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1 Indice LINEA EI pag.59 IS-TWO pag. 5 IS-TWO short pag. 17 IS-FOUR pag. 23 PROTESICA Protesica Generale Protesi Provvisoria Protesi Zirconia Protesi Cementata Protesi Avvitata Protesi Conometrica Protesi Overdenture LINEA EE pag. 99 Protesica Generale Protesi Provvisoria Protesi Zirconia Protesi Cementata Protesi Avvitata Protesi Overdenture IMPIANTI CYROTH-EI pag. 39 CYROTH-EI short pag. 53 STRUMENTI Strumenti CHIRURGICI Punte Frese Chiavi pag.109 CYROTH-EE pag. 71 KAROTH-EE pag. 85 LABORATORIO LABORATORIO pag.109 BIBBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO NOTE SCIENTIFICHE pag. 116

2 Etichette SCATOLETTA BOCCETTA ESTERNA BOCCETTA INTERNA LEGENDA SIMBOLI Codice Prodotto Diametro e Lunghezza Descrizione Prodotto Lotto Data di Scadenza Leggere foglietto illustrativo Sterilizzazione Raggi Gamma Certificazione Europea Monouso 2

3 Confezionamento Bifasici Aprire il tappo della boccetta esterna applicando una pressione sull apposita nicchia, rompendo il Estrarre la boc- Estrarre la boccetta dalla sigillo. cetta interna. 01 confezione Ruotare il tappo di 90 e tirare verso l alto. Inserire la chiave mounter Assicurarsi che fino a quando la chiave sia l operatore non stata inserita percepisce un correttamente leggero click. nella connessione Estrarre l impianto dalla boccetta e posizionarlo nel sito implantare opportunamente preparato in precedenza. VITE TAPPO Svitare il tappo Inserire la presente al di chiave per protesica esagono Svitare la vite Estrarre la sotto della boccetta interna, interno tappo ruotando vite tappo e contenente la nella vite in senso antiorario. 11 posizionarla vite tappo tappo. 10 sull impianto. 3

4 Impianti

5 IS-TWO 5

6 IS-TWO DIAMETRI E MISURE Ø 3,5 Ø 4,1 Ø 4,5 Ø 5 Ø 6 L 2,5 2,5 3 3, , , , , ,5 Lunghezze (mm) PIANIFICAZIONE Ø 6 Ø 6 Ø 4,1 Ø 4,1 Ø 5 Ø 3,5 Ø 5 Ø 4,5 Ø 4,5 AVVERTENZE: E necessaria una corretta ed appropriata pianificazione che consideri le dimensioni dell impianto e la relativa parte protesica, ossia il rapporto radice-corona. La pianificazione chirurgica riportata in questo catalogo si riferisce ad un protocollo implantare di tipo ideale ; è indicativa, ma utile al medico per effettuare tutte le eventuali valutazioni del caso Ø 4,5 Ø 6 Ø 6 Ø 4,1 Ø 4,5 Ø 4,1 Ø 4,1 Ø 5 Ø 3,5 Ø 3,5 6

7 PIATTAFORMA UNICA La stessa connessione protesica per tutti i diametri agevola l operatore semplificando la gestione e offre la massima flessibilità al sistema. PLATFORM SWITCHING La rastrematura convergente della parte coronale offre una maggiore flessibilità al momento dell inserimento dell impianto e favorisce la conservazione dell osso assicurando un estetica costante del contorno gengivale stabilizzando i tessuti molli. MICRO FILETTATURA Aumenta la stabilità primaria quando l impianto va ad impegnare la corticale. SPIRA AGGRESSIVA Aumenta la stabilità in osso D3 D4 FRESATURE APICALI Rendono l impianto auto maschiante e contribuiscono a creare stabilità primaria. PROFILO Il profilo tronco-conico offre notevoli vantaggi in molte situazioni critiche. 7

8 IS-TWO IMPIANTI DENTALI Gli impianti dentali IS-TWO di AoN sono viti endossee progettate e dimensionate per tutte le applicazioni nel settore della chirurgia odontoiatrica. Possono essere applicate in siti preventivamente preparati in zone edentule secondo la sequenza operatoria descritta di seguito. Il sistema, grazie alla sua estrema versatilità, permette di trattare virtualmente ogni caso, indipendentemente dal tipo di protesi. MATERIALI Tutti i materiali utilizzati sono di alta qualità e conformi alle normative vigenti. Gli impianti dentali AoN sono realizzati in lega di titanio, fornito da aziende qualificate e certificate, conformi agli standard internazionali di riferimento per il titanio utilizzabile in implantologia. La lega di titanio Grado 4 e Grado 5 sono garanzia di un alto grado di biocompatibilità. Gli impianti dentali, dopo pulizia e decontaminazione, sono venduti sterilizzati con i raggi Gamma in confezione pronta per l uso. Gli impianti dentali sono venduti in unità singola all interno di doppie boccette in plastica, studiate nella forma e nella trasparenza per rendere immediatamente identificabile il contenuto. Vengono inserite all interno di una scatola di imballo secondario con etichetta esterna che ne indica il contenuto. La sterilità è garantita fino a rottura o danneggiamento del primo involucro in materiale plastico. Il doppio confezionamento, quindi, garantisce il mantenimento delle condizioni di sterilità fino al momento del prelievo per il posizionamento del prodotto prescelto nel cavo orale. Si raccomanda sempre l apertura della confezione sterile in ambiente asettico e possibilmente sopra piani di lavoro e superfici disinfettate o sterili. LA SUPERFICIE La superficie NanoPore Plus e ottenuta con un processo di acidificazione seguito da una fase di arricchimento superficiale in calcio e fosforo. In questo modo, viene conservata la topografia superficiale tipica delle superfici acidate, con tutti i vantaggi connessi alla loro peculiare microtopografia, a cui si aggiunge lo stimolo dovuto alla presenza della fase CaP. Questi elementi sono presenti in aggregazioni nanometriche, non costituiscono quindi uno strato aggiunto alla superficie, ma ne modulano la composizione chimica superficiale. La superficie NanoPore Plus realizza quindi il moderno concetto di superficie multifunzionale, il cui effetto sull osteointegrazione deriva sia da un contributo di topografia che da un contributo di composizione. 8

9 VERSATILITÀ PROTESICA AoN ha studiato, progettato e realizzato tutta la componentistica protesica della linea implatare IS-TWO centrando l obiettivo di renderla facile da utilizzare, da inserire e da adattare alle singole esigenze di ogni caso clinico. La varietà di componentistica protesica, unita alla versatilità e facilità d impiego, rendono l utilizzo dei nostri abutment molto semplice ed estremamente veloce. 9

10 IS-TWO INFORMAZIONI GENERALI Leggere attentamente queste procedure prima di iniziare il trattamento. Questo manuale deve essere utilizzato come guida di riferimento per il clinico al fine di ottimizzare l utilizzo degli impianti AoN. Le procedure descritte in seguito costituiscono solo un supplemento alla formazione e all esperienza professionale. STABILITÀ PRIMARIA La stabilità primaria è determinante nel successo di un impianto perché favorisce il processo di angiogenesi che si attiva nelle ore immediatamente successive all inserimento della vite. Per questa ragione è stato realizzato un profilo del filetto rovescio rispetto agli standard presenti in commercio, ciò fa si che in fase di inserimento dell impianto l osso spongioso venga compattato nella direzione di inserimento in modo adeguato e di riempire gli spazi attorno a tutta la superficie del filetto. Attraverso questa procedura si riesce a concentrare la maggior quantità possibile di osso attorno alle spire della fixture, creando così sin da subito una stabilità maggiore. Il profilo rovescio del filetto, inoltre, ha dimostrato ai test meccanici di garantire la distribuzione del carico in maniera omogenea su tutta la lunghezza della vite e, grazie al suo orientamento, di contrastare in maniera più efficace le forze generate. Gli effetti di tale profilo si percepiscono in fase di inserimento della fixture dato che si apprezza un chiaro aumento del torque man mano che la vite affonda. Diametro Ø Lunghezza L IMPIANTI IS-TWO Gli impianti dentali AoN della linea IS-TWO sono viti endossee progettate e dimensionate per tutte le applicazioni nel settore dell implantologia odontoiatrica. Si inseriscono nei siti opportunamente scelti secondo la sequenza operatoria descritta in seguito. La parte apicale è conica, mentre la parte coronale è cilindrica. Il disegno troncoconico consente di posizionare l impianto lungo la direzione di carico, riducendo così le possibili tensioni causate dal carico non assiale. Gli impianti IS-TWO sono disponibili in 5 diametri e in lunghezze che variano da 8 a 17 mm. Sono disponibili anche le misure corte, da 6mm, per consentire il trattamento delle zone con forti regressioni ossee, come valida alternativa alle riabilitazioni che prevedono importanti ricostruzioni ossee. Il profilo tronco-conico è progettato per ottimizzare l inserimento dell impianto, per trattare le condizioni anatomiche comuni e per assicurare i migliori risultati estetici. Il suo profilo permette l inserimento nelle zone che limitano il posizionamento di un impianto a forma standard e, grazie al trattamento superficiale Nano Pore Plus, è garantita una perfetta l osteointegrazione in tempi rapidi. CODICE AoN DESCRIZIONE Ø L. AIT35100NP000 IS-TWO Ø3,50 L.10 AIT35115NP000 IS-TWO Ø3,50 L.11,5 AIT35130NP000 IS-TWO Ø3,50 L.13 AIT35150NP000 IS-TWO Ø3,50 L.15 AIT35170NP000 IS-TWO Ø3,50 L.17 AIT41060NP000 IS-TWO short Ø 4,1 L.6 AIT41080NP000 IS-TWO Ø 4,1 L.8 AIT41100NP000 IS-TWO Ø 4,1 L.10 AIT41115NP000 IS-TWO Ø 4,1 L.11,5 AIT41130NP000 IS-TWO Ø 4,1 L.13 AIT41150NP000 IS-TWO Ø 4,1 L.15 AIT41170NP000 IS-TWO Ø 4,1 L.17 AIT45060NP000 IS-TWO short Ø 4,5 L.6 AIT45080NP000 IS-TWO Ø 4,5 L.8 AIT45100NP000 IS-TWO Ø 4,5 L.10 AIT45115NP000 IS-TWO Ø 4,5 L.11,5 AIT45130NP000 IS-TWO Ø 4,5 L.13 AIT45150NP000 IS-TWO Ø 4,5 L.15 AIT45170NP000 IS-TWO Ø 4,5 L.17 AIT50060NP000 IS-TWO short Ø 5 L.6 AIT50080NP000 IS-TWO Ø 5 L.8 AIT50100NP000 IS-TWO Ø 5 L.10 AIT50115NP000 IS-TWO Ø 5 L.11,5 AIT50130NP000 IS-TWO Ø 5 L.13 AIT50150NP000 IS-TWO Ø 5 L.15 AIT50170NP000 IS-TWO Ø 5 L.17 AIT60060NP000 IS-TWO short Ø 6 L.6 AIT60080NP000 IS-TWO Ø 6 L.8 AIT60100NP000 IS-TWO Ø 6 L.10 AIT60115NP000 IS-TWO Ø 6 L.11,5 ESAGONO INTERNO NOTA: è attivo l e-commerce sul sito internet 10

11 INDICAZIONI PER L UTILIZZO Condizioni anatomiche comuni Il seno mascellare, le concavità labiali presenti nella zona del mascellare anteriore, i sottosquadri linguali nella mandibola e la localizzazione del canale mandibolare spesso compromettono il posizionamento ideale dell impianto. Grazie al disegno tronco-conico, gli impianti IS-TWO possono essere inseriti anche in situazioni di ridotta volumetria ossea mantenendo comunque una posizione ideale e consentendo quindi una corretta trasmissione del carico masticatorio. Radici convergenti di denti adiacenti Inserimento di un impianto singolo laddove le radici convergenti dei denti adiacenti impediscano l uso di un impianto di forma cilindrica. Inserimento immediato in sito estrattivo Il disegno tronco-conico degli impianti IS-TWO permette l inserimento post-estrattivo immediato. Tale forma consente una elevata stabilita primaria anche in situazioni di osso D3-D4. Questo rappresenta un fattore condizionante nel successo della terapia implantare, riduce il numero di interventi chirurgici e la durata del trattamento. Split crest L impianto IS-TWO (in combinazione con il Kit di espansori AoN) è indicato anche per la tecnica split crest poichè il suo profilo lo rende adatto ad essere inserito nel sito preparato dopo l espansione della cresta. Trattamento post ortodontico L impianto IS-TWO, grazie al suo profilo, si adatta al posizionamento in un sito ricavato dopo un trattamento ortodontico anche in quei casi dove persiste una convergenza radicolare che impedirebbe il posizionamento di un impianto con profilo standard. STUDIO DEL CASO E PROGETTAZIONE Colloquio con il paziente per verificare esigenze ed aspettative Esame clinico Rx panoramica Rx dental scan o Rx 3D cone beam Nei casi in cui la radiologia tradizionale non sia sufficiente per pianificare l intervento, sarà opportuno progettarlo sulla base dei dati TAC con programma dedicato di simulazione. Modelli studio e ceratura diagnostica Dima chirurgica CRITERI DI ESCLUSIONE GENERALI Diabete scompensato Recente infarto miocardico e ictus Pregresso o attuale trattamento con bifosfonati Pazienti con aspettative estetiche non realizzabili Pazienti con gravi malattie epatiche e renali, malattie neoplastiche, immunodepressive Pazienti psicotici e\o con instabilità emotiva Pazienti sottoposti a radioterapia locale Pazienti con grave bruxismo e\o gravi discrepanze cranio-faciali e maxillo-mandibolari Pazienti che abusano di alcool e droghe Pazienti con grave dismetabolismo osseo Fumatori con più di 10 sigarette al dì CRITERI DI ESCLUSIONE TEMPORANEI Patologie locali e\o sistemiche di origine infettiva Febbre Stress psico-fisico Rinite virale o allergica Patologie dell apparato respiratorio PREPARAZIONE DEL PAZIENTE La visita del paziente che si presta ad un intervento di implantologia orale deve comprendere un analisi dettagliata delle condizioni generali di salute e la valutazione attenta della motivazione e delle aspettative del soggetto. 11

12 IS-TWO PROCEDURE CHIRURGICHE IS-TWO IMPORTANTE: misurare la quantità di osso disponibile e i punti di riferimento anatomici significativi, come vasi sanguigni, nervi e concavità utilizzando strumenti diagnostici convenzionali (come radiografie cone beam, sondaggio e palpazione). Normalmente gli impianti IS-TWO si possono introdurre sia con la tecnica chirurgica con incisione del lembo sia con la tecnica senza incisione. Di seguito elenchiamo alcune considerazioni utili su che tecnica applicare nelle differenti circostanze. Utilizzare la tecnica senza lembo quando: La qualità e la quantità di osso alveolare e di tessuto molle sono sufficienti. Non è necessario procedere al sollevamento del lembo per indirizzare in modo sicuro la procedura di fresaggio in rapporto all anatomia. Utilizzare la tecnica con lembo quando: È necessario osservare l osso alveolare sottostante e le strutture anatomiche adiacenti. Si esegue il posizionamento di innesti di osso e/o tessuto connettivo. TECNICA SENZA INCISIONE DEL LEMBO Mucotomo Connettere il mucotomo al manipolo contrangolo. Impostare la velocità corretta ed incidere i tessuti molli fino alla cresta > note: viene considerata una velocità almeno di 500 giri/minuto con un abbondante irrigazione Opercolo di tessuto Con un bisturi, incidere un opercolo di tessuto, in direzione perpendicolare rispetto alla cresta alveolare, per esporre la parte interessata. > Procedere con la sequenza di fresaggio TECNICA CON INCISIONE DEL LEMBO Incisione tessuto Per una procedura con lembo, come operazione preliminare, praticare un incisione adeguata per sollevare il lembo. > Procedere con la sequenza di fresaggio 12

13 PROTOCOLLO CHIRURGICO IS-TWO SEQUENZA DI FRESAGGIO Le frese AoN non sono irrigate internamente, quindi bisogna prestare particolare attenzione a non surriscaldare l osso durante il loro utilizzo: Effettuare un movimento continuo dentro e fuori e fresare nell osso per 1-2 secondi. Sollevare la fresa, fermare il motore controllare ed eventualmente pulire la gola di scarico della fresa dai detriti. Procedere finché non è stata raggiunta la linea di riferimento alla profondità desiderata. NOTA: i Drill sono riutilizzabili. Si raccomanda la loro sostituzione dopo utilizzi oppure quando diminuisce l efficienza di taglio. Ad ogni cambio di fresa, durante l intervento chirurgico, è opportuno verificare l integrità delle pareti ossee mediante apposita sonda graduata che permetterà, anche, di controllare la profondità di fresaggio e l inclinazione dell impianto. IMPORTANTE: Prestare particolare attenzione a non ledere le strutture anatomiche vitali durante la preparazione del sito. L. IMPIANTO L. IMPIANTO Frese Coniche Ø IMPIANTO 3,5 4,1 4, , Stop Frese Ø DRILL 2 2,5 3 3,2 3, , h.5 h.7 Sequenza di fresaggio IS-TWO Ø3,5 L. 13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2, si consiglia di utilizzare gli appositi stop da applicare alla punta prima di eseguire il foro. Gli stop hanno una tolleranza dimensionale di +0,5 mm sulla preparazione totale. Ø 2 mm Ø 3,5 mm Fresa finire Ø 3,5 Procedere con la fresa conica Ø 3,5, indicata nello schema, fino allo stop in modo da ricavare la preparazione della corticale necessaria per il posizionamento dell impianto. viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione 13

14 IS-TWO Sequenza di fresaggio IS-TWO Ø4,1 L. 13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2, si consiglia di utilizzare gli appositi stop da applicare alla punta prima di eseguire il foro. Gli stop hanno una tolleranza dimensionale di +0,5 mm sulla preparazione totale. Drill Ø2,5 Applicare alla drill Ø2,5 lo stop dedicato giallo o rosso in base alla lunghezza dell impianto scelta, procedere quindi con la calibrazione del foro. Ø 2 mm Ø 2.5 mm Ø 4,1 mm Fresa finire Ø 4,1 Procedere con la fresa conica Ø 4,1, indicata nello schema, fino allo stop in modo da ricavare la preparazione della corticale necessaria per il posizionamento dell impianto. viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione Sequenza di fresaggio IS-TWO Ø4,5 L. 13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2, si consiglia di utilizzare gli appositi stop da applicare alla punta prima di eseguire il foro. Gli stop hanno una tolleranza dimensionale di +0,5 mm sulla preparazione totale. Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. (possibilità di utilizzare gli stop) Ø 2 mm Ø 2.5 mm Ø 4,5 mm Fresa finire Ø 4,5 Procedere con la fresa conica Ø 4,5, indicata nello schema, fino allo stop in modo da ricavare la preparazione della corticale necessaria per il posizionamento dell impianto. viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione 14

15 Sequenza di fresaggio IS-TWO Ø5 L. 13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2, si consiglia di utilizzare gli appositi stop da applicare alla punta prima di eseguire il foro. Gli stop hanno una tolleranza dimensionale di +0,5 mm sulla preparazione totale. Ø 2 mm Ø 2.5 mm Ø 3 mm Ø 5 mm Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. (possibilità di utilizzare gli stop) Drill Ø3,0 Applicare alla drill Ø3,0 lo stop dedicato in base alla lunghezza dell impianto scelta, procedere quindi con la calibrazione del foro. Fresa finire Ø 5,0 Procedere con la fresa conica Ø 5,0, indicata nello schema, fino allo stop in modo da ricavare la preparazione della corticale necessaria per il posizionamento dell impianto. viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione Sequenza di fresaggio IS-TWO Ø6 L. 13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2, si consiglia di utilizzare gli appositi stop da applicare alla punta prima di eseguire il foro. Gli stop hanno una tolleranza dimensionale di +0,5 mm sulla preparazione totale. Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. (possibilità di utilizzare gli stop) Ø 2 mm Ø 2.5 mm Ø 3,5 mm Ø 6 mm Drill Ø3,5 Applicare alla drill Ø3,5 lo stop corretto in base alla lunghezza dell impianto scelta, procedere quindi con la calibrazione del foro. Fresa finire Ø 6,0 Procedere con la fresa conica Ø 6,0, indicata nello schema, fino allo stop in modo da ricavare la preparazione della corticale necessaria per il posizionamento dell impianto. viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione NOTA: PER IL SERRAGGIO DELL IMPIANTO VEDI SPECIFICHE PAG

