Ministero delle Attività Produttive - Area per l'internazionalizzazione Viale Boston, Roma - tel:

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1 Ministero delle Attività Produttive - Area per l'internazionalizzazione Viale Boston, Roma - tel: DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DEGLI SCAMBI COMUNICATO Finanziamento pubblico del 75% di studi di fattibilità all estero Il Ministero delle attività produttive, in collaborazione con l ICE, ha introdotto due nuove linee di intervento mirate a favorire l internazionalizzazione delle PMI e, in particolare, i loro investimenti all estero mediante: l aggregazione delle imprese di piccole dimensioni per realizzare progetti di internazionalizzazione congiunti; il trasferimento di conoscenza dalle Università alle PMI, per accrescere le loro capacità di agire sui mercati da grandi imprese. 1. Obiettivo del primo intervento è l aggregazione di imprese intorno ad un progetto comune di investimento. Si auspica che Regioni, Associazioni di categoria nazionali e territoriali, organismi fieristici, Camere di commercio, possano svolgere, a livello locale, una funzione di aggregazione delle PMI, per favorire l utilizzo della nuova agevolazione. 2. Il secondo intervento ha lo scopo di incentivare i contatti fra mondo imprenditoriale e mondo accademico. Le Università, i Parchi tecnoscientifici, i Centri e Istituti di ricerca, tramite progetti congiunti con le imprese, sono coinvolti con l obiettivo di inserire le PMI italiane nella loro rete di relazioni con l estero. Gli studi di fattibilità devono essere direttamente finalizzati ad investimenti all estero. Condizione essenziale per una positiva valutazione della richiesta è l esplicito e concreto proposito dei richiedenti di effettuare il successivo investimento. La diretta finalizzazione dello studio di fattibilità ad un investimento deve essere evidenziata e documentata attraverso l indicazione delle attività preliminari già poste in essere, quali indagini di mercato, missioni di operatori all estero, contatti con le potenziali controparti. L intervento pubblico è articolato su tre momenti: il finanziamento del 75% (entro l importo massimo di ) delle spese relative all effettuazione di studi di fattibilità finalizzati ad investimenti all estero di raggruppamenti, filiere o distretti di imprese, ovvero, nella seconda ipotesi, studi di fattibilità per progetti congiunti fra Università, Parchi tecnoscientifici ed imprese. Gli stanziamenti ammontano, rispettivamente, a 2 milioni per le aggregazioni di imprese e ad 1 milione per i progetti congiunti imprese/mondo accademico. La restante quota della spesa è lasciata ai privati, per assicurare la rispondenza dello studio con l investimento ipotizzato;

2 l accompagnamento istituzionale nel mercato d interesse; il monitoraggio della realizzazione dello studio, per assicurarne l efficacia. Nella prima tipologia di intervento (scheda a), gli studi di fattibilità realizzati da raggruppamenti di imprese, loro filiere o distretti possono riguardare investimenti di natura promozionale, (show room) commerciale (centri servizi, assistenza, ecc.) o produttiva. Nella seconda tipologia di intervento (scheda b), gli studi di fattibilità devono essere finalizzati ad acquisire conoscenza e tecnologie mediante l implementazione di brevetti, la creazione di joint-venture o di nuove imprese all estero, l ingegnerizzazione di prodotti, l innovazione di processi, con Università/Parchi scientifici e/o imprese estere. Per ammettere gli studi di fattibilità al cofinanziamento, il MAP e l ICE, valutano gli aspetti sostanziali del progetto e la coerenza con l obiettivo dell investimento. Gli interessati, successivamente, per la realizzazione dell investimento, potranno rivolgersi alla SIMEST, che valuterà, secondo le proprie procedure, la possibilità di un intervento di sostegno finanziario. Gli investimenti stessi saranno accompagnati e monitorati dal Ministero, anche in relazione agli impegni presi dalle controparti estere.

3 SCHEDA A FINANZIAMENTO 75% - 25% DEI COSTI RELATIVI A STUDI DI FATTIBILITA FINALIZZATI A: a) insediamenti promozionali/commerciali/produttivi all estero di raggruppamenti di imprese, filiere o distretti 1 Che cos è Una nuova modalità di intervento, che finanzia studi di fattibilità indirizzati ad investimenti congiunti sui mercati esteri. 2 Finalità Favorire la realizzazione di progetti di internazionalizzazione congiunti da parte di PMI, come raggruppamenti o come filiere o distretti. Per assicurare una presenza stabile sui mercati gli studi di fattibilità devono essere direttamente finalizzati a: - insediamenti permanenti collettivi di natura promozionale, commerciale o produttiva. 3 Richiedenti PMI organizzate in raggruppamenti di imprese, anche costituiti ad hoc, filiere o distretti, consorzi, Associazioni settoriali di categoria, nazionali o territoriali. 4 Paesi di destinazione Paesi non appartenenti all Unione Europea. 5 Tipo di agevolazione L intervento pubblico a sostegno di singoli progetti si articolerà in tre fasi: finanziamento, accompagnamento, monitoraggio. Il finanziamento pubblico viene assicurato, attraverso l intervento dell ICE, con fondi appositamente accantonati nel Piano Promozionale annuale. 6 Caratteristiche dello studio da finanziare Lo studio di fattibilità all'estero deve essere finalizzato a successivi investimenti per la realizzazione all estero di strutture stabili, quali: show room; centri di servizi; centri di assistenza; impianti produttivi. La volontà di fare l investimento deve essere evidenziata e documentata attraverso l indicazione delle analisi e delle attività preliminari, a tal fine già poste in essere.

