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1 AMOS Abilità e motivazione allo studio Prove di valutazione per ragazzi dagli 8 ai 15 anni e dai 15 ai 18 anni Cornoldi,, De Beni, Zamperlin & Meneghetti Amos Abilità e Motivazione allo Studio. Prove di valutazione per ragazzi dagli 8 ai 15 anni. Erickson,, Trento, 2005.

2 Osservando la realtà scolastica si è costretti a notare come esista un largo numero di studenti che pur avendo buone potenzialità di apprendimento, sono incapaci di realizzarle e valorizzarle. Facendo riferimento alle caratteristiche individuali possiamo attribuire la diversità dei risultati scolastici a differenti abilità cognitive, conoscenze, strategie, stili cognitivi, motivazioni ed emozioni collegate all apprendimento. apprendimento.

3 In un ottica interattiva l apprendimento l va contestualizzato ed inserito in una dinamica di relazione insegnamento-apprendimento. Le abilità di studio, come ogni altra competenza, si possono e si devono insegnare, con ricadute positive sulle prestazioni cognitive. Tali prestazioni non vanno considerate come immutabili ma vanno intese in senso dinamico ed incrementale.

4 La valutazione delle abilità di studio è il primo passo per impostare una buona prassi educativa, capace di sviluppare competenze adeguate e di modificare aspetti critici che potrebbero creare disagio o compromettere l apprendimento. La valutazione si può realizzare attraverso varie modalità e strumenti, sia di tipo quantitativo sia qualitativo.. In tutti e due i casi è fondamentale fare riferimento a precisi costrutti teorici.

5 Le abilità di studio si sviluppano in relazione all esperienza esperienza,, non solo scolastica, e si modificano nel tempo. La scuola è il luogo privilegiato e naturale dove tali esperienze vengono progettate in modo coerente, dove vengono predisposte le situazioni stimolo adatte e forniti i feedback necessari.

6 Apprendimento Il concetto di apprendimento è molto più ampio di quello di studio. Ad esempio, si apprendono, secondo modalità diverse, comportamenti, abitudini, conoscenze e reazioni emotive. Studio Studiare è una particolare forma di apprendimento che ha come scopo l apprendere in modo intenzionale (Anderson, 1978). Si distinguono tre fasi: I A - Contatto con il materiale da studiare, organizzazione e definizione degli obiettivi; II A - Comprensione ed elaborazione; III A - Memorizzazione e rievocazione.

7 Per ogni fase è possibile utilizzare delle strategie semplici (ripetizione) complesse (costruzione di schemi grafici) organizzate in piani (sequenza di strategie) fino a costituire un cosiddetto metodo cioè un insieme strutturato di strategie che riguarda tutte e tre le fasi dello studio.

8 L abilità di studio è in relazione con le strategie utilizzate per pianificare, leggere, capire, memorizzare, e monitorare l attenzione. Sono le diverse strategie utilizzate che fanno sì che a partire da abilità di partenza simili, si affrontino compiti identici con modalità strategiche differenti, e che spiegano le diverse prestazioni.

9 Quando uno studente ha una tendenza costante ad utilizzare una determinata classe di strategie, ad esempio quelle verbali o quelle visivo-immaginative, adotta un particolare stile cognitivo. Lo stile cognitivo utilizzato incide soprattutto sulla modalità di affrontare i diversi compiti, sui persorsi scelti piuttosto che sui risultati raggiunti e spiega soprattutto le differenze individuali di tipo qualitativo piuttosto che quantitativo

