Sicurezza e salute sul lavoro Formazione specifica scuole. Ing. Alberto Cuomo

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1 Sicurezza e salute sul lavoro Formazione specifica scuole Ing. Alberto Cuomo

2 ASPETTI ORGANIZZATIVI La sicurezza negli appalti Lo Stress lavoro correlato Gestione emergenze Segnalazione Evacuazione Terremoto Incendio Infortunio Etc. 2/35

3 Rischi da interferenza Gestione appalti definizione di appalto verifica idoneità appaltatore scambio di informazioni di sicurezza (rischi del committente, rischi dell appaltatore, regole di sicurezza, delimitazione cantiere) cooperazione e coordinamento per controllare i rischi di interferenze (DUVRI e non solo) 3/63

4 Rischi psicosociali Rischio stress lavoro correlato Stress lavorativo: nasce da squilibrio percepito tra le richieste dell ambiente lavorativo e le capacità/risorse di un individuo. genera uno stato di tensione psicologica, fisiologica e comportamentale che può risolversi in senso positivo, con una risposta adeguata. Se la situazione stressogena è prolungata nel tempo però può comportare conseguenze dannose o patologiche sia a livello individuale che organizzativo. 4/63

5 Rischi psicosociali Allarme: Fasi dello stress Il soggetto segnala l esubero di doveri e si mobilita per Resistenza: fronteggiarli Il soggetto si stabilizza Irrequietezza nella nuova condizione Ansia Negazione del sentimento Rabbia Isolamento emotivo Depressione Limitazione degli interessi Paura Esaurimento: Caduta delle difese e comparsa di sintomi fisici ed emotivi Perdita di sicurezza Peggioramento del sonno Problemi fisici 5/63

6 Rischi psicosociali Stress lavoro correlato E un rischio specifico, da organizzazione si devono valutare fattori come: organizzazione del lavoro, carico lavorativo, progettazione delle mansioni, affidamento di nuove mansioni, formazione, relazioni Cercare soluzioni per migliorare le condizioni lavorative verso il benessere lavorativo. 6/63

7 Burn out Rischi psicosociali Specifica forma di stress, Sindrome di esaurimento emozionale, caratteristica dei lavori che implicano una relazione di aiuto (insegnanti, infermieri, operatori sociali, etc.) rapido decadimento delle risorse psichiche, peggioramento delle prestazioni professionali, spersonalizzazione e riduzione delle capacità personali di risposta emotiva; L operatore appare bruciato, fuso, cortocircuitato. Misure di sicurezza: Sostegno di colleghi e superiori Possibilità di ruotare nelle mansioni in caso di stress acuto 7/63

8 Rischi psicosociali Mobbing Maltrattamento ripetuto nel tempo (molestie, aggressioni sia fisiche che morali), che mira a portare la vittima a cessare il rapporto di lavoro. Es. esclusione dalle informazioni, impoverimento della mansione, sottrazione degli strumenti di lavoro, maldicenze, derisione, etc. 8/63

9 Rischi psicosociali Misure generali di sicurezza organizzazione del lavoro (equa distribuzione dei carichi di lavoro, controllo delle risorse disponibili, chiara definizione di ruoli e margini di autonomia, chiarezza e condivisione di obiettivi e regole relazioni positive con colleghi, superiori, utenti (comunicazione, collaborazione, coesione dei gruppi di lavoro, ascolto, supporto, motivazione dei lavoratori (lavoro vario e stimolante, indipendenza e autonomia, coinvolgimento, riconoscimento da parte di capi e colleghi) adeguata formazione e referenti per risolvere i problemi riconoscimenti (economici, sociali, feedback positivi) valori (etica, imparzialità, trasparenza, coerenza tra i valori dell organizzazione e dell individuo) 9/63

10 Segnaletica di sicurezza Ha lo scopo di attirare l attenzione su pericoli, divieti, obblighi o altri elementi importanti per la sicurezza cartelli colori segnali luminosi segnali acustici segnali gestuali comunicazioni verbali 10/35

