Legale rappresentante dell'impresa [1] o dell'ente [1] con sede legale in via / corso n. nel comune di CAP

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1 Modello di domanda di autorizzazione per la costruzione e la modifica degli impianti a ciclo chiuso per la pulizia a secco di tessuti e di pellami, escluse le pellicce, e delle pulitinto lavanderie a ciclo chiuso. Oggetto: Al SUAP del comune di... Via...n... CAP... Domanda di autorizzazione in via generale per impianti a ciclo chiuso per la pulizia a secco di tessuti e di pellami, escluse le pellicce, e per le pulitintolavanderie a ciclo chiuso. Il sottoscritto Nato a il residente a in via / corso n. in qualità di: Legale rappresentante dell'impresa [1] o dell'ente [1] con sede legale in via / corso n. nel comune di CAP provincia di: e con telefono n. addetti n. [1] classificata industria insalubre di classe [1] [2] [1] non classificata industria insalubre Settore Ecologia e Polizia Provinciale pag. 1 di 7

2 [1] installare un nuovo impianto in via / corso n nel comune di CAP N. telefono [1] modificare un impianto in via/corso n. nel comune di CAP N. telefono [1] trasferire un impianto da In via / corso n. nel comune di CAP N. telefono costituita/a da n. macchine di lavaggio a ciclo chiuso aventi le caratteristiche descritte nelle seguenti tabelle N. e modello della macchina Volume del tamburo [m3] Tipo di solvente utilizzato solvente utilizzato [kg] prodotto pulito e asciugato [kg] e si impegna a rispettare i requisiti tecnico costruttivi e gestionali nonché le prescrizioni previsti dalla vigente normativa di attuazione della direttiva 1999/13/CE [1] Indicare con una X la voce pertinente alla richiesta di autorizzazione. Allega la planimetria generale dell'impianto, in scala adeguata, nella quale è indicata la collocazione delle macchine utilizzate, le schede di sicurezza dei solventi utilizzati e, nel caso di trasferimento e/o modifica di impianto, allegare l'autorizzazione in essere. Sezione 2 Settore Ecologia e Polizia Provinciale pag. 2 di 7

3 Modello di domanda di autorizzazione per la continuazione dell'esercizio degli impianti a ciclo chiuso per la pulizia a secco di tessuti e di pellami, escluse le pellicce, e delle pulitintolavanderie a ciclo chiuso. Al SUAP del comune di... Via...n... CAP... Oggetto: Domanda di autorizzazione in via generale per impianti a ciclo chiuso per la pulizia a secco di tessuti e di pellami, escluse le pellicce, e per le pulitintolavanderie a ciclo chiuso. Il sottoscritto Nato a il residente a in via / corso n. in qualità di: Legale rappresentante dell'impresa [1] o dell'ente [1] con sede legale in via / corso n. nel comune di CAP provincia di: e con telefono n. classificata industria insalubre di classe addetti n. [1] classificata industria insalubre di classe [1] [2] [1] non classificata industria insalubre Settore Ecologia e Polizia Provinciale pag. 3 di 7

4 Chiede L'autorizzazione in via generale per per continuare ad esercire l'impianto a ciclo chiuso per la pulizia a secco di tessuti e di pellami, escluse le pellicce, o la pulitintolavanderia a ciclo chiuso, ubicato/a via / corso n nel comune di CAP N. telefono costituita/a da n. macchine di lavaggio a ciclo chiuso ed esistente al 12 marzo[2] 2004 aventi le caratteristiche descritte nelle seguenti tabelle N. e modello della macchina Volume del tamburo [m3] Tipo di solvente utilizzato solvente utilizzato [kg] prodotto pulito e asciugato [kg] e si impegna a rispettare i requisiti tecnico costruttivi e gestionali nonché le prescrizioni previsti dalla vigente normativa di attuazione della direttiva 1999/13/CE Allega la planimetria generale dell'impianto, in scala adeguata, nella quale è indicata la collocazione delle macchine utilizzate, nonché le schede di sicurezza dei solventi utilizzati [1] indicare con una X la voce pertinente alla richiesta di autorizzazione. [2] Allegare l'autorizzazione Appendice Requisiti tecnico costruttivi e gestionali per gli impianti a ciclo chiuso per la pulizia a secco di tessuti e pellami, escluse le pellicce, e per le pulitintolavanderie a ciclo chiuso. 1. Caratteristiche tecnico-costruttive degli impianti Negli impianti a ciclo chiuso per la pulizia a secco di tessuti e pellami, escluse le pellicce, e nelle pulitintolavanderie a ciclo chiuso possono essere utilizzati solventi organici o solventi organici clorurati con l'esclusione delle sostanze di cui alla legge 28 dicembre 1993, n. 549 e delle sostanze o preparati classificati ai sensi del decreto legislativo 3 febbraio 1997, n. 52, come cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione, ai quali sono state assegnate etichette con le frasi di rischio Settore Ecologia e Polizia Provinciale pag. 4 di 7

