Sicurezza e salute sul lavoro Formazione specifica scuole. Ing. Alberto Cuomo
|
|
- Enrico Gioacchino Pieri
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Sicurezza e salute sul lavoro Formazione specifica scuole Ing. Alberto Cuomo
2 ASPETTI ORGANIZZATIVI La sicurezza negli appalti Lo Stress lavoro correlato Gestione emergenze Segnalazione Evacuazione Terremoto Incendio Infortunio Etc. 2/35
3 Rischi da interferenza Gestione appalti definizione di appalto verifica idoneità appaltatore scambio di informazioni di sicurezza (rischi del committente, rischi dell appaltatore, regole di sicurezza, delimitazione cantiere) cooperazione e coordinamento per controllare i rischi di interferenze (DUVRI e non solo) 3/63
4 Rischi psicosociali Rischio stress lavoro correlato Stress lavorativo: nasce da squilibrio percepito tra le richieste dell ambiente lavorativo e le capacità/risorse di un individuo. genera uno stato di tensione psicologica, fisiologica e comportamentale che può risolversi in senso positivo, con una risposta adeguata. Se la situazione stressogena è prolungata nel tempo però può comportare conseguenze dannose o patologiche sia a livello individuale che organizzativo. 4/63
5 Rischi psicosociali Allarme: Fasi dello stress Il soggetto segnala l esubero di doveri e si mobilita per Resistenza: fronteggiarli Il soggetto si stabilizza Irrequietezza nella nuova condizione Ansia Negazione del sentimento Rabbia Isolamento emotivo Depressione Limitazione degli interessi Paura Esaurimento: Caduta delle difese e comparsa di sintomi fisici ed emotivi Perdita di sicurezza Peggioramento del sonno Problemi fisici 5/63
6 Rischi psicosociali Stress lavoro correlato E un rischio specifico, da organizzazione si devono valutare fattori come: organizzazione del lavoro, carico lavorativo, progettazione delle mansioni, affidamento di nuove mansioni, formazione, relazioni Cercare soluzioni per migliorare le condizioni lavorative verso il benessere lavorativo. 6/63
7 Burn out Rischi psicosociali Specifica forma di stress, Sindrome di esaurimento emozionale, caratteristica dei lavori che implicano una relazione di aiuto (insegnanti, infermieri, operatori sociali, etc.) rapido decadimento delle risorse psichiche, peggioramento delle prestazioni professionali, spersonalizzazione e riduzione delle capacità personali di risposta emotiva; L operatore appare bruciato, fuso, cortocircuitato. Misure di sicurezza: Sostegno di colleghi e superiori Possibilità di ruotare nelle mansioni in caso di stress acuto 7/63
8 Rischi psicosociali Mobbing Maltrattamento ripetuto nel tempo (molestie, aggressioni sia fisiche che morali), che mira a portare la vittima a cessare il rapporto di lavoro. Es. esclusione dalle informazioni, impoverimento della mansione, sottrazione degli strumenti di lavoro, maldicenze, derisione, etc. 8/63
9 Rischi psicosociali Misure generali di sicurezza organizzazione del lavoro (equa distribuzione dei carichi di lavoro, controllo delle risorse disponibili, chiara definizione di ruoli e margini di autonomia, chiarezza e condivisione di obiettivi e regole relazioni positive con colleghi, superiori, utenti (comunicazione, collaborazione, coesione dei gruppi di lavoro, ascolto, supporto, motivazione dei lavoratori (lavoro vario e stimolante, indipendenza e autonomia, coinvolgimento, riconoscimento da parte di capi e colleghi) adeguata formazione e referenti per risolvere i problemi riconoscimenti (economici, sociali, feedback positivi) valori (etica, imparzialità, trasparenza, coerenza tra i valori dell organizzazione e dell individuo) 9/63
10 Segnaletica di sicurezza Ha lo scopo di attirare l attenzione su pericoli, divieti, obblighi o altri elementi importanti per la sicurezza cartelli colori segnali luminosi segnali acustici segnali gestuali comunicazioni verbali 10/35
