Unità Operativa Dissesti Idrogeologici Protezione Civile. Provincia di Verona Protezione Civile ESERCITAZIONE PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE

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1 Protezione Civile ESERCITAZIONE PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE Adige 2009 Rischio dissesto idrogeologico marzo

2 INDICE 1 PREMESSA ENTI E STRUTTURE COINVOLTE OBIETTIVI DELL ESERCITAZIONE SCENARI DELL EVENTO SCENARI DI RISCHIO Scenari di rischio nel comune di Brentino Belluno - Preabocco...10 Scenari di rischio nel comune di Rivoli Veronese...11 Scenari di rischio nei comuni di Caprino Veronese...14 Scenari di rischio nei comuni di Pescantina e Bussolengo...16 Scenario di rischio nel Comune di Verona...18 Magazzino logistico della protezione civile nel Comune di Angiari...20 Scenario di rischio nel comune di Legnago...22 Scenario di rischio nel comune di Bovolone...24 Scenario di rischio nel comune di Ronco all Adige ATTIVITÀ GENERICHE SALA OPERATIVA PROVINCIALE (SOP) MODALITA OPERATIVE Riprese Aeree Modalità Operative...30 Sicurezza...31 Comunicazioni RADIOCOMUNICAZIONI ATTIVAZIONE SPESE CRONO PROGRAMMA GENERALE

3 1 PREMESSA La, nell ambito del programma annuale d addestramento dei volontari facenti parte dell Albo Regionale di Protezione Civile, ai sensi del D.P.R. 194/2001, nei giorni Marzo 2009 organizza nel territorio della pianura veronese, in provincia di Verona, asta dell'adige l'esercitazione provinciale di Protezione Civile denominata Adige L obbiettivo è di verificare l efficienza delle Organizzazioni di Protezione Civile e la collaborazione operativa con gli Enti che fanno parte del Sistema Protezione Civile quali: Prefettura, Consorzi di Bonifica, Genio Civile, Comune di Verona, comuni della provincia di Verona, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato, Esercito, SUEM 118, ecc. 2 ENTI E STRUTTURE COINVOLTE Nell esercitazione sono coinvolte a vario titolo le seguenti strutture ed enti: Prefettura di Verona e Forze dell'ordine Comune di Verona, 3

4 Regione Veneto Genio Civile SUEM 118 Vigili del Fuoco, Consorzio Bonifica Adige Garda Consorzio Bonifica Valli Grandi e Medio Veronese Consorzio Bonifica Agro Veronese Tartaro Tione Consorzio Zerpano - Adige Guà L'Unità Operativa di Protezione Civile della intende coinvolgere tutte le Organizzazioni di protezione civile della Consulta provinciale e precisamente: 1. SQUADRA VOLONTARI P.C. DI CASTELNUOVO DEL GARDA 2. SQUADRA VOLONTARI AIB BADIA CALAVENA 3. SERVIZIO OPERATIVO SANITARIO 4. PROTEZIONE AMBIENTALE E CIVILE DI VERONA 4

5 5. NUCLEO LUPATOTINO P.C. 6. GRUPPO VOLONTARI P.C. ADIGE 7. GRUPPO VOLONTARI P.C. DI DOLCE' 8. GRUPPO P.C. E VOLONTARI A.I.B. TREGNAGO ONLUS 9. GRUPPO COMUNALE POLIZIA MUNICIPALE DI P.C. DI VERONA 10. GRUPPO COMUNALE P.C. DI TORRI DEL BENACO 11. GRUPPO COMUNALE P.C. DI SANT'AMBROGIO DI VALPOLICELLA 12. GRUPPO COMUNALE P.C. DI SAN MARTINO BUON ALBERGO 13. GRUPPO COMUNALE P.C. DI SAN BONIFACIO 14. GRUPPO COMUNALE P.C. DI MOZZECANE 15. GRUPPO COMUNALE P.C. DI MALCESINE 16. GRUPPO COMUNALE P.C. DI FERRARA DI MONTE BALDO 17. GRUPPO COMUNALE P.C. DI COSTERMANO 18. GRUPPO COMUNALE P.C. DI CAPRINO VERONESE 19. GRUPPO COMUNALE P.C. DI BRENTINO BELLUNO 20. DRAGONS TEAM 4WD UNITA' DI P.C. 21. CROCE VERDE VERONA UNITA' DI P.C. 22. CROCE BIANCA VERONA PUBBLICA ASSISTENZA VOLONTARIA ONLUS 23. COMUNICAZIONI SPECIALI DI EMERGENZA 24. CLUB SUBACQUEO SCALIGERO UNITA' DI P. C. 25. ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI SEZ. DI VERONA 26. ASSOCIAZIONE RADIO CB ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIACCHE VERDI RAGGRUPPAMENTO VENETO GRUPPO LOCALE MONTI LESSINI 28. ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZ. DI VERONA 5

