SOGESID S.p.A SOCIETA GESTIONE IMPIANTI IDRICI

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1 MINISTERO DEI LL.PP D.G. per l Edilizia Statale e SS. SS. ATO N. 2 CATANZARO Regione Calabria SOGESID S.p.A SOCIETA GESTIONE IMPIANTI IDRICI ACCERTAMENTO DELLO STATO DELLE OPERE, DEGLI IMPIANTI DI ACQUEDOTTO E FOGNATURE NEL MEZZOGIORNO (Art. 11, comma 3, L. 5 Gennaio 1994, n. 36) ( L.R. n. 10 del 3/10/97) VOLUME TITOLO 1 RAPPRESENTAZIONE ED ANALISI DEI RISULTATI DELLA RICOGNIZIONE REDATTO APPROVATO REVISIONE DATA Area Servizi Tecnici 0 Marzo 2001

2 INDICE Capitolo I Inquadramento d Ambito 1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE MORFOLOGIA E GEOLOGIA. 3 3 IDROGEOLOGIA E IDROLOGIA Precipitazioni Deflussi superficiali e relativi bacini idrografici 6 4 ASPETTI DEMOGRAFICI Evoluzione demografica anni 1991 al Classificazione degli insediamenti abitativi per dimensione 8 5 RETI DI TRASPORTO DATI SOCIO ECONOMICI FABBISOGNO POTABILE ATTUALE 12 8 DISPONIBILITA IDROPOTABILI. 12 Capitolo II Stato attuale dei servizi e delle infrastrutture esistenti 0 PREMESSA ANALISI DELLO STATO ATTUALE DEL SERVIZIO DI ACQUEDOTTO Le forme gestionali attuali Gestioni interambito Gestioni intercomunali Gestioni locali Il grado di copertura Il bilancio idrico Le infrastrutture 20 2 ANALISI DELLO STATO ATTUALE DEI SERVIZI DI FOGNATURA E DEPURAZIONE Le forme gestionali attuali Il grado di copertura Le infrastrutture Le reti fognarie I collettori Sollevamenti Impianti di depurazione 27 I

3 Capitolo III Costi e ricavi delle gestioni esistenti 0 PREMESSA COSTI DELLE GESTIONI Servizio di acquedotto Servizio di fognatura Servizio di depurazione 32 2 RICAVI DELLE GESTIONI, GRADO DI COPERTURA DEI COSTI E RATEI DEI MUTUI 33 3 VALUTAZIONI DI CONGRUENZA SUI DATI GESTIONALI 35 Capitolo IV Interventi finanziati e programmati 0 PREMESSA INQUADRAMENTO GENERALE 38 2 INTERVENTI FINANZIATI INTERVENTI PROGRAMMATI II

4 Regione Calabria - ATO n. 2 Catanzaro CAPITOLO I INQUADRAMENTO D AMBITO

5 Regione Calabria - ATO n. 2 Catanzaro 1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE Il territorio dell Ambito Territoriale Ottimale 2 Catanzaro coincide, ai sensi della delimitazione di cui alla L.R. 10/97, con il territorio della provincia omonima. L ambito è collocato nella parte centrale della Regione Calabria e confina a nord con le Province di Cosenza e Crotone, con le quali condivide il massiccio della Sila, a sud con le Province di Vibo Valentia e Reggio Calabria, mentre ad Est ed a Ovest si affaccia rispettivamente sul mare Ionio e sul Tirreno (v. tav.1/1). I comuni che costituiscono l Ato sono 80 per una popolazione residente complessiva pari a abitanti (dati ISTAT del 1991). Per ciascun comune si riporta il codice ISTAT, l altitudine e la distanza dal capoluogo. La Provincia di Catanzaro è ricompresa nel settore centrale dell arco Calabro-Peloritano e, dal punto di vista fisico-geografico e geomorfologico, presenta tre diverse zone territoriali con caratteristiche omogenee che possono essere distinte a nord dal massiccio della Sila, nella sua parte centrale dalla Stretta di Catanzaro e a sud dalle Serre catanzaresi. L altipiano della Sila è situato nella porzione settentrionale della Provincia di Catanzaro che condivide questi monti con le Provincie di Cosenza e di Crotone. Il comprensorio ha vocazione turistica e forestale con insediamenti turistici frequentati sia in inverno che in estate. Attualmente è in corso di definizione la perimetrazione di un area da destinare a Parco della Sila, che rappresenterà un incremento delle aree già delimitate dell ex Parco della Calabria. La Sila degrada a sud verso la stretta di Catanzaro, caratterizzata dai bacini idrografici del fiume Corace verso lo Ionio, e del fiume Amato verso il tirreno. In quest ultima area è presente l unica zona pianeggiante di un certo rilievo della Provincia, la piana di Lametia Terme, il cui bacino risulta delimitato dai massicci montuosi sopra menzionati. Nel limite orientale della stretta, a ridosso del massiccio della Sila piccola, si trova il capoluogo che rappresenta il centro di maggiore concentrazione abitativa dell intera provincia. Il bacino idrografico del fiume Amato, con i suoi affluenti principali Pesipe, S. Ippolito e Cottola, si allarga nella piana alluvionale detta Piana di S. Eufemia che risulta intensamente sfruttata dal punto di vista agricolo, anche con colture fortemente idroesigenti. Anche per quest ultimo motivo, nella determinazione dei fabbisogni futuri, non si potrà non tener conto delle esigenze del comparto agricolo, sensibilmente cresciute negli ultimi anni, che si dovranno soddisfare con le disponibilità di acque superficiali. La parte meridionale del territorio della provincia si sviluppa invece sul versante ionico della catena montuosa delle Serre. I monti delle Serre, le cui massime cime toccano a confine col vibonese i 1200 m s.l.m., costituiscono una dorsale montuosa che attraversa da nord a sud la Calabria centromeridionale connettendo la provincia di Catanzaro con i rilievi aspromontani e costituendo una linea di demarcazione abbastanza netta fra il versante tirrenico e ionico. In quest ultimo versante si trova il bacino idrografico del fiume Ancinale che sfocia nello Ionio in prossimità di Soverato, centro maggiore della zona con circa ab., ed è, inoltre, prevista l entrata in funzione dell invaso dell Alaco per usi idropotabili ubicato nelle vicinanze di Serra S.Bruno (VV), ma nel versante ionico catanzarese. Dal punto di vista dell insediamento umano i centri di maggiore affluenza sono rappresentati dai comuni di Soverato (9.267 ab.) e Chiaravalle (7.713 ab.). SOGESID S.p.A. Vol.1 Ricognizione Opere Idriche Cap. I Inquadramento d'ambito 2

