IMPIANTI TERMICI LA GESTIONE DEGLI. Bollino GSE. Ispezioni. Libretto. impianto CONTROLLI E ISPEZIONI. Controllo. efficienza energetica ENEA

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1 Libretto di impianto LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI CONTROLLI E ISPEZIONI Ispezioni Rendimento di combustione Bollino Controllo e manutenzione GSE Controllo di efficienza energetica ENEA

2 RISPARMIO ENERGETICO E ARIA PULITA L IMPEGNO DI SEMPRE DELLA REGIONE UMBRIA La qualità dell aria dipende anche da un buon sistema di riscaldamento. Questo opuscolo intende fornire informazioni su come fare per risparmiare energia, quindi denaro e per migliorare il benessere della tua casa. Con le giuste scelte, si possono avere impianti più efficienti e meno inquinanti. Negli ultimi decenni la qualità dell aria in Umbria è migliorata ma non basta. Occorre renderla sempre migliore non solo per raggiungere gli obiettivi che ci impone l Europa ma soprattutto per noi, perché respiriamo tutti la stessa aria. Il nuovo Piano della Qualità dell Aria della Regione Umbria si prefigge di rendere l aria sempre più pulita, perché è il più prezioso bene comune, ci appartiene e tutti possiamo fare molto per migliorarla. L Assessore Fernanda Cecchini 1

3 2 L IMPIANTO TERMICO L impianto termico è il sistema che riscalda nella stagione invernale o raffredda nella stagione estiva gli edifici. Esempi di impianti termici sono i sistemi caldaia/termosifoni, ma anche i semplici condizionatori d aria. Per sapere se stufe, caminetti o apparecchi radianti sono impianti termici occorre conoscerne la potenza nominale: se sono fissi e la somma delle potenze nominali degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 5 kw allora sono da considerarsi impianti termici. I sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unita immobiliari ad uso residenziale non sono impianti termici. QUANDO POSSO ACCENDERE L IMPIANTO DI RISCALDAMENTO Il periodo di accensione dipende dalla fascia climatica. In zona E gli impianti possono essere accesi dal 15 ottobre al 15 aprile per un massimo di 14 ore al giorno. In zona D gli impianti possono essere accesi dal 1 novembre al 15 aprile per un massimo di 12 ore al giorno. Per conoscere la zona climatica in cui vivi, consulta la tabella in fondo alla brochure. CHE TEMPERATURA DEVO MANTENERE IN UN EDIFICIO La temperatura, in caso di riscaldamento di un edificio, deve rispettare i seguenti limiti: 18 C + 2 C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili; 20 C + 2 C di tolleranza per tutti gli altri. Nel caso di climatizzazione estiva, la temperatura non deve mai essere minore di 26 C -2 C di tolleranza. CHI E' IL RESPONSABILE DELL'IMPIANTO TERMICO Il ruolo di responsabile dell impianto è: l occupante, a qualsiasi titolo, in caso di singole unità immobiliari residenziali; il proprietario, in caso di singole unità immobiliari residenziali non locate; l amministratore, in caso di edifici dotati di impianti termici centralizzati amministrati in condominio; il proprietario o l amministratore delegato in caso di edifici di pro prietà di soggetti diversi dalle persone fisiche. Il responsabile può delegare la responsabilità ad un terzo (che prende il nome di terzo responsabile ): tale delega, però, non è consentita nel caso di singole unità immobiliari residenziali in cui il/i generatore/i non siano installati in un locale tecnico esclusivamente dedicato. All indirizzo si può scaricare la seguente modulistica: - Comunicazione cambio del nominativo del responsabile dell impianto termico; - Comunicazione di nomina/revoca del terzo responsabile; - Comunicazione di nomina/revoca dell amministratore di condominio. QUALI SONO I SUOI COMPITI Sono a cura del responsabile dell impianto l esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzione dell impianto termico e il rispetto delle disposizioni di legge in materia di efficienza energetica. 3

