Indice. Università Telematica Pegaso. 2 di 6. 1 L adultità... 3

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Indice. Università Telematica Pegaso. 2 di 6. 1 L adultità... 3"

Transcript

1 L ADULTITÀ PROF. NICOLA PAPARELLA

2 Indice di 6

3 1 In questa lezione riprenderemo un tema già annunciato: il tema dell adultità. Nella prima lezione abbiamo detto che sotto la nozione di adulto c è il tema dell autonomia, abbiamo parlato di una sperimentata capacità di decisione e di scelta. Nella seconda lezione abbiamo poi detto che c è un bisogno del fare che si manifesta soprattutto quando l adulto è impegnato in condizioni di lavoro teorico, intellettuale, e c è un bisogno di riflessione critica che resta latente quando l adulto è impegnato in attività prevalentemente operative. Abbiamo detto che bisogna stabilire un ponte tra questi due bisogni. L adulto è capace di riconoscere una molteplicità di situazioni, di interpretare ruoli diversi e di esprimere identità diverse pur con un diverso livello di consapevolezza. Cosa significa ciò? Io ad esempio, in casa, esprimo la mia identità di padre, di coniuge; uscendo, incontro il mio vicino di casa ed esprimo la mia identità di condomino; andando in ufficio, viene fuori la mia identità di funzionario pubblico e via dicendo ciascuno di noi attraversa una molteplicità di identità. L adulto è capace di esprimere identità diverse. L adulto riesce a riconoscere una molteplicità di situazioni. Una delle caratteristiche di un giovane o di un ragazzo è che in qualche modo sbaglia il set di riferimento: si comporta a scuola come farebbe a casa, e si comporta a casa come con i compagni, e quante discussioni non intervengono per richiamare i giovani al rispetto del contesto di riferimento. L adulto è adulto nella misura in cui riconosce questa diversità di situazioni, quindi si comporta da operaio in fabbrica, da uomo politico nella discussione politica, e riesce ad interpretare ruoli diversi: il suo ruolo non è soltanto quello che gli viene definito dalla occupazione che svolge, ma è definito dalla molteplicità di compiti che assume. Tutta questa molteplicità viene gestita con livelli di consapevolezza, di attenzione, anche diversi, però l adulto è capace di muoversi in questa molteplicità di situazioni, di ruoli, di identità. Tutto questo diventa rilevante soprattutto nei contesti socio-culturali ben definiti, perché in essi si coglie subito una eventuale dissonanza che qualcuno può manifestare. L età adulta come si può individuare? 3 di 6

4 In Occidente (Europa, Stati Uniti d America), l età adulta può essere considerata come l età dell autogestione del capitale umano. Questa espressione molto usata anche in sede scientifica, pare risentire di uno stile aziendale. Il capitale di ciascuno di noi è dato non soltanto dall eventuale ricchezza chiusa nei forzieri delle banche, ma è dato anche dalla cultura, dalle capacità, dalle competenze; il mio capitale è tutto quello che io esprimo, tutto quello che io so, tutto quello che io posso, tutto quello che io voglio, tutto quello che io faccio. Questo capitale, come ogni capitale, va gestito; qualche volta non siamo noi a gestire le nostre cose, ma ci facciamo gestire dagli altri: questo è il segno di una scarsa autonomia. Quando ad esempio, alcuni ragazzi dipendono dal compagno più grande, oppure dai genitori, o dall insegnante di riferimento, e aspettano che siano questi adulti a dire loro cosa fare, è evidente che la gestione del loro capitale è affidata a interferenze esterne. È tipico dell adulto l autogestione del capitale umano. Il capitale umano è l insieme delle competenze, delle conoscenze, degli atteggiamenti, delle caratteristiche di personalità tutto ciò, attraverso il lavoro, facilita il benessere individuale e sociale, e produce valore economico. Il capitale umano è patrimonio dell individuo. Ciascuno di noi ha il proprio patrimonio. Come per ogni patrimonio, esso si può implementare, può crescere, e guai se così non fosse. Ciascuno di noi deve preoccuparsi di accrescere il proprio capitale umano attraverso le conoscenze, le abilità, le competenze. Primo fattore di implementazione: conoscenze, abilità, competenze. Secondo fattore di implementazione: l educazione, in termini formali, informali, non formali. Terzo fattore di implementazione: tesaurizzazione dell esperienza. Facciamo l esempio di un individuo che avverte ansia in determinati contesti e che non sviluppa gli anticorpi a questi vissuti: egli non sta tesaurizzando l esperienza. Tesaurizzare l esperienza, in questo caso, non significherebbe né ritirarsi, né inibirsi, bensì trovare un strategia di aggiramento. Mentre è tipico del ragazzo ritirarsi o sbattere contro una difficoltà, l adulto è colui che sa aggirare la difficoltà. Tutto questo va inquadrato nel tema della transizione. La percezione dell adulto richiede un attenzione verso un fascio di problemi, diversi, complessi, che sono tutti insieme espressi con la parola transizione. Un problema di transizione esiste già in ingresso nell età adulta. Consideriamo il 4 di 6

