CONVEGNO La delocalizzazione dei reflui zootecnici: un opportunità per allevatori e frutticoltori Fossano, 3 maggio 2011
|
|
- Enrico Riccio
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CONVEGNO La delocalizzazione dei reflui zootecnici: un opportunità per allevatori e frutticoltori Fossano, 3 maggio 2011 Problematiche operative legate alla distribuzione dei reflui zootecnici in frutteto, corileto e SRF e le soluzioni individuate nell ambito del progetto IMPREZA Fabrizio GIOELLI Paolo BALSARI DEIAFA Università degli Studi di Torino fabrizio.gioelli@unito.it
2 Strategie per una gestione dei reflui zootecnici nel rispetto del suolo/acque Riduzione dei carichi inquinanti (N-P) Depurazione Delocalizzazione allevamenti Delocalizzazione reflui Delocalizzazione dei reflui zootecnici: un opportunità per allevatori e frutticoltori Fossano, 3 maggio 2011
3 Requisiti per una delocalizzazione sostenibile dei reflui zootecnici Contenimento dei costi di trasporto e distribuzione Appetibilità del refluo Delocalizzazione dei reflui zootecnici: un opportunità per allevatori e frutticoltori Fossano, 3 maggio 2011
4 Come contenere i costi di trasporto e distribuzione dei reflui zootecnici Ridurre i volumi di refluo prodotti adeguati sistemi di allevamento separazione solido liquido Utilizzare adeguati cantieri di lavoro Delocalizzazione dei reflui zootecnici: un opportunità per allevatori e frutticoltori Fossano, 3 maggio 2011
5 Costo distribuzione e trasporto liquame Liquame 6 % ST Liquame 4 % ST COSTO /m 3 /t Liquame 1,5 % ST Valore di surrogazione del liquame
6 Come contenere i costi di trasporto e distribuzione dei reflui zootecnici SEPARAZIONE SOLIDO LIQUIDO Frazione solida Elevata concentrazione di ST e sostanza organica N in forma organica (buon ammendante) Frazione liquida Ridotto contenuto in P e N (applicabile in volumi superiori) Limitata presenza di solidi (somministrazione in copertura) N in forma minerale (immediatamente fruibile per la vegetazione) 1 m 3 Frazione solida Frazione liquida kg l ST% = N% = 0,2-0,7 P 2 O 5 % = 0,7 1,7 ST% = 2-3 N% = 0,15 0,3 P 2 O 5 % = 0,1-0,3
7 Come aumentare l appetibilità dei reflui zootecnici Individuare chi ne ha necessità (terreni poveri in sostanza organica) Fornire un materiale omogeneo e con caratteristiche fisico-chimiche note Distribuire i reflui in maniera uniforme e nella quantità desiderata Delocalizzazione dei reflui zootecnici: un opportunità per allevatori e frutticoltori Fossano, 3 maggio 2011
8 Problemi tecnici nell impiego del liquame in frutteto Difficile transitabilità nell interfila Compattamento del terreno Difficile regolazione del getto di liquame nella zona interessata dalle radici Difficile regolazione della dose (cambi di velocità del trattore, variazioni nel regime di rotazione della pompa, caratteristiche del liquame variabili) Difficoltà a non colpire la zona del colletto con il getto di liquame
9 Problemi tecnici nell impiego del liquame in frutteto Scarsa uniformità di distribuzione trasversale rispetto al senso di avanzamento della macchina Liquame distribuito (t/ha) CV > 40% 0 1,0 1,5 2,0 Distanza dal punto di erogazione (m)
10 Problemi tecnici nell impiego del separato solido in frutteto Difficile transitabilità nell interfila Compattamento del terreno Difficile regolazione della dose Scarti tra le dosi previste e quelle effettivamente distribuite del + o 70% Delocalizzazione dei reflui zootecnici: un opportunità per allevatori e frutticoltori Fossano, 3 maggio 2011
11 Problemi tecnici nell impiego del separato solido in frutteto Macchine con sistema di distribuzione anteriore laterale: Tendenza del prodotto ad accumularsi frontalmente nel cassone (ad ogni arresto e ripartenza della macchina la dose distribuita localmente aumenta anche di 5 volte) Difficile localizzazione del separato nella zona interessata dalle radici Perdite da sopra la ventola, perdite da sotto il cassone Scarsa uniformità di distribuzione Separato solido distribuito (t/ha) CV > 25% 0 1,0 1,5 2,0 Distanza dal punto di erogazione (m)
12 Problemi tecnici nell impiego del separato solido in frutteto Macchine con sistema di distribuzione posteriore: Difficile localizzazione del separato nella zona interessata dalle radici Scarsa uniformità di distribuzione trasversale e longitudinale rispetto al senso di avanzamento della macchina prodotto raccolto (kg) 2,5 2 1,5 1 0,5 0 CV: 38,5% 0,5 1 1,5 2 2,5 metri
13 Problemi di regolazione della dose in fase di spandimento del liquame e del separato solido in frutteto con macchine tradizionali Dose di liquame desiderata Dose di separato solido desiderata Valori indice Dose di liquame applicata Dose di separato solido applicata Delocalizzazione dei reflui zootecnici: un opportunità per allevatori e frutticoltori Fossano, 3 maggio 2011
14 Problemi di regolazione della dose in fase di spandimento del liquame e del separato solido in frutteto con macchine tradizionali Dosi di N e P desiderate (liquame) Dosi di N e P desiderate (separato solido) Valori indice N N 137 P 54 P Valori indice N 57 N P 170 P Dosi di N applicate Dosi di P applicate Dosi di N applicate Dosi di P applicate Delocalizzazione dei reflui zootecnici: un opportunità per allevatori e frutticoltori Fossano, 3 maggio 2011
