Motivazione all apprendimento e componenti cognitive ed emotive disfunzionali: il Disturbo da Attacco di Panico nel rendimento universitario
|
|
- Adamo Bevilacqua
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE Corso di Laurea in Scienze e Tecniche della Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione Motivazione all apprendimento e componenti cognitive ed emotive disfunzionali: il Disturbo da Attacco di Panico nel rendimento universitario Tesi di laurea di: Federica Spena Relatore: Ch.mo prof. Francesco Pace Matricola: Anno accademico
2 INTRODUZIONE Con il presente lavoro si vuole offrire un contributo teorico sulle possibili cause delle difficoltà nello studio universitario indagando sugli aspetti motivazionali connessi all apprendimento. In particolare si farà riferimento alle componenti cognitive ed emotive connesse alla motivazione (motivazione alla riuscita, obiettivi di apprendimento, percezione di competenza, senso di efficacia, autostima) ed alla loro correlazione. Verrà esposta la relazione tra cognizioni-emozioni disfunzionali e la variazione del rendimento e della performance di apprendimento con un approfondimento sugli effetti sul piano motivazionale, di autostima e di autoefficacia in studenti universitari affetti da Disturbo da Attacco di Panico. Da alcuni decenni la psicologia ha individuato l attività di studio come un proprio campo di indagine in cui giocare le proprie competenze. L attività di studio va intesa come un tipo particolare di apprendimento che consiste nella lettura attenta e selettiva, mirata a comprendere e a memorizzare informazioni utili per eseguire una prova (Anderson 1979). Il percorso di istruzione di uno studente si snoda attraverso gradi successivi, ognuno dei quali richiede e a sua volta trasmette conoscenze e competenze sempre maggiori: per questo anche l attività di studio si modifica nel corso degli anni, parallelamente alla continua crescita di complessità dei compiti da affrontare. Quando lo studente arriva all ultima tappa della sua carriera scolastica, l università, con almeno tredici anni di scolarizzazione alle spalle, dovrebbe avere ormai acquisito un metodo di studio autonomo ed efficace. In 3
3 questo contesto lo studio dovrebbe essere diventato un attività intenzionale, organizzata, e guidata dagli obiettivi dell individuo. Purtroppo, però, qualcosa sembra non funzionare in questo meccanismo, se è vero che su dieci studenti che si iscrivono all Università italiana soltanto quattro arrivano alla laurea (dati ISTAT 2003). Ai dati ufficiali si può aggiungere come testimonianza visibile di tale difficoltà l esistenza di servizi di tutorato- supporto metodologico allo studio presso le Università italiane che accolgono una percentuale non irrisoria di studenti. Con ciò vorrei mettere in evidenza che non necessariamente un lungo percorso scolastico porta automaticamente ad una abilità di studio e ad una gestione di sé efficaci. Proprio su questo scarto si innesta il contributo della psicologia, che è chiamata ad individuare le modalità di apprendimento più efficaci e le metodologie per insegnarle a chi ne ha bisogno. La scelta del mio progetto di tesi è infatti frutto delle esperienze tratte durante il periodo di tirocinio professionalizzante svolto presso lo sportello di Tutorato- Supporto Metodologico allo Studio del Centro Orientamento e Tutorato dell Università degli Studi di Palermo: in tal sede ho potuto riscontrare che le difficoltà incontrate nella prosecuzione degli studi che lamentava l utenza, non riguardavano la sfera cognitiva in senso stretto (deficit nell attenzione, nella memoria ecc.), bensì la dimensione organizzativa del sapere e le strategie di apprendimento (gestione del tempo dello studio, abilità di connessione, di generalizzazione, di deduzione fra campi epistemologici diversi ecc.). Tale difficoltà dipendeva, nella gran parte dei casi, da vissuti demotivazionali e/o ansiogeni relativi sia a specifiche materie sia allo studio in generale. Tale presupposto mi ha fornito la motivazione per indagare cosa sta dietro l apparente semplice mancanza di voglia, di motivazione verso lo studio 4