4 MEMORANDUM per il RESPONSABILE dell IMPIANTO LE COSE DA FARE La corretta gestione degli impianti termici richiede: Il responsabile dell impianto è tenuto a: a) condurre l impianto termico nel rispetto dei valori massimi della temperatura ambiente e nel rispetto del periodo annuale di accensione; b) inviare la comunicazione di cambio del nominativo del responsabile dell impianto termico, di nomina/revoca del terzo responsabile o dell amministratore di condominio; c) provvedere affinché siano eseguite sia le operazioni di controllo e manutenzione dell impianto che i controlli di efficienza energetica dell impianto; d) firmare per presa visione i rapporti di controllo che il manutentore compila al termine dei controlli di cui alla lettera precedente; e) conservare, compilare e sottoscrivere, quando previsto, la seguente documentazione: - dichiarazione di conformità o dichiarazione di rispondenza di cui al D.M. 37/08; - copia del rapporto di controllo che il manutentore/installatore ha l obbligo di redigere al termine di ciascuna operazione di controllo e manutenzione; - copia del rapporto di prova che l ispettore ha l obbligo di redigere al termine di una eventuale ispezione dell impianto termico; - libretto di impianto; - libretti d uso e manutenzione dei vari componenti dell impianto. f) inviare, in caso di disattivazione dell impianto termico o di adeguamento dell impianto termico o di sostituzione del generatore di calore, le relative comunicazioni utilizzando la modulistica predisposta e scaricabile all indirizzo: 1. il controllo e manutenzione di cui all art.7 del DPR 74/2013; 2. il controllo di efficienza energetica di cui all art.8 del DPR 74/2013; 3. il libretto di impianto aggiornato. Controllo e MANUTENZIONE CHE COSA SI INTENDE PER CONTROLLO E MANUTENZIONE DELL IMPIANTO Sono le operazioni previste nei libretti d uso e manutenzione necessarie per il corretto funzionamento e per garantire la sicurezza dell impianto termico. Gli installatori ed i manutentori, nell ambito delle rispettive responsabilità, devono definire e dichiarare esplicitamente al responsabile dell impianto, in forma scritta e facendo riferimento alla documentazione tecnica relativa all impianto: - quali siano le operazioni di controllo e manutenzione di cui necessita l impianto; - con quale frequenza tali operazioni vadano effettuate. 4 5

5 Il Controllo di EFFICIENZA ENERGETICA I controlli di efficienza energetica si eseguono in occasione degli interventi di controllo ed eventuale manutenzione su impianti termici di climatizzazione invernale ed estiva (in base alla potenza ed al combustibile) con la periodicità riportata nella seguente tabella: CHE COSA SI INTENDE PER CONTROLLO DI EFFICIENZA ENERGETICA DELL IMPIANTO Sono le operazioni finalizzate alla misura del rendimento di combustione del generatore di calore. Gli esiti del controllo di efficienza energetica devono essere riportati dal tecnico sul libretto di impianto. Il controllo di efficienza energetica riguarda, in particolare: 1 il sistema di generazione dell energia; 2 la verifica della presenza e della funzionalità dei sistemi di regolazione della temperatura centrale e locale nei locali climatizzati; 3 la verifica della presenza e della funzionalità dei sistemi di trattamento dell acqua, dove previsti. Tipologia Impianto Impianti con generatore di calore a fiamma Impianti con macchine frigorifere/ pompe di calore Impianti alimentati da teleriscaldamento Impianti cogenerativi Alimentazione Generatori alimentati a combustibile solido Generatori alimentati a gas, metano o GPL Macchine frigorifere e/o pompe di calore a compressione di vapore ad azionamento elettrico e Macchine frigorifere e/o pompe di calore ad assorbimento a fiamma diretta Pompe di calore a compressione di vapore azionate da motore endotermico Pompe di calore ad assorbimento alimentate con energia termica Sottostazione di scambio termico da rete ad utenza Potenza termica (kw) Cadenza controlli di efficienza energetica (anni) 10<P<100 2 P>= <P<100 4 P>= <P<100 4 P>=100 2 P>=12 4 P>=12 2 P>10 4 Microcogenerazione Pel <50 4 Unità cogenerative Pel>=50 2 Gli impianti di climatizzazione estiva sono sottoposti al controllo di efficienza energetica solo se hanno potenza termica superiore a 12 kw. Gli impianti termici a biomassa (legna, pellet etc...) non sono soggetti a controlli di efficienza energetica ma sono soggetti a manutenzione 6 7