11 Segnaletica di sicurezza Cartelli di divieto : forma tonda, bordo e banda rossa, pittogramma nero su fondo bianco Cartelli antincendio: forma quadra o rettangolare, pittogramma bianco su fondo rosso 11/63

12 Segnaletica di sicurezza Cartelli di avvertimento: forma triangolare, bordo nero, pittogramma nero su fondo giallo Cartelli di prescrizione: forma rotonda, pittogramma bianco su fondo azzurro Cartelli di salvataggio: forma quadra o rettangolare, pittogramma bianco su fondo verde 12/63

13 LE EMERGENZE Situazione anomala, alti rischi e bassa probabilità. A rischio le persone Esempi di emergenze Incendio, fuga di gas Interruzione corrente elettrica Terremoto, alluvione Emergenze sanitarie (infortuni, malori) Aggressioni 13/63

14 Procedure di emergenza Piani e procedure di emergenza Indicano Operazioni da compiere in emergenza da parte di addetti, responsabili e tutti i lavoratori Come? Poche, chiare e semplici operazioni, per cui si è stati specificamente formati No improvvisazione No operazioni non di propria competenza 14/35 14/63

15 15/35

16 Emergenza: ruoli e responsabilità Coordinatore della scuola o suo sostituto primi interventi secondo il Piano di emergenza (chiamata ai soccorsi esterni, ordine di evacuazione, etc.) controlli mensili di sicurezza (es. estintori, vie di fuga, cassetta PS, etc.) registro dei controlli interventi in seguito a segnalazioni di pericoli (direttamente o tramite settori competenti) 16/35 16/63

17 Emergenza: ruoli e responsabilità Addetti all antincendio e al Primo Soccorso applicano le procedure del Piano (evacuazione, PS, altro) prestano assistenza a persone in difficoltà in caso di emergenza o evacuazione 17/63

18 Emergenza: ruoli e responsabilità Tutto il personale della scuola mantiene accessibili e apribili le uscite di sicurezza mantiene accessibili e senza ostacoli i corridoi e le vie di fuga mantiene accessibili gli estintori e le altre dotazioni di emergenza (idranti, allarmi, cassette primo soccorso) divieto di fumare 18/35 18/63

19 Emergenza: ruoli e responsabilità Tutto il personale della scuola presta attenzione nell'utilizzo di fiamme libere (es. cucine) o di attrezzature a rischio di incendio (es. stufette portatili) custodisce i prodotti chimici pericolosi nei locali o armadi appositi, fuori portata dei bambini segnala le attrezzature danneggiate (es. cavi elettrici, impianti, attrezzature, arredi, etc.) e non le utilizza finché non sono state riparate segnala ai superiori i pericoli di cui ci si rende conto 19/35 19/63

20 Procedure di emergenza Informazione e formazione dei lavoratori informazione in materia di sicurezza e sul Piano di Emergenza piano di Emergenza disponibile (bacheca, sito...) esercitazioni e prove di evacuazione addetti all emergenza (AI e PS) frequentano corsi di formazione e aggiornamento 20/35 20/35

21 Procedure di emergenza Segnalazione emergenza dare l allarme ai presenti e avvisare il Coordinatore della scuola o il suo sostituto AIUTO attivare il segnale di evacuazione (chi e come?) Chiamare i soccorsi 21/35 21/63

22 NUMERI UTILI Vigili del fuoco 115 Carabinieri 112 Polizia 113 Polizia locale Pronto soccorso 118 MANUTENZIONI Guida alla chiamata di soccorso chiamo dalla scuola.. chiamo per (indicare il tipo di emergenza: incendio, crollo, presenza di infortunati, etc.) il nostro telefono è.. io sono (nome, cognome, qualifica) Non riattaccare finché non lo dicono i soccorsi 22/63

23 In caso di evacuazione Le educatrici portano fuori i bambini, al luogo di raduno (in cortile); lì verificano le presenze Il personale ausiliario aiuta a portare fuori i bambini controlla, se possibile, che non sia rimasto nessuno chiude le valvole del gas chiama i VVF (tel 115) Per tutti non perdere tempo per recuperare oggetti, borse o altro se possibile, prendere il registro (per la verifica presenze) non abbandonare il luogo sicuro fino ad autorizzazione aiutare le persone in difficoltà (disabili, ridotta mobilità, vista, udito...) 23/35 23/63