15 Impiego di macchine tradizionali per lo spandimento dei reflui in frutteto Necessità di sviluppare macchine specifiche - Buon compromesso tra capacità ed ingombri - Pneumatici a larga sezione e bassa pressione - Possibilità di localizzare il prodotto nella zona interessata dalle radici - Buona uniformità di distribuzione - Sistema elettronico di controllo della dose di NPK distribuita Delocalizzazione dei reflui zootecnici: un opportunità per allevatori e frutticoltori Fossano, 3 maggio 2011
16 I sistemi innovati per lo spandimento dei liquami e del separato solido in frutteto realizzati nell ambito del Progetto IMPREZA Spandiliquame: sistema di distribuzione Lo Spandiliquame (realizzato in collaborazione con le Ditte S.A.C. e Dikey-John) - Monoasse - Carreggiata: 2.30m - Serbatoio a pressione atmosferica - Capacità 5m 3 - Pompa volumetrica a lobi -Pneumatici a larga sezione e bassa pressione
17 I sistemi innovati per lo spandimento dei liquami e del separato solido in frutteto realizzati nell ambito del Progetto IMPREZA Spandiliquame: sistema di distribuzione Distributore a barilotto Vogelsang a 12 uscite Dispositivo idraulico per regolare la larghezza di lavoro (+ o 0.7 m) Tubi striscianti (distribuzione localizzata) ~90cm ~90cm
18 I sistemi innovati per lo spandimento dei liquami e del separato solido in frutteto realizzati nell ambito del Progetto IMPREZA Spandiliquame: sistema di distribuzione
19 I sistemi innovati per lo spandimento dei liquami e del separato solido in frutteto realizzati nell ambito del Progetto IMPREZA Spandiliquame: uniformità di distribuzione Delocalizzazione dei reflui zootecnici: un opportunità per allevatori e frutticoltori Fossano, 3 maggio 2011
20 I sistemi innovati per lo spandimento dei liquami e del separato solido in frutteto realizzati nell ambito del Progetto IMPREZA Spandiliquame: schema sistema di controllo e regolazione dose Controllo rotazione pompa a lobi Unità di controllo Inserimento del contenuto in NPK del liquame e impostazione della dose desiderata proximity Determinazione per via densimetrica del contenuto in NPK liquame
21 distribuzione Determinazione in campo per via densimetrica del contenuto in NPK del liquame M assa sostanza N-tot P2O 5 K2O N H 4 volum ica secca (kg/t) (kg/t) (kg/t) (kg/t) (kg/t) ,0 0,0 0,0 0,0 0, ,3 0,8 0,1 0,2 0, ,5 1,6 0,2 0,4 0, ,6 1,7 0,2 0,9 1, ,6 1,9 0,3 1,0 1, ,7 2,0 0,5 1,1 1, ,7 2,1 0,7 1,2 1, ,8 2,2 0,8 1,3 1, ,8 2,3 1,0 1,3 1, ,9 2,4 1,2 1,4 1,7 Impostazione della dose desiderata sulla centralina elettronica
22 I sistemi innovati per lo spandimento dei liquami e del separato solido in frutteto realizzati nell ambito del Progetto IMPREZA Lo spandi separato (realizzato in collaborazione con le Ditte S.A.C. e Dikey-John) Spandiliquame: sistema di distribuzione - Monoasse - Carreggiata: 2.00m - Capacità cassone: 4,5m 3 - Sistema di alimentazione a tapparella con azionamento idraulico Delocalizzazione dei reflui zootecnici: un opportunità per allevatori e frutticoltori Fossano, 3 maggio 2011
23 I sistemi innovati per lo spandimento dei liquami e del separato solido in frutteto realizzati nell ambito del Progetto IMPREZA Spandiseparato: il sistema di distribuzione Disco centrifugo inclinabile Inclinazione 0 Inclinazione 30
24 I sistemi innovati per lo spandimento dei liquami e del separato solido in frutteto realizzati nell ambito del Progetto IMPREZA Spandiseparato: il sistema di distribuzione Inclinazione 0 Inclinazione 30
25 I sistemi innovati per lo spandimento dei liquami e del separato solido in frutteto realizzati nell ambito del Progetto IMPREZA Spandiseparato: il sistema di distribuzione 1.0 m
26 I sistemi innovati per lo spandimento dei liquami e del separato solido in frutteto realizzati nell ambito del Progetto IMPREZA Spandiseparato: sistema di regolazione della dose distribuita
27 I sistemi innovati per lo spandimento dei liquami e del separato solido in frutteto realizzati nell ambito del Progetto IMPREZA Spandiseparato: sistema di regolazione della dose distribuita
28 I sistemi innovati per lo spandimento dei liquami e del separato solido in frutteto realizzati nell ambito del Progetto IMPREZA Risultati delle prove di distribuzione condotte con le macchine realizzate nell ambito del progetto Dose di liquame desiderata Dose di separato solido desiderata Valori indice Dose di liquame applicata Dose di separato solido applicata
29 IPOTESI DI CANTIERE DI DISTRIBUZIONE DEL LIQUAME Stoccaggio aziendale Trasporto con autocisterna Sistema DPA Distribuzione con spandiliquame innovativo Delocalizzazione dei reflui zootecnici: un opportunità per allevatori e frutticoltori Fossano, 3 maggio 2011
30 IPOTESI DI CANTIERE DI DISTRIBUZIONE DEL SEPARATO SOLIDO Stoccaggio aziendale Trasporto con autotreno Stoccaggio temporaneo a bordo campo Distribuzione in frutteto con spandiseparato innovativo Delocalizzazione dei reflui zootecnici: un opportunità per allevatori e frutticoltori Fossano, 3 maggio 2011
31 Confronto tra costi di distribuzione (allevamento 5000 capi ZVN) nel caso di terreni di cui si paga l asservimento o non lo si paga (delocalizzazione) Costo terreno in asservimento (200 /ha) = Costo delocalizzazione Incidenza costo distribuzione su PLV = 5,2% Fino a che distanza posso delocalizzare? Liquame T.Q.? Frazione solida separata?