4 ricercando non solo le conseguenze ma soprattutto le cause dei problemi motivazionali che derivano da cognizioni ed emozioni non direttamente individuabili, come le attribuzioni di successi-insuccessi nel compito, il livello di autoefficacia percepita e di autostima, la paura del fallimento, l ansietà per il risultato. Mi sono soffermata su quest ultima caratteristica per indagare se e con quanta intensità l ansia può essere un predittore di una buona o di una cattiva motivazione all apprendimento e della performance accademica. L ansia non è del tutto un male; una piccola dose di ansia può facilitare la prestazione, specialmente se il compito non è molto difficile. (Sieber, O Neil & Tobias, 1977). Ma per alcuni studenti essa frustra la prestazione in situazioni di rendimento, interferendo nell apprendimento e nel recupero del materiale imparato precedentemente. La società occidentale contemporanea impone dei ritmi frenetici e stressanti che hanno contribuito alla diffusione di Disturbi d ansia; fra questi è sempre più diffuso fra i giovani adulti il Disturbo da Attacco di Panico (DAP). Quando l ansia è un tratto (come nel caso del DAP) e non solo uno stato (come l ansia da prestazione) e diventa generalizzata a molti contesti di vita (sociale, privato ecc...) quali sono i suoi effetti nel campo del rendimento universitario? A tal domanda si cercherà di dare una risposta fornita non soltanto dalla letteratura a riguardo (nazionale ed internazionale), ma anche supportata dall esperienza personale, quella di una studentessa universitaria che prima di diventare soggetto della psicologia ne è stata improvvisamente oggetto di studio a causa di una sindrome sempre più diffusa ma ancora poco accettata dalla Società perché non ben compresa essendo considerata semplicemente come stato mentale tipico di persone fragili e quindi trattata con superficialità: ciò comporta nei soggetti con DAP la difficoltà a riconoscere ed 5
5 accettare il proprio come reale disagio e di conseguenza a curarlo (in quanto malattia vera e propria), ma soprattutto la tendenza a sentirsi diversi, incompresi, inefficaci, incapaci, con pesanti conseguenze negative sul piano relazionale, emotivo, motivazionale e, nei casi peggiori, di personalità. Oggetto di interesse del presente elaborato è indagare il piano motivazionale individuando quali sono gli elementi cognitivi ed emotivi disfunzionali caratteristici del DAP e se essi causano una bassa motivazione ed una scarsa prestazione nel rendimento universitario. Ho ritenuto necessario affrontare lo studio a partire dalla definizione di motivazione e di motivazione all apprendimento attraverso un analisi della letteratura delle teorie a riguardo, per consentire ai lettori la possibilità di orientarsi sui diversi approcci. Il progetto successivamente si sviluppa attraverso l esposizione dei costrutti cognitivi ed emotivi che compongono la motivazione all apprendimento, poiché, essendo quest ultima un costrutto teorico multifattoriale e non direttamente osservabile, non ha effetti diretti sull apprendimento ma mediati da diversi fattori e dalla loro interrelazione. Fra questi, un elemento importante nella motivazione ad apprendere, è lo sviluppo della percezione di competenza e di efficacia. Tutti abbiamo bisogno di sentirci capaci in qualsiasi attività che svolgiamo, per cui anche uno studente ha bisogno di provare questo senso di efficacia, per impegnarsi e riuscire in un compito. In quest ottica è centrale il concetto di autoefficacia percepita, ovvero le aspettative che una persona ha di padroneggiare con successo determinate situazioni. È sostanzialmente l autoefficacia che guida la decisione sugli obiettivi da raggiungere e sostiene l azione fino al loro raggiungimento. L autostima, l'azione di valutare se stessi come insieme di determinate caratteristiche, nonché il giudizio risultante da questa valutazione, si rivela 6
6 fondamentale nella vita di ciascun individuo poiché le conseguenze di una buona o cattiva autostima incidono sui successi o i fallimenti in determinate attività, ed in linea generale sul complessivo benessere psicologico rendendo il soggetto, in caso di bassa autostima, inadeguato all apprendimento di valide strategie di adattamento. La parte finale dell elaborato si concentra sugli aspetti disfunzionali della motivazione: si indagheranno gli effetti dell ansia da prestazione e del DAP sull apprendimento e sulla performance. Si spera che tale contributo inciti chi lo leggerà, specialmente quei giovani studenti che sono affetti da DAP e che hanno visto e vedono la loro vita privarsi delle attività più comuni, quali ad esempio lo studio, a non considerarsi inefficaci, inutili, demotivati ma a lavorare con l aiuto degli esperti verso un progetto di cura che possa permettere loro di riprendere in mano le proprie attività, la propria vita. 7
