MONTECCHIO MAGGIORE Domenica, 28 giugno 2015

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1 MONTECCHIO MAGGIORE Domenica, 28 giugno 2015

2 MONTECCHIO MAGGIORE Domenica, 28 giugno /06/2015 I vigili dell' Unione debuttano coi controlli sulla strada Sr /06/2015 Niente spese on line I costi delle elezioni restano top secret 2 28/06/2015 Estate in favole nei giardini 3 28/06/2015 Ruba vestiti nascondendoli in una scatola Denunciato 4 28/06/2015 Sit in davanti al tribunale «Fatemi vedere mio figlio» 5 Dal Nazionale 28/06/2015 Il Gazzettino (ed. Rovigo) Pagina 41 Pienone in centro per La Pensa 6

3 SICUREZZA. Duemila euro di multa ad un tir. I vigili dell' Unione debuttano coi controlli sulla strada Sr11 Una quarantina di auto fermate e oltre due mila euro di sanzioni. È il bilancio dei controlli serali lungo la strada regionale 11 effettuati dalle pattuglie delle polizie locali di Altavilla, Creazzo e Sovizzo, insieme ai carabinieri della stazione di e al Radiomobile della Compagnia di Valdagno. Una sorta di prova generale, per i vigili dei tre paesi in vista del nuovo ente sovracomunale che unirà i tre comuni con il nome Unione Terre del Retrone e che metterà insieme funzioni e servizi di Altavilla, Creazzo e Sovizzo, fra cui appunto la polizia locale. Il servizio di controllo congiunto è scattato alle 21, fino alle 3 del mattino, ma dalle 18 l' attività degli agenti di polizia locale del comandante Giuseppe Zaffonti si è rivolta soprattutto al monitoraggio nel territorio di Creazzo e Sovizzo. Tre ore dopo i controlli si sono spostati lungo l' arteria regionale, insieme con le pattuglie altavillesi del comandante Luigi Martino e i carabinieri. Durante la serata sono stati effettuati sugli automobilisti anche verifiche a campione per l' alcoltest risultati tutti negativi. Sono scattate multe, però, per tir e camion risultati irregolari fra cui un mezzo pesante portoghese il cui conducente aveva manomesso il cronotachigrafo, lo strumento che regola le fasi di riposo e di guida, con una calamita. Al conducente è stata elevata una sanzione di due mila euro. Irregolarità sono state rilevate in altri due tir mentre un veicolo è stato sequestrato perché privo di assicurazione ed un altro automobilista multato per mancata revisiocopyrightne del veicolo. A.F. 1

4 MONTECCHIO. Bocciata la mozione in Consiglio. Niente spese on line I costi delle elezioni restano top secret Le spese elettorali delle amministrative di un anno fanno fanno discutere in Consiglio. Non è passata, infatti, la mozione che chiedeva la pubblicare delle spese sostenute dai candidati nel I consiglieri di maggioranza hanno dato voto negativo alla proposta, presentata dall' opposizione, di rendere pubbliche nel sito web del comune le spese sostenute dai candidati e dalle liste che hanno partecipato alle elezioni amministrative dello scorso anno. «Riteniamo doveroso da parte delle forze politiche, di maggioranza e minoranza, far sapere ai propri cittadini come sia stata finanziata la propria campagna elettorale sostiene il consigliere di M5S, Sonia Perenzoni e dar loro la possibilità di verificare tale rendicontazione». A nome della maggioranza a parlare è stato il presidente del Consiglio, Claudio Meggiolaro il quale ha premesso che sono state rispettate le indicazioni previste dalla legge ed ha evidenziato che tutte le dichiarazioni a proposito delle spese elettorali sono state consegnate alla Corte di Appello. «La mozione non è approvabile perchè non rispetterebbe un minimo di informazione preventiva a quanti discrezionalmente avrebbero erogato contributi per la campagna elettorale» spiega. «Se non hai il consenso degli sponsor dice il vicesindaco Gianluca Peripoli si corre anche il rischio di avere problemi legali alla privacy». A sostenere il contrario il consigliere Mauro Palma che ha evidenziato come i documenti non siano segreti: «È una questione di trasparenza. Evidentemente in altri comuni, come Vicenza, dove le spese sono state rese pubbliche gli amministratori hanno un concetto diverso di trasparenza». COPYRIGHT. 2

5 MONTECCHIO M. Estate in favole nei giardini Per il ciclo Estate in Favole l' Ensemble Teatro Vicenza propone nel giardino della Biblioteca Civica di Montecchio maggiore, alle 21.15, due appuntamenti: Le cantafiabe (il 6 luglio) e Alice nel paese delle meraviglio (l' 11 luglio). Il 4 luglio invece alle ci si sposta al parco giochi di Via Sardegna per Storie di Gheta e Gota con letture espressive e giochi teatrali. La programmazione continua con altri appuntamenti in altri luoghi della cittadina. 3

