DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: PROGRAMM. DELL'OFF. D'ISTRUZ. E DIR. STUDIO SCOL.

Transcript

1 REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL /08/2014 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N DEL 01/08/2014 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: PROGRAMM. DELL'OFF. D'ISTRUZ. E DIR. STUDIO SCOL. Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Piano Regionale di Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche. Anno scolastico 2014/2015. Rettifica Allegato A della D.G.R. n. 506 del 30 dicembre (RECCHIA ANGELA PAOLA) (ANGELA PAOLA RECCHIA) (A. D'ALESSIO) (P. BOTTARO) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE FORMAZIONE, RICERCA, SCUOLA, UNIVERSITA (Smeriglio Massimiliano) IL VICE-PRESIDENTE DI CONCERTO IL DIRETTORE L' ASSESSORE IL DIRETTORE L' ASSESSORE ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione 04/08/ prot. 567 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 6 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

2 Oggetto: Piano Regionale di Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche. Anno scolastico 2014/2015. Rettifica Allegato A della D.G.R. n. 506 del 30 dicembre LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore alla Formazione, Ricerca, Scuola, Università; VISTI gli articoli 33, 34, 117 terzo comma e 118 della Costituzione; VISTA la sentenza della Corte Costituzionale n. 147 del 7 giugno 2012; VISTO lo Statuto Regionale e in particolare l art. 7; VISTA la Legge 6 agosto 2008, n. 133, - Conversione in legge, con modificazioni, del decretolegge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria - e in particolare l art. 64 che detta disposizioni in materia di organizzazione scolastica; VISTA la legge 15 luglio 2011, n Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria e in particolare l art. 19; VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 - Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale - e successive modificazioni; VISTA la Legge Regionale 6 agosto 1999, n Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo - e in particolare gli artt ; VISTO il D.P.R. 18 giugno 1998, n Regolamento recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti, a norma dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59; VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; VISTO il D.P.R. 15 marzo 2010, n Regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; VISTO il D.P.R. 15 marzo 2010, n Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; VISTO il D.P.R. 15 marzo 2010, n Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;

3 VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 - Organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale - e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO il Regolamento Regionale 26 giugno 2013, n.12- Regolamento dei lavori della Giunta regionale; VISTA la D.G.R. del 20 luglio 2012, n Atto di indirizzo della Regione Lazio sulla programmazione della rete scolastica. Anno scolastico 2013/ nella parte in cui prevede l istituzione della Conferenza regionale permanente per l istruzione; VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio del 12 settembre 2012, n. T00318 Istituzione della Conferenza regionale permanente per l istruzione. Attuazione della D.G.R. n. 381 del 20/07/2012 concernente Atto di indirizzo della Regione Lazio sulla programmazione della rete scolastica. Anno scolastico 2013/2014 ; VISTO il regolamento interno della Conferenza regionale permanente per l istruzione approvato nella seduta del 5 luglio 2013; VISTA la D.G.R. del 30 novembre 1999, n e successive modificazioni e integrazioni - Piano regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche ai sensi della legge n. 59/97 e del D.P.R. n. 233/98; VISTA la D.G.R. del 7 agosto 2013, n Atto di indirizzo della Regione Lazio sulla programmazione della rete scolastica. Anno scolastico 2014/2015; VISTA la D.G.P. di Latina 21 novembre 2013, n Approvazione del Piano di dimensionamento della rete scolastica provinciale - Anno scolastico 2014/15; VISTA la nota 4 dicembre 2013 prot. n con cui l Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio esprimeva motivato parere sulla D.G.P. di Latina n. 32/2013; VISTA la D.G.R. del 30 dicembre 2013, n Piano regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche. Anno scolastico 2014/15; VISTO il Decreto del Direttore Generale dell Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio 9 gennaio 2014, n. 1; VISTA la D.G.P. di Latina 24 luglio 2014, n Piano di dimensionamento della rete scolastica provinciale anno scolastico 2014/15 - Rettifica; CONSIDERATO che con la D.G.P. n. 32/2013 la Provincia di Latina con riferimento alla rete scolastica del Comune di Fondi prevedeva: 1. la riorganizzazione del Liceo Classico P. Gobetti (indirizzi attualmente funzionanti: Classico e Linguistico), con l'introduzione dell'indirizzo di Liceo Scientifico con opzione Scienze applicate nel quale confluiranno gli alunni di tutte le classi del medesimo indirizzo attualmente funzionanti presso 1'I.T.I.S. A. Pacinotti di Fondi e contestuale trasferimento della sede del Liceo Classico P. Gobetti presso la sede dell'i.t.i.s. A. Pacinotti in Via Appia Lato Itri, che viene indicata quale sede legale del Liceo classico. Composizione: Liceo Classico P. Gobetti 471 alunni, Liceo Scientifico Opzione Sc. applicate 204 alunni per un totale di 675 alunni;