32 Costi di delocalizzazione del liquame e del separato solido Il trasporto con carrobotte di elevata capacità (26m 3 ) è più conveniente dell autocisterna anche per distanze elevate (fino a 60km). Va tenuto in considerazione che la sua massa a pieno carico è superiore ai limiti di legge consentiti per la circolazione su strade pubbliche. asservimento 300 /ha 1,7 /t 1,2 /t asservimento 200 /ha La delocalizzazione dell azoto in eccesso in terreni a costo di asservimento nullo può essere conveniente anche per distanze prossime ai 30 km se il costo di asservimento dei terreni limitrofi è considerevole (300 /ha).
33 La delocalizzazione dei reflui zootecnici (con asservimento) Ipotesi di allevamento 5000 capi in ZVN e di un costo di asservimento del terreno di 200 /ha COSTI DI DISTRIBUZIONE DEI REFLUI Incidono sulla PLV per il 5,2%
34 Alcune considerazioni conclusive La delocalizzazione dei reflui zootecnici è una scelta praticabile solo se supportata dall impiego di attrezzature adeguate sia per il trasporto, sia per la distribuzione in campo. Per favorire la delocalizzazione dei reflui zootecnici in frutteto è necessario poter fornire all allevatore e al frutticoltore un pacchetto di servizi completo: prelievo del refluo, suo trasporto e distribuzione in campo) Ricorso ad imprese di contoterzisti Delocalizzazione dei reflui zootecnici: un opportunità per allevatori e frutticoltori Fossano, 3 maggio 2011
35 Ringraziamenti Si ringraziano per la fondamentale collaborazione: Azienda Allasia plant (Cavallermaggiore) Azienda Brero Romano (Villafalletto) Azienda F.lli Giordanino (Villafalletto) Azienda Stroppiana (Rivalta di La Morra) Ditta S.A.C. (Vottignasco) Rino Ballone (DIKEY-John) Cesare Gallesio (Agenzia 4A - Coldiretti) Vittorio Stecca (Agenzia 4A - Coldiretti)
36 GRAZIE PER L ATTENZIONE Per ulteriori informazioni: Fabrizio Gioelli Paolo Balsari Tel: fabrizio.gioelli@unito.it paolo.balsari@unito.it Delocalizzazione dei reflui zootecnici: un opportunità per allevatori e frutticoltori Fossano, 3 maggio 2011
Canteri di lavoro per la delocalizzazione e la distribuzione del separato solido in frutteto
Sostenibilità ambientale ed economica nella gestione degli effluenti negli allevamenti di suini Canteri di lavoro per la delocalizzazione e la distribuzione del separato solido in frutteto Paolo BALSARI,
DettagliStoccaggio e spandimento dei reflui zootecnici: emissioni e nuove tecniche di riduzione
Stoccaggio e spandimento dei reflui zootecnici: emissioni e nuove tecniche di riduzione Fabrizio Gioelli, Elio Dinuccio, Paolo Balsari Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari (DiSAFA) Università
DettagliGIORNATE ZOOTECNICHE PIEMONTESI. Fossano, 5 Aprile 2008
GIORNATE ZOOTECNICHE PIEMONTESI IMPATTO DELLE SOLUZIONI TECNICHE SUI COSTI DI PRODUZIONE DELLA CARNE SUINA Fossano, 5 Aprile 2008 Kees de Roest, Eugenio Corradini Azoto prodotto da animali di interesse
DettagliLA VALORIZZAZIONE DEL SOLIDO SEPARATO DI LIQUAMI BOVINI NELLA DIGESTIONE ANAEROBICA
LA VALORIZZAZIONE DEL SOLIDO SEPARATO DI LIQUAMI BOVINI NELLA DIGESTIONE ANAEROBICA L ESPERIENZA DEL DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA PO DI LOMBARDIA Flavio Sommariva Specialista SATA ARAL Settore Agronomia
DettagliMacchine e tecnologie innovative per la distribuzione degli agrofarmacie dei fertilizzanti minerali e organici
Macchine e tecnologie innovative per la distribuzione degli agrofarmacie dei fertilizzanti minerali e organici Paolo Balsari DISAFA ULF Meccanica Agraria Università di Torino MACCHINE PER LA DISTRIBUZIONE
DettagliEsperienze nella distribuzione del digestato
Aspetti tecnici nella distribuzione del digestato Esperienze nella distribuzione del digestato Servizio & Qualità srl A cura di Giuliano Oldani 348-6059001 Aderente Unima info@servizioqualita.com Per una
DettagliGruppo di distribuzione per colture arboree: ELI VOLPE
SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Gruppo di distribuzione per colture arboree: ELI VOLPE Centro prova: Ditta costruttrice: ELIVENT Srl
DettagliIrroratrice: T11 AirDrop ventagli
SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Irroratrice: T11 AirDrop ventagli Centro prova: Ditta costruttrice: UNIGREEN spa Via Rinaldi, 105 42100
DettagliImpolveratrice: ARENA 700T
SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Impolveratrice: ARENA 700T Centro prova: Ditta costruttrice: V.M.A. srl Via F. Crispi, 184 27047 S. Maria
DettagliNota Tecnica 1. Maria Corte Claudio Sonnati
Nota Tecnica 1 Corretta distribuzione degli agrofarmaci nel noccioleto. Adeguare il volume d acqua irrorato alle dimensioni volumetriche della chioma (TRV). La Direttiva Europea 2009/128/CE sull Uso sostenibile
DettagliLa valorizzazione energetica e fertilizzante delle frazioni solide da liquami bovini
Seminario finale del progetto Agri-multitasking PSR 2007-2013 Misura 124 Fiera di Gonzaga, 10 settembre 2014 La valorizzazione energetica e fertilizzante delle frazioni solide da liquami bovini Bonazzi
DettagliGiornata dimostrativa La fertirrigazione con il digestato Azienda Sperimentale Tadini, Gariga di Podenzano (PC), 27 luglio 2010