7 CAPITOLO PRIMO MOTIVAZIONE ALL APPRENDIMENTO: DEFINIZIONI E TEORIE CLASSICHE 1.1 Introduzione I processi motivazionali sono alla base dell attivazione, dell orientamento e del mantenimento delle energie psicologiche necessarie ad apprendere ciò che è proposto nei contesti scolastico- universitari. Una mancanza, carenza o disfunzione di essi può provocare conseguenze negative al rendimento degli studenti. De Beni, Pazzaglia, Molin & Zamperlin (2003) elencano le cause delle difficoltà di rendimento collocandole lungo un continuum che và da specifici disturbi nei processi cognitivi (memoria, attenzione, comprensione del testo...), nei processi strategici, a disturbi nella conoscenza e nel controllo metacognitivo (incapacità di prevedere in anticipo i risultati, di pianificare ed organizzare il lavoro personale, di autovalutare la propria prestazione accorgendosi di eventuali cadute...) fino a marcati disturbi demotivazionali causati da stili attributivi, percezioni del sé, stati emotivi poco funzionali. Nel lavoro presente si farà riferimento a quest ultima categoria fornendo dapprima, in questo capitolo, un quadro teorico sul concetto di motivazione e di motivazione all apprendimento, e sulle principali teorie. 8
Il progetto AMOS: Abilità, Motivazione, Orientamento alla studio
Associazione Italiana per la Ricerca e l Intervento nella Psicopatologia Il progetto AMOS: Abilità, Motivazione, Orientamento alla studio Civitanova Marche, 7 luglio 2017 Prof.ssa Rossana De Beni Dipartimento
DettagliDSA e ricadute emotive-motivazionali. Elena Bortolotti
DSA e ricadute emotive-motivazionali Elena Bortolotti Alta percentuale di bambini (stima dell 80%) con difficoltà di apprendimento presenta anche disturbi emotivi e/o sociali Insuccesso scolastico spesso
DettagliIMPARARE A IMPARARE. Prof. Cesare Cornoldi
IMPARARE A IMPARARE Prof. Cesare Cornoldi INTERESSE Metacognizione Include tutte quelle idee, intuizioni etc. che riguardano una determinata area di funzionamento cognitivo e che possono essere considerate
DettagliUniversità degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società
Anno Accademico 2017 2018 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2017/18 M-PSI/01 Psicologia generale Il settore si interessa all attività scientifica e didattico
DettagliRestituzione dati dei questionari. Prof.ssa Ottavia Albanese e Dott.ssa Nicoletta Businaro
Restituzione dati dei questionari Prof.ssa Ottavia Albanese e Dott.ssa Nicoletta Businaro Nella realtà italiana e internazionale si registra attualmente un crescente numero di insuccessi scolastici Una
DettagliMOTIVAZIONI E STILI ATTRIBUTIVI. Cristina Ravazzolo 03/10/2016
MOTIVAZIONI E STILI ATTRIBUTIVI 03/10/2016 STUDENTI DIVERSI ESEMPI DI STUDENTI EFFICACI E DI SUCCESSO ALTRI IN DIFFICOLTA SITUAZIONI INTERMEDIE IN CUI LA RIUSCITA PUO ESSERE BUONA O STENTATA A SECONDA
DettagliUFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA. Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola
UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola Incontri di formazione per Docenti della Scuola secondaria Disturbi specifici di apprendimento Morbegno
DettagliMETACOGNIZIONE E STILI DI APPRENDIMENTO
1) METACOGNIZIONE E STILI DI APPRENDIMENTO L'APPROCCIO METACOGNITIVO Lo studio delle funzioni del pensiero rende realmente capaci di organizzare, dirigere e controllare i processi mentali; adeguarli alle
DettagliStili attributivi, abilità di metacomprensione, disturbo specifico dell apprendimento. Studio preliminare
Stili attributivi, abilità di metacomprensione, disturbo specifico dell apprendimento. Studio preliminare Claudia Cantagallo, Maria Teresa Amata, Francesco Di Blasi, Angela Antonia Costanzo, Maria Finocchiaro,
DettagliLa motivazione ad apprendere tra ricerca psicologica e senso comune
La motivazione ad apprendere tra ricerca psicologica e senso comune Pietro Boscolo Università di Padova Conegliano, 12 febbraio 2009 Due definizioni di motivazione 1. processo dinamico mediante cui caratteristiche
DettagliI DSA e lo studio sostenere i b/r nei compiti a casa
I DSA e lo studio sostenere i b/r nei compiti a casa Elena Bortolotti Un primo bisogno un clima positivo! Andrich Miato e Miato (2007) oggi i giovani hanno bisogno di vivere in un clima positivo e coerente
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE. Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell Educazione COMUNITA DI PRATICA:
UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell Educazione COMUNITA DI PRATICA: CONTESTO DI LAVORO, DI ESPERIENZA, DI APPRENDIMENTO NEL CASO DELLA ASL
DettagliIntroduzione. privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. Lo Stato provvede alla rimozione degli ostacoli materiali.