11 Segnaletica di sicurezza Cartelli di divieto : forma tonda, bordo e banda rossa, pittogramma nero su fondo bianco Cartelli antincendio: forma quadra o rettangolare, pittogramma bianco su fondo rosso 11/63
12 Segnaletica di sicurezza Cartelli di avvertimento: forma triangolare, bordo nero, pittogramma nero su fondo giallo Cartelli di prescrizione: forma rotonda, pittogramma bianco su fondo azzurro Cartelli di salvataggio: forma quadra o rettangolare, pittogramma bianco su fondo verde 12/63
13 LE EMERGENZE Situazione anomala, alti rischi e bassa probabilità. A rischio le persone Esempi di emergenze Incendio, fuga di gas Interruzione corrente elettrica Terremoto, alluvione Emergenze sanitarie (infortuni, malori) Aggressioni 13/63
14 Procedure di emergenza Piani e procedure di emergenza Indicano Operazioni da compiere in emergenza da parte di addetti, responsabili e tutti i lavoratori Come? Poche, chiare e semplici operazioni, per cui si è stati specificamente formati No improvvisazione No operazioni non di propria competenza 14/35 14/63
15 15/35
16 Emergenza: ruoli e responsabilità Coordinatore della scuola o suo sostituto primi interventi secondo il Piano di emergenza (chiamata ai soccorsi esterni, ordine di evacuazione, etc.) controlli mensili di sicurezza (es. estintori, vie di fuga, cassetta PS, etc.) registro dei controlli interventi in seguito a segnalazioni di pericoli (direttamente o tramite settori competenti) 16/35 16/63
17 Emergenza: ruoli e responsabilità Addetti all antincendio e al Primo Soccorso applicano le procedure del Piano (evacuazione, PS, altro) prestano assistenza a persone in difficoltà in caso di emergenza o evacuazione 17/63
18 Emergenza: ruoli e responsabilità Tutto il personale della scuola mantiene accessibili e apribili le uscite di sicurezza mantiene accessibili e senza ostacoli i corridoi e le vie di fuga mantiene accessibili gli estintori e le altre dotazioni di emergenza (idranti, allarmi, cassette primo soccorso) divieto di fumare 18/35 18/63
19 Emergenza: ruoli e responsabilità Tutto il personale della scuola presta attenzione nell'utilizzo di fiamme libere (es. cucine) o di attrezzature a rischio di incendio (es. stufette portatili) custodisce i prodotti chimici pericolosi nei locali o armadi appositi, fuori portata dei bambini segnala le attrezzature danneggiate (es. cavi elettrici, impianti, attrezzature, arredi, etc.) e non le utilizza finché non sono state riparate segnala ai superiori i pericoli di cui ci si rende conto 19/35 19/63
20 Procedure di emergenza Informazione e formazione dei lavoratori informazione in materia di sicurezza e sul Piano di Emergenza piano di Emergenza disponibile (bacheca, sito...) esercitazioni e prove di evacuazione addetti all emergenza (AI e PS) frequentano corsi di formazione e aggiornamento 20/35 20/35
21 Procedure di emergenza Segnalazione emergenza dare l allarme ai presenti e avvisare il Coordinatore della scuola o il suo sostituto AIUTO attivare il segnale di evacuazione (chi e come?) Chiamare i soccorsi 21/35 21/63
22 NUMERI UTILI Vigili del fuoco 115 Carabinieri 112 Polizia 113 Polizia locale Pronto soccorso 118 MANUTENZIONI Guida alla chiamata di soccorso chiamo dalla scuola.. chiamo per (indicare il tipo di emergenza: incendio, crollo, presenza di infortunati, etc.) il nostro telefono è.. io sono (nome, cognome, qualifica) Non riattaccare finché non lo dicono i soccorsi 22/63
23 In caso di evacuazione Le educatrici portano fuori i bambini, al luogo di raduno (in cortile); lì verificano le presenze Il personale ausiliario aiuta a portare fuori i bambini controlla, se possibile, che non sia rimasto nessuno chiude le valvole del gas chiama i VVF (tel 115) Per tutti non perdere tempo per recuperare oggetti, borse o altro se possibile, prendere il registro (per la verifica presenze) non abbandonare il luogo sicuro fino ad autorizzazione aiutare le persone in difficoltà (disabili, ridotta mobilità, vista, udito...) 23/35 23/63