6 Regione Calabria - ATO n. 2 Catanzaro Nel complesso dell ambito è prevalente la presenza di centri abitati di piccola e media consistenza i quali, avendo finora in massima parte avuto gestioni dirette in economia dei servizi idrici non coordinate tra loro, si caratterizzano per fornire dei livelli di servizio molto dissimili tra comuni anche contermini. Pur essendo un ambito territorialmente esteso, si riscontra un numero assai esiguo di forme di gestione di carattere industriale; la forma prevalente di gestione attualmente è quella in economia da parte dei singoli comuni sia per l adduzione e la distribuzione idrica sia per la fognatura e la depurazione, con conseguente dispersione di impianti e competenze ed una sostanziale assenza di coordinamento. Allo stato attuale la grandissima parte delle risorse che vengono utilizzate per l alimentazione idrica è legata al prelievo da acque sotterranee attraverso la captazione di numerose scaturigini naturali, mentre è relativamente poco diffuso il ricorso a pozzi, i quali molto spesso vengono ancora intesi come interventi emergenziali per usi per lo più privati domestici e agricoli, spesso attraverso iniziative autonome e non sempre autorizzate dei proprietari. Sono tuttavia allo studio ipotesi di uso delle acque superficiali attraverso la regolazione dei deflussi mediante l utilizzo di sbarramenti esistenti o in fase di completamento, quali la diga dell Alaco. Nella provincia sono stati realizzati numerosi acquedotti, di varia importanza; oggi nessun Comune è privo di rifornimento idrico potabile. Mentre più complesso è il quadro del collettamento dei reflui e della depurazione, che presenta molte lacune e deficienze, in particolare nelle due zone costiere (tirrenica e ionica). Il clima della Calabria centrale è condizionato, in linea generale, dalla posizione geografica della regione in rapporto all area mediterranea e, più localmente, dalle masse marine che la circondano, dai rilievi orografici della Sila, dal territorio delle Serre, dall istmo di Catanzaro e dalle terre a bassa quota lungo la valle dell Amato. Esso inoltre è influenzato dalle masse d aria tropicale marittima, calda e umida, che invade d estate il bacino del Mediterraneo e, talvolta, da aria calda e asciutta, sempre di origine tropicale; nei periodi più freddi, dalle masse di aria fredda e asciutta di origine polare continentale proveniente da NE, infine dalle masse d aria umida che investono il litorale tirrenico seguendo tipiche traiettorie di origine atlantica e che talvolta raggiungono le regioni del golfo di Squillace. 2. MORFOLOGIA E GEOLOGIA La Calabria presenta caratteri fisici e climatici anomali rispetto al generale contesto dell Italia meridionale. Le litologie affioranti, l evoluzione geologico strutturale e l intensa attività neotettonica hanno permesso lo sviluppo di un sistema orografico alquanto articolato caratterizzato da un energia di rilievo, su scala regionale, ragguardevole. Gli intensi processi morfogenetici sono il risultato di caratteristiche climatiche variabili da una zona all altra della regione. In base ai caratteri fisici e climatici è possibile fare una zonizzazione della Calabria in tre principali fasce in cui la dinamica morfologica agisce con modalità ed intensità diverse tra loro. Si distingue una fascia ionica caratterizzata da un regime pluviometrico di tipo impulsivo, dove a lunghi periodi siccitosi possono seguire brevi ma intense piogge. Questo regime è responsabile d intensi fenomeni SOGESID S.p.A. Vol.1 Ricognizione Opere Idriche Cap. I Inquadramento d'ambito 3

7 Regione Calabria - ATO n. 2 Catanzaro d instabilità superficiale dei versanti con rapida erosione, dilavamento e fenomeni di colamento ampiamente controllati dalla litologia e dalla struttura geologica presente. La fascia tirrenica presenta invece un clima umido ed un numero di giorni piovosi nell anno quasi il doppio rispetto a quello ionico, ma con intensità che raramente ha carattere alluvionale. Infine, la fascia centrale che si sviluppa dal bacino del fiume Crati a quello del fiume Mesima presenta caratteristiche climatiche e geologiche intermedia tra le due. La geologia della Calabria è caratterizzata prevalentemente da falde cristalline (denominate complesso Calabride, Ogniben, 1969, 1973; o unità dell Arco Calabro-Peloritano da Amodio Morelli,1976) messosi in posto nel Miocene inferiore durante l orogenesi alpina. Dal punto di vista strutturale, i terreni che compongono interamente la Calabria hanno subito numerose fasi tettoniche le cui strutture più appariscenti sono le strutture di sovrascorrimento tra le varie unità cristalline calabridi e tra le rocce sedimentarie del versante ionico. La struttura della regione è ulteriormente segmentata da importanti sistemi di faglie legati all apertura del basso Tirreno ed organizzate secondo sistemi longitudinali, paralleli alle direttrici strutturali della catena e sistemi trasversali che interrompe la continuità della stessa. Questi due diversi sistemi strutturali sono i responsabili dell apertura di importanti bacini sedimentari, sia continentali che marini tra cui la fossa di Catanzaro. Il massiccio della Sila mostra una morfologia piatta con enormi spianate ad alta quota. Esso è orientato N-S, ha una forma subrettangolare e si estende poco a nord della Stretta di Catanzaro fino alla piana di Sibari. È costituita da complessi cristallini granitici e metamorfici (gneiss e filladi) e, subordinatamente, sedimentari. La morfologia è tipica di un area in sollevamento; sono ancora riconoscibili forme legate ad eventi glaciali. Un aspetto caratteristico è dato dall elevato grado d alterazione delle rocce cristalline talora ridotte a terreni semisciolti. Nel basso versante silano sono ben rappresentati i terreni sedimentari neogenici (Tortoniano- Pleistocene) progradanti con debole inclinazione verso la costa ionica. La stretta di Catanzaro rappresenta la zona limite tra la Calabria settentrionale e meridionale ed è orientata E-W. Morfologicamente si apre a ovest sulla pianura alluvionale del fiume Amato e ad est sulla piana alluvionale del fiume Corace. Geologicamente s imposta su importanti linee tettoniche orientate E-W ed è colmata da terreni sedimentari plio-quaternari. Essa è un ampia fascia altimetricamente depressa, estesa dal mar Tirreno al mar Ionio, tra Lamezia Terme e Catanzaro Lido. Il sistema Serre-Aspromonte, orientato approssimativamente NE-SW si estende dalla stretta di Catanzaro sino allo basso Ionio. Litologicamente le Serre sono costituite in prevalenza da graniti e, subordinatamente, da gneiss, filladi e rocce sedimentarie meso-cenozoiche. L istmo di Catanzaro, tra il G. di S. Eufemia e quello di Squillace, trova dunque origine in un sistema di faglie orientate E- W che sollevano i rilievi della Sila a nord e quelli delle Serre e del Poro a sud, individuando un bacino tettonico intermedio, la cui formazione incomincia nel Miocene superiore. Le faglie al margine, alquanto profonde, danno luogo alla risalita d acque termali e mostrano chiari segni d attività tettonica recente. Gli estesi conoidi alluvionali, che marcano il raccordo con i rilievi montuosi limitrofi, testimoniano un intensa attività morfodinamica, risultato della complessa combinazione tra attività sismica e condizioni climatiche-orografiche. Le caratteristiche geostrutturali e geomorfologiche evidenziano la pericolosità dei luoghi. La linea di costa risente delle attività sismiche e climatiche mostrando SOGESID S.p.A. Vol.1 Ricognizione Opere Idriche Cap. I Inquadramento d'ambito 4