Il problema affrontato in questo lavoro riguarda gli aspetti motivazionali connessi all apprendimento. La scelta di questo tema è legata alla rilevanza che l insuccesso scolastico ha acquisito, non solo
DettagliUna ricerca esploratoria sugli studenti con difficoltà psicologiche frequentanti l Università degli Studi di Milano
Una ricerca esploratoria sugli studenti con difficoltà psicologiche frequentanti l Università degli Studi di Milano Giuseppe Lo Dico Psicoterapeuta Università degli Studi di Milano Servizio Disabili e
DettagliPresentazione del corso di formazione
Presentazione del corso di formazione Dislessia evolutiva, un problema scolastico IC Marzabotto settembre 2007 Prof. Maria Grazia Pancaldi ( A.I.D.-Bo) Introduzione Cos è la dislessia? Dove, come, quando,
DettagliUniversità degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società Anno Accademico
Anno Accademico 2017 2018 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2017/18 M-PSI/01 Psicologia generale Il settore si interessa all attività scientifica e didattico
DettagliTeorie sulla motivazione. Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu Russell-Moro
Teorie sulla motivazione Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu Russell-Moro Il buon apprendente Le caratteristiche del buon apprendente (P.M. Lightbown, N. Spada, Howlanguagesare
DettagliLa lingua dell autonomia e del successo
La lingua dell autonomia e del successo Le ricerche sull educazione bilingue hanno dimostrato che L apprendimento della madrelingua in ambito scolastico sia come strumento veicolare sia come materia facoltativa
DettagliIL SENSO DELLA PSICOLOGIA
INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------
DettagliAMOS Abilità e motivazione allo studio
AMOS Abilità e motivazione allo studio Cosa è un test? Un test consiste essenzialmente in una misurazione oggettiva e standardizzata di un campione di comportamento. La funzione fondamentale è quella di
DettagliDocente responsabile Nome Cognome Indirizzo Mail De Caro Maria,
Principali informazioni sull insegnamento Titolo insegnamento Interventi clinici a sostegno dell individuo e della famiglia parte B- Corso di studio Corso di laurea magistrale in psicologia clinica Crediti
DettagliMETACOGNIZIONE: ASPETTI COGNITIVI, ASPETTI EMOTIVI. ANTONELLA CONTI Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità UCSC
METACOGNIZIONE: ASPETTI COGNITIVI, ASPETTI EMOTIVI ANTONELLA CONTI Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità UCSC Agenda ASPETTI EMOTIVI Teorie attribuzionali Il contributo di Weiner Emozioni
DettagliI seminario: Che cos è il tirocinio curricolare?
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea in Scienze dell educazione Seminari metodologici propedeutici al tirocinio A.A. 2009/2010 I seminario: Che cos è il tirocinio
DettagliDisturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro
Insegnamento Psicologia delle disabilità e dell integrazione (Prof.ssa Ottavia Albanese) Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa
DettagliSTRESS LAVORO CORRELATO
STRESS LAVORO CORRELATO Stress e valutazione del rischio CREMONA 24 febbraio 2009 Cos è lo Stress Lo stress è una condizione fisica o psicologica che insorge in una persona quando si trova ad affrontare
DettagliDSA e Contesti di apprendimento
"DSA: insegnanti ed educatori protagonisti della prevenzione - esperienze di formazione in rete" DSA e Contesti di apprendimento Elena Flaugnacco Università di Trieste Centro per la Salute del Bambino-
DettagliL ANSIA PER LA MATEMATICA
VIII Convegno Nazionale di Didattica della Fisica e della Matematica DI.FI.MA 2017 QUANDO LE EMOZIONI MINACCIANO LA PERFORMANCE: COMPRENDERE E CONTRASTARE L ANSIA PER LA MATEMATICA Dott.ssa Isabella Boasso
DettagliL AUTOSTIMA DEI NOSTRI FIGLI. Il ruolo della famiglia e della scuola nello sviluppo della sicurezza dei ragazzi.
L AUTOSTIMA DEI NOSTRI FIGLI Il ruolo della famiglia e della scuola nello sviluppo della sicurezza dei ragazzi. Che cos è l Autostima? CONCETTO DI SE = AUTOSTIMA E la costellazione di elementi a cui una
DettagliCospes di Arese: Giovani da 50 anni
2 Percorso scolastico.. chiaro e lineare 3 complessità ed intersezione di percorsi 4 Complessità Caratteristiche fisiche Modi di apprendere Personalità Vissuti Aspetti sociali Relazioni tra pari e con
DettagliScienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA
Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA Scienze e Tecniche Psicologiche CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Psicologia COR Via Sant Agostino, 8 27100 PAVIA - Tel. +39 0382 984218 -
DettagliPotenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso
Potenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso Irene Mammarella Università degli Studi di Padova irene.mammarella@unipd.it 1 L insuccesso scolastico Diverse cause: Difficoltà di comprensione o di
