INVIATA VIA PEC Prot. n Potenza, li Rif. nota fax prot /170B del Allegati n 6
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1 INVIATA VIA PEC Prot. n Potenza, li Rif. nota fax prot /170B del Allegati n 6 Alla REGIONE BASILICATA Dipartimento Ambiente e Territorio Ufficio Compatibilità Ambientale Via Vincenzo Verrastro, Potenza ambiente.territorio@cert.regione.basilicata.it Oggetto: Evento Centro Olio Val d Agri del Attivazione del sistema torcia a seguito del blocco degli impianti riscontro alla nota Eni prot del 09/04/2014 Riscontro finale Facendo seguito alla nota prot del , si allega alla presente la documentazione attestante l attività svolta dall Agenzia in relazione all evento del Centro Olio Val d Agri del Ad ARPAB spetta il compito del monitoraggio, del controllo della qualità dell ambiente e della vigilanza sulla osservanza delle prescrizioni dell A.I.A. (ex D.G.R. n 627/2011). L accertamento del ripristino delle normali condizioni operative di esercizio dell impianto è stato ratificato dall UNMIG, ente competente in materia di verifiche, salute dei lavoratori e sicurezza degli impianti energetico-minerari titolato per verificare le cause e le circostanze che hanno originato, il 13 gennaio 2014, l evento di depressurizzazione degli impianti ed il conseguente sfiaccolamento in torcia, con nota del MISE prot del 24/01/2014 inviata alla Regione Basilicata all attenzione del Presidente dott. Maurizio Marcello Claudio Pittella e dell Assessore Ambiente e Territorio dott. Aldo Berlinguer. In relazione alle singole matrici ambientali investigate, allo stato delle nostre attuali conoscenze, possiamo affermare quanto segue: Qualità dell aria (All. 1) Da un analisi di sintesi dei dati misurati nelle stazioni di Viggiano zona industriale, Viggiano1, Grumento 3, Masseria De Blasis, Costa Molina Sud1 e dai dati di portata del sistema torce e dello SMEC dei camini autorizzati, si evince che nel periodo oggetto di tale relazione, Gennaio 2014: 1
2 1. Non ci sono stati superamenti degli inquinanti normati, in particolare: SO 2 : sono evidenti dei picchi di concentrazione che raggiungono valori massimi il 16 gennaio alle ore (180 µg/ m 3 nella stazione di Viggiano zona Industriale); H 2 S: si registrano concentrazioni superiori alla soglia odorigena nella stazione di Viggiano z.i. nei giorni 14, 16, 18, 20 e 26 gennaio con un massimo nel periodo in esame di 20 µg/m 3 nel giorno 20 gennaio alle ore 17.00; Benzene: durante il periodo in esame raggiunge il massimo valore di concentrazione il 23 gennaio presso la stazione di Viggiano z. i. (10 µg/m 3 ); 2. Il camino E04 bis non si è fermato; 3. L analisi dei Fermo impianto evidenzia un riavvio differenziato nel tempo; 4. Le torce di emergenza hanno fatto registrare consistenti aumenti delle portate volumetriche durante l intero periodo di analisi, cioè fino al 27 gennaio u.s ; 5. Eni ha comunicato che le apparecchiature E11C ed E04 (termodistruttore di riserva all E04 bis) sono in condizioni di Fermo Impianto nell anno 2014 senza specificare da quanto e per quanto tempo; 6. Il registro di cui alla prescrizione non presenta alcuna annotazione; 7. Il registro di cui alla prescrizione non è compilato con continuità e non riporta alcuna annotazione in corrispondenza dell ultima interruzione del funzionamento dell impianto produttivo. Monitoraggio mezzo mobile (All. 2-3) Nel periodo di misura dalle ore del 13/01/14 alle ore del 27/01/14, sia nello stadio di riavvio e messa a regime degli impianti fase transitoria del Centro Olio di Viggiano che nella fase successiva di normale funzionamento, le concentrazioni dei parametri monitorati nel Comune di Viggiano risultano inferiori ai Valori Limite Allegato XI XII- XIII Dlgs.155 e s.m.i. 2 Rumore (All. 4) Dopo il superamento dei valori limite acustici in relazione all evento occorso in data , considerando che il periodo di osservazione successivo all evento comprende soltanto due mesi, rispetto al periodo antecedente di sei mesi, e che gli scostamenti non sono sensibili, si può affermare che le condizioni dell impianto sono ritornate a regime. Ciò non esclude la necessità di eventuali migliorie nel sistema di contenimento del rumore o nel ciclo produttivo effettuate dal gestore, saranno visualizzate in un periodo di osservazione più ampio. Progetto di Monitoraggio dello stato degli ecositemi e del Biomonitoraggio nell area della Val D Agri. (All. 5)
3 Nell ambito della della D.G.R. 627 del 4 maggio 2011 Giudizio favorevole di Compatibilità Ambientale ed aggiornamento dell Autorizzazione Integrata Ambientale di cui alla D.G.R. n. 313/2011, relativamente al Progetto di ammodernamento e miglioramento performance produttive del Centro Olio Val d Agri sito in C.da Cembrina Zona Industriale del Comune di Viggiano (PZ) è stato avviato il Progetto di Monitoraggio dello stato degli Ecosistemi in una porzione di di territorio di circa 100 Kmq circostante l area del Centro Olio Val d Agri. Lo studio degli ecosistemi è basato sul monitoraggio delle componenti ambientali mediante l utilizzo dei principali indicatori ambientali: Studio dell ambiente idrico superficiale; Studio della componente ambientale suolo; Studio del sottosuolo e dell ambiente idrico sotterraneo; Studio della componente lichenica (flora