MULTY SYSTEM. Catalogo Implantoprotesico SEZIONE 1. Impianti Bifasici Connessione Classica. dental implant

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1 MULTY SYSTEM dental implant Catalogo Implantoprotesico SEZIONE 1 Impianti Bifasici Connessione Classica 2016

2 Indice 1 1 Introduzione 2 Caratteristiche degli impianti Multysystem 11 Modalità d uso degli impianti bifasici con connessione ad esagono interno 17 Procedure chirurgiche, cliniche e protesiche per l utilizzo delle basi Multi-Unit a carico immediato 19 Linee di impianti Bifasici Multysystem con connessione classica 27 Strumentazione chirurgica 36 Set chirurgici per impianti bifasici 38 Linea protesica Multi-Unit 40 Componenti protesiche per studio per impianti bifasici 42 Monconi protesici per impianti bifasici 49 Ricambi ed accessori protesici Rhein Strumentazione per laboratorio 53 Avvertenze 1

3 Introduzione 1 Il gruppo Multysystem si avvale di un esperienza di oltre 30 anni nel settore biomedicale, maturata partecipando alle ricerche multidisciplinari mirate alla progettazione ed allo sviluppo di nuove tecnologie implantoprotesiche, in collaborazione con strutture universitarie, medici specialisti, odontoiatri ed odontotecnici. I processi produttivi aziendali sono ottimizzati ed allineati agli standard di qualità previsti dalle norme UNI CEI EN ISO 9001:2008 e UNI EN ISO 13485:2002. La sinergia tra ricerca ed applicazione clinica e l approfondito know-how nel settore biomeccanico garantiscono inoltre una elevata qualità dei prodotti implantologici, in osservanza alle disposizioni legislative della Comunità Europea previste dalla Direttiva 93/42 CEE, relativa ai dispositivi medici. Metodica implantoprotesica Multysystem L intenso impegno del Gruppo ha permesso di sviluppare la metodica implantoprotesica Multysystem, che si contraddistingue grazie alle caratteristiche seguenti: Affidabilità ed innovazione tecnologica Alta qualità dei processi produttivi Alta qualità di materie prime, trattamenti e sterilizzazione Semplicità di utilizzo Ottimizzazione della strumentazione chirurgico/protesica Vasta gamma di tipologie di impianti Completezza di soluzioni protesiche L obiettivo Multysystem, nella realizzazione dei propri prodotti, è quello di offrire varie alternative nelle differenti situazioni cliniche ed operative con cui l operatore si deve confrontare, mirate alla progettazione di un corretto programma di riabilitazione protesica.

4 Kiwa Cermet Italia S.p.A. Società con socio unico, soggetta all attività di direzione e coordinamento di Kiwa Italia Holding Srl Via Cadriano, Granarolo dell Emilia (BO) Tel Fax info@kiwacermet.it Reg. Numero Kiwa Cermet Italia S.p.A. Società con socio unico, soggetta all attività di direzione e coordinamento di Kiwa Italia Holding Srl Via Cadriano, Granarolo dell Emilia (BO) Tel Fax info@kiwacermet.it Reg. Numero 2 Caratteristiche degli impianti Bifasici Multysystem con connessione classica Gli impianti Multysystem sono prodotti in titano grado 4 ASTM (American Standard for Testing and Materials) F67, un metallo biocompatibile largamente sperimentato ed impiegato in implantologia per le sue caratteristiche biomeccaniche e biologiche. La metodica implantoprotesica Multysystem con connessione classica è composta da impianti bifasici dotati di caratteristiche morfostrutturali differenti che consentono di intervenire in ognuno dei quadranti delle arcate dentali. Il trattamento di superficie R.A.F. (Rugosità ad Alta Frequenza) di tutti gli impianti Multysystem, garantisce una topografia superficiale che influenza positivamente la risposta biologica ed amplifica la risposta piastrinica, accelerando i processi di guarigione ossea e osteointegrazione e permettendo di conseguenza di anticipare il carico funzionale. Gli impianti Multysystem ad esagono interno con connessione classica si suddividono in cinque linee specifiche ST P-ST NST P-NST TM, che comprendono sette differenti tipologie di impianto. Le linee ST NST e TM sono composte da impianti bifasici a conformazione conica, autofilettanti con la parte terminale del collo lucida per 0.8 mm, al fine di agevolare la biocompatibilità dei tessuti molli. Le linee P-ST e P-NST si differenziano per la superficie del collo trattato e sono predisposte per la tecnica platform-switching. La linea ST è composta da impianti conici di diametro e 4.2 mm in sei lunghezze con il diametro della testa unificato di 3.6 mm, indicati prevalentemente per le zone centrali e laterali, sia superiori che inferiori. Grazie alla loro morfologia ed al passo delle spire di 1.0 mm assicurano l immediata stabilità primaria. La linea NST comprende due tipologie di impianti conici, una con il passo delle spire di 1.0 mm disponibile nei diametri 3.7 e 4.2 mm ed una con il passo delle spire di 2.0 mm disponibile nei diametri 4.0 e 5.0 mm con il diametro della testa unificato di 4.0 mm. Grazie al loro design ed alle particolari microgole presenti sulla parte terminale del colletto, che consentono una maggiore stabilità primaria sulla corticale, il loro utilizzo è indicato anche nei casi di rialzo del seno mascellare. La linea NST è disponibile in cinque lunghezze. Le linee P-ST e P-NST sono composte da impianti conici con il passo delle spire di 1.0 mm, disponibili nei diametri e 6.0 mm in cinque lunghezze. Il diametro del testa degli impianti P-ST è di 3.6 mm e quello dei P-NST è unificato di 4.0 mm. Entrambe le linee comprendono anche le misure SHORT indicate nei casi di una ridotta disponibilità ossea verticale. La linea TM comprende impianti conici con il passo delle spire di 1.0 mm disponibili nei diametri 4.7 e 5.2 mm, indicati per le zone latero-posteriori, ed impianti conici con il passo delle spire di 2.0 mm disponibili nei diametri e 6.5 mm, indicati come impianti post-estrattivi. La linea TM è disponibile in cinque lunghezze con il diametro della testa unificato di 4.5 mm ed è caratterizzata da una configurazione del collo che permette una corretta emergenza del manufatto protesico sovrastante. Certificazioni A M Data di rilascio Data di ultima modifica Data di prossimo rinnovo Settore EA: 17 Data di rilascio Data di ultima modifica Data di prossimo rinnovo Certificato del Sistema di Gestione per la qualità ISO 9001:2008 Certificato del Sistema di Gestione per la qualità ISO 13485:2003 Si dichiara che il sistema di gestione per la Qualitá dell Organizzazione: MULTYSYSTEM S.r.l. è conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2008 per i seguenti prodotti/servizi: Progettazione, gestione della produzione di prodotti per implantologia dentale, frese, maschiatori e relativo strumentario chirurgico e protesico Chief Operating Officer Giampiero Belcredi Si dichiara che il sistema di gestione per la Qualitá dell Organizzazione: MULTYSYSTEM S.r.l. è conforme alla norma UNI CEI EN ISO 13485:2012 per i seguenti prodotti/servizi: Progettazione, gestione della produzione di prodotti per implantologia dentale, frese, maschiatori e relativo strumentario chirurgico e protesico Chief Operating Officer Giampiero Belcredi Il mantenimento della certificazione è soggetto a sorveglianza annuale e subordinato al rispetto dei requisiti contrattuali Kiwa Cermet Italia. Il mantenimento della certificazione è soggetto a sorveglianza annuale e subordinato al rispetto dei requisiti contrattuali Kiwa Cermet Italia. Riferirsi al manuale qualità per i dettagli delle esclusioni ai requisiti della norma UNI CEI EN ISO 13485:2012 Il presente certificato è costituito da 1 pagina. Il presente certificato è costituito da 1 pagina. MULTYSYSTEM S.r.l. Via Generale Guidoni, Monza MB Italia - Largo Esterle, Monza ( MB ) Italia (Sede Legale) MULTYSYSTEM S.r.l. Via Generale Guidoni, Monza MB Italia - Largo Esterle, Monza ( MB ) Italia (Sede Legale)

5 Caratteristiche Impianti bifasici Multysystem con connessione classica 3 Conicità apicale con sistema automaschiante e antirotazione Connessione esagonale interna antirotazione Superficie osteoconduttiva a rugosità ad alta frequenza (R.A.F.) Collo con microgole per una stabilità primaria sulla corticale

6 Tipologie 4 Impianti ST P-ST NST con connessione a esagono interno Multysystem con superficie attivata R.A.F. (Rugosità ad Alta Frequenza) a carico precoces Ø 3,6 mm IMPIANTO CONICO 1.0 ST Diametri: 3,2 3,7 4,2 mm Lunghezze: , mm Lungh. 2,3 mm IMPIANTO CONICO 1.0 P-ST Diametro: 4,2 mm Lunghezze: mm Ø 3,6 mm Lungh. 2,3 mm Ø 4,0 mm IMPIANTO CONICO 1.0 NST Diametri: 3,7 4,2 mm Lunghezze: mm Lungh. 2,35 mm IMPIANTO CONICO 2.0 NST Diametri: 4,0 5,0 mm Lunghezze: mm Ø 4,0 mm Lungh. 2,35 mm