8 Regione Calabria - ATO n. 2 Catanzaro attualmente una tendenza all arretramento. I comuni più colpiti da fenomeni franosi sono stati Sinopoli, Catanzaro, Cropani, e Bianchi. Gli alluvionamenti e le mareggiate hanno avuto una notevole frequenza. Alcuni corsi d acqua, quali ad esempio il fiume Corace e il torrente La Fiumarella hanno prodotto straripamenti e alluvionamenti che hanno interessato campi e strade. Infine molte mareggiate hanno arrecato ingenti danni a Catanzaro Lido e ad altri comuni limitrofi. Questa zona comprende numerosi bacini idrografici, tra i quali, i principali sono i bacini dei fiumi Simeri, Alli, Corace, Ancinale e il bacino del torrente La Fiumarella. La maggior parte di essi si dipartono dalla Sila Piccola mentre il fiume Ancinale, nasce sulle vette della catena delle Serre. 3. IDROGEOLOGIA E IDROLOGIA 3.1 Precipitazioni L ampia varietà delle situazioni meteoriche che interessa la Calabria centrale, l esistenza sul suo territorio di due versanti opposti e di rilievi orografici di notevole altezza determinano una marcata variabilità spaziale delle precipitazioni. La varietà pluviometrica deriva dall influenza esercitata di volta in volta dalle precipitazioni frontali e da quelle orografiche ed ancora più frequentemente dalle modalità con cui l effetto del gradiente delle precipitazioni si riflette sulle idrometeore. È evidente l alto valore delle precipitazioni medie annue superiore a quello medio italiano, e l estensione d aree con precipitazioni superiori ai 1000 mm. Tali precipitazioni raggiungono valori superiori ai 1500 mm in corrispondenza dei massimi rilievi silani (M. Botte Donato, M. Brutto e M. Gariglione) ed alle propaggini settentrionali delle Serre. Per contro le precipitazioni annue più basse si osservano lungo le coste, allo sbocco delle vallate principali, nel Marchesato e nel Vibonese. I valori minimi scendono poco di sotto ai 600 mm e sono pertanto superiori alle analoghe precipitazioni che si osservano in altre regioni italiane poste a latitudine maggiore (Puglia, Sardegna). In merito alla distribuzione temporale delle precipitazioni va osservato che i totali annui variano notevolmente da un anno all altro. Ciò è da attribuire fondamentalmente al fatto che tali valori sono dovuti a non più di una decina di eventi meteorici di rilievo per anno, perciò sensibile è la loro influenza sulle precipitazioni totali annue e, a maggior ragione, su quelle mensili. Il regime pluviometrico presenta in genere un massimo di precipitazioni in autunno, in pochi casi ritardato ai primi mesi invernali, con una certa piovosità insistente che talvolta raggiunge un massimo relativo anche a fine inverno. Nei mesi più piovosi, i totali mensili superano quasi ovunque i 200 mm e in alcuni casi i 300 mm. I mesi meno piovosi sono quelli estivi, con minimi in luglio che spesso sono inferiori ai 10 mm. Le precipitazioni nevose si concentrano nei mesi di gennaio e febbraio. Esse possono raggiungere uno spessore medio annuo superiore ai 200 cm di neve sulle falde dei più alti rilievi silani e in sostanza nullo sui litorali. Le precipitazioni si concentrano in numeri ridotti di nevicate, talché solo nei rilievi massimi silani si hanno 25 giorni di precipitazione nevosa nell anno medio, mentre nelle SOGESID S.p.A. Vol.1 Ricognizione Opere Idriche Cap. I Inquadramento d'ambito 5

9 Regione Calabria - ATO n. 2 Catanzaro zone costiere le precipitazioni nevose si manifestano raramente. La permanenza al suolo del manto nevoso risente sia dell andamento termometrico dei giorni ad esso successivi quindi, essendo queste grandezze legate in grandi linee all altitudine, anche la durata del manto nevoso presenta una distribuzione geografica che ricalca quelle altimetriche della regione. 3.2 Deflussi superficiali e relativi bacini idrografici I regimi dei corsi d acqua della Calabria centrale sono caratterizzati da una forte irregolarità stagionale e quindi da un grado di perennità molto basso, spesso inferiore a 0.5 e talvolta a 0.2 (Todini D., 1966). Esempi estremi di tali condizioni sono rappresentati dalle fiumare, in cui gli afflussi si concentrano, in alcuni casi, in pochi eventi di piena che avvengono in concomitanza di precipitazioni intense. L irregolarità del regime dei deflussi dipende, come è noto, dal regime pluviometrico e termometrico irregolare, dalle condizioni geomorfologiche dei bacini quali la limitata estensione, la scarsa consistenza di manifestazioni sorgentizie, la forte acclività dei versanti e degli alvei, la diffusa impermeabilità dei terreni, la scarsità di copertura vegetale, la presenza d abbondanti depositi alluvionali negli alvei specie nei tronchi vallivi. Pur nella generalizzata irregolarità del regime, in genere i corsi d acqua presentano nel tronco montano un grado di perennità maggiore che nei tratti vallivi. Il contributo unitario dei corsi d acqua tende generalmente a diminuire dai tronchi montani verso quelli vallivi, raggiungendo i 30 e più l/s per Kmq medi annui nei territori più elevati della Sila ed al bordo settentrionale delle Serre, rimanendo tra i 20 e i 30 l/s per Kmq sui fianchi di taluni rilievi, scendendo a meno di 20 l/s per Kmq nelle aree a quota bassa, con minimi a meno di 10 l/s per Kmq nel crotonese. Il regime idrometrico mensile dei corsi d acqua della regione presenta il massimo deflusso nei mesi di marzo, in concomitanza tra precipitazioni massime e scioglimento delle nevi; altri bacini mostrano andamenti dei deflussi concordanti con quello degli afflussi. Sul territorio in esame sono state individuate 20 stazioni idrometriche di cui solo 12 con un numero sufficiente di dati, con un numero di osservazione di almeno 18 anni. Di seguito si riportano delle schede sintetiche con le caratteristiche dimensionali e i fiumi principali dei bacini idrografici ricadenti nell ambito in esame, suddivisi per versante ionico e tirrenico (v. Tav. 3.2/1). BACINI IONICI Bacino tra Tacina ed Alli: Superficie 426 Kmq Bacino Alli: Superficie 129 Kmq Corsi d acqua princ. S (Kmq) L (Km) P (%) F. Crocchio F. Simeri Corsi d acqua princ. S (Kmq) L (Km) P (%) F. Alli SOGESID S.p.A. Vol.1 Ricognizione Opere Idriche Cap. I Inquadramento d'ambito 6