DettagliScienze e tecniche psicologiche
Scienze e tecniche psicologiche Il Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche si propone di fornire le conoscenze e le competenze di base per la formazione della figura professionale di psicologo
DettagliMASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM
MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM Presentazione Il Master offre la possibilità di acquisire conoscenze approfondite e competenze operative
Dettaglistress da lavoro correlato
Dialogo con gli insegnanti dell Istituto Comprensivo di Grancona Settembre 2015 stress da lavoro correlato LO STRESS Discrepanza fra ideale e realtà parlare DELLO STRESS per: Riflettere sullo stress come
DettagliCORSO FORMAZIONE NEOASSUNTI APRILE MAGGIO 2015 Relatore: dott.ssa Neva Cellerino
CORSO FORMAZIONE NEOASSUNTI APRILE MAGGIO 2015 Relatore: dott.ssa Neva Cellerino GESTIONE DELLA CLASSE E PROBLEMATICHE RELAZIONALI il gruppo classe: complessità e dinamiche ambiente fisico e sociale dell
DettagliDario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano Dario Ianes
Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it UN ALUNNO CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI : Un alunno con apprendimento, sviluppo e comportamento in uno o più dei vari ambiti e
DettagliScienza e Tecniche Psicologiche Università del Salento
Cosa farò da grande? A cura di: Prof.ssa Filomena De Lumè, associato Psicologia dello sviluppo Dott.ssa Francesca Borgia, laurea in Metodologia dell Intervento Psicologico Dott.ssa Arianna Mignozzi, laurea
Dettaglitempi di attenzione tecniche comunicative 6 20 min stili d insegnamento
tempi di attenzione tecniche comunicative 6 20 min stili d insegnamento insegnante autoritario insegnante autorevole insegnante supportivo insegnante permissivo insegnante camaleonte: quello che sa adattare
DettagliLe ragioni dell apprendere
Motivazione come variabile complessa 1 a Approccio comportamentista alla motivazione ed evoluzione 2 a La teoria degli obiettivi di riuscita 1 b Tre dimensioni nel concetto di motivazione ad apprendere
DettagliANSIA DA PRESTAZIONE. di Eleonora Ceccarelli
ANSIA DA PRESTAZIONE di Eleonora Ceccarelli Perché si parla di ansia da prestazione nel mondo dello sport? Attività fisica qualsiasi movimento corporeo di natura automatica o intenzionale che ha come effetto
DettagliAGIATA MENTE PREVENZIONE DEL DISAGIO E PROMOZIONE DEL BENESSERE IN AMBITO UNIVERSITARIO PROF. DANIELE FEDELI DELEGATO AGLI STUDENTI
AGIATA MENTE PREVENZIONE DEL DISAGIO E PROMOZIONE DEL BENESSERE IN AMBITO UNIVERSITARIO PROF. DANIELE FEDELI DELEGATO AGLI STUDENTI IL PERCORSO UNIVERSITARIO È UNA SFIDA PER MOLTE STUDENTESSE E PER MOLTI
DettagliUniversità degli Studi di Roma La Sapienza
Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Psicologia Le determinanti del comportamento organizzativo di successo di Andrea Boldrin Relatore Laura Borgogni A. A. 2009-10 INTRODUZIONE Il comportamento
DettagliQS: QUESTIONARIO SULLE STRATEGIE. 2. Conoscenza metacognitiva, uso delle strategie, Corenza tra giudizio di utlità ed uso di strategie
QS: QUESTIONARIO SULLE STRATEGIE 2. Conoscenza metacognitiva, uso delle strategie, Corenza tra giudizio di utlità ed uso di strategie QS: QUESTIONARIO SULLE STRATEGIE QS1: Utilità strategica: Quanto le
DettagliSCIENZE UMANE PRIMO BIENNIO LINEE GENERALI E COMPETENZE
SCIENZE UMANE LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri delle scienze umane nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l uomo si costituisce
DettagliCENTRO STUDI MONDO GIOVANILE - STUDIO ASSOCIATO - Partita Iva: 03019090541 Trav. Via L. Da Vinci Z.I. Fontevole, 95 06024 Gubbio (PG) Tel / Fax Ufficio 075.9222344 e-mail: csmg@libero.it PREVENIR@BILITARE
DettagliLABORATORIO SUL METODO DI STUDIO
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO LABORATORIO SUL METODO DI STUDIO Barbara De Marco Anno 2013-2014 Un buon metodo di studio può aiutare Perché lavorare su come si studia??? Studio da quando ero bambino!! Anche
DettagliUniversità degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società
Anno Accademico 2016 2017 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2016/17 M-PED/01 Pedagogia Generale e Sociale Pedagogia della prevenzione e della salute 72 NO Classe
DettagliMOTIVAZIONE, AUTOSTIMA E CAPACITA DI SCELTA NELLE PERSONE ADULTE CON DISABILITA' COGNITIVA. Dott.ssa Stefania Mazotti
MOTIVAZIONE, AUTOSTIMA E CAPACITA DI SCELTA NELLE PERSONE ADULTE CON DISABILITA' COGNITIVA Dott.ssa Stefania Mazotti Chi, tra gli ospiti, sa scegliere in queste situazioni? Scegliere un paio di scarpe
DettagliSCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE. Psicologia
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE Psicologia Psicologia CORSO DI LAUREA Scienze e Tecniche Psicologiche CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Psicologia CENTRO ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO: Corso Carlo Alberto, 5-27100