Giornata dimostrativa La fertirrigazione con il digestato Azienda Sperimentale Tadini, Gariga di Podenzano (PC), 27 luglio 2010 IL DIGESTATO Caratteristiche e norme per l'uso agronomico Lorella Rossi Centro
DettagliIRRORATRICI PER COLTURE ARBOREE: CLASSIFICAZIONE
IRRORATRICI PER COLTURE ARBOREE: CLASSIFICAZIONE Polverizzazione per pressione e trasporto mediante energia cinetica: obsolete ma ancora presenti sul territorio; Polverizzazione per pressione e trasporto
DettagliIrroratrice: COMPACT 1200
SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Irroratrice: COMPACT 1 Centro prova: Ditta costruttrice: FAVARO cav. ANTONIO S.r.l. Via Piave, 114 Montebelluna
DettagliLA REGOLAZIONE DEGLI ATOMIZZATORI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE
LA REGOLAZIONE DEGLI ATOMIZZATORI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE REGOLAZIONE NON CORRETTA NO SI CONSEGUENZE Sovra o sottodosaggi Zone non trattate Spreco di prodotto Inquinamento
DettagliRIDUZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE PER GLI OPERATORI (Stato dell arte)
RIDUZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE PER GLI OPERATORI (Stato dell arte) Prof. Paolo Balsari DEIAFA Università di Torino paolo.balsari@unito.it COSA SI INTENDE PER OPERATORI La Direttiva 128 fa riferimento
DettagliERSAF Ente Regionale per i Servizi all Agricoltura e alle Foreste
Achieving good water quality status in intensive animal production areas ERSAF Ente Regionale per i Servizi all Agricoltura e alle Foreste Progetto LIFE+ AQUA INCONTRO DI MONITORAGGIO 17 gennaio 2013 Bergamo
DettagliLA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE
LA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE Parametri e componenti sui quali si può intervenire Tipo di polverizzazione e trasporto delle gocce Tipo di
DettagliStato dell arte della direttiva nitrati: aggiornamento sulla. Pianura Padana. Progetto ValorE. Giuseppe Bonazzi CRPA spa - Reggio Emilia
sulla Progetto ValorE Pianura Padana Sistemi esperti per la valorizzazione degli effluenti di allevamento, la salvaguardia ambientale e la tutela del territorio della Lombardia Giuseppe Bonazzi CRPA spa
DettagliGestione della fertilizzazione nel sistema colturale mais-loiessa (WP2)
Seminario IDRISK Gestione della fertilizzazione nel sistema colturale mais-loiessa (WP2) Giovanna Seddaiu, Pasquale Arca, Chiara Cappai, Clara Demurtas, Luca Gennaro, Roberto Lai, Luigi Ledda, Salvatore
DettagliL IMPORTANZA DELLA DERIVA DEL PRODOTTO FITOSANITARIO E LE MISURE PER PREVENIRLA PREVISTE DALLA DIRETTIVA SULL USO USO SOSTENIBILE DEGLI AGROFARMACI
La classificazione delle macchine irroratrici in funzione della deriva generata ROMA, 2 ottobre 2008 L IMPORTANZA DELLA DERIVA DEL PRODOTTO FITOSANITARIO E LE MISURE PER PREVENIRLA PREVISTE DALLA DIRETTIVA
DettagliIL SOLLEVATORE TELESCOPICO PER LA MECCANIZZAZIONE DELLA COLTURA DEL NOCCIOLO
IL SOLLEVATORE TELESCOPICO PER LA MECCANIZZAZIONE DELLA COLTURA DEL NOCCIOLO Marco PERLO, MERLO SpA Eugenio CAVALLO, Alba, 19 Febbraio 2009 Produzione circa 12.000 t Superficie circa 10.000 ha Cuneo Asti
DettagliScelte operative e regolazioni delle irroratrici per distribuire i prodotti fitosanitari rispettando l ambiente
Scelte operative e regolazioni delle irroratrici per distribuire i prodotti fitosanitari rispettando l ambiente Cristiano Baldoin Dip. Territorio e Sistemi Agroforestali Università di Padova 1 Perché la
DettagliSpandilegante serie TC
Dati tecnici Spandilegante serie TC SW 10 TC SW 16 TC 02 03 Dati tecnici Spandilegante SW 10 TC Spandilegante SW 16 TC Cassone Capacità del cassone 10 m 3 16 m 3 Diametro bocchettone / tubazione di riempimento
DettagliIL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI
IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI INDICE IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI LE TIPOLOGIE DI MACCHINE DA CONTROLLARE I PRINCIPALI CONTROLLI EFFETTUATI AL TERMINE DEL CONTROLLO
DettagliMECCANIZZAZIONE DELL IMPIANTO E DEGLI INTERVENTI COLTURALI NELLE SRF
OTTIMIZZAZIONE DELLA FILIERA DI PRODUZIONE DI BIOMASSE LIGNO-CELLULOSICHE MECCANIZZAZIONE DELL IMPIANTO E DEGLI INTERVENTI COLTURALI NELLE SRF P. Balsari,, M. Manzone, G. Airoldi Università di Torino DEIAFA
DettagliTSenergyGroup 2015 1
TSenergyGroup 2015 1 Indice Premesse Obiettivi ambientali Obiettivi tecnici Obiettivi economici Digestato le possibilità NPKlean descrizione del processo NPKlean presentazione progetto Sviluppi Conclusioni
DettagliSpandiconcimi Irroratrici. Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI
Spandiconcimi Irroratrici Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI Caratteristiche concimi Concime Massa volumica apparente (kg/m 3 ) Massa volumica solido (kg/m 3 ) Umidità relativa critica (%) Forma dei granuli
DettagliSeminatrice portata D9-30 Super
AMAZONEN-WERKE H. Dreyer GmbH & Co. KG Seminatrice portata D9-30 Super Gestione della quantità e distribuzione trasversale Breve descrizione Produttore e richiedente AMAZONEN-WERKE H. Dreyer GmbH & Co.
