R e g i o n e U m b r i a

Transcript

1 R e g i o n e U m b r i a DIREZIONE AMBIENTE TERRITORIO ED INFRASTRUTTURE RELAZIONE INFORMATIVA SULL ATTIVITA DI CAVA (par PRAE) Giugno 2007

2 INDICE Premessa Pag Autorizzazioni per l esercizio dell attività estrattiva Pag Produzione dei materiali di cava Pag Quantità residue autorizzate Pag Stima entrate 2006 Pag Prima lavorazione e trasformazione dei materiali estratti Pag Rifiuti inerti e materiali assimilabili Pag Vigilanza e controllo delle attività di cava Pag Domande di accertamento di giacimento Pag Tabella riepilogativa dell attività di cava per l annualità 2006 Pag. 17 2

3 PREMESSA Il paragrafo del PRAE prevede che la Giunta Regionale, sulla base delle informazioni trasmesse da Comuni, Province, titolari di cave, di impianti ed industrie, provvede alla raccolta ed alla elaborazione dei dati inerenti: a) autorizzazioni per l esercizio dell attività estrattiva, superficie cubatura durata delle aree di cava assentite; b) provvedimenti di riconoscimento di giacimenti di cave attive, di giacimenti di cave dismesse, di nuovi giacimenti; c) previsti interventi di cava (ampliamento completamento riattivazione reinserimento recupero ambientale) all interno dei giacimenti di cui alla lett.b); d) qualità e quantità dei materiali di cava estratti annualmente, distinti per settori e destinazioni d uso; e) qualità e quantità dei prodotti di impianti di lavorazione e di stabilimenti industriali; f) qualità e quantità dei materiali assimilabili e rifiuti inerti utilizzati agli impianti; g) qualità e quantità dei materiali utilizzati nella realizzazione di grandi opere pubbliche o da queste derivanti (materiali di risulta); h) qualità e quantità delle attività di vigilanza e controllo delle attività di cava; Con cadenza periodica, inoltre, la Giunta Regionale informa la Commissione consiliare competente dei risultati delle attività di monitoraggio. A tal fine viene presentato il prospetto riassuntivo dei dati relativi all anno

4 1.1 AUTORIZZAZIONI PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ ESTRATTIVA Il numero di autorizzazioni di cava vigenti al risulta pari a 125, di cui 84 nella provincia di Perugia e 41 in quella di Terni. Il numero di Comuni con attività di cava autorizzate è pari a 45. I comuni con maggior numero di attività autorizzate (>=5) sono, per la Provincia di Perugia: - Bastia Umbra - Gualdo Cattaneo - Gualdo Tadino - Perugia - Città Di Castello - Foligno - Nocera Umbra per la Provincia di Terni: - Attigliano - Castel Viscardo - Narni Due di queste autorizzazioni, entrambe nel comune di Gualdo Tadino, sono autorizzazioni per il soddisfacimento del fabbisogno straordinario, rilasciate ai sensi dell art.8, comma 6bis. La tabella che segue presenta il quadro sinottico del numero di autorizzazione di cava suddivise per Comune, relativo al a raffronto con i dati degli anni precedenti. 4

5 COMUNI N. Autorizzazioni al Provincia Provincia di Perugia N. cave attive al 31 Dicembre 2002 (PRAE - Allegato 5) N. cave attive al 30 Giugno 2001 (PRAE - tab.10 pag.25) N. cave attive al 31 Dicembre 2006 Assisi PG Bastia Umbra PG Bettona PG Bevagna PG Cascia PG Citerna PG Città della Pieve PG Città di Castello PG Collazzone PG Corciano PG Foligno PG Fossato di Vico PG Fratta Todina PG Giano dell'umbria PG Gualdo Cattaneo PG Gualdo Tadino PG Magione PG Marsciano PG Monteleone di Spoleto PG Montone PG Nocera Umbra PG Norcia PG Paciano PG Panicale PG Perugia PG Piegaro PG Poggiodomo PG Sellano PG Spoleto PG Todi PG Trevi PG Tuoro sul Trasimeno PG Umbertide PG Valfabbrica PG Valtopina PG Totale Provincia di Perugia

6 COMUNI Provincia N. Autorizzazioni al Provincia di Terni N. cave attive al 31 Dicembre 2002 (PRAE - Allegato 5) N. cave attive al 30 Giugno 2001 (PRAE - tab.10 pag.25) N. cave attive al 31 Dicembre 2006 Acquasparta TR Allerona TR Alviano TR Attigliano TR Avigliano Umbro TR Baschi TR Castel Viscardo TR Ficulle TR Giove TR Guardea TR Montecastrilli TR Montecchio TR Montegabbione TR Narni TR Orvieto TR Porano TR San Giustino TR Sangemini TR Terni TR Totale Provincia di Terni