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11 Regione Calabria - ATO n. 2 Catanzaro Bacino tra Alli e Corace: Superficie 66 Kmq Bacino Corace: Superficie 293 Kmq Corsi d acqua princ. S (Kmq) L (Km) P (%) F. Corace Bacino tra Corace e Ancinale: Superficie 245 Kmq Bacino Ancinale: Superficie 167 Kmq Corsi d acqua princ. S (Kmq) L (Km) P (%) F. Ancinale Bacino tra Ancinale ed Allaro: Superficie 486 Kmq Corsi d acqua princ. S (Kmq) L (Km) P (%) Fora Stilaro BACINI TIRRENICI Bacino Angitola: Superficie 199 Kmq Corsi d acqua princ. S (Kmq) L (Km) P (%) F. Angitola Bacino Amato: Superficie 566 Kmq Corsi d acqua princ. S (Kmq) L (Km) P (%) F.Amato F.Pesipe F.S. Ippolito Bacino tra Amato e Savuto: Superficie 146 Kmq SOGESID S.p.A. Vol.1 Ricognizione Opere Idriche Cap. I Inquadramento d'ambito 7

12 Regione Calabria - ATO n. 2 Catanzaro Bacino Savuto: Superficie 411 Kmq Corsi d acqua princ. S (Kmq) L (Km) P (%) F. savuto ASPETTI DEMOGRAFICI 4.1 Evoluzione demografica anni 1991 al 1998 Si riportano di seguito i dati ISTAT relativi agli anni 1991 e 1998 per tutti i comuni ricadenti nell ambito, allo scopo di individuare le tendenze di crescita della popolazione residente. E noto, infatti, che le previsioni demografiche formulate negli anni 60 al momento della redazione dei primi PRGA risultano allo stato largamente sovrastimate, mentre negli ultimi anni a livello nazionale si è verificata una progressiva diminuzione nel tasso di crescita della popolazione, fino ad arrivare in alcuni casi alla crescita zero o al decremento. Nella tabella 4/1 che segue sono riportati i residenti nei due anni di riferimento e inoltre le variazioni in termini assoluti, per ciascun comune dell ambito. Si nota che la variazione media è pari allo +0,3% e le variazioni minime e massime dell ordine del 20%. 4.2 Classificazione degli insediamenti abitativi per dimensione Allo scopo di determinare quale sia la forma prevalente di insediamento nell ATO sono stati elaborati i dati ISTAT in possesso ordinando gli 80 comuni dell ATO in funzione della popolazione in essi residente (Tav. 4/1). Il risultato cui si perviene, e che viene meglio evidenziato negli istogrammi che seguono, è che la forma di insediamento prevalente è quella dei piccoli comuni al di sotto dei abitanti, i quali sono 69 (con una popolazione complessiva di abitanti, pari al 40% del totale) su un totale di 80 comuni dell ambito. SOGESID S.p.A. Vol.1 Ricognizione Opere Idriche Cap. I Inquadramento d'ambito 8

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14 Regione Calabria - ATO n. 2 Catanzaro Grafico - Suddivisione dei comuni in funzione della popolazione - Provincia di Catanzaro N Comuni Popolazione E' da rilevare la completa assenza di Comuni compreso nella classe demografica da ai abitanti rispetto alle omologhe classi delle altre provincie calabresi. Tali dati evidenziano nella provincia catanzarese una maggiore parcellizzazione dei Comuni. Nell istogramma successivo sono ulteriormente suddivisi i 69 piccoli comuni predetti e ne risulta che un numero consistente di essi (11) ha popolazione inferiore ai mille abitanti, mentre la dimensione più frequente di insediamenti risulta quella tra 1000 e 2000 abitanti. distribuzione dei comuni con meno di 5000 abitanti SOGESID S.p.A. Vol.1 Ricognizione Opere Idriche Cap. I Inquadramento d'ambito 9

15 Regione Calabria - ATO n. 2 Catanzaro I soli comuni dell ATO che superano i abitanti sono il capoluogo Catanzaro con abitanti, Lametia Terme con abitanti e Soverato con abitanti. Essi rappresentano i centri di maggior interesse e di riferimento per la popolazione dei comuni minori. 5. RETI DI TRASPORTO Il sistema infrastrutturale della Provincia di Catanzaro è formato sostanzialmente da un fascio complesso costituito dalla S.S. 106 e dalla ferrovia a binario semplice sul litorale jonico, dalla S.S. 18 e dalla ferrovia a doppio binario sul litorale tirrenico, oltre che dall'autostrada SA-RC in fase di ammodernamento. L'unico collegamento trasversale tra il litorale jonico e tirrenico è costituito dalla superstrada Lamezia-Catanzaro, denominata S.S. 280 dei Due Mari, che collega il Golfo di S.Eufemia con il Golfo di Squillace, all'altezza di Catanzaro Lido. Nell'ambito provinciale esistono altri itinerari di livello secondario che collegano importanti centri abitati della provincia ma che, a causa della conformazione orografica dei territori attraversati, presentano caratteristiche di scorrimento piuttosto limitate. Questi itinerari comprendono: - La S.S. 19 delle Calabrie che, con un percorso molto tortuoso e seguendo in buona parte l'antico tracciato romano, collega la valle del Crati a Catanzaro, interessando il territorio provinciale da Soveria Mannelli a Catanzaro Lido, dove si innesta nella S.S. 106; - La S.S. 109 della Piccola Sila che, partendo da Sant'Eufemia, percorre in quota le pendici meridionali del massiccio silano, collegando i numerosi centri abitati della zona per terminare nella S.S. 106 ad est di Botricello; - Le S.S. 382 di Chiaravalle e 182 delle Serre Calabre, il cui percorso complessivo collega Squillace e Soverato con la S.S. 110; - La viabilità minore comprende numerose strade statali oltre quelle citate e configura un tentativo di formazione di una rete a maglie, peraltro fortemente condizionata dall'orografia del territorio provinciale. Alle infrastrutture "di rete" si aggiunge l'aeroporto di Lamezia Terme, con una pista lunga m, che è utilizzato anche per collegamenti internazionali. 6. DATI SOCIO ECONOMICI I dati sono estrapolati da un rapporto redatto dalla Società Pitagora SpA e Polis Srl per conto dell'assessorato alla Programmazione della Regione Calabria. Da dati comparativi del PIL (prodotto interno lordo) messi a confronto per tutte le regioni meridionali per gli anni , emerge la posizione sfavorevole della Calabria rispetto alle altre regioni meridionali. Nel 1998 la situazione calabrese appare ulteriormente peggiorata come quota del PIL pro-capite sul valore medio meridionale, pari a circa l'82% nel 1980: dopo otto anni si riduce di ben due punti percentuali. Confrontando alcuni indici (che tengono conto dell indice di sviluppo manifatturiero), presi in considerazione nello studio citato, con i valori medi del PIL pro-capite relativo al 1987, si nota come quest'ultimo tende a sottovalutare il ritardo strutturale della Calabria rispetto al resto del paese. Infatti, mentre il PIL pro-capite calabrese risulta, sempre al 1987, pari circa al 56% di quello SOGESID S.p.A. Vol.1 Ricognizione Opere Idriche Cap. I Inquadramento d'ambito 10

