INTERVENTI DIDATTICI
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- Alice Calabrese
- 5 anni fa
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1 DES - EDUCABILITÀ NEURONALE INTERVENTI DIDATTICI Generare la possibilità dell educazione FUNZIONI COGNITIVE INPUT ELABORAZIONE OUTPUT OUTPUT APPROFONDIMENTO NECESSARIO in condizioni di non educabilità la risposta dell alunno con DES è sempre disfunzionale: - risposta per tentativi di errori; - mancanza di strumenti comunicativi per verbalizzare; - mancanza del bisogno di esattezza nella comunicazione di risposte; - comportamento impulsivo. NELL ALUNNO CON DES È NECESSARIO: - favorire l acquisizione della conoscenza; - provocare un cambiamento del comportamento (nuovo psicostato); - potenziare i processi esecutivi; - orientare le risposte adattive.
2 Il Docente: BES APPROCCIO BIO - PEDAGOGICO - deve interessarsi al cervello e alla sua organizzazione. LA DIMENSIONE BIO - EDUCATIVA rimarca il rapporto tra apprendimento e conoscenza
3 IL MODELLO NEUROPEDAGOGICO da Maria Montessori agli sviluppi delle neuroscienze Interviene sul neurostato Stimola i processi cognitivi partendo dai sensi MOTORIO PERCETTIVO COGNITIVO Porta al massimo il lavoro delle funzioni umane DAL MODELLO NEUROPEDAGOGICO allertamento corticale EPIGENETICA allontanare l alunno dal suo contesto genetico disfunzionale attraverso l esperienza educativa EPIGENETICA DUE per raggiungere l obiettivo è fondamentale stimolare il fattore prossimale Vygotskij CREARE NEL CERVELLO LO STATO DI ALLERTA Mediante la stimolazione dell attenzione. ESPOSIZIONE DIRETTA E COSTANTE AGLI STIMOLI
4 DOPO L INTERVENTO SUL NEUROSTATO FORMAT OPERATIVO INTERVENTO DIDATTICO Feedback cognitivo Iniziale processo dialogico Esposizione del nuovo argomento Verifica dei contenuti Recupero cognitivo PROCESSO INTERESSATO Attivazione dello stato di allerta Stimolazione delle inferenze Anticipazione cognitiva Comprensione Organizzazione cognitiva COMPENSATIVI DIDATTICI APPLICAZIONE Sostegno all incipit Mappe e schemi Anticipazioni Indicatori grafici sul testo domande di monitoraggio OBIETTIVO Spinte di avvio Inferenze Aiuti nella predizione del testo Parole chiave; didascalie; Movimento della memoria di lavoro
5 POTENZIAMENTO DELL AUTOREGOLAZIONE STRATEGIE DI CONTROLLO AUTOMONITORAGGIO COMPORTAMENTO AUTOCONSEGNE VERBALI ATTIVAZIONE DEI PIANI DI AZIONE OPERAZIONI A CARICO DEL DOCENTE ORGANIZZAZIONE GUIDA TOTALE GUIDA ATTENUATA PERFORMANCE AUTONOMA CON IL CONTROLLO AZIONI mostrare l esecuzione della condotta associata a semplici verbalizzazioni. Poi l alunno esegue verbalizzando a voce alta. pronunciare la verbalizzazione mentre l alunno esegue. l allievo si istruisce da solo ad alta voce fino alla corretta esecuzione del compito. Il docente fornisce eventuali correzioni. PERFORMANCE AUTONOMA l alunno perviene all autoistruzione mentale, verbale ma sub vocale.
6 OPERAZIONI A CARICO DELL ALUNNO ORGANIZZAZIONE AZIONI FASE UNO Fissare lo scopo e il comportamento da assumere FASE DUE Darsi istruzioni FASE TRE Valutare verbalmente (a voce alta) lo svolgersi dell agire FASE QUATTRO Valutare verbalmente (a voce alta) il risultato FORMAT EDUCATIVI COLLOQUIO AUTOREGOLATIVO MODELING COGNITIVO Qual è il problema? Cosa posso fare? Cosa decido di fare? Come sto andando? Come ha funzionato? Il docente esegue e l allievo spiega ad alta voce.
7 UN AIUTO: LA DIDATTICA METACOGNITIVA Conoscenza sul funzionamento cognitivo Autoconsapevolezza del proprio funzionamento cognitivo Uso generalizzato di strategie di autoregolazione cognitiva Variabili psicologiche sottostanti (motivazione, sistema attribuzionale.. TRE AZIONI DIDATTICHE Fornire informazioni sul contenuto disciplinare. Mostrare le strategie da applicare e i processi cognitivi coinvolti (la sequenza delle operazioni cognitive costruisce il nuovo modo di pensare). Chiedere di eseguire. SECONDO PROCESSO al termine del compito: analisi con impegno mentale delle operazioni cognitive utilizzate; analisi degli errori commessi e dei motivi del loro manifestarsi; riconoscimento (presa di coscienza) delle strategie utilizzate; potenziamento della consapevolezza dell importanza dell utilizzo delle operazioni cognitive e della loro sequenza (avvio alla pianificazione).
8 INGRESSO SEQUENZIALE DEI PROCESSI COGNITIVI AZIONI CONTENUTO APPLICAZIONE Informazioni La Psicoanalisi teoria psicologica basata sulla descrizione degli affetti Dimostrazione delle strategie cognitive da applicare Esecuzione dello studio Fasi psico sessuali Complesso di Edipo Meccanismi di difesa Quali indicazioni fornisce la conoscenza della psicoanalisi allo studente? Attenzione ai concetti chiave. Recupero delle conoscenze pregresse (cosa so sulle teorie psicologiche, sugli affetti, altro) Attivazione dei processi cognitivi: attenzione percezione memorizzazione riorganizzazione dei fatti attraverso il pensiero finale processo di pianificazione
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