IL GIOCO IN CHIAVE METACOGNITIVA. Monza, 23 marzo 2013

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1 IL GIOCO IN CHIAVE METACOGNITIVA Monza, 23 marzo 2013 MARINA STICCA COOPERATIVA MULTIPROPOSTA

2 LA QUESTIONE EDUCATIVA I BAMBINI SONO IN COSTANTE «STATO DI APPRENDIMENTO» L ADULTO E MODELLO, GUIDA, TRADUTTORE COME PUÒ L ADULTO AIUTARLI A IMPARARE?

3 GIOCO GIOCO / METACOGNIZIONE PERCHÈ METACOGNIZIONE È RAZIONALE È AZIONE È UN CONTESTO EDUCATIVO È UNA MODALITÀ DI APPRENDIMENTO INSEGNA A RAGIONARE

4 PERCHÈ IL GIOCO? È razionale E UNA FORMA DI APPRENDIMENTO CHE IL BAMBINO UTILIZZA SPONTANEAMENTE: gioca con il mondo per cercare spiegazioni mette alla prova le proprie ipotesi raggiunge, conquista ed esprime la propria razionalità nel modo più adeguato al proprio essere

5 PERCHE IL GIOCO? È azione ATTRAVERSO LE AZIONI DI GIOCO SI COSTRUISCE LA CONCETTUALIZZAZIONE: La costruzione dei concetti passa attraverso la rappresentazione mentale di ciò che ha acquisito sul piano dell azione

6 PERCHÈ IL GIOCO? È contesto educativo È un comportamento spontaneo C è motivazione ed emozione È libero da valutazioni e ansie di prestazione Richiede comportamenti sociali (turni, ascolto, confronto di idee, ecc.) È reale (esperienze e competenze) Si svolge in piccolo gruppo Ha una logica Richiede un comportamento regolato L ADULTO PUÒ INTENZIONALMENTE E CONSAPEVOLMENTE USARE IL GIOCO COME STRUMENTO DIDATTICO METACOGNITIVO

7 PERCHÈ METACOGNIZIONE? È una modalità di pensiero È UNA MODALITA DI PENSIERO CHE DÀ ACCESSO AI PROPRI PROCESSI COGNITIVI E PERMETTE DI MODIFICARLI È QUEL PENSIERO RIFLESSO CHE UTILIZZIAMO OGNI QUALVOLTA CI TROVIAMO DI FRONTE A UN PROBLEMA È RIPENSARE AL NOSTRO AGIRE, ALLE NOSTRE PROCEDURE PER COMPRENDERNE LA LOGICA E PER ATTUARE DELLE SOLUZIONI EFFICACI

8 PERCHÈ METACOGNIZIONE? Insegna a ragionare I BAMBINI QUANDO GIOCANO UTILIZZANO DEI RAGIONAMENTI ABBASTANZA COMPLESSI, MA NON NE SONO CONSAPEVOLI INSEGNARE A RAGIONARE NON SIGNIFICA INSEGNARE I «RAGIONAMENTI» MA SVILUPPARE LA CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI RAGIONAMENTI PER FAVORIRE LA VISIONE ESPLICITA DEI PROCEDIMENTI MENTALI

9 GIOCO/METACOGNIZIONE CHI ENTRA «IN GIOCO»? GIOCO: LA STRUTTURA LOGICA BAMBINO: COMPETENZA E CAPACITA ADULTO: RESPONSABILITA EDUCATIVA E SERIETA DEL METODO

10 GIOCO: LA STRUTTURA LOGICA LA STRUTTURA LOGICA E L INSIEME DI AZIONI E RAGIONAMENTI CHE SOSTENGONO E IDENTIFICANO IL GIOCO TUTTI I GIOCHI CONTENGONO UNA LOGICA E SVILUPPANO SPECIFICI AMBITI DI PENSIERO ATTRAVERSO LA RICERCA E LA COMPRENSIONE DELLA LOGICA IL BAMBINO MATURA UN PROCESSO DI ASTRAZIONE E CONCETTUALIZZAZIONE DELLA REALTA

11 BAMBINO: COMPETENZA E CAPACITA I BAMBINI POSSONO PARTECIPARE ALLO STESSO GIOCO ESIBENDO LIVELLI DI COMPETENZA DIVERSI - come funziona la mente del bambino quando gioca? LIVELLO PERCETTIVO LIVELLO ASTRATTO