lichenica e biomonitoraggio) in collaborazione con l Università di Siena. Le attività previste nel progetto sono state oggetto di apposito accordo stipulato tra ARPAB ed ENI a giugno In allegato si riportano i risultati al I dati relativi al primo quadrimestre 2014 sono in fase di elaborazione. Grandi rischi industriali (All.6) I funzionari afferenti alla UO Grandi Rischi Industriali dell Agenzia si sono occupati dell evento occorso al Centro Olio Val d Agri in seno al CTR previsto dall art. 19 del d.lgs. 334/99 di cui sono componenti. I sopralluoghi eseguiti nello stabilimento sono stati condotti nell ambito dell attività della Commissione nominata dal CTR incaricata del rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi. In data 22/01/2014 durante il sopralluogo presso il Centro Olio Val d Agri la precitata Commissione ha acquisito dal gestore informazioni sull evento occorso il 13/01/2014. A tal proposito è stato rappresentato dal personale Eni che durante le operazioni di manutenzione al sistema di alimentazione elettrico al DCS (Distributed Control System) ad opera di una ditta specializzata è stato commesso un errore di manovra che ha provocato l interruzione dell alimentazione elettrica al DCS stesso con conseguente intervento delle logiche di blocco dell ESD (Emergency Shut Down) con depressurizzazione dell impianto e scarico in torcia. Nel sopralluogo successivo, in data 13/02/2014, la commissione ha visionato il quadro di alimentazione elettrica del sistema DCS ed ha constatato la presenza di un lucchetto all interruttore erroneamente aperto al fine di prevenire eventuali futuri errori di manovra. 3
4 Il CTR nella riunione del 5 marzo 2014, in merito all evento del 13/01/2014 ha deciso di chiedere all Eni uno studio aggiuntivo sui tempi di rilascio ipotizzati nel rapporto di sicurezza da presentare entro tre mesi. Nella seduta del 12 marzo 2014 il CTR ha preso atto della nota del Gestore dello stabilimento di adempimento alle prescrizioni impartite dall UNMIG con nota prot. 327 del 27 gennaio 2014 (provvedimento n.8/b del 27/11/2013). Durante il sopralluogo della Commissione incaricata del rilascio del CPI del 20 marzo 2014 sono stati acquisiti i registri di cui alle prescrizioni n.35 e n. 37 della D.G.R. n. 627/2011. Alla luce di quanto sopra esposto, sebbene in data si sia verificato un rilascio in atmosfera di inquinanti significativo, dal monitoraggio in continuo della qualità dell aria e del rumore non si registrano superamenti dei limiti di legge dei parametri monitorati. L ARPAB, coerentemente con quanto previsto dalla DGR 627/2011 secondo cui i malfunzionamenti, guasti ed eventi incidentali rappresentano un accadimento improvviso che determina un interruzione del normale funzionamento dell impianto ma tali comunque da non rientrare nella categoria di incidente rilevante normato dal D.Lgs. n.334/1999, condivide la definizione dell evento del 13/01/2014 come evento incidentale, già così richiamato nella nota di diffida della Regione ad eni prot. Dipartimentale n.7632/75ab del 17 gennaio u.s. avendo determinato rilasci incontrollati di sostanze inquinanti in atmosfera. 4 Peraltro eni ne ha effettuato tempestiva comunicazione così come previsto nella prima parte della prescrizione n. 36 della DGR 627/2011 che recita: in caso di eventi incidentali di particolare rilievo e impatto sull ambiente, e comunque per eventi che determinano potenzialmente il rilascio di sostanze pericolose nell ambiente, il gestore ha l obbligo di comunicazione scritta immediata (per fax e nel minor tempo tecnicamente possibile) alla Regione Basilicata Ufficio Compatibilità Ambientale, alla Provincia di Potenza Ufficio Ambiente, all A.R.P.A.B. ed al Comune di Viggiano Area Tecnica, Edilizia Privata ed Urbanistica. Fermi restando gli obblighi in materia di protezione dei lavoratori e della popolazione derivanti da altre norme, il gestore ha l obbligo di mettere in atto tutte le misure tecnicamente eseguibili per arrestare gli eventi di rilascio in atmosfera, e per ripristinare il contenimento delle emissioni inquinanti. II gestore, inoltre, deve accertare le cause dell evento e mettere in atto tutte le misure tecnicamente possibili per misurare, ovvero stimare la tipologia e la quantità degli inquinanti che sono rilasciati nell ambiente e la loro destinazione.
5 Si sottolinea infine la necessità improcrastinabile di modificare la D.G.R. 627/2001 per definire in maniera univoca e senza possibilità di interpretazioni arbitrarie le situazioni considerate eventi incidentali. Cordiali saluti. SM Il Direttore Ing. Raffaele Vita Allegati: All. n 1 Relazione tecnica Monitoraggio Aria gennaio All. n 2 Monitoraggio qualità dell aria - Piazzale Protezione Civile Viggiano - Dal 13/01/14 al 27/01/14. All. n 3 Nota - Deliberazione n.627 del 4 maggio 2011 AIA-Autorizzazione Integrata Ambientale Centro Olio Val D Agri. Accertamento del rispetto prescrizioni e riscontri di superamenti emissioni periodo 1 Gennaio 31 Dicembre All. n 4 Monitoraggio acustico. All. n 5 Progetto di Monitoraggio dello stato degli ecosistemi e del Biomonitoraggio nell area della Val D Agri. All. n 6 Attività dell ARPAB nell ambito del CTR di cui all art. 19 del D.Lgs. 334/99 e s.m.i. 5
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