24 Procedura in caso di terremoto chi si trova al piano terra: uscire subito e andare al luogo sicuro chi si trova ad altri piani: rifugiarsi sotto un tavolo o nel vano di una porta in un muro maestro; stare lungo le pareti perimetrali procedere scosse all evacuazione al termine delle stare lontani da finestre, specchi, scaffali o altri oggetti che possono cadere durante l'evacuazione spostarsi lungo i muri 24/35 24/63
25 Intercettazione gas ed elettricità intercettare il gas: valvole in cucina o all'esterno interrompere l'alimentazione elettrica: pulsante di sgancio o interruttore generale Sgancio elettrico Valvola gas 25/35 25/35
26 Procedure in caso di incendio dare l allarme e informare il Coordinatore evacuazione della scuola chiamare i VIGILI DEL FUOCO tel. 115 in attesa dei soccorsi, se non ci sono persone in pericolo e se ci si sente in grado di farlo, intervenire con un estintore non intervenire da soli sul fuoco all arrivo dei soccorsi, collaborare se richiesto Uso estintore togliere la spina di sicurezza, impugnare la lancia e premere a fondo la leva, indirizzando il getto alla base delle fiamme restare bassi e in posizione laterale (più protetti) restare tra il fuoco e la via di fuga (avere una via di fuga) 26/35 26/63
27 emergenze sanitarie la regola del P.A.S. P Proteggi indossare i guanti valutare l infortunato (coscienza, respiro, ferite) valutare il luogo (pericoli, cause dell infortunio) A Avverti chiamare gli addetti al primo soccorso telefonare al 118 S Soccorri stare vicino all infortunato e tranquillizzarlo controllare le funzioni vitali attuare i primi interventi (secondo le istruzioni del 118 e dei corsi) 27/35 27/63
28 emergenze sanitarie allontanare i presenti non affollarsi attorno all infortunato non spostare l infortunato, se c è sospetto di traumi al capo o al collo, se non è assolutamente necessario (es. incendio, crollo) non somministrare bevande o farmaci non togliere corpi estranei da ferite (può causare emorragie o lesioni) non sfilare scarpe o vestiti in caso di ustioni o traumi 28/35 28/63
29 In caso di aggressioni o minacce Indicazioni generali comportamento razionale e conciliante stare lontani dall'aggressore calmare l'aggressore senza discutere (non contraddirlo) rassicurare l'aggressore che tutto si può accomodare cercare di far avvertire il coordinatore e le forze dell'ordine (tel. 113 o 112) non intervenire direttamente, per evitare pericolose reazioni cercare di far parlare l'aggressore 29/35 29/63
30 30/35 30/35
31 INFO FORMAZIONE ADDESTRAMENTO CHE DIFFERENZA? Non solo luoghi, attrezzature e impianti Concentrarsi sui comportamenti Il modello partecipato di sicurezza Da obblighi a opportunità 31/63
32 INFO FORMAZIONE - ADDESTRAMENTO Pianificare gli interventi (quando, a chi, chi la tiene) Obblighi di legge - esigenze specifiche aziendali Obiettivi, contenuti, metodi Tecniche di comunicazione Strumenti di verifica Registrazione attività IL PIANO DELLA FORMAZIONE 32/63
33 Infortuni e incidenti La piramide degli infortuni 1 E difficile imparare dagli infortuni perché infortunio 25 incidenti minori 200 quasi incidenti 1000 comportamenti a rischio 33/63
34 Raccogliere le informazioni Cercare miglioramenti, non colpevoli Segnalazione Presa in carico Analisi e proposte Decisioni e controlli Una procedura di gestione 34/63
35 Ing. Alberto Cuomo STUDIO CENTRO SICUREZZA AMBIENTE SRL Gestione completa dei problemi ambientali e di sicurezza Via dell Economia, Vicenza tel scsa@scsa.it
PALAZZO CHIERICATI PIANO DI EMERGENZA PIANO DI EMERGENZA. Indice. Obiettivi e contenuti Informazioni e dotazioni di emergenza Ruoli e responsabilità