6 29. ASSOCIAZIONE ITALIANA SOCCORRITORI SEZ. VALPOLICELLA VALDADIGE 30. ASSOCIAZIONE ITALIANA SOCCORRITORI SEZ. BALDO-GARDA 31. ARGO 91 - UNITA' CINOFILE DA SOCCORSO 32. PC VIGASIO 33. PC SAN PIETRO IN CARIANO 34. PC BELFIORE 35. PC SAN GIOVANNI ILARIONE 36. SOC. NAZ. SALVAMENTO 37. EDIESSE 3 OBIETTIVI DELL ESERCITAZIONE L esercitazione ha come scopo quello di svolgere una serie di attività operative, relativamente a diversi e specifici settori di intervento, in cui Enti preposti e volontariato, sono chiamati ad cooperare, in occasione di scenari emergenziali specifici del rischio idrogeologico. I Distretti di protezione civile interessati dall'evento sono: Distretto VR 1 Distretto VR 2 Distretto VR 4 Distretto VR 5 Distretto VR 8. 6

7 L'obbiettivo preposto è di testare le capacità operative delle squadre di volontariato di protezione civile della provincia di Verona, integrate tra di loro, con il personale tecnico degli Enti preposti. Inoltre si provvederà a testare le procedure di attivazione dei singoli enti territoriali con le differenti modalità operative di gestione e coordinamento dell'emergenza, verificando le indicazioni dei vari piani di protezione civile redatti ai vari livelli, coinvolgendo gli amministratori e gli operatori delle strutture comunali, provinciali e regionali. Per raggiungere i suddetti obbiettivi si è pensato ad un esercitazione che deve riprodurre, nei limiti del possibile, uno scenario operativo il più vicino possibile alla realtà del rischio idraulico anche in base alle esperienze maturate nelle situazioni di emergenza degli ultimi anni, che permetta ai volontari di ipotizzare l'intervento in emergenza. Tutto questo anche con lo scopo di creare un momento di apprendimento in campo che permetta al volontario di acquisire una conoscenza completa del sistema di protezione civile. Infatti, solo nello scorso anno 2008, sono stati numerosi gli interventi che i volontari di protezione civile hanno dovuto affrontare inerenti il rischio idrogeologico: dalle frane nell'est veronese, all'esondazione di fiumi e torrenti, che hanno provocato disagi su tutto il territorio della provincia. 4 SCENARI DELL EVENTO Evento calamitoso simulato: Permanenza prolungata sull'italia settentrionale di una forte depressione barica con conseguenti eccezionali precipitazioni che provocano un forte innalzamento del livello dei corsi d'acqua, saturazione dei terreni con fenomeno d impermeabilità e conseguente rischio di smottamenti e frane ed esondazione dei torrenti che affluiscono all'adige con la minaccia 7

8 dei centri abitati ed importanti edifici pubblici strategici. In particolare si prenderà in considerazione un innalzamento dei livelli dell'adige nel tratto della provincia di Verona che darà l'avvio alle operazioni di messa in sicurezza dei siti che già in passato hanno creato danni alle infrastrutture e disagi alla popolazione. Si simula una situazione particolarmente pericolosa nel territorio dei comuni afferenti l'asta dell'adige e dove solitamente si verificano fenomeni di esondazione: Brentino Belluno Caprino Veronese Rivoli Veronese Sant'Ambrogio di Valpolicella Pescantina Bussolengo Verona Inoltre dovrà essere eseguita un'attenta analisi della stabilità degli argini presso i seguenti comuni: Ronco all'adige Angiari Legnago Bovolone I sindaci richiedono l'intervento dei gruppi comunali di protezione civile o delle associazioni convenzionate (ANA, AIS, ) per le opportune verifiche sul territorio. Visto il progressivo aggravarsi della situazione, si rende necessario: 8