6 CREAZZO. Ruba vestiti nascondendoli in una scatola Denunciato Ruba dei vestiti da Ovs di Creazzo ma viene fermato e denunciato. Aveva ideato un sistema ingegnoso per aggirare il dispositivo antitaccheggio ma a nulla è servito a L.M., algerino di 42 anni, disoccupato e senza fissa dimora che l' altra sera, poco prima delle 19, è entrato nel centro commerciale di via Cristoforo Colombo, lungo la strada regionale 11. L' uomo, dopo aver osservato i capi di abbigliamento in esposizione ed aver girovagato per il punto vendita si è impossessato di alcuni vestiti del valore totale di circa 500 euro. Per evitare che scattasse l' allarme antifurto all' uscita, l' uomo aveva portato con sé una scatola di cartone foderata con carta di alluminio, dove aveva sistemato la refurtiva, sperando che l' accorgimento fungesse da schermo per le placche antitaccheggio e che quindi al momento dell' uscita non venisse rilevato il furto. Ma il sistema fai da te non è servito poiché l' allarme è ugualmente scattato e l' algerino è stato fermato poco prima che uscisse. L.M. è stato denunciato dai carabinieri della stazione di Montecchio e la refurtiva recuperata e restituita ai responsabili del negozio. A.F. COPYRIGHT. 4

7 IL CASO. La protesta di un padre venerdì a Palazzo di giustizia. Sit in davanti al tribunale «Fatemi vedere mio figlio» Una protesta silenziosa. Il grido di dolore di un padre. Luciano Folco, 69 anni di Montecchio Maggiore, ha trascorso la mattina di venerdì davanti al tribunale. Da solo, in piedi, con un cartello in mano: «Fatemi rivedere il mio bambino». Ai poliziotti delle volanti, intervenuti dopo che era stata segnalata la sua presenza, il vicentino ha detto di essere separato dalla compagna Stefania, cittadina bielorussa tornata nel suo Paese d' origine con il figlio, che ha dodici anni e che lui non ha più visto da quando ne aveva quattro. In questi otto anni avrebbe fatto di tutto per poterlo incontrare. Il problema principale, tuttavia, sembra essere quello dei documenti. L' ambasciata non gli concede il visto turistico. Gli vieta insomma di entrare nel Paese. I rapporti tra il vicentino e la compagna erano precipitati dopo la fine della relazione. Tra i due è in corso, ormai da molti anni, una battaglia legale. Battaglia che vede coinvolto il figlio. Secondo Folco la donna ha sempre fatto di tutto per impedirgli di vederlo e, dopo il suo trasferimento all' estero, i rapporto con il bambino si sarebbero interrotti del tutto. Una situazione che non ha mai accettato e alla quale non ha mai voluto arrendersi. Venerdì, al culmine della disperazione, il vicentino non ha visto altre soluzioni se non quella di una protesta davanti al Palazzo di giustizia, per chiedere quel visto che aspetta da otto anni. C.M.V. COPYRIGHT. 5

8 Pagina 41 Il Gazzettino (ed. Rovigo) Dal Nazionale Pienone in centro per La Pensa Adria riscopre La Pensa. A sette anni di distanza dalla prima edizione datata 2008, era stato l' allora vicesindaco Alessandro Rigoni insieme al fratello Paolo a riportare in auge l' antica tradizione tutta adriese che celebra in città la ricorrenza di san Pietro. E ormai la manifestazione inizia a far sempre più breccia nel cuore degli adriesi. La festa, infatti, soprattutto quest' anno con la migliore edizione dal punto di vista coreografico e scenografico, è stata vissuta dai presenti come qualcosa di originario molto locale e non importato, e si è posta come uno dei più importanti biglietti da visita della città al cospetto anche dei rappresentanti delle città gemellate. Il tutto a costi contenuti, solo seimila euro per un' iniziativa che ha fatto il pienone serale in città, e dato lavoro ai registatori di cassa degli esercizi pubblici. Perfettamente centrato quindi l' obiettivo di riscoprire le proprie radici e l' identità del territorio in ottica turistica. La Pensa nei tempi antichi fu menzionata nel 1400, e poi descritta nel 1621 negli "Annali Adriesi" dal canonico Alfonso Bocca. Si trattava dell' antico solstizio d' estate (24 giugno) che nel processo di cristianizzazione venne fatto slittare al 29 giugno. La tradizione popolare voleva che, in quella data, demoni, folletti e streghe rivelassero la presenza di tesori nascosti. In alcuni testi si legge che gli adriesi si riversavano all' aperto e improvvisavano fornelli per cuocere pesce, appositamente pescato. La festa rappresentava un sapiente connubio tra sacro e profano, in grado di coinvolgere l' intero tessuto cittadino in un' atmosfera rinascimentale. In linea con la storia de La Pensa le spettacolari rappresentazioni messe in campo dalla Compagnia d' armi di San Vitale di (Vi), dai musici e dagli sbandieratori del palio di Ariano Ferrarese e soprattutto dagli armati del gruppo degli Arcieri di Pettorazza Grimani e Monselice e dal gruppo Corteo Storico La Pettorazza Storica. Qualcuno applaudendo si chiedeva quando sarebbe nato anche ad Adria un gruppo tutto cittadino. Bravissime le ancelle e le ragazze della Scuola di danza classica e moderma di Adria. Piacevole lo spettacolo sul Canalbianco con il lancio di frecce infuocate con cui è stato simulata la messa a ferro e fuoco di un nave da guerra veneziana da parte degli adriesi. riproduzione riservata. 6