L'esperienza emozionale scritta per il superamento del trauma: uno studio sperimentale

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1 4 Convegno della psicoterapia SIPSIC La psicoterapia in evoluzione Roma, 28 Settembre 2017 Relazione principale 9 (RP9) STRUMENTI E INTERVENTI PER IL SUPERAMENTO DEL TRAUMA L'esperienza emozionale scritta per il superamento del trauma: uno studio sperimentale Lucio Sibilia Lucio.sibilia@uniroma1.it (Già docente di psichiatria e psicologia clinica, Sapienza U. di Roma) Centro per la Ricerca in Psicoterapia (CRP) Coautori: Margherita Cirillo & Anna Rita Colasanti

2 L Esperienza Emozionale Scritta (EES) La Expressive Writing Therapy o Esperienza Emotiva Scritta (EES) è una procedura di Terapia Cognitivo- Comportamentale sviluppata da J. Pennebaker e S. Beall (1986), che richiede ai soggetti di produrre una o più brevi descrizioni scritte di specifici episodi di esperienze penose o traumatiche, per la durata di circa 15'-20. Un metodo in cui le persone scrivono i propri sconvolgimenti emozionali [Pennebaker, J.W., Expressive Writing Therapy (2010). In: Common Language for Psychotherapy Procedures,, a cura di I. Marks, S. Borgo & L. Sibilia. Roma: CRP.] 2

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4 Progetto CLP Sibilia L., Borgo S., Marks I. (2014) Dizionario clinico di psicoterapia. Roma: Alpes Italia. Collaborazione di: Francesca Conte e Dimitra Kakaraki 4

5 Esiti della EES Numerosi studi hanno mostrato come la EES pro- duca a lungo termine molti effetti positivi: Incremento del benessere psicofisico Riduzione del n. di visite mediche Miglioramento dei parametri immunologici Miglioramenti in numerosi disturbi psichiatrici Miglioramenti nelle prestazioni scolastiche 5

6 Esiti della EES Già la prima metanalisi degli studi sull efficacia della EES, pubblicata da Smyth ( J. Cons. Clin. Psychol.,, 1998) mostrò come questa metodica producesse un grado di effetto complessivo significativo di 0.47 DS, rispetto ad esercizi di scrittura a contenuto neutro. In particolare, ne risultavano beneficiare: Il benessere psicologico (d=0.66) Il funzionamento fisiologico (d=0.68) 6

7 Esiti della EES Procedure alternative alla EES non hanno prodotto gli stessi risultati a lungo termine: 1) parlare invece di scrivere, 2) descrivere un episodio non reale ma immaginato, 3) trattare una tematica personale invece di uno specifico episodio, 4) descrivere un episodio reale ma non traumatico. [Frattaroli J (2006). Experimental disclosure and its moderators: A meta- analysis. Psychological Bulletin,, 132, ] 7

8 Esiti e meccanismi della EES Oltre al miglioramento psicoemotivo e del benessere, si osservano con la EES un aumento delle funzioni immunologiche e delle prestazioni cognitive, anche in soggetti senza patologie evidenti. È ancora controverso, tuttavia, quale sia il processo che produce questi effetti positivi. 8

9 Due studi sperimentali Per approfondire lo studio del processo terapeutico, abbiamo compiuto due studi: Un primo studio per verificare l'efficacia della EES, confrontandola con una procedura di induzione di umore positivo (tecnica di Laura King) ed una di scrittura emotivamente neutra. Un secondo studio per dirimere tra due ipotesi circa i processi, una di tipo psicodinamico ed una di tipo cognitivo-comportamentale. [Cirillo M., Colasanti A.R., Sibilia L. (2012) Orientamenti pedagogici, vol.59, 3 ( )] 9

10 I 2 STUDI 1 STUDIO: Verifica dell'efficacia della EES nel migliorare il benessere e lo stato timico in un campione di studenti, a confronto con la scrittura a tema neutro e con la tecnica di L. King di elevazione dell'umore. 2 STUDIO: Verifica delle due ipotesi alternative sui mediatori dell'efficacia della EES (ipotesi psicodinamica e cognitivo-comportamentale). 10

11 1 STUDIO Ipotesi 1 Studio: La tecnica della EES di Pennebaker: È più efficace della scrittura di contenuti neutri (studio replicativo), È anche più efficace della scrittura di contenuti emotivamente positivi (tecnica di L. King). [King L.A. (2001) The health benefits of writing about life goals. Personality and Social Psychology Bulletin,, 7, pp ] 11

12 Lo studio sperimentale Studio controllato randomizzato su 120 soggetti sani, studenti universitari tra i 19 e i 48 anni, divisi in 3 gruppi di 40 soggetti ciascuno: Gruppo sperimentale (GS): : ha praticato la EES. Gruppo di controllo (GC1): : è stata sollecitata soltanto l'espressione scritta di emozioni positive, secondo la metodica di L. King. Gruppo di controllo (GC2): : consegna di descrizioni di esperienze a contenuto neutro. 12