24 Procedura in caso di terremoto chi si trova al piano terra: uscire subito e andare al luogo sicuro chi si trova ad altri piani: rifugiarsi sotto un tavolo o nel vano di una porta in un muro maestro; stare lungo le pareti perimetrali procedere scosse all evacuazione al termine delle stare lontani da finestre, specchi, scaffali o altri oggetti che possono cadere durante l'evacuazione spostarsi lungo i muri 24/35 24/63

25 Intercettazione gas ed elettricità intercettare il gas: valvole in cucina o all'esterno interrompere l'alimentazione elettrica: pulsante di sgancio o interruttore generale Sgancio elettrico Valvola gas 25/35 25/35

26 Procedure in caso di incendio dare l allarme e informare il Coordinatore evacuazione della scuola chiamare i VIGILI DEL FUOCO tel. 115 in attesa dei soccorsi, se non ci sono persone in pericolo e se ci si sente in grado di farlo, intervenire con un estintore non intervenire da soli sul fuoco all arrivo dei soccorsi, collaborare se richiesto Uso estintore togliere la spina di sicurezza, impugnare la lancia e premere a fondo la leva, indirizzando il getto alla base delle fiamme restare bassi e in posizione laterale (più protetti) restare tra il fuoco e la via di fuga (avere una via di fuga) 26/35 26/63

27 emergenze sanitarie la regola del P.A.S. P Proteggi indossare i guanti valutare l infortunato (coscienza, respiro, ferite) valutare il luogo (pericoli, cause dell infortunio) A Avverti chiamare gli addetti al primo soccorso telefonare al 118 S Soccorri stare vicino all infortunato e tranquillizzarlo controllare le funzioni vitali attuare i primi interventi (secondo le istruzioni del 118 e dei corsi) 27/35 27/63

28 emergenze sanitarie allontanare i presenti non affollarsi attorno all infortunato non spostare l infortunato, se c è sospetto di traumi al capo o al collo, se non è assolutamente necessario (es. incendio, crollo) non somministrare bevande o farmaci non togliere corpi estranei da ferite (può causare emorragie o lesioni) non sfilare scarpe o vestiti in caso di ustioni o traumi 28/35 28/63

29 In caso di aggressioni o minacce Indicazioni generali comportamento razionale e conciliante stare lontani dall'aggressore calmare l'aggressore senza discutere (non contraddirlo) rassicurare l'aggressore che tutto si può accomodare cercare di far avvertire il coordinatore e le forze dell'ordine (tel. 113 o 112) non intervenire direttamente, per evitare pericolose reazioni cercare di far parlare l'aggressore 29/35 29/63

30 30/35 30/35

31 INFO FORMAZIONE ADDESTRAMENTO CHE DIFFERENZA? Non solo luoghi, attrezzature e impianti Concentrarsi sui comportamenti Il modello partecipato di sicurezza Da obblighi a opportunità 31/63

32 INFO FORMAZIONE - ADDESTRAMENTO Pianificare gli interventi (quando, a chi, chi la tiene) Obblighi di legge - esigenze specifiche aziendali Obiettivi, contenuti, metodi Tecniche di comunicazione Strumenti di verifica Registrazione attività IL PIANO DELLA FORMAZIONE 32/63

33 Infortuni e incidenti La piramide degli infortuni 1 E difficile imparare dagli infortuni perché infortunio 25 incidenti minori 200 quasi incidenti 1000 comportamenti a rischio 33/63

34 Raccogliere le informazioni Cercare miglioramenti, non colpevoli Segnalazione Presa in carico Analisi e proposte Decisioni e controlli Una procedura di gestione 34/63

35 Ing. Alberto Cuomo STUDIO CENTRO SICUREZZA AMBIENTE SRL Gestione completa dei problemi ambientali e di sicurezza Via dell Economia, Vicenza tel scsa@scsa.it

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