7 Tipologie Impianti P-NST TM con connessione ad esagono interno Multysystem con superficie attivata R.A.F. (Rugosità ad Alta Frequenza) a carico precoce 5 Lungh. Ø 4,0 mm IMPIANTO CONICO 1.0 P-NST Diametri: 4,7 5,2 6,0 mm Lunghezze: mm 3,0 mm Ø 4,5 mm Lungh. IMPIANTO CONICO 1.0 TM Diametri: 4,7 5,2 mm Lunghezze: mm 2,75 mm Ø 4,5 mm IMPIANTO CONICO 2.0 TM Diametri: 4,5 5,5 6,5 mm Lunghezze: mm Lungh. 3,0 mm

8 Caratteristiche 6 Trattamento della superficie a rugosità ad alta frequenza (R.A.F.) L innovativo trattamento della superficie osteoinduttiva a Rugosità ad Alta Frequenza (R.A.F.) a cui vengono sottoposti gli impianti Multysystem è conforme agli standard dei più recenti studi relativi agli aspetti chimico-fisici e della risposta biologica delle superfici implantari. Come è stato ampiamente dimostrato, lo sviluppo di superfici di questo tipo ha portato all identificazione della risposta di cellule osteogeniche alla microrugosità. L aspetto topografico superficiale influenza l attività osteoblastica, amplificando la risposta piastrinica e accelerando il decorso dei processi di rigenerazione ossea. Analisi al microscopio elettronico a scansione (SEM) Particolare al SEM (100 X) della filettatura di un impianto Multysystem con trattamento di superficie R.A.F. Particolare al SEM (200X) dell estremità distale di un impianto Multysystem con trattamento di superficie R.A.F. Particolare al SEM (5.00 K X). Sono evidenziati i dettagli della rugosità impartita dal trattamento di superficie R.A.F. Come si può notare, la distanza tra picchi è nell ordine di pochi micron Visione al SEM (7.00 K X). Sperimentazione in vitro. Si noti come, dopo tre giorni di contatto, le cellule di osso hanno colonizzato completamente la superficie Come è possibile osservare dalle immagini al SEM, il trattamento della superficie R.A.F. crea una caratteristica rugosità omogenea che aumenta ulteriormente la superficie di contatto ossoimpianto favorendo il processo di osteointegrazione.

9 Bibliografia 7 Martin JY, Schwartz Z., Hummert TW, Schraub D.M., Simpson J., Lankford J. Jr., Dean D.D., Cochran D.L., Boyan B.D., Effect of titanium surface roughness on proliferation, differentiation and protein synthesis of human osteoblast-like cells (MG63), J Biomed Mater Res, 1995; 29: Boyan B.D., Batzer R., Kieswetter K., Liu Y., Cochran D.L., Szmuckler-Moncler S., Dean D.D., Schwartz Z., Titanium surface roughness alters responsiveness of MG-63 osteoblast-like cells to 1a,25-(OH)2D3, J Biomed Mater Res, 1998;39: Kieswetter K., Schwartz Z., Hummert T.W., Cochran D.L., Simpson J., Dean D.D., and Boyan B.D., Surface roughness modulate the local production of growth factors and cytokines by osteoblast-like MG-63 cells, J Biomed Mater Res, 1996;32:55-63 Romeo E., Ghisolfi M., Musajo Somma F., Abati S., Vogel S., Superfici implantari e osteointegrazione: analisi critica della letteratura, Implantologia Orale, 1999, 2, 9-25 Cochran D.L., Buser D., Bone response to sandblasted and acid attacked titanium: experimental and clinical studies, in: Davies J.E. editor. Bone Engineering, em squared, Toronto, 2000; Morra M., Cassinelli C., Di Carlo F., Le superfici implantari, Chirurgia Implantare, a cura di L. Malchiodi, Edizioni Martina, 2003 Morra M., Cassinelli C., Bruzzone G., Carpi A., Di Santi G., Giardino R., Fini M., Surface chemistry effects of topography modification of titanium dental implants surfaces: 1. Surface analysis, Int J. Oral Maxillofacial Implants, 18, 2003, Analisi di citotossicità Immagine di controllo negativo Le prove di citotossicità eseguite sugli impianti Multysystem sono state condotte secondo i protocolli della norma EN ISO 10993/5:1999 Biological Evaluation of Medical Devices- part 5: Tests for cytotoxicity: in vitro methods, e dimostrano l assenza di effetti tossici a livello del monostrato cellulare, come evidenziato dall aspetto generale e dalla densità cellulare. In sostanza gli impianti Multysystem non esplicano attività citotossica nei confronti dei fibroblasti L929. Questo risultato indica che il ciclo di lavorazione non comporta sugli impianti l accumulo di residui o sostanze con effetti tossici sulle cellule. Prove meccaniche Le prove meccaniche sugli impianti Multysystem sono state eseguite presso il Politecnico di Milano dipartimento di Bioingegneria. Sono state condotte prove relative alla resistenza meccanica statica in condizioni di compressione monotica con carico eccentrico applicato in asse con l impianto, per verificare la massima resistenza tensioflessoria della vite di connessione del moncone e prove di resistenza alla sollecitazione ciclica (fatica). L impianto ha superato la prova resistendo a di cicli di carico. Entrambe le prove sono state superate con esito ampiamente positivo, dimostrando l alto standard qualitativo degli impianti Multysystem. Decontaminazione al plasma freddo di Argon Ultimati i cicli del trattamento della superficie, gli impianti Multysystem vengono sottoposti al processo di decontaminazione con appositi solventi, seguito successivamente da un trattamento finale mediante plasma freddo di Argon. Questo passaggio viene eseguito in un apposito reattore per trattamento al plasma. Terminata la fase di decontaminazione, gli impianti vengono sottoposti ad analisi tecnica XPS (X-Ray Photoelectron Spectroscopy) per determinare lo stato di decontaminazione.

10 Confezionamento 8 Gli impianti Multysystem, al fine di garantire una perfetta tenuta della sterilità, sono confezionati in flaconi realizzati in materiale plastico infrangibile con tappo di chiusura ermetico. Il confezionamento, a garanzia di un ambiente in atmosfera controllata, viene eseguito in camera bianca. Le procedure di confeziona mento degli impianti vengono eseguite sotto cappa a flusso laminare nel rispetto degli standard più rigorosi di pulizia. Sterilizzazione Gli impianti Multysystem sono sottoposti al trattamento di sterilizzazione con elettroni accelerati (Raggi Beta) nel rispetto delle normative vigenti EN 552 ed EN 556. L audit di dose è validato secondo le norme EN 552, ISO ed ISO Periodicamente campionature di impianti vengono sottoposti al controllo di Bioburden, che determina la carica microbica. Questi esami verificano che i parametri di sterilizzazione stabiliti dal protocollo Multysystem non subiscano variazioni nel tempo. Pulizia e sterilizzazione della strumentazione chirurgica Per una corretta pulizia degli strumenti è importante abbassare innanzitutto la carica batterica, immergendo gli strumenti in un liquido decontaminante attenendosi scrupolosamente ai tempi di diluizione e immersione riportati sulla scheda tecnica del prodotto utilizzato. Al termine della fase di decontaminazione si procede con un lavaggio manuale con l ausilio di apposite spazzole e scovolini, allo scopo di asportare eventuali residui organici. Successivamente gli strumenti vanno immersi in un bagno ad ultrasuoni, utilizzando un detergente enzimatico per circa 15 minuti. Ultimato il processo di detersione, gli strumenti vanno rimossi ed asciugati con estrema cura al fine di evitare che l eventuale umidità residua interferisca nella fase di sterilizzazione. Si procede quindi all imbustamento. Dopo l imbustamento procedere con la sterilizzazione in autoclave a vapore acqueo alla temperatura di 134 C rispettando il ciclo validato dal produttore.

11 Apertura della confezione 9 Gli impianti Multysystem sono confezionati singolarmente come di seguito riportato: - Confezione esterna con applicata etichetta adesiva per l immediata identificazione dell impianto, - Confezione secondaria composta da un flacone con etichetta adesiva rimovibile da allegare alla cartella clinica (per permettere l identificazione e la rintracciabilità del prodotto). - Confezione primaria composta da un contenitore su cui è ancorato l impianto tramite l apposito supporto digitale che ne facilita il trasporto nel cavo orale. Nel caso degli impianti bifasici, il contenitore ha anche la funzione di porta vite tappo chirurgica. Prima di utilizzare l impianto controllare l integrità della confezione. Qualora la confezione risulti manomessa, la sterilità non è più garantita. Procedere alla rimozione del tappo di chiusura Sfilare il contenitore primario Prelevare la fixture con l ausilio del digitale di trasferimento N.B. La fixture va prelevata dal contenitore primario mediante l apposito digitale di trasferimento, onde evitare contaminazioni e alterazioni dello strato di ossido di titanio formatosi con l esposizione all aria.

