ing. Stefano Garotta Ing. Matteo
DettagliConto termico. Esempi di applicazione dell incentivo anche in rapporto e confronto con le Detrazioni Fiscali. Conto termico 1
Conto termico Esempi di applicazione dell incentivo anche in rapporto e confronto con le Detrazioni Fiscali Conto termico 1 Incentivi disponibili Detrazione fiscale per conservazione dell immobile Detrazione
Dettaglimanutenzione degli impianti termici in conformità DGR 1118 del qéêéë~ j~ìêá=j oéëéçåë~äáäé=péêîáòáç=båéêöá~
^ëëéëëçê~íç ~ääû ^ãäáéåíé=éç==båçäçöá~ Disposizioni per l esercizio, l il controllo e la manutenzione degli impianti termici in conformità DGR 1118 del 20.12.2013. qéêéë~ j~ìêá=j oéëéçåë~äáäé=péêîáòáç=båéêöá~
DettagliCONTO TERMICO. Contributi alle imprese secondo il DM 28 dicembre 2012 (c.d. decreto Conto Termico )
Contributi alle imprese secondo il DM 28 dicembre 2012 (c.d. decreto Conto Termico ) ing. Alessandro Rossi 1 di 1 31 NOVEMBRE 2010 «Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili
DettagliProcedura operativa per l ispezione degli impianti termici degli edifici.
Società unipersonale soggetta alla direzione e coordinamento del socio Comune di Ancona Cap. soc. int. versato: 214.276,00 N Rea CCIA Ancona AN-165154 Sede: Via Senigallia 18 60126 ANCONA P.I. 02150990428
DettagliIndice. pag. 5. Allegato n. 1. pag. 9. Allegato n. 2. pag. 11. Allegato n. 3. Allegato n. 4. pag. 17. pag. 19. Allegato n. 5
ALLEGATI Indice Allegato n. 1 Adempimenti previsti dalla pag. 5 Allegato n. 2 Cartina Comprensori turistici pag. 9 Allegato n. 3 Disciplina delle Associazioni turistiche Pro-loco in Umbria pag. 11 Allegato
DettagliDISCIPLINARE TECNICO PER L ALLESTIMENTO DELLA RETE DEI SENTIERI DELLA REGIONE UMBRIA
108 DISCIPLINARE TECNICO PER LALLESTIMENTO DELLA RETE DEI SENTIERI DELLA REGIONE UMBRIA PREMESSA La Regione ha adottato nel 2011 la rete di mobilità ecologica regionale, costituita dallinsieme dei sentieri,
DettagliProvincia di Perugia provincia.perugia@postacert.umbria.it. Provincia di Terni provincia.terni@postacert.umbria.it
Provincia di Perugia provincia.perugia@postacert.umbria.it Provincia di Terni provincia.terni@postacert.umbria.it Documento elettronico sottoscritto mediante firma digitale e conservato nel sistema di
DettagliLe disposizioni regionali degli impianti termici ed il nuovo Libretto di Impianto
Le disposizioni regionali degli impianti termici ed il nuovo Libretto di Impianto Recepimento D.P.R. 16 aprile 2013 n. 74 e del D.M. 10 febbraio 2014 Seminario Tecnico AIEL Regione Lombardia Direzione
DettagliR e g i o n e U m b r i a
R e g i o n e U m b r i a DIREZIONE AMBIENTE TERRITORIO ED INFRASTRUTTURE RELAZIONE INFORMATIVA SULL ATTIVITA DI CAVA (par. 2.5.10 PRAE) Giugno 2007 INDICE Premessa Pag. 3 1.1 Autorizzazioni per l esercizio
DettagliORE RESIDUE ORGANICO DI FATTO I GRADO DISPONIBILITA' I GRADO RESIDUA DOPO INCARICHI A TEMPO DETERMINATO DISPOSTI DALL'USP
DISPONIBILITA' I GRADO RESIDUA DOPO INCARICHI A TEMPO DETERMINATO DISPOSTI DALL'USP A028 Educazione Artistica CITERNA PISTRINO 6 residuate da frazionamento cattedra A032 Educazione Musicale I grado PIEGARO
DettagliSISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA. Conoscere. l Umbria. contiene cd-rom. Anno n. 12
SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA Conoscere l Umbria contiene cd-rom Anno 2008 - n. 12 SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA Conoscere l Umbria Anno
DettagliModulo raccolta dati per la richiesta dell incentivo in Conto Termico 2.0
Modulo raccolta dati per la richiesta dell incentivo in Conto Termico 2.0 1. Identificazione soggetto ammesso all incentivo: Nome e Cognome (oppure Ragione Sociale): CF o PIVA: Residente in Via N del Comune
DettagliSISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA. Conoscere. l Umbria. contiene cd-rom. Anno n. 13
SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA Conoscere l Umbria contiene cd-rom Anno 2009 - n. 13 90 90 SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA Conoscere l Umbria
DettagliIstallazione pannelli solari termici ad elevato remdimento du edificio ATER sito in Ponte Felcino Denominato Edificio B
Regione Umbria - POR FESR 2007-2013 Elenco Beneficiari ammessi a Aggiornato al:22/07/2017 Asse: Attività: ASSE III - Efficienze energetica e sviluppo di fonti rinnovabili 3.1.3 Sostegno alla produzione
DettagliIncontri informativi. Nuovi modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica
PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA Ufficio Impianti Termici Incontri informativi Nuovi modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto
DettagliIL CONTROLLO E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI
IL CONTROLLO E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI Ing. Boggio Marzet Daniele COA Energia Finaosta S.p.A. COA TOUR 2018 Risparmio energetico e finanziamenti regionali Cosa occorre sapere Cos è un impianto
Dettagli