13 Le variabili misurate Variabili di esito misurate: A) Benessere psicologico,, mediante la Scala Psychological Well-Being (PWB) di C. Ryff, [Ryff, C. D., & Singer, B. H. (1996). Psychological well-being: Meaning, measurement, and implications for psychotherapy research. Psychotherapy and Psychosomatics,, 65, ] B) Depressione,, mediante il Beck Depression Inventory (BDI) di A. T. Beck, (modif. da L. Sibilia e S. Borgo). [Beck A. T., Steer R. A., Brown G. K. (1996) Beck depression inventory-ii.. San Antonio, TX (USA): The Psychological Corporation.] 13

14 Campione (entrambi gli studi) Variabile N. Frequenza (%) SESSO ETÁ Maschi 24 20% Femmine 96 80% ,50% ,30% ,00% > ,20% 14

15 Fasi e procedura Le sessioni di scrittura sono state condotte secondo le procedure di scrittura a contenuto emozionale messe a punto rispettivamente da J. Pennebaker (2010) e L. King (2001). PRIMA FASE: valutazione di base. Somministrazione dei questionari. SECONDA FASE: somministrazione delle 3 sessioni di scrittura (da 15 ciascuna) a distanza di una settimana l una dall altra. TERZA FASE: re-test a 40 giorni dall ultima sessione. 15

16 Risultati 1 Studio Analisi t di Student sui punteggi differenziali (delta: fine-inizio) delle variabili dipendenti Benessere psicologico (Ryff) e Depressione (BDI mod.). Media D.S. t Student p(t) Gruppo sperimentale (GS) Ryff (delta) +2,95 3,86 4,84 <0,00001 BDI mod. (delta) -9,78 25,49-2,43 0,02 Gruppo di controllo 1 (GC1) Ryff (delta) +0,78 6,62 0,74 n.s. BDI mod. (delta) -3,97 24,69-1,02 n.s. Gruppo di controllo 2 (GC2) Ryff (delta) -1,30 20,57-0,4 n.s. BDI mod. (delta) 0,03 4,73 0,033 n.s. 16

17 Risultati 1 Studio Soltanto gli studenti che avevano praticato l'ees mostravano i benefici psicologici attesi, con un significativo aumento del benessere (p< ) ed una riduzione dei punteggi di depressione (p=0.02) pur iniziando da punteggi di BDI mediamente non patologici in confronto sia a soggetti che scrivevano circa esperienze neutre, sia pensieri gioiosi e felici. 17

18 Il benessere psicologico La scala del PWB di C. Ryff misura dimensioni del benessere cosiddetto eudemonico,, quali i fattori crescita presonale, scopo nella vita, autonomia, autoaccettazione di sé, relazioni positive con gli altri. [Ryff, C. D., & Singer, B. H. (1996). Psychotherapy and Psychosomatics,, 65, ] Tali dimensioni si sono dimostrate protettive verso eventi e condizioni di stress psico- emotivo. [Ruini C. (2017) [Ruini C. (2017) Positive Psychology in the Clinical Domains. Research and Practice.. Springer.] 18

19 Meccanismi della EES Perché esporre per iscritto le esperienze traumatiche vissute produce effetti positivi sul benessere psico-emotivo e lo stato di salute? Non è ancora concordemente riconosciuto il meccanismo di azione della EES. Una prima e comune ipotesi è che essa funzioni in quanto consente al soggetto di esprimere le emozioni provate nell esperienza traumatica ( disinibizione o sollievo dalla repressione ). 19

20 IL PROBLEMA Seguendo la teoresi psicodinamica, iniziata da Breuer e Freud con il concetto di catarsi catarsi, gli effetti benefici della EES sono stati all'inizio attribuiti alla espressione emozionale. Un ipotesi alternativa, ispirata al principio sperimentale della estinzione,, è che l esposizione completa agli stimoli emotigeni produca l'estinzione delle risposte emotive. Nessuno studio dirimente tra le 2 ipotesi era stato finora tentato. 20

21 LE DUE IPOTESI Ipotesi I (psicodinamica): Emozione repressa Emozione espressa Sollievo emozionale Esposizione prolungata allo stimolo mnesico (ricordo emotigeno) evitato Ipotesi II (comportamentale): Estinzione della risposta emotiva e dell evitamento 21

22 2 STUDIO - Ipotesi Le Ipotesi del 2 Studio Le procedure della EES di Pennebaker e quella di L. King sono efficaci allorquando il beneficio si correla con: I. Ipotesi: : L'espressione di contenuti emotivi, specie se negativi (EES), ma anche positivi (King). II. Ipotesi: : Una descrizione completa e dettagliata della esperienza traumatica. 22

23 LE DUE IPOTESI I testi scritti dai SS che risultano più beneficiare della procedura EES dovrebbero contenere: Nel caso sia vera la ipotesi I, più parole di significato emozionale, soprattutto negativo. Nel caso della ipotesi II,, descrizioni più lunghe e dettagliate dello stimolo (ricordo), che implicano maggiore esposizione. 23

