Casa di Cultura Popolare. Psicologia 0/2. S-legarsi e RI-legarsi. ottobre 2016

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Leonzio Virginio Berardino
6 anni fa
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1 Casa di Cultura Popolare Psicologia 0/2 S-legarsi e RI-legarsi ottobre 2016

2 Mai come quando amiamo prestiamo il fianco alla sofferenza (Freud) quando ci siamo noi non c'è la morte, quando c'è la morte non ci siamo noi, ma la perdita di coloro che amiamo è senza consolazione (epicuro)

3 SE C'E' UN TEMPO PER LA VITA C'E' UN TEMPO PER IL DOLORE

4 Ciò che fa male all'anima non è il trauma in sè ma come il trauma viene trattato

5 Il dolore quindi va trattato. Cosa significa?

6 INNANZITUTTO IL DOLORE HA BISOGNO DI UN TEMPO E DI UNO SPAZIO PER ESSERE VISSUTO

7 IL DOLORE il dolore non va evitato (per es con farmaci che lo annegano) ma elaborato: - sentendolo e pensandolo - nominandolo - condividendolo

8 ELABORARE IL LUTTO Il dolore deve venire condiviso con gli altri. Non si può essere soli nell'esperienza del dolore.

9 Il lutto non è fattibile se non in proprio. Ognuno fa i propri lutti e non può farne altri. Si può accompagnare una persona che si ama ma non sostituirsi ad un altro per fare il lutto che gli spetta. Non si può preservare nemmeno un bambino dal dolore, ma solo renderglielo più lieve facendolo partecipare e condividendolo.

10 Due aspetti fondamentali del dolore da separazione: - un aspetto riguarda il proprio sè - un altro aspetto riguarda l'altro

11 ANCHE LA CAPACITA' DI VIVERE IL DOLORE SI APPRENDE NELLE RELAZIONI

12 la capacità di elaborare il dolore si apprende nelle relazioni, in principio dal lutto originario e poi da come la famiglia d'origine ha saputo afffrontare perdite e lutti. Importanti sono le precoci esperienze di adulti capaci di rendere vivibili i sentimenti legati alla perdita. grazie ad una vicinanza affettiva e ad un rispecchiamento - che dà un nome a qualcosa che nella mente di un bambino (a causa della sua immaturità funzionale) è innominabile- ogni bambino impara a vivere il dolore.

13 L attraversamento del lutto originario permette di avere fiducia nell oggetto, in sé stessi, nella relazione, nella vita come esperienza che vale la pena di essere vissuta Questa sufficiente fiducia liberata dalla ME- GALOMANIA PRIMARIA permette di vivere la dipendenza e la perdita senza troppi timori Quando l Io non ha attraversato il lutto originario, una irresistibile SFIDUCIA di base viene a dominare il paesaggio intimo

14 S-LEGARSI E RI-LEGARSI Condizioni di fattibilità del lutto legate al contesto, all evento e alla cultura Il lutto è più facile quando c è morte vera e verificabile. Il lutto è più facile se c è un rituale adeguato cioè un contesto, un ambiente, una tradizione, delle tappe che segnalano i passaggi (contenitori, riti, cerimonie ) Per tutte queste ragioni i lutti inapparenti, i lutti senza un oggetto visibile o con un oggetto che non muore (abbandoni, sparizioni), senza sepoltura e senza rituale sono i lutti più difficilmente fattibili. La separazione e il divorzio sono lutti di questo tipo. 14

15 Quali le conseguenze se non elaboriamo il dolore?

16 I PERICOLI NELLE SITUAZIONI DI SEPARAZIONE NON ELABORATA: Depressione e lutti fissati/maniacalità Legame disperante Alienazione genitoriale Lutti espulsi e trasmissione transgenerazionale Ricostituzione di coppia come difesa dal lutto

17 DEPRESSIONE E MANIACALITA' nella depressione il dolore non è superabile perchè comporta una perdita non solo dell'oggetto ma anche di sè. nella maniacalità invece si cerca l'eccitazione per evitare il dolore.

18 LEGAME DISPERANTE c'è l impossibilità di trattare la FINE del legame. Da una parte non si può perdere la SPER- ANZA che l altro possa dare ciò che aveva promesso. Dall altra non si può accettare di assumersi la propria parte di responsabilità nel fallimento e la si proietta tutta sull altro.

19 SINDROME DA ALIENAZIONE PARENTALE Per ripristinare l integrità narcisistica e ripararsi dal dolore in casi di separazione dove ha vinto la discordia, il genitore affidatario attiva una serie di comportamenti e messaggi diretti a "demolire" il genitore bersaglio tanto da portare il figlio contro l'altro genitore e alla distruzzione della loro relazione.

20 Lutti non fatti (espulsi) e conseguenze inter-trans/generazionali il dolore negato - perchè intrattabile - non sparisce, ma cadrà sulle spalle di altri, vale a dire dell ambiente famigliare Esempi Il figlio che rimpiazza il bambino precedentemente deceduto: bambino-cicatrice, bambino chiudi-lutto Eventi traumatici che diventano segreti innominabili e tornano nei deliri di un membro della terza generazione Il figlio-ricettacolo utilizzato per evitare il lutto di una morte significativa, della separazione o altro

21 NUOVI LEGAMI COME DIFESA DAL LUTTO un forte antidepressivo naturale è rifugiarsi in una nuova relazione, che con la fase dell'innamoramento ci illude di felicità facile e immediata.

22 E dopo il dolore? Cosa prevvarrà? L'eros e la spinta alla vita, o la morte?

23 Quando la separazione è elaborata viene alla fine superata e si sente che i legami, malgrado il rischio del dolore, valgono la pena di essere vissuti. l'immaginazione e la speranza sono le vie che riaprono al mondo delle emozioni e dei sentimenti, nella convinzione che vivere e amare è comunque preferibile al ritiro e all'isolamento sociale.

24 C'è un tempo per nascere e per morire un tempo per piantare e un tempo per sradicare quel che si è piantato Un tempo per uccidere e un tempo per curare un tempo per demolire e un tempo per ridere un tempo per fare lutto e un tempo per danzare Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccolgierli un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci Un tempo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per conservare e un tempo per buttar via un tempo per strappare e un tempo per cucire un tempo per amare e un tempo per odiare un tempo per la guerra e un tempo per la pace. Ecclesiaste

25 Deve esserci uno spazio interno in grado di conservare sentimenti, ricordi capaci di mantenere una continuità. La presenza fisica non può essere l'unica garante del rapporto, altrimenti senza essa il legame si spezza e si cade nel vuoto.

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