/10/2007. Identificativo Atto N. 945 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA
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1 /10/2007 Identificativo Atto N. 945 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA PROGETTO RELATIVO AGLI INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO STATICO-STRUTTURALE DELLE FONDAZIONI DEL PONTE STORICO SUL FIUME ADDA, DI ABBASSAMENTO DELLA QUOTA DI CORONAMENTO DELLA BRIGLIA FLUVIALE A VALLE DEL PONTE E CONSOLIDAMENTO DELLE SPONDE DELL'ISOLOTTO A VALLE DELLA BRIGLIA FLUVIALE IN COMUNE DI LODI.PROPONENTE: COMUNE DI LODIVERIFICA AI SENSI DELL'ART. 1, COMMA 6, E DELL'ART. 10 DEL D.P.R ED IN CONFORMITA' ALL'ART. 52 COMMA 2 DEL D.LGS. 152/06.
2 IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE VISTO del d.lgs 3 aprile 2006, n.152 Norme in materia ambientale, con specifico riferimento all art. 52 comma 2, della parte II, entrata in vigore in data 31/07/2007, successivamente alla presentazione dell istanza depositata dal Committente in data 18/06/2007; VISTO il d.p.r. 12 aprile 1996 Atto d indirizzo e coordinamento per l'attuazione dell'art. 40, comma 1, della legge n. 146/1994, concernente disposizioni in materia di valutazione d impatto ambientale, nel seguito richiamato come atto d indirizzo, per quanto applicabile; VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale in data 2 novembre 1998, n VI/39305 e 27 novembre 1998, n VI/39975, aventi ad oggetto Approvazione del documento circa la ricognizione delle procedure amministrative previste dal d.p.r. 12 aprile 1996 e dalla Direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985, n 337/85/CEE e Approvazione delle modalità d attuazione della procedura di verifica e della procedura di valutazione d impatto ambientale regionale, di cui alla d.g.r. 2 novembre 1998, n VI/ Istituzione di un apposito gruppo di lavoro presso l Ufficio V.I.A. del Servizio Sviluppo Sostenibile del Territorio della Direzione Generale Urbanistica e disciplina delle modalità d acquisizione dei pareri degli enti interessati ; CONSIDERATO che le sopraindicate deliberazioni di Giunta regionale, pur richiamando la normativa in tema di V.I.A. a suo tempo vigente, risultano tutt ora valide quale riferimento procedurale per l espletamento delle procedure di verifica e di valutazione di impatto ambientale; VISTA la legge regionale 3 settembre 1999, n. 20 avente ad oggetto: Norme in materia d impatto ambientale, come modificata dall art. 3 della l.r. 24 marzo 2003 n. 3; VISTE la legge regionale 23 luglio 1996, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi dell VIII legislatura; VISTO il P.R.S ed in particolare l obiettivo operativo Valutazione degli Impatti Ambientali Generati da Progetti e Programmi di intervento a valenza territoriale, nonchè dalle infrastrutture strategiche di cui alla legge 443/01 "obiettivo". PRESO ATTO che: - in data (prot. Z ) il Proponente ha depositato presso il Protocollo Generale della Regione Lombardia, ai sensi dell art. 10 dell atto d indirizzo, richiesta di Verifica di assoggettabilità alla procedura di Valutazione di impatto ambientale del progetto relativo agli interventi di consolidamento statico-strutturale delle fondazioni del ponte storico sul fiume Adda, abbassamento della quota di coronamento della briglia fluviale a valle del ponte e consolidamento della sponda destra dell isolotto a valle della briglia fluviale in Comune di Lodi; - in data (prot. Z ) il Proponente ha richiesto la sospensione della procedura al fine di produrre integrazioni e in data (prot. Z ) ha depositato le integrazioni;
