Introduzione al metodo di studio e alla gestione delle emozioni STUDIARE CON IL CUORE
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- Martina Magnani
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1 Introduzione al metodo di studio e alla gestione delle emozioni STUDIARE CON IL CUORE
2 Studiare è un particolare tipo di apprendimento intenzionale in cui è richiesto di leggere attentamente il testo stesso al fine di comprendere e memorizzare le informazioni utili per eseguire una prova John Robert Anderson Che cos'é lo studio?
3 Ma come si fa a studiare?
4 Conoscenza e gestione del modo in cui pensiamo ed apprendiamo Gestione delle proprie emozioni Motivazione Autoefficacia ed Autostima Strategie di organizzazione e gestione dello studio DI COSA PARLEREMO STASERA?
5 IMPARIAMO AD IMPARARE
6 Metacognizione Metacognizione: la capacità di riflettere sui propri processi mentali al fine di modificarli. Processi, non contenuti. Il presupposto è una visione diversa della mente e dell intelligenza, una visione costruttivista
7 Didattica metacognitiva Un modo di fare scuola, sia nelle normali attività curricolari, sia nel recupero, che utilizza deliberatamente e sistematicamente i concetti e le metodologie derivate dagli studi sulla metacognizione e dalle neuroscienze. Nella pratica consiste nell aiutare i ragazzi a riflettere sulla propria capacità di apprendere e sui propri processi cognitivi (come stanno attenti, come ci si concentra, come si ricorda.)
8 Didattica metacognitiva Riguarda due aspetti: Conoscenza Metacognitiva: la consapevolezza del soggetto rispetto ai propri processi cognitivi Processi Metacognitivi di Controllo: le attività di controllo esercitata su questi stessi processi (la previsione, la valutazione, la pianificazione, il monitoraggio)
9 GESTIONE DELLE EMOZIONI
10 Catastrofizzazioni (è terribile, orribile) Generalizzazioni (tutti, nessuno, mai, sempre) Pretese eccessive su se stessi e su altri Svalutazione di se stesso e degli altri Intolleranza, insopportabilità di alcune situazioni ESEMPI DI PENSIERI DISFUNZIONALI
11 PENSIERI FUNZIONALI
12 L esperienza della volontà costituisce una solida base e un forte incentivo per accingersi a svolgere un compito. Occorre riconoscere che esiste ed è uno strumento a nostra disposizione. LA MOTIVAZIONE
13 I processi motivazionali determinano la direzione e l intensità del comportamento diretto ad uno scopo, in generale sono la spinta interiore a impegnarsi per fare le cose.
14 IMPEGNO NELLO STUDIO BISOGNI ESISTENZI ALI Lo studente motivato avverte la connessione tra il suo impegno nello studio e i propri bisogni esistenziali
15 Il processo motivazionale non ha bisogno di essere indotto quanto, piuttosto, di avere un ambiente che rappresenti l opportunità di emergere, promuovendo il soddisfacimento dei bisogni psicologici di base.
16 TENDERE AD UN OBIETTIVO CONOSCERE LE PROPRIE RISORSE E I PROPRI LIMITI GLI OBIETTIVI HANNO VALORE DI INCENTIVI
17 Le persone si lasciano convincere più facilmente dalle ragioni che esse stesse trovano piuttosto che da quelle scaturite dalla mente altrui Blaise Pascal MOTIVAZIONE
18 una relazione efficace si basa sul sostegno, la ricerca ed il riconoscimento delle risorse e degli sforzi della persona piuttosto che la ricerca delle sue carenze. Non è semplicemente un apprezzamento personale ma un modo di essere e comunicare scelto con intenzionalità Carl Rogers, 1980 SOSTEGNO
19 Rimandare al ragazzo le parti di sé che funzionano i suoi punti di forza, le cose di cui è orgoglioso, gli episodi in cui ha avuto successo. L adolescenza è anche un momento di grandi incertezze e dubbi su di sé, sul proprio valore e sulle proprie capacità. NELLA PRATICA
20
21 NELLA PRATICA
22 Convinzione della propria capacità di fornire una certa prestazione organizzando ed eseguendo le sequenze di azioni necessarie per gestire adeguatamente le situazioni che si incontreranno AUTOEFFICACIA
23 FAMIGLIA GRUPPO DEI PARI SCUOLA I principali contesti di sviluppo dell autoefficacia
24 L autoefficacia scolastica misura le convinzioni che i ragazzi hanno circa le loro capacità di studiare le materie scolastiche, quelle di regolare la propria motivazione ed infine di trovare modalità di studio che favoriscano l apprendimento
25 Più uno studente ha autoefficacia forte più sviluppa impegno cognitivo e prestazione mnemonica
26 PERCEZIONE DEI CAMBIAMENTI NEUROFISIOLOGICI ESPERIENZA DIRETTA PERCEZIONE DEL PROPRIO STATO EMOZIONALE OSSERVAZIONE DELLE PERSONE RITENUTE SIMILI A SE'
27 Il successo/insuccesso scolastico sono direttamente proporzionali alla convinzione dell alunno ad apprendere CONVINZIONE D INCAPACITÀ
28 E il processo di valutazione che ciascun individuo attua nei confronti di se stesso AUTOSTIMA
29 Ha come conseguenze la svalutazione di sé, non solo nello studio ma in ogni settore. Blocca qualsiasi iniziativa. DISTRUZIONE DELL AUTOSTIMA
30 In classe A casa STRATEGIE DI ORGANIZZAZIONE DELLO STUDIO
31 definizione di un piano giornaliero, settimanale e/o mensile; studiare in modo diluito nel tempo: pratica distribuita; aggiornare periodicamente quanto stabilito e correggere secondo le proprie prestazioni; nella stesura delle proprie attività tenere in considerazione i propri contatti sociali; fare in modo che i propri obiettivi siano realistici e affrontabili, nella programmazione giornaliera prevedere opportune pause. QUALCHE ESEMPIO PRATICO
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