Pag. 1/6 / Indice Obiettivi e contenuti Informazioni e dotazioni di emergenza Ruoli e responsabilità Procedure di emergenza Segnalazione di emergenze Numeri utili Evacuazione Incendio Terremoto Emergenza
DettagliLa gestione delle emergenze
La gestione delle emergenze Alcune semplici nozioni Che cos è un emergenza? Ogni situazione anomala che presenti un pericolo potenziale o reale per l incolumità delle persone e dei beni. Che cos è il piano
Dettagli4) CITATE ALMENO DUE ELEMENTI IN CASA CHE POSSONO INNESCARE UN INCENDIO:
1) IN CASA E CONSIGLIABILE AVERE: a) UN ESTINTORE b) UN IDRANTE c) NIENTE 2) QUALI DI QUESTI MATERIALI SONO COMBUSTIBILI: a) LEGNO b) CARTA c) PIETRE 3) QUALI DI QUESTE SOSTANZE SONO INFIAMMABILI? a) ALCOOL
DettagliSegnaletica Segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro
Segnaletica Segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro Una segnaletica che, riferita ad un oggetto, ad una attività o ad una situazione determinata, fornisce una indicazione o una prescrizione
DettagliSEGNALETICA DI SICUREZZA
SEGNALETICA DI SICUREZZA Nelle SCUOLE e in OGNI ALTRA ATTIVITA deve essere ESPOSTA,, e deve essere mantenuta VISIBILE, la segnaletica destinata a trasmettere MESSAGGI DI SICUREZZA. CHE FORNISCONO UNA INDICAZIONE
DettagliLuca Ciarleglio- Croce Rossa Italiana Istruttore PC. Corso OPEM
Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza Luca Ciarleglio- Croce Rossa Italiana Istruttore PC Antincendio e sostanze pericolose Chimica e fisica del Fuoco La combustione è la reazione chimica tra due
DettagliIl piano di Emergenza ed Evacuazione dell edificio edificio scolastico
COS È IL PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE? In tutti gli edifici con alta concentrazione di persone si possono verificare situazioni di emergenza che modificano le condizioni di agibilità degli spazi
DettagliCORSO DI FORMAZIONE Art. 37, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011
I.I.S. MATTEI-EINAUDI Via Don Torello, 38-04100 Latina Piazza Manuzio, Manuzio, 10-04100 Latina CORSO DI FORMAZIONE Art. 37, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 Ing. Antonio
DettagliPIANO GESTIONE EMERGENZE TEATRO NUOVO
Al fine dell attuazione del piano di emergenza, vengono assegnati i seguenti compiti: 01 Emanazione ordine di evacuazione 02 Diffusione ordine evacuazione Pag.1/16 Lavoratori Lavoratori 03 Chiamate di
DettagliSegnaletica di sicurezza e comunicazioni D emergenza.
Segnaletica di sicurezza e comunicazioni D emergenza. INTRODUZIONE La segnaletica di sicurezza impiegata nel mondo del lavoro comprende tutti quei pittogrammi informativi per la protezione e la salvaguardia
DettagliProcedure di esodo per rischio sismico. Ing. Alessandro Borghese Comando Provinciale Vigili del Fuoco Padova
Procedure di esodo per rischio sismico Ing. Alessandro Borghese Comando Provinciale Vigili del Fuoco Padova Effetti del terremoto L Aquila 6 aprile 2009 Evidenze Elementi di danno indotti con l aumentare
DettagliESTINTORI Apparecchiature mobili di spegnimento di incendi
ESTINTORI Apparecchiature mobili di spegnimento di incendi K) corpo B) Valvola S) sicura F) Etichetta A) Serbatoio P) pulsante E) Gas propulsione C) Tubo flex N) manometro M) maniglia D) Agente estinguente
Dettagli«ESPERIENZE DI COORDINAMENTO PER LA SICUREZZA NEGLI INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE E CONSOLIDAMENTO ANTISISMICO» Ing. Giorgio Fiocchi
«ESPERIENZE DI COORDINAMENTO PER LA SICUREZZA NEGLI INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE E CONSOLIDAMENTO ANTISISMICO» Ing. Giorgio Fiocchi «Contenuti del piano di emergenza per un cantiere di un edificio gravemente
DettagliCorso di Formazione in Igiene e sicurezza del lavoro in conformità al D.Lgs 81/08.