5 caso di quei ragazzi che faticano a lasciare la casa dei genitori e a mettere su famiglia: è una transizione lenta in cui stenta ad emergere la dimensione dell autonomia. Altro fascio di problemi che caratterizza la transizione è l accesso al mondo del lavoro. Si tratta di un problema che si rinnova nelle sue modalità nel corso del tempo. Se in passato, accedendo al mondo del lavoro ci si gloriava di poter svolgere la medesima attività per quarant anni, oggi sappiamo che, in linea generale, a ciascuno è richiesto di cambiare lavoro almeno quattro o cinque volte nel corso della sua esistenza. A volte nel passaggio da un lavoro all altro c è necessità di un supplemento di impegno formativo, o di un resettaggio delle competenze. Un terzo versante della transizione è dato dal campo dello status affettivo. L adulto è chiamato a metter su casa, famiglia, lo status affettivo si caratterizza in termini di maggiore indipendenza dalla famiglia di origine e di maggiore legame affettivo. E qui c è tutta una serie di questioni che ci interpellano dal punto di vista educativo: la stabilità/instabilità del rapporto, le ragioni, le motivazioni Un quarto aspetto della transizione sono i mutamenti professionali: l adulto è chiamato a cambiare lavoro, professione. Accanto a questo tema c è quello dell acquisizione di qualifiche e specializzazioni. Anche a sessant anni ci si può rendere conto di avere bisogno di ulteriori qualifiche o specializzazioni, la qual cosa è segno di un continuo mettersi in discussione, di un continuo esercizio negli apprendimenti, di un confronto ricorrente con il mondo del lavoro. Ultimo aspetto di transizione: eventuali recuperi nella alfabetizzazione anche informatica. Le transizioni comportano sempre delle difficoltà. A ciascuna di esse corrisponde un problema educativo, qualche volta un problema psicologico, un problema sociale, altre volte tutto questo insieme. Però non sono le transizioni che demarcano l età adulta, la quale è tipizzata, come detto, dalla gestione autonoma del capitale umano. Questa gestione, a volte per una serie di vincoli familiari o ambientali è una gestione solo potenziale, nel senso che ci sono delle difficoltà che impediscono che l adulto possa esprimere in totale libertà la propria autonomia gestionale del proprio capitale umano. L adulto è colui che è consapevole di essere portatore di un capitale, che va implementato, incoraggiato, e gestito nell ambito delle transizioni viste. 5 di 6

6 6 di 6

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI OCCORRE EMANCIPARE SENZA DEMOLIRE

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI OCCORRE EMANCIPARE SENZA DEMOLIRE DIDATTICA, INDICAZIONI GENERALI PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 NELL EDUCAZIONE

Dettagli

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Sana e robusta costituzione

Sana e robusta costituzione Sana e robusta costituzione Le sfide di Cittadinanza e Costituzione per costruire le competenze sociali e civiche dai 3 ai 14 anni. Riflessioni, strumenti e metodi II^ parte Scuola dell infanzia e Primaria

Dettagli

IV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA.

IV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA. IV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA. 1 Modalità di scelta ed organizzazione delle attività alternative

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI EDUCATIVI

CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI EDUCATIVI CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI EDUCATIVI OBIETTIVI FORMATIVI IDENTITA USCITA SC. INFANZIA USCITA SC. PRIMARIA USCITA SC. SECONDARIA 1 GRADO SA CHI E : come si chiama, sesso, quanti anni ha, mese di nascita,

Dettagli

Programmazione didattico-educativa d Istituto FILONE N 10 : COMPETENZA SOCIALE E CIVICA SI ASSUME LE PROPRIE RESPONSABILITA

Programmazione didattico-educativa d Istituto FILONE N 10 : COMPETENZA SOCIALE E CIVICA SI ASSUME LE PROPRIE RESPONSABILITA Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA FILONE N 10 : SOCIALE E CIVICA SI ASSUME LE PROPRIE RESPONSABILITA È consapevole dei propri doveri e diritti. Si assume responsabilità per

Dettagli

Azienda Sanitaria Locale N 5 Spezzino. Educazione all affettività

Azienda Sanitaria Locale N 5 Spezzino. Educazione all affettività Azienda Sanitaria Locale N 5 Spezzino S.C. Formazione e Promozione alla Salute Educazione all affettività PROGETTO D EDUCAZIONE ALLA SALUTE PER LE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO DELLA SPEZIA - - - - - -

Dettagli

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA SCUOLA SECONDARIA DI I

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA SCUOLA SECONDARIA DI I GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA SCUOLA SECONDARIA DI I SOCIALE E CIVICA (classe I e classe II) SOCIALE E CIVICA Ha cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile

Dettagli

Indice. 2 di 6. 1 La nozione di competenza... 3

Indice. 2 di 6. 1 La nozione di competenza... 3 LA NOZIONE DI COMPETENZA PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1... 3 2 di 6 1 Nella lezione precedente abbiamo detto che nel discorso relativo al cambiamento vanno a collocarsi due questioni: - Il paradigma della

Dettagli

AIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri. Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012

AIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri. Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012 AIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012 L adolescente: come un neonato di fronte alla scelta della scuola superiore!

