Emissioni diffuse dalla attività zootecnica. Marcella Guarino, Cecilia Baldini Milano, 12 novembre 2015

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Emissioni diffuse dalla attività zootecnica. Marcella Guarino, Cecilia Baldini Milano, 12 novembre 2015"

Transcript

1 Emissioni diffuse dalla attività zootecnica Marcella Guarino, Cecilia Baldini Milano, 12 novembre 2015

2 Le emissioni dal comparto zootecnico Gli allevamenti sono responsabili di: 1. Inquinamento di acque superficiali e di falda (NO - 3 ed NH 4+ ) 2. Acidificazione (NH 3, ma anche H 2 S, NO x, etc.) 3. Eutrofizzazione (N, P) 4. Inquinamento atmosferico (NH 3, N 2 O, NO, PM 10, PM 2.5, bioareosols, etc.) 5. Aumento dell effetto serra (CO 2, CH 4, N 2 O, etc.) 6. Impoverimento delle risorse idriche 7. Disturbi di carattere locale (odori e rumori) 8. Utilizzo diffuso di metalli pesanti, pesticidi e sostanze tossiche 9. Diffusione di patogeni, inclusi quelli antibiotico-resistenti 10.Residui di composti farmaceutici nelle acque

3 Le emissioni dal comparto zootecnico: GHG Sono di origine agricola: Il 65% di N 2 O (298 CO 2 -equivalenti) Fattori di conversione per GWP rivisti da IPCC (2013) Il 37% di CH 4 (34 CO 2 -equivalenti)

4 Le emissioni dal comparto zootecnico: NH 3 Il settore agricolo è responsabile del 96% delle emissioni di ammoniaca. Di queste il 55% proviene dalla gestione delle deiezioni, il restante 41% ha origine dai suoli agricoli. Fonte: Ispra rapporto 223_2015

5 Le emissioni dal comparto zootecnico: PM Fonte: Ispra rapporto 223_2015

6 Le emissioni dal comparto zootecnico: PM Definizione di bio-areosols Bio-aerosol, è la polvere che deriva da materiale biologico, proveniente da microrganismi, animali o piante. Essa ha normalmente una composizione eterogenea e contiene: materiale inorganico (derivati dal suolo, dagli edifici, etc.); frammenti di piante (polline); materiale di origine animale (peli, pelle morta, allergeni); gas intrappolati sulla surperficie delle particelle (principalmente NH 3 ) microrganismi patogeni e non (batteri, virus, and funghi); alcuni componenti batterici biologicamente attivi (endotossine batteriche, micotossine, etc.).

7 La densità delle principali specie animali in Europa.

8 Le emissioni in Lombardia PM Fonte: INEMAR_Inventario 2012

9 La fonte delle emissioni Le emissioni derivano dagli animali e dalle loro deiezioni. La problematica è legata in particolare alla gestione degli effluenti, in quanto la loro quantità, struttura e composizione influisce sulle emissioni derivate dalle seguenti fasi di processo: Stabulazione Stoccaggi Trattamenti Spandimenti GHG GHG GHG GHG

10 La fonte delle emissioni Pollutant NH 3 CH 4 N 2 O CO 2 NO x PM Odour Production system Animal housing, manure storage, processing and landspreading of manure Animal housing, storage of manure and manure processing Animal housing, storage of manure and landspreading of manure Animal housing, energy used for heating and transport on farm, and biogenic CO 2 that may e emitted in the field Animal housing, storage and spreading of manure, heaters in buildings and small combustion installations Animal housing, milling and grinding of feed, feed storage, solid manure storage and application, heaters in buildings and small combustion installations Animal housing, storage of manure, landspreading of manure Fonte: IRPP_Final draft, Agosto 2015

11 La stima delle emissioni United Nations Framework Convention on Climate Change Regolate da diverse Convenzioni Internazionali United Nations Economic Commission for Europe/ Convention on Longe-Range Transboundary Air Pollution GHG CO 2, CH 4, N 2 O Si occupano di inquinanti diversi NH 3, NO X, SO X, NMVOC, CO, PM, Metalli pesanti IPCC 2006 Tier 1, Tier 2, Tier 3 Redigono LINEE GUIDA utili agli Stati firmatari EMEP/EEA 2013 Tier 1, Tier 2, Tier 3

12 La stima delle emissioni Nella stima delle emissioni occorre innanzitutto stimare la popolazione media annua (AAP).

13 La stima delle emissioni: Tier 1 È un metodo semplificato che prevede l utilizzo di fattori di emissione «tabellati». [kg NH 3 /anno]

14 La stima delle emissioni: Tier 2 Serve a mettere in rilievo le differenze date dalle diverse categorie animali (diverse per età/peso, caratteristiche dell alimentazione e dell escrezione) e pratiche di gestione del refluo. Utilizza fattori di emissione specifici, calcolati sulla base di un maggior numero di informazioni. [kg CH 4 /capo anno] Una volta calcolato il fattore di emissione specifico, viene inserito nella formula generale e sommato a quello delle altre categorie di animali. [Gg CH 4 /anno]

15 La stima delle emissioni: Tier 3 Offre il massimo livello di dettaglio nella stima delle emissioni. Può essere elaborato a partire dall algoritmo proposto per il Tier 2. Utilizza fattori di emissioni specifici del Paese da cui è utilizzato. Consente di valutare l effetto delle misure di mitigazione.

16 La scelta del Tier da applicare È determinata dalla rilevanza delle emissioni originate dal comparto e dalla specie animale valutati. È limitata dalla disponibilità di dati specifici.

17 La stima delle emissioni: ERICA È il software di appoggio utilizzato da Regione Lombardia per la stima delle emissioni diffuse dagli allevamenti. Costruito a partire dalle equazioni descritte nelle linee guida internazionali (IPCC 2006 e EMEP/EEA 2013). Obiettivi: fornire la stima delle emissioni di tutto il settore, mediante l utilizzo di un metodo consolidato; consentire di rappresentare la situazione aziendale con un numero limitato di informazioni; permettere la comparazione di diversi scenari di intervento per verificare l applicazione delle MTD.