7 1.2 PRODUZIONI DEI MATERIALI DI CAVA Dalle informazioni derivanti dalle perizie giurate relative all annualità 2006, si desume che alle 125 autorizzazioni vigenti corrispondono soltanto 91 cave in esercizio o in produzione nell anno Le restanti autorizzazioni si riferiscono a 34 cave in fase di recupero ambientale (4), e quindi in chiusura, o sospese per diversi motivi (8), o non ancora iniziate o in produzione (22). Nella planimetria che segue sono evidenziati i 10 comuni con la più alta produzione di materiali di cava: Comune Volume (m 3 ) Narni Nocera Umbra Perugia Spoleto Foligno Orvieto Todi Marsciano Umbertide Castel Viscardo Totale Dalle informazioni desunte dalle perizie giurate si può altresì notare che dopo una fase di incremento della produzione osservato nelle annualità , passando da circa m 3 (annualità ) a circa m 3 ( ), dal 2004 ad oggi la produzione si è stabilizzata su un volume totale di circa m 3. 7

8 Di seguito una tabella riepilogativa relativa alla produzione ed al numero di cave, suddivise per tipologia del materiale così come disciplinato dall art.12 della L.R.2/2000, per le annualità 2004, 2005 e 2006 Annualità Volume n. cave in Volume n. cave in Volume n. cave in Tipologia materiali (m 3 ) produzione (m 3 ) produzione (m 3 ) produzione a ghiaie e sabbie b argille c arenarie e calcareniti d calcari e basalti f altre Totale Nella tabella che segue le stesse produzioni sono suddivisione per settori e destinazioni d uso: Annualità 2004 Annualità 2005 Annualità 2006 (al15/03/2007) settore destinazione Rapporto Rapporto Rapporto Volume Volume Volume d'uso % % % argille Industriale ,35% 15,29% Artigianale ,66% Inerti Industriali ,61% 84,42% Civili ,59% Pietre ornamentali Artigianali ,03% ,29% ,76% Totale Il PRAE prevedeva un fabbisogno ordinario di m 3 (elaborato sulla base di rilevazioni effettuate nel 1998 in occasione della proposta di PSAE) ed evidenziava la necessità di effettuare un aggiornamento della stima del fabbisogno. Si era infatti già rilevato che il settore delle argille risultava sottostimato, come anche il settore degli inerti per usi industriali. La tabella sottostante riassume la previsione del fabbisogno ordinario (tab 60 del PRAE): Volume annuo Settore Volume Rapporto % Usi Rapporto % periodo Per usi industriali ,67% Argille ,33% Per usi artigianali ,67% Inerti ,33% Per usi industriali ,33% Per usi civili ,00% Pietre ,33% Per usi civili ed ornamentali ,33% Totale % % 8

9 I dati relativi alla produzione indicano una differenza rispetto alla previsione di fabbisogno per l anno 2006 che è ascrivibile per una quantità di circa m 3 al settore argille, per una quantità di circa m 3 al settore basalti, per una quantità di circa m 3 al settore degli inerti industriali e la rimanente parte al settore degli inerti ad uso civile. Si ritiene che la differenza tra l ammontare della produzione e il fabbisogno stimato non sia interamente dovuto ad un effettivo aumento della domanda. In quota parte si ritiene che la messa a regime dei nuovi adempimenti (perizia giurata) e delle maggiori azioni di vigilanza e controllo sull attività di cava abbia determinato una riduzione del sommerso. Inoltre occorre tenere in debita considerazione che le analisi effettuate ai fini della stima del fabbisogno sono state riferite alla sola statistica mineraria, che notoriamente comporta una sottostima dei volumi effettivamente estratti. 9