6 E utile sapere che il MANUTENTORE : nel caso della manutenzione nel caso dell efficienza energetica Ha l obbligo di eseguire gli interventi di manutenzione a regola d arte e al termine di dette operazioni, deve: Ha l obbligo di eseguire gli interventi di efficienza energetica a regola d arte e al termine di dette operazioni, deve: 1 compilare in duplice copia il RAPPORTO DI CONTROLLO firmato anche dal responsabile dell impianto; 1 compilare in duplice copia il RAPPORTO DI CONTROLLO firmato anche dal responsabile dell impianto; 2 aggiornare il LIBRETTO DI IMPIANTO con i dati del controllo effettuato. 2 aggiornare il LIBRETTO DI IMPIANTO con i dati del controllo effettuato; 3 apporre il BOLLINO nel RAPPORTO DI CONTROLLO. Ha l obbligo di inviare una copia del rapporto di controllo di efficienza energetica all Autorità competente e di lasciare una Ha l obbligo di inviare una copia del rap- copia al responsabile dell impianto. 8 porto di controllo all Autorità competente e di lasciare una copia al responsabile dell impianto. RICORDA Per legge sei TU (occupante, proprietario o amministratore dell immobile) il primo responsabile dell impianto termico e sei TU che devi ricordarti di far eseguire la manutenzione e il controllo di efficienza energetica 9

7 Il LIBRETTO d IMPIANTO E la carta d identità dell impianto di climatizzazione invernale ed estiva, sia esistente che di nuova installazione. Con Decreto del 10 febbraio 2014, il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato il nuovo modello di libretto dell impianto termico. Quali impianti di climatizzazione non richiedono il libretto di impianto Non devono comunque essere registrati sul libretto di impianto: Per gli impianti esistenti, la compilazione del nuovo libretto va è effettuata dal manutentore in occasione della prima operazione di controllo e manutenzione programmata. Per i nuovi impianti, invece, sarà l istallatore stesso a compilare il nuovo libretto d impianto. gli apparecchi per la produzione di acqua calda sanitaria (scaldacqua, scaldabagni, boiler) e i pannelli solari termici a servizio di singole unità immobiliari; gli apparecchi mobili per riscaldamento e/o condizionamento; le stufe, i caminetti o gli apparecchi di riscalda mento localizzato ad energia radiante se la potenza termica non supera i 5kW. Anche le caldaie a biomassa devono essere dotate di libretto di impianto

8 Che cosa fa il MANUTENTORE quando viene a fare i CONTROLLI nel caso della manutenzione nel caso dell efficienza energetica 1 REGOLA LA COMBUSTIONE DEL BRUCIATORE Un bruciatore mal regolato è causa di notevole spreco di energia. Inoltre, parte delle particelle incombuste si depositano sulle superfici interne della caldaia e del camino mentre altre fuoriescono all esterno inquinando l ambiente. 1 FA L ANALISI DEI FUMI CHEFUORIESCONO DAL CAMINO L analisi dei fumi ha lo scopo di verificare l efficienza di combustione del generatore di calore. 2 EFFETTUA LA PULIZIA DELLA CALDAIA La pulizia della caldaia riduce l emissione di sostanze inquinanti e ne migliora il rendimento. Basta un piccolo spessore di fuliggine nei canali che trasportano il fumo per causare una sensibile riduzione del rendimento dell impianto. Un impianto che funziona bene aumenta il benessere e la sicurezza e ti fa risparmiare sulla bolletta Un basso rendimento di combustione comporta una maggior spesa di combustibile e l emissione di più sostanze inquinanti rispetto ad una caldaia efficiente