9 l intervento della struttura di PC già sul campo in quanto squadre comunali o convenzionate; altre squadre in rinforzo. Si rende necessaria l attivazione, da parte della Prefettura e della Regione Veneto Genio Civile con il tramite della, di tutte le organizzazione di protezione civile. Inoltre viene insediato la struttura del CCS presso la Sala Operativa Provinciale della in via delle Franceschine, SCENARI DI RISCHIO Scenari di rischio nel comune di Brentino Belluno - Preabocco Nel corso della mattinata di sabato, viste le recenti piogge viene segnalata una macchina fuoriuscita di strada e precipitata in Adige nella frazione di Preabocco. Si richiede l'intervento dei sommozzatori per il recupero del mezzo e dei passeggeri. Inoltre l'area necessita di pulizia generale da alberi che potrebbero cadere in acqua e costituire un pericolo per le pile di ponte poste più a valle. Inoltre dalla parete rocciosa soprastante dovrà essere verificata la stabilità di un masso roccioso in stato precario. I volontari di Dolce garantiranno la sicurezza sulla strada con movieri. Squadre che intervengono a Brentino Belluno - Preabocco: PC Brentino Belluno: 7 volontari + 1 mezzo pick up con verricello PC Dolcè: 5 volontari + 1 mezzo pick up con verricello + imbarcazione PC Castelnuovo: 23 volontari + gommone Rocciatori ANA: 4 volontari attrezzatura da roccia VVF: 4 rocciatori Mezzi: Pick up - decespugliatori motoseghe materiale subacqueo Locale vettovagliamento: baita alpini di Affi in via Chiesa 9

10 Mezzi di Soccorso Sanitario: SOS Sona cell con PMA Radio: CB27 Capocantiere: Stella (PC Brentino Belluno) cell Giambenini (Protezione Civile di Castelnuovo) cell Referente Genio Civile: Geom. Stella cell. cell Referente : ing. Lorenzini cell Ritrovo ore 7,30 nella piazza di Preabocco. PREABOCCO 10

11 Scenari di rischio nel comune di Rivoli Veronese Il Sindaco, sentito il parere del Responsabile dell'area Tecnica del comune e del Genio Civile, richiede l'intervento della protezione civile locale per delimitare le zone di allagamento in loc. Canale e la messa in sicurezza dell'abitato di Gaium dove verrà realizzata una telonata, una coronella e una saccata sull argine. Ordina la rimozione di piante e cespugli che potrebbero arrecare danno alle strutture arginali. Viene predisposto un controllo continuo dell'argine. Il capocantiere turnerà le varie squadre nelle diverse attività. Squadre che intervengono: AIS Baldo Garda: 18 volontari Gr. Comunale di Protezione Civile di Ferrara di Monte Baldo: 8 volontari ANA: 8 volontari AIS Marano: 8 volontari con motopompa VVF: 1 operatori Mezzi: pick up - decespugliatori motoseghe - motopompa Locale vettovagliamento: baita alpini di Affi in via Chiesa Mezzi di soccorso sanitario: AIS Verona cell Radio: CB27 Capocantiere: Brait (AIS Baldo Garda) cell Referente Genio Civile: Geom. Stella cell Referente : ing. Lorenzini cell Ritrovo ore 7.30 presso Gaium 11

12 La sabbia per le saccate sarà fornita dal Consorzio geom. Giarola cell I sacchi e i teli dal Genio Civile (il capocantiere contatterà l ing. Pezzetta cell ) Presso il cantiere di Gaium si terrà anche una ricerca disperso a cura del Coordinamento Regionale delle Unità Cinofile di protezione civile con 20 volontari ANA e ARGO 91. CANALE GAIUM 12