16 Short Implants

17 IS-TWO Short Ø 4,1 Ø 4,5 Ø 5 Ø 6 Gli impianti IS-TWO short, si introducono praticando la tecnica dell incisione del lembo, questa, da modo di osservare l osso alveolare sottostante e le strutture anatomiche adiacenti, dato che l utilizzo di impianti short avviene prevalentemente nel trattamento delle zone con forti regressioni ossee come valida alternativa alle riabilitazioni che prevedono ricostruzioni ossee. 2, , Lunghezze (mm) L IS-TWO short è un impianto dotato di spire agressive, appositamente studiate per ricercare la miglior stabilità anche nelle condizioni ossee meno favorevoli. Viene prodotto solamente nella lunghezza di 6mm. La preparazione del sito implantare viene eseguita con l ausilio dello stop con altezza 5mm e con le finali coniche di altezza 5 mm. La spira apicale particolarmente tagliente consente di affondare l impianto oltre la misura fresata. 17

18 IS-TWO SEQUENZA DI FRESAGGIO Le frese AoN non sono irrigate internamente, quindi bisogna prestare particolare attenzione a non surriscaldare l osso durante il loro utilizzo: Effettuare un movimento continuo dentro e fuori e fresare nell osso per 1-2 secondi. Sollevare la fresa, fermare il motore controllare ed eventualmente pulire la gola di scarico della fresa dai detriti. Procedere finché non è stata raggiunta la linea di riferimento alla profondità desiderata. IMPORTANTE: Prestare particolare attenzione a non ledere le strutture anatomiche vitali durante la preparazione del sito. NOTA: i Drill sono riutilizzabili. Si raccomanda la loro sostituzione dopo utilizzi oppure quando diminuisce l efficienza di taglio. Ad ogni cambio di fresa, durante l intervento chirurgico, è opportuno verificare l integrità delle pareti ossee mediante apposita sonda graduata che permetterà, anche, di controllare la profondità di fresaggio e l inclinazione dell impianto. 6 L. IMPIANTO Frese Coniche Ø IMPIANTO 3,5 4,1 4,5 5 6 Stop Frese Ø DRILL 2 2,5 3 3,2 3,5 h.5 6 L. IMPIANTO Sequenza di fresaggio IS-TWO 4,1 L. 6mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Ø 2 mm Ø 2.5 mm Drill Ø2 Applicare alla drill Ø2 lo stop giallo da 5 mm, procedere quindi con la calibrazione del foro. Ø 4,1 mm Drill Ø2,5 Applicare alla drill Ø2,5 lo stop giallo da 5 mm, procedere quindi con la calibrazione del foro. Fresa finire Ø 4,1 Procedere con la fresa conica Ø 4,1 h.5, indicata nello schema, fino allo stop in modo da ricavare la preparazione necessaria per il posizionamento dell impianto. viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione Sequenza di fresaggio IS-TWO Ø4,5 L. 6mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Applicare alla drill Ø2 lo stop giallo da 5 mm, procedere quindi con la calibrazione del foro. Ø 2 mm Ø 2.5 mm Ø 4,5 mm Drill Ø2,5 Applicare alla drill Ø2,5 lo stop giallo da 5 mm, procedere quindi con la calibrazione del foro. Fresa finire Ø 4,5 Procedere con la fresa conica Ø 4,5 h.5, indicata nello schema, fino allo stop in modo da ricavare la preparazione della corticale necessaria per il posizionamento dell impianto. viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione 18

19 Sequenza di fresaggio IS-TWO Ø5 L. 6mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Applicare alla drill Ø2 lo stop giallo da 5 mm, procedere quindi con la calibrazione del foro. Ø 2 mm Ø 2.5 mm Ø 3 mm Drill Ø2,5 Applicare alla drill Ø2,5 lo stop giallo da 5 mm, procedere quindi con la calibrazione del foro. Ø 5 mm Drill Ø3 Applicare alla drill Ø3 lo stop giallo da 5 mm, procedere quindi con la calibrazione del foro. Fresa finire Ø 5 Procedere con la fresa conica Ø 5 h.5, indicata nello schema, fino allo stop in modo da ricavare la preparazione della corticale necessaria per il posizionamento dell impianto. viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione Sequenza di fresaggio IS-TWO Ø6 L. 6mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Applicare alla drill Ø2 lo stop giallo da 5 mm, procedere quindi con la calibrazione del foro. Ø 2 mm Ø 2.5 mm Ø 3 mm Ø 3,5 mm Drill Ø2,5 Applicare alla drill Ø2,5 lo stop giallo da 5 mm, procedere quindi con la calibrazione del foro. Ø 6 mm Drill Ø3 Applicare alla drill Ø3 lo stop giallo da 5 mm, procedere quindi con la calibrazione del foro. Drill Ø3,5 Applicare alla drill Ø3,5 lo stop giallo da 5 mm, procedere quindi con la calibrazione del foro. Fresa finire Ø 6 Procedere con la fresa conica Ø 6 h.5, indicata nello schema, fino allo stop in modo da ricavare la preparazione della corticale necessaria per il posizionamento dell impianto. viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione NOTA: PER IL SERRAGGIO DELL IMPIANTO VEDI SPECIFICHE PAG

20 IS-TWO POSIZIONAMENTO DELL IMPIANTO Prelevare l impianto con l apposita chiave, come descritto nel capitolo La Confezione dell impianto. Posizionare la fixture nell alveolo appena preparato, procedere quindi con un primo avvitamento per stabilizzare l impianto (max 35 N/cm). Sostituire la chiave mounter con quella di serraggio, accertandosi che il driver sia correttamente allineato ed inserito nella fixture. Procedere con l inserzione. NOTA: durante l inserzione dell impianto si possono incontrare torque particolarmente importanti, per evitare problemi, quali, surriscaldamento dell osso e ipercompressioni, si consiglia di decomprimere svitando di mezzo giro l impianto, attendere qualche secondo, e riprendere l avvitamento. Se necessario ripetere l operazione più volte fino al corretto posizionamento dell impianto. COME POSIZIONARE L IMPIANTO L impianto viene prelevato dalla boccetta tramite la chiave mounter per impianti e posizionato all interno del sito implantare precedentemente preparato con un torque massimo di 35 N. Una volta posizionato l impianto bisogna staccare la chiave mounter ed inserire la chiave per il fissaggio degli impianti ed andare quindi ad avvitare completamente l impianto. Questa chiave è fornita sia nella versione lunga che in quella corta. Rimuovere il driver estraendolo con un sempice movimento verso l alto. ORIENTAMENTO DELL IMPIANTO Al momento del posizionamento dell impianto occorre allineare uno degli indicatori presenti sulla chiave montatore perpendicolarmente alla parete vestibolare facciale. In tal modo l esagono della connessione interna si trova nella posizione corretta per assicurare l orientamento ideale dell abutment protesico. VITE DI CHIUSURA Indicatore di posizione easagono Posizionare la vite di chiusura prelevandola seguendo quanto descritto nel paragrafo denominato La confezione degli Impianti. CHIUSURA DEL SITO Chiudere e suturare il lembo intorno agli impianti utilizzando la tecnica desiderata. CARICO IMMEDIATO SU IMPIANTI IS-TWO Nel caso in cui le caratteristiche ossee siano favorevoli e l impianto sia stato inserito con torque superiore a 50 N è possibile praticare il carico immediato. Questo vale sia per impianti posizionati in creste edentule che per impianti post-estrattivi. Si raccomanda di controllare la stabilità con strumenti di valutazione dedicati. (Periotest, Ostell, ecc.) È comunque indispensabile ottenere la massima stabilità primaria solidarizzando tra di loro gli impianti posizionati. In ogni caso saranno da evitare i carichi laterali nel periodo di protetizzazione provvisoria. 20

21 Box - Chirurgico IS-TWO (Layout - vassoio) Cacciavite Mucotomo Stop per la preparazione del sito implantare Drill: - lanceolata - Drill cilindrica ø2,0 - Drill cilindrica ø2,5 - Drill cilindrica ø3,0 Frese coniche h. 5 - fresa conica ø3,5 - fresa conica ø4,1 - fresa conica ø4,5 - fresa conica ø5,0 - fresa conica ø6,0 Chiave montatore IS- TWO manuale Chiave short e long per il serraggio abutment avvitati diretti Stop frese (Opzionali) Frese coniche h. 7 - fresa conica ø3,5 - fresa conica ø4,1 - fresa conica ø4,5 - fresa conica ø5,0 - fresa conica ø6,0 Chiave montatore IS-TWO contrangolo Chiave short e long per il serraggio dell impianto. Chiave short e long per il serraggio della protesica Box - Chirurgico IS-TWO (Layout - fondo) Cricchetto Chiave digitale Misuratore di profondità (Opzionale) Cricchetto Dinamometrico N (Opzionale) 21

22 Impianti

23 IS-FOUR 23

24 IS-FOUR DIAMETRI E MISURE Ø 3,75 Ø 4,2 Ø 5 3,75 3,75 3,75 4,2 4 5 L 3, , , , Lunghezze (mm) 3, , PIANIFICAZIONE Ø 5 Ø 5 Ø 4,2 Ø 4,2 Ø 5 Ø3,75 Ø 5 AVVERTENZE: E necessaria una corretta ed appropriata pianificazione che consideri le dimensioni dell impianto e la relativa parte protesica, ossia il rapporto radice-corona. La pianificazione chirurgica riportata in questo catalogo si riferisce ad un protocollo implantare di tipo ideale ; è indicativa, ma utile al medico per effettuare tutte le eventuali valutazioni del caso Ø 5 Ø 5 Ø 4,2 Ø 4,2 Ø 5 Ø3,75 Ø3,75 24

25 PLATFORM SWITCHING La rastrematura convergente della parte coronale favorisce la conservazione dell osso assicurando un estetica costante del contorno gengivale stabilizzando i tessuti molli. PIATTAFORMA UNICA La stessa connessione protesica per tutti i diametri agevola l operatore semplificando la gestione e offre la massima flessibilità al sistema. SPIRA PROGRESSIVA La spira ha un andamento progressivo apico-coronale questa durante la fase di avvitamento genera una compattazione orrizzontale della midollare, migliorando la stabilità primaria. (ideale su osso D3-D4 PROFILO Il profilo troncoconico offre notevoli vantaggi in molte situazioni critiche. SPIRA APICALE TAGLIENTE conferisce all impianto capacità autofilettante e automaschiante SCANALATURE APICALI Rendono l impianto auto maschiante e contribuiscono al recupero di frammenti ossei misti a sangue e fattori di crescita di origine midollare. 25

26 IS-FOUR IMPIANTI DENTALI Gli impianti dentali IS-FOUR di AoN sono viti endossee progettate e dimensionate per tutte le applicazioni nel settore della chirurgia odontoiatrica. Possono essere applicate in siti preventivamente preparati in zone edentule secondo la sequenza operatoria descritta di seguito. Il sistema, grazie alla sua estrema versatilità, permette di trattare virtualmente ogni caso, indipendentemente dal tipo di protesi. Data la morfologia della spira estremamente agressiva si consiglia l utilizzo in presenza di osso D3 e D4. Grazie alle spire apicali taglienti, l impianto acquista doti di stabilità ancora superiori. MATERIALI Tutti i materiali utilizzati sono di alta qualità e conformi alle normative vigenti. Gli impianti dentali AoN sono realizzati in lega di titanio, fornito da aziende qualificate e certificate, conformi agli standard internazionali di riferimento per il titanio utilizzabile in implantologia. La lega di titanio Grado 4 sono garanzia di un alto grado di biocompatibilità. Gli impianti dentali, dopo pulizia e decontaminazione, sono venduti sterilizzati con i raggi Gamma in confezione pronta per l uso. Gli impianti dentali sono venduti in unità singola all interno di doppie boccette in plastica, studiate nella forma e nella trasparenza per rendere immediatamente identificabile il contenuto. Vengono inserite all interno di una scatola di imballo secondario con etichetta esterna che ne indica il contenuto. La sterilità è garantita fino a rottura o danneggiamento del primo involucro in materiale plastico. Il doppio confezionamento, quindi, garantisce il mantenimento delle condizioni di sterilità fino al momento del prelievo per il posizionamento del prodotto prescelto nel cavo orale. Si raccomanda sempre l apertura della confezione sterile in ambiente asettico e possibilmente sopra piani di lavoro e superfici disinfettate o sterili. LA SUPERFICIE La superficie OsteoPore e ottenuta con un processo di doppia acidificazione. Questa tipologia di trattamento impartisce la caratteristica microtopografia che e alla base delle superfici implantari di moderna concezione. Le asperita della superficie sono separate da distanze dell ordine del micrometro, caratteristica che le rende estremamente efficienti nell attivazione piastrinica e nella ritenzione del coagulo nel sito implantare. La struttura capillare di questa superficie agisce come una vera spugna, che trattiene i fattori di crescita e garantisce un veloce e favorevole decorso del processo di guarigione ossea 26

27 VERSATILITÀ PROTESICA AoN ha studiato, progettato e realizzato tutta la componentistica protesica della linea implatare IS-FOUR centrando l obiettivo di renderla facile da utilizzare, da inserire e da adattare alle singole esigenze di ogni caso clinico. La varietà di componentistica protesica, unita alla versatilità e facilità d impiego, rendono l utilizzo dei nostri abutment molto semplice ed estremamente veloce. 27

28 IS-FOUR INFORMAZIONI GENERALI Leggere attentamente queste procedure prima di iniziare il trattamento. Questo manuale deve essere utilizzato come guida di riferimento per il clinico al fine di ottimizzare l utilizzo degli impianti AoN. Le procedure descritte di seguito costituiscono solo un supplemento alla formazione e all esperienza professionale. STABILITÀ PRIMARIA La stabilità primaria è determinante nel successo di un impianto perché favorisce il processo di angiogenesi che si attiva nelle ore immediatamente successive all inserimento della vite. La morfologia conica del corpo implantare e la variabilità del passo della spira consentono un facile inserimento ed una elevata stabilità primaria. L impianto IS-FOUR è autofilettante, automaschiante ed osteocondensante. Per tali caratteristiche offre notevoli vantaggi in osso di qualità D3 - D4. I vantaggi dell impianto IS-FOUR diventano particolarmente evidenti in situazioni critiche quali osso residuo minimo, ridotta densità ossea, alveoli post estrattivi, e carico immediato. Diametro Ø IMPIANTI IS-FOUR La spira apicale tagliente ed il successivo incremento di spessore conferisce all impianto capacità autofilettante, automaschiante, e compattazione ossea progressiva apico-coronale. La preparazione del sito di diametro ridotto, determina un traumatismo lieve ed un perdita di osso minima. L orientamento e l inclinazione dell impianto possono essere modulate cioè variate, durante l inserimento senza arrecare trauma aggiuntivo ai tessuti circostanti. I vantaggi dell impianto IS-FOUR diventano particolarmente evidenti in situazioni critiche quali osso residuo minimo, ridotta densità ossea, alveoli post estrattivi, e carico immediato. IS-FOUR è ideale per il posizionamento post estrattivo immediato e per il carico immediato. IS4 CON CARRIER CODICE AoN DESCRIZIONE Ø L. AIF37080N2CE0 IS-FOUR Ø 3,75 L.8 AIF37100N2CE0 IS-FOUR Ø 3,75 L.10 AIF37115N2CE0 IS-FOUR Ø 3,75 L.11,5 AIF37130N2CE0 IS-FOUR Ø 3,75 L.13 AIF37150N2CE0 IS-FOUR Ø 3,75 L.15 AIF42080N2CE0 IS-FOUR Ø 4,2 L.8 AIF42100N2CE0 IS-FOUR Ø 4,2 L.10 AIF42115N2CE0 IS-FOUR Ø 4,2 L.11,5 AIF42130N2CE0 IS-FOUR Ø 4,2 L.13 AIF42150N2CE0 IS-FOUR Ø 4,2 L.15 AIF50080N2CE0 IS-FOUR Ø 5 L.8 AIF50100N2CE0 IS-FOUR Ø 5 L.10 AIF50115N2CE0 IS-FOUR Ø 5 L.11,5 AIF50130N2CE0 IS-FOUR Ø 5 L.13 AIF50150N2CE0 IS-FOUR Ø 5 L.15 IS4 SENZA CARRIER CODICE AoN DESCRIZIONE Ø L. Lunghezza L AIF35080N2000 IS-FOUR Ø 3,5 L.8 AIF35100N2000 IS-FOUR Ø 3,5 L.10 AIF35115N2000 IS-FOUR Ø 3,5 L.11,5 AIF35130N2000 IS-FOUR Ø 3,5 L.13 AIF35150N2000 IS-FOUR Ø 3,5 L.15 AIF37080N2000 IS-FOUR Ø 3,75 L.8 AIF37100N2000 IS-FOUR Ø 3,75 L.10 AIF37115N2000 IS-FOUR Ø 3,75 L.11,5 AIF37130N2000 IS-FOUR Ø 3,75 L.13 AIF37150N2000 IS-FOUR Ø 3,75 L ESAGONO INTERNO AIF42080N2000 IS-FOUR Ø 4,2 L.8 AIF42100N2000 IS-FOUR Ø 4,2 L.10 AIF42115N2000 IS-FOUR Ø 4,2 L.11,5 AIF42130N2000 IS-FOUR Ø 4,2 L.13 AIF42150N2000 IS-FOUR Ø 4,2 L.15 AIF50080N2000 IS-FOUR Ø 5 L.8 AIF50100N2000 IS-FOUR Ø 5 L.10 AIF50115N2000 IS-FOUR Ø 5 L.11,5 AIF50130N2000 IS-FOUR Ø 5 L.13 AIF50150N2000 IS-FOUR Ø 5 L.15

29 INDICAZIONI PER L UTILIZZO Condizioni anatomiche comuni Il seno mascellare, le concavità labiali del mascellare anteriore, i sottosquadri linguali della mandibola e la localizzazione del canale mandibolare spesso compromettono il posizionamento ideale dell impianto. Inserimento immediato in sito estrattivo Il disegno del corpo degli impianti IS-FOUR permette anche l inserimento post-estrattivo immediato. Tale forma permette di ottenere una elevata stabilita primaria che rappresenta un fattore condizionante nel successo della terapia implantare, riduce il numero di interventi chirurgici e la durata del trattamento. Gli impianti IS-FOUR possono essere utilizzati nella mandibola e/o nella mascella con funzione di struttura radicolare artificiale per la sostituzione di denti singoli o come ancoraggio di monconi per ponti e sistemi di ritenzione per protesi fisse e mobili. Si consiglia l utilizzo in presenza di osso D3 e D4. NOTA: L utilizzo in osso D1 e D2 rende necessaria la preparazione del colletto con apposite frese finali calibrate. STUDIO DEL CASO E PROGETTAZIONE Colloquio con il paziente per verificare esigenze ed aspettative Esame clinico Rx panoramica Rx dental scan o Rx 3D cone beam Nei casi in cui la radiologia tradizionale non sia sufficiente per pianificare l intervento, sarà opportuno progettarlo sulla base dei dati TAC con programma dedicato di simulazione. Modelli studio e ceratura diagnostica Dima chirurgica CRITERI DI ESCLUSIONE GENERALI Diabete scompensato Recente infarto miocardico e ictus Pregresso o attuale trattamento con bifosfonati Pazienti con aspettative estetiche non realizzabili Pazienti con gravi malattie epatiche e renali, malattie neoplastiche, immunodepressive Pazienti psicotici e\o con instabilità emotiva Pazienti sottoposti a radioterapia locale Pazienti con grave bruxismo e\o gravi discrepanze cranio-faciali e maxillo-mandibolari Pazienti che abusano di alcool e droghe Pazienti con grave dismetabolismo osseo Fumatori con più di 10 sigarette al dì CRITERI DI ESCLUSIONE TEMPORANEI Patologie locali e\o sistemiche di origine infettiva Febbre Stress psico-fisico Rinite virale o allergica Patologie dell apparato respiratorio PREPARAZIONE DEL PAZIENTE La visita del paziente che si presta ad un intervento di implantologia orale deve comprendere un analisi dettagliata delle condizioni generali di salute e la valutazione attenta della motivazione e delle aspettative del soggetto. 29