16 Regione Calabria - ATO n. 2 Catanzaro nazionale, molto più basso è, invece, lo stesso valore relativo all'indice di sviluppo produttivo (45%); se si analizzano le singole componenti di tale indice si rileva, inoltre, lo scarso contributo del settore manufatturiero al processo produttivo regionale (29,9%) e, al contrario, una significativa incidenza del comparto dei servizi (59,8%). Da dati CERVED relative al secondo semestre 1990, la Calabria si caratterizza per una netta prevalenze di industrie che utilizzano processi produttivi a tecnologia tradizionale (88,4%); solo il 4,7% del totale è costituito da settori ad elevato livello tecnologico, mentre il rimanente 7% utilizza processi produttivi a tecnologia intermedia. La distribuzione delle unità locali per forma giuridica fornita dalla CERVED evidenzia, al primo semestre 1991, una significativa presenza di ditte individuali pari al 77,5% dell'intero settore calabrese; il 13% risulta, invece, costituito da società di persone e solo il 9,2% da società di capitali. Le aree industriali Relativamente alle aree industriali, delle sei tradizionalmente identificate a livello regionale, soltanto una ricade nell ambito della Provincia di Catanzaro ed è quella di Lametta Terme. Tale area emerge per l'elevato numero di imprese, 21 in totale di cui 3 del settore macchine agricole, 8 nel settore del legno stagionato, 6 dei prodotti in metallo e 4 della produzione e confezionamento del vestiario. SOGESID S.p.A. Vol.1 Ricognizione Opere Idriche Cap. I Inquadramento d'ambito 11

17 Regione Calabria - ATO n. 2 Catanzaro 7. FABBISOGNO POTABILE ATTUALE Per la valutazione dei consumi idropotabili e delle dotazioni idriche per abitante si è fatto riferimento ai dati della ricognizione. In particolare, l'attuale dotazione media per abitante riferita all'intero ambito, è stata stimata considerando, per ogni comune, i volumi erogati. Quando non è stato riportato il dato sul volume erogato, quest ultimo è stato ricostruito partendo dal dato sul volume immesso in rete decurtato del valore medio delle perdite in rete determinate per i comuni che hanno fornito i dati sia sul volume immesso in rete che erogato (pari a circa il 45 %). Nei casi in cui è stato riportato solamente il volume fatturato lo si è considerato per la determinazione delle dotazioni attuali. Per quanto riguarda la popolazione residente sono stati considerati i dati ISTAT 91. Si è poi tenuto conto, per la valutazione delle dotazioni idriche procapite, della popolazione effettivamente coperta dal servizio di distribuzione applicando le percentuali di copertura del servizio di distribuzione alla popolazione residente complessiva. Il servizio di distribuzione risulta coperto al 99,1% relativamente alla popolazione residente nei centri e nuclei e al 82,8 % relativamente alle case sparse (complessivamente la copertura è del 98% dal momento che gli abitanti serviti risultano contro i residenti complessivi). Il valore medio della dotazione idrica procapite determinata in base al volume erogato, risulta pari a 304 l/ab/d anche se tale valore medio è influenzato da alcuni valori di volume erogato che appaiono particolarmente elevati e che andrebbero pertanto verificati. Per la sua determinazione della sua dotazione, non si è tenuto conto dei consumi specifici dei fluttuanti in quanto i dati riportati dalla ricognizione andrebbero verificati. Il totale dei volumi erogati (inclusi quelli ricostruiti) risulta pari a 41,7 milioni mc/anno e corrisponde al consumo netto attuale. Nella Tab.7/1 sono riportati, per ogni comune, i valori relativi agli abitanti residenti (residenti complessivi e residenti serviti) i volumi complessivamente immessi in rete, erogati e fatturati (i dati ricostruiti dei volumi erogati sono riportati in azzurro e in rosso), l attuale dotazione procapite (al netto delle perdite). 8. DISPONIBILITA IDROPOTABILI L approvvigionamento idrico dell Ambito è in gran parte garantito da fonti di produzione interne all Ambito stesso, in particolare da sorgenti, acque sotterranee e derivazioni da corsi d acqua e, in minima parte dall adduzione di risorsa esterna all Ambito (gestita dalla Regione Calabria). Complessivamente, a livello di Ambito, sono stati prodotti nel 1998 circa 77,8 milioni di mc/anno. Inoltre circa 2,8 milioni di mc/anno sono provenienti da ambiti limitrofi e circa 3,2 mc/anno sono SOGESID S.p.A. Vol.1 Ricognizione Opere Idriche Cap. I Inquadramento d'ambito 12

18 Regione Calabria - ATO n. 2 Catanzaro ceduti esternamente all'ambito. Riguardo all autoproduzione, 27,6 milioni di mc derivano dallo sfruttamento delle falde sotterranee (i 14 pozzi regionali hanno prodotto da soli circa 23,8 milioni di mc; i volumi rimanenti sono stati emunti da altri 37 impianti). Le sorgenti hanno invece prodotto 30,3 milioni di mc (di cui 16,5 derivati dalle 32 sorgenti gestite dalla Regione e i rimanenti volumi prodotti dalle restanti 218 sorgenti). In tabella 8/1. (allegata al capitolo) sono riportati per ciascun gestore, i volumi prodotti internamente all ATO, rispettivamente da derivazioni da corsi d acqua, da pozzi e da sorgenti. La provenienza e la tipologia della risorsa utilizzata nell Ambito è riportata nelle figure 1.1 e 1.2: Risorse idriche disponibili (mc/anno) Volume prodotto esternamente all'ato Volume prodotto internamente all'ato Figura 1.1 Risorse interne all'ato (mc/anno) Volume prodotto da sorgenti Volume prodotto da pozzi Volume derivato da corsi d'acqua Figura 1.2 SOGESID S.p.A. Vol.1 Ricognizione Opere Idriche Cap. I Inquadramento d'ambito 13