13 Scenari di rischio nei comuni di Caprino Veronese Le squadre di protezione civile intervengono per chiudere i guadi presenti sul fiume Tasso. Verrà svolto un monitoraggio lungo tutta l asta del torrente mentre una squadra si dedicherà alla rimozione di piante e altro materiale che potrebbe impedire il normale deflusso dell acqua. Il Capocantiere suddividerà le squadre nei vari cantieri di lavoro turnando i volontari. Squadre che intervengono a Caprino Veronese: Gr. Comunale di Protezione Civile di Caprino Veronese: 12 volontari Gr. Comunale di Protezione Civile di Costermano: 6 volontari PC ANA: 7 volontari Mezzi: pick up decespugliatori motoseghe - sacchi teli Locale vettovagliamento: baita alpini di Affi in via Chiesa Mezzi di soccorso sanitario: SOS Sona cell Radio: CB27 Capocantiere: Vianini (Gr. Com. Caprino Veronese) cell Referente Genio Civile: Geom. Gonzato cell ing. Moscardo cell Referente : ing. Lorenzini cell Ritrovo presso il piazzale antistante il cimitero di Caprino Veronese alle ore 7.30 La sabbia sarà fornita dal Consorzio geom. Giarola cell I sacchi per i guadi dal Genio Civile (il capocantiere contatterà l ing. Pezzetta cell ) 13

14 CAPRINO VERONESE 14

15 Scenari di rischio nei comuni di Sant'Ambrogio di V.lla Pescantina - Bussolengo Le squadre di protezione civile intervengono per monitorare i livelli dell'adige nei centri abitati di Bussolengo e Pescantina prospicienti le sponde del fiume Adige ed a Settimo di Pescantina. Inoltre una squadra interverrà anche a Sant Ambrogio di Valpolicella nella frazione di Ponton. Nella sponda destra a Bussolengo in collaborazione con il Genio Civile e l amministrazione comunale si utilizzeranno le barriere antiesondazione, mentre dalla parte del comune di Pescantina verranno attuate le normali procedure operative di prevenzione. Al pomeriggio i volontari si invertiranno nei due cantieri. Squadre che intervengono a Bussolengo: Protezione Ambientale e Civile: 3 volontari AIS Marano: 15 volontari Capocantiere: Malagnini (Protezione Ambientale e Civile) cell. Ritrovo ore 7.30 in Via Albere Squadre che intervengono a Pescantina: ANA: 25 volontari PC San Pietro in Cariano: 10 volontari Capocantiere: Motta (ANA) cell Ritrovo ore 7.30 presso Baita degli alpini di Pescantina in via Pace 2/A Squadre che intervengono a Sant'ambrogio di V.lla: interverrà la squadra di Sant Ambrogio di Valpolicella con 10 volontari cell

16 Locale vettovagliamento: baita alpini di Pescantina Mezzi di soccorso sanitario: Croce Bianca cell Radio: CB27 Referente Genio Civile: Geom. Furlanetto cell e geom. Pati sig. Tosi Referente : arch. Ludovico cell La sabbia sarà fornita dal Comune di Pescantina e portata presso la sede della pc di Pescantina. I sacchi e i panconi saranno forniti dal genio Civile (i capocantieri contatteranno l ing. Pezzetta cell ). PESCANTINA E BUSSOLENGO 16

17 Scenario di rischio nel Comune di Verona Il Comune di Verona, sentita la notizia dell'arrivo di una piena dell'adige, organizza una turnazione nella vigilanza dei punti chiave ove l'acqua dell'adige potrebbe fuoriuscire dalle strutture spondali. Inoltre viene utilizzato il nuovo piano di protezione civile per conoscere gli scenari di rischio dovute alle possibili esondazioni prevedendo le opportune contromisure (eliminazione piante, ). Presso la nuova sede della protezione civile del comune di Verona viene allestita la sala COM, sala riunioni, ritrovo volontari, consegna materiali,... Il gruppo dei fuoristrada avrà il compito di fare una verifica degli argini dell Adige da Verona verso Ronco all Adige e da Verona verso Pescantina con realizzazione di foto, individuazione di casi critici (piante in alveo o sulle rive, ammaloramenti di strutture, ). Saranno anche a disposizione per il trasporto di volontari e tecnici nei punti critici. Squadre che intervengono a Verona: ANA: 40 volontari Club Subacqueo Scaligero: 11 volontari PC Pol. Mun. Verona: 10 volontari PC Boscochiesanuova: 4 volontari PC Badia Calavena: 8 volontari Dragons Team: 10 volontari PC Vigasio: 4 volontari Ediesse: 5 volontari Società Nazionale Salvamento: 9 volontari VVF: 5 subacquei Locale vettovagliamento: sede protezione civile comune di Verona in Santa Marta 17