10 1.3 QUANTITÀ RESIDUE AUTORIZZATE Sulla base delle informazioni acquisite tramite perizia giurata, ovvero sulla base delle quantità che potranno essere ancora estratte come da progetti approvati, si evince che il volume residuo è pari a circa m 3, così suddiviso per le varie categorie di materiale: Tipologia materiali Volume materiale residuo (m 3 ) a ghiaie e sabbie b Argille c arenarie e calcareniti d Calcari e Basalti f altre Totale Tenuto conto della produzione attuale (media triennale ) riferita alle singole categorie di materiale si può evincere che l approvvigionamento di materiale di cava è assicurato per un periodo minimo di 7 anni nel settore ghiaie e sabbie e per un periodo massimo di 13 anni nel settore basalti. Il tema della futura esigenza di approvvigionamento dei materiali di cava dovrà sicuramente essere affrontato in maniera più approfondita in relazione alla specifica tipologia di materiale, alle specifiche destinazioni d uso e localizzazioni degli impianti di lavorazione e trasformazione dei materiali di cava. 10

11 1.4 STIMA ENTRATE 2006 La stima del contributo per la tutela dell ambiente di cui all art. 12 della L.R. 2/2000 e ss.mm.ii. ammonta a circa , 00 di Euro. La tabella che segue mostra le entrate regionali relative alla annualità 2006, pari al 50% del valore sopradetto articolate per categoria di materiale: Tipologia materiali Volume materiale estratto (m 3 ) /m 3 Entrate regionali 50% ( ) a ghiaie e sabbie ,78 b argille ,50 c arenarie e calcareniti ,33 d calcari ,41 e basalti ,32 f altre ,60 Totale ,94 La tabella sottostante rappresenta la stima delle entrate comunali con riferimento ai 10 Comuni con maggior produzione di materiale, ossia con volumi di materiale estratto nell annualità 2006 superiore a m 3 : Comune N. cave Volume estratto (m 3 ) Contributo stimato ( ) Narni ,36 Nocera Umbra ,17 Perugia ,63 Spoleto ,04 Foligno ,34 Orvieto ,96 Todi ,10 Marsciano ,75 Umbertide ,16 Castel Viscardo ,11 Totale ,61 11

12 1.5 PRIMA LAVORAZIONE E TRASFORMAZIONE DEI MATERIALI ESTRATTI Dalle informazioni contenute nelle perizie giurate si desume che la stragrande maggioranza del materiale subisce almeno un trattamento di prima lavorazione ( m 3 rispetto a m 3 di produzione). Almeno m 3 di materiale subisce un trattamento di trasformazione, di cui circa di m 3 per la produzione di laterizi e circa m 3 per la produzione di calce cemento e micronizzati. È in fase di conclusione uno studio in merito alla rilevazione degli impianti di prima lavorazione e di trasformazione di materiali di cava, comprensivo degli impianti non direttamente connessi con le attività di cava autorizzate. 12

13 1.6 RIFIUTI INERTI E MATERIALI ASSIMILABILI Dalle informazioni ottenute mediante le perizie giurate, relative alla annualità 2006, si desume che: 11 impianti di prima lavorazione, opportunamente modificati, trattano anche rifiuti inerti per un volume totale pari a circa m 3 (il PRAE un volume di m 3, ovviamente comprensivo delle quantità lavorate agli appositi impianti di recupero riciclaggio di rifiuti inerti). Dalle comunicazioni relative ai cosiddetti materiali assimilabili, ovvero materiali provenienti da scavi connessi alla realizzazione di opere private in quantità superiore a 1000 m 3, risulta che si è avuta un estrazione nel corso del 2006 di m 3 di materiali assimilabili, principalmente ghiaie e sabbie. Tale quantità è riferita a 3 interventi ricadenti nel Comune di Gualdo Tadino, 2 nel Comune di Nocera Umbra, 1 nel Comune di Todi ed 1 nel Comune di Monteleone di Orvieto. In totale le comunicazioni riguardano 14 interventi articolati per le seguenti tipologie: - 9 Bonifiche agrarie, idrogeologiche o miglioramenti fondiari, - 2 Sbancamenti lotti per attività edilizia, - 1 Sbancamenti lotti per attività industriale - 1 Realizzazione di laghetti, - 1 Rrisanamento movimento franoso. ricadenti nei comuni di Gualdo Tadino (8), Nocera Umbra (3) e Perugia (2), Todi (1). 13

14 1.7 VIGILANZA E CONTROLLO DELLE ATTIVITÀ DI CAVA Dalle comunicazioni delle Province, comptenti in materia di vigilanza ai sensi dell art.14 della l.r. 2/2000, nel corso dell anno 2006 sono stati effettuati i controlli do seguito indicati. polizia mineraria controlli (n) N. infrazioni Regolare esecuzione lavori controlli (n) N. infrazioni Perugia Terni TOTALE Dai controlli relativi alla verifica della regolare esecuzione dei progetti di cava sono state rilevate 17 infrazioni, per lo più costituite da difformità, anche gravi, nell esecuzione dei lavori di escavazione. Sulla base delle attività svolte, le Province evidenziano difficoltà di accertamento delle diverse infrazioni e di applicazione delle relative sanzioni. Difficoltà sono segnalate in ordine alla complessa procedura previste dalla legge, per la quale la Provincia provvede agli accertamenti ed il Comune all irrogazione delle sanzioni (e relativo incasso). 14

