PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' PER ALUNNI DI CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO DENOMINAZIONE DEL PROGETTO
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- Donato Rosa
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1 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' PER ALUNNI DI CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO DENOMINAZIONE DEL PROGETTO INTRODUZIONE Ho voglia di crescere Il progetto di educazione all affettività nasce dall esigenza di ampliare la proposta formativa della scuola e in risposta ai bisogni formativi specifici emersi dagli alunni di classe quinta. La legittimazione di tale proposta formativa all interno dei percorsi di apprendimento della scuola primaria è sostenuta dal fatto che il POF prevede anche l educazione affettiva intesa come informazione ma anche trasmissioni di valori.quest educazione entra formalmente nelle finalità dell istruzione. FINALITA ARGOMENTI L educazione all affettività rappresenta per l alunno un percorso di crescita psicologica e di consapevolezza della propria identità personale e sociale, che trova nella famiglia il suo punto di inizio. La scuola, affiancata dalla famiglia,riveste un ruolo specifico nell ambito dell educazione affettiva, in quanto ha il compito di fornire strumenti cogniti ed emotivi indispensabili ad una vita di relazione ricca e soddisfacente. Vi è quindi la necessità di coniugare l informazione con la formazione intervenendo attraverso un azione educativa che non si limiti a fornire conoscenze ma entri nella dimensione degli aspetti emotivi e relazionali. Diviene così un azione educativa che consente ai ragazzi di maturare atteggiamenti consapevoli verso se stessi e verso gli altri assumendo comportamenti responsabili in ogni sfera della dimensione umana. Dimensioni fondamentali: Dimensione culturale Dimensione biologica Dimensione relazionale-affettiva DIMENSIONE BIOLOGICA Lo sviluppo della persona in relazione ai mutamenti sia biologici che psicologici. La conoscenza del corpo e le sue funzioni, fondamentale per la comprensione di sé, delle proprie relazioni.
2 La conoscenza scientifica integrata con l espessione delle emozioni e dei pensieri associati al corpo e alla sua crescita. DIMENSIONE RELAZIONALE-AFFETTIVA I bisogni fondamentali di ogni individuo: affetto e relazione. La relazione, fin dai primi giorni di vita e sin dalle prime fasi dello sviluppo. La rete di relazioni umane come una esperienza entro cui poter esprimere sentimenti, emozioni e affetti. DIMENSIONE CULTURALE L identità sessuale e all assunzione dei ruoli maschili e femminili. Tutti gli individui, oltre ad una classificazione biologica naturale, ricevono, attraverso la famiglia,e le spinte sociali, un acquisizione d identità di genere che comporta l assunzione di atteggiamenti e modalità. L osservare i processi di acquisizione d identità per facilitare l apprendimento della capacità di mettersi dal punto di vista degli altri. OBIETTIVI 1. Far conoscere il rapporto tra azioni ed emozioni 2. Far cogliere il valore della persona come essere unico nel suo aspetto e nelle sue caratteristiche 3. Far emergere la consapevolezza della necessità di vivere in relazione positiva con gli altri 4. Far emergere come il concetto di sessualità sia più vasto di quello di genitalità. 5. Far conoscere le caratteristiche delle trasformazioni fisiche nell'età puberale. 6. Far conoscere l'anatomia e la fisiologia degli apparati genitali maschili e femminili e il loro significato e valore per la persona. 7. Far cogliere il valore della fertilità maschile e femminile: fornire conoscenze sul concepimento, sulla gravidanza e sul parto.
3 OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITA 8. Far scoprire ai ragazzi le differenze fisiche,psichiche, relazionali tra maschi e femmine. 9. Far prendere coscienza ai ragazzi deicambiamenti psicologici e di rapporto con l'altro sesso che si manifestano a questa età. 10. Far riflettere sui messaggi legati alla sessualità proposti dai mass-media. Riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri Imparare a verbalizzare le proprie emozioni Imparare a collegare pensieri alle emozioni Imparare a collegare le emozioni provate ai comportamenti. Imparare a valutare le conseguenze dei comportamenti Riconoscere i diversi modi di comportamento Riconoscere le diverse azioni di aiuto e di collaborazione Osservare le differenze comportamentali tra maschi e femmine Avviare alla consapevolezza degli stereotipi sessuali Avviare alla comprensione delle determinanti storiche, sociali e culturali nell attribuzione dei ruoli sessuali Conoscere e riconoscere le principali caratteristiche del proprio corpo Riconoscere i comportamenti che provocano benessere da quelli che provocano emozioni negative Descrivere e riconoscere i comportamenti piacevoli che contribuiscono ad unire le persone Descrivere il fenomeno della nascita dal concepimento al parto Le attività condotte dalle docenti saranno mirate a favorire la consapevolezza delle proprie emozioni accettare le diverse emozioni favorire l ascolto cogliere la differenza dei comportamenti evidenziare e favorire l accettazione dei diversi punti di vista mirate ad accettare le differenze culturali, sociali, sessuali, religiose e di pensiero.