18 Mezzi di soccorso sanitario: Croce Verde cell Radio: CSE Capocantiere: Bonocore (ANA) cell Referente Genio Civile: Geom. Aio cell Referente : arch. Pierluigi Saletti dirigente del Comune di Verona alla Protezione Civile cell La sabbia sarà fornita dal Consorzio geom. Giarola cell I sacchi e i panconi saranno forniti dal Genio Civile (il capocantiere contatterà l ing. Pezzetta cell ) Ritrovo ore 7.30 a Santa Marta. VERONA 18

19 Magazzino logistico della protezione civile nel Comune di Angiari Presso il magazzino idraulico di Angiari viene allestita una sede logistica dell'emergenza. Da qui partono tutti i mezzi e i materiali destinati all'esercitazione. Viene disposto un responsabile di magazzino che avrà il compito di censire tutto il materiale esistente e registrare gli ingressi e le uscite delle attrezzature. Sarà attiva l insacchettatrice che fornire materiale per saccate, telonate, coronelle, Squadre che intervengono a Verona: ANA: 30 volontari Locale vettovagliamento: baita alpina di Minerbe in via Roma 40 (ingresso da via Verdi) Mezzi di soccorso sanitario: ANA Radio: CB 27 Capocantiere: Bicego (ANA) cell Geom. Sambugaro cell Referente Genio Civile: Geom. Lonardi cell Geom. Avesani cell Referente : arch. Mancini cell La sabbia sarà fornita dal Consorzio geom. Giarola cell I sacchi e i teli saranno forniti dal Genio Civile (il capocantiere contatterà l ing. Pezzetta cell ) 19

20 ANGIARI 20

21 Scenario di rischio nel comune di Legnago Presso il sito nel comune di Legnago dell area golenale prossima all Adige dietro la caserma, viene allestita un area dove verrà realizzata un campo con la esecuzione di coronelle per fontanazzi, telonate, saccate, pulizia dell alveo da piante, arbusti, utilizzo di motopompe, Il capocantiere provvederà a turnare i volontari nelle varie attività al fine di essere in grado di formare tutti i Squadre che intervengono a Legnago: ANA: 30 volontari PC Castagnaro: 12 volontari Locale vettovagliamento: baita alpina di Minerbe in via Roma 40 (ingresso da via Verdi) Mezzi di soccorso sanitario: Croce Verde cell Radio: CB 27 Capocantiere: Bicego (ANA) cell geom. Sambugaro cell Referente Genio Civile: Geom. Lonardi cell Geom. Avesani cell Referente : arch. Mancini cell Ritrovo ore 7.30 presso l area golenale dietro la caserma a Legnago. La sabbia sarà fornita dal Consorzio geom. Giarola cell I sacchi e i teli saranno forniti dal Genio Civile (sede logistica di Angari) 21

22 LEGNAGO 22

23 Scenario di rischio nel comune di Bovolone Presso il territorio del comune di Bovolone viene predisposta una serie di manovre come: telonate, realizzazione di contenimenti di fontanazzi con sacchi di sabbia, rialzi arginali ed in particolare utilizzo di motopompe per l eventuale esondazione del Megano. La manovra verrà realizzata in alternanza dai gruppi di protezione civile sul ponte del Menago. Squadre che intervengono a Bovolone: ANA: 30 volontari PC Mozzecane: 12 volontari PC Tregnago: 7 volontari con motopompa VVF volontari: 10 volontari Locale vettovagliamento: baita alpina di Bovolone piazzale Molino Mezzi di soccorso sanitario: ANA cell Radio: CB 27 Capocantiere: Castellani (ANA) cell Referente Consorzio : geom. Giarola cell Referente : arch. Mancini cell La sabbia sarà fornita dal Consorzio. I sacchi e i teli saranno forniti dal Genio Civile (il capocantiere contatterà il capocantiere di Angiari) 23

24 Ritrovo ore 7.30 presso la baita ANA di Bovolone Piazzale Molino BOVOLONE 24

25 Scenario di rischio nel comune di Ronco all Adige Presso il territorio del comune di Ronco all Adige viene predisposta una serie di manovre come: telonate, realizzazione di contenimenti di fontanazzi con sacchi di sabbia, rialzi arginali ed in particolare utilizzo di motopompe per l eventuale erosione del fiume Adige sulle sponde delle anse. Squadre che intervengono a Ronco all Adige: ANA: 15 volontari PC S. Martino B. Albergo: 11 volontari PC Belfiore: 6 volontari PC S. Giovanni Lupatoto: 7 volontari PC San Bonifacio: 11 volontari PC San Giovanni Ilarione: 4 volontari Locale vettovagliamento: baita alpina di Ronco all Adige in via Mazzini (campi sportivi) Mezzi di soccorso sanitario: ANA Radio: CB27 Capocantiere: Favia (ANA) cell La sabbia sarà fornita dal Consorzio geom. Giarola cell I sacchi e i teli saranno forniti dal Genio Civile (sede logistica di Angari) Ritrovo ore 7.30 presso la baita ANA di Ronco All Adige in via Mazzini (campi sportivi) 25