DettagliLICEO STATALE M. L KING Favara
LICEO STATALE M. L KING Favara PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA DI SCIENZE UMANE CLASSI I e II del LICEO DELLE SCIENZE UMANE ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012 Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato
DettagliDISTURBI SPECIFICI DELL ADOLESCENZA! IL PESO DELLE DIFFICOLTA IN ETA EVOLUTIVA 2014/2015
DISTURBI SPECIFICI DELL ADOLESCENZA! IL PESO DELLE DIFFICOLTA IN ETA EVOLUTIVA 2014/2015 DSA E BES SONO DIFFICOLTÀ INDIVIDUALI CHE SI MANIFESTANO NELL AMBIENTE SCUOLA DIMENSIONE PERSONALE + SOCIALE IN
DettagliDott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI
INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI L INTELLIGENZA EMOTIVA Descrizione: le emozioni sono alla base sia dello sviluppo cognitivo che di quello sociale. Il corso, attraverso esercitazioni teoriche e pratiche,
DettagliE TECNICHE PSICOLOGICHE FACOLTÀ DI PSICOLOGIA
Corso di Laurea in SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE FACOLTÀ DI PSICOLOGIA PRESENTAZIONE Il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche si propone di introdurre lo statuto scientifico nella psicologia
DettagliDefinizione e campi della Psicologia dell educazione; Le definizioni dell apprendimento per studenti e insegnanti; Le metafore dell apprendimento:
Definizione e campi della Psicologia dell educazione; Le definizioni dell apprendimento per studenti e insegnanti; Le metafore dell apprendimento: trasmissione, costruzione, partecipazione, transazione;
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER ASSISTENTI FAMILIARI DEL COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI
E SERVIZI PROMOZIONE SOCIALE ALLA PERSONA CORSO DI FORMAZIONE PER ASSISTENTI FAMILIARI DEL COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI Il percorso è organizzato in tre moduli suddivisi in unità formative capitalizzabili:
DettagliProgetto: insegnamento e apprendimento della musica emozionale
Progetto: insegnamento e apprendimento della musica emozionale Esempio di lavoro progettuale che ha lo scopo di creare percorsi mirati per dare mezzi concreti atti al miglioramento della relazione tra
DettagliFACOLTÀ DI PSICOLOGIA E TECNICHE PSICOLOGICHE
FACOLTÀ DI PSICOLOGIA Corso di Laurea in SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE PRESENTAZIONE Il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche si propone di introdurre lo statuto scientifico nella psicologia
Dettaglidr.ssa Lorella Gabriele
dr.ssa Lorella Gabriele Obiettivo del corso Fornire metodologie, strategie per riconoscere e decodificare il linguaggio del corpo. Parte teorica Parte laboratoriale Argomenti Linguaggio Linguaggio e Comunicazione
DettagliORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI PER LA SCUOLA
XIV Convegno Nazionale AlmaDiploma Orientamento e dis-orientamento Gli strumenti e le azioni per le scelte degli studenti della scuola secondaria di I e II grado ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO LO STUDIO DI CASO Una prospettiva didattica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO ORIGINE SCIENTIFICA DELLA METODOLOGIA Studio di caso -
DettagliLE SKILLS. Fortunato Mior gruppo di lavoro regionale NOVEMBRE-DICEMBRE 2011
LE SKILLS Fortunato Mior gruppo di lavoro regionale NOVEMBRE-DICEMBRE 2011 INDICE 1 LA DEFINIZIONE DI SKILL 2 LA RELAZIONE TRA SKILL E COMPETENZA 3 LA VALUTAZIONE DELLE ABILITA SKILL : DALL INGLESE ALL
DettagliRisvolti psicologici dell attività sportiva nei soggetti con disabilità CONVEGNO DISABILITA E SPORT MODENA 10 MAGGIO 2013
Risvolti psicologici dell attività sportiva nei soggetti con disabilità CONVEGNO DISABILITA E SPORT MODENA 10 MAGGIO 2013 Risvolti psicologici dell attività sportiva nei soggetti con disabilità È interessante,
DettagliCONSAPEVOL-MENTE a.s
Dr.ssa Elena Berno CONSAPEVOL-MENTE a.s. 2015-2016 INCONTRO CON I GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ORIENTARE «Le decisioni sono un modo per definire se stessi. Sono il modo
DettagliCuriosa Ribelle Diversa Ansiogena Impegnativa Critica Spensierata.. CAMBIAMENTO Cambiamento corporeo (gioia e paura di crescere) CAMBIAMENTO Bisogno di essere riconosciuti: amicizia (bisogno di confidenza),
DettagliPSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE. Questionario di orientamento allo studio. - Prof.ssa Barbara Arfè -
PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE Questionario di orientamento allo studio - Prof.ssa Barbara Arfè - La prova d'esame per il corso di Psicologia dell'educazione è in forma scritta e comporta la risposta a tre
DettagliDidattica per competenze e per progetti