4 2. l unificazione dell Istituto I.T.C. Libero de Libero con l'istituto I.T.I.S. A. Pacinotti con contestuale trasferimento della sede dell I.T.I.S. A. Pacinotti presso la sede dell'istituto I.T.C. Libero de Libero in Via San Magno e contestuale costituzione di un Istituto di Istruzione Superiore con sede legale in Via San Magno Fondi. I.I.S.: ITC - ITIS. I.T.C. Libero de Libero 381 alunni, I.T.I.S. A. Pacinotti 450 alunni per un totale di 831 alunni; CONSIDERATO che l Amministrazione regionale con nota prot. n del 5 dicembre 2013 chiedeva integrazione della motivazione delle misure sopra riportate e che tale integrazione veniva fornita dall Amministrazione provinciale con nota prot. n del 10 dicembre 2013 nei seguenti termini: La riorganizzazione degli Istituti Superiori di Fondi, così come proposta dalla Giunta Provinciale, consente di riottenere l'autonomia al Liceo P. Gobetti, considerato dalla città di Fondi una vecchia e gloriosa istituzione scolastica. Oltretutto l'aggregazione dell'indirizzo Liceo Scientifico con opzioni scienze applicate, attualmente aggregato all'itis A. Pacinotti, appare più coerente e più conforme agli indirizzi e agli ordinamenti ministeriali. Infatti la Delibera della Giunta Provinciale propone la nascita di un Polo Liceale con tre indirizzi di studio altrettanto importanti e significativi: Liceo Classico, Liceo Linguistico e Liceo Scientifico con opzioni delle scienze applicate ; TENUTO CONTO che la Regione, acquisiti sulla misura proposta la citata integrazione istruttoria e il parere favorevole dell Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio (con nota 4 dicembre 2013 prot. n ), prevedeva nell allegato A alla D.G.R. n. 506/2013 per il Comune di Fondi i seguenti interventi di riorganizzazione della rete scolastica: 1) aggregazione classi di Liceo scientifico opzione scienze applicate dell'itis Pacinotti al Liceo Classico Piero Gobetti, 2) nuova istituzione IIS mediante unificazione dell' ITC L. De Libero e dell'itis Pacinotti (senza le classi di liceo scientifico aggregate al Liceo Classico Gobetti); CONSIDERATO che in data 27 gennaio 2014 il personale docente e A.T.A., i genitori degli alunni di minore età e gli alunni di maggiore età dell I.T.I.S Pacinotti presentavano ricorso con istanza di sospensiva al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio per l annullamento degli interventi di riorganizzazione sopra riportati; CONSIDERATO che a seguito del contenzioso instauratosi emergevano circostanze nuove e mai evidenziate in precedenza dalla Provincia relative alla chiusura del plesso che ospitava il Liceo Gobetti con conseguente spostamento di alunni e personale dall edificio del Liceo Gobetti all edificio dell ITIS Pacinotti e dall edificio dell ITS Pacinotti all edificio dell ITC Libero De Libero; CONSIDERATO, in particolare, che, venendo prospettata la carenza di attrezzature e laboratori per gli studenti dell indirizzo tecnico che avrebbero dovuto spostarsi dall ITIS Pacinotti all ITC De Libero, l Amministrazione Regionale con nota 17 febbraio 2014 prot. n chiedeva all Amministrazione provinciale di fornire puntuale documentazione in merito all attivazione dei nuovi laboratori presso l ITC De Libero entro l inizio dell anno scolastico 2014/15 e che in risposta (con nota 20 febbraio 2014 prot. n ) la Provincia di Latina precisava che l immobile ubicato alla Via Provinciale San Magno, attuale sede dell ITC De Libero e destinato ad ospitare anche gli alunni dell ITIS Pacinotti, sarebbe stato oggetto di lavori di rimodulazione interna in modo da garantire spazi e strutture idonee allo svolgimento delle attività didattiche previste nei vari indirizzi di studio, ivi compresi i laboratori; TENUTO CONTO che il T.A.R. Lazio con l Ordinanza n. 1079/2014, confermando il precedente decreto monocratico (n. 437/14) di accoglimento dell istanza cautelare proposta dai ricorrenti,

