UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA. Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola
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- Eugenia Bernardini
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1 UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola Incontri di formazione per Docenti della Scuola secondaria Disturbi specifici di apprendimento Morbegno (So), 27 aprile 2007 Abilità di studio Dott.. Roberta Donini
2 ABILITA E NON METODO DI STUDIO: I PERCHE Parlare di metodo implica che ce ne sia uno migliore di un altro. Si rileva una scarsa propensione ad usare un metodo che pure si è appreso. Il far riferimento ad un metodo di studio comporta talvolta un carico cognitivo aggiuntivo Esiste il pericolo che un metodo organizzato - porti ad un eccessiva rigidità; - non tenga conto delle caratteristiche specifiche dei soggetti che apprendono Riferirsi ad abilità permette la costruzione di un metodo personale
3 IMPORTANZA DELL ATTENZIONE ALLE ABILITA DI STUDIO Lo svantaggio scolastico può essere attenuato puntualizzando gli stili cognitivi, l organizzazione delle proprie modalità di studio e delle informazioni sul futuro L allunno che sperimenta ripetutamente l insuccesso può tendere: ad evitare le situazioni di apprendimento che causano tale insuccesso ad assumere comportamenti quali: - passività; - non ascolto; - comprensione; - aumento di problemi di salute; - incertezza psicomotoria; - incapacità di comunicazione.
4 OBIETTIVO:IMPARARSI A PORSI DOMANDE Possibili attività: Trasformare i titoli di un paragrafo in domande. Chiedersi il perché di una domanda DOMANDA / PERCHE E UTILE Trovare la domanda adatta ad una risposta Applicare una strategia per formulare domande - chiedersi il perché si sta studiando un brano - identificare le idee principali e sottolinearle - pensare ad una domanda pertinente sul concetto sottolineato - trovare la risposta - ritornare sempre indietro per scoprire come ogni successiva domanda fornisce nuove informazioni.
5 VARIABILI COINVOLTE NELLE ABILITA DI STUDIO Variabili cognitive: - lettura tecnica - comprensione del testo - memoria (di tipo intenzionale e strategico) Variabili metacognitive: - conoscenza - controllo dei processi cognitivi Variabili emotivo relazionali: - stile attributivo - rapporto con compagni e adulti - motivazione - ansia scolastica
6 Formulare domande alle quali il genitore deve rispondere Riflessione sull errore Ad esempio:. Perché ho risposto in modo errato?. Cosa avrei potuto fare?. Provo a mettere in pratica la strategia in una situazione simile La carta delle strategie Ad esempio:. La casetta del pronto soccorso
7 ELABORAZIONE DEL PARAGRAFO Analisi del testo Individuare gli indicatori presenti (tabelle, figure, parole in grasetto) Chiedere cosa già si sa Individuare l argomento principale Individuare un nome specifico Trovare risposte a domande prefissate Approfondire le risposte ( il genitore comincia una risposta e il figlio deve continuare, per portare ad un elaborazione più profonda del testo) Giocare con risposte. genitore fornisce una risposta e il figlio deve stabilire se è giusta o sbagliata o completa. risposte a punti. Il genitore fornisce una risposta e il figlio deve individuare a quale del paragrafo si riferisce
8 QUANDO POSSO SENTIRMI ATTIVO NELLO STUDIO? Quando.. So di avere delle mie competenze da spendere. Avverto la prevedibilità del compito da svolgere. Conosco diverwse strategie per affrontare diversi compiti. Imparo a riconoscere gli indicatori significativi del compito. Imparo a conoscere l effiucacia della mia elaborazione e il mio stile personale
9 OCCORRE PORTARE GLI ALLUNNI AL PASSAGGIO dal SO STUDIARE NON SO STUDIARE al SO STUDIARE SE.. NON SO STUDIARE SE.
10 METACOGNIZIONE E STUDIO La metacognizione ha una notevole impatto in relazione alle strategie di memorizzazione e di studio. Non c è generalizzazione se il soggetto: - non capisce la natura del compito e dei processi implicati; - non riconosce la relazione tra un compito nuovo e uno vecchio. Non c è propensione ad applicare una strategia se: - non si ha una visione d insieme del proprio funzionamento mentale; - non si è convinti dell importanza dell impegno personale e dell efficacia delle proprie azioni e iniziative; - non ci sono chiare prospettive finalizzate al raggiungimento di un obiettivo; - non si possiede capacità di autoregolazione e pianificazione.
11 LE VARIABILI DELLA COMPRENSIONE Le conoscenze preesistenti: - lessicali - specifiche all argomento trattato - generali L atteggiamento di fronte al testo Il corretto funzionamento del sistema di elaborazione: - aspetti sensoriali - memoria a breve termine - memoria a lungo termine Metacognizione
12 ESEMPI DI STATEGIE DIDATTICHE La prima guerra mondiale Domande basate su nozioni: 1. Quando avvenne la Prima Guerra Mondiale? Quando cominciò ufficialmente? Quando fu loa battaglia che decretrò la sconfitta della Germania? Quanti tratti di pace furono stipulati? Chi era Wilson? Domande basate sul ragionamento: 1. Immagina di essere un irredentista. Quali argomenti potresti portare a favore dell annessione all Italia dei territori ancora sotto il potere asburgico? In che senso avrebbe potuto essere diversa la storia dell Europa se Ferdinando d Asburgo non fosse stato assassinato? I trattati della Conferenza di Parigi influenzano ancora la vita dell Europa? Se è così, in che modo?
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