Dettagli

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione Progetto x competenza EMOZIONANDO Competenza imparare ad imparare: è l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo

Dettagli

Crescere insieme al corpo

Crescere insieme al corpo Crescere insieme al corpo IL NOSTRO TEAM Siamo un gruppo molto affiatato di psicologi, tutti con una specializzazione in sessuologia. Ormai da qualche anno lavoriamo in contesti differenti (scuole, centri

Dettagli

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' PER ALUNNI DI CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO DENOMINAZIONE DEL PROGETTO

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' PER ALUNNI DI CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO DENOMINAZIONE DEL PROGETTO PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' PER ALUNNI DI CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO DENOMINAZIONE DEL PROGETTO INTRODUZIONE Ho voglia di crescere Il progetto di educazione all affettività nasce

Dettagli

Indice. 1 Il paradigma teorico di 6

Indice. 1 Il paradigma teorico di 6 IL PARADIGMA TEORICO PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1... 3 2 di 6 1 In questa lezione approfondiremo il paradigma teorico, ossia la caratteristica essenziale, il nodo fondamentale, la parte teorica di impianto

Dettagli

Gestire classi difficili

Gestire classi difficili Gestire classi difficili Cosa vuol dire difficili? Stabilire e condividere tra gli insegnanti degli standard, cioè delle condotte che essi si aspettano dagli allievi relativamente all autonomia, alla responsabilità,

Dettagli

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ ISTITUTO COMPRENSIVO di PORTO MANTOVANO (MN) Via Monteverdi 46047 PORTO MANTOVANO (MN) tel. 0376 398 781 e-mail: mnic813002@istruzione.it e-mail certificata: mnic813002@pec.istruzione.it sito internet:

Dettagli

I modulo di formazione : ASPETTI PEDAGOGICI DIDATTICI ED ORGANIZZATIVI Prima parte

I modulo di formazione : ASPETTI PEDAGOGICI DIDATTICI ED ORGANIZZATIVI Prima parte PROGETTO MARCHIGIANO DI EDUCAZIONE COOPERATIVA I modulo di formazione : ASPETTI PEDAGOGICI DIDATTICI ED ORGANIZZATIVI Prima parte 22.10.2013 Il sistema valoriale e le finalità educative del progetto Le

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO. Accoglienza. La nostra scuola come un ponte. Conoscere, esprimersi, comunicare

ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO. Accoglienza. La nostra scuola come un ponte. Conoscere, esprimersi, comunicare ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO Scuole dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Accoglienza La nostra scuola come un ponte Conoscere, esprimersi, comunicare Progettualità educativa

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO 66026 ORTONA (CH) Piazza San Giuseppe Tel. 085/9067678 Fax 085/9063482 Cod. Fiscale 91011370698 e-mail chic841002@istruzione.it

Dettagli

I soial network nell educazione (Parte II) Maria Ranieri Università di Firenze

I soial network nell educazione (Parte II) Maria Ranieri Università di Firenze I soial network nell educazione (Parte II) Maria Ranieri Università di Firenze Struttura L ampia diffusione dei social network sta sollevando nuovi interrogativi anche sul versante educativo, dato che

Dettagli

CURRICOLO PER COMPETENZE TRASVERSALI

CURRICOLO PER COMPETENZE TRASVERSALI Allegato A CURRICOLO PER COMPETENZE TRASVERSALI Ambito individuale: favorire la crescita, l'autonomia e la fiducia in se stessi termine della Prende coscienza di sé, riconosce i propri pensieri, i propri

Dettagli

(10/9) ITALIANO INGLESE

(10/9) ITALIANO INGLESE LIVELLI di PADRONANZA ARTICOLATI per GRADI (10/9) Padroneggia e utilizza in modo completo e approfondito le Assume iniziative e porta a termine compiti in modo autonomo e responsabile in contesti in genere

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA e DISCIPLINARE SCIENZE UMANE e PSICOLOGIA (A036) A. S

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA e DISCIPLINARE SCIENZE UMANE e PSICOLOGIA (A036) A. S PROGRAMMAZIONE DIDATTICA e DISCIPLINARE SCIENZE UMANE e PSICOLOGIA (A036) A. S. 2017-2018 OBIETTIVI GENERALI Educare al rispetto di sé e degli altri, delle cose, delle norme che regolano la comunità scolastica

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

24 Febbraio 2012, Venezia Mestre

24 Febbraio 2012, Venezia Mestre Rilevazione delle competenze professionali acquisite in contesti formali, non formali ed informali con riferimento al proprio ruolo nell innovazione aziendale Confindustria Veneto SIAV mette a disposizione

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA, AL TERMINE DEL PERCORSO, ATTUALMENTE IN USO, VALIDA PER IL TRIENNIO 2016/18

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA, AL TERMINE DEL PERCORSO, ATTUALMENTE IN USO, VALIDA PER IL TRIENNIO 2016/18 SCUOLA DELL INFANZIA Valutazione delle competenze attese nel percorso formativo È prevista una documentazione del percorso formativo seguito dal bambino. In essa saranno riportate osservazioni e informazioni

Dettagli

Alla scoperta di me stesso

Alla scoperta di me stesso ISTITUTO COMPRENSIVO MENDICINO Anno scolastico 2015/2016 Progetto di educazione all affettività e alla sessualità Alla scoperta di me stesso Crescita, sviluppo e cambiamenti del corpo, degli aspetti psicologici

Dettagli

Lezione n 5 L educatore (1)

Lezione n 5 L educatore (1) Lezione n 5 L educatore (1) IL complessificarsi della società, la crisi del sistema scolastico, il ritiro della famiglia da molti luoghi del sociale ha contribuito a moltiplicare i luoghi dell educazione,

Dettagli

PECUP ISTITUTI TECNICI E ISTITUTI PROFESSIONALI

PECUP ISTITUTI TECNICI E ISTITUTI PROFESSIONALI PECUP ISTITUTI TECNICI E ISTITUTI PROFESSIONALI Dipartimenti e competenze: riorganizzare per certificare Le competenze nei contesti formativi dell essere si parla in tanti modi (Parmenide) COME LE COMPETENZE?