30 IS-FOUR PROCEDURE CHIRURGICHE IS-FOUR IMPORTANTE: misurare la quantità di osso disponibile e i punti di riferimento anatomici significativi, come vasi sanguigni, nervi e concavità utilizzando strumenti diagnostici convenzionali (come radiografie cone beam, sondaggio e palpazione). Gli impianti IS-FOUR possono essere inseriti sia con tecnica convenzionale con lembo che con tecnica flapless. Di seguito alcune alcune considerazioni sulla tecnica da applicare nelle diverse circostane. Utilizzare la tecnica Flapless quando: La qualità e la quantità di osso alveolare e di tessuto molle sono adeguate. Non è necessario procedere al sollevamento del lembo per indirizzare in modo sicuro la procedura di fresaggio in rapporto all anatomia. Utilizzare la tecnica con lembo quando: È necessario osservare l osso alveolare sottostante e le strutture anatomiche adiacenti. Necessità di eseguire terapia rigenerativa contestuale. TECNICA SENZA INCISIONE DEL LEMBO Mucotomo Connettere il mucotomo al manipolo contrangolo. Impostare la velocità corretta ed incidere i tessuti molli fino alla cresta > note: viene considerata una velocità almeno di 500 giri/minuto con un abbondante irrigazione Opercolo di tessuto Con un bisturi, incidere un opercolo di tessuto, in direzione perpendicolare rispetto alla cresta alveolare, per esporre la parte interessata. > Procedere con la sequenza di fresaggio TECNICA CON INCISIONE DEL LEMBO Incisione tessuto Per una procedura con lembo, come operazione preliminare, praticare un incisione adeguata per sollevare il lembo. > Procedere con la sequenza di fresaggio 30

31 PROTOCOLLO CHIRURGICO IS-FOUR SEQUENZA DI FRESAGGIO Le frese AoN non sono irrigate internamente, quindi bisogna prestare particolare attenzione a non surriscaldare l osso durante il loro utilizzo: Effettuare un movimento continuo dentro e fuori e fresare nell osso per 1-2 secondi. Sollevare la fresa, fermare il motore controllare ed eventualmente pulire la gola di scarico della fresa dai detriti. Procedere finché non è stata raggiunta la linea di riferimento alla profondità desiderata. NOTA: i Drill sono riutilizzabili. Si raccomanda la loro sostituzione dopo utilizzi oppure quando diminuisce l efficienza di taglio.ad ogni cambio di fresa, durante l intervento chirurgico, è opportuno verificare l integrità delle pareti ossee mediante apposita sonda graduata che permetterà, anche, di controllare la profondità di fresaggio e l inclinazione dell impianto. IMPORTANTE: Prestare particolare attenzione a non ledere le strutture anatomiche vitali durante la preparazione del sito. Sequenza di fresaggio IS-FOUR Ø3,5 MASCELLA NB: torque massimo 40N L.13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2. Ø 2 mm Ø 2.5 mm Ø 3 mm Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. Drill Ø3,0 Procedere con la drill Ø3,0 fino ad un terzo della lunghezza dell impianto scelto Sequenza di fresaggio IS-FOUR Ø3,5 MANDIBOLA L.13mm viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione NB: torque massimo 40N Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2. Ø 2 mm Ø 2.5 mm Ø 3 mm Ø 3,5 mm Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. Drill Ø3,0 Procedere con la drill Ø3,0 fino a metà della lunghezza dell impianto scelta Drill Ø3,5 Procedere con la drill Ø3,5 fino ad 1/3 della lunghezza dell impianto scelta. viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione 31

32 PROTOCOLLO CHIRURGICO IS-FOUR Sequenza di fresaggio IS-FOUR Ø3,75 MASCELLA L.13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2. Ø 2 mm Ø 2.5 mm Ø 3 mm Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. Drill Ø3,0 Procedere con la drill Ø3,0 fino a metà della lunghezza dell impianto scelta viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione Sequenza di fresaggio IS-FOUR Ø3,75 MANDIBOLA L.13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2. Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. Ø 2 mm Ø 2.5 mm Ø 3 mm Ø 3,5 mm Drill Ø3,0 Procedere con la drill Ø3,0 fino a metà della lunghezza dell impianto scelta Drill Ø3,5 Procedere con la drill Ø3,5 fino ad 1/3 della lunghezza dell impianto scelta. Finale Preparare la parte coronale dell impianto con la fresa finale dedicata al fine di evitare di comprimere troppo l osso corticale. viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione 32

33 IS-FOUR Sequenza di fresaggio IS-FOUR Ø4,2 MASCELLA L. 13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2. Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. Drill Ø3,0 Procedere con la drill Ø3,0 fino a metà della lunghezza dell impianto scelta Drill Ø3,5 Procedere con la drill Ø3,5 fino ad 1/3 della lunghezza dell impianto scelta. Ø 2 mm Ø 2,5 mm Ø 3 mm Ø 3,5 mm viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione 33

34 Sequenza di fresaggio IS-FOUR Ø4,2 MANDIBOLA L. 13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2. Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. Drill Ø3,0 Procedere con la drill Ø3,0 fino ai 2/3 della lunghezza dell impianto scelta Drill Ø3,5 Procedere con la drill Ø3,5 fino ad 1/2 della lunghezza dell impianto scelta. Finale Preparare la parte coronale dell impianto con la fresa finale dedicata al fine di evitare di comprimere troppo l osso corticale. Ø 2 mm Ø 2.5 mm Ø 3 mm Ø 3,5 mm viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione 34

35 IS-FOUR Sequenza di fresaggio IS-FOUR Ø5 MASCELLA L. 13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2. Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. Drill Ø3,0 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø3,0. Drill Ø3,2 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø3,2. Drill Ø3,5 Procedere con la drill Ø3,5 fino a metà della lunghezza dell impianto scelta Drill Ø3,8 Procedere con la drill Ø3,8 fino ad 1/3 della lunghezza dell impianto scelta. Drill Ø4,2 Procedere con la drill Ø4,2 fino ad 1/3 della lunghezza dell impianto scelta. Ø 2 mm Ø 2,5 mm Ø 3 mm Ø 3,2 mm Ø 3,5 mm Ø 3,8 mm Ø 4,2 mm viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione 35

36 Sequenza di fresaggio IS-FOUR Ø5 L. 13mm MANDIBOLA Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2. Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. Drill Ø3,0 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø3,0. Drill Ø3,2 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø3,2. Drill Ø3,5 Procedere con la drill Ø3,5 fino ai 2/3 della lunghezza dell impianto scelta. Drill Ø3,8 Procedere con la drill Ø4,2 fino ad 1/2 della lunghezza dell impianto scelta. Drill Ø4,2 Procedere con la drill Ø4,2 fino ad 1/3 della lunghezza dell impianto scelta. Finale Preparare la parte coronale dell impianto con la fresa finale dedicata al fine di evitare di comprimere troppo l osso corticale. Ø 2 mm Ø 2.5 mm Ø 3 mm Ø 3,2 mm Ø 3,5 mm Ø 3,8 mm Ø4,2 mm viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione 36

37 IS-FOUR POSIZIONAMENTO DELL IMPIANTO Inserire l apposita chiave mounter nella parte superiore del carrier. L impianto è dotato di due supporti di plastica che si dividono durante l estrazione dalla boccetta. Posizionare l impianto nell alveolo preparato, e procedere con l avvitamento. NOTA: durante l inserzione dell impianto si possono incontrare torque particolarmente importanti, per evitare problemi, quali, surriscaldamento dell osso e ipercompressioni, si consiglia di decomprimere svitando di mezzo giro l impianto, attendere qualche secondo, e riprendere l avvitamento. Se necessario ripetere l operazione più volte fino al corretto posizionamento dell impianto. COME POSIZIONARE L IMPIANTO L impianto viene prelevato dalla boccetta tramite la chiave mounter che deve essere inserita all interno del carrier pre assemblato sull impianto. Questa chiave è disponibile sia nella versione manuale (per cricchetto) che nella versione per contrangolo. Rimuovere il driver estraendolo con un sempice movimento verso l alto. In caso di eccessiva ritenzione fare un leggero movimento antiorario per disimpegnare la chiave prima di estrarla. ORIENTAMENTO DELL IMPIANTO La chiave montatore non ha i riferimenti per individuare la posizione delle facce dell esagono. Tuttavia si può ugualmente controllarne il posizionamento, tramite le due facce piatte del carrier, che sono allineate con quelle dell esagono. VITE DI CHIUSURA Prima di posizionare la vite tappo, bisogna svitare il carrier dall impianto. Dopo di chè basterà svitare la vite tappo dal tappo posizionato nella parte inferiorre della boccetta, e posizionarla sull impianto. CHIUSURA DEL SITO Chiudere e suturare il lembo intorno agli impianti utilizzando la tecnica desiderata. CARRIER: Il carrier, portatore dell impianto, è stato disegnato per essere utilizzato come transfer e con una preparazione adeguata può essere usato anche come moncone provvisorio. CARICO IMMEDIATO SU IMPIANTI IS-FOUR Se le caratteristiche ossee sono favorevoli e l impianto è stato inserito con torque superiore a 50 N è possibile applicare il carico immediato. Questo vale sia per impianti posizionati in creste edentule che per impianti post-estrattivi. Si raccomanda di controllare la stabilità con strumenti di valutazione dedicati. (Periotest, Ostell, ecc.) È comunque indispensabile ottenere la massima stabilità primaria solidarizzando tra di loro gli impianti posizionati. In ogni caso saranno da evitare i carichi laterali nel periodo di protesizzazione provvisoria. 37

38 Box - Chirurgico - IS-FOUR (Layout - vassoio) Cacciavite Mucotomo Drill: - lanceolata - Drill cilindrica ø2,0 - Drill cilindrica ø2,5 - Drill cilindrica ø3,0 - Drill cilindrica ø3,2 - Drill cilindrica ø3,5 - Drill cilindrica ø3,8 - Drill cilindrica ø4,2 - Drill cilindrica ø5,2 Stop per la preparazione del sito implantare Chiave montatore IS- TWO manuale Stop frese (Opzionali) Chiave montatore IS-TWO contrangolo Chiave short e long per il serraggio dell impianto. Chiave short e long per il serraggio della protesica Box - Chirurgico - FOUR (Layout - fondo) Cricchetto Chiave digitale Misuratore di profondità (Opzionale) Cricchetto Dinamometrico N (Opzionale) 38

39 Impianti

40 40 CYROTH-EI

41 CYROTH DIAMETRI E MISURE Ø 3,75 Ø 4 Ø 4,5 Ø 5 Ø 6 L 2,5 2,5 2,8 3,2 3, , , , , ,5 13 Lunghezze (mm) PIANIFICAZIONE Ø 6 Ø 6 Ø 4 Ø 4 Ø 5 Ø 3,5 Ø 5 Ø 4,5 Ø 4,5 AVVERTENZE: E necessaria una corretta ed appropriata pianificazione che consideri le dimensioni dell impianto e la relativa parte protesica, ossia il rapporto radice-corona. La pianificazione chirurgica riportata in questo catalogo si riferisce ad un protocollo implantare di tipo ideale ; è indicativa, ma utile al medico per effettuare tutte le eventuali valutazioni del caso Ø 4,5 Ø 6 Ø 6 Ø 4 Ø 4,5 Ø 4 Ø 4 Ø 5 Ø 3,5 Ø 3,5 41

42 PIATTAFORMA UNICA La stessa connessione protesica per tutti i diametri agevola l operatore semplificando la gestione e offre la massima flessibilità al sistema. BONE PLATFORM SWITCHING La particolare morfologia del colletto consente di aumentare la superficie di contatto con l osso e di preservare una quota maggiore di periostio. La parte conica coronale permette un cottatto meno traumatico, con ridotta pressione, sulla corticale crestale evitando pericolose compressioni sui vasi sanguigni. PLATFORM SWITCHING La rastrematura convergente della parte coronale offre una maggiore flessibilità al momento dell inserimento dell impianto e favorisce la conservazione dell osso assicurando un estetica costante del contorno gengivale stabilizzando i tessuti molli. PUNTA CONICA La parte apicale estremanente conica rende possibili siti sottopreparati nell osso più morbido. PROFILO Il profilo a pareti parallele auto-filettanti è molto versatile e particolarmente indicato su osso denso. FRESATURE APICALI Rendono l impianto auto maschiante e contribuiscono a creare stabilità primaria. 42

43 CYROTH IMPIANTI DENTALI Gli impianti dentali CYROTH e.i. di AoN sono viti endossee progettate e dimensionate per tutte le applicazioni nel settore della chirurgia odontoiatrica. Possono essere applicate in siti preventivamente preparati in zone edentule secondo la sequenza operatoria descritta di seguito. Il sistema, grazie alla sua estrema versatilità, permette di trattare virtualmente ogni caso, indipendentemente dal tipo di protesi. MATERIALI Tutti i materiali utilizzati sono di alta qualità e conformi alle normative vigenti. Gli impianti dentali AoN sono realizzati in lega di titanio, fornito da aziende qualificate e certificate, conformi agli standard internazionali di riferimento per il titanio utilizzabile in implantologia. La lega di titanio Grado 4 è garanzia di un alto grado di biocompatibilità. Gli impianti dentali, dopo pulizia e decontaminazione, sono venduti sterilizzati con i raggi Gamma in confezione pronta per l uso. Gli impianti dentali sono venduti in unità singola all interno di doppie boccette in plastica, studiate nella forma e nella trasparenza per rendere immediatamente identificabile il contenuto. Vengono inserite all interno di una scatola di imballo secondario con etichetta esterna che ne indica il contenuto. La sterilità è garantita fino a rottura o danneggiamento del primo involucro in materiale plastico. Il doppio confezionamento, quindi, garantisce il mantenimento delle condizioni di sterilità fino al momento del prelievo per il posizionamento del prodotto prescelto nel cavo orale. Si raccomanda sempre l apertura della confezione sterile in ambiente asettico e possibilmente sopra piani di lavoro e superfici disinfettate o sterili. VELOCITÀ La facilità e la rapidità della procedura di inserimento di una fixture sono sicuramente fattori che aumentano il livello di soddisfazione di paziente ed operatore. Anche in tal senso lo sforzo della ricerca è stato notevole. Il filetto della fixture AoN ha una spira a due principi in modo tale che, ad ogni giro, la vite avanzi il doppio di una fixture a filetto classico, senza che si creino stress sull osso ricevente. Per accorciare i tempi operatori è stato eliminato il montatore dall impianto, che viene prelevato ed inserito utilizzando l apposita chiave mounter o cacciavite contenuti nel kit chirurgico. Il protocollo chirurgico non prevede la maschiatura, dato che gli impianti CYROTH e.i. presentano una tipologia di spira automaschiante. LA SUPERFICIE La superficie NanoPore Plus e ottenuta con un processo di acidificazione seguito da una fase di arricchimento superficiale in calcio e fosforo. In questo modo, viene conservata la topografia superficiale tipica delle superfici acidate, con tutti i vantaggi connessi alla loro peculiare microtopografia, a cui si aggiunge lo stimolo dovuto alla presenza della fase CaP. Questi elementi sono presenti in aggregazioni nanometriche, non costituiscono quindi uno strato aggiunto alla superficie, ma ne modulano la composizione chimica superficiale. La superficie NanoPore Plus realizza quindi il moderno concetto di superficie multifunzionale, il cui effetto sull osteointegrazione deriva sia da un contributo di topografia che da un contributo di composizione. 43

44 VERSATILITÀ PROTESICA AoN ha studiato, progettato e realizzato tutta la componentistica protesica della linea implatare CYROTH e.i. centrando l obiettivo di renderla facile da utilizzare, da inserire e da adattare alle singole esigenze di ogni caso clinico. La varietà di componentistica protesica, unita alla versatilità e facilità d impiego, rendono l utilizzo dei nostri abutment molto semplice ed estremamente veloce. 44

45 CYROTH INFORMAZIONI GENERALI Leggere attentamente queste procedure prima di iniziare il trattamento. Questo manuale deve essere utilizzato come guida di riferimento per il clinico al fine di ottimizzare l utilizzo degli impianti AoN. Le procedure descritte in seguito costituiscono solo un supplemento alla formazione e all esperienza professionale. STABILITÀ PRIMARIA La stabilità primaria è determinante nel successo di un impianto perché favorisce il processo di angiogenesi che si attiva nelle ore immediatamente successive all inserimento della vite. Per questa ragione è stato realizzato un profilo del filetto rovescio rispetto agli standard presenti in commercio, ciò fa si che in fase di inserimento dell impianto l osso venga compattato nella direzione di inserimento in modo adeguato e di riempire gli spazi attorno a tutta la superficie del filetto.attraverso questa procedura si riesce a concentrare la maggior quantità possibile di osso attorno alle spire della fixture, creando così sin da subito una stabilità maggiore. Il profilo rovescio del filetto, inoltre, ha dimostrato ai test meccanici di garantire la distribuzione del carico in maniera omogenea su tutta la lunghezza della vite e, grazie al suo orientamento, di contrastare in maniera più efficace le forze generate. Gli effetti di tale profilo si percepiscono in fase di inserimento della fixture dato che si apprezza un chiaro aumento del torque man mano che la vite affonda. Diametro Ø IMPIANTI CYROTH e.i. Gli impianti dentali AoN della linea CYROTH e.i. sono viti endossee progettate e dimensionate per tutte le applicazioni nel settore dell implantologia odontoiatrica. Si inseriscono nei siti opportunamente scelti secondo la sequenza operatoria descritta in seguito. Il design CYROTH e.i. è stato studiato per consentire una procedura chirurgica semplice. e versatile, che si adatta virtualmente a tutti i siti. Gli impianti CYROTH e.i. sono disponibili in 5 diametri e in lunghezze standard che variano da 8 a 17 mm. Sono disponibili anche le misure corte, rispettivamente da 5,5 e 7mm, per consentire il trattamento delle zone con forti regressioni ossee, come valida alternativa alle riabilitazioni che prevedono importanti ricostruzioni ossee. La fixture ha un profilo cilindrico con una rastremazione conica importante della parte apicale studiata per ottimizzare l inserimento dell impianto, per trattare le condizioni anatomiche comuni e per assicurare i migliori risultati estetici. CODICE AoN DESCRIZIONE Ø L. ACY37080NP00I CYROTH e.i. Ø3,75 L.8 ACY37100NP00I CYROTH e.i. Ø3,75 L.10 ACY37115NP00I CYROTH e.i. Ø3,75 L.11,5 ACY37130NP00I CYROTH e.i. Ø3,75 L.13 ACY37150NP00I CYROTH e.i. Ø3,75 L.15 ACY37170NP00I CYROTH e.i. Ø3,75 L.17 ACY40055NP00I CYROTH e.i. short Ø 4 L.5,5 ACY40070NP00I CYROTH e.i. short Ø 4 L.7 ACY40080NP00I CYROTH e.i. Ø 4 L.8 ACY40100NP00I CYROTH e.i. Ø 4 L.10 ACY40115NP00I CYROTH e.i. Ø 4 L.11,5 ACY40130NP00I CYROTH e.i. Ø 4 L.13 ACY40150NP00I CYROTH e.i. Ø 4 L.15 ACY40170NP00I CYROTH e.i. Ø 4 L.17 ACY45055NP00I CYROTH e.i. short Ø 4,5 L.5,5 ACY45070NP00I CYROTH e.i. short Ø 4,5 L.7 ACY45080NP00I CYROTH e.i. Ø 4,5 L.8 ACY45100NP00I CYROTH e.i. Ø 4,5 L.10 ACY45115NP00I CYROTH e.i. Ø 4,5 L.11,5 ACY45130NP00I CYROTH e.i. Ø 4,5 L.13 ACY45150NP00I CYROTH e.i. Ø 4,5 L.15 ACY45170NP00I CYROTH e.i. Ø 4,5 L.17 Lunghezza L ACY50055NP00I CYROTH e.i. short Ø 5 L.5,5 ACY50070NP00I CYROTH e.i. short Ø 5 L.7 ACY50080NP00I CYROTH e.i. Ø 5 L.8 ACY50100NP00I CYROTH e.i. Ø 5 L.10 ACY50115NP00I CYROTH e.i. Ø 5 L.11,5 ACY50130NP00I CYROTH e.i. Ø 5 L.13 ACY50150NP00I CYROTH e.i. Ø 5 L.15 ACY50170NP00I CYROTH e.i. Ø 5 L.17 ESAGONO INTERNO ACY60055NP00I CYROTH e.i. short Ø 6 L.5,5 ACY60070NP00I CYROTH e.i. short Ø 6 L.7 ACY60080NP00I CYROTH e.i. Ø 6 L.8 ACY60100NP00I CYROTH e.i. Ø 6 L.10 ACY60115NP00I CYROTH e.i. Ø 6 L.11,5 ACY60130NP00I CYROTH e.i. Ø 6 L.13 NOTA: è attivo l e-commerce sul sito internet 45