18 La misura delle emissioni: le problematiche La quantificazione delle emissione dagli allevamenti è una sfida poiché esistono diverse fonti di incertezza, dovuti a: Variabilità spazio-temporale dei processi Errore associato alla misura CAMPIONAMENTO METODOLOGIA Gli errori possono essere di varie tipologie: Casuali ridotti aumentando il numero di misure Sistematici possono solo essere identificati Modellistici Le principali assunzioni: Flussi di aria costanti Distribuzione omogenea degli inquinanti

19 La misura delle emissioni: i metodi AMBIENTI A VENTILAZIONE FORZATA I parametri chiave concentrazione gas nell aria INLET concentrazione gas nell aria OUTLET ventilazione AMBIENTI A VENTILAZIONE NATURALE Diversi metodi disponibili Misura della ventilazione Metodo del tracciante Camera di flusso Modelli di dispersione

20 La misura delle emissioni Da Calvet et al., 2013

21 La misura delle emissioni Da Calvet et al., 2013

22 La misura delle emissioni: i fattori in gioco Fase fisiologica dell animale Razza e linea genetica Dieta Tipologia di stabulazione (lettiera, tipo di pavimentazione) Metodo di rimozione delle deiezioni Parametri fisico-chimici: Temperatura Ventilazione/velocità dell aria ph del refluo

23 La valutazione dei fattori di emissione In bibliografia i fattori di emissione sono espressi mediante diverse unità di misura come ppm, mg, g, kg per capo, per posto, per LU dove LU sono 500 kg di peso vivo e infine per ora, giorno, anno Differenti tipologie stabulative Diverse tecniche gestionali (temperatura, ventilazione, alimentazione) Condizioni climatiche variabili questo rende i dati difficilmente confrontabili

24 * 0,71 (20 ; 1 atm) Il range dei diversi inquinanti riscontrati in letteratura * 1.96 * 1.33 * 1.83 (20 ; 1 atm) Da Van der Heyden et al., 2015

25 La misura delle emissioni: l età dell animale Da Philippe et al., 2015

26 La misura delle emissioni: l età dell animale Da Philippe et al., 2011

27 Gli interventi sui ricoveri 1)Ridurre le superfici emittenti: -10% (riduzione superficie di calpestio da 3.5 a 2.5 m 2 /vacca) diluizione e rimozione delle urine rilasciate sul pavimento: da -14 a -34% (attenzione all incremento del volume del refluo) tempo e quantità di liquami all interno del ricovero Interventi preventivi 2)Indurre condizioni che riducono le emissioni Raffreddare i liquami Acidificare i liquami: -60% con HNO 3, attenzione al contenuto finale in azoto 3)Inibizione dell attività dell ureasi -50% (19 L/capo/giorno di soluzione di formalina) -87% (34 L/capo/giorno di soluzione di formalina)

28 Gli interventi sui ricoveri 1) Trattamento dell aria di ventilazione lavaggio bio scrubber bio filtro Interventi curativi 2) Trattamenti in ambiente nebulizzazione di olii vegetali nebulizzazione di prodotti disinfettanti/deodoranti - bioenzimatici filtrazione con ricircolo interno

29 La misura delle emissioni: gli stoccaggi Da Peteresen et al., 2013

30 La misura delle emissioni: i trattamenti Da Peteresen et al., 2013

31 Conclusioni 1. I parametri che influiscono sulle emissioni sono elevati e difficili da valutare. 2. Le metodologie di misura e stima delle emissioni sono in continua evoluzione. 3. L utilizzo di strumenti di calcolo è fondamentale perché consente di: basare su un metodo oggettivo e uniforme la stima delle emissioni; rispondere alle esigenze normative; valutare l effetto dell introduzione delle MTD. Tuttavia, ERICA potrebbe essere aggiornato e migliorato per essere più efficace e allineato con la normativa attuale.

32 Alcuni spunti di discussione Le buone pratiche di gestione che rispettano le necessità fisiologiche dell animale e che hanno potenziali ricadute sulla performance degli animali, generalmente possono essere associate ad una riduzione delle emissioni. La progettazione della stalla, la regolazione dei parametri climatici, lo stato di salute della mandria possono modulare il livello di emissioni gassose. Le tecniche che mirano alla riduzione delle emissioni di un solo inquinante, in una parte del processo, spesso hanno ricadute (positive o negative) sullo stesso o su altri inquinanti in qualche altra fase del processo. Life Cycle Assessment come possibile approccio.

33 Grazie per l attenzione cecilia.baldini@unimi.it

APPROFONDIMENTI PARTICOLATO DA ALLEVAMENTO

APPROFONDIMENTI PARTICOLATO DA ALLEVAMENTO APPROFONDIMENTI PARTICOLATO DA ALLEVAMENTO Alessandra Pantaleo ARPA Lombardia Settore Monitoraggi Ambientali Modellistica qualità dell'aria e inventari inemar@arpalombardia.it Progetto INEMAR_TE: obiettivo

Dettagli

Il settore zootecnico e le emissioni da ricoveri

Il settore zootecnico e le emissioni da ricoveri WORKSHOP Ammoniaca in agricoltura: è possibile ridurre le emissioni? Fieragricola Verona 3 Febbraio 2016 Sala Salieri emissioni da Laura Valli Centro Ricerche Produzioni Animali Reggio Emilia Centro Ricerche

Dettagli

LCA (Life Cycle Assessment Analisi LCA in allevamenti suinicoli da ingrasso

LCA (Life Cycle Assessment Analisi LCA in allevamenti suinicoli da ingrasso Allevamento suinicolo sostenibile Seminario tecnico LCA (Life Cycle Assessment Analisi LCA in allevamenti suinicoli da ingrasso Laura Valli, Stefano Pignedoli (CRPA Spa) LCA Tipologia di allevamenti Azienda

Dettagli

Emissioni di odori dagli allevamenti zootecnici Laura Valli, Alessandra Immovilli Nicola Labartino, Giuseppe Moscatelli CRPA spa Reggio Emilia

Emissioni di odori dagli allevamenti zootecnici Laura Valli, Alessandra Immovilli Nicola Labartino, Giuseppe Moscatelli CRPA spa Reggio Emilia Convegno la normativa, gli impatti e le soluzioni tecniche per il monitoraggio Ecomondo, Rimini 7 novembre 2013 allevamenti zootecnici Laura Valli, Alessandra Immovilli Nicola Labartino, Giuseppe Moscatelli

Dettagli

Applicazioni del biochar in zootecnia

Applicazioni del biochar in zootecnia Fiera di Sant Alessandro Bergamo, 5 Settembre 2014 Workshop on Biochar Applicazioni del biochar in zootecnia Dr. Costanza Zavalloni Programma 1. Il biochar in agricoltura ( ma non solo) 2. Caratteristiche

Dettagli

L'impatto ambientale nelle produzioni agroalimentari e zootecniche

L'impatto ambientale nelle produzioni agroalimentari e zootecniche L'impatto ambientale nelle produzioni agroalimentari e zootecniche Armando Olivieri Società Medico-Chirurgica Vicentina 22 ottobre 2016 le nostre scelte alimentari individuali possono influenzare l ambiente,