PROGESIS Ancona, 9-10 settembre 2010 Didattica per competenze e per progetti Graziella Pozzo 1 Progettare per competenze: cosa cambia? Il programma Per programma si intende per lo più un elenco di argomenti
DettagliLA PREVENZIONE DELLE DIFFICOLTÁ DI APPRENDIMENTO
LA PREVENZIONE DELLE DIFFICOLTÁ DI APPRENDIMENTO A SCUOLA: perché intervenire e come? Dott.ssa Marina Biancotto RACCOMANDAZIONI PER LA PRATICA CLINICA SUI DSA (Consensus Conference, gennaio 2007) IN ETÁ
DettagliLA MOTIVAZIONE AD APPRENDERE
LA MOTIVAZIONE AD APPRENDERE Indice degli Argomenti Cosa si intende per motivazione ad apprendere? Esistono diversi tipi di motivazioni? Cosa sono gli stili attributivi? Cosa si intende per Obiettivi di
Dettagli«METODI DI STUDIO E APPRENDIMENTO»
FACOLTÀ DI SCIENZE DELL EDUCAZIONE PROGETTO DI FORMAZIONE: «METODI DI STUDIO E APPRENDIMENTO» Prof. Mario Comoglio Dr.sse: Francesca Napoletano Roberta Pontri Anno 2011 2 PROGETTO DI FORMAZIONE: «METODI
DettagliPSICOLOGIA FACOLTÀ DI PSICOLOGIA
Corso di Laurea Magistrale in PSICOLOGIA FACOLTÀ DI PSICOLOGIA PRESENTAZIONE Il Corso di Laurea Magistrale in Psicologia prevede un articolazione in due curricula: Psicologia Clinica e della Salute e Neuroscienze
DettagliFerdinando Pellegrino
Stress e burn-out quali segnali da monitorare per individuare precocemente il logorio professionale Ferdinando Pellegrino Psichiatra, Psicoterapeuta ASL Salerno Docente Corso Perfezionamento Psichiatria
DettagliAnsia e disturbi d ansia
Dipartimento di Psicologia Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Ansia e disturbi d ansia Dott. Antonio Prunas Anno accademico 2014-2015 L ansia è definibile come risposta NORMALE e INNATA
DettagliRESILIENZA. ProfProf. Julita Sansoni Dott.ssa Patrizia Cernicchi (Slides)
RESILIENZA ProfProf. Julita Sansoni Dott.ssa Patrizia Cernicchi (Slides) Dal latino resalio, iterativo di salio, cioè saltare. «Capacità di un materiale di assorbire energia elasticamente quando sottoposto
DettagliI disturbi specifici dell apprendimento
I disturbi specifici dell apprendimento DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO Basso rendimento scolastico causato da una bassa potenzialità intellettiva Basso livello socioculturale Particolari caratteristiche familiari
DettagliCorso di Laurea in Psicologia Clinica
Corso di Laurea in Psicologia Clinica Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica Presidente del Corso di Laurea: Prof. Rosa Ferri Anno Accademico 2017/18 Obiettivi formativi specifici del corso Formare
DettagliCORSO DI LAUREA TRIENNALE IN. SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (L24) (Coordinatore: Prof.ssa Anna Maria Parroco)
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (L24) (Coordinatore: Prof.ssa Anna Maria Parroco) Scuola di Scienze Umane e del Patrimonio Culturale (Presidente: Prof. Girolamo Cusimano) Dipartimento
DettagliLa scatola blu: un portale "smart" per la prevenzione del disagio psichico!
La scatola blu: un portale "smart" per la prevenzione del disagio psichico Francesca Tasselli Firenze, 16.02.2016 Era il 2009 I figli di genitori con malattia mentale sono gravati da fardelli che non ci
Dettaglidr.ssa Paola Cavalcaselle psicologa
Screening delle capacità di lettoscrittura per la rilevazione precoce di alunni a rischio di difficoltà di apprendimento nelle prime due classi della scuola primaria dr.ssa Paola Cavalcaselle psicologa
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Facoltà di Lettere e Filosofia. Seminari metodologici propedeutici al tirocinio a.a. 2011/2012.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Facoltà di Lettere e Filosofia Seminari metodologici propedeutici al tirocinio a.a. 2011/2012 Fare e pensare: il tirocinio curricolare come occasione per apprendere dall'esperienza
DettagliCome leggere emozioni e comportamenti nei bambini
Spazio equilibrio Spazio equilibrio è un servizio di consulenza psicologica, un allenamento per affrontare tutti quei problemi personali, familiari, evolutivi, pedagogici e professionali che rientrano
DettagliIV seminario: La relazione finale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea in Scienze dell educazione Seminari metodologici propedeutici al tirocinio A.A. 2009/2010 IV seminario: La relazione finale
DettagliPROGETTO "CRESCERE INSIEME CON IL MODELLO ICF" PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. 1. CONDIZIONI FISICHE (ev. Diagnosi clinica fornita alla scuola)
28/03/2012 PROGETTO "CRESCERE INSIEME CON IL MODELLO ICF" Anselmi - Biancheri - Raimondo - Savina PROFILO DINAMICO FUNZIONALE 1. CONDIZIONI FISICHE (ev. Diagnosi clinica fornita alla scuola) Nata post
DettagliRELAZIONE FINALE SOSTEGNO
Via E. Fermi 24 04011 Aprilia (LT) Tel/Fax: 0692755657 E-mail: LTIC83700B@istruzione.it Cod. fisc. 80008090591 Cod. mecc. LTIC83700B RELAZIONE FINALE SOSTEGNO - VERIFICA DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
DettagliACCOMPAGNARE VERSO L AUTONOMIA IN UN PROGETTO DI VITA