46 INDICAZIONI PER L UTILIZZO Condizioni anatomiche comuni Questi impianti a pareti parallele auto-filettanti sono altamente versatili e rappresentano una delle offerte di impianti e protesi più complete. Garantiscono flessibilità e affidabilità virtualmente in tutte le indicazioni e tipi di siti. La parte apicale conica rende possibili siti sottopreparati nell osso più morbido. Questo da la possibilità di ottenere una stabilità iniziale estremamente elevata. STUDIO DEL CASO E PROGETTAZIONE Colloquio con il paziente per verificare esigenze ed aspettative Esame clinico Rx panoramica Rx dental scan o Rx 3D cone beam Nei casi in cui la radiologia tradizionale non sia sufficiente per pianificare l intervento, sarà opportuno progettarlo sulla base dei dati TAC con programma dedicato di simulazione. Modelli studio e ceratura diagnostica Dima chirurgica CRITERI DI ESCLUSIONE GENERALI Diabete scompensato Recente infarto miocardico e ictus Pregresso o attuale trattamento con bifosfonati Pazienti con aspettative estetiche non realizzabili Pazienti con gravi malattie epatiche e renali, malattie neoplastiche, immunodepressive Pazienti psicotici e\o con instabilità emotiva Pazienti sottoposti a radioterapia locale Pazienti con grave bruxismo e\o gravi discrepanze cranio-faciali e maxillo-mandibolari Pazienti che abusano di alcool e droghe Pazienti con grave dismetabolismo osseo Fumatori con più di 10 sigarette al dì CRITERI DI ESCLUSIONE TEMPORANEI Patologie locali e\o sistemiche di origine infettiva Febbre Stress psico-fisico Rinite virale o allergica Patologie dell apparato respiratorio PREPARAZIONE DEL PAZIENTE La visita del paziente che si presta ad un intervento di implantologia orale deve comprendere un analisi dettagliata delle condizioni generali di salute e la valutazione attenta della motivazione e delle aspettative del soggetto. e.i. 46

47 CYROTH PROCEDURE CHIRURGICHE CYROTH e.i. IMPORTANTE: misurare la quantità di osso disponibile e i punti di riferimento anatomici significativi, come vasi sanguigni, nervi e concavità utilizzando strumenti diagnostici convenzionali (come radiografie cone beam, sondaggio e palpazione). Normalmente gli impianti CYROTH e.i. si possono introdurre sia con la tecnica chirurgica con incisione del lembo sia con la tecnica senza incisione. Di seguito elenchiamo alcune considerazioni utili su che tecnica applicare nelle differenti circostanze. Utilizzare la tecnica senza lembo quando: La qualità e la quantità di osso alveolare e di tessuto molle sono sufficienti. Non è necessario procedere al sollevamento del lembo per indirizzare in modo sicuro la procedura di fresaggio in rapporto all anatomia. Utilizzare la tecnica con lembo quando: È necessario osservare l osso alveolare sottostante e le strutture anatomiche adiacenti. Si esegue il posizionamento di innesti di osso e/o tessuto connettivo. TECNICA SENZA INCISIONE DEL LEMBO Mucotomo Connettere il mucotomo al manipolo contrangolo. Impostare la velocità corretta ed incidere i tessuti molli fino alla cresta > note: viene considerata una velocità almeno di 500 giri/minuto con un abbondante irrigazione Opercolo di tessuto Con un bisturi, incidere un opercolo di tessuto, in direzione perpendicolare rispetto alla cresta alveolare, per esporre la parte interessata. > Procedere con la sequenza di fresaggio TECNICA CON INCISIONE DEL LEMBO Incisione tessuto Per una procedura con lembo, come operazione preliminare, praticare un incisione adeguata per sollevare il lembo. > Procedere con la sequenza di fresaggio 47

48 PROTOCOLLO CHIRURGICO CYROTH e.i. SEQUENZA DI FRESAGGIO Le frese AoN non sono irrigate internamente, quindi bisogna prestare particolare attenzione a non surriscaldare l osso durante il loro utilizzo: Effettuare un movimento continuo dentro e fuori e fresare nell osso per 1-2 secondi. Sollevare la fresa, fermare il motore controllare ed eventualmente pulire la gola di scarico della fresa dai detriti. Procedere finché non è stata raggiunta la linea di riferimento alla profondità desiderata. NOTA: i Drill sono riutilizzabili. Si raccomanda la loro sostituzione dopo utilizzi oppure quando diminuisce l efficienza di taglio. Ad ogni cambio di fresa, durante l intervento chirurgico, è opportuno verificare l integrità delle pareti ossee mediante apposita sonda graduata che permetterà, anche, di controllare la profondità di fresaggio e l inclinazione dell impianto. IMPORTANTE: Prestare particolare attenzione a non ledere le strutture anatomiche vitali durante la preparazione del sito. Sequenza di fresaggio CYROTH-EI Ø3,75 L. 13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2, si consiglia di utilizzare gli appositi stop da applicare alla punta prima di eseguire il foro. Gli stop hanno una tolleranza dimensionale di + 0,5mm sulla preparazione totale. ø 2,0 mm ø 2,5 mm ø 3,2 mm Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. (possibilità di utilizzare gli stop) Drill Ø3,2 Procedere con la fresa Ø 3,2 facendo attenzione a fermarsi una tacca prima della misura dell impianto (es.: impianto lunghezza 13mm preparo fino a 11,5mm) viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione 48

49 CYROTH Sequenza di fresaggio CYROTH-EI Ø4 L. 13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2, si consiglia di utilizzare gli appositi stop da applicare alla punta prima di eseguire il foro. Gli stop hanno una tolleranza dimensionale di + 0,5mm sulla preparazione totale. Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. (possibilità di utilizzare gli stop) Drill Ø3,2 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø3,2. (possibilità di utilizzare gli stop). Drill Ø3,5 Procedere con la fresa Ø 3,5 facendo attenzione a fermarsi una tacca prima della misura dell impianto (es.: impianto lunghezza 13mm preparo fino a 11,5mm) ø 2,0 mm ø 2,5 mm ø 3,2 mm ø 3,5 mm viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione 49

50 Sequenza di fresaggio CYROTH-EI Ø4,5 L. 13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2, si consiglia di utilizzare gli appositi stop da applicare alla punta prima di eseguire il foro. Gli stop hanno una tolleranza dimensionale di + 0,5mm sulla preparazione totale. Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. (possibilità di utilizzare gli stop) Drill Ø3,2 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø3,2. (possibilità di utilizzare gli stop). Drill Ø3,8 Procedere con la fresa Ø 3,8 facendo attenzione a fermarsi una tacca prima della misura dell impianto (es.: impianto lunghezza 13mm preparo fino a 11,5mm) ø 2,0 mm ø 2,5 mm ø 3,2 mm ø 3,8 mm viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione 50

51 CYROTH Sequenza di fresaggio CYROTH-EI Ø5 L. 13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2, si consiglia di utilizzare gli appositi stop da applicare alla punta prima di eseguire il foro. Gli stop hanno una tolleranza dimensionale di + 0,5mm sulla preparazione totale. Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. (possibilità di utilizzare gli stop) Drill Ø3,2 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø3,2. (possibilità di utilizzare gli stop). Drill Ø3,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø3,5. (possibilità di utilizzare gli stop). Drill Ø4,2 Procedere con la fresa Ø 4,2 facendo attenzione a fermarsi una tacca prima della misura dell impianto (es.: impianto lunghezza 13mm preparo fino a 11,5mm) ø 2,0 mm ø 2,5 mm ø 3,2 mm ø 3,5 mm ø 4,2 mm viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione 51

52 Sequenza di fresaggio CYROTH-EI Ø6 L. 13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2, si consiglia di utilizzare gli appositi stop da applicare alla punta prima di eseguire il foro. Gli stop hanno una tolleranza dimensionale di + 0,5mm sulla preparazione totale Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. (possibilità di utilizzare gli stop) Drill Ø3,2 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø3,2. (possibilità di utilizzare gli stop). Drill Ø3,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø3,5. (possibilità di utilizzare gli stop). Drill Ø4,2 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø4,2. (possibilità di utilizzare gli stop). Drill Ø5,2 Procedere con la fresa Ø 5,2 facendo attenzione a fermarsi una tacca prima della misura dell impianto (es.: impianto lunghezza 13mm preparo fino a 11,5mm) ø 2,0 mm ø 2,5 mm ø 3,2 mm ø 3,5 mm ø 4,2 mm ø 5,2 mm viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione NOTA: PER IL SERRAGGIO DELL IMPIANTO VEDI SPECIFICHE PAG

53 Short Implants

54 CYROTH-EI Short Ø 4 Ø 4,5 Ø 5 Ø 6 Gli impianti CYROTH short, si introducono praticando la tecnica dell incisione del lembo, questa, da modo di osservare l osso alveolare sottostante e le strutture anatomiche adiacenti, dato che l utilizzo di impianti short avviene prevalentemente nel trattamento delle zone con forti regressioni ossee come valida alternativa alle riabilitazioni che prevedono ricostruzioni ossee. 2,5 5,5 7 2,8 3,2 3,5 5,5 7 5,5 7 Lunghezze (mm) 5,5 7 L CYROTH short è un impianto dal profilo tronco-conico. La parte apicale è conica per aggevolare l inserimento dell impianto dopo la preparazione chirurgica. La doppia spira è studiata appositamente per ricercare la miglior stabilità nelle condizioni ossee favorevoli. Viene prodotto nelle lunghezza di 5,5 e 7mm. La preparazione del sito implantare viene eseguita con l ausilio dello stop con altezza 5 o 7mm sulle prime frese fino ad un diametro 3,5. Per le misure successive ci si affida alla tacca di riferimento marcata sulle frese.la spira apicale particolarmente tagliente consente di affondare l impianto oltre la misura fresata. 54

55 CYROTH PROTOCOLLO CHIRURGICO CYROTH e.i. SHORT SEQUENZA DI FRESAGGIO Le frese AoN non sono irrigate internamente, quindi bisogna prestare particolare attenzione a non surriscaldare l osso durante il loro utilizzo: Effettuare un movimento continuo dentro e fuori e fresare nell osso per 1-2 secondi. Sollevare la fresa, fermare il motore controllare ed eventualmente pulire la gola di scarico della fresa dai detriti. Procedere finché non è stata raggiunta la linea di riferimento alla profondità desiderata. NOTA: i Drill sono riutilizzabili. Si raccomanda la loro sostituzione dopo utilizzi oppure quando diminuisce l efficienza di taglio.ad ogni cambio di fresa, durante l intervento chirurgico, è opportuno verificare l integrità delle pareti ossee mediante apposita sonda graduata che permetterà, anche, di controllare la profondità di fresaggio e l inclinazione dell impianto. IMPORTANTE: Prestare particolare attenzione a non ledere le strutture anatomiche vitali durante la preparazione del sito. L. IMPIANTO 5,5 7 Tacche Fresa Cilindrica H. FRESA Ø IMPIANTO H.IMPIANTO 5 4 4, , , Stop Frese Ø DRILL 2 2,5 3 3,2 3,5 NOTA: la procedura di seguito illustrata è riferita a l Cyroth h. 5,5 quindi si utilizzano gli stop GIALLI. Per gli impianti h. 7 lo stop di riferimento è quello ROSSO. Sequenza di fresaggio CYROTH-EI Ø4,1 L. 5,5mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. ø 2,0 mm ø 2,5 mm ø 3,2 mm Drill Ø2 Inserire lo stop h=5mm (anello giallo) e calibrare il foro. Drill Ø2,5 Inserire lo stop h=5mm (anello giallo) e calibrare il foro. Drill Ø3,2 Inserire lo stop h=5mm (anello giallo) e calibrare il foro. Sequenza di fresaggio CYROTH-EI Ø4,5 L. 5,5mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Inserire lo stop h=5mm (anello giallo) e calibrare il foro. viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione ø 2,0 mm ø 2,5 mm ø 3,2 mm ø 3,8 mm Drill Ø2,5 Inserire lo stop h=5mm (anello giallo) e calibrare il foro. Drill Ø3,2 Inserire lo stop h=5mm (anello giallo) e calibrare il foro. Drill Ø3,8 Procedere alla calibrazione del foro prestando attenzione a fermarsi in corrispondenza della tacca h. 5 indicata sul drill (vedi tabella). viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione 55

56 Sequenza di fresaggio CYROTH-EI Ø5 L.5,5mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Inserire lo stop h=5mm (anello giallo) e calibrare il foro. ø 2,0 mm ø 2,5 mm ø 3,2 3,2 mm mm ø 3,8 mm ø 4,2 mm Drill Ø2,5 Inserire lo stop h=5mm (anello giallo) e calibrare il foro. Drill Ø3,2 Inserire lo stop h=5mm (anello giallo) e calibrare il foro. Drill Ø3,8 Procedere alla calibrazione del foro prestando attenzione a fermarsi in corrispondenza della tacca h.5 indicata sul drill (vedi tabella). Drill Ø4,2 Procedere alla calibrazione del foro prestando attenzione a fermarsi in corrispondenza della tacca h. 5 indicata sul drill (vedi tabella). viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione Sequenza di fresaggio CYROTH-EI Ø6 L. 5,5mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Inserire lo stop h=5mm (anello giallo) e calibrare il foro. ø 2,0 mm ø 2,5 mm ø 3,2 mm ø 3,8 mm ø 4,2 5,2 mm mm ø 5,2 mm Drill Ø2,5 Inserire lo stop h=5mm (anello giallo) e calibrare il foro. Drill Ø3,2 Inserire lo stop h=5mm (anello giallo) e calibrare il foro. Drill Ø3,8 Procedere alla calibrazione del foro prestando attenzione a fermarsi in corrispondenza della tacca h.5 indicata sul drill (vedi tabella). Drill Ø4,2 Procedere alla calibrazione del foro prestando attenzione a fermarsi in corrispondenza della tacca h. 5 indicata sul drill (vedi tabella). viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione Drill Ø5,2 Procedere alla calibrazione del foro prestando attenzione a fermarsi in corrispondenza della tacca h. 5 indicata sul drill (vedi tabella). 56

57 CYROTH POSIZIONAMENTO DELL IMPIANTO Prelevare l impianto con l apposita chiave, come descritto nel capitolo La Confezione dell impianto. Posizionare la fixture nell alveolo appena preparato, procedere quindi con un primo avvitamento per stabilizzare l impianto (max 35 N/cm). Sostituire la chiave mounter con quella di serraggio, accertandosi che il driver sia correttamente allineato ed inserito nella fixture. Procedere con l inserzione. NOTA: durante l inserzione dell impianto si possono incontrare torque particolarmente importanti, per evitare problemi, quali, surriscaldamento dell osso e ipercompressioni, si consiglia di decomprimere svitando di mezzo giro l impianto, attendere qualche secondo, e riprendere l avvitamento. Se necessario ripetere l operazione più volte fino al corretto posizionamento dell impianto. COME POSIZIONARE L IMPIANTO L impianto viene prelevato dalla boccetta tramite la chiave mounter per impianti e posizionato all interno del sito implantare precedentemente preparato con un torque massimo di 35 N. Una volta posizionato l impianto bisogna staccare la chiave mounter ed inserire la chiave per il fissaggio degli impianti ed andare quindi ad avvitare completamente l impianto. Questa chiave è fornita sia nella versione lunga che in quella corta. Rimuovere il driver estraendolo con un sempice movimento verso l alto. ORIENTAMENTO DELL IMPIANTO Al momento del posizionamento dell impianto occorre allineare uno degli indicatori presenti sulla chiave montatore perpendicolarmente alla parete vestibolare facciale. In tal modo l esagono della connessione interna si trova nella posizione corretta per assicurare l orientamento ideale dell abutment protesico. VITE DI CHIUSURA Indicatore di posizione easagono Posizionare la vite di chiusura prelevandola seguendo quanto descritto nel paragrafo denominato La confezione degli Impianti. CHIUSURA DEL SITO Chiudere e suturare il lembo intorno agli impianti utilizzando la tecnica desiderata. CARICO IMMEDIATO SU IMPIANTI CYROTH E.I. Nel caso in cui le caratteristiche ossee siano favorevoli e l impianto sia stato inserito con torque superiore a 40 N è possibile praticare il carico immediato. Si raccomanda di controllare la stabilità con strumenti di valutazione dedicati. (Periotest, Ostell, ecc.) È comunque indispensabile ottenere la massima stabilità primaria solidarizzando tra di loro gli impianti posizionati. In ogni caso saranno da evitare i carichi laterali nel periodo di protetizzazione provvisoria. 57

58 Box - Chirurgico CYROTH EI (Layout - vassoio) Cacciavite Mucotomo Drill: - lanceolata - Drill cilindrica ø2,0 - Drill cilindrica ø2,5 - Drill cilindrica ø3,0 - Drill cilindrica ø3,2 - Drill cilindrica ø3,5 - Drill cilindrica ø3,8 - Drill cilindrica ø4,2 - Drill cilindrica ø5,2 Stop per la preparazione del sito implantare Chiave montatore IS- TWO manuale Stop frese (Opzionali) Chiave montatore IS-TWO contrangolo Chiave short e long per il serraggio dell impianto. Chiave short e long per il serraggio della protesica Box - Chirurgico CYROTH EI (Layout - fondo) Cricchetto Chiave digitale Misuratore di profondità (Opzionale) Cricchetto Dinamometrico N (Opzionale) 58

59 Protesica

60 LINEA IS -E I ESAGONO PROTESICA INTERNO IS-TWO IS-FOUR CYROTH-EI IS-TWO short CYROTH-EI short 59

61 PROTESICA GENERALE linea IS -ESAGONO INTERNO DESCRIZIONE SPECIFICHE VITI DI GUARIGIONE VITE DI GUARIGIONE STRETTA AVG35020SR00B AVG35030SR00B AVG35040SR00B AVG35050SR00B AVG35060SR00B h.2 h.3 h.4 h.5 h.6 Vite di modellazione gengivale conica Ø 3,5 utilizzata nella procedura di guarigione secondaria degli impianti. Filetto M 1,8 VITI DI GUARIGIONE VITE DI GUARIGIONE NORMALE AVG B h.2 AVG B h.3 AVG B h.4 AVG B h.5 AVG B h.6 Vite di modellazione gengivale conica Ø 4,5 utilizzata nella procedura di guarigione secondaria degli impianti. Filetto M 1,8 VITI DI GUARIGIONE VITE DI GUARIGIONE LARGA AVG35020LA00B h.2 AVG35030LA00B h.3 AVG35040LA00B h.4 AVG35050LA00B h.5 AVG35060LA00B h.6 Vite di modellazione gengivale conica Ø 5,5 utilizzata nella procedura di guarigione secondaria degli impianti. Filetto M 1,8 VITI DI GUARIGIONE VITE DI GUARIGIONE SFERICA AVG35030SF00B AVG35040SF00B AVG35050SF00B AVG35060SF00B h.3 h.4 h.5 h.6 Vite di modellazione gengivale sferica Ø 5 utilizzata nella procedura di guarigione secondaria degli impianti. Filetto M 1,8 61