12 Modalità 10 Uso degli impianti bifasici con connessione ad esagono interno Creazione del sito implantare È importante avere cura che la fresatura avvenga sempre sotto abbondante irrigazione con soluzione fisiologica a temperatura ambiente per evitare il surriscaldamento, ed il conseguente danno tissutale, e mantenere la perfetta visibilità nel campo operatorio. L unità di controllo del micromotore chirurgico deve, a tale scopo, permettere una rotazione delle frese di g/min onde evitare la necrosi dell osso, fatto che comprometterebbe il fenomeno dell osteointegrazione. Allo stesso scopo è importante il torque, che deve essere di 50 Ncm per la fresatura e di Ncm per l avvitamento della fixture. Fasi chirurgiche Dopo aver stabilito il disegno dell incisione e lo scollamento del lembo, si procede con la creazione del sito osseo. La prima fresa da utilizzare è quella di centraggio che serve a creare il punto di inserzione, poi si procede con la fresa sonda, con la quale si perfora la corticale ossea; successivamente si utilizza la fresa iniziale che serve a determinare l orientamento della fixture e la profondità di fresatura, basandosi sui dati ottenuti tramite valutazione clinico-radiografica. Lo stop presente sulla fresa indica la profondità di fresaggio e di conseguenza la lunghezza dell impianto prescelto. In caso di dubbi relativi all inclinazione, si consiglia l esecuzione di una radiografia endorale utilizzando l apposito indicatore di direzione. A questo punto possono ancora essere corretti eventuali errori di inclinazione. Per evitare eccessive forzature durante l inserimento, la parte coronale del sito implantare viene rifinita con una fresa per svasatura, il cui diametro corrisponde esattamente a quello del colletto dell impianto. Si consiglia in questa fase una velocità di fresatura di circa g/min per ridurre l attrito e, conseguentemente, l eventuale riassorbimento osseo coronale. Con la successiva fresa a finire si definisce il diametro definitivo del sito implantare. Ultimate le fasi di fresatura, va effettuata la maschiatura del sito implantare utilizzando i maschiatori manuali millimetrati del diametro della fixture prescelta. N.B. La particolare lavorazione delle frese consente un utilizzo non superiore alle quindici applicazioni.

13 11 1. Incisione della mucosa 2. Creazione del punto di inserzione con la fresa di centraggio 3. Perforazione della corticale ossea con la fresa sonda 4. Determinazione dell orientamento della fixture e della profondità di fresatura con la fresa iniziale 5. Verifica dell inclinazione con l indicatore di direzione 6. Rifinitura della parte coronale del sito implantare con la fresa per svasatura 7. Calibratura del diametro definitivo del sito implantare con la fresa a finire 8. Maschiatura del sito osseo con il maschiatore manuale millimetrato inserito nel cricchetto Scelta e posizionamento degli impianti La fixture deve essere scelta in base alle condizioni ossee della zona (osso a trabecolatura lassa = vite autofilettante), allo spessore osseo presente ed al tipo di ricostruzione protesica prevista (zone posteriori = impianti di diametro maggiore). In generale è buona norma inserire sempre la fixture con il diametro maggiore compatibile con la zona di impianto in modo che, a osteointegrazione avvenuta, le forze occlusali tendano a distribuirsi a livello corticale riducendo l eventualità di riassorbimento osseo nel tempo. Una volta inserita nell imbocco del sito osseo, la fixture viene avvitata con l apposito adattatore manuale, o meccanico per contrangolo alla velocità di g/min sotto abbondante irrigazione. Non appena si incontra resistenza eccessiva, il torque calibrato del motore chirurgico blocca l avvitamento e l operatore può completare l inserimento con il cricchetto manuale o con la chiave dinamometrica a torque variabile, procedendo fino a quando il bordo del margine coronale della fixture non si trovi a filo della cresta ossea. Si procede infine con l avvitamento della vite tappo chirurgica sulla fixture. 1. Posizionamento della fixture nel sito osseo con il digitale di trasferimento 2. Avvitamento della fixture con il cricchetto completo di adattatore 3. Avvitamento sulla fixture della vite tappo chirurgica con l avvitatore polivalente N.B. Nel caso in cui l impianto prescelto appartenga alle misure Short della linea P-ST, se ne sconsiglia l utilizzo come monoimpianto. P.S. Multysytem prevede per l inserimento degli impianti anche la strumentazione meccanica specifica per contrangolo.

14 12 Riepilogo della successione delle frese per l inserimento degli impianti bifasici 1 a Tabella: Sequenza frese pilota comuni Ø 1,8 mm Ø 2,3 mm Centraggio Sonda 2 a Tabella: Sequenza frese per impianti Conici 1.0 ST - P-ST NST Ø 2,55 mm Ø 2,85 mm Iniziale Svasatura (per collo impianto)* A Finire 3 a Tabella: Sequenza frese per impianti Conici 1.0 P-NST TM Ø 2,55 mm Ø 2,85 mm Ø 4,0 mm Iniziale Intermedia Svasatura* (per collo impianto) A Finire calibrata * Specifica in base alla linea prescelta N.B. Le tacche di riferimento riportate sulle frese millimetrate sono indicative, è quindi opportuno applicare gli appositi stop che determinano la corretta profondità di fresatura in base alla lunghezza dell impianto prescelto. I diametri delle frese sono inferiori al diametro effettivo degli impianti per favorire la stabilità primaria. La particolare lavorazione delle frese consente un utilizzo non superiore alle quindici applicazioni.

15 Procedure chirurgiche e protesiche 13 Le caratteristiche chimico-topografiche della superficie delle fixture consentono una riduzione dei tempi di guarigione ossea, permettendo di anticipare il carico funzionale. Durante il processo di guarigione ossea la fixture non deve subire sollecitazioni che possano causarne la perdita precoce. Solo nel rispetto di tali condizioni l osso si formerà in diretto contatto con la fixture (osteointegrazione) e, a riabi lita zio ne protesica completata, sopporterà i carichi generati dalla masticazione. A guarigione ossea avvenuta bisogna provvedere alla scopertura della testa della fixture sommersa. A tale scopo l operatore ha a disposizione due tecniche: 1) Con l ausilio del bisturi circolare si asporta un opercolo di mucosa sovrastante la fixture. 2) In caso di eccessivo spessore dei tessuti gengivali, o di scarsa gengiva aderente, è preferibile effettuare un intervento a lembo con incisione in cresta. RX fixture osteointegrata Una volta rimossa la vite tappo chirurgica dalla fixture, si avvita una vite tappo di guarigione di altezza leggermente superiore allo spessore del tessuto gengivale. Quest ultima guiderà la guarigione del tessuto gengivale e dopo 10 giorni circa si potrà procedere con la presa dell impronta. Volendo, durante l intervento di rientro, si possono connettere già gli abutments definitivi procedendo nella stessa seduta alla presa dell impronta per la costruzione di una protesi provvisoria. Infatti, una volta scoperti gli impianti, non è sempre possibile reinserire la protesi esistente (fissa o mobile) con notevole disagio per il paziente. 1. Scopertura della testa della fixture sommersa con l apposito bisturi circolare 2. Rimozione dalla fixture della vite tappo chirurgica con l avvitatore polivalente 3. Avvitamento sulla fixture della vite tappo di guarigione con l avvitatore polivalente È importante sottolineare che il successo e la durata nel tempo dipendono, oltre che dalla qualità dei materiali utilizzati, dal progetto della protesi, dall equa distribuzione dei carichi occlusali, dall assenza di precontatti centrici o eccentrici ed infine dal mantenimento dell igiene orale da parte del paziente.

16 14 Rilevazione dell impronta La rilevazione dell impronta rappresenta una delle fasi più importanti dell implantoprotesi ed è dunque necessario dedicare la massima attenzione durante le procedure di preparazione, al fine di ottenere una situazione delle arcate dentarie precisa e corretta. La metodica implantoprotesica Multysystem prevede diverse soluzioni. Per la tecnica convenzionale a strappo è previsto un transfert standard, oppure un transfert apposito per la tecnica pick-up. Dopo aver scelto il transfert da utilizzare, si procede posizionandolo nell impianto e bloccandolo con l apposita vite passante. L impronta viene rilevata con tecnica convenzionale, utilizzando il materiale elastico (poliesteri o siliconi) preferito. Posizionamento dei transfert Indicazioni e soluzioni protesiche La metodica implantoprotesica Multysystem prevede una componentistica protesica completa e versatile. Tale componentistica è ideata per semplificare le procedure operative collegate con la rilevazione dell impronta di trasferimento e di costruzione del manufatto protesico e consente di affrontare ogni soluzione clinica, sia per protesi fissa che per protesi mobile overdenture. La ricostruzione protesica definitiva si basa sulla modellazione eseguita in cera sui modelli in gesso pre-operatori. Per la realizzazione del modello in gesso in laboratorio si procederà come segue: Accoppiamento del transfert con l analogo coincidente tramite l avvitamento dell apposita vite passante. Verifica della corretta posizione del transfert nella sede dell impronta. Dopo aver ultimato queste due fasi si procede alla colatura del gesso nell impronta, facendo attenzione al bloccaggio dell analogo, al fine di ottenere la massima precisione. Transfert accoppiato all analogo

17 15 Sviluppo del modello in gesso Una volta sviluppato il modello in gesso, sul quale viene riprodotto con della resina morbida il margine gengivale in modo da dare all emergenza della protesi il disegno corretto, si passa alla scelta dei monconi protesici definitivi occorrenti, in base al tipo di soluzione protesica prescelto. Per agevolare l operatore in questa fase, è disponibile un set composto da otto monconi di prova, con angolazioni fino a 30, che riproducono l altezza coronale e l altezza del collo transmucoso dei monconi disponibili. Ultimata la fase di verifica si procede con l utilizzo del moncone definitivo corrispondente a quello prescelto. Svitamento dei transfert Posizionamento dei monconi di prova per la scelta di quelli definitivi Posizionamento dei monconi protesici definitivi Applicazione delle protesi N.B. Le nostre indicazioni di applicazione si basano su esperienze e sperimentazioni personali e vanno intese come informazioni generali ed indicative. Per approfondimenti si rimanda ai protocolli internazionali.