9 Il BOLLIN O Le ISPEZI O NI Il BOLLINO viene apposto dal manutentore al momento del controllo di efficienza energetica. Il Bollino è l attestazione dell avvenuto pagamento del contributo necessario per coprire i costi del sistema dei controlli e di gestione del catasto degli impianti termici. 1 Bollino = 15 euro RICORDA Il tipico impianto al servizio di una singola unità immobiliare ha una potenza inferiore a 35 kw. Generatori a fiamma Potenza utile nominale complessiva Contributo dell impianto (kw) Fino a bollino Da 101 a bollini Da 201 a bollini Superiori a bollini E per gli impianti di climatizzazione estiva Si dovrà apporre il bollino solo se la potenza termica è superiore a 12 kw. Gli impianti per i quali i controlli di efficienza energetica non risultano effettuati entro il termine di 90 giorni dalla scadenza prevista per la loro esecuzione, sono soggetti a Ispezione. L attività ispettiva viene effettuata con addebito a carico del responsabile dell impianto. L ispezione viene eseguita da esperti qualificati incaricati dall Autorità competente : CONSISTE IN UN SOPRALLUOGO DELL IMPIANTO E PREVEDE UN ANALISI SIA TECNICA CHE DOCUMENTALE. Tipologia di impianto Altre tipologie d impianto Impianti con macchine frigorifere/pompe di calore aventi potenza utile nominale complessiva fino a 100 kw Impianti con macchine frigorifere/pompe di calore aventi potenza utile nominale complessiva > 100 kw Contributo 1 bollino 3 bollini RICORDA L ispezione non è sostitutiva della programmata attività di controllo e manutenzione dell impianto. Impianti alimentati da teleriscaldamento (sottostazioni) 1 bollino 14 Impianti cogenerativi 7 bollini 15

10 Le ISPEZI O NI Quali sono gli impianti soggetti ad ispezione Come viene avvisato il RESPONSABILE 1 Tramite apposita cartolina di avviso (o con altro mezzo idoneo, compreso la posta elettronica certificata), su cui sono indicati il giorno e la fascia oraria non maggiore di due ore della visita; 2 Per mezzo di accordi diretti o telefonici tra l utente ed il personale incaricato delle ispezioni, successivi all invio della cartolina di cui al punto 1; 3 altre forme di preavviso che comunque garantiscano l utente e non rechino eccessivi disagi. li costo dell'ispezione per caldaie con potenza inferiore a 35 kw è pari a 140 euro. Posso modificare la DATA dell ispezione La data programmata per l ispezione potrà essere modificata qualora il responsabile dell impianto ne faccia richiesta per iscritto o ne dia comunicazione anche telefonica con almeno 3 giorni di anticipo. Invece, nel caso che l ispezione non possa essere effettuata nella data concordata a causa del responsabile dell impianto, allo stesso è addebitato un rimborso spese per mancato appuntamento pari a 30 euro e l ispezione si effettuerà in altra data concordata - impianti per i quali non sia pervenuto il rapporto di controllo di efficienza energetica; - impianti dotati di generatori o macchine frigorifere con anzianità superiore a 15 anni; - impianti per i quali sia emersa una criticità dall accertamento nei rapporti di efficienza energetica pervenuti; - gli impianti inclusi nella seguente tabella: Servizio Alimentazione con il responsabile dell impianto. Climatizzazione invernale o produzione di acqua calda sanitaria Tutti(2) Gas metano o GPL Combustibile liquido o solido non rinnovabile Macchine frigorifere/ Pompe di calore Potenza termica utile nominale (1) Superiore a 100 kw Compresa tra 20 kw e 100 kw Superiore a 100 kw Superiore a 100 kw Ispezioni sul 100% degli impianti Ispezioni ogni 4 anni Ispezioni ogni 4 anni Ispezioni ogni 2 anni Ispezioni ogni 4 anni (1) I limiti degli intervalli sono riferiti alla potenza utile nominale complesiva dei generatori e delle macchine frigorifere che servono lo stesso impianto. (2) Climatizzazione invernale, climatizzazione estiva, produzione di acqua calda sanitaria. Il responsabile dell impianto che non ha provveduto alle operazioni di controllo previste dalla normativa è tenuto a pagare una SANZIONE non inferiore a 500 euro e non superiore a 3000 euro. L operatore incaricato del controllo che non ha provveduto a redigere e sottoscrive il rapporto di controllo tecnico è tenuto a pagare una sanzione amministrativa non inferiore a 1000 euro e non superiore a 6000 euro