62 linea IS -ESAGONO INTERNO PROTESICA GENERALE DESCRIZIONE SPECIFICHE ANALOGO ANALOGHI AAN B L analogo, riproduce la connessione esagonale e la base con colletto dell impianto quando si cola il modello in gesso. Filetto vite passante M 1,8 TRANSFER TRANSFER ATR35000IP00B ATR35SHOIP00B h.12 h.9 Transfer per impronta, consente il trasferimento di posizione della connessione esagonale e base dell impianto. Filetto vite passante M 1,8 (AVR B) (AVR00SHO0000B) Vite transfer EI lunga o corta inclusa TRASFER A STRAPPO TRANSFER ATR35000IR00B ATR35SHOIR00B h.12 h.9 Transfer per impronta, consente il trasferimento di posizione della connessione esagonale e base dell impianto. TRANSFER SLIM TRANSFER ATR35SLIIP00B Transfer per impronta, consente il trasferimento di posizione della connessione esagonale e base dell impianto. Filetto vite passante M 1,8 (AVR B) Vite transfer EI lunga inclusa TRANSFER SLIM A STRAPPO TRANSFER ATR35SLIIR00B Transfer per impronta, consente il trasferimento di posizione della connessione esagonale e base dell impianto. TRANSFER 2 PEZZI TRANSFER ATR35LNGSN00B lungo ATR35SHOSN00B corto Transfer per impronta in due pezzi, studiato per risolvere i problemi di estrazione dell impronta in caso di elevati disparallellismi tra gli impianti. Filetto vite passante M 1,8 Vite transfer inclusa 62

63 PROTESI PROVVISORIA linea IS -ESAGONO INTERNO DESCRIZIONE SPECIFICHE PROVVISORI MONCONE PROVVISORIO TITANIO AMO35090PT00B h.9 AMO35130PT00B h.13 Moncone provvisorio con connessione protesica, completo di vite passante in titanio, utilizzato per il periodo limitato alla realizzazione del manufatto definitivo. Indicato per supportare elementi cementati dopo ribasatura. (AVS B) Filetto M 1,8 Vite passante standard protesica IS- EI inclusa MONCONE PROVVISORIO PEEK PROVVISORI AMO35090PE00B h.9 Il moncone protesico provvisorio viene applicato sull impianto per permettere l applicazione di una corona provvisoria. Può essere applicato nel contesto dell atto chirurgico oppure dopo l applicazione di una vite di guarigione che prepara l orlo gengivale. Questo moncone viene rimosso entro 180 giorni di applicazione e non può essere lasciato permanentemente nel sito di applicazione. Peek Filetto M 1,8 (AVS B) Vite passante standard protesica IS- EI inclusa PROTESI ZIRCONIA DESCRIZIONE SPECIFICHE MONCONE PER ZIRCONIA PROVVISORI AMO00080ZRROB h.8 rotante AMO00080ZRNRB h.8 non rotante AMO00100ZRROB h.10 rotante AMO00100ZRNRB h.10 non rotante Base di titanio completa di vite di serraggio. (AVS B) Filetto M 1,8 Vite passante standard protesica IS- EI inclusa 63

64 linea IS -ESAGONO INTERNO PROTESI CEMENTATA DESCRIZIONE SPECIFICHE MONCONE AVVITATO MONCONI AMO35090AV00B A M O35110 AV00 B AMO35130AV00B AMO35150AV00B h.9 h.11 h.13 h.15 Moncone a forma conica, unico elemento, avvitato direttamente all impianto. Indicato per casi di protesizzazione particolare realizzata direttamente in bocca Filetto M 1,8 MONCONE DRITTO STRETTO MONCONI AMO35070DS00B AMO35090DS00B AMO35110DS00B h.7 h.9 h.11 Moncone a forma tronco conica, con emergenza gengivale cilindrica Ø 3,5. Filetto M 1,8 (AVS B) Vite passante standard protesica IS- EI inclusa MONCONE DRITTO MONCONI AMO35070ST00B AMO35090ST00B A M O S T 0 0 B h.7 h.9 h.11 Moncone a forma tronco conica, con emergenza gengivale conica Ø 4,5. Filetto M 1,8 (AVS B) Vite passante standard protesica IS- EI inclusa MONCONE DRITTO LARGO MONCONI AMO35070DL00B AMO35090DL00B AMO35110DL00B h.7 h.9 h.11 Moncone a forma tronco conica, con emergenza gengivale conica Ø 5,5. Filetto M 1,8 (AVS B) Vite passante standard protesica IS- EI inclusa MONCONE DRITTO CON SPALLA MONCONI AMO35010STHSB h.1 AMO35020STHSB h.2 AMO35030STHSB h.3 AMO35040STHSB h.4 AMO35050STHSB h.5 Moncone a forma tronco conica, con emergenza gengivale conica Ø 4,5. (AVS B) Filetto M 1,8 Vite passante standard protesica IS- EI inclusa 64

65 PROTESI CEMENTATA linea IS -ESAGONO INTERNO DESCRIZIONE SPECIFICHE MONCONE DRITTO CON SPALLA LARGA MONCONI AMO35010DLHSB h.1 AMO35020DLHSB h.2 AMO35030DLHSB h.3 AMO35040DLHSB h.4 AMO35050DLHSB h.5 Moncone a forma tronco conica, con emergenza gengivale conica Ø 5,5. (AVS B) Filetto M 1,8 Vite passante standard protesica IS- EI inclusa MONCONE ANGOLATO MONCONI AMO35000IN10B 10 AMO35000IN15B 15 AMO35000IN20B 20 AMO35000IN25B 25 AMO35000IN30B 30 Moncone pre-angolato con parte transmucosa sferica Ø5. (AVS B) Filetto M 1,8 Vite passante standard protesica IS- EI inclusa MONCONE ANGOLATO SLIM MONCONI AMO350SMIN10B 10 AMO350SMIN15B 15 AMO350SMIN20B 20 AMO350SMIN25B 25 AMO350SMIN30B 30 Moncone pre-angolato Ø 4. (AVS B) Filetto M 1,8 Vite passante standard protesica IS- EI inclusa MONCONE FRESABILE MONCONI AMO35000FT00B h.11 Moncone da fresare, con emergenza gengivale conica, caratterizzato da una parte superiore conica aperta e parzialmente scaricata. Filetto M 1,8 (AVS B) Vite passante standard protesica IS- EI inclusa 65

66 linea IS -ESAGONO INTERNO PROTESI CEMENTATA DESCRIZIONE SPECIFICHE MONCONE CALCINABILE CALCINABILI AMO35000CANRB non rotante AMO35000CAROB rotante Moncone calcinabile con spalla completo di vite passante in titanio. Plastica calcinabile Filetto M 1,8 (AVS B) Vite passante standard protesica IS- EI inclusa MONCONE CALCINABILE SLIM CALCINABILI AMO35SLICANRB non rotante AMO35SLICAROB rotante Moncone calcinabile con spalla completo di vite passante in titanio. Plastica calcinabile Filetto M 1,8 (AVS B) Vite passante standard protesica IS- EI inclusa MONCONE CALCINABILE BASE CROMO COBALTO UCLA AMO35000UCNRB non rotante AMO35000UCROB rotante Monconi calcinabili realizzati con base di accoppiamento in lega Co Cr acquistata da fornitori specializzati nelle leghe dentali che forniscono sempre le adeguate certificazioni del materiale. Cromo Cobalto Pmma Filetto M 1,8 (AVS B) Vite passante standard protesica IS- EI inclusa 66

67 PROTESI AVVITATA linea IS -ESAGONO INTERNO DESCRIZIONE SPECIFICHE MONCONE LIBERO MONCONI h AMO35000LI00B h.8 AMO35SHOLI00B h.5 * lunghezza totale del moncone 15 mm. Moncone rotante che appoggia unicamente nella parte conica della connessione che precede l esagono di posizionameno. Permette di ribasare e rifinire direttamente alla poltrona un provvisorio. (AVS B) Filetto M 1,8 Vite passante standard protesica IS- EI inclusa MONCONE LIBERO ANATOMICO MONCONI AMO35058LIATB Ø 5,8 AMO35068LIATB Ø 6,8 AMO35078LIATB Ø 7,8 Moncone rotante che appoggia unicamente nella parte conica della connessione che precede l esagono di posizionameno. Permette di ribasare e rifinire direttamente alla poltrona un provvisorio, che grazie alla parte anatomica garantisce supporto ai tessuti molli. Filetto M 1,8 (AVS B) Vite passante standard protesica IS- EI inclusa MUA MONCONE MULTY UTILITY DRITTO AMU00010ST000 h.1 AMU00020ST000 h.2 AMU00030ST000 h.3 AMU00040ST000 h.4 AMU00050ST000 h.5 Moncone per inversione d ingaggio, unico elemento, avvitato direttamente all impianto. Filetto su impianto M 1,8 Filetto accessori M 2,2 MONCONE MULTY UTILITY ANGOLATO CONO MUA AMU00020IN17C AMU00040IN17C AMU00020IN30C AMU00040IN30C h.2 h.4 h.2 h Moncone per inversione d ingaggio, angolato con base conica. (AMU00000MCAN0) (AMU00000VF00B) Filetto su impianto M 1,8 Filetto accessori M 2,2 Cono e vite di fissaggio per Multy Utility Angolato EI inclusi VITI DI GUARIGIONE VITE DI GUARIGIONE MULTY UTILITY AMU00000CG000 h.0 AMU00035CG000 h.3,5 AMU00050CG000 h.5 Cappetta per modellazione gengivale cilindrica Ø 4,7 Filetto M 2,2 67

68 linea IS -ESAGONO INTERNO PROTESI AVVITATA DESCRIZIONE SPECIFICHE CAPPETTA INCOLLAGGIO MULTY UTILITY MONCONI AMU00000CL000 Cappetta provvisoria con connessione conica, utilizzato per incollaggio del manufatto definitivo. Filetto M 2,2 (AMU00SHOVF000) Vite passante fissaggio MUA compresa MONCONE PROVVISORIO MULTY UTILITY MONCONI AMU00000PT000 Moncone provvisorio con connessione conica, indicato per supportare elementi cementati dopo ribasatura. Filetto M 2,2 (AMU00SHOVF000) Vite passante fissaggio MUA compresa MONCONE CALCINABILE MULTY UTILITY CALCINABILI AMU00000CA000 Moncone calcinabile con accoppiamento conico. Plastica calcinabile Filetto M 2,2 (AMU00SHOVF000) Vite passante fissaggiomua compresa ANALOGO MULTY UTILITY ANALOGHI AMU00000AD000 L analogo, riproduce la connessione esagonale e la base del moncone multy utility. Filetto vite passante M 2,2 TRANSFER MULTY UTILITY TRANSFER AMU00000TM000 Transfer per impronta Multy Utility. Filetto vite passante M 2,2 (AMU00000VF000) Vite transfer MUA compresa 68

69 PROTESI AVVITATA linea IS -ESAGONO INTERNO DESCRIZIONE SPECIFICHE MONCONE MULTY UTILITY DRITTO AMUNB010ST00B h.1 AMUNB020ST00B h.2 AMUNB030ST00B h.3 AMUNB040ST00B h.4 Moncone per inversione d ingaggio, unico elemento, avvitato direttamente all impianto. Filetto su impianto M 1,8 Filetto accessori M 1,4 MONCONE MULTY UTILITY ANGOLATO NB MUA A M U N B 020 I N17B A M U N B 03 0 I N17B AMUNB030IN30B h.3 AMUNB040IN30B h.4 h.2 17 h Moncone per inversione d ingaggio, angolato con base conica. Filetto su impianto M 1,8 Filetto accessori M 1,4 VITI DI GUARIGIONE VITE DI GUARIGIONE MULTY UTILITY NB AMUNB030CG000 h.3 AMUNB050CG000 h.5 Cappetta per modellazione gengivale cilindrica Ø 4,7 Filetto M 1,4 CAPPETTA INCOLLAGGIO MULTY UTILITY NB MONCONI AMUNB000CL000 Cappetta provvisoria con connessione conica, utilizzato per incollaggio del manufatto definitivo. Filetto M 1,4 (AMUNB000VMIN0) Vite protesica multy utility NB compresa MONCONE PROVVISORIO MULTY UTILITY MONCONI AMUNB000PT000 Moncone provvisorio con connessione conica, indicato per supportare elementi cementati dopo ribasatura. Filetto M 1,4 (AMUNB000VMIN0) Vite protesica multy utility NB compresa 69

70 linea IS -ESAGONO INTERNO PROTESI AVVITATA DESCRIZIONE SPECIFICHE MONCONE PROVVISORIO Co. Cr. MULTY UTILITY NB MONCONI AMUNB000PC000 Moncone provvisorio con connessione conica, indicato per supportare elementi cementati dopo ribasatura. Cobalto Cromo Filetto M 1,4 (AMUNB000VMIN0) Vite protesica multy utility NB compresa MONCONE CALCINABILE MULTY UTILITY NB CALCINABILI AMUNB000CA000 Moncone calcinabile con accoppiamento conico. Plastica calcinabile Filetto M 1,4 (AMUNB000VMIN0) Vite protesica multy utility NB compresa ANALOGO MULTY UTILITY NB ANALOGHI AMUNB000AD000 L analogo, riproduce la connessione esagonale e la base del moncone multy utility. Filetto vite passante M 1,4 TRANSFER MULTY UTILITY NB TRANSFER AMUNB000TM000 Transfer per impronta Multy Utility. Filetto vite passante M 1,4 (AMU00000VF000) Vite transfer MUA compresa 70

71 PROTESI CONOMETRICA linea IS -ESAGONO INTERNO DESCRIZIONE SPECIFICHE MONCONE DRITTO PER CAPPETTA CONOMETRICA MONCONI AMO00055TT00B AMO00060TT00B h.5,5 h.6 AMO00070TT00B h.7 AMO00080TT00B h.8 AMO00090TT00B h.9 AMO00100TT00B h.10 Moncone dritto di varie altezze che prevede l accoppiamento con una cappetta conometrica realizzata per supportare la protesi. Filetto M 1,8 (AVS B) Vite passante standard protesica IS-EI (ACM00000TTPRB) e cappetta incluse MONCONE ANGOLATO PER CAPPETTA CONOMETRICA MONCONI AMO35SLITT05B AMO35SLITT10B AMO35SLITT15B Moncone pre-angolato con varie angolazioni, che prevede l accoppiamento con una cappetta cono metrica realizzata per supportare la protesi. Filetto M 2,2 (AVS B) Vite passante standard protesica IS-EI (ACM00000TTPRB) e cappetta incluse CAPPETTE CAPPETTE ACM00000TTPRB provvisoria ACM00000TTDEB definitiva Cappete conometriche OGNI CONFEZIONE CONTIENTE n 10 CAPPETTE ANALOGO CAPPETTA ANALOGHI AAN35000TT00B L analogo riproduce il pilastro conico. CAPPETTA TRANSFER ANALOGHI ATR35000TT00B Transfer per cappette conometriche OGNI CONFEZIONE CONTIENTE n 10 CAPPETTE 71

72 linea IS -ESAGONO INTERNO PROTESI OVERDENTURE DESCRIZIONE SPECIFICHE MONCONE A SFERA PER OVERDENTURE MONCONI AMO35010OVA4B h.1 AMO35020OVA4B h.2 AMO35030OVA4B h.3 AMO35040OVA4B h.4 AMO35050OVA4B h.5 AMO35060OVA4B h.6 Moncone realizzato con sezione di connessione congruente con impianto dentale. L accoppiamento con la parte protesica superiore avviene mediante cappetta ritentiva in materiale plastico biocompatibile alloggiata all interno di un contenitore metallico. Tali particolari sono acquistati dalla Rhein83 azienda certificata specializzata nella componentistica per overdenture che ha autorizzato la AON alla produzione interna dell abutment protesico. Filetto M 1,8 Composizione Standard n 1 Moncone n 1 Cappetta ritentiva soft n 1 Dischetto protettivo n 1 Contenitore inox AMO35070OVA4B h.7 MONCONE MULTY UTILITY ANGOLATO PALLINA MUA AMU00020IN17P AMU00040IN17P AMU00020IN30P AMU00040IN30P h.2 h.4 h.2 h Moncone per inversione d ingaggio, angolato con pallina. (AMU00000MPAN0) (AMU00000VF00B) Filetto su impianto M 1,8 Pallina e vite di fissaggio per Multy Utility Angolato inclusa LOCATOR LOCATOR ALK ALK ALK ALK ALK ALK h.0 h.1 h.2 h.3 h.4 h.5 Moncone Locator originale Zest Anchors Titanio grado 5 P r o d o t t o M o n o u s o 72

73 Impianti

74 74 CYROTH-EE

75 CYROTH DIAMETRI E MISURE plataforma 4,1 Ø 3,75 plataforma 4,1 Ø 4,1 plataforma 4,1 Ø 5 L 3, , , , Longitudes (mm) 4, , PIANIFICAZIONE Ø 5 Ø 5 Ø 4,1 Ø 4,1 Ø 5 Ø 3,75 Ø 5 AVVERTENZE: E necessaria una corretta ed appropriata pianificazione che consideri le dimensioni dell impianto e la relativa parte protesica, ossia il rapporto radice-corona. La pianificazione chirurgica riportata in questo catalogo si riferisce ad un protocollo implantare di tipo ideale ; è indicativa, ma utile al medico per effettuare tutte le eventuali valutazioni del caso Ø 5 Ø 5 Ø 4,1 Ø 4,1 Ø 5 Ø 3,75 Ø 3,75 75

76 PIATTAFORMA Connessione protesica esagono esterno, piattaforma 4,1 per i diametri 3,75 e 4,1 piattaforma 5 per il diametro 5 DOPPIA SPIRA Il filetto della fixture ha una spira a due principi, che fa in modo che ad ogni giro la vite avanzi il doppio di una fixture a filetto classico FRESATURE APICALI Rendono l impianto auto maschiante e contribuiscono a creare stabilità primaria. PROFILO Il profilo a pareti parallele auto-filettanti è molto versatile e particolarmente indicato su osso denso. 76

