REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI

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1 REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI Proposta nr. 230 del 29/06/ Determinazione nr del 29/06/2016 OGGETTO: DPR n. 59/2013 Autorizzazione Unica Ambientale Impresa: PESCHERIA CORDENOS s.r.l. di Cordenos Silvano e Giorgia Sede impianto: Via Zuccherificio, 20 San Vito al Tagliamento (PN) Codice pratica: PREMESSA IL FUNZIONARIO INCARICATO 1. Fatto L impresa PESCHERIA CORDENOS s.r.l. di Cordenos Silvano e Giorgia, con sede legale ed operativa in Via Zuccherificio, 20 in Comune di San Vito al Tagliamento (PN), nella persona del Gestore pro tempore dell impianto, ha presentato domanda di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) corredata dalla documentazione tecnica. L istanza comprende i seguenti titoli abilitativi: o autorizzazione agli scarichi in fognatura di acque industriali e/o meteoriche che dilavano inquinanti, anche commiste a reflui assimilati ai domestici, di competenza del Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale PONTEROSSO. La Società con nota assunta al prot. n. 2016/29001 del 19/05/2016 chiedeva di ricomprendere nella domanda di AUA di cui all'oggetto il rilascio della: o comunicazione di cui all articolo 8, comma 4, della legge 26 ottobre 1995, n. 447, di competenza comunale. In merito si precisa che: - l istanza è pervenuta allo Sportello del comune di San Vito al Tagliamento in data 19/01/2016 ed è stata acquisita al protocollo provinciale n. 2016/3727; - tutta la documentazione relativa alla pratica è presente nel fascicolo informatico 2016/9.2/53; - sono stati assolti i diritti di bollo; - è stata verificata la correttezza formale ai sensi dell art. 4, comma 1 del D.P.R. 59/2013. Il Settore Ecologia quale Autorità competente ha: - comunicato, con nota prot. n.2016/4595, l avvio del procedimento; - indetto e convocato la Conferenza di Servizi (CS) invitando gli Enti tenuti ad esprimersi, come soggetti competenti in materia ambientale definiti dal DPR 59/2013, per i titoli abilitativi richiamati e indicati all'art. 3 del DPR 59/2013;

2 - richiesto integrazioni documentali come da verbali della CS depositati agli atti; - riavviato il procedimento, ai sensi degli artt. 7 e 8 della L. 241/1990, con nota prot. n. 2016/30366 in seguito al completamento dell istanza per l inserimento della comunicazione sul rumore; - ottenuto attraverso lo SUAP le integrazioni trasmesse dalla ditta con note PEC assunte ai prot. prov. n. 2016/29001 del 19/05/2016 e prot. n. 2016/31017 del 31/05/2016. La documentazione presentata con l istanza e completata con le integrazioni trasmesse successivamente sono state ritenute adeguata per l espressione del parere. La Conferenza di Servizi si è conclusa con parere favorevole in data 16/06/ Enti coinvolti Ai fini del rilascio dell'aua, tutta la documentazione prodotta dall impresa e trasmessa dallo SUAP è stata esaminata, come previsto dall art. 3 del DPR 59/2013, dai seguenti Soggetti competenti: - Provincia di PN (autorità competente); - Comune di San Vito al Tagliamento; - Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale PONTEROSSO. ARPA FVG Dipartimento Provinciale di Pordenone è stata informata sul procedimento. 3. Istruttoria DESCRIZIONE ATTIVITA La Società Pescheria CORDENOS snc di Cordenos S.G. & C, esercita l'attività di stoccaggio, conservazione e preparazione per la vendita di vari prodotti ittici. Essa accoglie un locale magazzino, due celle frigorifere, una zona lavorazione, un locale ufficio, una zona di movimentazione e i servizi igienici con spogliatoio. L'unità è dotata di un sistema di smaltimento fognario delle acque reflue e raccolte con due distinti punti di allacciamento alle reti di fognature consortili indicati come scarico n. 1 e n. 2. La Società chiede che l AUA ricomprenda: - il rinnovo dell autorizzazione agli scarichi di reflui industriali rilasciata dal Consorzio per la Zona di sviluppo industriale Ponte Rosso con atto prot. n del 08/05/2012; - la presa d atto della comunicazione di rispetto dei limiti di rumore di cui all art. 8, comma 4 della L. 447/ Normativa - D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35 ; - Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. "Norme in materia ambientale"; - Legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme sul procedimento amministrativo"; - Legge Regionale 20 marzo 2000, n. 7 e s.m.i.. Testo unico delle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ; - Legge 26 ottobre 1995, n. 447; Legge Regionale 18 giugno 2007, n. 16; D.G.R. 17 dicembre 2009; D.P.R. 227/2011;