4 7 Intervento pubblico a) finanziamento La percentuale dei costi dello studio di fattibilità assunta a carico pubblico è del 75%, fino all'importo massimo di Lo stanziamento complessivo ammonta a 2 milioni. La spesa residua è a carico dei richiedenti, anche per assicurare la puntuale rispondenza dello studio con l investimento ipotizzato. 8 Intervento pubblico b) accompagnamento Il progetto finanziato potrà fruire di una cornice istituzionale, costruita attraverso l assistenza dell ICE in loco e mediante contatti con le Autorità del paese interessato, attivati anche con specifiche missioni di diplomazia commerciale. L accompagnamento ha lo scopo di testimoniare alle autorità e alle controparti estere l interesse pubblico all investimento ed evidenziare l affidabilità delle imprese coinvolte. 9 Intervento pubblico Lo sviluppo dello studio sarà seguito dal Ministero e dall ICE, per assicurarne l efficacia rispetto all investimento previsto. c) monitoraggio Il Ministero dovrà essere informato dai richiedenti circa le successive fasi dell investimento. 10 Presentazione della richiesta Le proposte devono essere inoltrate, a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del relativo Comunicato sulla Gazzetta Ufficiale, a: Istituto nazionale per il commercio estero Dip. Promozione internazionalizzazione - Area collaborazione industriale Via Liszt, n Roma e, per conoscenza, a : Ministero delle attività produttive D.G. Promozione degli scambi. Div.II Viale Boston, n Roma e devono essere presentate entro il 15 aprile 2005, con consegna a mano (fino alle ore 16,00 del predetto termine) o per posta raccomandata (nel qual caso vale la data del timbro di partenza).

5 11 Richiesta di finanziamento La richiesta deve essere sottoscritta dai legali rappresentanti delle singole imprese interessate. Nella richiesta devono essere indicati: il referente/responsabile per i rapporti con il MAP e l ICE; le imprese coinvolte - che non devono essere meno di 5 e non devono appartenere allo stesso Gruppo - con i relativi profili aziendali; una sintetica descrizione delle caratteristiche del mercato estero che motivano l interesse allo studio di fattibilità. Lo studio dovrà riguardare un solo paese salvo che non si tratti di mercati contigui, direttamente interessati all investimento previsto; le attività preliminari già poste in essere: missioni esplorative sul mercato prescelto, contatti con controparti italiane ed estere interessate, studi di prefattibilità acquisiti, ecc. il soggetto cui s intende affidare la realizzazione dello studio con un breve profilo professionale; i contenuti specifici dello studio ed in particolare: - l'obiettivo da raggiungere, - le fasi progettuali, - il tipo di investimento che s'intende effettuare all'estero, - il preventivo dei costi, con l'indicazione delle modalità di apporto della quotaa carico delle imprese richiedenti. il tempo previsto per l esecuzione dello studio, che non deve superare i sei mesi; la documentazione dell'intresse - ove esistente - al progetto da parte di Regioni, Camere di commercio, Confederazioni nazionali di categoria ed organismi fieristici. Tali soggetti potranno svolgere un'attività di aggregazione delle PMI sul territorio per favorire l utilizzo della presente agevolazione, la dichiarazione che per lo stesso studio le imprese non hanno presentato analoga richiesta di finanziamento alla SIMEST. Per semplificare l attività istruttoria, i richiedenti sono invitati a trasmettere il progetto anche via mail ad entrambi i seguenti indirizzi: promo2@mincomes.it cooperazione@ice.it