19 Regione Calabria - ATO n. 2 Catanzaro Da un esame più puntuale delle risorse disponibili risulta che con riferimento alle sorgenti o gruppi di sorgenti: Fra quelle gestite dalla Regione Calabria n. 16 sorgenti producono una portata media superiore a 10 l/s per un volume complessivo di 14 Mmc/anno; 9 sorgenti hanno una portata media compresa fra 10 e 5 l/s per un volume complessivo di 2,5 Mmc/anno ed ulteriori 7 sorgenti hanno una portata media inferiore a 5 l/s con un volume medio annuo di 1,2 Mmc/anno (per n. 3 sorgenti non è disponibile il dato) Fra quelle gestite direttamente dai comuni o dagli Enti gestori industriali la portata media più elevata è pari a 110 l/s, n. 11 sorgenti sono superiori ai 5 l/s con un volume medio annuo di circa 6,3 Mmc e tutte le altre 207 sorgenti (per le quali è disponibile il dato) hanno una portata media inferiore ai 5 l/s con un volume complessivo di circa 7,48 Mmc/anno. Per quanto riguarda i pozzi o campi pozzi si segnala che: Fra i pozzi regionali n. 11 su 14 pozzi o campi pozzi per i quali è disponibile il dato prelevano una portata media superiore ai 10 l/s (valori da 11 a 160 l/s) con un volume annuo di circa 23,8 Mmc (per 3 pozzi non è disponibile il dato). Fra i pozzi gestiti dai comuni e dagli altri Enti gestori 10 pozzi o campi pozzi hanno una portata media superiore ai 5 l/s con un volume prelevato annuo di circa 2,55 Mmc; altri 27 pozzi hanno una portata media inferiore ai 5 l/s con un volume annuo prelevato di 1,22 Mmc. Nelle tabelle 8/2 e 8/3 (allegate al capitolo) sono riportati i dati tecnici rispettivamente dei pozzi e delle sorgenti. SOGESID S.p.A. Vol.1 Ricognizione Opere Idriche Cap. I Inquadramento d'ambito 14

20 Tab Dati relativi ai Comuni dell'ato n.2 di Catanzaro Comune Cod. ISTAT altitudine (m.s.l.m.) km. dal capoluogo ALBI AMARONI AMATO ANDALI ARGUSTO BADOLATO BELCASTRO BORGIA BOTRICELLO CARAFFA DI CATANZARO CARDINALE CARLOPOLI CATANZARO CENADI CENTRACHE CERVA CHIARAVALLE CENTRALE CICALA CONFLENTI CORTALE CROPANI CURINGA DAVOLI DECOLLATURA FALERNA FEROLETO ANTICO FOSSATO SERRALTA GAGLIATO GASPERINA GIMIGLIANO GIRIFALCO GIZZERIA GUARDAVALLE ISCA SULLO IONIO JACURSO LAMEZIA TERME MAGISANO MAIDA MARCEDUSA MARCELLINARA Sogesid s.p.a Volume 1 Cap. 1 - Inquadramento d'ambito 1/2

21 Comune Cod. ISTAT altitudine (m.s.l.m.) km. dal capoluogo MARTIRANO MARTIRANO LOMBARDO MIGLIERINA MONTAURO MONTEPAONE MOTTA SANTA LUCIA NOCERA TIRINESE OLIVADI PALERMITI PENTONE PETRIZZI PETRONA' PIANOPOLI PLATANIA SAN FLORO SAN MANGO D'AQUINO SAN PIETRO A MAIDA SAN PIETRO APOSTOLO SAN SOSTENE SANTA CATERINA DELLO ION SANT'ANDREA APOSTOLO DE SAN VITO SULLO IONIO SATRIANO SELLIA SELLIA MARINA SERRASTRETTA SERSALE SETTINGIANO SIMERI CRICHI SORBO SAN BASILE SOVERATO SOVERIA MANNELLI SOVERIA SIMERI SQUILLACE STALETTI TAVERNA TIRIOLO TORRE DI RUGGIERO VALLEFIORITA ZAGARISE Sogesid s.p.a Volume 1 Cap. 1 - Inquadramento d'ambito 2/2

22 Tab. 4/1 - Evoluzione demografica anni Provincia di Catanzaro Denominazione residenti '91 (dati ISTAT) residenti '98 (dati ISTAT) variazione popolazione dal '91 al '98 % ALBI ,4% AMARONI ,8% AMATO ,3% ANDALI ,9% ARGUSTO ,5% BADOLATO ,1% BELCASTRO ,7% BORGIA ,6% BOTRICELLO ,2% CARAFFA DI CATANZAR ,2% CARDINALE ,0% CARLOPOLI ,6% CATANZARO ,4% CENADI ,4% CENTRACHE ,8% CERVA ,2% CHIARAVALLE CENTRA ,3% CICALA ,3% CONFLENTI ,1% CORTALE ,8% CROPANI ,2% CURINGA ,5% DAVOLI ,2% DECOLLATURA ,6% FALERNA ,7% FEROLETO ANTICO ,9% FOSSATO SERRALTA ,3% GAGLIATO ,8% GASPERINA ,6% GIMIGLIANO ,8% GIRIFALCO ,3% GIZZERIA ,5% GUARDAVALLE ,1% ISCA SULLO IONIO ,8% JACURSO ,7% LAMEZIA TERME ,3% MAGISANO ,3% MAIDA ,6% MARCEDUSA ,7% MARCELLINARA ,0% MARTIRANO ,2% MARTIRANO LOMBARD ,9% MIGLIERINA ,2% MONTAURO ,6% MONTEPAONE ,0% MOTTA S. LUCIA ,1% NOCERA TIRINESE ,0% OLIVADI ,5% PALERMITI ,4% PENTONE ,2% PETRIZZI ,8% SOGESID s.p.a. Vol. 1 Ricognizione Opere idriche Cap. 1 Inquadramento di ambito 1/2

23 Tab. 4/1 - Evoluzione demografica anni Provincia di Catanzaro Denominazione residenti '91 (dati ISTAT) residenti '98 (dati ISTAT) variazione popolazione dal '91 al '98 % PETRONA' ,0% PIANOPOLI ,9% PLATANIA ,9% SAN FLORO ,3% SAN MANGO D'AQUINO ,4% S. PIETRO A MAIDA ,2% S. PIETRO APOSTOLO ,9% S. SOSTENE ,4% S. CATERINA DELLO IO ,1% SANT'ANDREA APOSTO ,3% S. VITO SULLO IONIO ,7% SATRIANO ,2% SELLIA ,1% SELLIA MARINA ,8% SERRASTRETTA ,4% SERSALE ,5% SETTINGIANO ,6% SIMERI CRICHI ,9% SORBO SAN BASILE ,2% SOVERATO ,4% SOVERIA MANNELLI ,9% SOVERIA SIMERI ,4% SQUILLACE ,4% STALETTÌ ,5% TAVERNA ,9% TIRIOLO ,2% TORRE DI RUGGIERO ,3% VALLEFIORITA ,6% ZAGARISE ,1% ,3% SOGESID s.p.a. Vol. 1 Ricognizione Opere idriche Cap. 1 Inquadramento di ambito 2/2