3 - la tipologia progettuale in esame è compresa nel punto 7, lett. o) opere di regolazione del corso dei fiumi e dei torrenti, canalizzazione e interventi di bonifica ed altri simili destinati ad incidere sul regime delle acque, compresi quelli di estrazione di materiali litoidi dal demanio fluviale e lacuale; dell allegato B ; - l area interessata dagli interventi è sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, art. 136, comma 1, lettere d) e dell art. 142 lett. c), f); - il progetto non è localizzato in area protetta così come definita ai sensi della legge 394/91, ed è pertanto soggetto alla procedura di verifica di cui all'art. 1, comma 6, ed all'art. 10 dell atto di indirizzo; l'autorità competente è quindi tenuta, sulla base degli elementi di cui all'allegato D all atto di indirizzo, così come integrato dall allegato III alla direttiva comunitaria 97/11/CE, a pronunciarsi in merito all'assoggettamento o meno del progetto alla procedura di V.I.A. regionale; VISTA la documentazione allegata alla richiesta di verifica, costituita da: relazione generale descrittiva, studio inserimento urbanistico, ambientale, paesaggistico con documentazione fotografica, elaborati progettuali; PRESO ATTO che, relativamente al quadro programmatico, e alle motivazioni dell intervento, la relazione evidenzia quanto segue: - il progetto consiste nel consolidamento statico-strutturale delle fondazioni del ponte storico di Lodi, abbassamento della briglia fluviale a valle del ponte, consolidamento della sponda destra dell isolotto posto a valle della briglia nel territorio comunale di Lodi; - questi interventi si presentano come completamento degli interventi necessari per la messa in sicurezza idraulica dell abitato di Lodi, come indicato nel quadro generale degli interventi, redatto in seguito allo svolgimento dello Studio idrologico-idraulico del 2001 e successivamente aggiornato dallo studio del 2005, completamente condiviso dagli Enti interessati, ed in particolare dall Autorità di Bacino del Fiume Po, dall Agenzia per il Po (AIPO) e dalla Regione Lombardia; RILEVATO che, relativamente al contesto territoriale ed al quadro progettuale, la relazione evidenzia quanto segue: - gli interventi in progetto sono dislocati all interno del Comune di Lodi, in prossimità del Ponte Vecchio e della traversa fluviale esistente a valle del ponte; - il progetto definitivo prevede i seguenti interventi: consolidamento delle fondazioni delle pile del ponte storico di Lodi: realizzazione per ogni pila di n.24 micropali di lunghezza di circa 22 m in cemento armato, mediante iniezione di cls in pressione in seguito a perforazione, inserimento di tubo camicia e armatura di rinforzo; drenaggio delle arcate costituite da n.4 spezzoni di tubazione drenante (forata) della lunghezza di circa 1,00 m cad. da infilare, previa esecuzione del foro di alloggiamento, in corrispondenza delle reni degli archi (n.2 fori per ciascuna delle due parti, destra e sinistra, di ciascun arco); risanamento dei paramenti esterni delle pile e delle arcate mediante riposizionamento degli elementi mancanti con rifacimento e stilatura delle fughe in malta tra i mattoni; 3
4 stabilizzazione dell erosione del fondo, a valle del ponte, con la realizzazione di una mantellata in sassi: affondamento di grossi massi (pezzatura non inferiore a 500 kg) per tutta la larghezza del fiume (142 m) e per una porzione d alveo di ampiezza di 40 m immediatamente a valle del ponte. La mantellata, essendo costituita da blocchi di peso e di dimensioni tali da stabilizzare il fondo dell alveo, sostituendosi al materiale di fondo originale di piccola pezzatura, elimina il possibile rischio di scalzamento; interventi di abbassamento della quota di coronamento della briglia fluviale a 62,50 m s.l.m. (abbassamento di 1,00 m della porzione destra della briglia e di 1,60 m della porzione sinistra): demolizione di massi ciclopici annegati nel cls di cui è formata la briglia e successiva livellazione delle soglie abbassate. In seguito si provvederà sia alla sistemazione dei raccordi tra isolotto e soglie, che alla sistemazione delle sponde fluviali a cui si collega la briglia; interventi di consolidamento e ripristino della sponda destra dell isolotto posto immediatamente a valle della briglia fluviale: sistemazione della sponda destra idraulica mediante la realizzazione di una difesa spondale in massi imbottita, a tergo, di materiale inerte. La scogliera di altezza complessiva dal fondo alveo di circa 7,00 m sarà costituita da massi di cava del peso non inferiore a kg ed avrà scarpate di pendenza 3/2 intervallate da una banca orizzontale di lunghezza pari a 1,50 m. Il