Dettagli

A SCUOLA PER CRESCERE. La persona dell alunno è al centro. dell iniziativa pedagogica e didattica. A scuola l'alunno è chiamato ad assumere

A SCUOLA PER CRESCERE. La persona dell alunno è al centro. dell iniziativa pedagogica e didattica. A scuola l'alunno è chiamato ad assumere ISTITUTO COMPRENSIVO don Rinaldo Beretta" 20030 PAINA DI GIUSSANO - VIA A. MANZONI, 50 TEL. 0362/861126 - FAX 0362/335775 miic83400e@istruzione.it SITO www.icdonberettagiussano.it A SCUOLA PER CRESCERE

Dettagli

I SOCIAL NETWORK NELL EDUCAZIONE

I SOCIAL NETWORK NELL EDUCAZIONE I SOCIAL NETWORK NELL EDUCAZIONE DUE LEZIONI PER PARLARE DI BASI TEORICHE, MODELLI APPLICATIVI E LINEE GUIDA Docente: Juliana Raffaghelli Testo base: Ranieri, M. Manca, Stefania (2014) I social Network

Dettagli

PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI

PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s. 2010-20011 SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI STAR BENE A SCUOLA PER FAR BENE A SCUOLA PROGETTO D INTERVENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA. Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola dell Infanzia

SCUOLA DELL INFANZIA. Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola dell Infanzia SCUOLA DELL INFANZIA Campi di esperienza coinvolti: IL SÉ E L ALTRO, TUTTI Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola dell Infanzia Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo

Dettagli

Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI

Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI CORSO DI FORMAZIONE- AREA 6 COESIONE SOCIALE E PREVENZIONE DEL DISAGIO. Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI LINEE GUIDA SULL

Dettagli

Le attività laboratoriali: progettazione, organizzazione e valutazione. 10 marzo 2017 Prof. Giuseppe Elia

Le attività laboratoriali: progettazione, organizzazione e valutazione. 10 marzo 2017 Prof. Giuseppe Elia Le attività laboratoriali: progettazione, organizzazione e valutazione 10 marzo 2017 Prof. Giuseppe Elia Nella metodologia della didattica laboratoriale abbiamo affermato che il docente non è più colui

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ARTENA A.S.2017/2018

ISTITUTO COMPRENSIVO ARTENA A.S.2017/2018 ISTITUTO COMPRENSIVO ARTENA A.S.2017/2018 Elaborato ai sensi: delle Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 dell allegato n. 2 D.M. n. 139 del 22 AGOSTO 2007 delle Indicazioni

Dettagli

Ascolto (comprensione orale)

Ascolto (comprensione orale) COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA FRANCESE Discipline concorrenti: TUTTE Abilità e traguardi della Scuola secondaria Al termine della classe Prima Al termine della

Dettagli

In classe con bisogni educativi speciali. Elena Bortolotti Università degli Studi di Trieste

In classe con bisogni educativi speciali. Elena Bortolotti Università degli Studi di Trieste In classe con bisogni educativi speciali Elena Bortolotti Università degli Studi di Trieste Cosa ci chiede oggi la normativa che regola il mondo della scuola? La direttiva ministeriale del 27/12/2012 che

Dettagli

LA PERSONA DISABILE E LA SUA FAMIGLIA: VISSUTI E ASPETTATIVE

LA PERSONA DISABILE E LA SUA FAMIGLIA: VISSUTI E ASPETTATIVE LA PERSONA DISABILE E LA SUA FAMIGLIA: VISSUTI E ASPETTATIVE FAMIGLIA CHI E? Relazioni Storie personali e famigliari Progetti personali e famigliari Desideri di realizzazione personale e sociale Il modo

Dettagli

Progetto Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti

Progetto Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti DIREZIONE GENERALE PER LO STUDENTE, L INTEGRAZIONE E LA PARTECIPAZIONE uniti per i bambini Progetto Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti 1 Protocollo attuativo anno scolastico 2016/2017

Dettagli

UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA. Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola

UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA. Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola Incontri di formazione per Docenti della Scuola secondaria Disturbi specifici di apprendimento Morbegno

Dettagli

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLA SCUOLA DI TUTTI

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLA SCUOLA DI TUTTI I. C. FRISI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLA SCUOLA DI TUTTI UNA SCUOLA INCLUSIVA Una scuola inclusiva sa rispondere adeguatamente alle difficoltà degli alunni e le sa prevenire. Ove è possibile si eliminano

Dettagli

ASILO INFANTILE SIROLO

ASILO INFANTILE SIROLO ASILO INFANTILE SIROLO PROGETTO EDUCATIVO VIA GIULIETTI 73, SIROLO (AN) TEL.071.9330937 E MAIL : asiloinfantilesirolo@gmail.com www. asiloinfantilesirolo.it Il Progetto Educativo è la carta d identità

Dettagli

Disciplina: SCIENZE UMANE E SOCIALI-- Docente: CARLO PALAGI

Disciplina: SCIENZE UMANE E SOCIALI-- Docente: CARLO PALAGI Corso serale Istruzione adulti a.s. 2017-18 - UDA FILE 0-A Linee guida Par. 4 PIANO DELLE UNITA DI APPRENDIMENTO Indirizzo: Servizi Socio Sanitari Articolazione [specificare] Livello Classe [I] Disciplina:

Dettagli

1. Tra rischio e trasgressione

1. Tra rischio e trasgressione 23 gennaio 2015 ore 21.00 Oratorio di S. Stefano - Parabiago ADOLESCENZA: PROBLEMA O RISORSA? 1. Tra rischio e trasgressione dott.ssa Luisa Santoro NODI CRUCIALI DELLA CRESCITA Separazione dalla famiglia