Corso di Formazione in Igiene e sicurezza del lavoro in conformità al D.Lgs 81/08. (Testo unico sulla Sicurezza D. Lgs. N. 81/2008 integrato dal D.Lgs. N.106/2009) II PARTE In collaborazione con Edizione
DettagliManuale delle emergenze per i LAVORATORI
I.I.S. I.T.I. L. Da Vinci San Giovanni in Fiore (CS) Manuale delle emergenze per i LAVORATORI Realizzato dagli allievi delle classi 2^ A e 2^ B Ch. Biot. Disciplina T.T.R.G. Prof. Federico Spizzirri Anno
DettagliREGIONE PIEMONTE AZIENDA SANITARIA LOCALE BI -------------------------------------- Via Marconi, 23 13900 Biella
REGIONE PIEMONTE AZIENDA SANITARIA LOCALE BI -------------------------------------- Via Marconi, 23 13900 Biella LAVORARE SICURI! Formazione e informazione dei lavoratori per l igiene e la sicurezza sul
DettagliISTRUZIONI PER GLI ADDETTI ALLE EMERGENZE
Pagina 1 di 11 ALLEGATO 3 ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI ALLE EMERGENZE Pagina 2 di 11 ISTRUZIONI PER L ADDETTO ALLA VIGILANZA IN CASO DI ALLARME INCENDIO SUONA L ALLARME INCENDIO IN SALA CONTROLLO. 1. VERIFICARE
DettagliOPUSCOLO INFORMATIVO
Cooperativa*Augusto*Bazzino Via *Bra ja,*30/32*r.*17100*savona*(sv) Tel.* 019* 805722* fa x* 019* 800457 e*mail*coopbazzino@libero.it e*mail*pec.*bazzino@certycoop.it OPUSCOLO INFORMATIVO Segnaletica di
DettagliALLEGATO N.08. DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI (AI SENSI DEL D.Lgs.9.04.2008/N.81) _ ATTESTATI CORSI DIPENDENTI
ALLEGATO N.08. DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI (AI SENSI DEL D.Lgs.9.04.2008/N.81) _ ATTESTATI CORSI DIPENDENTI - - 01.CORSO R.L.S.. - 02.CORSO INFORMAZIONE/FORMAZIONE. - 03.CORSO PREPOSTI. - 04.CORSO
DettagliUFFICIO DEL GENIO CIVILE DI RAGUSA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PRINCIPALI RISCHI POSSIBILI SUI LUOGHI DI LAVORO :
UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI RAGUSA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PROCEDURE D EMERGENZA UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI RAGUSA (stralci semplificati del Piano di Emergenza dell Ufficio) CLASSIFICAZIONE
DettagliSegnaletica di sicurezza (Scheda)
SEGNALETICA DI SICUREZZA Norme di riferimento: o Norma UNI 7543-1 Colori e segnali di sicurezza - Prescrizioni generali ; o Norma UNI 7543-2 Colori e segnali di sicurezza - Proprietà colorimetriche e fotometriche
DettagliI DISTURBI ASSOCIATI ALL USO DEL VDT
I DISTURBI ASSOCIATI ALL USO DEL VDT mal di testa e rigidità alla nuca, bruciore agli occhi, iperlacrimazione, nervosismo, dolori alle spalle, braccia e mani. Negli ultimi anni sono più frequenti. Ciò
DettagliLA PREVENZIONE INCENDI E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE. Informazioni relative alla prevenzione, alla lotta antincendio e alla gestione dell emergenza
LA PREVENZIONE INCENDI E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE Informazioni relative alla prevenzione, alla lotta antincendio e alla gestione dell emergenza Definizione di incendio L incendio è la combustione sufficientemente
DettagliLA SICUREZZA DEL PATRIMONIO CULTURALE IN PRESENZA DI CANTIERI DI RESTAURO. ing. PAOLO IANNELLI- Ministero per i beni e le attività culturali
LA SICUREZZA DEL PATRIMONIO CULTURALE IN PRESENZA DI CANTIERI DI RESTAURO ing. PAOLO IANNELLI- Ministero per i beni e le attività culturali 1 Specificità dei cantieri di restauro occasione di studio (disponibilità
Dettagliing. Francesco GRIMALDI 24/01/2015 1
Gestione delle emergenze ing. Francesco GRIMALDI 24/01/2015 1 Alcune attività, fra cui le scuole, hanno l obbligo di redigere Piano di emergenza Insieme delle misure straordinarie, delle procedure/azioni
DettagliPrevenzione e Protezione
Definizione di prevenzione e protezione Ti è mai capitato di? Ti è mai capitato di osservare e riflettere su situazioni in cui piccoli dettagli, spesso chiamati fortuna, fanno la differenza tra una tragedia
DettagliALLEGATI: - Elenco Addetti e numeri telefonici di emergenza. - Planimetrie Edificio. - Comportamento in caso di terremoto
ALLEGATI: - Elenco Addetti e numeri telefonici di emergenza - Planimetrie Edificio - Pianta schematica edificio - TAV. 1 planimetria Piano Terra - TAV. 2 planimetria Piano Primo - TAV. 3 planimetria Piano
DettagliPIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.