3 - Art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del , convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica. 5. Motivazione La decisione al rilascio dell AUA si fonda sul parere favorevole della Conferenza di Servizi che ha recepito i pareri espressi dai soggetti competenti, in particolare: - atto di assenso al rilascio dell'autorizzazione agli scarichi in fognatura consortile di acque reflue di cui all articolo 124 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 rilasciato dal competente Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale PONTEROSSO in sede di Conferenza dei Servizi; - presa d atto trasmessa dal Comune di San Vito al Tagliamento con nota prot. n 6241 del 15/06/2016, acquisita al prot. prov n. 2016/33229, ai sensi dell articolo 8, comma 4, della legge 26 ottobre 1995, n. 447, relativamente alla comunicazione e contestuale dichiarazione di rispetto dei limiti di emissione di rumore. 6. Responsabilità procedimentale Si richiama l art. 107 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, relativo alle Funzioni e responsabilità della dirigenza, le norme dello Statuto provinciale ed il Regolamento di Organizzazione dell Ente, nonché l Ordinanza Presidenziale relativa al conferimento degli incarichi Dirigenziali, che attribuisce all arch. Sergio Bergnac la Dirigenza del Settore Ecologia e la Determinazione dirigenziale n del di assegnazione della titolarità della Posizione Organizzativa all ing. Paolo Verardo. Responsabile dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) di San Vito al Tagliamento dott.ssa Luigina Barosco. Tutto ciò premesso DETERMINA 1. Decisione Di adottare, fatti salvi ed impregiudicati i diritti di terzi, l'autorizzazione Unica Ambientale (AUA) ai sensi del D.P.R.59/2013 a favore dell impresa PESCHERIA CORDENOS s.r.l. di Cordenos Silvano e Giorgia, con sede legale ed operativa in Via Zuccherificio, 20 in comune di San Vito al Tagliamento (PN) che sostituisce i seguenti titoli abilitativi: o autorizzazione agli scarichi in fognatura di acque reflue industriali e meteoriche che dilavano inquinanti, anche commiste a reflui assimilati ai domestici, di competenza del Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale PONTEROSSO. I limiti e le prescrizioni sono riportati nell Allegato: autorizzazione scarichi Consorzio, che fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione; o presa d atto della comunicazione e dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sul rispetto dei limiti di emissione rumore - di competenza comunale. Il Comune ravvisa tuttavia la necessità di prevedere la successiva verifica dei livelli sonori rilevati e indicati nella valutazione di impatto acustico, rispetto ai limiti che saranno imposti dal Piano di zonizzazione acustica del territorio comunale non appena lo stesso diverrà esecutivo.

4 L AUA sostituisce le autorizzazioni di cui ai titoli sopra richiamati eventualmente possedute dall impresa. 2. Durata La validità della presente Autorizzazione Unica Ambientale, ai sensi dell'art. 3, comma 6, del D.P.R. 59/2013 è pari ad anni quindici (15) a partire dalla data di rilascio del provvedimento da parte del SUAP competente. Sei mesi prima della scadenza dovrà essere richiesto, tramite il SUAP competente, il rinnovo del presente provvedimento, secondo quanto previsto dall'art. 5, comma 1, del D.P.R. 59/ Avvertenze 1. Sono fatte salve, ferme restando al riguardo le responsabilità dell impresa come sopra autorizzata le autorizzazioni e prescrizioni di competenza di altri enti e/o organismi, nonché le altre disposizioni legislative e regolamentari comunque applicabili in riferimento all attività dell impianto, con particolare riferimento alle competenze comunali in materia di lavorazioni insalubri, alla disciplina della sicurezza sui luoghi di lavoro, alle disposizioni in materia edilizio-urbanistica e di prevenzione incendi ed infortuni. 2. L'autorità competente potrà procedere all'aggiornamento delle condizioni autorizzative qualora emerga che l'inquinamento provocato dall'attività dell'impianto è tale da renderlo necessario. Tale eventuale aggiornamento non modificherà la durata dell'autorizzazione. 3. L Autorità competente si riserva di rinnovare o rivedere le prescrizioni contenute nell autorizzazione, prima della sua naturale scadenza quando: o le prescrizioni stabilite nella stessa impediscano o pregiudichino il conseguimento degli obiettivi di qualità ambientale stabiliti dagli strumenti di pianificazione e programmazione di settore; o nuove disposizioni legislative comunitarie, statali o regionali lo esigono; o vengano riscontrate situazioni eccezionali e di urgente necessità per la tutela della salute pubblica e dell'ambiente; o ovvero per altri motivi, esigenze, o ulteriori valutazioni tecniche ed amministrative, o altre verifiche. 4. In caso di modifica dell attività o dell impianto, si applicano le disposizioni di cui all art. 6 del D.P.R. 59/ Qualora intervengano variazioni relative alla denominazione dell impresa o modifiche dell assetto societario, esse dovranno essere comunicate, sempre tramite lo SUAP, alla Provincia-Autorità competente. L eventuale subentro nella gestione dell impianto da parte di terzi deve essere preventivamente autorizzato. 6. La cessazione dell attività deve essere tempestivamente comunicata all Autorità competente. 7. L Autorità competente è autorizzata ad effettuare tutti i controlli che ritenga necessari per accertare il rispetto delle eventuali prescrizioni autorizzative. 8. La mancata osservanza delle prescrizioni può determinare la diffida, sospensione o revoca in relazione a ciascun titolo abilitativi sostituito, ed in relazione alla specifica normativa di settore, oltre all applicazione di eventuali sanzioni previste dalla normativa vigente.