Dettagli

INDICATORE: SI ASSUME LE PROPRIE RESPONSABILITA COMPETENZA. Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA PRIMARIA

INDICATORE: SI ASSUME LE PROPRIE RESPONSABILITA COMPETENZA. Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA PRIMARIA Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA PRIMARIA FILONE N 11 : Competenza sociale e civica INDICATORE: SI ASSUME LE PROPRIE RESPONSABILITA Inizia ad essere consapevole dei propri diritti e

Dettagli

Disciplina:Italiano C.D Il sé e l altro- I discorsi e le parole-la conoscenza del mondo Traguardo:

Disciplina:Italiano C.D Il sé e l altro- I discorsi e le parole-la conoscenza del mondo Traguardo: Disciplina:Italiano C.D Il sé e l altro- I discorsi e le parole-la conoscenza del mondo Traguardo: sviluppa il senso dell identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli

Dettagli

(culturale pedagogico didattico) Scuola dell Infanzia Paritaria e Convenzionata

(culturale pedagogico didattico) Scuola dell Infanzia Paritaria e Convenzionata (culturale pedagogico didattico) Scuola dell Infanzia Paritaria e Convenzionata Scuola Materna Gen. Adriano Thaon di Revel Via Lombardore, 27-10154 Torino Tel./fax 011.85.10.35 e-mail: info@maternathaondirevel-torino.it

Dettagli

riducendo Le vittime hanno parlato con qualcuno delle prepotenze subite? Hanno parlato con qualche insegnante

riducendo Le vittime hanno parlato con qualcuno delle prepotenze subite? Hanno parlato con qualche insegnante QUESTIONARIO INIZIALE INSEGNANTI Scuola secondaria di primo grado (tot. 26) 2. Si sono verificati episodi di bullismo tra gli alunni della sua classe negli ultimi 5 mesi? 1 N SO 8 14 4 Se si, in quali

Dettagli

CONSAPEVOL-MENTE a.s

CONSAPEVOL-MENTE a.s Dr.ssa Elena Berno CONSAPEVOL-MENTE a.s. 2015-2016 INCONTRO CON I GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ORIENTARE «Le decisioni sono un modo per definire se stessi. Sono il modo

Dettagli

Identità e socializzazione

Identità e socializzazione Identità e socializzazione Prof. Paolo Parra Saiani a.a. 2010/2011 Ogni società deve assicurare la propria continuità nel tempo. Necessità di pratiche e istituzioni, atte a trasmettere almeno una parte

Dettagli

La mia estate TITOLO UDA TEMATICO/PROBLEMATICO. Sfondi METODOLOGICO. Compito di realtà

La mia estate TITOLO UDA TEMATICO/PROBLEMATICO. Sfondi METODOLOGICO. Compito di realtà MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALENA-TORRICELLA PELIGNA ISTRUZIONE INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO PROVINCIA DI CHIETI - 66017 Palena, via Frentana, 2 * 0872 918158

Dettagli

Standard delle competenze

Standard delle competenze Standard delle competenze Standard di apprendimento per disciplina COMPETENZE LINGUA ITALIANA Riconoscere le informazioni essenziali di un testo e decodifica il relativo messaggio; usa in modo semplice

Dettagli

IL CONTRIBUTO DELLE ESPERIENZE ALLA COSTRUZIONE DELLA COMUNITA COMPETENTE. 3 seminario «Empowerment e comunità» 5 marzo 2015

IL CONTRIBUTO DELLE ESPERIENZE ALLA COSTRUZIONE DELLA COMUNITA COMPETENTE. 3 seminario «Empowerment e comunità» 5 marzo 2015 IL CONTRIBUTO DELLE ESPERIENZE ALLA COSTRUZIONE DELLA COMUNITA COMPETENTE 3 seminario «Empowerment e comunità» 5 marzo 2015 Riprendiamo le fila del progetto.. Gli Obiettivi Il progetto si propone di sostenere

Dettagli

I lezione Master Operatore Musicale. Romina Nesti

I lezione Master Operatore Musicale. Romina Nesti I lezione Master Operatore Musicale Romina Nesti Cos è la didattica? Una definizione e una storia complessa che inizia agli albori dell umanità. Da arte a scienza La parola didattica significa arte di

Dettagli

Dott.ssa Primola Rossella Psicologa - Psicoterapeuta

Dott.ssa Primola Rossella Psicologa - Psicoterapeuta Dott.ssa Primola Rossella Psicologa - Psicoterapeuta Paura, rabbia, frustrazione, dolore, tristezza, senso di impotenza, dipendenza, solitudine, diversità, paura per il futuro, scoraggiamento, sfiducia

Dettagli

Gioco, educazione e apprendimento. R. Nes'

Gioco, educazione e apprendimento. R. Nes' Gioco, educazione e apprendimento R. Nes' Il gioco è un attività umana fondamentale Il gioco è da sempre presente nella vita dell uomo, in ogni tempo e in ogni luogo. È un fenomeno culturale e sociale.