10 Lo studio strategico è in relazione con la metacognizione classicamente articolata in conoscenza metacognitiva e processi di controllo autoregolativo. Conoscenze metacognitive Riguardano ciò che lo studente sa o crede di sapere relativamente a se stesso come studente, alle sue abilità di studio, alle discipline e al compito specifico che deve affrontare in quel momento, alle strategie da utilizzare agli scopi che si pone. Es.: Io in genere sono un buon visualizzatore, perciò ; Questa disciplina è troppo difficile per me.. ; Questo argomento non mi servirà... Autoregolazione Processi di controllo che si basano sulle conoscenze precedenti, riguardano attività come prevedere i risultati dello studio, pianificare lo studio secondo tempi e modi funzionali agli scopi, monitorarlo in itinere e verificarne i risultati. Es.: Per questo argomento è importante visualizzare i concetti principali.. ; Questo capitolo lo studierò dividendolo in : prevedo queste fasi per raggiungere i seguenti risultati

11 Le strategie costituiscono una forma strutturante e ricorrente del processo di controllo autoregolativo. L uso ripetuto delle strategie non solo migliora la prestazione ma ha delle ricadute sulle motivazioni e sulle emozioni legate all apprendimento: apprendimento: migliorano le conoscenze metacognitive,, la sensibilità metacognitiva ed il controllo. Divenendo via via più esperti si passa da una conoscenza dichiarativa ad una conoscenza procedurale e si utilizzano le strategie in modo più automatico e spontaneo, con risparmio di energie, maggiore soddisfazione personale ed un senso di autoefficacia.

12 Componente motivazionale-emotiva emotiva Una configurazione organizzata di esperienze soggettive che consente di spiegare l inizio, la direzione, l intensità e la persistenza di un comportamento diretto ad uno scopo.

13 La relazione tra apprendimento e motivazione così come quella tra metacognizione,, strategie e prestazione, non va intesa in senso diretto e secondo una logica causale lineare, ma è mediata da diversi aspetti, legati in modo complesso tra loro e che variano in funzione dei differenti approcci teorici e dei relativi modelli interpretativi. In questo contesto la motivazione è concepita nel quadro di una serie di costrutti metacognitivi che coinvolgono le convinzioni che lo studente possiede su se stesso e sulla sua intelligenza, sugli obiettivi che si pone durante lo studio e le spiegazioni (attribuzioni) che egli si dà per successi ed insuccessi che incontra nel suo percorso.

14 Modello metacognitivo multicomponenziale

15 Questo test rappresenta uno strumento che favorisce la valutazione e l autovalutazione delle abilità allo studio, degli stili cognitivi e delle componenti motivazionali dell apprendimento, consentendo così allo studente di riconoscere i punti di forza e di debolezza del proprio metodo di studio.

16 BATTERIA AMOS 8-15! QAS - Questionario sull approccio allo studio.! QS1 - Questionari sul giudizio di utilità delle strategie di studio, utilità strategica.! QS2 - Questionari sul giudizio di uso delle strategie di studio, uso strategico.! QC1I - Questionario sulle convizioni relative alle teorie dell intelligenza.! QC2F - Questionario sulle convizioni relative alla fiducia nella propria intelligenza ed abilità.! QC3O - Questionario sulle convizioni relative agli obiettivi di apprendimento.! QCA Questionario di attribuzione.! Prove di studio

17 BATTERIA AMOS 8-15! Prove somministrabili anche separatamente;! Dalla terza elementare alla prima superiore;! Questionari autovalutativi e prove vere e proprie.

18 1. Questionario sull approccio allo studio (QAS) Approfondire con: 2. Questionario sulle strategie di studio 1 (g. utilità) Intervallo di Questionario sulle strategie di studio 2 (g. uso) 4. Prova di studio a. Prova di studio per 30 ca b. Intervallo di 10 ca c. Domande sulla prova 5. Questionari mancanti QC1I per III, IV, V elementare QC1I+QC2F per I, II, III media e I superiore QC3O per III, IV, V elementare QC3O+QCA per I, II, III media e I sup. QC2F+QCA per III, IV, V elementare