DettagliSeminario. L'uso sostenibile delle irroratrici nei vigneti a tendone. Prof. Ing. Simone Pascuzzi
ARPTRA 4 luglio 2013 Agriturismo Lama S.Giorgio Seminario L'uso sostenibile delle irroratrici nei vigneti a tendone Prof. Ing. Simone Pascuzzi Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali Università
DettagliSpandilegante serie MC
Dati tecnici Spandilegante serie MC SW 12 MC SW 16 MC SW 20 MC Dati tecnici 02 03 Spandilegante SW 12 MC Cassone Capacità del cassone 12 m 3 Diametro bocchettone / tubazione di riempimento 3 /4 /5 Convogliatore
DettagliSpandilegante serie MA
Dati tecnici Spandilegante serie MA SW 12 MA SW 16 MA 02 03 Dati tecnici Spandilegante SW 12 MA Spandilegante SW 16 MA Cassone Capacità del cassone 12 m 3 16 m 3 Diametro bocchettone / tubazione di riempimento
DettagliCaratteristiche, trattamenti ed uso dei digestati provenienti da impianti anaerobici
Prof. Giovanni GIGLIOTTI Laboratorio di Chimica delle Biomasse di Uso Agrario Dip. Ingegneria Civile e Ambientale UNIPG Caratteristiche, trattamenti ed uso dei digestati provenienti da impianti anaerobici
DettagliIrroratrice: SV
SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Centro prova: Irroratrice: SV55-1000 Ditta costruttrice: VMA S.r.l. Via F. Crispi, 184 S. Maria della
DettagliOttimizzare l uso del Digestato in Campo: l approccio integrato utilizzando le analisi del terreno
Mirko Bracchitta PIONEER HI-BRED ITALIA Key Energy - Rimini 7 Novembre 2013 Ottimizzare l uso del Digestato in Campo: l approccio integrato utilizzando le analisi del terreno Digestato: una risorsa rinnovabile
DettagliPERIODO DI APPLICAZIONE PRODOTTO FINALITA. (qualsiasi sale di rame: idrossido, ossicloruro, solfato ecc)
Graziano Vittone CReSO Manta, 8 novembre 2011 INTERVENTI SU TUTTI GLI IMPIANTI DI ACTINIDIA IN AUTUNNO INVERNO PERIODO DI APPLICAZIONE PRODOTTO FINALITA DOPO LA RACCOLTA RAMEICI Protezione dei PEDUNCOLI
DettagliDati tecnici Spandilegante serie TC SW 10 TC SW 16 TC
Dati tecnici Spandilegante serie TC SW 10 TC SW 16 TC Dati tecnici Spandilegante SW 10 TC Spandilegante SW 16 TC Cassone Capacità del cassone 10 m 3 16 m 3 Diametro bocchettone / tubazione di riempimento
DettagliStrippaggio a caldo di effluenti e digestato
Tavolo tecnico biogas: trattamenti digestato Sala Auditorium del Comune di Medicina (BO) 10 giugno 2010 Strippaggio a caldo di effluenti e digestato Claudio Fabbri, Giuseppe Moscatelli Lo strippaggio:
DettagliIrroratrice: CSP 2500 MEC 18 MA
SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Irroratrice: CSP 2500 MEC 18 MA Centro prova: Ditta costruttrice: IMM di Moccia srl Via S. Vitale, 35
DettagliCon l applicazione della Direttiva 91/676/CEE protezione delle acque contro l'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole le
A.S.P.A. Con l applicazione della Direttiva 91/676/CEE protezione delle acque contro l'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole le aziende zootecniche sono state pesantemente penalizzate,
DettagliI Motori Diesel Sistemi di Iniezione: caratteristiche
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Elettronica - Informatica A.A. 2008/2009 II Periodo di lezione Corso di: Dinamica e Controllo delle Macchine I Motori
DettagliPIANO DI EMERGENZA NEVE E GHIACCIO
CITTA DI MELFI Provincia di Potenza Area Territorio e Ambiente PIANO DI EMERGENZA NEVE E GHIACCIO STRALCIO DEL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE (ai sensi della Legge n. 225 del 24/02/1992 e del Decreto Legislativo
DettagliDATI TECNICI COUPE' Alfetta GTV A D. coupé 3 porte, 4 posti; scocca portante in lamiera di acciaio
Carrozzeria 1.6 tipo guida sx 116.04 116.10; dal 5/75: 116.54 116.29; dal 9/77: 116.15 tipo guida dx 116.05 116.11 non prodotta codice interno guida sx codice interno guida dx corpo vettura dimensioni
DettagliSTABULUM Sistema integrato di TrattAmento di reflui BUfalini, volto al recupero idrico ed al risparmio energetico (DRD n. 773 del 28/12/2010)
Seminario di presentazione dei risultati del Progetto STABULUM Sistema integrato di TrattAmento di reflui BUfalini, volto al recupero idrico ed al risparmio energetico (DRD n. 773 del 28/12/2010) Attività
DettagliESERCITAZIONE DI AGRONOMIA. Fertilizzazioni
ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA Fertilizzazioni Introduzione Concimazione: apporto di elementi nutritivi direttamente utilizzabili dalla pianta fertilizzazione Ammendamento: apporto di sostanze al terreno in
DettagliQuality Trailers serie bigtrailers zootecnia
Quality Trailers 01 serie bigtrailers zootecnia Quality trailers carribotte TELO COPRI-SCOPRI LATERALE AD AZIONAMENTO PNEUMATICO 01 Carribotte Spandiletame SISTEMA ELETTRO-IDRAULICO DI STERZATURA DEGLI