6 12 Istruttoria L ICE - Dip. promozione dell internazionalizzazione (Area collaborazione industriale) e il Ministero - Direzione Generale Promozione Scambi (Divisioni geografiche interessate e Divisione II) esamineranno congiuntamente le richieste di finanziamento. Informazioni sull esito della domanda saranno trasmesse dall ICE ai richiedenti entro i 90 giorni successivi al termine di scadenza previsto per la presentazione delle domande. L elenco dei progetti finanziati sarà inserito sui siti del Ministero e dell ICE e trasmesso, per opportuna conoscenza, alla SIMEST. 13 Criteri di valutazione La valutazione terrà conto dei seguenti elementi: a) la coerenza con le finalità del presente intervento; b) il parere tecnico degli Uffici ICE competenti; c) l esigenza di differenziare settorialmente gli interventi; d) l esigenza di diversificare i soggetti beneficiari. Ad ogni richiedente non può essere finanziato più di uno studio di fattibilità; e) le priorità indicate nelle linee di indirizzo dell attività promozionale - reperibili sul sito del Ministero: - con particolare riferimento a quelle geografiche. 13 Ufficio Responsabile e Segreteria Tecnica A parità di valutazione, saranno ammesse prioritariamente al finanziamento le richieste corredate da documentazione attestante l interesse al progetto di Regioni, Camere di commercio, Confederazioni nazionali di categoria e organismi fieristici. ICE - Dip. Promozione internazionalizzazione - Area collaborazione industriale cooperazione@ice.it 14 Avvio dello studio I progetti ammessi al cofinanziamento a seguito della valutazione positiva MAP/ICE saranno oggetto di apposita delibera del C.d.A. dell ICE. 15 Riferimenti normativi Linee direttrici dell attività promozionale Intervento della SIMEST Gli interessati, visto l esito dello studio di fattibilità, potranno richiedere l intervento della SIMEST, che valuterà, secondo le proprie procedure, la possibilità di un intervento di sostegno finanziario per la realizzazione dell investimento. Si ricorda, inoltre, che le imprese singole o associate, seppur con diverse modalità, possono fruire, ai sensi del reg. 136/00, di finanziamenti agevolati concessi dalla Simest S.p.A. per finalità assimilabili a questa tipologia di intervento.

7 17 Referenti MAP/ICE MAP. D.G. Promozione Scambi, Div.II Leopoldo Franza: Elena Romoli: ICE Dip. Promozione Area collaborazione industriale Federico Balmas: Pierluigi Cangiano: Mauro Mariani: Adelfo Negretti:

8 SCHEDA B FINANZIAMENTO 75% - 25% DEI COSTI RELATIVI A STUDI DI FATTIBILITA FINALIZZATI A: b) realizzazione di progetti congiunti Università, Parchi tecnoscientifici e imprese, relativi a ingegnerizzazione di prodotti, innovazioni di processi, implementazione di brevetti, creazione di joint ventures o di nuove imprese. 1 Che cos è Una nuova modalità di intervento MAP/ICE con la quale si vuole stimolare la collaborazione all estero tra Università, Parchi tecnoscientifici e imprese. L intervento consiste nel cofinanziamento delle spese relative a specifici studi di fattibilità. 2 Finalità Favorire l inserimento sui mercati esteri delle PMI, specie nei settori innovativi, incentivando la funzione di traino delle Università e dei Parchi tecnoscientifici italiani, quali strumenti efficaci per l acquisizione e la cessione di "conoscenza" e di tecnologia. 3 Richiedenti Università o Parchi tecnoscientifici o Centri e Istituti di ricerca, insieme alle imprese italiane coinvolte nel progetto. 4 Paesi di destinazione Paesi non appartenenti all Unione Europea. 5 Tipo di agevolazione L intervento pubblico a sostegno di singoli progetti si articolerà in tre fasi: finanziamento, accompagnamento, monitoraggio. Il finanziamento pubblico viene assicurato attraverso l intervento dell ICE, con fondi appositamente accantonati nel Piano Promozionale annuale.

9 6 Caratteristiche dello studio da finanziare Lo studio di fattibilità deve essere finalizzato a successivi investimenti all estero, riguardanti: - l implementazione di brevetti; - la costituzione di joint ventures o di nuove imprese; - l innovazione di processi; - l ingegnerizzazione di prodotti. 7 Intervento pubblico a) finanziamento La volontà di fare l investimento deve essere evidenziata e documentata attraverso l indicazione delle analisi e delle attività preliminari, a tal fine già svolte. La percentuale dei costi dello studio di fattibilità assunta a carico pubblico è del 75%, fino ad un massimo di Lo stanziamento complessivo ammonta a 1milione. La spesa residua è a carico dei richiedenti, anche per assicurare la puntuale rispondenza dello studio con l investimento ipotizzato. 8 Intervento pubblico b) accompagnamento Il progetto finanziato potrà fruire di una cornice istituzionale, costruita anche attraverso l assistenza dell ICE in loco e mediante contatti con le Autorità del paese interessato, attivati anche con specifiche missioni di diplomazia commerciale. L accompagnamento ha lo scopo di testimoniare alle autorità e alle controparti estere l interesse pubblico all investimento ed evidenziare l affidabilità delle imprese coinvolte. 9 Intervento pubblico c) monitoraggio Lo sviluppo dello studio sarà seguito dal Ministero e dall ICE, per assicurarne l efficacia rispetto all investimento previsto. Il Ministero dovrà essere informato dai richiedenti circa le successive fasi dell investimento.