19 Strumenti per insegnanti/operatori Strumenti per ottenere alcuni dati di valutazione che si basano sulle convinzioni ed osservazioni degli insegnanti/operatori. Scheda 1 Scheda di valutazione per l Scheda di valutazione per l insegnante,, riguardo a: a. comprensione del testo b. abilità di studio c. rendimento scolastico complessivo dello studente Scheda 2 Strategie utili. Individuazione delle strategie ritenute utili. Scheda 3 Strategie usate. Individuazione delle strategie usate. Scheda 4 Griglia per le osservazioni della Prova di studio Griglia per le osservazioni della Prova di studio. Consente di ottenere informazioni sulla relazione tra idee (metacognizioni), strategie utilizzate e prestazione cognitiva. Scheda 5 Giudizio personale di utilità ed uso delle strategie. Giudizio personale di utilità ed uso delle strategie. Vengono riproposte le 32 strategie dei questionari dei ragazzi chiedendo all insegnante di esprimere un suo personale giudizio di utilità ed uso di strategie, facendo riferimento alla loro esperienza come studenti.

20 Questionario sull approccio allo studio Composto da 49 item che descrivono comportamenti di studio relativi a 7 componenti:! Motivazione (A)! Organizzazione del lavoro personale (B)! Elaborazione strategica del materiale (D)! Flessibilità di studio (E)! Concentrazione (N)! Gestione dell ansia (U)! Atteggiamento verso la scuola (V) I punteggi vengono calcolati separatamente per ciascuno dei 7 aspetti. Gli item 2 e 5 di ogni area sono inversi. I punteggi vanno da 7 a 21 e per tutte le aree, tranne quella dell ansia, a punteggi elevati corrispondono approcci adeguati allo studio.

21 La somministrazione può essere individuale e collettiva (circa 20 ) e gli alunni possono rispondere attraverso una scala di valutazione a tre punti poco, 2 abbastanza, 3 molto Il questionario valuta conoscenze, credenze e convinzioni soggettive circa il proprio approccio allo studio.

22 Questionario su utilità ed uso di strategie di studio! Questionario sull utilità utilità strategica - QS1! Questionario sull uso uso strategico - QS2 Conoscere quali strategie di studio lo studente ritiene più efficaci e quali afferma di utilizzare in modo prevalente consente di avere un indice generale di atteggiamento strategico che è in relazione con l uso l effettivo delle strategie e conseguentemente con le abilità di studio. I punteggi vengono calcolati contando il numero di strategie funzionali (+) e disfunzionali (-) e dividendo, rispettivamente, per 22 e per 10; si ottiene così la media. Per calcolare l indice di utilità occorrerrà sottrarre il numero delle strategie disfunzionali dal totale delle strategie funzionali.

23 I due questionari presentano 32 strategie di cui 22 funzionali all apprendimento apprendimento e 10 disfunzionali. Ci si attende che uno studente strategico abbia punteggi elevati sia in relazione al giudizio di utilità sia d uso d per la prima categoria di strategie e, al contrario, un punteggio basso per la seconda.

24 Il confronto tra le risposte date al primo (QS1( QS1) ) ed al secondo questionario (QS2( QS2) ) consente di valutare la distanza tra una dimensione associata al sé ideale quello che lo studente pensa sia utile fare e una dimensione associata al sé reale quello che lo studente ritiene di fare realmente definita coerenza strategica.

25 Aiutare gli studenti a riconoscere la discrepanza tra dover essere ed essere attraverso degli interventi appropriati può servire ad armonizzare i comportamenti cognitivi e può avere effetti positivi sui risultati scolastici.

26 Prove di studio Consentono di ottenere una misura oggettiva delle abilità di studio dello studente in classe. Si tratta di un testo da studiare in autonomia, in cui il ragazzo utilizza il suo metodo di studio abituale e, dopo un intervallo di tempo, in assenza del testo di fronte, deve rispondere ad una serie di domande scritte di tipologia diversa.

27 Dopo lo studio (30 ) e prima delle domande (30 il ragazzo è impegnato in altre attività per la durata di circa 10 (altre prove o questionari). Le domande riguardano: (30 )! scelta titoli - capacità di selezionare gli aspetti principali! domande aperte - capacità di esporre informazioni specifiche! domande vero-falso capacità di riconoscere affermazioni vere o false rispetto al testo studiato.