11 Il RENDIMENTO di COMBUSTIONE Cos è il rendimento di combustione E il calore prodotto per unità di combustibile consumato Il rendimento di combustione deve essere superiore ai valori minimi previsti dalla normativa calcolati in funzione della potenza e della data di installazione del generatore di calore. Se in rendimento è inferiore ai valori previsti dalla normativa che cosa devo fare Provvedere a sostituire il GENERATORE DI CALORE ENTRO 180 GIORNI SUCCESSIVI al controllo. Oggi si producono caldaie tradizionali che possono raggiungere rendimenti fino al 92-93%. Non solo. La tecnica ingegneristica è riuscita a produrre caldaie il cui rendimento arriva vicino al 100%. Questo grazie anche al recupero del calore imprigionato nei prodotti della combustione. Oltre a migliorare il rendimento sono ridotte le emissioni inquinanti e anche i costi dovuti al minore consumo di combustibile. Maggiore è il rendimento della caldaia, maggiore è il risparmio di combustibile, il che si traduce in risparmio energetico ed economico

12 Diamoci una REGOLA...TA... e battiamo il 5 con l Energia Controlliamo il termometro A quanto teniamo i nostri termosifoni Ricordiamoci: caldo sì, ma non troppo Non si superano i 22 nelle nostre case e i 20 negli immobili industriali e artigianali. 1 Attenzione alle fasce orarie E consentito accendere i termosifoni: dal 15 ottobre al 15 aprile per 14 ore al giorno nei comuni di fascia E, dal 1 novembre al 15 aprile per 12 ore al giorno nei comuni di fascia D. 2 Ricordiamoci il nuovo libretto d impianto È la carta di identità dell impianto che lo segue in tutta la sua vita, dalla messa in funzione alla sua eventuale rottamazione finale, riportando tutti i controlli e le eventuali sostituzioni di componenti. 3 Ricordate che il bollino deve essere apposto solo sul rapporto di controllo efficienza energetica. Per le caldaie più comunemente utilizzate (a gas) viene effettuato ogni 4 anni 5 Gli interventi sugli impianti termici devono essere svolti con regolarità da manutentori abilitati Le 5 regole base per rispettare le nuove norme sui limiti di temperatura, sicurezza e libretto di impianto. 21

13 PICCOLI ACCORGIMENTI E GRANDI BENEFICI Gli INCENTIVI del CONTO TERMICO 22 Bastano piccoli gesti per non sprecare calore senza rinunciare al benessere di una buona temperatura domestica: ad esempio è importante che i termosifoni non siano coperti da tende, rivestimenti, mobili; non aprire le finestre quando il riscaldamento è acceso e chiudere la valvola dei termosifoni nei locali non abitati. Molto importante è anche abbassare le tapparelle appena si fa buio. Chi ha il riscaldamento autonomo si ricordi di spegnerlo un ora prima di andare a dormire o di uscire di casa, per sfruttare il calore immagazzinato nei muri. Inoltre installare valvole termostatiche sui singoli radiatori consentirebbe di riequilibrare sia la temperatura all interno del singolo appartamento che fra i diversi alloggi, risparmiando fino al 15% delle spese di riscaldamento. La valvola termostatica, che va installata al posto della vecchia valvola manuale, si chiude automaticamente a mano a mano che la temperatura ambiente si avvicina a quella desiderata. Nei modelli più recenti, la valvola è già predisposta. Negli impianti individuali è possibile regolare la temperatura dell ambiente mediante un termostato che accende e spegne automaticamente la caldaia in base alla temperatura ambiente scelta o in base alla temperatura ambiente e ad orari prefissati. Il Conto Termico Incentiva la produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed i piccoli interventi di efficienza energetica. Chi è il GSE E il Gestore Servizi Energetici, ovvero l Ente che gestisce i contributi del Conto Termico attraverso un portale dedicato chiamato Portaltermico Per ulteriori informazioni consultare il sito del GSE Sono incentivi che riguardano: - l efficientamento dell involucro di edifici esistenti (coibentazione pareti e coperture, sostituzione serramenti e installazione schermature solari); - la sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza (caldaie a condensazione); - la sostituzione o, in alcuni casi, la nuova installazione di impianti alimentati a fonti rinnovabili (pompe di calore, caldaie, stufe e camini a biomassa); - impianti solari termici (anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo). Non si tratta di una detrazione fiscale ma, di un incentivo erogato direttamente dal GSE al richiedente in rate annuali per una durata variabile (fra 2 e 5 anni) in funzione degli interventi realizzati. E in fase di approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico il nuovo conto termico il quale prevede tra gli interventi incentivabili anche l installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore o dotati di generatore alimentato da biomassa o con sistemi ibridi a pompa di calore, la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa d calore 23