ACCOMPAGNARE VERSO L AUTONOMIA IN UN PROGETTO DI VITA Dario Ianes Università di Bolzano www.darioianes.it IL PROGETTO DI VITA CONTRIBUISCE ALLA QUALITA DELL ESISTENZA: Accompagnare un Progetto di vita
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. MASERATI - VOGHERA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. MASERATI - VOGHERA Piano dell Offerta Formativa Anno Scolastico 2011 2012 i nostri progetti orientamento dell'azione formativa verso i nuovi orizzonti europei, culturali
DettagliLe ragioni dell apprendere
Motivazione come variabile complessa 1 a Approccio comportamentista alla motivazione ed evoluzione 2 a La teoria degli obiettivi di riuscita 1 b Tre dimensioni nel concetto di motivazione ad apprendere
DettagliPERCORSO DI EDUCAZIONE PSICO-MOTORIA PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA: VERSO L'INCLUSIVITA'
PERCORSO DI EDUCAZIONE PSICO-MOTORIA PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA: VERSO L'INCLUSIVITA' A cura di Giovanna Guarnieri a. s. 2014-2015 documento per la lezione del 24. 11. 2014 DEFINIZIONI CLASSICHE Neuroscienze:
DettagliSTRESS LAVORO CORRELATO Valutazione del rischio psicosociale
STRESS LAVORO CORRELATO Valutazione del rischio psicosociale 1) Stress: significati e caratteristiche 2) Metodo e strumenti utilizzati per la valutazione 3) Applicazione in ASL Risultati 4) Report Direzione
DettagliEmozione, motivazione e apprendimento. Le teorie dell intelligenza e gli stili attributivi, educazione e insegnamento
Emozione, motivazione e apprendimento Le teorie dell intelligenza e gli stili attributivi, educazione e insegnamento TEORIE DELL INTELLIGENZA Esplicite, quelle degli esperti costruite sulla base di ricerche
DettagliPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO LABORATORIO SUL METODO DI STUDIO
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO LABORATORIO SUL METODO DI STUDIO Alcune informazioni utili Durata Laboratorio: 16 ore di cui 12 ore in presenza. NON SONO AMMESSE ASSENZE!!! AL TERMINE DEL LABORATORIO, ENTRO
DettagliRiscrivere la dispersione. Scrittura e orientamento narrativo per la prevenzione
Riscrivere la dispersione Scrittura e orientamento narrativo per la prevenzione Indice 1.Scrittura espressiva: la teoria di Pennebaker 2.Contesto: la dispersione e il disagio 3.Progetto: 4.Conclusioni
DettagliNome del progetto: Costruire una scuola su misura per prevenire e gestire il disagio scolastico.
Nome del progetto: Costruire una scuola su misura per prevenire e gestire il disagio scolastico. Responsabile del progetto: Dirigente Scolastico Consulente: dr. AldoMarchesini,pedagogista Scuole coinvolte:
DettagliPsicologia Sociale. Programma a.a. 2016/2017
Psicologia Sociale Programma a.a. 2016/2017 1 NON Frequentanti 1. Crisp, R., & Turner, R. (2013). Psicologia sociale. Torino: UTET. Tutti i capitoli. La frequenza alle 3 lezioni del Prof. Jeff Greenberg
DettagliCorso di Laurea Magistrale Scienze della Formazione Primaria LINEE GUIDA PER LA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO
Corso di Laurea Magistrale Scienze della Formazione Primaria LINEE GUIDA PER LA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO La relazione finale di tirocinio presenta in modo critico, riflessivo, concettualmente fondato
DettagliOltre a garantire una solida preparazione culturale, queste discipline mirano a promuovere la formazione e la crescita personale.
Ultimo aggiornamento Domenica 1 Novembre 011 :06 LICEO DELLE SCIENZE UMANE Finalità generali Il percorso del Liceo delle Scienze Umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati
DettagliAMOS Abilità e motivazione allo studio
AMOS Abilità e motivazione allo studio Prove di valutazione per ragazzi dagli 8 ai 15 anni e dai 15 ai 18 anni Cornoldi,, De Beni, Zamperlin & Meneghetti Amos 8-15. Abilità e Motivazione allo Studio. Prove
DettagliAIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri. Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012
AIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012 L adolescente: come un neonato di fronte alla scelta della scuola superiore!
DettagliG.I.N.E.S.T.R.A. 2008/09 RELAZIONE FINALE
Data: 1/5/9 Progetto G.I.N.E.S.T.R.A. 28/9 RELAZIONE FINALE SCUOLA O PLESSO TITOLO PROGETTO REFERENTE/I Istituto Superiore Balbo (Liceo Socio-psicopedagogico, Liceo di Scienze Sociali, Liceo Linguistico,
DettagliINDICATORI DI VALUTAZIONE
ALLEGATO N. SCHEDA DI VALUTAZIONE PER PERSONALE DIPENDENTE INDICATORI DI VALUTAZIONE Parametro Valutazione. Svolgimento dei compiti e delle funzioni assegnate al fine di raggiungere l obiettivo indicato.
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
Conoscere gli allievi e la relazione allievo-insegnante: i "gradi di libertà" della psicologia nell'attuale ordinamento della primaria Ilaria Castelli Dipartimento di Scienze Umane e Sociali Università
Dettagli