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1 Abitare in Toscana 2013 Presentazione Secondo Rapporto Condizione Abitativa 20 giugno 2013 Lucca Palazzo Ducale Alcune novità legislative Il percorso intrapreso con il territorio Ing. Gianluca Giovannoni

2 Osservatorio regionale sulla condizione abitativa l Osservatorio nazionale sulla condizione abitativa è stato istituito con il decreto legislativo n. 112/98 la legge n. 431/98 ne ha definito i compiti dopo la fase iniziale è stato sostanzialmente abbandonato da parte dello Stato solo recentemente la Direzione delle politiche abitative del M.I.T. ha rilanciato questo strumento con l insediamento di un apposito tavolo a cui partecipano anche le Regioni la Regione Toscana si è dotata di uno strumento legislativo, la legge n.75/12, con il quale ha individuato gli obblighi ed i flussi informativi con delibera G.R. 155 del l si sono definite modalità attuative e indirizzi operativi

3 La legge regionale 75/2012 Art.1 - Commissioni territoriali per il contrasto del disagio abitativo Al fine di contenere il disagio abitativo dei nuclei familiari soggetti a procedure esecutive di sfratto, i comuni, nell ambito dei livelli ottimali di esercizio (LODE), possono istituire commissioni territoriali per il contrasto del disagio abitativo per promuovere azioni coordinate al fine di garantire la sostenibilità sociale dello sfratto e favorire il percorso di passaggio da casa a casa dei soggetti che non sono in possesso di altra abitazione adeguata al proprio nucleo familiare

4 La legge regionale 75/2012 Art. 3 Flussi informativi sul disagio abitativo Al fine di consentire la puntuale conoscenza dei dati inerenti il patrimonio ERP, e al fine di implementare l Osservatorio sociale regionale, i soggetti gestori del patrimonio ERP afferente ai LODE trasmettono all Osservatorio medesimo i dati e le informazioni sul disagio abitativo, come base indispensabile di analisi per la relazione. 2. L osservatorio sociale regionale predispone una relazione annuale sul disagio abitativo che la Giunta regionale trasmette entro il mese di febbraio al Consiglio regionale ai fini dell acquisizione del parere. 3. L assessore regionale convoca una conferenza annuale alla quale partecipano anche i rappresentanti delle commissioni territoriali, al fine di: a) verificare il corretto funzionamento dei flussi informativi, e avanzare proposte per il superamento delle criticità riscontrate; b) individuare misure dirette a favorire azioni di contrasto all emergenza abitativa; c) stabilire criteri di uniformità per i lavori delle commissioni.

5 La legge regionale 75/2012 Art. 4 Clausola valutativa 2. Entro il 30 giugno 2013, la Giunta regionale trasmette alla commissione consiliare competente una relazione sul processo di costituzione delle commissioni. 3. A decorrere dal 2014, la Giunta regionale trasmette alla commissione consiliare competente, entro il 30 giugno di ogni anno, una relazione che contiene dati e informazioni motivati, inerenti i seguenti aspetti: a) procedure di sfratto in corso ed esiti delle azioni di graduazione; b) numero e tipologia degli alloggi utilizzati per il passaggio da casa a casa, a seguito di graduazione; c) risultanze dei lavori della conferenza; d) criticità eventualmente emerse nei lavori della conferenza e delle commissioni.

6 CICLO DELLE ATTIVITA' PREVISTE DALLA L.R. 75/2012 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre O.S.R. consegna alle strutture regionali competenti della Relazione annuale sul disagio abitativo contenente dati e informazioni sul disagio abitativo La Giunta trasmette al Consiglio la Relazione annuale sul disagio abitativo Consegna alle strutture regionali competenti del Rapporto sulla condizione abitativa Conferenza annuale in forma seminariale La Giunta trasmette alla Commissione consiliare una relazione annuale su: procedure di sfratto in corso esiti delle azioni di graduazione numero, tipologia e proprietà degli alloggi utilizzati per il passaggio da casa a casa risultati e criticità emersi dalla conferenza annuale risultati e criticità emersi nei lavori delle commissioni 1) I soggetti gestori comunicano all'o.s.r. l'avvenuto aggiornamento dei dati e delle informazioni all'interno del sistema informativo regionale 2) I soggetti gestori trasmettono all'o.s.r. le risultanze e le criticità emerse dei lavori delle Commissioni territoriali nell'anno riguardo i flussi informativi quali: procedure di sfratto in corso esiti delle azioni di graduazione numero, tipologia e proprietà degli alloggi utilizzati per il passaggio da casa a casa

7 Lo scenario organizzativo

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