Dettagli

Stima delle emissioni in atmosfera di ammoniaca derivanti dagli allevamenti zootecnici

Stima delle emissioni in atmosfera di ammoniaca derivanti dagli allevamenti zootecnici 8 febbraio 2012 Stima delle emissioni in atmosfera di ammoniaca derivanti dagli allevamenti zootecnici Bagnolo, Cadelbosco di Sopra, Gualtieri, Novellara Sezione Provinciale di Reggio Emilia Servizio Sistemi

Dettagli

Strategie per la riduzione delle emissioni in atmosfera dagli allevamenti bovini

Strategie per la riduzione delle emissioni in atmosfera dagli allevamenti bovini Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute Dipartimento Territorio e Sistemi Agro Forestali Strategie per la riduzione delle emissioni in atmosfera dagli allevamenti bovini 14 novembre 2014

Dettagli

Autorizzazione Integrata Ambientale - ALLEVAMENTI INTENSIVI - Pescara, 24 novembre 2016

Autorizzazione Integrata Ambientale - ALLEVAMENTI INTENSIVI - Pescara, 24 novembre 2016 Autorizzazione Integrata Ambientale - - Pescara, 24 novembre 2016 CODICE IPPC 6.6 ALLEVAMENTI PERCHE GLI ALLEVAMENTI ZOOTECNICI? Secondo la Direttiva europea IED relativa alle emissioni industriali "Lo

Dettagli

BREF: Migliori tecniche disponibili in allevamento

BREF: Migliori tecniche disponibili in allevamento BREF: Migliori tecniche disponibili in allevamento ALESSANDRA PANTALEO ARPA Lombardia Settore Monitoraggi Ambientali Modellistica qualità dell'aria e inventari inemar@arpalombardia.it Direttiva europea

Dettagli

Emissioni di gas e odori e produzione di biogas da letame suino

Emissioni di gas e odori e produzione di biogas da letame suino Convegno Opportunità economica per una suinicoltura innovativa e sostenibile Tecnopolo di Reggio Emilia (RE), 25 novembre 2015 Laura Valli, Centro Ricerche Produzioni Animali CRPA, Reggio Emilia Centro

Dettagli

Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO. Valutazione Ambientale Strategica

Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO. Valutazione Ambientale Strategica Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO Valutazione Ambientale Strategica 1 PARTE I - INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE. pag. 9 1.1. Il concetto di sostenibilità e la sua valutazione... pag. 9 1.2.

Dettagli

ESERCITAZIONE ECOLOGIA AGRARIA. ValorE - Sistema Esperto aziendale

ESERCITAZIONE ECOLOGIA AGRARIA. ValorE - Sistema Esperto aziendale ESERCITAZIONE ECOLOGIA AGRARIA ValorE - Sistema Esperto aziendale 30-11-2011 Sistema esperto ValorE /1 Sistemi esperti per la Valorizzazione degli Effluenti di allevamento, la salvaguardia ambientale e

Dettagli

L impronta carbonica del latte e della carne bovina: uno studio per le filiere dell Emilia-Romagna

L impronta carbonica del latte e della carne bovina: uno studio per le filiere dell Emilia-Romagna CONVEGNO ambientale dei prodotti: stato dell arte e prospettive 6 Novembre 2015 Sala Tiglio 1 latte e della : uno studio per le filiere dell Emilia-Romagna Laura Valli, Aldo Dal Prà, Teresa Pacchioli,

Dettagli

Studio Impatto Ambientale

Studio Impatto Ambientale Studio Impatto Ambientale REALIZZAZIONE DI UN ALLEVAMENTO ZOOTECNICO AVICOLO UBICATO NEL COMUNE DI TAGLIO DI PO (RO) DENOMINATO PO5 INTEGRAZIONI AL Quadro progettuale del SIA Ditta: Soc. Agraria ERICA-PO5

Dettagli

D9. RIDUZIONE, RECUPERO ED ELIMINAZIONE DEI RIFIUTI E VERIFICA DI ACCETTABILITA

D9. RIDUZIONE, RECUPERO ED ELIMINAZIONE DEI RIFIUTI E VERIFICA DI ACCETTABILITA D6. INDENTIFICAZIONE E QUANTIFICAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE EMISSIONI IN ARIA E CONFRONTO CON SQA PER LA PROPOSTA IMPIANTISTICA PER LA QUALE SI RICHIEDE L AUTORIZZAZIONE D7. INDENTIFICAZIONE E QUANTIFICAZIONE

Dettagli

Domande preparatorie esame di ecologia

Domande preparatorie esame di ecologia Domande preparatorie esame di ecologia 1. Qual è la composizione dell atmosfera? 2. Da dove si origina la CO 2 atmosferica? 3. Quali processi riducono e quali incrementano la CO 2 atmosferica? 4. Come

Dettagli

Indicatori agro ecologici: bilancio dell azoto. Mattia Fumagalli

Indicatori agro ecologici: bilancio dell azoto. Mattia Fumagalli Indicatori agro ecologici: bilancio dell azoto Mattia Fumagalli Bilancio dell azoto Valutare la gestione dell azoto di una realtà aziendale Capire come l attività agricola inserita in un determinato contesto

Dettagli

ISPRA vs INEMAR: Confronti e criticità sulle emissioni di particolato da comparto zootecnico

ISPRA vs INEMAR: Confronti e criticità sulle emissioni di particolato da comparto zootecnico ISPRA vs INEMAR: Confronti e criticità sulle emissioni di particolato da comparto zootecnico ARPA Lombardia Settore Monitoraggi Ambientali Modellistica qualità dell'aria e inventari inemar@arpalombardia.it

Dettagli

Life CONCLUSIONI. Cycle Analisys per la valutazione economica della sostenibilità ambientale della filiera del biogas in Lombardia

Life CONCLUSIONI. Cycle Analisys per la valutazione economica della sostenibilità ambientale della filiera del biogas in Lombardia Life Cycle Analisys per la valutazione economica della sostenibilità ambientale della filiera del biogas in Lombardia COSA impatto dell intero ciclo di produzione di biogas COME quantificazione della emissioni

Dettagli

Stima delle emissioni in atmosfera di ammoniaca derivanti dagli allevamenti zootecnici