DettagliDocumento n. 3 Requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale di macchine irroratrici in uso per colture erbacee
Documento n. 3 Requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale di macchine irroratrici in uso per colture erbacee A cura del Gruppo di Lavoro Tecnico per il Concertamento Nazionale
DettagliManica d aria: Alvea 24 (estensioni: Alvea 18, Alvea 19, Alvea 20, Alvea 21, Alvea 22)
SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Manica d aria: Alvea 24 (estensioni: Alvea 18, Alvea 19, Alvea 20, Alvea 21, Alvea 22) Centro prova:
DettagliLA PRODUZIONE DI BIOGAS DAGLI SCARTI DELLA GDO: PRIME VALUTAZIONI RIFERITE ALLA REALTÀ PIEMONTESE. P. Balsari D. Cuk
LA PRODUZIONE DI BIOGAS DAGLI SCARTI DELLA GDO: PRIME VALUTAZIONI RIFERITE ALLA REALTÀ PIEMONTESE P. Balsari D. Cuk paolo.balsari@unito.it LA POLITICA AMBIENTALE ED ENERGETICA DELL UNIONE EUROPEA Direttiva
DettagliOLEODINAMICA, OLEOIDRAULICA, IDRAULICA. Tecnologia affine alla pneumatica caratterizzata dai seguenti elementi:
OLEODINAMICA, OLEOIDRAULICA, IDRAULICA Tecnologia affine alla pneumatica caratterizzata dai seguenti elementi: CARATTERISTICHE CIRCUITALI Gruppo di generazione di energia idraulica Gruppo di distribuzione
DettagliEdizioni L Informatore Agrario
www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, GEOTECNICA ED AMBIENTALE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA
DettagliBiogas: i parametri tecnico economici per lo studio di fattibilità
CORSO SULLE FILIERE AGRI-ENERGETICHE FILIERA BIOGAS C.R.P.A. S.p.A. - Reggio Emilia Biogas: i parametri tecnico economici per lo studio di fattibilità Claudio Fabbri Centro Ricerche Produzioni Animali
DettagliRaccoglitrici per il pomodoro. Contatti Ing. Giorgio Squarzola tel.:
Raccoglitrici per il pomodoro Contatti Ing. Giorgio Squarzola tel.: +39 348 900 22 88 email: tomato@spapperi.it 1 Caratteristiche Tecniche Telaio Dimensioni Motore Trasmissione Cambio Velocità POMAC M35
DettagliSOMMARIO. ÌÌPREFAZIONE... p. 1
SOMMARIO ÌÌPREFAZIONE... p. 1 1. I CORPI TERMICI... 3 1.1. Radiatori... 3 1.2. Il collegamento monotubo... 5 1.3. Ventilconvettori... 5 1.4. Le perdite di carico... 6 1.5. L inerzia termica dei corpi radianti...
DettagliLE DIRETTIVE COMUNITARIE DI CARATTERE COSTRUTTIVO IN RELAZIONE AL RISCHIO DI RIBALTAMENTO: NORMATIVA ESISTENTE E SVILUPPI PREVEDIBILI
LE DIRETTIVE COMUNITARIE DI CARATTERE COSTRUTTIVO IN RELAZIONE AL RISCHIO DI RIBALTAMENTO: NORMATIVA ESISTENTE E SVILUPPI PREVEDIBILI Bologna, 19 novembre 2002 Fabio Ricci 1 Direttiva quadro 74/150/CEE
DettagliStima delle emissioni in atmosfera di ammoniaca derivanti dagli allevamenti zootecnici
8 febbraio 2012 Stima delle emissioni in atmosfera di ammoniaca derivanti dagli allevamenti zootecnici Bagnolo, Cadelbosco di Sopra, Gualtieri, Novellara Sezione Provinciale di Reggio Emilia Servizio Sistemi
DettagliCAPITOLATO DI FORNITURA MEMBRANE
GESTIONE ACQUA S.p.A. Regione Scrivia 15063 Cassano Spinola (AL) POTABILIZZATORE DI VARIANO (AL) CAPITOLATO DI FORNITURA MEMBRANE SPECIFICA TECNICA MACCHINARI ED OPERE COMPLEMENTARI 00 Capitolato fornitura
Dettagliconvegno nazionale POLYGEN: COGENERAZIONE DIFFUSA E TRIGENERAZIONE paesaggi e territori progettare, costruire, ristrutturare:dallo scavo all edificio
convegno nazionale POLYGEN: COGENERAZIONE DIFFUSA E TRIGENERAZIONE paesaggi e territori progettare, costruire, ristrutturare:dallo scavo all edificio ad energia quasi zero La diffusione, la promozione
DettagliUno dei principali ostacoli
Dieta con meno azoto risparmio e minor impatto Riducendo il contenuto proteico con la sostituzione totale o parziale della soia l alimentazione è più cara ma diminuiscono i costi di spandimento dei liquami
DettagliSMART LNG. Micro e Mini Impianti di Liquefazione Gas Naturale o Biometano
SMART LNG Micro e Mini Impianti di Liquefazione Gas Naturale o Biometano Il Gruppo SIAD Il Gruppo SIAD opera nei settori gas industriali, engineering, healthcare, servizi e beni industriali ed è presente
DettagliPROGETTAZIONE DI UN INNOVATIVO ALLESTIMENTO PER AUTOCARRI ATTI ALLA RIMOZIONE E TRASPORTO DI AUTOVEICOLI
Alma Mater Studiorum - Università degli studi di Bologna Seconda Facoltà di Ingegneria PROGETTAZIONE DI UN INNOVATIVO ALLESTIMENTO PER AUTOCARRI ATTI ALLA RIMOZIONE E TRASPORTO DI AUTOVEICOLI Relatore:
DettagliStrategie per la delocalizzazione e l abbattimento delle emissioni dai reflui zootecnici
Strategie per la delocalizzazione e l abbattimento delle emissioni dai reflui zootecnici Gestione dei reflui zootecnici Problematiche ambientali Paolo BALSARI DEIAFA Sez.. di meccanica Università degli
DettagliScegliere e regolare le macchine per una corretta distribuzione in campo