24 Tab. 7/1 - Dotazioni nette per gestore - ATO n. 2 Catanzaro Cod. gestore Denominazione residenti (ISTAT 91) abitanti serviti volumi totali immessi in rete (mc/anno) Volumi totali erogati (mc/anno) volumi totali fatturati (mc/anno) Dotazione attuale ab. serviti (l/ab*d) G0001 ALBI G0002 AMARONI G0003 AMATO G0004 ANDALI G0005 ARGUSTO G3025 BADOLATO G0007 BELCASTRO G0008 BORGIA G3013 BOTRICELLO G0010 CARAFFA DI CATANZARO G0011 CARDINALE G0012 CARLOPOLI G0013 CATANZARO G0014 CENADI G0015 CENTRACHE G0016 CERVA G0017 CHIARAVALLE CENTRALE G0018 CICALA G0019 CONFLENTI G0020 CORTALE G0021 CROPANI G0022 CURINGA G0023 DAVOLI G0024 DECOLLATURA G0079 FALERNA G0025 FEROLETO ANTICO G0026 FOSSATO SERRALTA G0027 GAGLIATO G0028 GASPERINA G0029 GIMIGLIANO G0030 GIRIFALCO G0031 GIZZERIA G0032 GUARDAVALLE G0033 ISCA SULLO IONIO G0034 JACURSO G0035 LAMEZIA TERME G0036 MAGISANO G0037 MAIDA G0038 MARCEDUSA G0039 MARCELLINARA G0040 MARTIRANO G0041 MARTIRANO LOMBARDO G0042 MIGLIERINA G0043 MONTAURO G0080 MONTEPAONE G0044 MOTTA S. LUCIA G0045 NOCERA TIRINESE G0046 OLIVADI G0047 PALERMITI G0048 PENTONE G0049 PETRIZZI G0050 PETRONA' G0051 PIANOPOLI G0052 PLATANIA G0053 SAN FLORO G0054 SAN MANGO D'AQUINO G0055 S. PIETRO A MAIDA G0056 S. PIETRO APOSTOLO G0057 S. SOSTENE G0058 S. CATERINA DELLO IONIO G0059 SANT'ANDREA APOSTOLO DELLO IONIO G0060 S. VITO SULLO IONIO G0061 SATRIANO G0062 SELLIA G0063 SELLIA MARINA G0064 SERRASTRETTA G0065 SERSALE G0066 SETTINGIANO G0067 SIMERI CRICHI Sogesid S.p.A. Volume 1 Cap. 1 - Inquadramento d'ambito 1

25 Tab. 7/1 - Dotazioni nette per gestore - ATO n. 2 Catanzaro Cod. gestore Denominazione residenti (ISTAT 91) abitanti serviti volumi totali immessi in rete (mc/anno) Volumi totali erogati (mc/anno) volumi totali fatturati (mc/anno) Dotazione attuale ab. serviti (l/ab*d) G0068 SORBO SAN BASILE G0069 SOVERATO G0070 SOVERIA MANNELLI G0071 SOVERIA SIMERI G0072 SQUILLACE G0073 STALETTÌ G0074 TAVERNA G0075 TIRIOLO G0076 TORRE DI RUGGIERO G0077 VALLEFIORITA G0078 ZAGARISE G3006 ITALGAS Gestisce i segmenti di adduzione e distribuzione del comune di Falerna G3013 HYDRECO S.C.A.R.L. Gestisce i segmenti di adduzione e distribuzione (oltre a Fog, Dep e Coll) del comune di Botricello G3025 FRASCA GIOCONDO Gestisce i segmenti di adduzione e distribuzione (oltre a Fog e Dep) del comune di Badolato G1001 REGIONE CALABRIA Note: -In rosso i volumi erogati ricostruiti riportando il valore del volume fatturato -In azzurro i volumi erogati ricostruiti applicando il valore medio delle perdite in rete pari al 44,6% del volume immesso Valore dichiarato : è stato inserito moltiplicando per 3. XXXX Valore delle perdite troppo basso: necessaria ulteriore verifica Sogesid S.p.A. Volume 1 Cap. 1 - Inquadramento d'ambito 2

26 Tab. 8/1 - Volumi prodotti internamente all'ato per gestore (volumi in mc) codges derivazione da corsi d'acqua (mc/anno) volume da invaso (mc/anno) pozzi (mc/anno) sorgenti (mc/anno) volumi totali prodotti (mc/anno) G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G Sogesid S.p.A. Volume 1 Cap. 1 - Inquadramento d'ambito 1

27 Tab. 8/1 - Volumi prodotti internamente all'ato per gestore (volumi in mc) codges derivazione da corsi d'acqua (mc/anno) volume da invaso (mc/anno) pozzi (mc/anno) sorgenti (mc/anno) volumi totali prodotti (mc/anno) G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G Sogesid S.p.A. Volume 1 Cap. 1 - Inquadramento d'ambito 2