10 10 Presentazione della richiesta Le proposte devono essere inoltrate, a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del relativo Comunicato sulla Gazzetta Ufficiale, a: Istituto nazionale per il commercio estero Dip. Promozione internazionalizzazione - Area collaborazione industriale Via Liszt, n Roma e, per conoscenza, a : Ministero delle attività produttive D.G. Promozione degli scambi. Div.II Viale Boston, n Roma e devono essere presentate entro il 15 aprile 2005, con consegna a mano (fino alle ore 16,00 del predetto termine) o per posta raccomandata (nel qual caso vale la data del timbro di partenza)

11 11 Richiesta di finanziamento La domanda deve essere presentata e sottoscritta dai legali rappresentanti di tutti i soggetti cointeressati, secondo le rispettive norme in materia di rappresentanza esterna. Le richieste sono ammissibili anche quando la componente imprenditoriale è rappresentata da un solo soggetto, purché si tratti di una partecipazione essenziale ai fini dell investimento. Nella richiesta devono essere indicati: il responsabile/referente per i rapporti con il MAP e l ICE i profili aziendali delle imprese firmatarie; una sintetica descrizione delle caratteristiche del contesto economico-scientifico estero che motivano l interesse allo studio di fattibilità; il mercato estero di riferimento, che dovrà essere uno solo, salvo che non si tratti di Paesi contigui, direttamente interessati all investimento previsto; le attività preliminari già poste in essere: missioni esplorative sul mercato prescelto, contatti con controparti italiane ed estere interessate, studi di prefattibilità acquisiti, ecc. i contenuti specifici dello studio ed in particolare: - l obiettivo da raggiungere; - l attività che dovrà essere realizzata all estero ed il tipo di investimento previsto; - le fasi progettuali; - il preventivo dei costi, con l indicazione delle modalità di apporto della quota a carico privato; il soggetto o i soggetti che svilupperanno lo studio; il tempo previsto per l esecuzione dello studio, che non deve superare i sei mesi; la dichiarazione che per lo stesso studio le imprese non hanno presentato analoga richiesta di finanziamento alla SIMEST. Per semplificare l attività istruttoria, i richiedenti sono invitati a trasmettere il progetto anche via mail ad entrambi i seguenti indirizzi: promo2@mincomes.it cooperazione@ice.it

12 12 Istruttoria L ICE - Dip. promozione dell internazionalizzazione (Area collaborazione industriale) e il Ministero - Direzione Generale Promozione Scambi (Divisioni geografiche interessate e Divisione II) esamineranno congiuntamente le richieste di finanziamento. Informazioni sull esito della domanda saranno trasmesse dall ICE ai richiedenti entro i 90 giorni successivi al termine di scadenza previsto per la presentazione delle domande. L elenco dei progetti finanziati sarà inserito sui siti del Ministero e dell ICE e trasmesso, per opportuna conoscenza, alla SIMEST. 13 Criteri di valutazione La valutazione terrà conto dei seguenti elementi: a) la coerenza con le finalità del presente intervento; b) la valutazione tecnica degli Uffici ICE competenti; c) l esigenza di diversificare settorialmente gli interventi; d) l esigenza di diversificare i soggetti beneficiari. Ad ogni richiedente non può essere finanziato più di uno studio di fattibilità; 13 Ufficio Responsabile e Segreteria Tecnica e) delle priorità indicate nelle linee di indirizzo dell attività promozionale - reperibili sul sito del Ministero - con particolare riferimento a quelle geografiche. ICE - Dip. Promozione internazionalizzazione - Area collaborazione industriale cooperazione@ice.it 14 Avvio dello studio I progetti ammessi al cofinanziamento a seguito della valutazione positiva MAP/ICE saranno oggetto di apposita delibera del C.d.A. dell ICE. 15 Riferimenti normativi Linee direttrici dell attività promozionale Intervento della SIMEST Gli interessati, visto l esito dello studio di fattibilità, potranno richiedere l intervento della SIMEST, che valuterà, secondo le proprie procedure, la possibilità di un intervento di sostegno finanziario per la realizzazione dell investimento.

13 17 Referenti MAP/ICE MAP. D.G. Promozione Scambi, Div.II Leopoldo Franza: Elena Romoli: ICE - Dip. Promozione - Area collaborazione industriale Federico Balmas: f.balmas@ice.it Pierluigi Cangiano: p.cangiano@ice.it Mauro Mariani: m.mariani@ice.it Adelfo Negretti: a.negretti@ice.it

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