77 CYROTH IMPIANTI DENTALI Gli impianti dentali CYROTH e.e. di AoN sono viti endossee progettate e dimensionate per tutte le applicazioni nel settore della chirurgia odontoiatrica. Possono essere applicate in siti preventivamente preparati in zone edentule secondo la sequenza operatoria descritta di seguito. Il sistema, grazie alla sua estrema versatilità, permette di trattare virtualmente ogni caso, indipendentemente dal tipo di protesi. MATERIALI Tutti i materiali utilizzati sono di alta qualità e conformi alle normative vigenti. Gli impianti dentali AoN sono realizzati in lega di titanio, fornito da aziende qualificate e certificate, conformi agli standard internazionali di riferimento per il titanio utilizzabile in implantologia. La lega di titanio Grado 4 è garanzia di un alto grado di biocompatibilità. Gli impianti dentali, dopo pulizia e decontaminazione, sono venduti sterilizzati con i raggi Gamma in confezione pronta per l uso. Gli impianti dentali sono venduti in unità singola all interno di doppie boccette in plastica, studiate nella forma e nella trasparenza per rendere immediatamente identificabile il contenuto. Vengono inserite all interno di una scatola di imballo secondario con etichetta esterna che ne indica il contenuto. La sterilità è garantita fino a rottura o danneggiamento del primo involucro in materiale plastico. Il doppio confezionamento, quindi, garantisce il mantenimento delle condizioni di sterilità fino al momento del prelievo per il posizionamento del prodotto prescelto nel cavo orale. Si raccomanda sempre l apertura della confezione sterile in ambiente asettico e possibilmente sopra piani di lavoro e superfici disinfettate o sterili. VELOCITÀ La facilità e la rapidità della procedura di inserimento di una fixture sono sicuramente fattori che aumentano il livello di soddisfazione di paziente ed operatore. Anche in tal senso lo sforzo della ricerca è stato notevole. Il filetto della fixture AoN ha una spira a due principi in modo tale che, ad ogni giro, la vite avanzi il doppio di una fixture a filetto classico, senza che si creino stress sull osso ricevente. Per accorciare i tempi operatori è stato eliminato il montatore dall impianto, che viene prelevato ed inserito utilizzando l apposita chiave mounter o cacciavite contenuti nel kit chirurgico. Il protocollo chirurgico non prevede la maschiatura, dato che gli impianti CYROTH e.e. presentano una tipologia di spira automaschiante. LA SUPERFICIE La superficie NanoPore Plus e ottenuta con un processo di acidificazione seguito da una fase di arricchimento superficiale in calcio e fosforo. In questo modo, viene conservata la topografia superficiale tipica delle superfici acidate, con tutti i vantaggi connessi alla loro peculiare microtopografia, a cui si aggiunge lo stimolo dovuto alla presenza della fase CaP. Questi elementi sono presenti in aggregazioni nanometriche, non costituiscono quindi uno strato aggiunto alla superficie, ma ne modulano la composizione chimica superficiale. La superficie NanoPore Plus realizza quindi il moderno concetto di superficie multifunzionale, il cui effetto sull osteointegrazione deriva sia da un contributo di topografia che da un contributo di composizione. 77

78 VERSATILITÀ PROTESICA AoN ha studiato, progettato e realizzato tutta la componentistica protesica della linea implatare CYROTH e.e. centrando l obiettivo di renderla facile da utilizzare, da inserire e da adattare alle singole esigenze di ogni caso clinico. La varietà di componentistica protesica, unita alla versatilità e facilità d impiego, rendono l utilizzo dei nostri abutment molto semplice ed estremamente veloce. 78

79 CYROTH INFORMAZIONI GENERALI Leggere attentamente queste procedure prima di iniziare il trattamento. Questo manuale deve essere utilizzato come guida di riferimento per il clinico al fine di ottimizzare l utilizzo degli impianti AoN. Le procedure descritte in seguito costituiscono solo un supplemento alla formazione e all esperienza professionale. IMPIANTI CYROTH e.e. Gli impianti dentali AoN della linea CYROTH e.e. sono viti endossee progettate e dimensionate per tutte le applicazioni nel settore dell implantologia odontoiatrica. Si inseriscono nei siti opportunamente scelti secondo la sequenza operatoria descritta in seguito. Il design CYROTH e.e. è stato studiato per consentire una procedura chirurgica semplice. e versatile, che si adatta virtualmente a tutti i siti. Gli impianti CYROTH e.e. sono disponibili in 3 diametri e in lunghezze standard che variano da 8 a 15 mm. La fixture ha un profilo cilindrico con una rastremazione conica della parte apicale studiata per ottimizzare l inserimento dell impianto. CODICE AoN DESCRIZIONE Ø L. Diametro Ø ACY37080NP00E CYROTH e.e. Ø3,75 L.8 ACY37100NP00E CYROTH e.e. Ø3,75 L.10 ACY37115NP00E CYROTH e.e. Ø3,75 L.11,5 ACY37130NP00E CYROTH e.e. Ø3,75 L.13 ACY37150NP00E CYROTH e.e. Ø3,75 L.15 ACY40080NP00E CYROTH e.e. Ø 4,1 L.8 ACY40100NP00E CYROTH e.e. Ø 4,1 L.10 ACY40115NP00E CYROTH e.e. Ø 4,1 L.11,5 ACY40130NP00E CYROTH e.e. Ø 4,1 L.13 ACY40150NP00E CYROTH e.e. Ø 4,1 L.15 Lunghezza L ACY50080NP00E CYROTH e.e. Ø 5 L.8 ACY50100NP00E CYROTH e.e. Ø 5 L.10 ACY50115NP00E CYROTH e.e. Ø 5 L.11,5 ACY50130NP00E CYROTH e.e. Ø 5 L.13 ACY50150NP00E CYROTH e.e. Ø 5 L.15 NOTA: è attivo l e-commerce sul sito internet STABILITÀ PRIMARIA ESAGONO ESTERNO La stabilità primaria è determinante nel successo di un impianto perché favorisce il processo di angiogenesi che si attiva nelle ore immediatamente successive all inserimento della vite. Per questa ragione è stato realizzato un profilo del filetto rovescio rispetto agli standard presenti in commercio, ciò fa si che in fase di inserimento dell impianto l osso spongioso venga compattato nella direzione di inserimento in modo adeguato e di riempire gli spazi attorno a tutta la superficie del filetto. Attraverso questa procedura si riesce a concentrare la maggior quantità possibile di osso attorno alle spire della fixture, creando così sin da subito una stabilità maggiore. Il profilo rovescio del filetto, inoltre, ha dimostrato ai test meccanici di garantire la distribuzione del carico in maniera omogenea su tutta la lunghezza della vite e, grazie al suo orientamento, di contrastare in maniera più efficace le forze generate. Gli effetti di tale profilo si percepiscono in fase di inserimento della fixture dato che si apprezza un chiaro aumento del torque man mano che la vite affonda. 79

80 INDICAZIONI PER L UTILIZZO Condizioni anatomiche comuni Questi impianti a pareti parallele auto-filettanti sono altamente versatili e rappresentano una delle offerte di impianti e protesi più complete. Garantiscono flessibilità e affidabilità virtualmente in tutte le indicazioni e tipi di siti. STUDIO DEL CASO E PROGETTAZIONE Colloquio con il paziente per verificare esigenze ed aspettative Esame clinico Rx panoramica Rx dental scan o Rx 3D cone beam Nei casi in cui la radiologia tradizionale non sia sufficiente per pianificare l intervento, sarà opportuno progettarlo sulla base dei dati TAC con programma dedicato di simulazione. Modelli studio e ceratura diagnostica Dima chirurgica CRITERI DI ESCLUSIONE GENERALI Diabete scompensato Recente infarto miocardico e ictus Pregresso o attuale trattamento con bifosfonati Pazienti con aspettative estetiche non realizzabili Pazienti con gravi malattie epatiche e renali, malattie neoplastiche, immunodepressive Pazienti psicotici e\o con instabilità emotiva Pazienti sottoposti a radioterapia locale Pazienti con grave bruxismo e\o gravi discrepanze cranio-faciali e maxillo-mandibolari Pazienti che abusano di alcool e droghe Pazienti con grave dismetabolismo osseo Fumatori con più di 10 sigarette al dì CRITERI DI ESCLUSIONE TEMPORANEI Patologie locali e\o sistemiche di origine infettiva Febbre Stress psico-fisico Rinite virale o allergica Patologie dell apparato respiratorio PREPARAZIONE DEL PAZIENTE La visita del paziente che si presta ad un intervento di implantologia orale deve comprendere un analisi dettagliata delle condizioni generali di salute e la valutazione attenta della motivazione e delle aspettative del soggetto. 80.e.

81 CYROTH PROCEDURE CHIRURGICHE CYROTH e.i. IMPORTANTE: misurare la quantità di osso disponibile e i punti di riferimento anatomici significativi, come vasi sanguigni, nervi e concavità utilizzando strumenti diagnostici convenzionali (come radiografie cone beam, sondaggio e palpazione). Normalmente gli impianti CYROTH e.e. si possono introdurre sia con la tecnica chirurgica con incisione del lembo sia con la tecnica senza incisione. Di seguito elenchiamo alcune considerazioni utili su che tecnica applicare nelle differenti circostanze. Utilizzare la tecnica senza lembo quando: La qualità e la quantità di osso alveolare e di tessuto molle sono sufficienti. Non è necessario procedere al sollevamento del lembo per indirizzare in modo sicuro la procedura di fresaggio in rapporto all anatomia. Utilizzare la tecnica con lembo quando: È necessario osservare l osso alveolare sottostante e le strutture anatomiche adiacenti. Si esegue il posizionamento di innesti di osso e/o tessuto connettivo. TECNICA SENZA INCISIONE DEL LEMBO Mucotomo Connettere il mucotomo al manipolo contrangolo. Impostare la velocità corretta ed incidere i tessuti molli fino alla cresta > note: viene considerata una velocità almeno di 500 giri/minuto con un abbondante irrigazione Opercolo di tessuto Con un bisturi, incidere un opercolo di tessuto, in direzione perpendicolare rispetto alla cresta alveolare, per esporre la parte interessata. > Procedere con la sequenza di fresaggio TECNICA CON INCISIONE DEL LEMBO Incisione tessuto Per una procedura con lembo, come operazione preliminare, praticare un incisione adeguata per sollevare il lembo. > Procedere con la sequenza di fresaggio.e. 81

82 PROTOCOLLO CHIRURGICO CYROTH e.i. SEQUENZA DI FRESAGGIO Le frese AoN non sono irrigate internamente, quindi bisogna prestare particolare attenzione a non surriscaldare l osso durante il loro utilizzo: Effettuare un movimento continuo dentro e fuori e fresare nell osso per 1-2 secondi. Sollevare la fresa, fermare il motore controllare ed eventualmente pulire la gola di scarico della fresa dai detriti. Procedere finché non è stata raggiunta la linea di riferimento alla profondità desiderata. NOTA: i Drill sono riutilizzabili. Si raccomanda la loro sostituzione dopo utilizzi oppure quando diminuisce l efficienza di taglio. Ad ogni cambio di fresa, durante l intervento chirurgico, è opportuno verificare l integrità delle pareti ossee mediante apposita sonda graduata che permetterà, anche, di controllare la profondità di fresaggio e l inclinazione dell impianto. IMPORTANTE: Prestare particolare attenzione a non ledere le strutture anatomiche vitali durante la preparazione del sito. Sequenza per posizionamento CYROTH-EE Ø3,75 L. 13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2, si consiglia di utilizzare gli appositi stop da applicare alla punta prima di eseguire il foro. Gli stop hanno una tolleranza dimensionale di + 0,5mm sulla preparazione totale. Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. (possibilità di utilizzare gli stop) ø 2,0 mm ø 2,5 mm ø 3,2 mm *Preparatore di spalla ø 3,75 mm Drill Ø3,2 Procedere con la fresa Ø 3,2 facendo attenzione a fermarsi una tacca prima della misura dell impianto (es.: impianto lunghezza 13mm preparo fino a 11,5mm) * NOTA: utilizzare il preparatore di spalla solamente per posizionamento crestale o subcrestale. viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione 82

83 CYROTH Sequenza per posizionamento CYROTH-EE Ø4,1 L. 13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2, si consiglia di utilizzare gli appositi stop da applicare alla punta prima di eseguire il foro. Gli stop hanno una tolleranza dimensionale di + 0,5mm sulla preparazione totale. Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. (possibilità di utilizzare gli stop) Drill Ø3,2 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø3,2. (possibilità di utilizzare gli stop). Drill Ø3,5 Procedere con la fresa Ø 3,5 facendo attenzione a fermarsi una tacca prima della misura dell impianto (es.: impianto lunghezza 13mm preparo fino a 11,5mm) * NOTA: utilizzare il preparatore di spalla solamente per posizionamento crestale o sub-crestale. ø 2,0 mm ø 2,5 mm ø 3,2 mm ø 3,5 mm *Preparatore di spalla ø 4,1 mm viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione 83

84 Sequenza per posizionamento CYROTH-EE Ø5 L. 13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2, si consiglia di utilizzare gli appositi stop da applicare alla punta prima di eseguire il foro. Gli stop hanno una tolleranza dimensionale di + 0,5mm sulla preparazione totale. Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. (possibilità di utilizzare gli stop) Drill Ø3,2 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø3,2. (possibilità di utilizzare gli stop). Drill Ø3,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø3,5. (possibilità di utilizzare gli stop). Drill Ø4,2 Procedere con la fresa Ø 4,2 facendo attenzione a fermarsi una tacca prima della misura dell impianto (es.: impianto lunghezza 13mm preparo fino a 11,5mm) * NOTA: utilizzare il preparatore di spalla solamente per posizionamento crestale o sub-crestale. ø 2,0 mm ø 2,5 mm ø 3,2 mm ø 3,5 mm ø 4,2 mm *Preparatore di spalla ø 5,0 mm viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione 84

85 CYROTH POSIZIONAMENTO DELL IMPIANTO Inserire l apposita chiave mounter nella parte superiore del carrier. L impianto è dotato di due supporti di plastica che si dividono durante l estrazione dalla boccetta. Posizionare l impianto nell alveolo preparato, e procedere con l avvitamento. NOTA: durante l inserzione dell impianto si possono incontrare torque particolarmente importanti, per evitare problemi, quali, surriscaldamento dell osso e ipercompressioni, si consiglia di decomprimere svitando di mezzo giro l impianto, attendere qualche secondo, e riprendere l avvitamento. Se necessario ripetere l operazione più volte fino al corretto posizionamento dell impianto. COME POSIZIONARE L IMPIANTO L impianto viene prelevato dalla boccetta tramite la chiave mounter che deve essere inserita all interno del carrier pre assemblato sull impianto. Questa chiave è disponibile sia nella versione manuale (per cricchetto) che nella versione per contrangolo. Rimuovere il driver estraendolo con un sempice movimento verso l alto. In caso di eccessiva ritenzione fare un leggero movimento antiorario per disimpegnare la chiave prima di estrarla. ORIENTAMENTO DELL IMPIANTO La chiave montatore non ha i riferimenti per individuare la posizione delle facce dell esagono. Tuttavia si può ugualmente controllarne il posizionamento, tramite le due facce piatte del carrier, che sono allineate con quelle dell esagono. VITE DI CHIUSURA Prima di posizionare la vite tappo, bisogna svitare il carrier dall impianto. Dopo di chè basterà svitare la vite tappo dal tappo posizionato nella parte inferiorre della boccetta, e posizionarla sull impianto. CHIUSURA DEL SITO Chiudere e suturare il lembo intorno agli impianti utilizzando la tecnica desiderata. CARRIER: Il carrier, portatore dell impianto, è stato disegnato per essere utilizzato come transfer e con una preparazione adeguata può essere usato anche come moncone provvisorio. CARICO IMMEDIATO SU IMPIANTI CYROTH E.E. Nel caso in cui le caratteristiche ossee siano favorevoli e l impianto sia stato inserito con torque superiore a 40 N è possibile praticare il carico immediato. Si raccomanda di controllare la stabilità con strumenti di valutazione dedicati. (Periotest, Ostell, ecc.) È comunque indispensabile ottenere la massima stabilità primaria solidarizzando tra.e. di loro gli impianti posizionati. In ogni caso saranno da evitare i carichi laterali nel periodo di protetizzazione provvisoria. Si sconsiglia il carico sul singolo elemento. 85

86 Box - Chirurgico CYROTH EE (Layout - vassoio) Cacciavite Mucotomo ø 4,0 Mucotomo ø 5,0 Drill: - lanceolata - Drill cilindrica ø2,0 - Drill cilindrica ø2,5 - Drill cilindrica ø3,0 - Drill cilindrica ø3,2 - Drill cilindrica ø3,5 - Drill cilindrica ø3,8 - Drill cilindrica ø4,2 Chiave protesica esagono 0,90 Stop frese (Opzionali) Preparatori di spalla Chiave montatore CYROTH EE / KAROTH EE Chiave protesica esagono 1,20 Box - Chirurgico CYROTH EE (Layout - fondo) Cricchetto Chiave digitale Misuratore di profondità (Opzionale) Cricchetto Dinamometrico N (Opzionali) 86

87 Impianti

88 88 KAROTH-EE

89 KAROTH DIAMETRI E MISURE plataforma 4,1 Ø 4 plataforma 4,1 Ø 5 L 2,5 3, , Longitudes (mm) , PIANIFICAZIONE Ø 5 Ø 5 Ø 4,1 Ø 4,1 Ø 5 Ø 4,1 Ø 5 AVVERTENZE: E necessaria una corretta ed appropriata pianificazione che consideri le dimensioni dell impianto e la relativa parte protesica, ossia il rapporto radice-corona. La pianificazione chirurgica riportata in questo catalogo si riferisce ad un protocollo implantare di tipo ideale ; è indicativa, ma utile al medico per effettuare tutte le eventuali valutazioni del caso Ø 5 Ø 5 Ø 4,1 Ø 4,1 Ø 5 Ø 4,1 Ø 4,1 89

90 PIATTAFORMA UNICA Connessione protesica esagono esterno, piattaforma 4,1 per i diametri 3,75 e 4,1 piattaforma 5 per il diametro 5 DOPPIA SPIRA Il filetto della fixture ha una spira a due principi, che fa in modo che ad ogni giro la vite avanzi il doppio di una fixture a filetto classico 90 FRESATURE APICALI Rendono l impianto auto maschiante e contribuiscono a creare stabilità primaria..e. PROFILO Il profilo tronco-conico offre notevoli vantaggi in molte situazioni critiche.