5 R45, R46, R49, R60, R61. Tali impianti lavorano secondo cicli di lavaggio che comprendono le seguenti fasi: - lavaggio - centrifugazione - asciugatura - deodorizzazione - distillazione e recupero solvente. Tutte le fasi sono svolte in una macchina ermetica la cui unica emissione di solvente nell'aria può avvenire al momento dell'apertura dell'oblò al termine del ciclo di lavaggio. Gli impianti sono dotati di un ciclo frigorifero in grado di fornire le frigorie necessarie per avere la massima condensazione del solvente (per il percloroetilene, temperature inferiori a -10 C), in modo da ridurre al minimo le emissioni di solvente. Gli impianti devono avere una emissione di solvente inferiore ai 20 g di solvente per ogni kg di prodotto pulito e asciugato. 2. Prescrizioni relative all'installazione e all'esercizio: a) L'esercizio e la manutenzione degli impianti devono essere tali da garantire le condizioni operative e il rispetto del limite di emissione indicati al paragrafo 1. b) Qualunque anomalia di funzionamento dell'impianto tale da non permettere il rispetto delle condizioni operative fissate comporta la sospensione della lavorazione per il tempo necessario alla rimessa in efficienza dell'impianto stesso. c) Il gestore che ha installato, modificato o trasferito una o più impianti deve comunicare, con almeno 15 giorni di anticipo, all'autorità competente, al sindaco e al Dipartimento provinciale dell'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente territorialmente competente, la data in cui intende dare inizio alla messa in esercizio degli impianti. Il termine per la messa a regime dell'impianto è stabilito in 30 giorni a partire dalla data di inizio della messa in esercizio. d) Al fine di dimostrare la conformità dell'impianto al valore limite di emissione ed elaborare annualmente il piano di gestione dei solventi di cui alla parte V, il gestore deve registrare per ciascuna macchina lavasecco installata: - il quantitativo di solvente presente nella macchina all'inizio dell'anno solare considerato, in kg (A) - la data di carico o di reintegro e il quantitativo di solvente caricato o reintegrato, in kg (B) - giornalmente, il quantitativo di prodotto pulito e asciugato, in kg (C), ovvero il numero di cicli di lavaggio effettuati e il carico/ciclo massimo della macchina in kg - la data di smaltimento e il contenuto di solvente presente nei rifiuti smaltiti, in kg (D) - il quantitativo di solvente presente nella macchina al termine dell'anno solare considerato, in kg (E) e) Annualmente deve essere elaborato il piano di gestione dei solventi verificando che la massa di solvente emesso per chilogrammo di prodotto pulito o asciugato sia inferiore a 20g/kg, ovvero che: Settore Ecologia e Polizia Provinciale pag. 5 di 7

6 (A+ΣB-ΣD-E) / (ΣC) < 0,020 dove Σ indica la sommatoria di tutte le registrazioni effettuate nell'anno solare considerato f) Il gestore deve conservare nella sede presso cui è localizzato l'impianto, a disposizione dell'autorità competente per il controllo copia della documentazione trasmessa all'autorità competente per aderire alla presente autorizzazione, copia delle registrazioni di cui alla lettera d) e del piano di gestione dei solventi di cui alla lettera e). Settore Ecologia e Polizia Provinciale pag. 6 di 7

7 Piano annuale gestione solventi da compilare per ogni macchina presente nello stabilimento Anno Capacità lavorativa della macchina Kg indumenti / ciclo Mese Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE A quantitativo solvente presente dalla messa in esercizio dell'impianto ( Kg ) Data... B quantitativo solvente reintegrato ( K g ) Data... C quantitativo di lavato ( Kg ) Data... * D quantitativo di solvente presente nei residui smaltiti ( Kg ) Data... E quantitativo di solvente nella macchina a fine anno *il quantitativo di solvente presente nei residui smaltiti si ricava dalle analisi che caratterizzano il rifiuto inviato allo smaltimento, una per ogni tipo di rifiuto; in alternativa si stabilisce nella misura del 20% del totale dei rifiuti Formula da impiegare per il calcolo della massa di solvente ((A+ B- D-E)/ C)< 0,020 La massa di solvente emesso per kg di prodotto lavato deve essere inferiore a 0,020 kg/kg Il piano annuale di gestione solventi deve essere elaborato annualmente ed inviato alla Provincia e all'arpas; una copia conforme deve essere tenuto nello stabilimento a disposizione degli organi di controllo Firma del legale rappresentante Settore Ecologia e Polizia Provinciale pag. 7 di 7

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