5 9. Per quanto non espressamente previsto o prescritto nel presente provvedimento si richiamano le disposizioni normative vigenti in materia. 10. Il presente provvedimento viene trasmesso allo Sportello Unico competente ai sensi e per gli effetti di cui al D.P.R. n. 59/13. Il presente provvedimento è assunto nel rispetto dell art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del , convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica. 4. A chi ricorrere Ai sensi dell art. 3 della Legge 241/90, il soggetto destinatario del provvedimento può presentare ricorso nei modi di legge alternativamente al T.A.R. o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 ed entro 120 giorni dalla trasmissione della presente autorizzazione. DICHIARA Che per lo scrivente, in forza della presente dichiarazione, e per il personale che ha avuto parte all istruttoria del presente procedimento, come da dichiarazioni agli atti, non sussistono le cause di astensione previste dall art. 5 del Codice di Comportamento del personale della Provincia di Pordenone, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 21 del , né le cause di conflitto d interesse di cui all art. 6 bis della Legge 241/1990 e s.m.i.. Si precisa che il responsabile del procedimento, ai sensi della Legge 241/1990 e s.m.i., è l ing. Paolo Verardo.

6 ALLEGATO: Autorizzazione allo scarico in fognatura consortile di acque reflue Soggetto competente: Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale PONTEROSSO La ditta PESCHERIA CORDENOS SNC DI CORDENOS S.G.& G, esercita l'attività di commercio ambulante al dettaglio e utilizza la sede, ubicata in zona artigianale del Comune di San Vito al Tagliamento in via Zuccherificio, 2O per stoccaggio, conservazione e preparazione per la vendita dei prodotti ittici e per la pulizia delle attrezzature, dei mezzi utilizzati. Il titolo abilitativo relativo agli scarichi in fognatura consortile viene richiesto per il rinnovo dell autorizzazione agli scarichi derivanti dall attività svolta. La decisione si fonda sull istruttoria tecnica relativa alla domanda presentata dalla società in oggetto effettuata dal personale tecnico del Consorzio per lo Sviluppo della Zona Industriale del Ponte Rosso. La documentazione presentata ed esaminata ai fini dell istruttoria tecnica è la seguente: Relazione tecnica scarico fognario novembre 2015 e successiva nota di precisazione del 12/05/2016 Scheda tecnica di rilevamento dati M54-1 -maggio 2016 Planimetria generale rete fognaria - TAV 1 - maggio 2016 Schede prodotti utilizzati Alla luce della medesima istruttoria tecnica emerge che gli scarichi provenienti dall insediamento risultano essere i seguenti: IDD 1 Tipologia delle acque scaricate Recapito Località del recapito 1 Acque reflue industriali derivanti da attività di lavaggio delle attrezzature e dalla lavorazione del pesce (griglie a servizio del magazzino e del laboratorio) Assimilate domestiche (bagni e servizi) Fognatura nera Via Zuccherificio 2 Meteoriche di dilavamento tetti e piazzali e acque di lavaggio raccolte nelle caditoie poste sul piazzale e parzialmente coperte (indicate nell'elaborato grafico Tav.1 maggio/16 con lettera A), dopo trattamento in vasca di decantazione e disoleazione; Acque di scarico da troppo pieno vasca di mantenimento pesce vivo Acque di scarico da pozzo artesiano 1 Numero o lettera di identificazione dello scarico indicato dalla ditta Fognatura bianca Via Zuccherificio Tutto ciò premesso Si ritiene di non rilevare motivi ostativi alla domanda dell autorizzazione Unica Ambientale e si esprime parere favorevole per quanto di competenza con le seguenti prescrizioni: Lo scarico 1 che convoglia le acque reflue industriali derivanti da attività di lavaggio attrezzature e dalla lavorazione pesce, in fognatura nera, deve rispettare i Valori Limite di Emissione per gli scarichi in fognatura, previsti dalla Tabella 3 dell Allegato 5 parte terza del D.Lgs. 152/06 Lo scarico delle acque assimilate alle domestiche, in fognatura nera, è sempre ammesso.