91 KAROTH IMPIANTI DENTALI Gli impianti dentali KAROTH e.e. di AoN sono viti endossee progettate e dimensionate per tutte le applicazioni nel settore della chirurgia odontoiatrica. Possono essere applicate in siti preventivamente preparati in zone edentule secondo la sequenza operatoria descritta di seguito. Il sistema, grazie alla sua estrema versatilità, permette di trattare virtualmente ogni caso, indipendentemente dal tipo di protesi. MATERIALI Tutti i materiali utilizzati sono di alta qualità e conformi alle normative vigenti. Gli impianti dentali AoN sono realizzati in lega di titanio, fornito da aziende qualificate e certificate, conformi agli standard internazionali di riferimento per il titanio utilizzabile in implantologia. La lega di titanio Grado 4 è garanzia di un alto grado di biocompatibilità. Gli impianti dentali, dopo pulizia e decontaminazione, sono venduti sterilizzati con i raggi Gamma in confezione pronta per l uso. Gli impianti dentali sono venduti in unità singola all interno di doppie boccette in plastica, studiate nella forma e nella trasparenza per rendere immediatamente identificabile il contenuto. Vengono inserite all interno di una scatola di imballo secondario con etichetta esterna che ne indica il contenuto. La sterilità è garantita fino a rottura o danneggiamento del primo involucro in materiale plastico. Il doppio confezionamento, quindi, garantisce il mantenimento delle condizioni di sterilità fino al momento del prelievo per il posizionamento del prodotto prescelto nel cavo orale. Si raccomanda sempre l apertura della confezione sterile in ambiente asettico e possibilmente sopra piani di lavoro e superfici disinfettate o sterili. VELOCITÀ La facilità e la rapidità della procedura di inserimento di una fixture sono sicuramente fattori che aumentano il livello di soddisfazione di paziente ed operatore. Anche in tal senso lo sforzo della ricerca è stato notevole. Il filetto della fixture AoN ha una spira a due principi in modo tale che, ad ogni giro, la vite avanzi il doppio di una fixture a filetto classico, senza che si creino stress sull osso ricevente. Per accorciare i tempi operatori è stato eliminato il montatore dall impianto, che viene prelevato ed inserito utilizzando l apposita chiave mounter o cacciavite contenuti nel kit chirurgico. Il protocollo chirurgico non prevede la maschiatura, dato che gli impianti KAROTH e.e. presentano una tipologia di spira automaschiante. LA SUPERFICIE La superficie NanoPore Plus e ottenuta con un processo di acidificazione seguito da una fase di arricchimento superficiale in calcio e fosforo. In questo modo, viene conservata la topografia superficiale tipica delle superfici acidate, con tutti i vantaggi connessi alla loro peculiare microtopografia, a cui si aggiunge lo stimolo dovuto alla presenza della fase CaP. Questi elementi sono presenti in aggregazioni nanometriche, non costituiscono quindi uno strato aggiunto alla superficie, ma ne modulano la composizione chimica superficiale. La superficie NanoPore Plus realizza quindi il moderno concetto di superficie multifunzionale, il cui effetto sull osteointegrazione deriva sia da un contributo di topografia che da un contributo di composizione. 91

92 VERSATILITÀ PROTESICA AoN ha studiato, progettato e realizzato tutta la componentistica protesica della linea implatare KAROTH e.e. centrando l obiettivo di renderla facile da utilizzare, da inserire e da adattare alle singole esigenze di ogni caso clinico. La varietà di componentistica protesica, unita alla versatilità e facilità d impiego, rendono l utilizzo dei nostri abutment molto semplice ed estremamente veloce. 92

93 KAROTH INFORMAZIONI GENERALI Leggere attentamente queste procedure prima di iniziare il trattamento. Questo manuale deve essere utilizzato come guida di riferimento per il clinico al fine di ottimizzare l utilizzo degli impianti AoN. Le procedure descritte in seguito costituiscono solo un supplemento alla formazione e all esperienza professionale. IMPIANTI KAROTH e.e. Gli impianti dentali AoN della linea KAROTH e.e. sono viti endossee progettate e dimensionate per tutte le applicazioni nel settore dell implantologia odontoiatrica. Si inseriscono nei siti opportunamente scelti secondo la sequenza operatoria descritta in seguito. La parte apicale è conica, mentre la parte coronale è cilindrica. Il disegno troncoconico consente di posizionare l impianto lungo la direzione di carico, riducendo così le possibili tensioni causate dal carico non assiale. Il design KAROTH e.e. consente una procedura chirurgica semplice, specialmente in situazioni di inserimento immediato in alveolo post-estrattivo ed in posizioni estetiche. Gli impianti KAROTH e.e. sono disponibili in 2 diametri e in lunghezze che variano da 8 a 15 mm. Il profilo tronco-conico è progettato per ottimizzare l inserimento dell impianto, per trattare le condizioni anatomiche comuni e per assicurare i migliori risultati estetici. Il suo profilo permette l inserimento nelle zone che limitano il posizionamento di un impianto a forma standard e, grazie al trattamento superficiale Nano Pore Plus, è garantita una perfetta l osteointegrazione in tempi rapidi. Diametro Ø CODICE AoN DESCRIZIONE Ø L. AKA40080NP00E KAROTH e.e. Ø 4,1 L.8 AKA40100NP00E KAROTH e.e. Ø 4,1 L.10 AKA40115NP00E KAROTH e.e. Ø 4,1 L.11,5 AKA40130NP00E KAROTH e.e. Ø 4,1 L.13 AKA40150NP00E KAROTH e.e. Ø 4,1 L.15 AKA50080NP00E KAROTH e.e. Ø 5 L.8 AKA50100NP00E KAROTH e.e. Ø 5 L.10 AKA50115NP00E KAROTH e.e. Ø 5 L.11,5 AKA50130NP00E KAROTH e.e. Ø 5 L.13 AKA50150NP00E KAROTH e.e. Ø 5 L.15 Lunghezza L NOTA: è attivo l e-commerce sul sito internet STABILITÀ PRIMARIA ESAGONO ESTERNO La stabilità primaria è determinante nel successo di un impianto perché favorisce il processo di angiogenesi che si attiva nelle ore immediatamente successive all inserimento della vite. Per questa ragione è stato realizzato un profilo del filetto rovescio rispetto agli standard presenti in commercio, ciò fa si che in fase di inserimento dell impianto l osso spongioso venga compattato nella direzione di inserimento in modo adeguato e di riempire gli spazi attorno a tutta la superficie del filetto. Attraverso questa procedura si riesce a concentrare la maggior quantità possibile di osso attorno alle spire della fixture, creando così sin da subito una stabilità maggiore. Il profilo rovescio del filetto, inoltre, ha dimostrato ai test meccanici di garantire la distribuzione del carico in maniera omogenea su tutta la lunghezza della vite e.e. e, grazie al suo orientamento, di contrastare in maniera più efficace le forze generate. Gli effetti di tale profilo si percepiscono in fase di inserimento della fixture dato che si apprezza un chiaro aumento del torque man mano che la vite affonda. 93

94 INDICAZIONI PER L UTILIZZO Condizioni anatomiche comuni Il seno mascellare, le concavità labiali presenti nella zona del mascellare anteriore, i sottosquadri linguali nella mandibola e la localizzazione del canale mandibolare spesso compromettono il posizionamento ideale dell impianto. Grazie al disegno tronco-conico, gli impianti KAROTH e.e. possono essere inseriti anche in situazioni di ridotta volumetria ossea mantenendo comunque una posizione ideale e consentendo quindi una corretta trasmissione del carico masticatorio. Radici convergenti di denti adiacenti Inserimento di un impianto singolo laddove le radici convergenti dei denti adiacenti impediscano l uso di un impianto di forma cilindrica. Inserimento immediato in sito estrattivo Il disegno tronco-conico degli impianti KAROTH e.e. si avvicina alla forma della radice di un dente naturale, permettendo anche l inserimento post-estrattivo immediato. Tale forma permette di ottenere una elevata stabilita primaria che rappresenta un fattore condizionante nel successo della terapia implantare, riduce il numero di interventi chirurgici e la durata del trattamento. Split crest L impianto KAROTH e.e. (in combinazione con il Kit di espansori AoN) è indicato anche per la tecnica split crest poichè il suo profilo lo rende adatto ad essere inserito nel sito preparato dopo l espansione della cresta. Trattamento post ortodontico L impianto KAROTH e.e., grazie al suo profilo, si adatta al posizionamento in un sito ricavato dopo un trattamento ortodontico anche in quei casi dove persiste una convergenza radicolare che impedirebbe il posizionamento di un impianto con profilo standard. STUDIO DEL CASO E PROGETTAZIONE Colloquio con il paziente per verificare esigenze ed aspettative Esame clinico Rx panoramica Rx dental scan o Rx 3D cone beam Nei casi in cui la radiologia tradizionale non sia sufficiente per pianificare l intervento, sarà opportuno progettarlo sulla base dei dati TAC con programma dedicato di simulazione. Modelli studio e ceratura diagnostica Dima chirurgica CRITERI DI ESCLUSIONE GENERALI Diabete scompensato Recente infarto miocardico e ictus Pregresso o attuale trattamento con bifosfonati Pazienti con aspettative estetiche non realizzabili Pazienti con gravi malattie epatiche e renali, malattie neoplastiche, immunodepressive Pazienti psicotici e\o con instabilità emotiva Pazienti sottoposti a radioterapia locale Pazienti con grave bruxismo e\o gravi discrepanze cranio-faciali e maxillo-mandibolari Pazienti che abusano di alcool e droghe Pazienti con grave dismetabolismo osseo Fumatori con più di 10 sigarette al dì CRITERI DI ESCLUSIONE TEMPORANEI Patologie locali e\o sistemiche di origine infettiva Febbre Stress psico-fisico Rinite virale o allergica Patologie dell apparato respiratorio PREPARAZIONE DEL PAZIENTE La visita del paziente che si presta ad un intervento di implantologia orale deve comprendere un analisi dettagliata delle condizioni generali di salute e la valutazione attenta della motivazione e delle aspettative del soggetto. 94

95 KAROTH IMPORTANTE: misurare la quantità di osso disponibile e i punti di riferimento anatomici significativi, come vasi sanguigni, nervi e concavità utilizzando strumenti diagnostici convenzionali (come radiografie cone beam, sondaggio e palpazione). PROCEDURE CHIRURGICHE KAROTH e.e. Normalmente gli impianti KAROTH e.e. si possono introdurre sia con la tecnica chirurgica con incisione del lembo sia con la tecnica senza incisione. Di seguito elenchiamo alcune considerazioni utili su che tecnica applicare nelle differenti circostanze. Utilizzare la tecnica senza lembo quando: La qualità e la quantità di osso alveolare e di tessuto molle sono sufficienti. Non è necessario procedere al sollevamento del lembo per indirizzare in modo sicuro la procedura di fresaggio in rapporto all anatomia. Utilizzare la tecnica con lembo quando: È necessario osservare l osso alveolare sottostante e le strutture anatomiche adiacenti. Si esegue il posizionamento di innesti di osso e/o tessuto connettivo. TECNICA SENZA INCISIONE DEL LEMBO Mucotomo Connettere il mucotomo al manipolo contrangolo. Impostare la velocità corretta ed incidere i tessuti molli fino alla cresta > note: viene considerata una velocità almeno di 500 giri/minuto con un abbondante irrigazione Opercolo di tessuto Con un bisturi, incidere un opercolo di tessuto, in direzione perpendicolare rispetto alla cresta alveolare, per esporre la parte interessata. > Procedere con la sequenza di fresaggio TECNICA CON INCISIONE DEL LEMBO Incisione tessuto Per una procedura con lembo, come operazione preliminare, praticare un incisione adeguata per sollevare il lembo. > Procedere con la sequenza di fresaggio e.e. 95

96 PROTOCOLLO CHIRURGICO KAROTH e.e. SEQUENZA DI FRESAGGIO Le frese AoN non sono irrigate internamente, quindi bisogna prestare particolare attenzione a non surriscaldare l osso durante il loro utilizzo: Effettuare un movimento continuo dentro e fuori e fresare nell osso per 1-2 secondi. Sollevare la fresa, fermare il motore controllare ed eventualmente pulire la gola di scarico della fresa dai detriti. Procedere finché non è stata raggiunta la linea di riferimento alla profondità desiderata. IMPORTANTE: Prestare particolare attenzione a non ledere le strutture anatomiche vitali durante la preparazione del sito. NOTA: i Drill sono riutilizzabili. Si raccomanda la loro sostituzione dopo utilizzi oppure quando diminuisce l efficienza di taglio. Ad ogni cambio di fresa, durante l intervento chirurgico, è opportuno verificare l integrità delle pareti ossee mediante apposita sonda graduata che permetterà, anche, di controllare la profondità di fresaggio e l inclinazione dell impianto. L. IMPIANTO Frese Coniche , Ø IMPIANTO 4,1 5 h.5 h.7 Sequenza per posizionamento KAROTH Ø4,1 L. 13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2. Gli stop hanno una tolleranza di + 0,5 mm sulla preparazione totale. Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. (possibilità di utilizzare gli stop) ø 2,0 mm ø 2,5 mm Finale conica ø 4,1 mm *Preparatore di spalla ø 4,1 mm Fresa finire Ø 4,1 Procedere con la fresa conica Ø 4,1, indicata nello schema, fino allo stop in modo da ricavare la preparazione della corticale necessaria per il posizionamento dell impianto. * NOTA: utilizzare il preparatore di spalla solamente per posizionamento crestale o subcrestale. viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione 96

97 KAROTH Sequenza per posizionamento KAROTH Ø5 L. 13mm Utilizzare la fresa lanceolata per rompere la corticale e creare l invito necessario per le drill sucessive. Drill Ø2 Regolare il foro pilota fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2, si consiglia di utilizzare gli appositi stop da applicare alla punta prima di eseguire il foro. Gli stop hanno una tolleranza di + 0,5 mm sulla preparazione totale. Drill Ø2,5 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø2,5. (possibilità di utilizzare gli stop) Drill Ø3,2 Calibrare il foro fresando fino alla linea di riferimento della profondità desiderata utilizzando la drill Ø3,2. (possibilità di utilizzare gli stop) Fresa finire Ø 5 Procedere con la fresa conica Ø 5, indicata nello schema, fino allo stop in modo da ricavare la preparazione della corticale necessaria per il posizionamento dell impianto. * NOTA: utilizzare il preparatore di spalla solamente per posizionamento crestale o sub-crestale. ø 2,0 mm ø 2,5 mm ø 3,2 mm Finale conica ø 5,0 mm *Preparatore di spalla ø 5,0 mm viene considerata una velocità minima di 500 giri/minuto e abbondante irrigazione 97

98 POSIZIONAMENTO DELL IMPIANTO Inserire l apposita chiave mounter nella parte superiore del carrier. L impianto è dotato di due supporti di plastica che si dividono durante l estrazione dalla boccetta. Posizionare l impianto nell alveolo preparato, e procedere con l avvitamento. NOTA: durante l inserzione dell impianto si possono incontrare torque particolarmente importanti, per evitare problemi, quali, surriscaldamento dell osso e ipercompressioni, si consiglia di decomprimere svitando di mezzo giro l impianto, attendere qualche secondo, e riprendere l avvitamento. Se necessario ripetere l operazione più volte fino al corretto posizionamento dell impianto. COME POSIZIONARE L IMPIANTO L impianto viene prelevato dalla boccetta tramite la chiave mounter che deve essere inserita all interno del carrier pre assemblato sull impianto. Questa chiave è disponibile sia nella versione manuale (per cricchetto) che nella versione per contrangolo. Rimuovere il driver estraendolo con un sempice movimento verso l alto. In caso di eccessiva ritenzione fare un leggero movimento antiorario per disimpegnare la chiave prima di estrarla. ORIENTAMENTO DELL IMPIANTO La chiave montatore non ha i riferimenti per individuare la posizione delle facce dell esagono. Tuttavia si può ugualmente controllarne il posizionamento, tramite le due facce piatte del carrier, che sono allineate con quelle dell esagono. VITE DI CHIUSURA Prima di posizionare la vite tappo, bisogna svitare il carrier dall impianto. Dopo di chè basterà svitare la vite tappo dal tappo posizionato nella parte inferiorre della boccetta, e posizionarla sull impianto. CHIUSURA DEL SITO Chiudere e suturare il lembo intorno agli impianti utilizzando la tecnica desiderata. CARRIER: Il carrier, portatore dell impianto, è stato disegnato per essere utilizzato come transfer e con una preparazione adeguata può essere usato anche come moncone provvisorio. CARICO IMMEDIATO SU IMPIANTI KAROTH E.E. Nel caso in cui le caratteristiche ossee siano favorevoli e l impianto sia stato inserito con torque superiore a 40 N è possibile praticare il carico immediato. Si raccomanda di controllare la stabilità con strumenti di valutazione dedicati. (Periotest, Ostell, ecc.) È comunque indispensabile ottenere la massima stabilità primaria solidarizzando tra di loro gli impianti posizionati. In ogni caso e.e. saranno da evitare i carichi laterali nel periodo di protetizzazione provvisoria. Si sconsiglia il carico sul singolo elemento. 98

99 KAROTH Box - Chirurgico KAROTH EE (Layout - vassoio) Cacciavite Mucotomo ø 4,0 Mucotomo ø 5,0 Drill: - lanceolata - Drill cilindrica ø2,0 - Drill cilindrica ø2,5 - Drill cilindrica ø3,2 Frese coniche h. 5 - fresa conica ø4,1 - fresa conica ø5,0 Chiave protesica esagono 0,90 Stop frese (Opzionali) Frese coniche h. 7 - fresa conica ø4,1 - fresa conica ø5,0 Preparatori di spalla Chiave montatore CYROTH EE / KAROTH EE Chiave protesica esagono 1,20 Box - Chirurgico KAROTH EE (Layout - fondo) Cricchetto Chiave digitale Misuratore di profondità (Opzionale) Cricchetto Dinamometrico N (Opzionali) 99

100 100 N O T E

101 Protesica

102 L I N E A EE ESAGONO ESTERNO PROTESICA CYROTH-EE KAROTH-EE 102

103 PROTESICA GENERALE DESCRIZIONE linea ESAGONO ESTERNO SPECIFICHE VITE DI GUARIGIONE NORMALE VITI DI GUARIGIONE piattaforma Ø 4,1 AVG41020NO00E h.2 AVG41040NO00E h.4 AVG41060NO00E h.6 piattaforma Ø 5 AVG50020NO00E h.2 AVG50040NO00E h.4 AVG50060NO00E h.6 Dopo l apertura dei lembi viene applicata sull impianto la vite di guarigione che consente la preparazione della gengiva per accogliere il componente protesico successivamente applicato. Filetto M 2 VITE DI GUARIGIONE LARGA VITI DI GUARIGIONE piattaforma Ø 4,1 AVG41020LA00E h.2 AVG41040LA00E h.4 AVG41060LA00E h.6 piattaforma Ø 5 AVG50020LA00E h.2 AVG50040LA00E h.4 AVG50060LA00E h.6 Dopo l apertura dei lembi viene applicata sull impianto la vite di guarigione che consente la preparazione della gengiva per accogliere il componente protesico successivamente applicato. Filetto M 2 ANALOGO ANALOGHI piattaforma Ø 4,1 AAN E piattaforma Ø 5 AAN E L analogo, riproduce la connessione esagonale e la base con colletto dell impianto quando si cola il modello in gesso. Filetto vite passante M 2 TRANSFER piattaforma Ø 4,1 ATR41000NR00E non rotante Transfer per impronta, consente il trasferimento di posizione della connessione esagonale e base dell impianto. TRANSFER ATR41000RO00E rotante ATR41SHONR00E corto e non rotante ATR41SHORO00E corto e rotante piattaforma Ø 5 Filetto vite passante M 2 ATR50000NR00E non rotante ATR50000RO00E rotante ATR50SHONR00E corto e non rotante ATR50SHORO00E corto e rotante (AVR00000LU00E) (AVR00000CO00E) Vite tranfer lunga o corta per esagono esterno inclusa 103

104 linea ESAGONO ESTERNO DESCRIZIONE PROTESI PROVVISORIA SPECIFICHE PROVVISORI MONCONE PROVVISORIO TITANIO piattaforma Ø 4,1 AMO41090PT00E h.9 non rotante AMO41090PTROE h.9 rotante A M O P T 0 0 E h.13 non rotante A M O P T R O E h.13 rotante piattaforma Ø 5 AMO50090PT00E h.9 non rotante AMO50090PTROE h.9 rotante AMO50130PT00E h.13 non rotante AMO50130PTROE h.13 rotante Il moncone protesico provvisorio viene applicato sull impianto per permettere l applicazione di una corona provvisoria. Può essere applicato nel contesto dell atto chirurgico come pure dopo l applicazione di una vite di guarigione che prepara l orlo gengivale. (AVS E) Filetto M 2 Vite passante standard protesica EE inclusa MONCONE PROVVISORIO PEEK PROVVISORI piattaforma Ø 4,1 AMO41KONPE00E conico AMO41CYLPE00E cilindrico piattaforma Ø 5 AMO50KONPE00E conico AMO50CYLPE00E cilindrico Il moncone protesico provvisorio viene applicato sull impianto per permettere l applicazione di una corona provvisoria. Può essere applicato nel contesto dell atto chirurgico come pure dopo l applicazione di una vite di guarigione che prepara l orlo gengivale. Questo moncone viene rimosso entro 180 giorni di applicazione e non può essere lasciato permanentemente nel sito di applicazione. (AVS E) Plastica PEEK Filetto M 2 Vite passante standard protesica EE inclusa PROTESI ZIRCONIA DESCRIZIONE SPECIFICHE MONCONE PER ZIRCONIA PROVVISORI AMO00060ZRROE h.6 rotante Base di titanio completa di vite di serraggio. Filetto M 2 (AVS E) Vite passante standard protesica EE inclusa 104