18 Procedure chirurgiche 16 Utilizzo delle basi Multi-Unit per protesi avvitata a carico immediato Le basi Multi-Unit della linea Multysystem consentono una soluzione terapeutica a minima invasività dedicata a pazienti edentuli con problemi di atrofia mascellare o mandibolare, che consiste nella stabilizzazione di una protesi Toronto Bridge avvitata. La tecnica consiste nell inserimento di soli quattro impianti, due per ogni semi arcata, posizionati nella parte posteriore con una inclinazione fino a 35 rispetto ai due anteriori. Tale procedura è mirata a garantire la stabilità della protesi nel rispetto della distribuzione delle forze masticatorie. Per una programmazione predicibile della fase chirurgica, si consiglia di avvalersi di una Cone Beam, che permette la valutazione tridimensionale delle strutture maxillo-facciali. È consigliabile inoltre che il paziente indossi una dima radiografica radiopaca, in modo da trasferire sulla lastra radiografica l immagine della futura ricostruzione protesica. Ciò consente all operatore di pianificare la posizione degli impianti in relazione alla previsione protesica. Per la creazione del sito implantare procedere con tecnica di chirurgia guidata o tecnica chirurgica tradizionale. Procedure cliniche Multi-Unit Ultimata la fase chirurgica si procederà immediatamente al posizionamento delle basi Multi-Unit occorrenti ❶ ❷ Per agevolare il posizionamento nel cavo orale delle basi MU, utilizzare il digitale trasportatore ❸ ❹ Avvitare la vite passante di chiusura della base angolata MU con l avvitatore polivalente e ultimare il serraggio con la chiave dinamometrica a 30 Ncm, connessa all adattatore per viti protesiche Avvitare la base diritta MU con l appostito avvitatore e ultimare il serraggio con la chiave dinamometrica a 30 Ncm, connessa all adattatore per basi diritte MU

19 Procedure protesiche Multi-Unit 17 Ultimata la fase chirurgica si procederà con la fase protesica, utilizzando gli appositi prodotti Multi-Unit della linea Multysystem come segue: ➊ Ultimata la connessione delle basi MU negli impianti, procedere con l avvitamento degli specifici transfert MU nelle basi MU per la presa dell'impronta. ❷ Dopo la connessione dei transfert alle basi, rilevare l impronta con l ausilio di un porta impronte individuale ed inviare il tutto al laboratorio odontotecnico. In caso di carico differito, dopo la rilevazione dell impronta a protezione delle basi MU vanno utilizzate le apposite cappette di guarigione MU in peek. L utilizzo deve avere una durata non superiore a 30 ore, dopodiché vanno rimosse ❸ In laboratorio si provvederà alla riproduzione del modello in gesso avvitando i transfert agli appositi analoghi MU, che riproducono fedelmente la conicità delle basi MU ❹ Una volta sviluppato il modello in gesso si passerà alla scelta dei monconi provvisori o definitivi MU in base al tipo di soluzione protesica prescelta N.B. Le nostre indicazioni di applicazione si basano su esperienze e sperimentazioni personali e vanno intese come informazioni generali ed indicative. Per approfondimenti si rimanda ai protocolli internazionali.

20 Tipologie 18 Monconi protesici per impianti bifasici Multysystem con connessione classica La gamma di monconi protesici Multysystem prevede, un sistema di codifica colore al fine di consentire una rapida identificazione. Le componenti protesiche sono suddivise in tre linee specifiche: ST (Standard) con base Ø 3,6 mm P-ST (Platform-Switching) con base Ø 3,6 mm NST (New Standard) con base Ø 4,0 mm P-NST (Platform-Switching) con base Ø 4,0 mm TM (Testa Maggiorata) con base Ø 4,5 mm Moncone diritto h. 6 mm Moncone preangolato Moncone estetico per protesi avvitabili Moncone per avvitamento diretto Moncone diritto h. 15 mm Moncone fresabile diritto universale Moncone Ucla Moncone calcinabile Moncone calcinabile con chamfer Moncone calcinabile h. 15 mm Moncone calcinabile universale Moncone calcinabile cementabile Moncone per barra Moncone sferico Moncone Equator Base per monconi in Zirconia - Pmma - Peek Linea protesica Multi-Unit Base MU diritta Base MU preangolata Moncone provvisorio MU Moncone calcinabile MU N.B. I monconi protesici, prima di essere connessi all impianto, devono essere sottoposti a sterilizzazione.

21 Linee di impianti Bifasici Multysystem con connessione classica Impianto conico 1.0 ST (standard) autofilettante* 19 Diametro Lunghezza ,2 mm 08 mm ,2 mm 10 mm ,2 mm 11,5 mm ,2 mm 13 mm ,2 mm 15 mm ,2 mm 17 mm ,7 mm 08 mm ,7 mm 10 mm ,7 mm 11,5 mm ,7 mm 13 mm ,7 mm 15 mm ,7 mm 17 mm ,2 mm 08 mm ,2 mm 10 mm ,2 mm 11,5 mm ,2 mm 13 mm ,2 mm 15 mm ,2 mm 17 mm Caratteristiche: Profilo leggermente conico, con la testa unificata a conformazione cilindrica del diametro di 3,6 mm, nella parte apicale sono presenti tre fresature longitudinali che consentono l automaschiatura agevolando anche la funzione antirotazionale. Il passo delle spire da 1,0 mm consente l immediata stabilità primaria. Il collo si presenta lucido per l altezza di 0,8 mm al fine di agevolare la biocompatibilità dei tessuti molli. L impianto Conico 1.0 ST è indicato in presenza di osso di tipo D1 e D2, sia nelle zone centrali che laterali superiori o inferiori. N.B. Ogni singolo impianto viene fornito completo di vite tappo chirurgica in titanio. *La linea degli impianti ST si caratterizza per l uniformità del diametro della testa di 3,6 mm.

22 20 Impianto conico 1.0 NST (new standard) autofilettante* Diametro Lunghezza ,7 mm 09 mm ,7 mm 11 mm ,7 mm 13 mm ,7 mm 15 mm ,7 mm 17 mm Diametro Lunghezza ,2 mm 09 mm ,2 mm 11 mm ,2 mm 13 mm ,2 mm 15 mm ,2 mm 17 mm Caratteristiche: Profilo leggermente conico, con la testa unificata a conformazione tronco-conica con il diametro iniziale di 4,0 mm, nella parte apicale sono presenti tre fresature longitudinali che consentono l automaschiatura agevolando anche la funzione antirotazionale. Il passo delle spire da 1,0 mm consente l immediata stabilità primaria. Il collo si presenta svasato per agevolare l emergenza del manufatto protesico, migliorando quindi la funzione estetica. La presenza di microgole sulla parte terminale del collo, prima della parte lucida di 0,8 mm che agevola la biocompatibilità dei tessuti molli, consente una maggiore stabilità primaria sulla corticale. L impianto Conico 1.0 NST è indicato in presenza di osso di tipo D1 e D2 anche nei casi di rialzo del seno mascellare. N.B. Ogni singolo impianto viene fornito completo di vite tappo chirurgica in titanio. *La linea degli impianti NST si caratterizza per l uniformità del diametro della testa di 4,0 mm.

23 Impianto conico 2.0 NST (new standard) autofilettante* 21 Diametro Lunghezza ,0 mm 09 mm ,0 mm 11 mm ,0 mm 13 mm ,0 mm 15 mm ,0 mm 17 mm Diametro Lunghezza ,0 mm 09 mm ,0 mm 11 mm ,0 mm 13 mm ,0 mm 15 mm ,0 mm 17 mm Caratteristiche: Profilo conico, con la testa unificata a conformazione tronco-conica con il diametro iniziale di 4,0 mm, in senso apico-coronale sono presenti due fresature longitudinali per consentire un miglior trofismo vascolare. La maggiore ampiezza della filettatura ed il passo delle spire da 2,0 mm favoriscono l immediata stabilità primaria in estensione. Il collo si presenta svasato per agevolare l emergenza del manufatto protesico, migliorando quindi la funzione estetica. La presenza di microgole sulla parte terminale del collo, prima della parte lucida di 0,8 mm che agevola la biocompatibilità dei tessuti molli, consente una maggiore stabilità primaria sulla corticale. L impianto Conico 2.0 NST è indicato in presenza di osso di tipo D3 e D4, nei siti post-estrattivi e nei casi di rialzo del seno mascellare. N.B. Ogni singolo impianto viene fornito completo di vite tappo chirurgica in titanio. *La linea degli impianti NST si caratterizza per l uniformità del diametro della testa di 4,0 mm.