Stima delle emissioni in atmosfera di ammoniaca derivanti dagli allevamenti zootecnici 9 febbraio 2012 Stima delle emissioni in atmosfera di ammoniaca derivanti dagli allevamenti zootecnici Bagnolo, Cadelbosco di Sopra, Gualtieri, Novellara Sezione Provinciale di Reggio Emilia Servizio Sistemi

Dettagli

Lucia Bonadonna Istituto Superiore di Sanità

Lucia Bonadonna Istituto Superiore di Sanità { La qualità dell'aria indoor: attuale situazione nazionale e comunitaria. L'esperienza del Gruppo di Studio Nazionale Inquinamento Indoor ISS, 28 maggio 2014 Lucia Bonadonna Istituto Superiore di Sanità

Dettagli

Le emissioni di gas serra nell industria agroalimentare

Le emissioni di gas serra nell industria agroalimentare FIERAGRICOLA VERONA BIOENERGY EXPO 4 febbraio 2010 ENERGIA RINNOVABILE ED EMISSIONI: CERTIFICARE PER UN AMBIENTE MIGLIORE Le emissioni di gas serra nell industria agroalimentare Ing. Francesco Zepparelli

Dettagli

Biodiversita microbica e fertilità biologica dei suoli agrari

Biodiversita microbica e fertilità biologica dei suoli agrari Biodiversita microbica e fertilità biologica dei suoli agrari Laura Bardi C.R.A. Centro di Ricerca per lo studio delle relazioni pianta/suolo Gruppo di Ricerca di Torino 1 BIODIVERSITA : QUALE PERCEZIONE?

Dettagli

44. Stato di applicazione delle BAT Bat Applicazione Note GENERALI. Attuazione di programmi di informazione formazione del personale

44. Stato di applicazione delle BAT Bat Applicazione Note GENERALI. Attuazione di programmi di informazione formazione del personale Foto 3 capannone 2 già ristrutturato e attivo. Foto 4 Locale selezione e confezionamento uova del capannone 2. Pagina 37 di 43 Foto 5 essiccazione pollina capannone 2. Foto 6 Stoccaggio su platea coperta

Dettagli

ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA. Fertilizzazioni

ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA. Fertilizzazioni ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA Fertilizzazioni Introduzione Concimazione: apporto di elementi nutritivi direttamente utilizzabili dalla pianta fertilizzazione Ammendamento: apporto di sostanze al terreno in

Dettagli

ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA. Fertilizzazioni

ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA. Fertilizzazioni ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA Fertilizzazioni 17 aprile 2012 Introduzione Concimazione: apporto di elementi nutritivi direttamente utilizzabili dalla pianta fertilizzazione Ammendamento: apporto di sostanze

Dettagli

Linee guida AdR. Federica Scaini, Eleonora Beccaloni. Contaminazione delle matrici ambientali e analisi del rischio sanitario/ambientale

Linee guida AdR. Federica Scaini, Eleonora Beccaloni. Contaminazione delle matrici ambientali e analisi del rischio sanitario/ambientale Linee guida AdR Federica Scaini, Eleonora Beccaloni Contaminazione delle matrici ambientali e analisi del rischio sanitario/ambientale Bologna 05 maggio 2016 Il Ministero dell Ambiente e della Tutela del

Dettagli

Risultati e Buone Pratiche nel settore animale

Risultati e Buone Pratiche nel settore animale Progetto Life Climate ChangER Risultati e Buone Pratiche nel settore animale Maria Teresa Pacchioli, Laura Valli, Aldo Dal Prà Centro Ricerche Produzioni Animali Buone Pratiche per il PSR 15 aprile 2016

Dettagli

Le attività e i risultati del progetto dimostrativo LIFE+ AQUA

Le attività e i risultati del progetto dimostrativo LIFE+ AQUA Le attività e i risultati del progetto dimostrativo LIFE+ AQUA Marco Ligabue, Paolo Mantovi CRPA SpA Reggio Emilia Il progetto LIFE+ AQUA Achieving good water Quality status in intensive Animal production

Dettagli

Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore. Carmine Correale

Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore. Carmine Correale Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore Carmine Correale Impatto ambientale degli alimenti La stima degli impatti ambientali associati a ogni singolo alimento è stata condotta con l analisi

Dettagli

Le nuove strategie nazionali e comunitarie sulla qualità dell aria

Le nuove strategie nazionali e comunitarie sulla qualità dell aria Le nuove strategie nazionali e comunitarie sulla qualità dell aria Fabio Romeo Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare - ISPRA LA NUOVA NORMATIVA SULLA QUALITÀ DELL ARIA Direttiva

Dettagli

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria Sezione provinciale di Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/01/2017 - Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 2 3 Flaminia 4 5 2 3 5 1 4 zone Appennino

Dettagli

Convegno S.A.T.A. Suini

Convegno S.A.T.A. Suini Convegno S.A.T.A. Suini L autorizzazione Integrata Ambientale : opportunità e difficoltà Un esperienza Pilota SATA Suini: la misura delle emissioni di ammoniaca e metano in alcune realtà operative lombarde

Dettagli

L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO

L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO BOLOGNA 20-21 MAGGIO 2016 C.N.R. AREA DELLA RICERCA DI BOLOGNA Agricoltura e cambiamenti climatici: l esperienza del Life+ Climate ChangE-R ROBERTA CHIARINI

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, GEOTECNICA ED AMBIENTALE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA

Dettagli

Guida Modulo F27. Utilizzazione agronomica di effluenti zootecnici IN QUALI CASI PUOI UTILIZZARE QUESTO MODULO?

Guida Modulo F27. Utilizzazione agronomica di effluenti zootecnici IN QUALI CASI PUOI UTILIZZARE QUESTO MODULO? IN QUALI CASI PUOI UTILIZZARE QUESTO MODULO? Per la comunicazione preventiva prevista dall art.112 del D.Lgs. 152/06 per l utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici con un quantitativo di azoto

Dettagli

COMPARAZIONE DI DIFFERENTI METODI DI ALLOCAZIONE NELLA LCA APPLICATA NEL SETTORE DELL ALLEVAMENTO OVINO

COMPARAZIONE DI DIFFERENTI METODI DI ALLOCAZIONE NELLA LCA APPLICATA NEL SETTORE DELL ALLEVAMENTO OVINO X Convegno della Rete Italiana LCA V Convegno dell Associazione Rete Italiana LCA LIFE CYCLE THINKING, SOSTENIBILITÀ ED ECONOMIA CIRCOLARE COMPARAZIONE DI DIFFERENTI METODI DI ALLOCAZIONE NELLA LCA APPLICATA