105 PROTESI CEMENTATA linea ESAGONO ESTERNO DESCRIZIONE SPECIFICHE MONCONE DRITTO STRETTO MONCONI piattaforma Ø 4,1 AMO41070DS00E h.7 AMO41090DS00E h.9 A M O D S 0 0 E h.11 piattaforma Ø 5 AMO50070DS00E h.7 AMO50090DS00E h.9 AMO50110DS00E h.11 Moncone a forma tronco conica, con emergenza gengivale cilindrica Ø 4,1 o Ø 5. (AVS E) Filetto M 2 Vite passante standard protesica EE inclusa MONCONE DRITTO STANDARD CON SPALLA MONCONI piattaforma Ø 4,1 svaso Ø5 AMO41020ST00E h.2 AMO41040ST00E h.4 piattaforma Ø 5 svaso Ø6 Moncone a forma troncoconica con spalla, con emergenza gengivale conica. Indicato per i casi di protesizzazione personalizzata cementata. Filetto M 2 AMO50020ST00E h.2 AMO50040ST00E h.4 (AVS E) Vite passante standard protesica EE inclusa MONCONE INCLINATO MONCONI piattaforma Ø 4,1 AMO41020IN10E 10 h.2 AMO41040IN10E 10 h.4 AMO41020IN15E 15 h.2 AMO41040IN15E 15 h.4 AMO41020IN25E 25 h.2 AMO41040IN25E 25 h.4 piattaforma Ø 5 AMO50020IN10E 10 h.2 AMO50040IN10E 10 h.4 AMO50020IN15E 15 h.2 AMO50040IN15E 15 h.4 AMO50020IN25E 25 h.2 AMO50040IN25E 25 h.4 Moncone pre-angolato con parte trans mucosa conica. Indicato per i casi di protesizzazione personalizzata cementata singola oppure a 2 o più elementi. (AVS E) Filetto M 2 Vite passante standard protesica EE inclusa MONCONE FRESABILE TITANIO MONCONI piattaforma Ø 4,1 AMO41000FT00E fresabile AMO41000TF00E grezzo fresabile piattaforma Ø 5 AMO50000FT00E fresabile AMO50000TF00E grezzo fresabile Moncone da fresare, con emergenza gengivale conica, caratterizzato da una parte superiore conica aperta e parzialmente scaricata. Le ampie dimensioni consentono riabilitazioni protesiche particolari. Indicato per applicazioni CAD/CAM. (AVS E) Filetto M 2 Vite passante standard protesica EE inclusa 105

106 linea ESAGONO ESTERNO PROTESI CEMENTATA DESCRIZIONE SPECIFICHE MONCONE CALCINABILE CALCINABILI piattaforma Ø 4,1 AMO41000CANRE non rotante AMO41000CAROE rotante piattaforma Ø 5 AMO50000CANRE non rotante Moncone calcinabile con spalla completo di vite passante in titanio. Plastica Calcinabile Filetto M 2 AMO50000CAROE rotante (AVS E) Vite passante standard protesica EE inclusa MONCONE CALCINABILE SLIM CALCINABILI piattaforma Ø 4,1 AMO41SLICANRE non rotante AMO41SLICAROE rotante piattaforma Ø 5 AMO50SLICANRE non rotante Moncone calcinabile slim con spalla completo di vite passante in titanio. Plastica Calcinabile Filetto M 2 AMO50SLICAROE rotante (AVS E) Vite passante standard protesica EE inclusa UCLA MONCONE CALCINABILE CROMO COBALTO piattaforma Ø 4,1 AMO41000UCNRE non rotante AMO41000UCROE rotante piattaforma Ø 5 AMO50000UCNRE non rotante AMO50000UCROE rotante Monconi calcinabili realizzati con base di accoppiamento in lega Co Cr acquistata da fornitori specializzati nelle leghe dentali che forniscono sempre le adeguate certificazioni del materiale. (AVS E) Cromo Cobalto Pmma Filetto M 2 Vite passante standard protesica EE inclusa 106

107 PROTESI AVVITATA linea ESAGONO ESTERNO DESCRIZIONE SPECIFICHE MONCONE MULTY UTILITY DRITTO MUA piattaforma Ø 4,1 AMU41010ST00E h.1 AMU41020ST00E h.2 AMU41030ST00E h.3 AMU41040ST00E h.4 AMU41050ST00E h.5 Moncone per inversione d ingaggio, unico elemento, avvitato direttamente all impianto. Filetto su impianto M 2 Filetto accessori M 2,2 MUA MONCONE MULTY UTILITY ANGOLATO CONO piattaforma Ø 4,1 AMU41020EE17C h.2 A M U EE17C h.4 AMU41020EE30C h.2 AMU41040EE30C h Moncone per inversione d ingaggio, angolato con base conica. Filetto su impianto M 2 Filetto accessori M 2,2 (AMU00000MCAN0) (AMU00000VF00E) Cono e vite di fissaggio per Multy Utility Angolato EE inclusi VITI DI GUARIGIONE VITE DI GUARIGIONE MULTY UTILITY AMU00000CG000 h.0 AMU00035CG000 h.3,5 AMU00050CG000 h.5 Cappetta per modellazione gengivale cilindrica Ø 4,7 Filetto M 2,2 CAPPETTA INCOLLAGGIO MULTY UTILITY MONCONI AMU00000CL000 Cappetta provvisoria con connessione conica, utilizzato per incollaggio del manufatto definitivo. Filetto M 2,2 (AMU00SHOVF000) Vite passante fissaggio MUA inclusa MONCONE PROVVISORIO MULTY UTILITY MONCONI AMU00000PT000 Moncone provvisorio con connessione conica, indicato per supportare elementi cementati dopo ribasatura. Filetto M 2,2 (AMU00SHOVF000) Vite passante fissaggio MUA inclusa 107

108 linea ESAGONO ESTERNO PROTESI AVVITATA DESCRIZIONE SPECIFICHE MONCONE CALCINABILE MULTY UTILITY CALCINABILI AMU00000CA000 Moncone calcinabile con accoppiamento conico. Plastica calcinabile Filetto M 2,2 (AMU00SHOVF000) Vite passante fissaggio componentistica MUA compresa ANALOGO MULTY UTILITY ANALOGHI AMU00000AD000 L analogo, riproduce la connessione esagonale e la base del moncone multy utility. Filetto vite passante M 2,2 TRANSFER MULTY UTILITY TRANSFER AMU00000TM000 Transfer per impronta Multy Utility. Filetto vite passante M 2,2 (AMU00000VF000) Vite transfer MUA inclusa 108

109 PROTESI AVVITATA linea IS -ESAGONO ESTERNO DESCRIZIONE SPECIFICHE MUA MONCONE MULTY UTILITY DRITTO AMUNB010ST00E h.1 AMUNB020ST00E h.2 AMUNB030ST00E h.3 AMUNB040ST00E h.4 Moncone per inversione d ingaggio, unico elemento, avvitato direttamente all impianto. Filetto su impianto M 2 Filetto accessori M 1,4 MONCONE MULTY UTILITY ANGOLATO NB MUA AMUNB020IN17E AMUNB030IN17E AMUNB030IN30E h.3 AMUNB040IN30E h.4 h.2 17 h Moncone per inversione d ingaggio, angolato con base conica. Filetto su impianto M 2 Filetto accessori M 1,4 VITI DI GUARIGIONE VITE DI GUARIGIONE MULTY UTILITY NB AMUNB030CG000 h.3 AMUNB050CG000 h.5 Cappetta per modellazione gengivale cilindrica Ø 4,7 Filetto M 1,4 CAPPETTA INCOLLAGGIO MULTY UTILITY NB MONCONI AMUNB000CL000 Cappetta provvisoria con connessione conica, utilizzato per incollaggio del manufatto definitivo. Filetto M 1,4 (AMUNB000VMIN0) Vite protesica multy utility NB compresa MONCONE PROVVISORIO MULTY UTILITY MONCONI AMUNB000PT000 Moncone provvisorio con connessione conica, indicato per supportare elementi cementati dopo ribasatura. Filetto M 1,4 (AMUNB000VMIN0) Vite protesica multy utility NB compresa 109

110 linea IS -ESAGONO ESTERNO PROTESI AVVITATA DESCRIZIONE SPECIFICHE MONCONE PROVVISORIO Co. Cr. MULTY UTILITY NB MONCONI AMUNB000PC000 Moncone provvisorio con connessione conica, indicato per supportare elementi cementati dopo ribasatura. Cobalto Cromo Filetto M 1,4 (AMUNB000VMIN0) Vite protesica multy utility NB compresa MONCONE CALCINABILE MULTY UTILITY NB CALCINABILI AMUNB000CA000 Moncone calcinabile con accoppiamento conico. Plastica calcinabile Filetto M 1,4 (AMUNB000VMIN0) Vite protesica multy utility NB compresa ANALOGO MULTY UTILITY NB ANALOGHI AMUNB000AD000 L analogo, riproduce la connessione esagonale e la base del moncone multy utility. Filetto vite passante M 1,4 TRANSFER MULTY UTILITY NB TRANSFER AMUNB000TM000 Transfer per impronta Multy Utility. Filetto vite passante M 1,4 (AMU00000VF000) Vite transfer MUA compresa 110

111 PROTESI OVERDENTURE linea ESAGONO ESTERNO DESCRIZIONE SPECIFICHE MONCONE A SFERA PER OVERDENTURE MONCONI piattaforma Ø 4,1 AMO41010OVA4E h.1 AMO41020OVA4E h.2 AMO41030OVA4E h.3 AMO41040OVA4E h.4 Moncone realizzato con sezione di connessione congruente con impianto dentale. L accoppiamento con la parte protesica superiore avviene mediante cappetta ritentiva in materiale plastico biocompatibile alloggiata all interno di un contenitore metallico. Tali particolari sono acquistati dalla Rhein83 azienda certificata specializzata nella componentistica per overdenture che ha autorizzato la AON alla produzione interna dell abutment protesico. Filetto M 2 Composizione Standard n 1 Moncone n 1 Cappetta ritentiva soft n 1 Dischetto protettivo n 1 Contenitore inox MONCONE MULTY UTILITY ANGOLATO PALLINA MUA piattaforma Ø 4,1 AMU41020EE17P h.2 AMU41040EE17P h.4 AMU41020EE30P h.2 AMU41040EE30P h Moncone per inversione d ingaggio, angolato con pallina. (AMU00000MPAN0) (AMU00000VF00E) Filetto su impianto M 2 NOTA: il serraggio della pallina con chiave da 1,25 mm. Pallina e vite di fissaggio per Multy Utility Angolato EE inclusa 111

112 112 N O T E

113 Strumenti

114 114 Strumenti CHIRURGICI

115 FRESE-MUCOTOMI-STOP PREPARATORI DI SPALLA DESCRIZIONE SPECIFICHE FRESA LANCEOLATA FRESE universale AUN20000FRLL0 Ø 2 mm Fresa a profilo tronco-conico con affilatura apicale e laterale molto agressiva. Si utilizza durante la procedura chirurgica come fresa iniziale. Materiale AISI Ph P r o d o t t o Pluriuso, consigliato per 20 utilizzi. DRILL FRESE universali AUN20000DR000 Ø 2 mm AUN25000DR000 Ø 2,5 mm AUN28000DR000 Ø 2,8 mm AUN30000DR000 Ø 3,0 mm AUN32000DR000 Ø 3,2 mm AUN35000DR000 Ø 3,5 mm AUN38000DR000 Ø 3,8 mm AUN42000DR000 Ø 4,2 mm AUN45000DR000 Ø 4,5 mm AUN52000DR000 Ø 5,2 mm is-one AUN20180DR000 Ø 2 mm Fresa a profilo cilindrico con affilatura solo apicale. Si utilizza durante la procedura chirurgica come fresa iniziale o per aumentare il diametro del foro nell osso secondo la sequenza progressiva prevista dal protocollo. Materiale AISI Ph P r o d o t t o Pluriuso, consigliato per 20 utilizzi. PREPARATORI DI SPALLA FRESE cyroth ee - karoth ACY37000PS000 Ø 3,75 mm ACY40000PS000 Ø 4 mm ACY50000PS000 Ø 5 mm Fresa utilizzata durante la procedura chirurgica degli impianti esagono esterno per creare, nella corticale, la sede di alloggiamento della zona coronale dell impianto. Materiale AISI Ph P r o d o t t o Pluriuso, consigliato per 50 utilizzi. 115

116 FRESE-MUCOTOMI-STOP PREPARATORI DI SPALLA DESCRIZIONE SPECIFICHE FRESE CONICHE FRESE is-two - is-three - karoth GIALLO h. 5 AIT35050FRCO0 Ø 3,5 mm AIT41050FRCO0 Ø 4,1 mm AIT45050FRCO0 Ø 4,5 mm AIT50050FRCO0 Ø 5 mm AIT60050FRCO0 Ø 6 mm ROSSO h. 7 AIT35070FRCO0 Ø 3,5 mm AIT41070FRCO0 Ø 4,1 mm AIT45070FRCO0 Ø 4,5 mm AIT50070FRCO0 Ø 5 mm AIT60070FRCO0 Ø 6 mm Fresa a finire con profilo sagomato e congruente con gli impianti conici modello Karoth, IS-TWO ed IS-THREE. Si utilizza durante la sequenza chirurgica per preparare l osso ad accogliere l impianto. Materiale AISI Ph P r o d o t t o Pluriuso, consigliato per 20 utilizzi. MUCOTOMI MUCOTOMI universali AUN41000MU000 Ø 4,1 mm AUN50000MU000 Ø 5 mm Il mucotomo costruito previsto di vari diametri a seconda dell impianto che si intende posizionare. Si utilizza nella tecnica chirurgica Flap less, per rimuovere la parte di mucosa dalla zona di introduzione dell impianto. Materiale AISI Ph P r o d o t t o Pluriuso, consigliato per 50 utilizzi. FRESA OSSIVORA FRESE universale AUN35000FO000 normale AUN35LARFO000 larga AUN00000FOGU0 guida Fresa con guida da inserire nella connessione protesica dell impianto. Si utilizza per allargare l osso, negli impianti sotto cresta, per creare lo spazio per inserire la componentistica protesica evitando il contatto con l osso comprometta la corretta connessione della base di appoggio. Materiale AISI Ph P r o d o t t o Pluriuso, consigliato per 20 utilizzi. 116

117 FRESE-MUCOTOMI-STOP PREPARATORI DI SPALLA STOP DESCRIZIONE SPECIFICHE FRESE universali AUN ST0 L. 5 mm AUN ST0 L. 7 mm AUN ST0 L. 8 mm AUN ST0 L. 10 mm A U N S T 0 L. 11,5 mm AUN ST0 L. 13 mm AUN ST0 L. 15 mm I distanziatori hanno la funzione di stop di profondità. Si inseriscono sopra frese cilindriche dal parte del tagliente facendole scorrere fino al bloccaggio da parte opposta nell apposito O-ring alloggiato sullo stelo della fresa. Sono previste taglie e altezze in funzione della profondità prescelta. Materiale AISI Ph P r o d o t t o Pluriuso, CHIAVI MOUNTER CHIAVI FISSAGGIO DESCRIZIONE SPECIFICHE CHIAVI MOUNTER MANUALI IMPIANTI CHIAVI MOUNTER MANUIALI esagono interno AST00000CMIMI carrier AST00000CMCE0 Le chiavi montatore sono quei dispositivi dedicati a prelevare l impianto dentale dalla confezione e trasportarlo nel sito chirurgico. Questi sono dotati di un particolare sistema di ritenzione che permette il trasporto dell impianto senza il rischio che quest ultimo cada. Materiale AISI Ph P r o d o t t o Pluriuso, CHIAVI MOUNTER CONTRANGOLO CHIAVI MOUNTER CONTRANGOLO IMPIANTI esagono interno AST00000CMCAI carrier AST00000CMCEK Le chiavi montatore sono quei dispositivi dedicati a prelevare l impianto dentale dalla confezione e trasportarlo nel sito chirurgico. Questi sono dotati di un particolare sistema di ritenzione che permette il trasporto dell impianto senza il rischio che quest ultimo cada. Materiale AISI Ph P r o d o t t o Pluriuso, 117

118 DESCRIZIONE CHIAVI MOUNTER CHIAVI FISSAGGIO SPECIFICHE CHIAVI FISSAGGIO MANUALI IMPIANTI CHIAVI FISSAGGIO MANUIALI esagono interno AST00000APCRI AST00SHOAPCRI Le chiavi fissaggio sono quei dispositivi dedicati a serrare l impianto dentale una volta che è stato posizionato nel sito chirurgico con la chiave mounter. Queste sono progettate di modo tale che vadano in accoppiamento con la connessione dell impianto con estrema precisione in modo tale da preservare la connessione al momento del fissaggio. Materiale AISI Ph P r o d o t t o Pluriuso, CHIAVI FISS. CONTRANGOLO CHIAVI FISSAGGIO CONTRANGOLO IMPIANTI esagono interno AST00160CBITK AST00090CBITK Le chiavi fissaggio sono quei dispositivi dedicati a serrare l impianto dentale una volta che è stato posizionato nel sito chirurgico con la chiave mounter. Queste sono progettate di modo tale che vadano in accoppiamento con la connessione dell impianto con estrema precisione in modo tale da preservare la connessione al momento del fissaggio. Materiale AISI Ph P r o d o t t o Pluriuso, CONTRANGOLO CHIAVI FISSAGGIO CONTRANGOLO PROTESICA esagono interno AST00000PRCAI lunga AST00SHOPRCAI corta Gli adattatori per contrangolo permettono di fissare componenti protesici. Materiale AISI Ph P r o d o t t o Pluriuso, ADATTATORE PER CONTRANGOLO ADATTATORE AST00000CTCA0 L adattatore per contrangolo consente di utilizzare qualsiasi chiave manuale con il manipolo. Materiale AISI Ph P r o d o t t o Pluriuso, 118

119 CHIAVI MOUNTER CHIAVI FISSAGGIO DESCRIZIONE SPECIFICHE CHIAVI FISSAGGIO MANUALI CHIAVI FISSAGGIO MANUALI PROTESICA esagono interno AST1B000APCRB lunga AST1BSHOAPCRB corta esagono esterno protesica AST12000APCRB lunga AST12SHOAPCRB corta viti tappo AST09000APCRB lunga AST09SHOAPCRB corta multy utility AST00000CF000 dritto Gli adattatori per cricchetto permettono di fissare componenti protesici con l ausilio del cricchetto o della chiave dinamometrica. Materiale AISI Ph P r o d o t t o Pluriuso, STRUMENTI DESCRIZIONE SPECIFICHE STRUMENTI INDICATORI DI PROFONDITA pin di parallellismo AST17000CCIP0 Ø 1,7 mm AST20000CCIP0 Ø 2 mm misuratore di profondità AST00000SUIP0 Sono delle aste graduate utilizzate per controllare la profondità del foro eseguito. Possono fungere da indicatori di parallelismo. Materiale AISI Ph P r o d o t t o Pluriuso, CACCIAVITI AST00LNGCTMA0 lungo STRUMENTI AST00000CTMA0 corto Materiale AISI Ph ERGAL 7075 P r o d o t t o Pluriuso, 119

120 STRUMENTI DESCRIZIONE SPECIFICHE CRICCHETTI STRUMENTI AST00000CCCR0 normale AST00000CCDN0 dinamometrico Materiale AISI Ph AISI 420 P r o d o t t o Pluriuso, CHIAVE UNIVERSALE DIGITALE STRUMENTI AST00000CH000 Materiale AISI Ph P r o d o t t o Pluriuso, CHIAVE INVERSA PER ESTRAZIONE MONCONI STRUMENTI AST00000CHIN0 Nel caso si presentasse un eccessiva ritenzione tra l impianto e l abutment protesico, procedere svitando la vite passante dell abutment ed avvitare al suo posto l estrattore. Durante l avvitamento l estrattore provvederà a sfilare l abutment dalla connessione dell impianto. Materiale AISI Ph P r o d o t t o Pluriuso, BOX CHIRURGICI STRUMENTI Tutti i Box chirurgici forniti da AoN, sono garantiti per l utilizzo durante i cicli di sterilizzazione in autoclave. I materiali utilizzati sono inattaccabili da grassi e lipidi. Materiale RADEL P r o d o t t o Pluriuso, 120

Strumenti CHIRURGICI

Strumenti CHIRURGICI 114 Strumenti CHIRURGICI -MUCOTOMI-STOP PREPARATORI DI SPALLA FRESA LANCEOLATA universale AUN20000FRLL0 Ø 2 mm Fresa a profilo tronco-conico con affilatura apicale e laterale molto agressiva. Si utilizza

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