26 RONCO ALL ADIGE 26

27 6 ATTIVITÀ GENERICHE Durante tutta l esercitazione si svolgeranno anche interventi di: 1) monitoraggio; 2) pulizia delle aree golenali; 3) manutenzione ordinaria; 4) pulizia e sistemazione degli idrometri; 5) verifica degli strumenti elettronici di controllo dei livelli delle acque dell Adige; 6) recupero piante in alveo 7) relazioni fotografica dei cantieri 7 SALA OPERATIVA PROVINCIALE (SOP) L esercitazione intende simulare l istituzione presso gli uffici della posizionati all ultimo piano di Via delle Franceschine, 10 a Verona di una sala operativa dove si dovranno garantire le comunicazioni tra le aeree dei cantieri più lontane (Legnago- Preabocco), e Verona, soprattutto in funzione delle comunicazioni video che verranno trasmesse dagli aeromobili. SALA OPERATIVA Questo strumento di gestione dell emergenza svolge le medesime funzioni di supporto del CCS, quindi in esso operano tutte le componenti individuate dall apparato prefettizio. COMPONENTI ISTITUZIONALI Visto lo scenario emergenziale proposto gli enti presenti saranno - Prefettura di Verona - 27

28 - Comune di Verona - FF.OO VVF - Rappresentante del Volontariato; - Rappresentante delle radiocomunicazioni; - Rappresentante della Regione Veneto - Genio Civile - Rappresentante della Regione Veneto Protezione Civile - Rappresentante del Dipartimento Nazionale della protezione Civile - Rappresentante dei comuni - Rappresentante dei Consorzi di Bonifica - Rappresentante dell Autorità di Bacino del Fiume Adige - Altri. Per la saranno presenti alternandosi l Ing. Riccardo Castegini, il dott. Antonio Riolfi e l ing. Armando Lorenzini. Per il Genio Civile vi sarà l ing. Michele Pezzetta. 8 MODALITA OPERATIVE Alle ore 8.00 tutti i preposti dovranno essere operativi con i propri mezzi di comunicazione presso la SOP. ove saranno presenti anche computer per il collegamento internet. Accesso alla SOP all ingresso di Via delle Franceschine il parcheggio ad esso prospiciente verrà destinato ai mezzi istituzionali e del Volontariato. Volontari provvederanno alla 28

29 gestione dell area riservata, e garantiranno l accesso alla sala posizionandosi in corrispondenza degli ingressi. 9 Riprese Aeree L esercitazione sarà seguita anche da due gruppi volo che sorvoleranno i vari cantieri a servizio della S.O. L esercitazione si avvale di una ricognizione aerea attraverso l utilizzo del gruppo REPARTO VOLO EMERGENZE e del reparto volo dell ANA facenti parte delle Associazioni di Volontari operanti nel territorio veronese. Verranno utilizzati 4 aerei ed un elicottero con base operativo logistica in loc. Boscomantico presso l Aeroporto Berardi. Il REPARTO VOLO EMERGENZE è dotato di un sistema di trasmissione dati video che permette di trasmettere, alla sala operativa provinciale istituita presso l edificio della Provincia in Via delle Franceschine, 10 immagini che possono essere utilizzate per gestire l emergenza alla luce di informazioni non solo vocali. Modalità Operative Alle ore 8.00 tutti gli aeromobili dovranno essere presenti all aeroporto Berardi. Dovrà essere già operativa una Sala Comunicazioni Volo che garantisca il flusso delle informazioni tra la sala operativa provinciale e gli aerei in volo. Dei quattro aerei a disposizione due provvederanno a sorvolare le aree dei cantieri da Brentino Belluno loc. Preabocco a Legnago fornendo informazioni e video sull evoluzione dei cantieri già intorno alle ore Gli aerei a terra avranno il compito di sostituire i velivoli in caso di emergenza o per normale rotazione. Il reparto volo dell ANA provvederà a fornire documentazione fotografica che sarà trasmessa tramite dalla Sala Comunicazioni Volo in Boscomantico a Via delle Franceschine. 29