DettagliAttività:... Via... cap Città.. Tel. /Fax... PROPRIETARIO DELL EDIFICIO Ragione sociale. Via.., n civico.. Cap, Località.
Titolo: DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTI GENERATI MODELLI MODELLO DI REGISTRO DI PREVENZIONE INCENDI Rif. Doc.: MOD.REG.INC Rev.: 0.0 Data: Luglio 2008 Modello n 06 Decreto Legislativo 9 Aprile
DettagliModulo 6: La segnaletica di sicurezza
Modulo 6: La segnaletica di sicurezza La segnaletica svolge un ruolo importante ai fini della sicurezza: un giusto segnale trasmette immediatamente un messaggio che da indicazioni in merito a divieti,
DettagliMANUALE DELLA SICUREZZA
In caso di MANUALE DELLA SICUREZZA Incendio Fuga di gas Sversamento Allagamento Azione criminosa Infortunio/malore Guasto elettrico Terremoto Nube tossica Alluvione Pagina 1 di 15 Devi sapere che la tua
DettagliLa Segnaletica di Sicurezza
Ente Nazionale Bilaterale Lavoro e Impresa Ente Nazionale Bilaterale La Segnaletica di Sicurezza Sicurezza del Lavoro Formazione del Personale Engineering dei Sistemi Sistemi di Qualità Aziendali 29/07/14
DettagliNOTE DI PRIMO INTERVENTO
LICEO SCIENTIFICO Leonardo da Vinci JESI 3 NOTE DI PRIMO INTERVENTO 3.1 Spesso la vita dell infortunato può dipendere dai primi interventi compiuti da chi giunge in suo soccorso 3.2 In ogni caso il soccorritore
DettagliGestione dell emergenza
Gestione dell emergenza Durata: 14 36 5. GESTIONE DELL EMERGENZA Gestione dell emergenza 2/21 Cos è un emergenza? Si definisce emergenza ogni una situazione che si distingue dalle normali condizioni operative
DettagliIl piano di Emergenza ed Evacuazione dell edificio scolastico
COS È IL PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE? Riferimenti normativi: D.M.26/08/1992 Norme di Prevenzione incendi per l edilizia Scolastica D.Lgs 81/08 Testo Unico Sicurezza sui luoghi di lavoro In tutti
DettagliPROCEDURE DI SICUREZZA: PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO AI FINI DELLA PREVENZIONE INCENDI E IN CASO DI EMERGENZA
PROCEDURE DI SICUREZZA: PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO AI FINI DELLA PREVENZIONE INCENDI E IN CASO DI EMERGENZA Procedure di sicurezza: PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO PREVENZIONE INCENDI/ EMERGENZE Autore:
DettagliIL RISCHIO SISMICO NEI LUOGHI DI LAVORO Il Piano di Emergenza e di Evacuazione
DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA REGGIO EMILIA SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO IL RISCHIO SISMICO NEI LUOGHI DI LAVORO Il Piano di Emergenza e di Evacuazione Ing. Daniela Malvolti Reggio
DettagliCORSO BASE PER OPERATORI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
CORSO BASE PER OPERATORI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Comitato Locale di Varese - I SERVIZI SANITARI IN EMERGENZA - LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE -LA CHIAMATA AL 118 IN QUESTA LEZIONE SI PARLERA DI primo
DettagliSEGNALETICA DI SICUREZZA
Segnaletica Il Titolo V riprende il D.Lgs. 493/96, di attuazione della direttiva 92/58/CEE, sulle prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e salute sul luogo di lavoro Definizioni (art. 162)
DettagliRAGIONE SOCIALE SINTHESI ENGINEERING S.R.L.
RAGIONE SOCIALE SINTHESI ENGINEERING S.R.L. OGGETTO CATALOGO FORMATIVO SICUREZZA SUL LAVORO Lista di revisione n. revisione data identificazione documento modifiche 00 02 Ottobre 2017 CatalogoFormativo_rev00
DettagliSCUOLA MEDIA STATALE C. GUASTELLA MISILMERI. a.s. 2012/2013 INFORMAZIONE AI LAVORATORI
SCUOLA MEDIA STATALE C. GUASTELLA MISILMERI a.s. 2012/2013 INFORMAZIONE AI LAVORATORI Datore di Lavoro Prof.ssa Rita La Tona Responsabile del S.P.P Prof. Alberto Cipolla Decreto Legislativo 9 Aprile 2008
DettagliPIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.