12 APPROCCIO AL GIOCO: PERCETTIVO la memoria e l attenzione non sono sempre costanti e finalizzate vengono utilizzate funzioni cognitive, ma più legate agli aspetti figurativi dell informazione i comportamenti sono spesso imitativi vengono rispettate le procedure essenziali (inizio, fine, sequenza di azioni, ecc.) in modo rigido non si tiene conto i pensieri e le azioni degli altri giocatori la motivazione è centrata alla finalitàdi ogni singola azione

13 APPROCCIO AL GIOCO: ASTRATTO le funzioni cognitive lavorano per immagini mentali si fanno ipotesi e si adottano strategie si concettualizzano le procedure si ri-pianifica le azioni c è una visione complessiva del gioco la motivazione è intrinseca le mosse dei compagni, le loro emozioni e idee sono considerate si comprendono la logica del gioco e il significato delle regole

14 L APPRENDIMENTO AVVIENE QUANDO IL BAMBINO SUPERA IL LIVELLO PERCETTIVO E MOTORIO PER SVILUPPARE LA RAPPRESENTAZIONE MENTALE DEL PROPRIO AGIRE ASTRAE DALLE PROPRIE AZIONI LA LOGICA PER PASSARE DA UN PIANO DI AZIONE, SPESSO INCONSAPEVOLE E SUPERFICIALE, A UN LIVELLO DI RAGIONAMENTO ASTRATTO E CONSAPEVOLE COSTRUISCE IN MODO CONSAPEVOLE, DAL BASSO VERSO L ALTO, LA PROPRIA CONOSCENZA, TRASFORMANDO LE NUOVE SCOPERTE IN APPRENDIMENTI STABILI E GENERALIZZABILI

15 ADULTO: RESPONSABILITA EDUCATIVA E SERIETA DI METODO LA PRATICA METACOGNITIVA EDUCA L ADULTO A RIFLETTERE SULLA NATURA DELL APPRENDIMENTO, AD AVERE UNA VISIONE CRITICA DEL PROPRIO AGIRE NON ESISTONO GIOCHI VALIDI DI PER SÉ, MA L UTILITÀ DI QUALSIASI GIOCO È LIMITATA O RIVELATA DA CHI LO PROPONE E DA COME LO USA

16 ADULTO E PRATICA METACOGNITIVA NEL GIOCO A) CAMBIARE IL PUNTO DI OSSERVAZIONE: ruolo di mediatore B) UTILIZZARE UN APPROCCIO INDUTTIVO: fa buone domande C) ANALIZZARE IL GIOCO: stabilisce gli obiettivi D) VALUTARE: valuta il potenziale di apprendimento

17 A) ADULTO: RUOLO DI MEDIATORE DEL GIOCO ALL INTERNO DELLA RELAZIONE EDUCATIVA L ADULTO MEDIA TRA L OGGETTO DELLA CONOSCENZA E IL BAMBINO CAMBIA IL «POSTO» E IL «RUOLO» DI INTERVENTO CAMBIA LA «DIMENSIONE TEMPORALE» E LA «VALUTAZIONE» DELL APPRENDIMENTO

18 INSEGNANTE TRADIZIONALE INSEGNANTE PREDISPONE PROPOSTA DI GIOCO BAMBINO COMPORTAMENTI DI GIOCO INSEGNANTE VALUTA INSEGNANTE METACOGNITIVO PROPOSTA DI GIOCO INSEGNANTE MEDIA BAMBINO INSEGNANTE MEDIA COMPORTAMENTI DI GIOCO

19 B) ADULTO: APPROCCIO INDUTTIVO PARTIRE DAI PENSIERI DEI BAMBINI UTILIZZARE IL LINGUAGGIO FARE BUONE DOMANDE FAR RIPERCORRERE LA PROCEDURA DI AZIONE Per aiutare i bambini a RENDERE COSCIENTI E COMUNICABILI I PROCESSI CHE HANNO SEGUITO RENDERE CONTO DEI LORO RAGIONAMENTI, ESPICITARLI SUL PIANO VERBALE RIFLETTERE SUL PROPRIO PENSIERO PER ORIENTARLO E ORGANIZZARLO.