24 22 Impianto conico 1.0 P-ST (Platform-switching) autofilettante* Diametro Lunghezza ,2 mm 06 mm short ,2 mm 07 mm short ,2 mm 09 mm ,2 mm 11 mm ,2 mm 13 mm Impianto conico 1.0 P-NST (Platform-switching) autofilettante** Diametro Lunghezza ,7 mm 06 mm short ,7 mm 07 mm short ,7 mm 09 mm ,7 mm 11 mm ,7 mm 13 mm ,2 mm 06 mm short ,2 mm 07 mm short ,2 mm 09 mm ,2 mm 11 mm ,2 mm 13 mm ,0 mm 06 mm short ,0 mm 07 mm short ,0 mm 09 mm ,0 mm 11 mm ,0 mm 13 mm Caratteristiche: L innovativo design di questi impianti è stato ideato per la tecnica platform-switching. Gli Impianti Conici 1.0 P-ST e P-NST sono indicati dove esiste una ridotta disponibilità ossea verticale, in particolare nelle zone latero-posteriori, evitando il ricorso a tecniche chirurgiche per l aumento verticale dei volumi ossei. Gli Impianti Conici 1.0 P-ST e P-NST sono indicati in presenza di osso di tipo D1 e D2 anche nei casi di rialzo del seno mascellare. Nel caso in cui l impianto prescelto appartenga alle misure Short della linea P-ST, se ne sconsiglia l utilizzo come monoimpianto. N.B. Ogni singolo impianto viene fornito completo di vite tappo chirurgica in titanio. *La linea degli impianti P-ST prevede il diametro della testa di 3,6 mm. **La linea degli impianti P-NST si caratterizza per l uniformità del diametro della testa di 4,0 mm.

25 Impianto conico 1.0 TM (testa maggiorata) autofilettante* 23 Diametro Lunghezza ,7 mm 09 mm ,7 mm 11 mm ,7 mm 13 mm ,7 mm 15 mm ,7 mm 17 mm Diametro Lunghezza ,2 mm 09 mm ,2 mm 11 mm ,2 mm 13 mm ,2 mm 15 mm ,2 mm 17 mm Caratteristiche: Profilo leggermente conico, con la testa unificata a conformazione tronco-conica con il diametro iniziale di 4,5 mm, nella parte apicale sono presenti tre fresature longitudinali che consentono l automaschiatura agevolando anche la funzione antirotazionale. Il passo delle spire da 1,0 mm consente l immediata stabilità primaria. Il collo si presenta svasato per agevolare l emergenza del manufatto protesico, migliorando quindi la funzione estetica. La presenza di microgole sulla parte terminale del collo, prima della parte lucida di 0,8 mm che agevola la biocompatibilità dei tessuti molli, consente una maggiore stabilità primaria sulla corticale. L impianto Conico 1.0 TM è indicato in presenza di osso di tipo D1 e D2 nelle zone latero-posteriori. N.B. Ogni singolo impianto viene fornito completo di vite tappo chirurgica in titanio. * La linea degli impianti TM si caratterizza per l uniformità del diametro della testa di 4,5 mm.

26 24 Impianto conico 2.0 TM (testa maggiorata) autofilettante* Diametro Lunghezza ,5 mm 09 mm ,5 mm 11 mm ,5 mm 13 mm ,5 mm 15 mm ,5 mm 17 mm ,5 mm 09 mm ,5 mm 11 mm ,5 mm 13 mm ,5 mm 15 mm ,5 mm 17 mm ,5 mm 09 mm ,5 mm 11 mm ,5 mm 13 mm ,5 mm 15 mm ,5 mm 17 mm Caratteristiche: Profilo conico, con la testa unificata a conformazione tronco-conica con il diametro iniziale di 4,5 mm, in senso apico-coronale sono presenti due fresature longitudinali per consentire un miglior trofismo vascolare. La maggiore ampiezza della filettatura ed il passo delle spire da 2,0 mm favoriscono l immediata stabilità primaria in estensione. Il collo si presenta svasato per agevolare l emergenza del manufatto protesico, migliorando quindi la funzione estetica. La presenza di microgole sulla parte terminale del collo, prima della parte lucida di 0,8 mm che agevola la biocompatibilità dei tessuti molli, consente una maggiore stabilità primaria sulla corticale. L impianto Conico 2.0 TM è indicato in presenza di osso di tipo D3 e D4, nei siti post-estrattivi e agevola la tecnica di procedura chirurgica immediata. N.B. Ogni singolo impianto viene fornito completo di vite tappo chirurgica in titanio. * La linea degli impianti TM si caratterizza per l uniformità del diametro della testa di 4,5 mm.

27 Strumentazione chirurgica Frese pilota Fresa di Centraggio Corta Ø 1,8 mm L.5,0 mm Fresa di Centraggio Lunga Ø 1,8 mm L.10,0 mm Indicazioni di utilizzo: Indicata per creare il punto di inserzione del sito implantare Fresa Sonda Corta Ø 2,3 mm L.5,5 mm Fresa Sonda Lunga Ø 2,3 mm L.11,0 mm Indicazioni di utilizzo: Indicata per forare la corticale ossea.

28 26 Frese millimetrate Fresa Iniziale Millimetrata Corta L.36,5 mm Ø 2,55 mm L.17 mm Fresa Iniziale Millimetrata Lunga L.40,5 mm Ø 2,55 mm L.17 mm Fresa a Finire Millimetrata Corta L.36,5 mm Ø 2,85 mm L.17 mm Fresa a Finire Millimetrata Lunga L.40,5 mm Ø 2,85 mm L.17 mm Indicazioni di utilizzo: Le tacche di riferimento riportate sulle frese millimetrate sono indicative, è quindi opportuno applicare gli appositi stop che determinano la corretta profondità di fresatura. Set stop di profondità Set Stop di Profondità L , mm Indicazioni di utilizzo: Gli stop di profondità vanno applicati sulle frese millimetrate al fine di determinare la profondità massima di fresatura.

29 Frese a finire calibrate con stop per impianti P-NST - TM Fresa a Finire Calibrata da Ø 2,85 a 4,0 mm L.6 mm Fresa a Finire Calibrata da Ø 2,85 a 4,0 mm L.7 mm Fresa a Finire Calibrata da Ø 2,85 a 4,0 mm L.9 mm Fresa a Finire Calibrata da Ø 2,85 a 4,0 mm L.11 mm Fresa a Finire Calibrata da Ø 2,85 a 4,0 mm L.13 mm Fresa a Finire Calibrata da Ø 2,85 a 4,0 mm L.15 mm Fresa a Finire Calibrata da Ø 2,85 a 4,0 mm L.17 mm Indicazioni di utilizzo: Lo stop presente sulle frese indica la profondità di fresaggio stabilita. Frese per svasatura Fresa per Svasatura Ø 3,6 mm per Impianti Conici ST P-ST Fresa per Svasatura Ø 5,0 mm per Impianti Conici P-NST Fresa per Svasatura a doppio calibro Ø 4,0 4,5 mm per Impianti Conici NST TM Indicazioni di utilizzo: Indicate per la preparazione del sito implantare al fine di agevolare il posizionamento dell impianto a livello della cresta ossea.

30 28 Frese per recupero osseo Fresa Carotatrice Ø 3,5 mm Fresa Carotatrice Ø 4,0 mm Fresa Carotatrice Ø 4,5 mm Fresa Carotatrice Ø 5,0 mm Fresa Carotatrice Ø 6,0 mm Fresa per Prelievo Osseo Ø 2,85 mm Indicazioni di utilizzo: Sono indicate per il recupero di osso autologo. Bisturi circolari Bisturi Circolare Meccanico Ø 4,2 mm per Impianti Conici ST P-ST NST P-NST Bisturi Circolare Meccanico Ø 4,7 mm per Impianti Conici TM Bisturi Circolare Manuale Ø 4,2 mm per Impianti Conici ST P-ST NST P-NST Bisturi Circolare Manuale Ø 4,7 mm per Impianti Conici TM Indicazioni di utilizzo: Sono indicati nella fase di scopertura della testa degli impianti posizionati sotto mucosa e per la tecnica di approccio chirurgico transmucoso.

31 Maschiatori con filettatura passo 1.0 mm Maschiatore Millimetrato Ø 3,2 mm L.17 mm per Impianti Conici Maschiatore Millimetrato Ø 3,7 mm L.17 mm per Impianti Conici Maschiatore Millimetrato Ø 4,2 mm L.17 mm per Impianti Conici Maschiatore Millimetrato Ø 4,7 mm L.17 mm per Impianti Conici Maschiatore Millimetrato Ø 5,2 mm L.17 mm per Impianti Conici Maschiatore Millimetrato Ø 6,0 mm L.13 mm per Impianti Conici 1.0 Maschiatori con filettatura passo 2.0 mm Maschiatore Millimetrato Ø 4,0 mm L.17 mm per Impianti Conici 2.0 Maschiatore Millimetrato Ø 5,0 mm L.17 mm per Impianti Conici 2.0 Maschiatore Millimetrato Ø 4,5 mm L.17 mm per Impianti Conici 2.0 Maschiatore Millimetrato Ø 5,5 mm L.17 mm per Impianti Conici 2.0 Maschiatore Millimetrato Ø 6,5 mm L.17 mm per Impianti Conici 2.0 Indicazioni di utilizzo: Le tacche incise sui maschiatori sono indicative della profondità di maschiatura.