5 sospendeva la D.G.R. 506/2013 con riferimento alle misure sopra indicate riguardanti la rete scolastica del Comune di Fondi; TENUTO CONTO che la Regione Lazio e la Provincia di Latina con distinti ricorsi in appello impugnavano l ordinanza n. 1079/2014 e che il Consiglio di Stato con le ordinanze n. 2843/2014 e 2844/2014 accoglieva rispettivamente entrambe le istanze cautelari e per l effetto sospendeva l esecutività dell ordinanza impugnata; TENUTO CONTO, tuttavia, che la Provincia di Latina con nota 21 luglio 2014, prot. n ha comunicato che, a seguito di verifica in questa nuova situazione del crono programma dei lavori precedentemente sospesi, i tempi di attuazione degli interventi edili ed impiantistici risultano di circa 200 giorni e sono pertanto, incompatibili con l avvio dell anno scolastico per gli istituti coinvolti; CONSIDERATO, che la Giunta Provinciale con la Deliberazione 24 luglio 2014, n. 20 ha conseguentemente stralciato dal Piano di Dimensionamento della rete scolastica della Provincia di Latina per l anno scolastico 2014/15 nell alinea Comune di Fondi la lettera B punti 1) e 2) riguardanti gli istituti superiori del Comune di Fondi inseriti nell allegato A, per auto annullamento parziale; VALUTATO che il presente provvedimento riveste carattere di indifferibilità ed estrema urgenza stante la necessità di garantire il regolare avvio dell anno scolastico 2014/15 con riferimento agli Istituti interessati; RILEVATA, pertanto, l impossibilità di acquisire in tempi compatibili con le sopra esposte esigenze di celerità il parere della Conferenza regionale permanente per l istruzione; RITENUTO, pertanto, di rettificare l Allegato A della D.G.R. 30 dicembre 2013 n. 506 stralciando, al fine di garantire il regolare avvio dell anno scolastico 2014/15 con riferimento agli Istituti interessati, i seguenti interventi riguardanti la rete scolastica del Comune di Fondi: COMUNE INTERVENTO di RIORGANIZZAZIONE della RETE SCOLASTICA Aggregazione classi di Liceo scientifico opzione scienze applicate dell'itis Pacinotti al Liceo Classico Piero Gobetti Nuova istituzione IIS mediante unificazione dell' ITC L. De Libero e dell'itis Pacinotti (senza le classi di liceo scientifico aggregate al Liceo Classico Gobetti) RITENUTO di trasmettere il presente provvedimento all Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio per i conseguenti adempimenti di competenza; RITENUTO che il presente provvedimento rivesta carattere di indifferibilità ed estrema urgenza; per le motivazioni esposte nelle premesse, DELIBERA

6 - di rettificare l Allegato A della D.G.R. 30 dicembre 2013 n. 506 stralciando, al fine di garantire il regolare avvio dell anno scolastico 2014/15 con riferimento agli Istituti interessati, i seguenti interventi riguardanti la rete scolastica del Comune di Fondi: COMUNE INTERVENTO di RIORGANIZZAZIONE della RETE SCOLASTICA Aggregazione classi di Liceo scientifico opzione scienze applicate dell'itis Pacinotti al Liceo Classico Piero Gobetti Nuova istituzione IIS mediante unificazione dell' ITC L. De Libero e dell'itis Pacinotti (senza le classi di liceo scientifico aggregate al Liceo Classico Gobetti) - di trasmettere il presente provvedimento all Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio per i conseguenti adempimenti di competenza; La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e ne sarà data diffusione nel sito regionale Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di centoventi giorni. Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all unanimità.