30 L elicottero rimarrà a disposizione e potrà essere utilizzato per riprese fotografiche o per simulare il trasporto di personale specializzato tecnico in un cantiere. Qualora le comunicazioni non dovessero pervenire perfettamente alla sala operativa uno dei due aerei a terra alzandosi in volo potrà fungere da ponte per le comunicazioni. Sicurezza A Boscomantico l aereoporto assicura l intervento di soccorso antincendio mentre l intervento di soccorso sanitario dovrà essere fornito con ambulanza del 118. Gli aeroporti a supporto sono tre e precisamente Boscomantico, Caprino V.se (aviosuperficie), Legnago e loc. Vangadizza (aviosuperficie) come campi alternati saranno a disposizione Valeggio sul Mincio e in loc. Casalino di Isola Rizza. Comunicazioni Ogni aereo dovrà garantire un flusso di comunicazioni costante indirizzato a terra presso la Sala Comunicazioni Volo a Boscomantico, dove il pilota o controllore di volo sarà affiancato da operatore ARI che garantirà il collegamento tra la Sala Comunicazioni Volo e quella provinciale. 10 RADIOCOMUNICAZIONI Le radiocomunicazioni saranno gestite dai tre gruppi di protezione civile che si occupano di trasmissioni ed in particolare: ARI (Associazione Radioamatori Italiani) sezione di Verona: gestiranno le comunicazioni da S.O. a Centro Operativo Avanzato di: 1. sala SOP presso la 2. Angiari 3. Verona 4. Pescantina 30

31 5. Caprino Veronese 6. Aeroporto Boscomantico CSE (Comunicazioni Speciali di Emergenza) gestirà le comunicazioni da Centro Operativo Avanzato di Verona Santa Marta ai vari cantieri: 7. Santa Marta 8. Via Pontida magazzino Genio Civile 9. Porta catena 10. Riva San Lorenzo 11. Ponte Nuovo 12. Castelvecchio (Circolo Ufficiali) 13. L.ge Filippini 14. La Giarina CB27: gestirà le comunicazioni da Centro Operativo Avanzato di Angiari ai vari cantieri: 15. Angiari 16. Bovolone 17. Ronco all Adige 18. Legnago CB27: gestiranno le comunicazioni da Centro Operativo Avanzato di Caprino Veronese ai vari cantieri: 19. Caprino Veronese 20. Preabocco 31

32 21. Gaium CB27: gestirà le comunicazioni da Centro Operativo Avanzato di Pescantina ai vari cantieri: 22. Pescantina 23. Bussolengo 24. Sant Ambrogio di Valpolicella 11 ATTIVAZIONE L attivazione delle squadre avverrà il venerdì pomeriggio da parte della Regione Veneto Genio Civile alla Prefettura e alla per richiedere l attivazione dei volontari attraverso l Unità Operativa per la realizzazione delle attività di prevenzione in vista della piena dell Adige prevista nell arco delle 6/8 ore successive. L attivazione si realizzerà con un fax inviato dal Genio Civile e contemporaneamente telefonando al reperibile di turno della Unità Operativa comunicando l indicazione dei siti ove è necessario intervenire ed il numeri di volontari necessari. 12 SPESE Per questa esercitazione l Amministrazione Provinciale ha impegnato la cifra di euro che verrà gestita dall Associazione Nazionale Alpini Unità di Protezione Civile. Dovranno essere rimborsati i costi del carburante, del vitto e altre spese (noleggioacquisto attrezzature, ). 32