32 30 Guida chirurgica direzionale in titanio Guida Chirurgica Direzionale Caratteristiche e indicazioni di utilizzo: Le linee presenti sulla guida chirurgica direzionale, facilitano la fase di fresatura con inclinazione massima di 35. Per il fissaggio della guida al mascellare praticare una osteotomia di 10 mm nella linea mediana utilizzando l apposita fresa calibrata di Ø 2 mm. Chiavi di serraggio Digitale Universale Cricchetto Chiave Angolata Chiave Diritta Indicazioni di utilizzo: Si connettono agli adattatori, alle prolunghe ed ai maschiatori.

33 Adattatori per impianti Adattatore per Impianti Corto L.12,5 mm Adattatore per Impianti Lungo L.15,5 mm Adattatore per Impianti Meccanico Indicazioni di utilizzo: Si raccordano alle chiavi di serraggio ed al contrangolo, per posizionare gli impianti con connessione classica ad esagono interno. Prolunghe Prolunga Universale Corta L.11,5 mm Prolunga Universale Lunga L.15,0 mm Prolunga Universale Meccanica Prolunga per Basi Diritte Multi-Unit e per Monconi Estetici per Protesi Avvitabili Indicazioni di utilizzo: Si raccordano alle chiavi di serraggio, agli adattatori, ai maschiatori ed al contrangolo.

34 32 Chiavi dinamometriche Chiave Dinamometrica a Torque Variabile (10/20/30/40 Ncm) Adattatori per chiavi dinamometriche Adattatore per Impianti Bifasici Adattatore per Viti Protesiche Corto L.16,5 mm Adattatore per Viti Protesiche Lungo L.22,5 mm Adattatore per Viti Protesiche Maxi L.26,5 mm Adattatore per Monconi OT Equator Adattatore per Monconi Sferici Adattatore per Basi Diritte Multi-Unit e per Monconi Estetici per Protesi Avvitabili Indicazioni di utilizzo: Si connettono alle chiavi dinamometriche per l inserimento degli impianti e per il serraggio dei monconi protesici.

35 Avvitatori Avvitatore Polivalente Corto L.22,5 mm Avvitatore Polivalente Lungo L.25,5 mm Avvitatore Polivalente Maxi L.28,5 mm Manico Lungo per Avvitatore Polivalente Meccanico Avvitatore Polivalente Meccanico Avvitatore per Monconi Sferici Avvitatore per Monconi OT Equator Avvitatore per Basi Diritte Multi-Unit e per Monconi Estetici per Protesi Avvitabili Indicazioni di utilizzo: Vanno utilizzati per l avvitamento dei monconi protesici Multysystem. Modelli dimostrativi MODAO4 Modello All on four MODOVE Modello overdenture su monconi sferici MODAFIX Modello su protesi fissa

36 Accessori chirurgici Indicatore di Direzione a doppio calibro Ø 2,55 2,85 mm Indicazioni di utilizzo: Si usa per verificare il corretto allineamento degli impianti nella fase di preparazione del sito implantare Prolunga per Frese Meccanica Indicazioni di utilizzo: Agevola l accessibilità delle frese in presenza di denti naturali adiacenti al sito implantare Misuratore Alveolare Millimetrato da L.6 a 17 mm Indicazioni di utilizzo: Consente la verifica della profondità di fresatura Pinzetta in Titanio Indicazioni di utilizzo: Si utilizza per evitare la contaminazione di strumenti chirurgici sterili. 24, Rapportatore di Magnificazione per impianti bifasici (confezioni da 3 pezzi) Indicazioni di utilizzo: Si utilizza sovrapposto all ortopantomografia durante la progettazione pre-chirurgica.

37 Accessori chirurgici Stop di Profondità L.6 mm Stop di Profondità L.7 mm Stop di Profondità L.8 mm Stop di Profondità L.9 mm Stop di Profondità L.10 mm Stop di Profondità L.11 mm Stop di Profondità L.11,5 mm Stop di Profondità L.13 mm Stop di Profondità L.15 mm Indicazioni di utilizzo: Gli stop di profondità si possono applicare sulle frese millimetrate al fine di determinare con precisione la profondità massima di fresatura Anello di Bloccaggio di ricambio (confezioni da 24 pezzi) Indicazioni di utilizzo: Stabilizza la connessione degli stop di profondità alle frese e di maschiatori, adattatori e prolunghe manuali alle chiavi di serraggio. Per mantenere gli strumenti efficenti l anello di bloccaggio va sostituito ogni dieci sterilizzazioni effettuate. Box chirurgici Box chirurgico Box per Stop di Profondità Indicazioni di utilizzo: I box per strumenti chirurgici sono sterilizzabili in autoclave a 134 C. La pratica predisposizione in successione della strumentazione chirurgica divisa per tipologia di impianti semplifica le fasi operative.

38 Set chirurgici per impianti bifasici con connessione ad esagono interno 36 I set per implantologia Multysystem forniscono all operatore la strumentazione necessaria ad una corretta procedura chirurgica. Il set composto da strumentario chirurgico comune va integrato con i set specifici in base alla tipologia degli impianti prescelti Set composto da strumenti chirurgici di base Fresa di centraggio Fresa sonda Fresa iniziale millimetrata L.17 mm Fresa a finire millimetrata L.17 mm Adattatore per impianti lungo Prolunga universale lunga Rapportatore di magnificazione Avvitatore polivalente lungo Digitale universale Cricchetto Box chirurgico Set specifico per impianti conici 1.0 ST - P-ST Fresa per svasatura Ø 3,6 mm Maschio millimetrato Ø 3,2 mm Maschio millimetrato Ø 3,7 mm Maschio millimetrato Ø 4,2 mm Set specifico per impianti conici NST Fresa per svasatura Ø 4,0-4,5 mm Maschio millimetrato Ø 3,7 mm Maschio millimetrato Ø 4,2 mm Maschio millimetrato Ø 4,0 mm Maschio millimetrato Ø 5,0 mm N.B. È possibile predisporre dei set personalizzati in base alle proprie esigenze.

39 Set specifico per impianti conici 1.0 P-NST Fresa a finire calibrata L.06 mm Fresa a finire calibrata L.07 mm Fresa a finire calibrata L.09 mm Fresa a finire calibrata L.11 mm Fresa a finire calibrata L.13 mm Fresa per svasatura Ø 5,0 mm Maschio millimetrato Ø 4,7 mm Maschio millimetrato Ø 5,2 mm Maschio millimetrato Ø 6,0 mm Set specifico per impianti conici TM Fresa a finire calibrata L.09 mm Fresa a finire calibrata L.11 mm Fresa a finire calibrata L.13 mm Fresa a finire calibrata L.15 mm Fresa a finire calibrata L.17 mm Fresa per svasatura Ø 4,0-4,5 mm Maschio millimetrato Ø 4,7 mm Maschio millimetrato Ø 5,2 mm Maschio millimetrato Ø 4,5 mm Maschio millimetrato Ø 5,5 mm Maschio millimetrato Ø 6,5 mm N.B. È possibile predisporre dei set personalizzati in base alle proprie esigenze.

40 Linea protesica Multi-Unit 38 La linea protesica Multi-Unit di Multysystem consente soluzioni riabilitative avvitate, di edentulie parziali o totali dei mascellari superiori o inferiori, anche in presenza di forti disparallelismi. I casi clinici che prevedono l inserimento di impianti inclinati distalmente trovano una crescente applicazione, finalizzata a limitare trattamenti ricostruttivi ossei. Basi in titanio Multi-Unit Base Diritta c.1,5 mm MU Base Diritta c.3,0 mm MU Base Angolata 17 c.2,0 mm MU* Base Angolata 17 c.3,0 mm MU* Base Angolata 35 c.3,0 mm MU* Base Angolata 35 c.4,0 mm MU* *Completa di Vite Passante di Chiusura Caratteristiche e indicazioni di utilizzo: Le basi MU con inclinazione 17 e 35 agevolano le parallelizzazioni di più impianti in disparallelismo tra loro. N.B. La linea delle basi per monconi protesici MU si caratterizza per l uniformità del diametro della base di 4,0 mm. Strumentazione chirurgica Multi-Unit Fresa per alloggiamento Basi diritte MU Fresa per alloggiamento Basi angolate MU Indicazioni di utilizzo: Indicata per la preparazione della cresta ossea al fine di agevolare il posizionamento delle basi MU Guida per frese alloggiamento Basi MU (Confezione da 2 pezzi) Indicazioni di utilizzo: Va avvitata nell impianto a protezione della testa durante la preparazione della cresta ossea