riempimento per la ricostruzione della sponda erosa sarà costituito da materiale d alveo di piccola pezzatura, posto a tergo del rivestimento in massi sino alla quota di 66,50 m s.l.m.; opere provvisionali: tura posta lungo l asse longitudinale del ponte vecchio realizzata in due stadi successivi ognuno della durata di circa 3 mesi. L opera provvisoria sarà costituita da un rilevato a sezione trapezoidale con scarpate 1/1 ricoperte, sia a monte che a valle, sino alla quota di sommità del rilevato pari a 65,50 s.l.m. da apposite scogliere di protezione. Il rilevato disporrà in sommità di una pista orizzontale per il transito dei mezzi d opera larga circa 3,00 m. tura posta di fronte alla briglia da abbassare, in sinistra idraulica per un periodo complessivo di circa 3 mesi. L opera provvisoria sarà costituita da un rilevato curvilineo in materiale terroso, raccordato tra la punta dell isola centrale e la sponda sinistra del fiume, con sommità a quota 65,50 m s.l.m.. La parte lato fiume del rilevato avrà una scarpata di pendenza 2/1 ricoperta sino alla quota di sommità da apposite scogliere di protezione in massi di cava. Il rilevato disporrà in sommità di una pista orizzontale per il transito dei mezzi d opera larga almeno 3,00 m e verrà raccordato al piano della briglia esistente con materiale terroso per formare una piazzola di lavoro di adeguate dimensioni; tura posta di fronte alla briglia da abbassare, in destra idraulica per un periodo complessivo di circa 3 mesi. L opera provvisoria sarà costituita da un rilevato curvilineo in materiale terroso, raccordato tra la punta dell isola centrale e la sponda sinistra del fiume, con sommità a quota 65,20 m s.l.m.. La parte lato fiume del rilevato avrà una scarpata di pendenza 2/1 ricoperta sino alla quota di sommità da apposite scogliere di protezione in massi di cava. Il rilevato disporrà in sommità di una pista orizzontale per il transito dei mezzi d opera larga almeno 3,00 m; 4
5 - nel tratto di circa 400 m a monte della briglia, l intervento porta ad una miglioramento della configurazione di fondo alveo, inteso come: migliore distribuzione del processo di deposito degli inerti trasportati dalla corrente, con riduzione dei fenomeni di deposito in sponda sinistra (sponda interna) e di scavo in sponda destra (sponda esterna); migliore ripartizione della corrente sull intera larghezza dell alveo, con una distribuzione del flusso che scarica parzialmente la parte destra idraulica (in curva esterna) e viene ad interessare maggiormente la parte in sinistra idraulica (in curva interna); PRESO ATTO che, in riferimento alle interazioni del progetto con le principali componenti ambientali, lo studio evidenzia quanto segue: - gli impatti temporanei indotti dalla fase di cantiere, riferiti alle componenti atmosfera, ambiente idrico, suolo e sottosuolo, paesaggio, sono stati valutati come poco significativi e comunque limitati allo stretto necessario per la realizzazione delle opere; - le modificazioni riferibili all uso del suolo -per quanto riguarda la sua occupazione permanente, l estensione delle aree temporaneamente allagate, l idrografia superficiale, relativamente all'introduzione di nuovi elementi, anche artificiali, nel territorio esistente- non comportano significative alterazioni alle stesse componenti in quanto: le opere determineranno una stabilizzazione della quota di fondo alveo, inteso come migliore distribuzione della corrente idrica e conseguente migliore distribuzione del processo di deposito degli inerti trasportati dalla corrente, con riduzione dei fenomeni di deposito in sponda sinistra e di scavo in sponda destra; non sono previste alterazioni sul regime della falda per l assenza di fondazioni profonde impermeabili; le opere previste trattandosi di interventi puntuali non produrranno alcun effetto a livello della circolazione idrica sotterranea di subalveo; l area in esame non risulta connotata da particolari caratteristiche naturalisticopaesaggistiche: le opere in progetto sono state ritenute compatibili, in seguito a valutazione paesaggistica effettuate ai sensi della normativa regionale vigente