Dettagli

Effetto della digestione anaerobica sull efficienza dell azoto dei reflui suini

Effetto della digestione anaerobica sull efficienza dell azoto dei reflui suini DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI PRODUZIONE, TERRITORIO, AGROENERGIA Sostenibilità ambientale ed economica nella gestione degli effluenti negli allevamenti di suini Effetto della digestione

Dettagli

4.37 Allevamenti di bestiame di cui alla parte II, dell allegato IV alla parte V, del DLgs 152/2006 e smi

4.37 Allevamenti di bestiame di cui alla parte II, dell allegato IV alla parte V, del DLgs 152/2006 e smi 4.37 Allevamenti di bestiame di cui alla parte II, dell allegato IV alla parte V, del DLgs 152/2006 e smi Campo di applicazione La presente autorizzazione di carattere generale ha per oggetto gli allevamenti

Dettagli

Confronto dei fattori di emissione dell ammoniaca per le specie animali in produzione zootecniche

Confronto dei fattori di emissione dell ammoniaca per le specie animali in produzione zootecniche Confronto dei fattori di emissione dell ammoniaca per le specie animali in produzione zootecniche Alessandra Pantaleo ARPA Lombardia Settore Monitoraggi Ambientali Modellistica qualità dell'aria e inventari

Dettagli

L inventario delle emissioni in atmosfera, uno strumento di pianificazione

L inventario delle emissioni in atmosfera, uno strumento di pianificazione L inventario delle emissioni in atmosfera, uno strumento di pianificazione Settore aria clima e gestione integrata rifiuti Lidia Badalato Le emissioni Le emissioni rappresentano il "fattore di pressione"

Dettagli

ALLEGATO A3 Dgr n del 28/04/2009 pag. 1/10

ALLEGATO A3 Dgr n del 28/04/2009 pag. 1/10 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A3 Dgr n. 1105 del 28/04/2009 pag. 1/10 NUMERO DI CAPI CHE DETERMINA IL SUPERAMENTO DELLA SOGLIA LIMITE DI NH 3 >10T/ANNO IN RELAZIONE ALLE DIVERSE STRUTTURE STABULATIVE

Dettagli

Life + UNIZEO: Impostazione della sperimentazione agronomica

Life + UNIZEO: Impostazione della sperimentazione agronomica Life + UNIZEO: Impostazione della sperimentazione agronomica S. Monaco, N. Sanino, C. Grignani Università Torino - Dip. Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari Lombriasco, 11 dicembre 2013 Open-day Progetto

Dettagli

Indicatore CI- 45: GHG emissions from agriculture ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale

Indicatore CI- 45: GHG emissions from agriculture ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale Luogo e data Eleonora Di Cristofaro Indicatore CI- 45: GHG emissions from agriculture ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale Emissioni totali nette di gas serra del settore agricoltura

Dettagli

ENERGIA DALLE FONTI RINNOVABILI ASPETTATIVE DALLE NUOVE TECNOLOGIE LE BIOMASSE

ENERGIA DALLE FONTI RINNOVABILI ASPETTATIVE DALLE NUOVE TECNOLOGIE LE BIOMASSE ENERGIA DALLE FONTI RINNOVABILI ASPETTATIVE DALLE NUOVE TECNOLOGIE LE BIOMASSE Giovanni Riva Università Politecnica delle Marche 1 Marzo 2012 Auditorium Università Ecampus COSA STA SUCCEDENDO OGGI: GLI

Dettagli

titolare della Ditta comunica

titolare della Ditta comunica ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 536 DEL 16 MARZO 2007 Al Signor SINDACO del Comune di Oggetto: Comunicazione completa ai sensi dell art.5 della L.R. 23/1/2007 n 1 in applicazione dell art. 112 del Decreto Legislativo

Dettagli

Ruolo dell azoto. L azoto è: Costituente di numerosi composti biologici (proteine, amminoacidi, nucleotidi, coenzimi )

Ruolo dell azoto. L azoto è: Costituente di numerosi composti biologici (proteine, amminoacidi, nucleotidi, coenzimi ) Ruolo dell azoto L'azoto è l'elemento più abbondante nella nostra atmosfera ed è presente per natura in varie forme, nell'aria, nel suolo, nell'acqua e in tutti gli esseri viventi. L azoto è: Costituente

Dettagli

PRIA - PIANO REGIONALE DEGLI INTERVENTI PER LA QUALITÀ DELL ARIA

PRIA - PIANO REGIONALE DEGLI INTERVENTI PER LA QUALITÀ DELL ARIA PRIA - PIANO REGIONALE DEGLI INTERVENTI PER LA QUALITÀ DELL ARIA È lo strumento di pianificazione e programmazione per la qualità dell aria in Regione Lombardia sino al 2020 Definisce gli obiettivi da

Dettagli

Agenzia Regionale per la Tutela dell Ambiente. Distretto Provinciale di L Aquila

Agenzia Regionale per la Tutela dell Ambiente. Distretto Provinciale di L Aquila Agenzia Regionale per la Tutela dell Ambiente Distretto Provinciale di L Aquila Analisi biologiche su campioni in ambiente indoor in tre edifici aquilani: Palazzo Carli-Benedetti, Palazzo Moscardelli a

Dettagli

LA PRODUZIONE DI BIOGAS DAGLI SCARTI DELLA GDO: PRIME VALUTAZIONI RIFERITE ALLA REALTÀ PIEMONTESE. P. Balsari D. Cuk

LA PRODUZIONE DI BIOGAS DAGLI SCARTI DELLA GDO: PRIME VALUTAZIONI RIFERITE ALLA REALTÀ PIEMONTESE. P. Balsari D. Cuk LA PRODUZIONE DI BIOGAS DAGLI SCARTI DELLA GDO: PRIME VALUTAZIONI RIFERITE ALLA REALTÀ PIEMONTESE P. Balsari D. Cuk paolo.balsari@unito.it LA POLITICA AMBIENTALE ED ENERGETICA DELL UNIONE EUROPEA Direttiva

Dettagli

Inquinamento da particolatoaerodisperso nella Cittàdi Torino

Inquinamento da particolatoaerodisperso nella Cittàdi Torino Inquinamento da particolatoaerodisperso nella Cittàdi Torino sistema di monitoraggio di qualità dell aria La rete gestita dal Dipartimento di Torino di Arpa Piemonte è inserita nel Sistema Regionale di

Dettagli

Stoccaggio e spandimento dei reflui zootecnici: emissioni e nuove tecniche di riduzione

Stoccaggio e spandimento dei reflui zootecnici: emissioni e nuove tecniche di riduzione Stoccaggio e spandimento dei reflui zootecnici: emissioni e nuove tecniche di riduzione Fabrizio Gioelli, Elio Dinuccio, Paolo Balsari Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari (DiSAFA) Università