28 Questionari su convinzioni e attribuzioni Valuta gli aspetti motivazionali ed emotivi. Si tratta del complesso di credenze, senso di fiducia, obiettivi di apprendimento e attribuzioni causali che entrano in gioco in un quadro integrato nel modulare l autoregolazione l dello studente e che possono concorrere a determinare una grande variabilità individuale nelle prestazioni di studio al di là delle potenzialità cognitive di base.

29 ! Questionari sulle teorie dell intelligenza: modificabilità dell intelligenza?! Questionario sulla fiducia nella propria abilità e intelligenza! Obiettivi dell apprendimento! Questionario sulle attribuzioni a situazioni di successo-insuccesso

30 Autoefficacia Percepita

31 Autoefficacia Percepita Le percezioni di autoefficacia sono giudizi sulle proprie capacità in date situazioni. Tali giudizi possono influenzare la scelta del compito e la qualità dell impegno nel compito. I teorici dell autoefficacia sono stati particolarmente attivi nell identificare i modi in cui gli insegnanti possono sostenere le percezioni di autoefficacia dei loro studenti e ottimizzare la loro motivazione (Brophy, 2003).

32 Autoefficacia Percepita Albert Bandura, Dale Schunk ed altri hanno proposto dei suggerimenti per accrescere le percezioni di autoefficacia, l impegno e la perseveranza nel compito e i livelli ultimi di prestazione: " Incoraggiare gli studenti a darsi obiettivi specifici e impegnativi ma conseguibili. " Segnalare strategie efficaci di risposta al compito. " Fornire feedback che aiutino gli studenti a conseguire il successo. " Fornire attribuzioni che aiutino gli studenti a comprendere il nesso tra impegno e costante sviluppo le loro abilità.

33 Questionario sull Autoefficacia Scolastica Percepita (ASCP) Numero degli items: 19 quesiti. Modalità di risposta: scala Likert a quattro posizioni senza punteggio intermedio; le alternative di risposta sono: 1= per nulla capace; 2=poco capace; 3=mediamente capace; 4=molto capace; 5=del tutto capace. Formulazione dei quesiti: la formulazione è per tutti gli stimoli positiva. Dalle risposte si ottiene un unico punteggio di scala. Popolazione di riferimento: adolescenti.

34 Questionario sull Autoefficacia Sociale Percepita Numero degli items: 13 quesiti. Modalità di risposta: scala Likert a quattro posizioni senza punteggio intermedio; le alternative di risposta sono: 1= per nulla capace; 2=poco capace; 3=mediamente capace; 4=molto capace; 5=del tutto capace. Formulazione dei quesiti: la formulazione è per tutti gli stimoli positiva. Dalle risposte si ottiene un unico punteggio di scala. Popolazione di riferimento: adolescenti

35 Questionario sull Autoefficacia Regolatoria Percepita (ARP) Numero degli items: 5 quesiti (versione anni) e 12 quesiti (14-20). Modalità di risposta: scala Likert a quattro posizioni senza punteggio intermedio; le alternative di risposta sono: 1= per nulla capace; 2=poco capace; 3=mediamente capace; 4=molto capace; 5=del tutto capace. Formulazione dei quesiti: la formulazione è per tutti gli stimoli positiva. Dalle risposte si ottiene un unico punteggio di scala. Popolazione di riferimento: versione per ragazzi ed adolescenti.

36 Questionario sull Autoefficacia Percepita nella Risoluzione dei Problemi Numero degli items: 14 quesiti. Modalità di risposta: scala Likert a quattro posizioni senza punteggio intermedio; le alternative di risposta sono: 1= per nulla capace; 2=poco capace; 3=mediamente capace; 4=molto capace; 5=del tutto capace. Formulazione dei quesiti: la formulazione è per tutti gli stimoli positiva. Dalle risposte si ottiene un unico punteggio di scala. Popolazione di riferimento: versione per adolescenti e adulti.

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