DettagliParte II specifica Edificio CU031 Laboratori Segré Piazzale Aldo Moro, Roma. Il Responsabile dell Uspp Arch.
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.
DettagliCORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO
CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO L'attività di formazione antincendio è disciplinata dal D.M. 10/03/98 che, a tale scopo, classifica le aziende secondo tre livelli di rischio (basso, medio, elevato). La valutazione
DettagliPIANO DELLE EMERGENZE ANTIPOLLUTION OPERATIVE CENTER S.r.l.
PIANO DELLE EMERGENZE ANTIPOLLUTION OPERATIVE CENTER S.r.l. CALATA OLI MINERALI Genova - Porto Pag. 01 di 29 INDICE 1. Premessa 2. Obiettivi del Piano 3. Classificazione delle emergenze 4. Struttura del
DettagliPIANO DI EMERGENZA ISTITUTO COMPRENSIVO GUALDO TADINO SCUOLA INFANZIA PIETRO FIDATTI RIGALI A.S. 2017/2018
PIANO DI EMERGENZA ISTITUTO COMPRENSIVO GUALDO TADINO SCUOLA INFANZIA PIETRO FIDATTI RIGALI A.S. 2017/2018 COMUNE DI GUALDO TADINO VIA Frazione Rigali N Tel. 075 9145019 Fa.. RESPONSABILE DIDATTICO Prof.ssa
DettagliUNIVERSITÀ DI FERRARA
Corpo E Polo Scientifico Tecnologico di Via Saragat, 1 PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE I CONTENUTI DEL PIANO DI EMERGENZA INDICANO COME GESTIRE EVENTI CHE POSSONO PROVOCARE DANNI A PERSONE E COSE. È
DettagliIl piano di Emergenza ed Evacuazione dell edificio scolastico
COS È IL PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE? Riferimenti normativi: D.M.26/08/1992 Norme di Prevenzione incendi per l edilizia Scolastica D.Lgs 81/08 Testo Unico Sicurezza sui luoghi di lavoro In tutti
DettagliAllegato 4. Libretto sicurezza ridotto aggiornato sisma
Allegato 4 Libretto sicurezza ridotto aggiornato sisma 1 SICURAMENTESCUOLA Quarto Circolo Didattico di Piacenza Libretto sicurezza Decreto 81/08 L Educazione alla Sicurezza nelle Scuole non è soltanto
DettagliMANSIONARIO DELLA SICUREZZA
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale Scuole Primarie e Secondarie di 1 grado di Olgiate M. e Calco Viale Sommi Picenardi - 23887 Olgiate Molgora (LC)
DettagliPIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.
DettagliPIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.
DettagliPROCEDURE OPERATIVE D EMERGENZA
IIS Giulio PIANO DI EVACUAZIONE E DI EMERGENZA ALLEGATO 1 Ediz. 01 Rev. 01 Pagina 1 di 8 PROCEDURE OPERATIVE D EMERGENZA Compiti del Coordinatore dell emergenza (procedura PROC_1) Compiti dell addetto
DettagliCOPIA DEL VERBALE VA CONSEGNATO IN SEGRETERIA DAL RESPONSABILE DI PLESSO Schema da seguire durante la esercitazione per l evacuazione generale
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI ESPERIA Verbale Prova Evacuazione- da compilare da parte del docente presente in classe al momento della prova PROVA PRATICA DI EVACUAZIONE DI EMERGENZA svoltasi il../..
