CHE COSA E' IL BUDO?! ANALISI STORICA E TRASFORMAZIONE AI GIORNI NOSTRI NEL PAESE DI ORIGINE E NEL MONDO
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1 CHE COSA E' IL BUDO?! ANALISI STORICA E TRASFORMAZIONE AI GIORNI NOSTRI NEL PAESE DI ORIGINE E NEL MONDO Il termine BUDO è composto dagli ideogrammi kanji bu e dō. Bu nella lingua e nello spirito della tradizione giapponese, significa letteralmente "fermare, arrestare, lasciare le lance". Dō significa letteralmente "ciò che conduce" nel senso di "disciplina" vista come "percorso", "via", "cammino", non in senso fisico ma etico e morale. A sua volta l'ideogramma bu è internamente composto da due ideogrammi: hoko : lancia, alabarda tomeru : fermare, arrestare, lasciare, cessare Andando oltre il significato letterale, hoko prende il significato più ampio di "guerra" o "combattimento". Quindi il significato giapponese di Budō è via che conduce alla fine della guerra attraverso il disarmo e, di conseguenza, anche di via che conduce alla pace. Per comprendere a pieno il Budō dobbiamo, come per ogni cosa, conoscerne le origini. Il termine Budō è l' evoluzione del termine Bujutsu: come si nota, il cambiamento consiste nella trasformazione da jutsu a dō. Il Bujutsu era l' apprendimento di diverse tecniche marziali che permettevano di sconfiggere il nemico in battaglia, difendersi da aggressioni o aumentare il proprio potere personale. Le armi usate erano diverse: arco, bastone, lancia, spada ed anche oggetti apparentemente piu' innocui come, ad esempio, un ventaglio. Jutsu diventa dō quando non si ricerca più solamente il raggiungimento di un fine pratico ma anche di un fine spirituale. COMPITO 5 LEZIONE CORSO QUALIFICHE USACLI NOVARA 1
2 Questo avvenne principalmente dopo la restaurazione Meiji ( ). La tecnica e la spiritualità coesistevano già in epoca feudale ma ovviamente l' abilità tecnica prevaleva, in quanto rappresentava l' unico mezzo di sopravvivenza ai combattimenti dell' epoca. Bisogna anche fare una distinzione fra Ko-Budō, il Budō antico, e Gendai-Budō, il Budō moderno. La linea di confine tra antico e moderno è la caduta dei Samurai, riconducibile alla rivolta di Satsuma nel Il Budō antico possono essere comprese appieno solo se considerate come parte integrante del corso della storia giapponese. L' aspra realtà della guerra crea sempre un contraccolpo psicologico negli uomini stanchi di combattere, che quindi cercano di promuovere le qualità pacifiche dell' uomo, attraverso l' illuminazione spirituale. Nel corso del XVIII secolo si fece sempre più accentuata la tendenza ad una maggiore indipendenza di pensiero, inevitabile risultato del desiderio di gran parte della popolazione giapponese di trovare un' epoca di pace e di nuovi sbocchi per le proprie capacità. Il Karate-Dō è un caso a parte, in quanto è di origine okinawense e non giapponese, anche se prima di diffondersi in tutto il mondo ha transitato per il Giappone. Solo dall' Era Meiji infatti si ha la prova di un interesse da parte del Giappone alle tecniche marziali di Okinawa: un medico militare giapponese notò la particolare e ottima forma fisica di alcuni abitanti dell' isola. Dopo alcune ricerce si scoprì che questa forma fisica era data dalla pratica di quello che gli okinawensi chiamavano te, che significa mano. Questa era una pratica di lotta corpo a corpo che comprendeva sia il combattimento armato sia quello disarmato e che era stata influenzata da arti marziali cinesi importati a Okinawa da monaci e viaggiatori cinesi. Nel Budō antico, come a volte si riscontra anche nel Budō moderno, non è la vittoria in combattimento a contare ma la vittoria su sé stessi. Praticando, infatti, si comprende come la vittoria sulle resistenze fisiche corrisponda ad una vittoria su quelle psichiche, e quindi una strada verso una sempre maggior consapevolezza. COMPITO 5 LEZIONE CORSO QUALIFICHE USACLI NOVARA 2
3 Le varie forme del dō sono indissolubilmente legate alle Zen. Esse sono il mezzo attraverso il quale lo Zen entra in contatto con la vita quotidiana. Allo stesso tempo, agiscono come veicolo con il quale l' individuo e' in grado di raggiungere la propria meta. Chiunque può riuscirci purchè sia disposto a cambiare se stesso e a mettersi in discussione. All inizio degli anni Ottanta, in Giappone apparve ormai chiaro che il processo di internazionalizzazione dei Budō, se da una parte ne facilitava l accesso a un numero sempre più ampio di persone nel mondo, dall altro ne stava seriamente minacciando la specifica identità, storica, culturale e spirituale, fino a ridurli a dei semplici sport agonistici. Fu allora che un funzionario della Nippon Budo Kyogikai, Goro Yamanaka, lanciò la proposta di un documento in cui le Federazioni nipponiche dei diversi Budo sancissero i fondamentali principi comuni e ne chiarissero la primaria funzione educativa del carattere dei loro praticanti. La proposta fu approvata, e fu nominata una Commissione per i lavori preparatori. Come si può intuire, l elaborazione fu tutt altro che facile, data l oggettiva diversità tecnica delle diverse forme di Budō. Dopo venti riunioni di tale Commissione, nel 1984 ne fu creata una seconda con il compito di elaborare concretamente il testo dello Statuto. La Commissione si riunì sedici volte, e approdò, il 19 gennaio 1987, all approvazione dello Statuto del Budō, poi pubblicata