Scegliere e regolare le macchine per una corretta distribuzione in campo Cristiano Baldoin Dip. Territorio e Sistemi Agro-forestali Università di Padova 1 Da dove nasce l esigenza di una normativa per
DettagliGestione e valorizzazione dei reflui zootecnici
Gestione e valorizzazione dei reflui zootecnici P. BALSARI, E. Dinuccio Università degli Studi di Torino D.I.S.A.F.A - Meccanica Agraria e-mail: paolo.balsari@unito.it Il patrimonio zootecnico italiano
DettagliCOMPRESSIONE ELICOIDALE della ditta Chior Meccanica
UNIVERSITÀ DEGLI S TUDI DI T ORINO DEIAFA Dipartimento di ECONOMIA E INGEGNERIA AGRARIA, FORESTALE E AMBIENTALE SEZIONE DI MECCANICA Via L. da Vinci, 44-195 Grugliasco - TO Segreteria +39-11-67859 FAX
DettagliAggiunta di cemento, senza più polvere. Miscelatore di sospensione WM 1000
Aggiunta di cemento, senza più polvere Miscelatore di sospensione WM 1000 L era della polvere è finita! Con il miscelatore mobile di sospensione, il cemento viene premiscelato all acqua in un sistema chiuso
DettagliPANORAMIC CON STABILIZZATORI SCHEDE TECNICHE
STD - IT ANORAMIC CON STABILIZZATORI SCHEDE TECNICHE COSTRUTTORI DI FIDUCIA. ANORAMIC LA TECNOLOGIA ENTRA IN CANTIERE CABINA A norma ROS (ISO ) e FOS Livello (ISO ) Larghezza interna millimetri Superfi
DettagliEsperienze sulla conservazione delle Energy Beet
Esperienze sulla conservazione delle Energy Beet G. Ciuffreda ENERGY BEET, SORGO E TRITICALE - NUOVE COLTURE COMPLEMENTARI AL MAIS PER MIGLIORARE LE RESE IN BIOGAS Conselve kws - 9 ottobre 2012 CHI È BETA
DettagliValore fertilizzante del digestato da fermentatori anaerobici
Valore fertilizzante del digestato da fermentatori anaerobici Marco Negri, Tommaso Maggiore Dipartimento di Produzione Vegetale Sez. Agronomia Università degli Studi di Milano ANIMALI EFFLUENTE = DIGESTATO
DettagliPompe a lobi rotanti TORNADO. Pompe mobili Sicurezza e flessibilità ovunque. Pompe e Sistemi
Pompe a lobi rotanti TORNADO Pompe mobili Sicurezza e flessibilità ovunque Pompe e Sistemi Pompe a lobi rotanti TORNADO Massima potenza specifica, affidabilità e facilità di manutenzione TORNADO Mobil
DettagliSPANDICONCIME CON SISTEMA DI DISTRIBUZIONE PROPORZIONALE D.P.A.
SPANDICONCIME CON SISTEMA DI DISTRIBUZIONE PROPORZIONALE D.P.A. Crono risponde alle fondamentali esigenze dell attuale agricoltura: CONCIMARE CON PROFITTO DURARE NEL TEMPO EVITARE ASSISTENZA TECNICA FACILITÀ
DettagliSilvia Silvestri, Antonio Fuganti, Francesco Colaone
FATTIBILITA TECNICO- ECONOMICA DI UN IMPIANTO DI DIGESTIONE CON PRODUZIONE DI BIOMETANO NELLA VALLE DEL PRIMIERO Convegno nazionale Le tecnologie del biometano Prima Giornata Nazionale del Biometano Fieragricola,
DettagliApplicazioni del biochar in zootecnia
Fiera di Sant Alessandro Bergamo, 5 Settembre 2014 Workshop on Biochar Applicazioni del biochar in zootecnia Dr. Costanza Zavalloni Programma 1. Il biochar in agricoltura ( ma non solo) 2. Caratteristiche
DettagliProcedura gestione nitrati 2012 nel portale delle Aziende agricole nota sui metodi di calcolo
Procedura gestione nitrati 2012 nel portale delle Aziende agricole nota sui metodi di calcolo Giorgio Provolo Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali Elementi per la classificazione azienda Conformità
DettagliCognome Nome. Via / piazza n telefono. Cap Comune Provincia. Partita IVA codice CUAA. Marca Modello
ALLEGATO 2 Identificativo controllo Anagrafica Codice fiscale Cognome Nome Via / piazza n telefono Cap Comune Provincia Partita IVA codice CUAA Sezione macchina irroratrice Marca Modello Telaio / matricola
DettagliDATI TECNICI ŠKODA SUPERB MOTORI BENZINA
DATI TECNICI ŠKODA SUPERB MOTORI BENZINA Dati tecnici 1.4 TSI/92 kw 2,0 TSI/147 kw (A) Motore motorizzazione benzina con turbocompressore, in linea, sistema di Tipo di motorizzazione raffreddamento ad
DettagliElevatore. Blocco forca IDrAulICo BrEVETTATo. Massima visibilità Sul PunTo DI CArICo. Struttura compatta e stabile nonostante Il PESo ridotto
Elevatore Blocco forca IDrAulICo BrEVETTATo Massima visibilità Sul PunTo DI CArICo Struttura compatta e stabile nonostante Il PESo ridotto resistente a lungo GrAzIE AllA QuAlITÀ DEI CoMPonEnTI utilizzati
DettagliValorizzazione agronomica del digestato
EnergEtica Onlus, Distretto Agroener. Italia NO e Beta L Evoluzione del biogas per un agricoltura più sostenibile Bologna 6 Luglio, 2011 S.A.T.A. Valorizzazione agronomica del digestato 1 F. Adani, 2 G.
DettagliAllegato tecnico. Allegato A
DISCIPLINA TECNICA REGIONALE PER L UTILIZZAZIONE AGRONOMICA DEGLI EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO DI CUI ALL ART. 112 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 152/2006, DELLE ACQUE REFLUE DERIVANTI DA AZIENDE DI CUI ALL ART.