15 1.10 DOMANDE DI ACCERTAMENTO DI GIACIMENTO Con le comunicazioni pervenute dai Comuni, è stato possibile predisporre il quadro delle domande di accertamento di giacimento di cava presentate ai sensi del R.R. 3/2005: -57 Comuni (35 nella Provincia di Perugia e 22 in quella di Terni) non hanno ricevuto alcuna richiesta di accertamento di giacimento; -35 Comuni (24 nella Provincia di Perugia ed 11 in quella di Terni) hanno ricevuto 90 domande di accertamento delle quali 72 nella Provincia di Perugia e 18 in quella di Terni. Le 90 domande di accertamento possono essere così suddivise: cave attive: 67 richieste di cui 52 nella provincia di Perugia e 15 nella provincia di Terni cave dismesse: 15 di cui 13 nella provincia di Perugia e 2 nella provincia di Terni nuovi giacimenti: 6 di cui 5 nella provincia di Perugia e 1 nella provincia di Terni Ad oggi non si è conclusa nessuna procedura di accertamento di giacimento. È in corso la conferenza di copianificazione per il riconoscimento di 3 giacimenti: - 2 nella provincia di Terni, Comune di Orvieto (un giacimento di cava attiva ed un nuovo giacimento); - 1 nella Provincia di Perugia, Comune di Marsciano (un nuovo giacimento). Di seguito l elenco dei 35 comuni con i giacimenti suddivisi per tipologia 15

16 Comune Provincia nuovo giacimento cava attiva cava dismessa non definito n. accertame nti Bastia Umbra PG Bevagna PG Cascia PG Città di Castello PG Città della Pieve PG Corciano PG Foligno PG Giano dell'umbria PG Gualdo Cattaneo PG Gualdo Tadino PG Magione PG Marsciano PG Monteleone di Spoleto PG Nocera Umbra PG Norcia PG Panicale PG Perugia PG Piegaro PG Poggiodomo PG Sellano PG Spoleto PG Todi PG Trevi PG Umbertide PG Acquasparta TR Avigliano Umbro TR Baschi TR Castel Viscardo TR Ficulle TR Giove TR Montecchio TR Montegabbione TR Narni TR Orvieto TR San Gemini TR TOTALE

17 1.11 TABELLA RIEPILOGATIVA ATTIVITÀ DI CAVA ANNUALITÀ 2006 Di seguito si riporta una tabella con i dati ritenuti più rappresentativi per riassumere la situazione del comparto attività estrattive di minerali di 2 categoria relativi alla annualità OGGETTO 2006 N autorizzazioni di cave attive 125 N titolari autorizzazioni 92 N cave in produzione 88 N titolari autorizzazioni con cave in produzione 69 Volume (Ml m3) 6,4 Tonnellate di prodotti lavorati(ml t) 11,0 Fabbisogno ordinario (Ml m3) 4,5 Materiali assimilabili (migliaia m3) Materiali alternativi (migliaia m3) Stima del Contributo (M ) 2,014 Entrata regionale stimata (M ) 1,007 Materiale abbattuto con esplosivi (Ml m 3 ) 2,7 % materiale calcareo abbattuto con esplosivi (%) 58% Esplosivi (t) 564,4 Micce (Km) 208,7 Detonatori (migliaia) 48,4 Volume residuo (Ml m 3 ) 52,5 Periodo minimo per cui è assicurata la produzione (anni) 7 Richieste giacimenti 87 Di cui di cave attive 65 di cave dismesse 15 nuovi giacimenti 5 non definiti 2 Comune con massima produzione - PG Nocera Umbra ( m 3 ) Comune con massima produzione - TR Narni ( m 3 ) Verifiche ispettive Polizia Mineraria PG 85 Verifiche ispettive Polizia Mineraria TR 21 Verifiche regolare esecuzione lavori PG 84 Verifiche regolare esecuzione lavori TR 0 N. di infrazioni accertate (solo PG) 17 (reg. esec.) +5 (Pol. Min.) Somme liquidate per l esercizio delle funzioni in materia di cave e ,00 difesa del suolo 17