14 ECOBONUS ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L ENERGIA E L AMBIENTE Detrazione pari al 65% per spese sostenute fino al 31 dicembre Si tratta di detrazioni fiscali dall IRPEF o dall IRES concesse per la realizzazione di interventi che aumentino il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti e dotati di impianti di riscaldamento. In particolare le detrazioni vengono riconosciute se le spese sono state sostenute per i seguenti interventi: - riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento dell intero edificio; - miglioramento delle prestazioni termiche dell involucro dell edificio (coibentazione di solai, pareti, sostituzione di serramenti o parti di essi, installazione di schermature solai ); - installazione di pannelli solari; - sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Per ulteriori informazioni consultare il sito dell Enea L Agenzia delle Entrate ha predisposto una Guida esplicativa Per fruire deila detrazione si deve inviare all ENEA la dichiarazione di detrazione 24 25

15 TR TR Regione Umbria: fasce climatiche comunali Prov. COMUNE Zona PG ASSISI E PG BASTIA D PG BETTONA E PG BEVAGNA D PG CAMPELLO S.C. D PG CANNARA D PG CASCIA E PG CASTEL RITALDI E PG CASTIGLIONE D.L. D PG CERRETO D. S. E PG CITERNA E PG CITTA' D. PIEVE E PG CITTA' D.CASTELLO E PG COLLAZZONE E PG CORCIANO E PG COSTACCIARO E PG DERUTA D PG FOLIGNO D PG FOSSATO DI VICO E PG FRATTA TODINA D PG GIANO D. UMBRIA E PG GUALDO C. E PG GUALDO TADINO E PG GUBBIO E PG LISCIANO NICCONE E PG MAGIONE D PG MARSCIANO D PG MASSA MARTANA E PG MONTE C.D. VIBIO E Prov. COMUNE Zona PG MONTEFALCO E PG MONTELEONE D.S. E PG MONTONE E PG NOCERA UMBRA E PG NORCIA E PG PACIANO E PG PANICALE E PG PASSIGNANO S.T. D PG PERUGIA E PG PIEGARO E PG PIETRALUNGA E PG POGGIODOMO E PG PRECI E PG SAN GIUSTINO E PG S. ANATOLIA D.N. E PG SCHEGGIA E P. E PG SCHEGGINO D PG SELLANO E PG SIGILLO E PG SPELLO D PG SPOLETO E PG TODI E PG TORGIANO D PG TREVI E PG TUORO S. T. E PG UMBERTIDE E PG VALFABBRICA D PG VALLO DI NERA E PG VALTOPINA E Prov. COMUNE Zona TR ACQUASPARTA D TR ALLERONA E TR ALVIANO D TR AMELIA D TR ARRONE D TR ATTIGLIANO D TR AVIGLIANO UMBRO E TR BASCHI D TR CALVI D.UMBRIA D TR CASTEL GIORGIO E TR CASTEL VISCARDO E TR FABRO D TR FERENTILLO D TR FICULLE E TR GIOVE D TR GUARDEA D TR LUGNANO I. T. E TR MONTECASTRILLI D TR MONTECCHIO D TR MONTEFRANCO D TR MONTEGABBIONE E TR MONTELEONE D.O. E TR NARNI D TR ORVIETO D TR OTRICOLI D TR PARRANO E TR PENNA I. T. D TR POLINO E TR PORANO E Prov. COMUNE Zona TR SAN GEMINI D TR SAN VENANZO E TR STRONCONE E TR TERNI D 26 PG MONTE S.M.T. E 27

16 Regione Umbria Assessorato alla Qualità del Territorio e del Patrimonio Agricolo, Paesaggistico, Ambientale dell Umbria, Cultura. Coordinamento Ambiente, Energia e Affari Generali. Servizio Energia, Qualità dell Ambiente, Rifiuti, Attività Estrattive.

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