il 23 aprile dello stesso anno. Questo documento riveste un importanza particolare, poiché a tutt oggi è l unico documento comune ai più importanti Budō giapponesi, e vale quindi come un sicuro orientamento per comprendere il senso della pratica. STATUTO DEL BUDO BUDO KENSHO Il Budo è una forma di cultura giapponese che, originata dallo spirito guerriero dell antico Giappone, attraverso una lunga trasformazione storica e culturale si è evoluta da Jutsu (tecnica di combattimento) a Do (Via percorso di sviluppo della persona). Il Budo, che si è sviluppato come Via di ricerca della conoscenza e come metodo di perfezionamento, si fonda sull insegnamento dell unità di mente e tecnica, sulla pratica del Rei (rispetto), sul miglioramento della tecnica, sull addestramento del corpo ed il raffinamento dello spirito. Le peculiarità del Budo, trasmesse sino ai nostri giorni, svolgono un ruolo importante nella formazione della personalità giapponese, in quanto sorgente di energie vitali sempre nuove. COMPITO 5 LEZIONE CORSO QUALIFICHE USACLI NOVARA 3
4 Attualmente il Budo si sta diffondendo in tutti i Paesi del mondo, suscitando un notevole interesse. Tuttavia, l infatuazione per la mera abilità tecnica combinata a un eccessiva preoccupazione per l esito delle competizioni costituisce una seria minaccia all essenza stessa del Budo. Pertanto tutti noi riteniamo che sia necessario fare tutto il possibile affinché siano preservate e sviluppate queste forme tradizionali nipponiche. Ed è con la speranza di un rinnovato impulso allo sviluppo del Budo che pubblichiamo lo Statuto che ne fissa i principi fondamentali. ARTICOLO 1: OBIETTIVO Il Budo, che trae origine dalle tecniche guerriere, attraverso l allenamento di mente e corpo ha oggi come obbiettivo il miglioramento del carattere, l elevazione delle capacità di discernimento e la formazione di individui qualitativamente migliori. ARTICOLO 2: PRATICA Per una pratica corretta è necessario seguire le regole del Rei (rispetto), aderire ai fondamenti dell arte, non limitandosi allo studio della tecnica, ma unificando mente, corpo e tecnica. ARTICOLO 3: COMPETIZIONI Quando si partecipa alle competizioni o si eseguono dimostrazioni dei Kata (forme codificate), è necessario mantenere l attitudine che è alla base della pratica del Budo e mostrare il meglio di sé senza orgoglio per la vittoria o disappunto per la sconfitta, mantenendo sempre un atteggiamento composto. ARTICOLO 4: DOJO Nel Dojo, che è il luogo dove si pratica l allenamento di mente e corpo, vengono rispettate la disciplina e la cortesia; ci si attiene alle regole del silenzio, della pulizia e della sicurezza, impegnandosi a mantenere la solennità del luogo. ARTICOLO 5: INSEGNAMENTO Perché l insegnamento sia corretto occorre lavorare costantemente all educazione del carattere, incoraggiando lo studio delle ragioni della tecnica e lo zelo nell allenamento di mente e corpo, senza lasciare che si venga catturati dalla preoccupazione per la vittoria o la sconfitta, né dall abilità tecnica; si deve essere modelli esemplari di comportamento. ARTICOLO 6: PROMOZIONE Per quanto concerne la diffusione, pur con un attitudine di respiro internazionale è necessario aderire alle caratteristiche del Budo tradizionale, promuovere la ricerca e la crescita dell insegnamento ed applicarsi al tempo stesso allo sviluppo del Budo. Associazione Giapponese dei Budo (Nippon Budo Kyogikai), 23 Aprile 1987 COMPITO 5 LEZIONE CORSO QUALIFICHE USACLI NOVARA 4
5 Il Giappone di oggi non è paragonabile al paese che era nel passato, quando il Budō prese forma, quindi ancora di più sarà differente dal continente europeo. La nostra storia e le nostre tradizioni sono completamente differenti da quelle giapponesi. Gli occidentali non riusciranno mai ad apprendere davvero l' essere giapponese. Potrebbero forse avvicinarsi vivendo tra di loro e facendo propria quella cultura. E' essenziale una chiara comprensione dei tempi e delle circostanze. Nell'accezione generale il Budō viene inteso allo stesso modo della parola jutsu (tecnica) e diventa un "Bujutsu agonistico", che manca di spiritualità e subisce la continua sportificazione. Inoltre, anche se a livello sociale e culturale il Budō si è diffuso all'estero ed i praticanti aumentano, se si continua a tradurlo come "arti marziali" (tecniche di combattimento) ci si allontanerà sempre più dal significato originale. Il Budō andrebbe ripristinato come cultura tradizionale nei tempi moderni, facendolo vedere per quello che era in origine, rendendo ben chiara la differenza e la relazione tra Jutsu e Dō, continuando ad allenarli entrambi. Se questo non sarà fatto, il Budō come cultura e tradizione del Giappone non sarà altro che una parola obsoleta. La cosa più difficile per la persona comune è capire che le arti marziali non vanno considerate come sport. Uno sport occupa una piccola parte della vita, un' arte marziale ne entra a far parte e ti rivoluziona il modo di pensare e di vedere. Per apprendere il Budō oggi bisogna ricercare i propri valori spirituali, coltivare uno spirito forte, selezionare ed acquisire metodi e mezzi per portare avanti il proprio stile di vita, comprendere le attuali circostanze e gli avvenimenti. Alice Occhipinti, aspirante allenatore COMPITO 5 LEZIONE CORSO QUALIFICHE USACLI NOVARA 5
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