20 C) ADULTO: ANALISI DEL GIOCO SCEGLIERE IL GIOCO INDAGARE LA STRUTTURA INDIVIDUARE QUALI CONCETTI SONO IMPLICATI DECIDERE GLI OBIETTIVI ANALISI DEL MATERIALE E DELLE INFORMAZIONI DISPONIBILI

21 D) GIOCO: STRUMENTO DI VALUTAZIONE L APPROCCIO METACOGNITIVO PERMETTE DI : OSSERVARE I COMPORTAMENTI DEI BAMBINI NEL LORO SVOLGERSI EVITARE GIUDIZI COMPLESSIVI E SUPERFICIALI INDIVIDUARE I SINGOLI PUNTI DI FORZA E QUELLI CARENTI ATTUARE UN INTERVETO IMMEDIATO PER CORREGGERE O POTENZIARE I VARI COMPORTAMENTI FARE DEGLI ERRORI UNA RISORSA ATTUARE UNA VALUTAZIONE DINAMICA PER INDIVIDUARE IL POTENZIALE DI APPRENDIMENTO

22 GIOCO/METACOGNIZIONE COSA CAMBIA PER L ADULTO L ADULTO HA UN PUNTO DI OSSERVAZIONE E DI INTERVETO PREVILEGIATI: PUO ASSISTERE ALLE PROCEDURE DI AZIONE DURANTE LO SVOLGERSI DEL GIOCO PUO INTERVENIRE MEDIANDO SIA NEL MOMENTO DELL INPUT, SIA DURANTE L OUTPUT NE CONSEGUE CHE: IL SUO INTERVENTO E LA SUA VALUTAZIONE SARANNO ADEGUATE ALLE COMPETENZE ESIBITE DA CIASCUN BAMBINO POTRA AUTO-MONITORARSI E RI-MODULARE L INTERVENTO

23 GIOCO/METACOGNIZIONE COSA IMPARA IL BAMBINO? AUTOREGOLARSI CONCETTUALIZZARE UTILIZZARE LE PROPRIE FUNZIONI COGNITIVE ARRIVARE ALLA LOGICA DEL GIOCO METTERE IN CAMPO TUTTE LE COMPETENZE E CONOSCENZE AVERE UNA VISIONE COMPLESSIVA DEL GIOCO AUTONOMIA AUTOSTIMA SAPERE DI SAPER GIOCARE

24 PROVIAMO A GIOCARE

25 SCHEDA GIOCO valore cognitivo: il quadro concettuale di riferimento processi cognitivi: elenco processi cognitivi implicati svolgimento: descrizione dell attività modalità induttiva: descrizione delle modalità con cui si gestisce il gioco buone domande: esempi di domande per portare alla consapevolezza dei processi riassunto dell attività: far riassumere ai bambini cosa e come si è fatto e cosa si è imparato generalizzazione: trovare altre situazioni dove sia applicabile lo stesso ragionamento

26 SIMMETRIX: PROCESSI COGNITIVI ATTENZIONE SELETTIVA MEMORIA DI LAVORO CONFRONTO CLASSIFICAZIONE ORIENTAMENTO SPAZIALE (TABELLA A DOPPIA ENTRATA) TENERE IN MENTE PIÙ INFORMAZIONI DECODIFICAZIONE DI SIMBOLI LAVORARE PER IMMAGINI MENTALI LESSICO SPECIFICO

27 SIMMETRIX: L INSEGNANTE MEDIA INTENZIONALITA RICERCA ACCURATA SISTEMATICITA ANALISI DEL MATERIALE COMPETENZA LESSICALE INFORMAZIONI PERTINENTI CONTROLLO IMPULSIVITA AUTOREGOLAZIONE CONFRONTO ARGOMENTAZIONE CONOSCENZE PREGRESSE IPOTESI E PIANIFICAZIONE RICERCA DELLA LOGICA CLASSIFICAZIONI PROCEDURE DI AZIONE PROCESSI DI ASTRAZIONE RI-FORMULAZIONE VERBALE VALORE INTRINSECO DELLE REGOLE SCAMBIO DI INFORMAZIONI COMPORTAMENTI SOCIALI CONDIVISIONE CONOSCENZE PARTECIPAZIONE ATTIVA COMPRENDERE I PUNTI DI VISTA

28 SIMMETRIX: BUONE DOMANDE Se non sappiamo le regole possiamo giocare? Cosa vedi? Hai già visto qualcosa di simile? Come le possiamo chiamare? Vuoi spiegare come sono fatte? Come mai avranno messo questi numeri? Come fai a sapere quante sono? Li vedete da altri parti? Usiamo solo gli occhi Siete d accordo? Come hai fatto a capire? Vogliamo ripetere cosa dobbiamo fare?

29 IL DIVERTIMENTO CHE IL BAMBINO MOSTRA NEL GIOCARE DÀ LA MISURA DEL SUCCESSO DI UN APPROCCIO METACOGNITIVO AL GIOCO

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