33 13 CRONO PROGRAMMA GENERALE Mercoledì 18 marzo 2009 e giovedì 19 marzo 2009 Il Consorzio di bonifica si occuperà di trasportare la sabbia per i sacchi nei seguenti siti: - Angari magazzino del Genio Civile per i cantieri di Legnago, Bovolone e Ronco all Adige - Verona sede della protezione civile a Santa Marta per i cantieri di Verona - Pescantina sede della Protezione Civile dell ANA per i cantieri di Pescantina e Bussolengo - Caprino Veronese: piazzale cimitero e piazzale impianti sportivi per i cantieri di caprino Veronese - Rivoli Veronese per il cantiere di Gaium Il Comune di Bussolengo unitamente con il Genio Civile si occuperà di trasportare i panconi e i montanti dal magazzino di Peschiera del Garda a Bussolengo. Venerdì 20 marzo 2009 L attività formativa che si intende proporre ai coordinatori ed ai capisquadra nell'ambito della esercitazione ADIGE 2009 si terrà venerdì sera dalle alle 22 circa presso la sala Giulietta e Romeo della Provincia in via delle Franceschine 10. Il programma prevede: ore 18 saluto ai presenti ore inizio relazione dell'autorità di Bacino (ing. Luca Guarino) : "Il Fiume Adige: sviluppo generale, metodologia di lettura delle carte sul rischio idrogeologico e visualizzazione letture idrometriche on line" ore inizio relazione Genio civile di Verona (ing. Paolo Marchetti - Ing. Michele Pezzetta): "Le attività operative da svolgersi in caso di piena dell'adige" ore pausa ore inizio relazione : "Procedure di protezione civile di emergenza sul rischio idrogeologico" 33

34 ore inizio briefing sulla esercitazione "Adige 2009" con spiegazione e illustrazione delle attività e dei cantieri previsti. ore fine riunione Sabato 21 marzo 2009 Direttamente nei siti assegnati ad ogni gruppo - Ore 7,30 ritrovo presso il cantiere con presentazione al capocantiere per la registrazione dei gruppi e dei volontari. Spiegazione del cantiere da eseguire da parte dei capocantieri. - Ore 8,00 inizio operazioni - Ore fine operazioni con ripristino dei siti dopo la verifica delle opere eseguite da parte dei funzionari regionali e provinciali con schede di valutazione e realizzazione di foto. - Ore inizio pranzo - Ore ripresa attività con turnazione dei gruppi e dei volontari nei cantieri. - Ore 18,30 - fine operazioni con ripristino dei siti dopo la verifica delle opere eseguite da parte dei funzionari regionali e provinciali con schede di valutazione e realizzazione di foto. - Ore 19,00 - riunione capisquadra sull andamento delle operazioni svolte - Ore Cena presso la sede della Protezione Civile di Verona in Via Santa Marta a Verona a cui tutti i volontari sono invitati a partecipare. Verranno anche distribuiti gli attestati ed avverrà il discorso delle autorità. 34

35 TURNAZIONE CANTIERI - CAPRINO - PRABOCCO - GAIUM DI RIVOLI VERONESE I gruppi ed i volontari che opereranno presso il cantiere di Caprino Veronese nella mattinata di sabato si sposteranno in loc. Gaium nel pomeriggio. Altrettanto faranno i gruppi che opereranno a Gaium nella mattinata di sabato, si sposteranno nei cantieri di Caprino Veronese nel pomeriggio. - PESCANTINA - BUSSOLENGO I gruppi ed i volontari che opereranno presso il cantiere di Pescantina nella mattinata di sabato si sposteranno nel Cantiere di Bussolengo nel pomeriggio. Altrettanto faranno i gruppi che opereranno a Bussolengo nella mattinata di sabato, si sposteranno nei cantieri di Caprino nel pomeriggio. - VERONA Le squadre che opereranno negli 8 cantieri dovranno essere turnate una volta terminato il lavoro e ripristinato il sito. Sarà compito del caposquadra gestire nei tempi e nei modi ritenuti opportuni tali turnazioni. Scopo dell esercitazione è permettere che più volontari possibili conoscano gli 8 cantieri che sono i punti critici nel comune di Verona. - RONCO ALL ADIGE BOVOLONE LEGNAGO I gruppi ed i volontari che opereranno presso il cantiere di Ronco All Adige nella mattinata di sabato si sposteranno nello stesso cantiere ma in diverse attività nel pomeriggio al fine di impratichire tutti i volontari. I gruppi ed i volontari che opereranno presso il cantiere di Bovolone nella mattinata di sabato si sposteranno nello stesso cantiere ma in diverse attività nel pomeriggio al fine di impratichire tutti i volontari. I gruppi ed i volontari che opereranno presso il cantiere di Legnago nella mattinata di sabato si sposteranno nello stesso cantiere ma in diverse attività nel pomeriggio al fine di impratichire tutti i volontari. 35

11/08/2012 ELENCO ORGANIZZAZIONI esercitazione.ods 1

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