41 Componenti protesiche e Accessori Multi-Unit per Studio e Laboratorio Cappetta di Guarigione in peek MU avvitabile Indicazioni di utilizzo: Salvaguardano le basi MU prima della protesizzazione Transfert per Pick-up h.8 mm rotante MU* *Completo di Vite Passante di Chiusura a scelta tra h. 3 o 6 mm Indicazioni di utilizzo: Vanno posizionati sulle basi MU per il rilevamento dell impronta Moncone Provvisorio in titanio MU* *Completo di Vite Passante protesica di Chiusura Caratteristiche e indicazioni di utilizzo:i monconi provvisori MU sono rotanti al fine di correggere il disparallelismo degli impianti Moncone Calcinabile MU* *Completo di Vite Passante protesica di Chiusura Caratteristiche e indicazioni di utilizzo: I monconi calcinabili MU sono rotanti e modificabili a piacimento previa ceratura e fusi in oro o con altre leghe utilizzate Analogo MU Indicazioni di utilizzo: Gli analoghi MU vanno accoppiati ai transfert MU per sviluppare il modello in gesso Digitale Trasportatore per Basi MU Indicazioni di utilizzo: Agevola il posizionamento nel cavo orale delle basi MU nella fase di connessione con l impianto. N.B. Per le procedure di prova di laboratorio si consiglia di munirsi di viti passanti protesiche di riserva Viti di ricambio Multi-Unit (confezioni da 3 pezzi) Vite Passante per Basi MU Vite Passante Protesica MU Vite Passante per Transfert h.3 mm MU Vite Passante per Transfert h.6 mm MU

42 Componenti protesiche per studio CON SISTEMA DI CODIFICA COLORE 40 Viti tappo di guarigione in titanio (confezioni da 2 pezzi) Vite Tappo di Guarigione h.1,5 mm ST - P-ST Vite Tappo di Guarigione h.3,0 mm ST - P-ST Vite Tappo di Guarigione h.4,5 mm ST - P-ST Vite Tappo di Guarigione h.7,0 mm ST - P-ST Vite Tappo di Guarigione h.1,5 mm NST - P-NST Vite Tappo di Guarigione h.3,0 mm NST - P-NST Vite Tappo di Guarigione h.4,5 mm NST - P-NST Vite Tappo di Guarigione h.7,0 mm NST - P-NST Vite Tappo di Guarigione h.1,5 mm TM Vite Tappo di Guarigione h.3,0 mm TM Vite Tappo di Guarigione h.4,5 mm TM Vite Tappo di Guarigione h.7,0 mm TM Indicazioni di utilizzo: Si utilizzano dopo la scopertura degli impianti al fine di ottenere un profilo emergente ottimale.

43 Transfert per rilevamento impronta Tecnica a strappo Transfert Corto h.7 mm ST - P-ST * Transfert Standard h.9 mm ST - P-ST * Transfert Standard h.9 mm NST - P-NST * Transfert Standard h.9 mm TM * * Completo di Vite Passante di Chiusura Tecnica ritentiva pick-up Transfert per Pick-Up h.13 mm ST - P-ST * Transfert per Pick-Up h.13 mm NST - P-NST* Transfert per Pick-Up h.13 mm TM* * Completo di Vite Passante di Chiusura a scelta tra h.0 o 3 mm Indicazioni di utilizzo: Consentono un corretto rilevamento dell impronta. La metodica Multysystem prevede due tipologie di transfert: uno Standard per tecnica convenzionale ed uno per tecnica Pick-Up.

44 Monconi protesici CON SISTEMA DI CODIFICA COLORE 42 Monconi preangolati antirotazione con chamfer in titanio Moncone Preangolato 10 c.1,5 mm ST - P-ST * Moncone Preangolato 10 c.3,0 mm ST - P-ST * Moncone Preangolato 20 c.1,5 mm ST - P-ST * Moncone Preangolato 20 c.3,0 mm ST - P-ST * Moncone Preangolato 30 c.1,5 mm ST - P-ST * Moncone Preangolato 30 c.3,0 mm ST - P-ST * Moncone Preangolato 10 c.1,5 mm NST - P-NST * Moncone Preangolato 10 c.3,0 mm NST - P-NST * Moncone Preangolato 20 c.1,5 mm NST - P-NST * Moncone Preangolato 20 c.3,0 mm NST - P-NST * Moncone Preangolato 30 c.1,5 mm NST - P-NST * Moncone Preangolato 30 c.3,0 mm NST - P-NST * Moncone Preangolato 10 c.1,5 mm TM * Moncone Preangolato 10 c.3,0 mm TM * Moncone Preangolato 20 c.1,5 mm TM * Moncone Preangolato 20 c.3,0 mm TM * Moncone Preangolato 30 c.1,5 mm TM * Moncone Preangolato 30 c.3,0 mm TM * Moncone fresabile diritto universale in titanio Moncone fresabile diritto universale da Ø 4,5 a 8,0 mm* * Completo di Vite Passante di Chiusura Caratteristiche e indicazioni di utilizzo: I monconi preangolati sono indicati nei casi di impianti divergenti. Il moncone fresabile è indicato nei casi di disparallelismo non risolvibili con monconi standard. N.B. Per le procedure di prova di laboratorio si consiglia di munirsi di viti passanti di riserva.

45 Monconi diritti antirotazione con chamfer in titanio Moncone Diritto Millimetrato h.6 c.1,5 mm ST - P-ST * Moncone Diritto Millimetrato h.6 c.3,0 mm ST - P-ST * Moncone Diritto Millimetrato h.6 c.1,5 mm NST - P-NST * Moncone Diritto Millimetrato h.6 c.3,0 mm NST - P-NST * Moncone Diritto Millimetrato h.6 c.1,5 mm TM * Moncone Diritto Millimetrato h.6 c.3,0 mm TM * * Completo di Vite Passante di Chiusura Caratteristiche e indicazioni di utilizzo: Nella parte alta del moncone sono presenti tre tacche di riferimento da 1 mm per semplificare l eventuale fresatura dei monconi. Lateralmente sono presenti due scanalature che servono ad evitare la rotazione della protesi dopo la cementazione. Monconi diritti con chamfer in titanio per avvitamento diretto Moncone Diritto c.1,5 mm ST - P-ST Moncone Diritto c.3,0 mm ST - P-ST Moncone Diritto c.1,5 mm NST - P-NST Moncone Diritto c.3,0 mm NST - P-NST Moncone Diritto c.1,5 mm TM Moncone Diritto c.3,0 mm TM Caratteristiche e indicazioni di utilizzo: Il moncone diritto è privo di esagono antirotazionale e si avvita direttamente all impianto. È indicato come moncone intermedio in assenza di disparallelismo o come moncone provvisorio.

46 44 Monconi diritti antirotazione in titanio Moncone antirotazione h.15 mm ST - P-ST * Moncone antirotazione h.15 mm NST - P-NST * Moncone antirotazione h.15 mm TM * Monconi diritti rotanti in titanio Moncone rotante h.15 mm ST - P-ST * Moncone rotante h.15 mm NST - P-NST * Moncone rotante h.15 mm TM * Monconi calcinabili antirotazione Moncone antirotazione h.15 mm ST - P-ST * Moncone antirotazione h.15 mm NST - P-NST * Moncone antirotazione h.15 mm TM * Monconi calcinabili rotanti Moncone rotante h.15 mm ST - P-ST * Moncone rotante h.15 mm NST - P-NST * Moncone rotante h.15 mm TM * * Completo di Vite Passante di Chiusura Caratteristiche e indicazioni di utilizzo: I monconi diritti h.15 mm sono disponibili sia in titanio che calcinabili con esagono e in versione rotante. Quest ultima soluzione è indicata in presenza di più impianti in disparallelismo fra loro, nella realizzazione di una mesostruttura in metallo. N.B. Per le procedure di prova di laboratorio si consiglia di munirsi di viti passanti di riserva.

47 Monconi calcinabili antirotazione Moncone Calcinabile ST - P-ST * Moncone Calcinabile NST - P-NST * Moncone Calcinabile TM * * Completo di Vite Passante di Chiusura Monconi calcinabili antirotazione con chamfer Moncone Calcinabile con Chamfer ST - P-ST * Moncone Calcinabile con Chamfer NST - P-NST * Moncone Calcinabile con Chamfer TM * Monconi calcinabili antirotazione universali Moncone Calcinabile Universale ST - P-ST * Moncone Calcinabile Universale NST - P-NST * Moncone Calcinabile Universale TM* * Completo di Vite Passante di Chiusura Caratteristiche e indicazioni di utilizzo: I monconi calcinabili universali hanno una doppia funzione: - sono modificabili da 0 a 30 previa fresatura e fusi come gli altri monconi calcinabili - possono essere utilizzati come monconi provvisori e, grazie alla facilità di fresatura, consentono di effettuare la preparazione nella forma desiderata direttamente in studio. Si consiglia l uso di frese a peretta a taglio diritto. N.B. Per le procedure di prova di laboratorio si consiglia di munirsi di viti passanti di riserva. Monconi calcinabili cementabili antirotazione (confezioni da 2 pezzi) Moncone Calcinabile Cementabile ST - P-ST Moncone Calcinabile Cementabile NST - P-NST Moncone Calcinabile Cementabile TM Caratteristiche e indicazioni di utilizzo: I monconi calcinabili sono modificabili a piacimento previa ceratura e fusi in oro o con altre leghe utilizzate.