Dettagli

Interesse verso i saperi e positiva capacità di porsi di fronte a problemi e risolvere quelli nuovi. ABILITA

Interesse verso i saperi e positiva capacità di porsi di fronte a problemi e risolvere quelli nuovi. ABILITA ISTITUTO COMPRENSIVO DI SILEA SCUOLA PRIMARIA CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DELLE AREE DISCIPLINARI IN TERMINI DI SAPERI Tratti dal Curricolo e dal PTOF d Istituto CRITERI GIUDIZIO ANALITICO

Dettagli

PROGETTO TRIENNALE DI ORIENTAMENTO PREMESSA

PROGETTO TRIENNALE DI ORIENTAMENTO PREMESSA PROGETTO TRIENNALE DI ORIENTAMENTO PREMESSA L Istituto Comprensivo Sondrio Paesi Retici pone a fondamento della propria azione formativa ed orientativa le linee educative e i principi sanciti dai documenti

Dettagli

ADOLESCENTI: CRESCERE CONSAPEVOLI. Relatore: D.ssa Cathia Aldeghi Psicologa

ADOLESCENTI: CRESCERE CONSAPEVOLI. Relatore: D.ssa Cathia Aldeghi Psicologa ADOLESCENTI: CRESCERE CONSAPEVOLI Relatore: Psicologa OBIETTIVO INCONTRO: Incontro dedicato al vostro essere adolescenti e alla Consapevolezza di sé. Essere consapevoli di sé, significa: -Conoscenza accurata

Dettagli

Traguardi per lo sviluppo delle competenze. L alunno:

Traguardi per lo sviluppo delle competenze. L alunno: COMPETENZE CHIAVE: le competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione culturale, imparare ad imparare, il senso di iniziativa e l imprenditorialità Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Dettagli

Professionalità docente Relazione educativa e cura. Romina Nesti

Professionalità docente Relazione educativa e cura. Romina Nesti Professionalità docente Relazione educativa e cura Romina Nesti La nuova professionalità docente Nel corso della seconda metà del Novecento si è venuta a ridefinire più volte l identità della scuola e

Dettagli

I RAGAZZI DIFFICILI E LE FORME DEL DISAGIO

I RAGAZZI DIFFICILI E LE FORME DEL DISAGIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI A. MORO Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Laurea magistrale in Scienze pedagogiche Pedagogia della marginalità a.a. 2016/2017 Le difficili

Dettagli

Occorre la mediazione dell adulto per cogliere le esigenze proprie ed altrui.

Occorre la mediazione dell adulto per cogliere le esigenze proprie ed altrui. COMPETENZA IMPARARE AD IMPARARE Sapersi relazionare anno scolastico 2013-14 Oh che bel castello: la trasmissione di ciò che abbiamo scoperto ai bambini piccoli Classe V Ins. Bianco Antonella Dimensioni

Dettagli

Il Counselling è una libera professione (a carattere non ordinistico) regolamentata dalla legge 4/2013.

Il Counselling è una libera professione (a carattere non ordinistico) regolamentata dalla legge 4/2013. Professione Counsellor Il Counselling è una libera professione (a carattere non ordinistico) regolamentata dalla legge 4/2013. Chi è il counsellor? E un professionista della relazione d aiuto. Fornisce

Dettagli

Scienze riabilitative delle professioni sanitarie

Scienze riabilitative delle professioni sanitarie Scienze riabilitative delle professioni sanitarie Obiettivi Il corso di laurea magistrale in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie ha lo scopo di fornire: w una formazione che consente al laureato

Dettagli

CURRICOLO DI STORIA SCUOLA DELL INFANZIA F.D.GUERRAZZI IL SE E L ALTRO COMPETENZE CHIAVE

CURRICOLO DI STORIA SCUOLA DELL INFANZIA F.D.GUERRAZZI IL SE E L ALTRO COMPETENZE CHIAVE CURRICOLO DI STORIA SCUOLA DELL INFANZIA F.D.GUERRAZZI IL SE E L ALTRO -Consapevolezza ed espressione culturale -Imparare ad imparare Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce

Dettagli

Il Centro di Ascolto. presentazione centro di ascolto delle povertà caritas

Il Centro di Ascolto. presentazione centro di ascolto delle povertà caritas Il Centro di Ascolto Il Centro di ascolto è un segno visibile dell impegno della Comunità cristiana In esso la comunità cristiana, attraverso l opera di alcuni fedeli, rende quotidianamente visibile l

Dettagli

COLLEGIO DEI DOCENTI. 25 settembre 2012

COLLEGIO DEI DOCENTI. 25 settembre 2012 COLLEGIO DEI DOCENTI 25 settembre 2012 AMBIENTI DI APPRENDIMENTO E SUCCESSO FORMATIVO L insegnamento per lo sviluppo delle condizioni del successo formativo Le riflessioni degli anni passati Dalla Costituzione

Dettagli

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo VI. Identità e socializzazione. Identità e socializzazione

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo VI. Identità e socializzazione. Identità e socializzazione Identità e socializzazione 1 Ogni società deve assicurare la propria continuità nel tempo. È necessario, quindi, che essa disponga di pratiche e istituzioni, atte a trasmettere almeno una parte del patrimonio

Dettagli

AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE

AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE OBIETTIVI FORMAZIONE DELL'IDENTITA PERSONALE MODALITA DI IMPLEMENTAZIONE VERIFICA OBIETTIVI I II QUADR. QUADR. R. N.R. P.R. R. N.R. P.R. Conoscere i propri dati anagrafici: nome

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO SANITARIO SCIENZE UMANE E SOCIALI

ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO SANITARIO SCIENZE UMANE E SOCIALI ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE E. Ruffini D. Aicardi Convitto annesso C.F.: 90051650084 P.IVA: 00169380086 www.ruffiniaicardi.gov.it I.P.S.S.A.R. - Via Lungomare 141 18018 TAGGIA (IM) 0184/461082 0184/461083