4 Alcune attività saranno di tipo interattivo, per far emergere la consapevolezza del proprio modo di vivere le diverse situazioni mirate a gestire e risolvere conflitti e contrasti mirate al problem-solving mirate a riflettere su di sé come soggetto autonomo e irripetibile atte a suscitare riflessioni sulla diversità come ricchezza mirate ad accettare le proprie diversità mirate ad accettare le diversità degli altri mirate a sollecitare una riflessione sulla propria età: bisogni, scoperte, curiosità, domande volte a favorire la valutazione critica e consapevole del saper fare e del saper dire (produzioni della persona) mirate a favorire l accettazione consapevole del saper essere (persona ) tese all acquisizione, da parte degli alunni, di conoscenze di base relative al proprio corpo e alla sessualità mirate all integrazione delle conoscenze scientifiche con l espressione delle emozioni e dell affettività. Esperienze condotte nel gruppo sia dalle docenti che dagli esperti del Consultorio sui seguenti argomenti di riflessione: I rapporti con le figure adulte. Il riconoscimento del ruolo dell adulto. L amicizia. Le relazioni d aiuto. Analisi di contesti emotivi, affettivi e sociali, riferiti al reale o verosimili( film, racconti, fumetti, spettacoli teatrali..) Utilizzo di linguaggi verbali e non verbali per l espressione personale e di gruppo. Percorsi trasversali alle discipline,inserite nei curricoli disciplinari e nella programmazione educativa, atti ad una maggior consapevolezza della propria dimensione emotiva, affettiva, sessuale e relazionale. Educazione sessuale-scientifica: Le dinamiche interpersonali Il concetto di empatia Le diverse forme di espressione dell affetto nelle varie età della vita. Stile agonistico e stile cooperativo Differenze tra maschi e femmine. Gli stereotipi sessuali Conoscenze scientifiche di anatomia e fisiologia, riferite alla riproduzione. Utilizzo
5 di linguaggi espressivi verbali e non verbali, per l espressione e la produzione personale e di gruppo. Responsabili del percorso Attività programmate Metodologia Tempi di attuazione Luogo Verifica e valutazione Risultati attesi Tutte le insegnanti e in modo particolare l ins. di scienze Un incontri in classe di due ore per i ragazzi con l educatrice e la psicologa del Consultorio Due incontri con le insegnanti con le operatrici del consultorio Un incontro di un 'ora alla fine del progetto congli insegnanti, le educatrici, i genitori per la restituzione del lavoro svolto, la condivisione degli aspetti positivi e di eventuali criticità. Negli interventi verrà utilizzato un approccio educativo mirato a valorizzare il confronto delle opinioni in un clima di rispetto reciproco. Le metodologie didattiche attive saranno centrali nella conduzione del lavoro e prevederanno: giochi di ruolo, lavori di gruppo, visione di filmati,questionari, riflessioni personali e osservazione della realtà. Verrà favorita una gestione efficace della comunicazione, valorizzata dall'ascolto attivo in linea con l'educazione socioaffettiva. Il lavoro in piccoli gruppi e con le suddette metodiche attive favorirà la promozione di un atteggiamento rilassato e positivo nei confronti dei temi dello sviluppo sessuale. Verrà inoltre fornita a tutti gli alunni la possibilità di esprimersi spontaneamente. Secondo quadrimestre Scuola Primaria Boschetto Sede UCIPEM solo per le insegnanti negli incontri con le operatrici del Consultorio Adulti:confronto diretto verbale Ragazzi: controllo e confronto in itinere delle criticità emerse e delle positività individuate. L apprendimento dipende dalla capacità che l insegnante ha di suscitare l interesse nell allievo, di stimolarlo, di sollecitarlo, di offrirgli gli strumenti adeguati e sufficienti per farlo apprendere. Vivere esperienze di questo genere significa porre il soggetto nelle condizioni di
6 conoscere più intimamente gli altri e farsi conoscere, ma soprattutto migliorare le proprie capacità socio-relazionali che sono alla base di ogni conoscenza.
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