24 2 STUDIO - Procedimento CAMPIONE: lo stesso del 1 Studio METODO: Tutti gli scritti del GS e del GC1 sono stati raccolti, trascritti ed analizzati mediante un software di analisi linguistica, il Linguistic Inquiry and Word Count (LIWC). Per ogni soggetto, si è ottenuto il N. di: Termini di significato emotivo negativo. Termini di significato emotivo positivo. Termini cognitivi (Es.: capire, sapere, credere,, etc.) Numerosità totale delle parole usate. 24

25 2 STUDIO - Procedimento Per entrambi i gruppi (EES e King): I parametri linguistici così ottenuti sono stati trattati come variabili indipendenti, esaminan- done la correlazione con i parametri delta (cambiamento di status psico-emotivo) ottenuti nel 1 studio, come variabili dipendenti. 25

26 Risultati 2 Studio r di correlazione tra parametri linguistici e modifiche nel Benessere Psicologico e Depressione Gruppo EES (GS) Ryff (delta) BDI Mod. (delta) Emozioni Positive 0,061 0,148 Emozioni Negative -0,322 (a) 0,131 Parole Cognitive -0,002 0,132 Conta Parole Totale +0,566 (b) -0,224 Gruppo Contr. 1 (GC1) Emozioni Positive 0,042-0,172 Emozioni Negative 0,197-0,077 Parole Cognitive 0,066-0,173 Conta Parole Totale -0,162-0,005 (a): p<0,05; (b): p< 0,001 26

27 Risultati 2 Studio Non risultavano correlazioni tra i cambiamenti nel livello di umore depressivo e alcuno dei parametri linguistici in entrambi i gruppi. Non risultavano correlazioni tra i cambiamenti nel benessere psicologico e alcuno dei parametri linguistici nel GC1 (emozioni positive). 27

28 Risultati 2 Studio Nel gruppo EES (GS): In contrasto con l'ipotesi I (psicodinamica) non vi era alcuna correlazione diretta tra cambia- menti nel benessere psicologico e n. di parole emozionali negative. All'opposto, si trovava una correlazione in- versa significativa tra aumento del benessere psicologico e n. di parole emozionali negative. 28

29 Risultati 2 Studio Nel gruppo EES (GS): Invece, in accordo con l'ipotesi II (cognitivo- comportamentale), si trovava un rapporto diretto e significativo tra il n. di parole totale (indicatore di dettaglio descrittivo) e aumento del benessere. La riduzione dell'umore depressivo (in soggetti normali) con la EES non è spiegata da alcuna delle due ipotesi, e ne richiede di nuove. 29

30 Risultati 2 Studio Tra gli studenti che avevano praticato l'ees si trovava una significativa correlazione diretta tra il guadagno in termini di benessere psicologico e il numero di totale di parole (indicatore di esposizione al ricordo). Viceversa, il n. di parole emotive, indicatore di espressione emozionale, risultava negativa- mente correlato al benessere psicologico. 30

31 Conclusioni I risultati di questo studio randomizzato inducono a respingere l'ipotesi psicodinamica della espressione emozionale come processo mediatore del benessere psicologico, almeno per quanto riguarda i soggetti sani. Corroborano invece l'ipotesi cognitivo- comportamentale della estinzione della risposta emotiva al ricordo del trauma, mediante (auto)esposizione prolungata. 31

32 Limiti Il principale limite di questo studio è la sua generalizzabilità alle situazioni cliniche. Ma bisogna osservare che i risultati ottenuti con la EES in popolazioni normali sono stati quasi sempre confermati anche in gruppi di pazienti, psichiatrici e non. 32

33 Verbalizzare i pensieri Anche P. M. Ullrich e S. K. Lutgendorf* confrontando tre gruppi invitati a scrivere: 1) le emozioni ed i pensieri provati in eventi traumatici/stressanti, oppure 2) solo le emozioni provate negli stessi eventi, 3) oppure i fatti di cronaca puri e semplici, trovarono che il solo gruppo ad ottenere benefici è stato il primo. [* Ann. of Behav. Medicine,, Aug. 2002, Volume 24, Issue 3, pp ] 33

34 Nuove prospettive Qualora ci si liberi dall'idea della espressione emozionale, altre ipotesi (cognitivo-comportamentali) diventano possibili! Livelli del cambiamento: Da: A: Rappresentazione Iconica (analogica) Proposizionale (digitale) Contenuto cognitivo Privato Pubblico (condivisibile) Atteggiamento Evitamento Accettazione Ricordo dell'esperienza Episodico Autobiografico Ambito temporale Presente Passato Consapevolezza di resilienza Bassa Alta 34

35 Avvertenza "La difficoltà non sta nelle idee nuove, ma nell'uscire dalle [idee] vecchie, che si ramificano in ogni angolo della nostra mente" J.M. Keynes [The general theory of employment. The Quarterly Journal of Economics,, 1937, Vol. 51, No. 2, pp ] 35

36 GRAZIE PER L ATTENZIONE! 36