IMMAGINI DELL'INGEGNERE TRA QUATTRO E SETTECENTO Repertorio bibliografico a cura di

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1 Alessandro Biral Paolo Morachiello IMMAGINI DELL'INGEGNERE TRA QUATTRO E SETTECENTO Repertorio bibliografico a cura di Antonio Manno Venezia Collana di architettura diretta da Massimo Scolari Franco Angeli visivo

2 Istituto Universitario Alchltetturc Venezia STUR EU 17 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione

3 BIB LIOTECA DAEST INV ENT ARIO N 4 t;l{, ALESSANDRO BIRAL - PAOLO MORACHIELLO "5 TU ~ IMMAGINI DELL'INGEGNERE TRA QUATTRO E SETTECENTO FILOSOFO, SOLDATO, POLITECNICO EU REPERTORIO BIBLIOGRAFICO A CURA DI ANTONIO MANNO OtPAIHI MENTO DI ANALISI ECONOMICA f SOCIALE DEL TERRITORIO - IUAV FRANCO ANGELI

4 INDICE Premessa Pag. 7 Parte I Filosofo, soldato, politecnico di Alessandro Biral e Paolo Morachiello Filosofo 'Ingenium': macchina e invenzione Vitruvio: l'architettura come duplice operare Leon Battista Alberti: tecniche e Natura Francesco di Giorgio Martini: le tecniche come 'simpatia' Leonardo, interprete dell"'artifiziosa natura" Nicolò Tartaglia: la matematica come sola ragione Daniele Barbaro: l'architettura come autorevole discorso Agostino Ramelli, Guidobaldo del Monte e la nobile meccanica Indicazioni bibliografiche Soldato Buonaiuto Lorini: le fortificazioni come scienza Jean Errard de Bar-le-Due: la scienza al nobile e l'empiria all'ingegnere Jacques Perret: la fortezza come perfezione Samuel Marolois, Antoine de Ville, Adam Freitag, Matthias Dogen, Nicolaus Goldmann, Alain Manesson Mallet: la fortificazione come perfetto sistema euclideo Gli eredi di Vauban: dizionari e compendi di geometria per il corpo degli ingegneri Louis André de la Mamye Clairac: la riscossa della pratica e dell'intuito geniale Bernard Forest de Bélidor: una scienza e una professione complete per l'ingegnere Indicazioni bibliografiche

5 6 Politecnico Ecole polytechnique: scienza, tecnica ed educazione nazionale Geometria descrittiva, architettura e fortificazioni II ritorno del principio d'autorità: l'amministrazione Indicazioni bibliografiche Pag Parte II Repertorio bibliografico di Antonio Manno Norme seguite nella compilazione Marco Vitruvio Pollione Leon Battista Alberti Francesco di Giorgio Martini Leonardo da Vinci Nicolò Fontana, detto Tartaglia Daniele Barbaro Guidobaldo marchese del Monte Agostino Ramelli Buonaiuto Lorini Jacques Perret de Chambery Jean Errard de Bar-le-Due Samuel Marolois Antoine de Ville Adam Freitag Nicolaus Goldmann Matthias Dogen Alain Manesson Mallet Abbé Du Fay e chevalier de Cambray Bernard Forest de Bélidor Sebastien Le Prestre, chevalier comte de Vauban Louis André de La Mamye, chevalier de Clairac Gaspard Clair François Marie Riche baron de Prony Jean Claude Eléonore Le Michaud d'arçon Gaspard Monge Jean Nicolas Louis Durand Bibliografia generale Repertori e biografie

6 La storia degli inizi dell'ingegneria - dal suo nascere come pratica al suo costituirsi come scienza - è ripercorsa in questo libro non tanto attraverso l'esame delle varie invenzioni, quanto mediante l'analisi dei "discorsi" di cui I' opera militare, idraulica, meccanica o costruttiva dell'ingegnere è stata l'oggetto. Dai testi di Vitruvio e di Leon Battista Alberti si passa a esaminare quelli di altri trattatisti quali Nicolò Tartaglia e Agostino Ramelli per poi soffermarsi a lungo sugli ingegneri militari francesi del XVII e XVII I secolo, fornendo al lettore anche I' ausilio d i schede bio-bibliografiche di orientame.nto. Storia di concetti o di parole, dunque, e dei sistemi con cu i si strutturano le conoscenze, contrapposta all'"istoria" delle cose in divenire : perciò storia discontinua, perché a ogni definizione dell' ingegnere corrisponde un progetto diverso della sua utilizzazione e del suo statuto. Nell'età dell'umanesimo le tecniche non sono ambiti di conoscenza autonomi e degni di meditazione; esse appartengono più in genere allo studio della "physis" (cioè agli aspetti con cui si manifesta la Natura) o toccano i confini della Metafisica. Chi le possiede appieno è solo colui che conosce i principi primi - le cause - della Nat ura; i I resto è "empi reia", attività priva di "logos". Ma questa unità del sapere è presto interrotta: le singole attività tecniche perverranno ad ambiti specifici con propri fini, senza che questo tuttavia sani la frattura fra ciò' che può essere insegnato - i fondamenti teorici - e ciò che si apprende con l'esperienza e l'abi- lità nell'esecuzione. Una duplicità che verrà ricomposta solo quando la scienza delle costruzion i insegnerà a calcolare i più minuti dettagli, a non lasciar nulla all'arbitrio del senso e del colpo d'occhio. Alessandro Biral è professore associato presso la Facoltà di lettere e filosofia dell'università di Venezia. Ha svolto studi su Ile idee politiche e su I quadro teoretico del XV 111 secolo e in particolare su i presupposti scientifico-ti losofici della Rivoluzione francese. Suoi saggi in merito sono apparsi su "Belfagor" e in numerosi volumi collettanei. Paolo Morachiello è professore straordinario di storia dell'architettura a Venezia. Si è occu pato prevalentemente dei oroblemi delle tecniche e della formazione degli ingegneri tra XVI e XIX secolo. Suoi saggi in proposito sono apparsi in "Casabella", "Lotus" e in volumi miscellanei. Tra le altre pubblicazioni : Ingegneri e territorio nell'età della Destra ( ), Roma, 1974; Nascita delle città di Stato. <Ingegneri e architetti sotto il consolato e l'impero, Roma, Antonio Manna è bibl iotecario del Dipartimento di storia dell'architettura- I UA V. Ha pubblicato saggi sul ducato di Urbino e Francesc- -- di Giorgio Martini e sulla stori dell'urbanistica inglese tra le du guerre. Attualmente sta conducendo una ricerca su Ila stori dell'architettura militare italian nel XVI secolo. J Istituto L , Iva inclusa ARC/ING/STR06