28 Codice schema Nome schema Codice gestore Codice opera Denominazione Pot.ne Q media derivata (l/s) Tab. 8/2 - Dati tecnici sui pozzi - ATO n. 2 catanzaro Volume annuo (mc/anno) Sfruttamento Anno Profondità Diametro costruzion (m) (mm) e In esercizi o Conserv. Conserv. Funzionalit Numero opere Recinz. opere civili à pozzi elettrom. G0002AQ001 ACQUEDOTTO COMUNALE DI AMARONI G0002 P0001 MENZOGNA no 2, idoneamente sfruttata si sufficiente G0002AQ001 ACQUEDOTTO COMUNALE DI AMARONI G0002 P0002 MENZOGNA no 2, idoneamente sfruttata si sufficiente G0003AQ001 ACQUEDOTTO COMUNALE DI AMATO -1 G0003 P0001 POZZO ACQUAFREDDA 3, si buono sufficiente 1 G0005AQ001 ACQUEDOTTO COMUNALE DI ARGUSTO G0005 P0001 ARGUSTO no 0, si sufficiente sufficiente 1 G0006AQ001 ACQUEDOTTO COMUNALE DI BADOLATO G3025 P0001 POZZO CHIANTE no idoneamente sfruttat 1999 si sufficiente sufficiente 1 45 G0012AQ001 ACQUEDOTTO DI CARLOPOLI G0012 P0001 ACQUEDOTTO CARLOPOLI no 2, idoneamente sfruttat si sufficiente sufficiente sufficiente si G0021AQ001 ACQUEDOTTO COMUNALE G0021 P0001 POZZO CARRAO idoneamente sfruttat si sufficiente sufficiente G0022AQ004 ACQUEDOTTO COMUNALE DI CURINGA -4 G0022 P0001 POZZO CURINGA CAPOLUOGO si sufficiente sufficiente 2 G0022AQ004 ACQUEDOTTO COMUNALE DI CURINGA -4 G0022 P0002 POZZO CURINGA CAPOLUOGO si sufficiente sufficiente 2 G0022AQ005 ACQUEDOTTO COMUNALE DI CURINGA -7 G0022 P0003 POZZO CURINGA -3 no si buono sufficiente 1 G0022AQ006 ACQUEDOTTO COMUNALE DI CURINGA -6 G0022 P0004 POZZO CURINGA -4 no si sufficiente sufficiente 2 G0022AQ006 ACQUEDOTTO COMUNALE DI CURINGA -6 G0022 P0005 POZZO CURINGA -5 no si sufficiente sufficiente 2 G0022AQ007 ACQUEDOTTO COMUNALE DI CURINGA -7 G0022 P0006 POZZO CURINGA -6 no 0, si buono sufficiente 1 G0024AQ001 ACQUEDOTTO COMUNALE DI DECOLLATURA G0024 P0001 POZZO MONTE CAPOLUOG no 0, idoneamente sfruttat si buono buono buono si G0028AQ001 ACQUEDOTTO GASPERINA G0028 P0001 CAMPO POZZI SCRISISA no idoneamente sfruttat si buono buono buono G0030AQ002 ACQUEDOTTO COMUNALE DI GIRIFALCO -2 G0030 P0001 POZZI GIRIFALCO -1 no 0, idoneamente sfruttat 1950 si sufficiente sufficiente 2 G0030AQ002 ACQUEDOTTO COMUNALE DI GIRIFALCO -2 G0030 P0002 POZZI GIRIFALCO -2 no 0, idoneamente sfruttat 1950 si sufficiente sufficiente 2 G0033AQ002 ACQUEDOTTO COMUNALE DI ISCA SULLO IONIG0033 P0001 POZZO S. LUCIA no 0, idoneamente sfruttat si buono buono buono si 1 20 G0033AQ002 ACQUEDOTTO COMUNALE DI ISCA SULLO IONIG0033 P0002 POZZO LAMPI no 0, idoneamente sfruttat si buono buono buono si 1 20 G0043AQ001 ACQUEDOTTO COMUNALE DI MONTAURO G0043 P0001 POZZO ROMANNO no 10, sovrasfruttata si buono buono buono si G0077AQ002 ACQUEDOTTO COMUNALE DI VALLEFIORITA -2G0077 P0002 POZZO VALLEFIORITA no si buono buono 2 G0051AQ001 ACQUEDOTTO COMUNALE DI PLATANIA G0051 P0001 GALLERIA MARCHICELLU no sovrasfruttata si Scarso insufficienteparziale G0051AQ001 ACQUEDOTTO DI PIANOPOLI G0051 P0002 POZZO PANTANO no sovrasfruttata si Scarso buono sufficiente si G0051AQ001 ACQUEDOTTO PIANOPOLI G0051 P0003 CAPTAZIONE CERASO no sovrasfruttata si Scarso sufficiente sufficiente no G0051AQ001 ACQUEDOTTO PIANOPOLI G0051 P0004 GALLERIA CALODIO no idoneamente sfruttat si Scarso insufficienteno G0055AQ001 ACQUEDOTTO COMUNALE DI S. PIETRO A MAIDG0055 P0001 S. PIETRO A MAIDA no sottosfruttata si Scarso insufficienteno 1 G0056AQ001 ACQUEDOTTO DI S. PIETRO APOSTOLO G0056 P0001 POZZO MANCHE no 1, idoneamente sfruttat si buono buono no G0056AQ001 ACQUEDOTTO DI S. PIETRO APOSTOLO G0056 P0002 POZZO VIA DEI FRANCESI no 0, idoneamente sfruttat si buono buono si G0063AQ001 ACQUEDOTTO COMUNALE DI SELLIA MARINA G0063 P0001 POZZI no si sufficiente sufficiente sufficiente 2 G0064AQ001 ACQUEDOTTO COMUNALE DI SERRASTRETTA G0064 P0001 POZZO ANGOLI no 0, sottosfruttata si sufficiente sufficiente sufficiente si G0070AQ001 ACQUEDOTTO COMUNALE DI SOVERIA MANNEG0070 P0001 POZZO S. TOMMASO no idoneamente sfruttat si buono buono buono si G0070AQ001 ACQUEDOTTO COMUNALE DI SOVERIA MANNEG0070 P0002 POZZO S. TOMMASO TERM no idoneamente sfruttat si buono ottimo no G0070AQ001 ACQUEDOTTO COMUNALE DI SOVERIA MANNEG0070 P0003 POZZO CANATRELLA no idoneamente sfruttat 1995 no buono ottimo si 1 G0073AQ001 ACQUEDOTTO COMUNALE DI STALETTI' G0073 P0001 POZZO S. ANTONIO no idoneamente sfruttat si buono buono si G0073AQ001 ACQUEDOTTO COMUNALE DI STALETTI' G0073 P0002 POZZO FERRIA no idoneamente sfruttat si buono buono G0077AQ002 ACQUEDOTTO COMUNALE DI VALLEFIORITA -2G0077 P0001 POZZO VALLEFIORITA no si buono buono 2 G1001AQ005 ACQUEDOTTO ALLI G1001 P0001 ALLI si Scarso Insufficiente G1001AQ007 ACQUEDOTTO CORACE G1001 P0002 POZZI CORACE si sufficiente sufficiente sufficiente G1001AQ009 ACQUEDOTTO SIMERI-PASSANTE-ALLI MEDIO G1001 P0003 POZZI IN ALVEO ALLI MEDIO si sufficiente sufficiente sufficiente si G1001AQ022 ACQUEDOTTO CHIARAVALLE UNITI G1001 P0004 POZZI S. VITO si G1001AQ022 ACQUEDOTTO CHIARAVALLE UNITI G1001 P0005 POZZO 1 CHIARAVALLE 34, si G1001AQ022 ACQUEDOTTO CHIARAVALLE UNITI G1001 P0006 POZZO 2 CHIARAVALLE si G1001AQ022 ACQUEDOTTO CHIARAVALLE UNITI G1001 P0007 POZZI 4 E 5 CHIARAVALLE si G1001AQ023 ACQUEDOTTO PETRIZZI SATRIANO G1001 P0008 POZZI PETRIZZI si G1001AQ024 ACQUEDOTTO ANCINALE BASSO G1001 P0009 POZZI ANCINALE si G1001AQ025 ACQUEDOTTO PALAZZO G1001 P0010 POZZI PALAZZO G1001AQ026 ACQUEDOTTO GROTTE MULINO E POZZI ACCOG1001 P0011 POZZI ACCONIA si sufficiente Scarso G1001AQ027 ACQUEDOTTO VATTINDIERI E SAMBUCO G1001 P0012 POZZI SAMBUCO si sufficiente sufficiente G1001AQ027 ACQUEDOTTO VATTINDIERI E SAMBUCO G1001 P0013 POZZI SCINA' G1001AQ028 ACQUEDOTTO VATTINDIERI E SAMBUCO G1001 P0014 POZZI SAVUTO si buono buono G0006AQ001 ACQUEDOTTO COMUNALE DI BADOLATO G3025 P0002 POZZO MONTE MANNA no sottosfruttata 1982 si sufficiente sufficiente Quota bocca pozzo (mslm) Livello statico (m) Livello minimo (m) Livello massimo (m) Sogesid S.p.A. 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