in materia; - le modificazioni riferibili alla componente rumore sono riconducibili alla movimentazione dei mezzi di cantiere e di conseguenti temporanee; - le opere previste determinano un globale miglioramento della componente floro-faunistica in quanto eventuali essenze arboree interferenti con le opere in progetto, verranno sostituite con essenze pregiate indicate dagli Enti competenti e la flora nell isolotto, nella parte interessata dalle lavorazioni, verrà ricostituita con nuove essenze vegetali. PRESO ATTO che la documentazione depositata consente di valutare gli aspetti riconducibili sia alle varie componenti ambientali potenzialmente interferite dalle opere in progetto, sia alle operazioni che con esse interagiscono, nonché i benefici derivanti dalla realizzazione dell opera in progetto; RITENUTO che non sussistano elementi legati alla realizzazione del progetto che possano causare effetti tali sull ambiente da richiedere lo svolgimento della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale di cui all'articolo 5 dell atto di indirizzo. 5
6 Per tutto quanto esposto DECRETA 1. Di escludere dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi dell'art. 10 dell atto di indirizzo, il progetto relativo agli interventi di consolidamento statico-strutturale delle fondazioni del ponte storico sul fiume Adda, abbassamento della quota di coronamento della briglia fluviale a valle del ponte e consolidamento della sponda destra dell'isolotto a valle della briglia fluviale in Comune di Lodi, a condizione che il Proponente, nei successivi iter amministrativi del progetto, ottemperi alle seguenti prescrizioni e raccomandazioni, da recepirsi espressamente nei successivi atti abilitativi: I. la fattibilità del progetto è subordinata alla realizzazione di tutte le opere di sistemazione geologica e idrogelogica necessarie alla messa in sicurezza delle aree interessate, nonché alle ulteriori verifiche geologiche e tecniche di dettaglio che si rendessero necessarie in fase di progettazione esecutiva o in corso d opera; II. dovranno essere adottate le tecniche più idonee e tutte le misure di mitigazione atte a minimizzare gli impatti generati ed a garantire la massima tutela: i. di suolo, sottosuolo, acque superficiali e sotterranee; al tal fine, il Proponente dovrà assumere precisi impegni circa la verifica dell assenza di eventuali contaminazioni in fase di cantiere; ii. dei ricettori prossimi all area di cantiere durante lo svolgimento dei lavori, garantendo il III. rispetto dei limiti inquinamento acustico ai sensi di legge; i depositi provvisori di materiale di scavo, nonché i materiali allo stato solido polverulento dovranno essere stoccati in appositi siti, protetti dagli eventi climatici e movimentati mediante idonee attrezzature; IV. dovranno essere previsti opportuni impianti e un adeguata segnaletica di allerta, al fine di comunicare situazioni di pericolo o comportamenti da tenere in caso di emergenza per la pubblica incolumità; V. dovranno essere individuate misure di compensazione delle essenze arboree interferite con le opere in progetto, da concordare con il Parco dell Adda Sud; VI. prima dell inizio dei lavori dovrà essere ottenuta autorizzazione paesaggistica a norma di legge; 2. di provvedere alla trasmissione di copia del presente decreto ai seguenti soggetti: - Comune di Lodi, Proponente; - Provincia di Lodi - Settore Ambiente - Servizio Aria, Acqua, Energia ; - Consorzio del Parco Adda Sud; - ARPA Centrale Settore coordinamento tecnico per lo sviluppo sostenibile. 3. di provvedere altresì all inserimento del presente decreto nell apposito registro delle procedure di verifica, ai sensi dell art. 1, comma 9, e dell art. 10, comma 3, del d.p.r ; 4. di rendere noto che contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo regionale competente per territorio, entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o di piena conoscenza, ovvero ricorso straordinario al 6
7 Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione, ai sensi del D.P.R n Il Dirigente Dott. Bruno Mori 7
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