Dettagli

SUINI SU PAGLIA E BIOGAS

SUINI SU PAGLIA E BIOGAS Fondazione CRPA Studi Ricerche (FCSR) Viale Timavo 43/2 Reggio Emilia Sito internet. www.crpa.it SUINI SU PAGLIA E BIOGAS Caratteristiche degli allevamenti suinicoli nell area del sisma Alessandro Gastaldo

Dettagli

Approccio al problema odore negli allevamenti soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale

Approccio al problema odore negli allevamenti soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale Approccio al problema odore negli allevamenti soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale dott. Stefania Del Frate, dott. Alessandra Pillon ARPA FVG CRMA Ing. Silvia Rivilli LOD srl Aspetti ambientali

Dettagli

AgrelanWeb uno strumento per definire la concimazione ottimale

AgrelanWeb uno strumento per definire la concimazione ottimale AgrelanWeb uno strumento per definire la concimazione ottimale Paolo Giandon ARPAV - Servizio Osservatorio Suoli e Rifiuti AgrelanWeb: obiettivo La predisposizione di un piano di concimazione a partire

Dettagli

Sicurezza alimentare C O N TA MINAZIONE C H I MICA

Sicurezza alimentare C O N TA MINAZIONE C H I MICA Sicurezza alimentare C O N TA MINAZIONE C H I MICA CONTAMINAZIONE CHIMICA Causata dalla presenza di contaminanti chimici di varia natura. 2 Contaminazione chimica Le principali contaminazioni chimiche

Dettagli

CRITERI PER IL CONTROLLO E LA PREVENZIONE AMBIENTALE NEGLI ALLEVAMENTI IN EMILIA ROMAGNA

CRITERI PER IL CONTROLLO E LA PREVENZIONE AMBIENTALE NEGLI ALLEVAMENTI IN EMILIA ROMAGNA CRITERI PER IL CONTROLLO E LA PREVENZIONE AMBIENTALE NEGLI ALLEVAMENTI IN EMILIA ROMAGNA Roberto Merloni Italia ARPA ER - Responsabile Eccellenza Impianti zootecnici Francesco Vitali Italia ARPA ER - Responsabile

Dettagli

Il biochar: stato dell arte e opportunità per il florovivaismo

Il biochar: stato dell arte e opportunità per il florovivaismo Giornata dimostrativa Biochar: valorizzazione energetica dei sottoprodotti agro-forestali nella provincia di Viterbo Il biochar: stato dell arte e opportunità per il florovivaismo Dott.ssa Costanza Zavalloni

Dettagli

INVENTARIO REGIONALE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA (IREA)

INVENTARIO REGIONALE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA (IREA) DATI E INFORMAZIONI DI INTERESSE AMBIENTALE E TERRITORIALE Seconda edizione INVENTARIO REGIONALE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA (IREA) Daniela Rampone Simona Costamagna CSI-Piemonte Direzione Ambiente e

Dettagli

Progettazione: CONSORZIO RAETIA

Progettazione: CONSORZIO RAETIA Committente: Progettazione: CONSORZIO RAETIA PROGETTO PRELIMINARE CALCOLI PRELIMINARII DELL IMPIANTO DI FILTRAZIONE DELLA GALLERIA DI VALICO I N D I C E INTRODUZIONE 2 1 CALCOLI PRELIMINARI 5 Calcoli preliminari

Dettagli

D9. RIDUZIONE, RECUPERO ED ELIMINAZIONE DEI RIFIUTI E VERIFICA DI ACCETTABILITA

D9. RIDUZIONE, RECUPERO ED ELIMINAZIONE DEI RIFIUTI E VERIFICA DI ACCETTABILITA D6. INDENTIFICAZIONE E QUANTIFICAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE EMISSIONI IN ARIA E CONFRONTO CON SQA PER LA PROPOSTA IMPIANTISTICA PER LA QUALE SI RICHIEDE L AUTORIZZAZIONE D7. INDENTIFICAZIONE E QUANTIFICAZIONE

Dettagli

SCHEDA «INT 8»: COMBUSTIONE OLI USATI 1

SCHEDA «INT 8»: COMBUSTIONE OLI USATI 1 SCHEDA «INT 8»: COMBUSTIONE OLI USATI 1 Qualifica professionale e nominativo del responsabile combustione oli usati: IMMAGAZZINAMENTO PRELIMINARE Codice CER Tipologia olio usato Descrizione Provenienza

Dettagli

INQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO E TRAFFICO VEICOLARE Problematiche attuali e prospettive future S. CERNUSCHI

INQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO E TRAFFICO VEICOLARE Problematiche attuali e prospettive future S. CERNUSCHI INQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO E TRAFFICO VEICOLARE Problematiche attuali e prospettive future S. CERNUSCHI INQUINANTI ATMOSFERICI Primari emessi come tali dalle sorgenti CO 2, CH 4, N 2 O SO 2 CO COV

Dettagli

D6-D14 Allegati Scheda D

D6-D14 Allegati Scheda D D6-D14 Allegati Scheda D D6. INDENTIFICAZIONE E QUANTIFICAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE EMISSIONI IN ARIA E CONFRONTO CON SQA PER LA PROPOSTA IMPIANTISTICA PER LA D7. INDENTIFICAZIONE E QUANTIFICAZIONE DEGLI

Dettagli

Caratteristiche del digestato per l'equiparazione ai concimi chimici

Caratteristiche del digestato per l'equiparazione ai concimi chimici Convegno DIGESTATO: DA SOTTOPRODOTTO A RISORSA E OPPORTUNITA digestato per Paolo Mantovi, Giuseppe Bonazzi Centro Ricerche Produzioni Animali Centro Ricerche Produzioni Animali C.R.P.A. S.p.A. Il digestato,

Dettagli

Agricoltura & Sviluppo srls

Agricoltura & Sviluppo srls NUOVA VALUTAZIONE DELLA RICADUTA DEGLI INQUINANTI AL SUOLO CON LA POSIZIONE DEI VENTILATORI COME DA VARIANTE PROGETTUALE PRESENTATA Risposta ai motivi ostativi al Prot. provinciale 0057616 del 12/07/2016

Dettagli

BIOGAS: UN OPPORTUNITÀ PER LA GESTIONE SOSTENIBILE IN AGRICOLTURA Merigo Giambattista Dipartimento agricoltura, sviluppo sostenibile ed energie rinnovabili CONAF Giorgio Provolo Dipartimento di Scienze

Dettagli

Valutazione dell impatto sulla qualità dell aria per diversi scenari di utilizzo della biomassa per scopi energetici.