Dettagli

#NeverStopLearning Umbria

#NeverStopLearning Umbria #NeverStopLearning Umbria Percorso C ORIENTAMENTO NUOVO Orientamento e consulenza a famiglie e studenti Gruppo di lavoro Città di Castello Tutor: dott.ssa Chiara Cerafischi Una possibile definizione L

Dettagli

VIOLINO ALFONSO CORSO PER ISTRUTTORE DI ATLETICA LEGGERA: PRINCIPI GENERALI DELL ALLENAMENTO GIOVANILE IL RUOLO DELL ALLENATORE GIOVANILE

VIOLINO ALFONSO CORSO PER ISTRUTTORE DI ATLETICA LEGGERA: PRINCIPI GENERALI DELL ALLENAMENTO GIOVANILE IL RUOLO DELL ALLENATORE GIOVANILE VIOLINO ALFONSO CORSO PER ISTRUTTORE DI ATLETICA LEGGERA: PRINCIPI GENERALI DELL ALLENAMENTO GIOVANILE IL RUOLO DELL ALLENATORE GIOVANILE IL RUOLO DEL TECNICO NELL ATTIVITA GIOVANILE Il tecnico dovrà inizialmente

Dettagli

LA RELAZIONE EDUCATIVA è un concetto orientativo

LA RELAZIONE EDUCATIVA è un concetto orientativo LA RELAZIONE EDUCATIVA è un concetto orientativo Essere in relazione, entrare la relazione, agganciare l utente, stimolarlo sono tutti imperativi categorici del lavoro educativo che devono essere declinati

Dettagli

TU ED IO,UGUALE NOI!

TU ED IO,UGUALE NOI! PROGETTO DIDATTICO TU ED IO,UGUALE NOI! SCUOLA DELL INFANZIA L AQUILONE ANNO SCOLASTICO 2012/13 L insegnante: DI FILIPPO RITA SITUAZIONE DI PARTENZA ARTICOLAZIONE DEGLI SPAZI ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO PROSPETTIVA

Dettagli

1. SVILUPPO DELL IDENTITÁ PERSONALE E SOCIALE

1. SVILUPPO DELL IDENTITÁ PERSONALE E SOCIALE Intento educativo del progetto 1. SVILUPPO DELL IDENTITÁ PERSONALE E SOCIALE a t t r a v e r s o risposta alle domande Chi sono Io?, come mi vedono gli Altri?, chi sono gli Altri in rapporto a Me? Como

Dettagli

Educazione Terapeutica. Definizione

Educazione Terapeutica. Definizione EDUCAZIONE TERAPEUTICA: il fare del Terapista Occupazionale Educazione Terapeutica Definizione Gabriella Casu «Ogni volta che incontro un paziente Io parto da zero. Letteralmente io non so nulla, nulla

Dettagli

Federazione Maestri del Lavoro d Italia. PROGETTO Scuola Lavoro «Importanza dello Studio»

Federazione Maestri del Lavoro d Italia. PROGETTO Scuola Lavoro «Importanza dello Studio» Federazione Maestri del Lavoro d Italia PROGETTO Scuola Lavoro «Importanza dello Studio» PARLIAMO DI AUTOSTIMA AUTOSTIMA = Percezione di fiducia e di stima nei propri confronti. Tale percezione si manifesta:

Dettagli

HO NOSTALGIA DEL MONTE BARRO..

HO NOSTALGIA DEL MONTE BARRO.. https://www.youtube.com/user/spaziogiovani1 http://www.spaziogiovani.it/wp/ https://www.facebook.com/spaziogiovanionlus HO NOSTALGIA DEL MONTE BARRO.. VINCENTI O PERDENTI LA PREVENZIONE AL GIOCO D AZZARDO

Dettagli

Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento

Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Scuola dell infanzia di Villareia Scuola dell infanzia di Villanova Scuola dell infanzia di Cepagatti Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell Infanzia

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE EDUCAZIONE FISICA CLASSI PRIME SCUOLA SECONDARIA. anno scolastico 2016/2017

PROGETTAZIONE ANNUALE EDUCAZIONE FISICA CLASSI PRIME SCUOLA SECONDARIA. anno scolastico 2016/2017 PROGETTAZIONE ANNUALE EDUCAZIONE FISICA CLASSI PRIME SCUOLA SECONDARIA anno scolastico 2016/2017 Raccordi con le competenze chiave europee Spirito di imprenditorialità A1 Si impegna per portare a compimento

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO - format progettuale -

UNITA DI APPRENDIMENTO - format progettuale - UNITA DI APPRENDIMENTO - format progettuale - Livello di classe/sezione Classe 1 Scuola Secondaria di Primo grado Rubrica competenza focus COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE DIMENSIONI LIVELLO INIZIALE LIVELLO

Dettagli

In principio il gioco. Romina Nesti

In principio il gioco. Romina Nesti In principio il gioco Romina Nesti Andate indietro con la memoria Quale era il vostro giocattolo preferito da bambini? e il vostro gioco preferito? Cos è il gioco? Il gioco è un attività umana fondamentale

Dettagli

RISULTATI ATTESI Acquisizione e/o potenziamento delle competenze per la vita (cognitive, emotive, relazionali)

RISULTATI ATTESI Acquisizione e/o potenziamento delle competenze per la vita (cognitive, emotive, relazionali) PROGETTO CRESCERE NELLA COOPERAZIONE: ARTICOLAZIONE ABC della cooperazione IPOTESI PROGETTUALI La tensione umana verso l altro non è solo di natura competitiva ma anche cooperativa e solidale La promozione