48 46 Monconi calcinabili Ucla Moncone Calcinabile Ucla con base in Cromocobalto ST - P-ST* Moncone Calcinabile Ucla con base in Cromocobalto NST - P-NST* Moncone Calcinabile Ucla con base in Cromocobalto TM * Moncone Calcinabile Ucla con base in lega aurea ST - P-ST * Moncone Calcinabile Ucla con base in lega aurea NST - P-NST* Moncone Calcinabile Ucla con base in lega aurea TM * * Completo di Vite Passante di Chiusura Caratteristiche e indicazioni di utilizzo: I monconi Ucla vanno utilizzati con la tecnica della sovrafusione che permette di ottenere la massima precisione senza variare la dimensione della base, garantendo anche un preciso accoppiamento agli impianti. Basi per monconi in Zirconia - Pmma - Peek Base antirotazione h. 4,5 mm ST - P-ST * Base antirotazione h. 4,5 mm NST - P-NST* Base antirotazione h. 4,5 mm TM * Base rotante h. 15 mm ST - P-ST * Base rotante h. 15 mm NST - P-NST* Base rotante h. 15 mm TM * * Completo di Vite Passante di Chiusura Caratteristiche e indicazioni di utilizzo: Le basi in Titanio facilitano la preparazione di monconi personalizzati ad alto valore estetico. N.B. Per le procedure di prova di laboratorio si consiglia di munirsi di viti passanti di riserva.

49 Monconi estetici in titanio per protesi avvitabili Moncone per Protesi Avvitabili c.1 mm ST - P-ST * Moncone per Protesi Avvitabili c.2 mm ST - P-ST * Moncone per Protesi Avvitabili c.1 mm NST - P-NST * Moncone per Protesi Avvitabili c.2 mm NST - P-NST * Moncone per Protesi Avvitabili c.1 mm TM * Moncone per Protesi Avvitabili c.2 mm TM * * Completo di Vite Fissa Corona Calcinabili per monconi estetici per protesi avvitabili Calcinabile Antirotazione per Monconi per Protesi Avvitabili Calcinabile Rotante per Monconi per Protesi Avvitabili Caratteristiche e indicazioni di utilizzo: I monconi estetici per protesi avvitabili sono muniti di filettatura in testa per consentire la rimovibilità della protesi e vanno abbinati ai calcinabili antirotazione o rotanti in base alle necessità operative. Monconi calcinabili per barra con base in titanio per overdenture Moncone per Barra c.1,5 mm ST - P-ST * Moncone per Barra c.3,0 mm ST - P-ST * Moncone per Barra c.1,5 mm NST - P-NST * Moncone per Barra c.3,0 mm NST - P-NST * Moncone per Barra c.1,5 mm TM* Moncone per Barra c.3,0 mm TM* * Completo di Vite Passante di Chiusura Caratteristiche e indicazioni di utilizzo: La parte calcinabile dei monconi per barra è rotante al fine di facilitare le parallelizzazioni multiple. La base preformata in titanio garantisce una connessione agli impianti con la massima precisione. N.B. Per le procedure di prova di laboratorio si consiglia di munirsi di viti passanti di riserva.

50 48 Monconi sferici antirotazione in titanio per overdenture (sfera 0 1,8 mm) Moncone Sferico c.1,0 mm ST - P-ST * Moncone Sferico c.2,0 mm ST - P-ST * Moncone Sferico c.3,0 mm ST - P-ST * Moncone Sferico c.4,0 mm ST - P-ST * Moncone Sferico c.1,0 mm NST - P-NST * Moncone Sferico c.2,0 mm NST - P-NST * Moncone Sferico c.3,0 mm NST - P-NST * Moncone Sferico c.4,0 mm NST - P-NST * Moncone Sferico c.1,0 mm TM * Moncone Sferico c.2,0 mm TM * Moncone Sferico c.3,0 mm TM * Moncone Sferico c.4,0 mm TM * * Completo di contenitore e cappetta ritentiva micro bianca Caratteristiche e indicazioni di utilizzo: I monconi sferici sono indicati nei casi di edentulia totale e rappresentano una efficace soluzione per la stabilizzazione di protesi mobili. Monconi OT equator in titanio a profilo ridotto per overdenture Set per Monconi OT Equator completo di: 1 Moncone OT Equator 1 Contenitore per Cappette 4 Cappette Ritentive Assortite 1 Dischetto Protettivo Descizione Set Moncone OT Equator c.1,0 mm ST - P-ST Set Moncone OT Equator c.2,0 mm ST - P-ST Set Moncone OT Equator c.1,0 mm NST - P-NST Set Moncone OT Equator c.2,0 mm NST - P-NST Set Moncone OT Equator c.1,0 mm TM Set Moncone OT Equator c.2,0 mm TM (Prodotti da Rhein 83 Srl) Caratteristiche e indicazioni di utilizzo: L attacco OT Equator a profilo ridotto, consente di correggere il disparallelismi degli impianti fino a 25 senza intaccare il funzionamento delle cappette ritentive.

51 Ricambi ed accessori protesici (prodotti da Rhein 83 srl) Ricambi OT cap 49 Cappette Ritentive Micro Rosa ritenzione Soft per sfera Ø 1,8 mm Cappette Ritentive Micro Bianche ritenzione Standard per sfera Ø 1,8 mm Cappette Ritentive Micro Verdi ritenzione Elastica per sfera Ø 1,8 mm Cappette Ritentive Micro Verde acqua ritenzione Forte per sfere micro sotto dimensionate Ø 1,6 mm (Confezioni da 6 pezzi) Contenitori per Cappetta Micro Ø 1,8 mm (Confezioni da 2 pezzi) Ricambi OT Equator Cappette Ritentive Bianche Standard (Confezioni da 4 pezzi) Contenitori per Cappette (Confezioni da 2 pezzi) Set sfera cava ricostruttiva Set sfera cava ricostruttiva Ø 1,8 mm Completo di: 2 sfere cave in titanio 2 cappette rosa (ritenzione soft) 1 inseritore trasparente 1 calibratore e porta strip

52 Accessori protesici (prodotti da Rhein 83 srl) Sfere Calcinabili Micro (Confezioni da 4 pezzi) Anelli Direzionali Monouso Inclinazione (Confezioni da 3 pezzi assortiti) Dischetti Protettivi (Confezioni da 10 pezzi) Inseritore di Cappette Chiave per Parallelometro Micro

53 Strumentazione per laboratorio Analoghi da laboratorio Analogo ST - P-ST Analogo NST - P-NST Analogo TM Indicazioni di utilizzo: Gli analoghi vanno accoppiati ai transfert per sviluppare il modello in gesso. Set monconi per prova di laboratorio Set Prova di Laboratorio Indicazioni di utilizzo: I monconi di prova presenti nel set servono a verificare angolazione, altezza coronale e altezza del collo transmucoso nella scelta dei monconi protesici definitivi. Accessori protesici Viti per Ceratura (confezioni da 3 pezzi) Indicazioni di utilizzo: Vanno utilizzate per l avvitamento dei monconi diritti cilindrici lunghezza 15 mm o dei calcinabili preparati extralunghi Alesatore per Monconi Calcinabili Indicazioni di utilizzo: Serve per alesare il foro interno dei monconi calcinabili dopo la fusione.

54 52 Ricambi protesici per impianti bifasici (confezioni da 2 pezzi) Calcinabili di Ricambio per Monconi per Barra Calcinabili di Ricambio per Monconi Ucla Viti passanti di ricambio (confezioni da 3 pezzi) Vite per Transfert Corto Vite per Transfert Standard Vite per Transfert Pick-up h.0 mm Vite per Transfert Pick-up h.3,0 mm Vite per Monconi Antirotazione Vite per Monconi per Barra c.1,5 mm Vite per Monconi per Barra c.3,0 mm Vite Fissa Corona per Monconi Estetici per Protesi Avvitabili

55 Avvertenze Spiegazione dei simboli impiegati a norme UNI CEI EN ISO : Sterilizzato con raggi ionizzanti Utilizzabile entro anno/mese Non risterilizzare Non sterile Non riutilizzare Attenzione Confezione multipla Se la confezione è danneggiata non utilizzare LOT Codice lotto REF Numero di catalogo Attenersi alle istruzioni Fabbricante Marcatura di prodotto e riferimento all ente certificatore Cermet Condizioni generali di vendita Ordini Per evitare disguidi all atto dell ordinazione, citare il numero di codice dell articolo desiderato. Spedizioni La merce verrà inviata tramite corriere o postacelere, con spese di spedizione a carico del destinatario addebitate in fattura. All atto del ricevimento della merce, si prega di verificare che l imballo non sia danneggiato. In caso di anomalie od obiezioni, si prega di notificarcelo entro 8 giorni dal ricevimento. Resi Eventuali resi dovranno essere preventivamente autorizzati dalla Multysystem Srl. La merce resa senza imballo originale, incompleta o deteriorata non è sostituibile. Prezzi Tutti i prezzi indicati in questo catalogo si intendono IVA esclusa e possono essere soggetti a variazione senza preavviso. N.B. Il presente catalogo sostituisce ed annulla il precedente Revisione 01 Data di ultima revisione: Maggio 2016 Copyright Multysystem 2016

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