Valutazione dell impatto sulla qualità dell aria per diversi scenari di utilizzo della biomassa per scopi energetici. Valutazione dell impatto sulla qualità dell aria per diversi scenari di utilizzo della biomassa per scopi energetici. Enel Ingegneria e Ricerca Obiettivo Obiettivo dello studio è la valutazione dell impatto

Dettagli

QUALITA DELL ARIA E INQUINAMENTO ATMOSFERICO

QUALITA DELL ARIA E INQUINAMENTO ATMOSFERICO QUALITA DELL ARIA E INQUINAMENTO ATMOSFERICO Gruppo di Ricerca di Chimica dell Atmosfera Dipartimento di Scienze dell Ambiente e del Territorio e Scienze della Terra (DISAT), Università degli Studi di

Dettagli

e che effetti ha sull ambiente

e che effetti ha sull ambiente Festival della Scienza Genova, 4 Novembre 2006 Il particolato atmosferico: cos è e che effetti ha sull ambiente Roberta Vecchi Istituto di Fisica Generale Applicata Università degli Studi di Milano & INFN

Dettagli

La modellistica di dispersione ad alta risoluzione per lo studio dell'impatto delle navi crociera e passeggeri nella città di Venezia

La modellistica di dispersione ad alta risoluzione per lo studio dell'impatto delle navi crociera e passeggeri nella città di Venezia La modellistica di dispersione ad alta risoluzione per lo studio dell'impatto delle navi crociera e passeggeri nella città di Venezia Francesca Liguori, Silvia Pillon, Salvatore Patti Osservatorio Regionale

Dettagli

Valutazione ambientale delle filiere agroalimentari

Valutazione ambientale delle filiere agroalimentari Valutazione ambientale delle filiere agroalimentari Patrizia Buttol- ENEA Sostenibilitàambientale: la vision e le azioni dell Industria Alimentare Italiana in un ottica di filiera e rete Cibus, 8 maggio

Dettagli

Biogas: i parametri tecnico economici per lo studio di fattibilità

Biogas: i parametri tecnico economici per lo studio di fattibilità CORSO SULLE FILIERE AGRI-ENERGETICHE FILIERA BIOGAS C.R.P.A. S.p.A. - Reggio Emilia Biogas: i parametri tecnico economici per lo studio di fattibilità Claudio Fabbri Centro Ricerche Produzioni Animali

Dettagli

Integrazione alla valutazione modellistica di diffusione inquinanti atmosferici

Integrazione alla valutazione modellistica di diffusione inquinanti atmosferici Integrazione alla valutazione modellistica di diffusione inquinanti atmosferici Progetto per la realizzazione di un nuovo capannone destinato all ampliamento di un allevamento avicolo sito in via Motta,

Dettagli

L IMPATTO SULLA SALUTE DEI CITTADINI

L IMPATTO SULLA SALUTE DEI CITTADINI L IMPATTO SULLA SALUTE DEI CITTADINI Emanuela Bedeschi Bedeschi Emanuela 1 ottobre Servizio 2013, sanitàbologna pubblica Considerazioni preliminari Procedure autorizzative non sempre è previsto il coinvolgimento

Dettagli

Provincia di Reggio Calabria

Provincia di Reggio Calabria Provincia di Reggio Calabria Settore Ambiente Energia Demanio Idrico e Fluviale Protezione Civile L impianto di termovalorizzazione ed il ciclo integrato di gestione dei rifiuti: La procedura di autorizzazione

Dettagli

Verifiche di funzionalita negli impianti di depurazione acque

Verifiche di funzionalita negli impianti di depurazione acque Verifiche di funzionalita negli impianti di depurazione acque Scopi delle verifiche Conformità dell impianto a limiti di legge o contratto (collaudo o inizio gestione) Verifiche di buon funzionamento rese

Dettagli

Ripartizione N al campo (kg/t p.v./a) Peso vivo. Volumi effluenti (m3/ t p.v. x anno) Azoto al campo

Ripartizione N al campo (kg/t p.v./a) Peso vivo. Volumi effluenti (m3/ t p.v. x anno) Azoto al campo Tabella 1: - Parametri per la stima degli effluenti prodotti in allevamento in termini di volumi e azoto al campo; elaborata sulla base delle tab.1 e 2 dell allegato 1 della Delibera dell Assemblea Legislativa

Dettagli

Mauro Spanghero, Dipartimento di Scienze Animali, Università di Udine, mauro.spanghero@uniud.it

Mauro Spanghero, Dipartimento di Scienze Animali, Università di Udine, mauro.spanghero@uniud.it INPUT (alimenti zootecnici) Alimentazione animale e riduzione delle emissioni azotate dagli allevamenti Inefficienza digestiva N in feci Inefficienza metabolica N in urine Costi di mantenimento (animali

Dettagli

LA MISURAZIONE DEI DANNI ALLA SALUTE CAUSATI DAGLI INQUINANTI AMBIENTALI / ATMOSFERICI

LA MISURAZIONE DEI DANNI ALLA SALUTE CAUSATI DAGLI INQUINANTI AMBIENTALI / ATMOSFERICI 1 LA MISURAZIONE DEI DANNI ALLA SALUTE CAUSATI DAGLI INQUINANTI AMBIENTALI / ATMOSFERICI Diego Serraino Direttore SOC Epidemiologia & Biostatistica Istituto Nazionale Tumori Centro di Riferimento Oncologico,

Dettagli

Agricoltura e Sviluppo Località Ritonda San Bonifacio VR Tel Fax Mail:

Agricoltura e Sviluppo Località Ritonda San Bonifacio VR Tel Fax Mail: D6. INDENTIFICAZIONE E QUANTIFICAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE EMISSIONI IN ARIA E CONFRONTO CON SQA PER LA PROPOSTA IMPIANTISTICA PER LA D7. INDENTIFICAZIONE E QUANTIFICAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE EMISSIONI

Dettagli

Quantificazione delle emissioni di azoto e fosforo di allevamenti di vacche da latte e vitelloni

Quantificazione delle emissioni di azoto e fosforo di allevamenti di vacche da latte e vitelloni Veneto Agricoltura, Corte Benedettina 30 Gennaio 2012 Quantificazione delle emissioni di azoto e fosforo di allevamenti di vacche da latte e vitelloni Progetto LIFE09 ENV/IT/000208 - AQUA REGIONE VENETO

Dettagli

Procedure in materia di V.I.A. Nuovi adempimenti per gli allevamenti zootecnici Brescia, 9 giugno 2015

Procedure in materia di V.I.A. Nuovi adempimenti per gli allevamenti zootecnici Brescia, 9 giugno 2015 Nuovi adempimenti per gli allevamenti zootecnici Brescia, 9 giugno 2015 Impatto odorigeno: emissioni e raccordo Linee guida con attività zootecniche Roberto Esposito, Gabriele Boccasile Regione Lombardia

Dettagli

Ecomondo 2013 Applicazione di un modello lagrangiano a particelle per la dispersione degli odori per superare i limiti di CALPUFF.