Dettagli

PRIMO SEMESTRE. Tema lezione: Attitudine e ruolo osservativo e attivo durante i momenti di gioco e si svago

PRIMO SEMESTRE. Tema lezione: Attitudine e ruolo osservativo e attivo durante i momenti di gioco e si svago Modulo di lavoro Pagina 1 di 6 Anno di formazione Formazione OSA 1 sem 2 sem Docente di materia: vedi griglie classi Riferimenti bibliografici / supporti didattici: - Modulo B, pagine 43-44-45 - H (Profilo

Dettagli

L arte di educare. Una ricerca innovativa per lo sviluppo delle abilità umane nell educazione. PODRESCA EDIZIONI

L arte di educare. Una ricerca innovativa per lo sviluppo delle abilità umane nell educazione. PODRESCA EDIZIONI Silvana Tiani Brunelli Una ricerca innovativa per lo sviluppo delle abilità umane nell educazione. PODRESCA EDIZIONI Silvana Tiani Brunelli Educare con amore e fermezza Il libro spiega come perseguire

Dettagli

PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA

PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. Sonia Claris

PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. Sonia Claris PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE Sonia Claris CONOSCENZA SUPERFICIALE COMPRENSIONE PROFONDA Anche gli studenti meglio preparati [ ] posti di fronte a problemi elementari [tratti dal mondo reale] formulati

Dettagli

Elio Gilberto Bettinelli Treviso, 17 dicembre 2013 PROGETTO PLURILINGUISMO A SCUOLA

Elio Gilberto Bettinelli Treviso, 17 dicembre 2013 PROGETTO PLURILINGUISMO A SCUOLA Elio Gilberto Bettinelli Treviso, 17 dicembre 2013 PROGETTO PLURILINGUISMO A SCUOLA Indicazioni nazionali 2012 L obiettivo è quello di valorizzare l unicità e la singolarità dell identità culturale di

Dettagli

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

CITTADINANZA E COSTITUZIONE SCUOLA SECONDARIA I GRADO CLASSE PRIMA Disciplina Competenza Europea Profilo finale CITTADINANZA E COSTITUZIONE Le competenze sociali e civiche includono competenze personali, interpersonali e interculturali

Dettagli

Istituto Sabin a.s.2014-15

Istituto Sabin a.s.2014-15 COS È: è un progetto educativo condiviso e continuo che esplicita sinteticamente l impegno della scuola e delle famiglie per promuovere il successo formativo di tutti è un contratto basato sulla corresponsabilità

Dettagli

ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI PER LA SCUOLA

ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI PER LA SCUOLA XIV Convegno Nazionale AlmaDiploma Orientamento e dis-orientamento Gli strumenti e le azioni per le scelte degli studenti della scuola secondaria di I e II grado ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI

Dettagli

PREVENZIONE. Linee Guida Regionali 2007

PREVENZIONE. Linee Guida Regionali 2007 PREVENZIONE Linee Guida Regionali 2007 Bla bla bla si parla sempre di prevenzione..ma.. Non sempre è chiara la definizione di cosa esattamente si voglia/debba prevenire Di chi lo debba fare E che ruolo

Dettagli

COMPETENZE SPECIFICHE Livello essenziale Livello standard Livello essenziale Livello standard

COMPETENZE SPECIFICHE Livello essenziale Livello standard Livello essenziale Livello standard IN EVIDENZA LE COMPETENZE CONSIDERATE IRRINUNCIABILI ALLA FINE DEL 1 ANNO SI TRE ANNI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: COMUNICARE, IMPARARE A IMPARARE,

Dettagli

CURRICOLO TRIENNIO 2016/19 COMPETENZE

CURRICOLO TRIENNIO 2016/19 COMPETENZE CURRICOLO TRIENNIO 2016/19 COMPETENZE Dai campi di esperienza alle discipline scuola ria e secondaria di primo grado Il sé e l altro e la conoscenza del dell Infanzia 5 anni Il bambino sviluppa il senso

Dettagli

FISM VENEZIA Formazione insegnanti scuola dell'infanzia INSIEME PER EDUCARE. La corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia

FISM VENEZIA Formazione insegnanti scuola dell'infanzia INSIEME PER EDUCARE. La corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia FISM VENEZIA Formazione insegnanti scuola dell'infanzia INSIEME PER EDUCARE La corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia 16 febbraio 2016 Manuela Vanin Per far crescere un bambino ci vuole un villaggio

Dettagli

PERCORSO A. Percorso di EDUCAZIONE SESSUALE E RELAZIONALE-AFFETTIVA per i ragazzi della Scuola Secondaria di I grado

PERCORSO A. Percorso di EDUCAZIONE SESSUALE E RELAZIONALE-AFFETTIVA per i ragazzi della Scuola Secondaria di I grado PERCORSO A Percorso di EDUCAZIONE SESSUALE E RELAZIONALE-AFFETTIVA per i ragazzi della Scuola Secondaria di I grado La proposta di realizzare un percorso formativo centrato sulle tematiche della sessualità

Dettagli

Il supporto al lavoro di cura Familiare e professionale. Rabih Chattat Università di Bologna

Il supporto al lavoro di cura Familiare e professionale. Rabih Chattat Università di Bologna Il supporto al lavoro di cura Familiare e professionale Rabih Chattat Università di Bologna Il lavoro di cura Motivazioni al lavoro di cura Compiti del lavoro di cura Modulazioni del lavoro di cura Conseguenza

Dettagli