7 E comunque vietato immettere nella fognatura consortile sostanze che possono determinare danni agli impianti fognari, agli addetti alla manutenzione degli stessi e all impianto di depurazione centralizzato; in particolare sono vietate: quantità consistenti di sostanze solide anche triturate come rifiuti organici di qualunque provenienza e natura, materiali litoidi o residui di combustione, fanghi di impianti di pretrattamento e contenuto di pozzi neri; sostanze che possono creare depositi consistenti ed ostruzioni delle canalizzazioni fognarie; sostanze che, alle concentrazioni di emissione, possono creare rischio di incendio, esplosione, sviluppo di gas o vapori nocivi; sostanze aggressive ( ph inferiore a 4 e superiori a 11). Lo scarico 2 che convoglia in fognatura bianca: A. le acque meteoriche di dilavamento tetti e piazzali e le acque di lavaggio raccolte nelle caditoie parzialmente coperte poste sul piazzale, indicate nell'elaborato grafico Tav 1 - con la lettera A, dopo trattamento in vasca di decantazione e disoleazione; B. le acque di scarico della vasca di mantenimento del pesce vivo; C. le acque di scarico da pozzo artesiano; deve rispettare i Valori Limite di Emissione per gli scarichi in corpi idrici superficiali, previsti dalla Tabella 3 dell Allegato 5 parte terza del D.Lgs. 152/06; Le acque di scarico da pozzo, scaricate in fognatura bianca nel punto 2, devono intendersi come acque utilizzate preliminarmente nell'ambito dell'attività dell azienda e quindi classificabili come scarico a tutti gli effetti, in caso contrario non possono essere convogliate in fognatura; Le acque di lavaggio scaricate nel punto 2 della fognatura bianca non dovranno contenere tensioattivi o altre sostanze utilizzate per il lavaggio dei mezzi; La rete fognaria interna deve essere mantenuta in buone condizioni di efficienza, i pozzetti di ispezione degli scarichi devono essere mantenuti costantemente puliti e resi accessibili per il campionamento da parte dell autorità di controllo, con le modalità previste dal D.Lgs 152/06 (paragrafo 1.2 dell Allegato 5); La ditta dovrà: promuovere iniziative atte a ridurre e ad incrementare il ricircolo ed il riutilizzo dell acqua come previsto dall art. 98 D.Lgs.152/06 e s.m.i. e informare gli enti competenti delle modifiche realizzate; adottare, anche mediante informazione e formazione del personale dipendente, misure operative di protezione e prevenzione rischi inerenti sversamenti accidentali di sostanze inquinanti o situazioni di emergenza dovute ad eventi eccezionali o altre immissioni di reflui diversi da quelli per i quali l autorizzazione è stata rilasciata; dovrà provvedere, al termine dell iter autorizzativo, al pagamento degli oneri istruttori e dei costi inerenti i controlli analitici sulle acque scaricate che le saranno addebitati direttamente dal Consorzio. Pordenone, lì 29/06/2016 IL FUNZIONARIO INCARICATO Paolo Verardo Sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed integrazioni

8 Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: PAOLO VERARDO CODICE FISCALE: VRRPLA68C11H657X DATA FIRMA: 29/06/ :00:55 IMPRONTA: A E42FECBEE FB285A8A3C8A4B9DD5853A9EA1A984567F64 5A8A3C8A4B9DD5853A9EA1A984567F643EC8428CBE5A5C3D9E5B729BE5648EFA 3EC8428CBE5A5C3D9E5B729BE5648EFA55D0F29627E45F8B8BB26DACCAB8FFE5 55D0F29627E45F8B8BB26DACCAB8FFE5D14B E7FD8397CBD9D8A7E252 Atto n del 29/06/2016

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