Ecomondo 2013 Applicazione di un modello lagrangiano a particelle per la dispersione degli odori per superare i limiti di CALPUFF. Ecomondo 2013 Applicazione di un modello lagrangiano a particelle per la dispersione degli odori per superare i limiti di CALPUFF Alice Mantovani Applicazione di un modello lagrangiano a particelle per

Dettagli

Dalla visione attuale alla visione sistemica ALLEGATO 6

Dalla visione attuale alla visione sistemica ALLEGATO 6 372 373 3 2 Open Aerobic Reactor 3 3 376 m 3 2 imozione di composti organici e di alcuni metalli pesanti, processo di disinfezione per la rimozione di alcuni patogeni. 377 ioni proteinev irus batteri

Dettagli

Caratterizzazione degli effluenti zootecnici e dimensionamento dei contenitori di stoccaggio e trattamento

Caratterizzazione degli effluenti zootecnici e dimensionamento dei contenitori di stoccaggio e trattamento Allegato I Caratterizzazione degli effluenti zootecnici e dimensionamento dei contenitori di stoccaggio e trattamento Valutazione della quantità di effluente zootecnico prodotta I dati in Tabella 1 corrispondono

Dettagli

La legge dei gas perfetti

La legge dei gas perfetti La legge dei gas perfetti In condizioni normali l aria ambiente secca contiene approssimativamente 78,08% di azoto (N2), 20,94% di ossigeno (O2), 0,93% di argon (Ar), 0,04% di biossido di carbonio (CO2)

Dettagli

Energia Sostenibile dal Fuoco

Energia Sostenibile dal Fuoco Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente del Friuli Venezia Giulia Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale del Friuli Venezia Giulia Energia Sostenibile dal Fuoco daniele.dellatoffola@arpa.fvg.it

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL AREA DI LECCE

CARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL AREA DI LECCE WORKSHOP REPORT SALUTE E AMBIENTE in Provincia di Lecce CARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL AREA DI LECCE Daniele Contini Istituto di Scienze dell

Dettagli

Acque sotterranee, lo stato chimico è buono

Acque sotterranee, lo stato chimico è buono Acque sotterranee, lo stato chimico è buono Il monitoraggio dell'ispra ha rilevato uno stato buono delle acque sotterranee e superficiali, mentre la situazione è meno confortante per quelle di bacini e

Dettagli

L inventario delle emissioni INEMAR. ARPAV - Verona

L inventario delle emissioni INEMAR. ARPAV - Verona ARPAV Verona L inventario delle emissioni INEMAR Francesca Predicatori INVENTARIO DELLE EMISSIONI Archivio in grado di organizzare i dati relativi alle emissioni, sia in termini di quantità sia per quanto

Dettagli

La doppia piramide alimentare: sano per te, sostenibile per il pianeta. Barbara Buchner Director, Climate Policy Initiative Venice

La doppia piramide alimentare: sano per te, sostenibile per il pianeta. Barbara Buchner Director, Climate Policy Initiative Venice Venezia, 14 febbario 2012 La doppia piramide alimentare: sano per te, sostenibile per il pianeta Barbara Buchner Director, Climate Policy Initiative Venice Greenhouse effect: natural vs. Enhanced 2 Le

Dettagli

Espressioni di concentrazione di una soluzione

Espressioni di concentrazione di una soluzione SOLUZIONI Una soluzione è un sistema fisicamente omogeneo costituito da due o più componenti: il solvente e il soluto (o i soluti. Il solvente è il componente presente, in genere ma non di regola, in maggior

Dettagli

Le tecnologie per la conversione delle biomasse

Le tecnologie per la conversione delle biomasse Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Energetica Le tecnologie per la conversione delle biomasse Indice Il contributo delle biomasse La combustione La digestione anaerobica I biocombustibili La gasificazione

Dettagli

27 Marzo 2015 PROGETTO LIFE+ UNIZEO

27 Marzo 2015 PROGETTO LIFE+ UNIZEO 27 Marzo 2015 CONVEGNO FINALE PROGETTO LIFE+ UNIZEO La Zeolitite Roccia piroclastica di origine vulcanica che contiene oltre il 50% di minerali zeolitici sotto forma di cristalli microscopici uniformemente

Dettagli

IREA Piemonte. Applicazioni operative ai fini dell analisi ambientale e territoriale. Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera

IREA Piemonte. Applicazioni operative ai fini dell analisi ambientale e territoriale. Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera IREA Piemonte Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera Applicazioni operative ai fini dell analisi ambientale e territoriale Ing. Francesco Matera Regione Piemonte DIREZIONE AMBIENTE Sett. Risanamento

Dettagli

ERICA Supporto di calcolo delle Emissioni, loro Riduzione Integrata e Controllo negli Allevamenti Zootecnici. Manuale d uso

ERICA Supporto di calcolo delle Emissioni, loro Riduzione Integrata e Controllo negli Allevamenti Zootecnici. Manuale d uso ERICA Supporto di calcolo delle Emissioni, loro Riduzione Integrata e Controllo negli Allevamenti Zootecnici Manuale d uso Istituto di Ingegneria Agraria Marzo 2005 1 Requisiti minimi Per il funzionamento

Dettagli

ELIMINAZIONE DEI NITRATI DALLE ACQUE POTABILI

ELIMINAZIONE DEI NITRATI DALLE ACQUE POTABILI ELIMINAZIONE DEI NITRATI DALLE ACQUE POTABILI Fondamenti di chimica-fisica Scelta del processo: ANDEL NITRA ANF www.acqua-depurazione.it IL PROBLEMA DEI NITRATI Lo ione nitrato è un importante anione poliatomico.

Dettagli

L 229/78 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea

L 229/78 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 229/78 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea 31.8.2007 ALLEGATO X Linee guida specifiche per gli impianti per la produzione di prodotti ceramici, quali figuranti nell'elenco di cui all'allegato I

Dettagli