DettagliEnte Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE
Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE CERTIFICATO n 46-002 UGELLO A TURBOLENZA: SERIE: AG 1029 VERSIONE:
DettagliLA REGOLAZIONE (O TARATURA) DELLE MACCHINE IRRORATRICI
LA REGOLAZIONE (O TARATURA) DELLE MACCHINE IRRORATRICI INDICE LA REGOLAZIONE DELLE MACCHINE IRRORATRICI REGOLAZIONE DELLE ATTREZZATURE PER COLTURE ERBACEE REGOLAZIONE DELLE ATTREZZATURE PER COLTURE ARBOREE
DettagliSeminario formativo IL DISERBO SOSTENIBILE IN AMBITO URBANO Linee guida per la corretta gestione delle erbe infestanti in città
Seminario formativo IL DISERBO SOSTENIBILE IN AMBITO URBANO Linee guida per la corretta gestione delle erbe infestanti in città Centro Civico Sandro Pertini Via Papa Giovanni XXIII, 38 BRESSO (MI) Venerdì
DettagliLE BIOMASSE UTILI ALLA PRODUZIONE DI BIOMETANO
LE BIOMASSE UTILI ALLA PRODUZIONE DI BIOMETANO Giovanni Fecondo, Paola Tano, Sabina Bucciarelli, Donato Civitella, Elvio Di Paolo Co.T.Ir (Consorzio Tecniche Irrigue) Pescara 26 Giugno 2012 BIOMETANO Il
DettagliPROF. SARTORI LUIGI Università di Padova
Workshop Innovation PROF. SARTORI LUIGI Università di Padova Workshop Enovitis Innovation Agricoltura di precisione Automazione delle operazioni meccanizzate in vigneto Luigi Sartori, Franco Gasparini,
DettagliMP3 Yourban 300 IE. Sospensione anteriore Sospensione posteriore
MP3 Yourban 300 IE Motore Cilindrata Alesaggio x Corsa Potenza Coppia Distribuzione Alimentazione Raffreddamento Lubrificazione Avviamento Cambio Frizione Telaio Sospensione anteriore Sospensione posteriore
DettagliBASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA
BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE
DettagliSpandipaglia-spandisegatura. per lettiere, cuccette e mangiatoie
Spandipaglia-spandisegatura per lettiere, cuccette e mangiatoie Srotolatori orientabili per balloni cilindrici con trasportatore e lanciapaglia per lettiere, cuccette e scarico in mangiatoia SBi SBi/i
DettagliBiogas e sostenibilità: situazione e prospettive
Impossibile visualizzare l'immagine. Biogas e sostenibilità: situazione e prospettive CONVEGNO Impianti a biogas da effluenti zootecnici e colture dedicate San Pietro in Casale 8 Febbraio 2013 Sergio Piccinini
DettagliSERIE PRO Trinciatrice Laterale
TRINCIASARMENTI SERIE PRO Trinciatrice Laterale EVOLUZIONE STAHL Stahl Serie PRO Stahl Trincia sarmenti SERIE PRO STAHL é un trincia sarmenti assetto variabile,specializzata per i spazi verdi. Costruito
DettagliPremesse. 1. Trattamenti degli effluenti di allevamento
Trattamento degli effluenti di allevamento: Perdite di azoto volatile e contenuto residuo nelle frazioni palabile e non palabile dei materiali trattati Premesse Il presente documento tecnico ha lo scopo
DettagliAccordo Stato-Regioni. Allegato VII TRATTORI AGRICOLI o FORESTALI
Accordo Stato-Regioni 22 febbraio 2012 sulle attrezzature t di lavoro Allegato VII TRATTORI AGRICOLI o FORESTALI 2.1 Categorie di trattori Tipologie di trattori agricoli o forestali TRATTORI A CINGOLI
DettagliGestione e distribuzione dei reflui in campo con attenzione alla problematica nitrati
Gestione e distribuzione dei reflui in campo con attenzione alla problematica nitrati Novara 29 gennaio 2010 fernanda.giorda@tiscali.it La gestione dei reflui derivanti dall allevamento avviene tramite
DettagliTHE NEW ART OF GRINDING
THE NEW ART OF GRINDING AMBIZIOSO La ZIERSCH GmbH è specializzata nello sviluppo, produzione e distribuzione di rettificatrici piane, per profili e a portale di alta qualità. Nell ambito della tecnologia
DettagliPARTE PRIMA. Elementi e caratteristiche dei piccoli impianti
Dipartimento di Economia e Ingegneria agrarie Marco Arruzza Alessandro Ragazzoni Convenienza economica e fattibilità tecnica di piccoli impianti: alcuni casi di studio PARTE PRIMA Elementi e caratteristiche
DettagliESERCITAZIONE ECOLOGIA AGRARIA. ValorE - Sistema Esperto aziendale
ESERCITAZIONE ECOLOGIA AGRARIA ValorE - Sistema Esperto aziendale 30-11-2011 Sistema esperto ValorE /1 Sistemi esperti per la Valorizzazione degli Effluenti di allevamento, la salvaguardia ambientale e
DettagliINSERIRE IMMAGINE COPERTINA MATERIALE DIDATTICO. Tecniche di spandimento degli effluenti e riduzioni delle emissioni
INSERIRE IMMAGINE COPERTINA MATERIALE DIDATTICO Tecniche di spandimento degli effluenti e riduzioni delle emissioni Luigi Sartori, Andrea Pezzuolo Dipartimento TESAF Università degli Studi di Padova Iniziativa
DettagliTECT 15 Lavasciuga uomo a terra
TECT 15 Lavasciuga uomo a terra Dati tecnici CT15 B CT15 C Larghezza lavaggio mm 350 350 Larghezza tergipavimento mm 450 450 Produttività (max velocità) m 2 /h 1300 1300 Numero spazzole 1 (disco) 1 (disco)
DettagliSCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
FINOCCHIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliComodepur: Flygt Experior nella stazione di sollevamento Tavernola
Comodepur: Flygt Experior nella stazione di sollevamento Tavernola Nella stazione di sollevamento Tavernola si è riscontrata la più alta concentrazione di corpi solidi nel liquame fognario che obbligavano
Dettagli