DettagliSegnaletica di salute e sicurezza sul lavoro. Normativa e documenti di riferimento
di salute e sicurezza sul lavoro Rev. 0 del 24/11/2010 Ravenna/Lugo/Faenza Aprile/Maggio 2015 2 Normativa e documenti di riferimento D.Lgs. 81/08 (Titolo V): Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto
DettagliLA SQUADRA DI EMERGENZA RAGAZZI
LA SQUADRA DI EMERGENZA RAGAZZI FINALITÀ DEL PROGETTO Scopo del progetto è quello di preparare gli alunni ad affrontare situazioni di emergenza fornendo loro, in particolare, le informazioni necessarie
DettagliLA SEGNALETICA DI SICUREZZA
SCHEDA TECNICA N 23 LA SEGNALETICA DI SICUREZZA SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE V I A M A S S A R E N T I, 9-4 0 1 3 8 B O L O G N A 0 5 1. 6 3. 6 1 4. 5 8 5 - FA X 0 5 1. 6 3. 6 4. 5 8 7 E-mail: spp@aosp.bo.it
DettagliLa Segnaletica di Sicurezza
La Segnaletica di Sicurezza D. Lgs. 14/ 08/ 1996 n. 493 Direttiva Comunitaria 92/58 CEE Fra le misure atte a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, la segnaletica di sicurezza riveste un importanza
DettagliAllegato XXV - Prescrizioni generali per i cartelli segnaletici
Allegato XXV - Prescrizioni generali per i cartelli segnaletici 1. Caratteristiche intrinseche. 1.1. Forma e colori dei cartelli da impiegare sono definiti al punto 3, in funzione del loro oggetto specifico
DettagliSICUREZZALAVORARE IN SICUREZZA
LAVORARE IN SICUREZZA LAVORARE IN SICUREZZALAVORARE IN SICUREZZA LAVORARE IN SICUREZZALAVORARE IN SICUREZZA LAVORARE IN SICUREZZALAVORARE IN SICUREZZALAVORARE IN SICU- REZZAL A V O R A R E I N S I C U
DettagliINCENDIO INTERNO GUASTO ELETTRICO FUGA DI GAS INFORTUNIO/MALORE ALLAGAMENTO INTERNO ALLUVIONE PRESENZA DI UN ORDIGNO TERREMOTO
COSA FARE IN CASO DI: 6 INCENDIO INTERNO GUASTO ELETTRICO 10 12 FUGA DI GAS INFORTUNIO/MALORE 14 16 ALLAGAMENTO INTERNO ALLUVIONE 18 20 PRESENZA DI UN ORDIGNO TERREMOTO 22 24 NUBE TOSSICA O DI ORIGINE
DettagliDOCUMENTO di VALUTAZIONE dei RISCHI per le INTERFERENZE LEGATE alle ATTIVITA in APPALTO
Piazza A. Serena, 18 29020 VIGOLZONE (PC) Rif.DUVRI.2427311 Rev.0 DOCUMENTO di VALUTAZIONE dei RISCHI per le INTERFERENZE LEGATE alle ATTIVITA in APPALTO (D.Lgs.81/2008 c.c.m.i. D.Lgs.106/2009, Art.26,
Dettaglisignificato dell'espressione "segnaletica"
SEGNALETICA significato dell'espressione "segnaletica" Mentre in passato con il termine "segnaletica" venivano compresi solamente i segnali grafici (cartelli segnaletici e contrassegni), attualmente, secondo
DettagliEMERGENZA/PROVA DI EVACUAZIONE GENERALE EDIFICIO: cod edificio DII / DICEA via Venezia 1. Descrizione Simulazione
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE DIPARTIMENTO IDRAULICA COSTRUZIONI AMBIENTALE EMERGENZA/PROVA DI EVACUAZIONE GENERALE EDIFICIO: cod edificio 00140 DII / DICEA via Venezia 1 AVVIO EMERGENZA Descrizione
DettagliInterventi in emergenza negli ambienti confinati
1 Ravenna 15 marzo 2017 Interventi in emergenza negli ambienti confinati Gianfranco Tripi Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Bologna DPR 14 SETTEMBRE 2011 N. 177 Durante tutte le fasi delle lavorazioni
DettagliINFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI
INFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI ASPP: gli addetti al servizio di prevenzione e protezione vengono designati dal Dirigente scolastico, sentito il RLS, tenendo conto delle dimensioni della scuola e della struttura
DettagliI piani di emergenza nelle scuole
MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE CORSO DI AGGIORNAMENTO IN MATERIA DI PREVENZIONE INCENDI FINALIZZATO AL MANTENIMENTO DELL ISCRIZIONE
DettagliParte II specifica Edificio RM050 - Architettura Piazza Borghese, Roma. Redatto con la consulenza di: Ing. Marco Romagnoli
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.
DettagliPIANO DI PRONTO SOCCORSO ANNO SCOLASTICO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SIZIANO PIANO DI PRONTO SOCCORSO ANNO SCOLASTICO 2010 2011 INDICE 1. GENERALITÀ 2. ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO 3. PROCEDURE IMPARTITE AGLI ADDETTI INCARICATI DEL PRONTO SOCCORSO
DettagliLE PROVE DI EVACUAZIONE
LE PROVE DI EVACUAZIONE pag. 4 SIMULAZIONE TERREMOTO II D.M. 26 AGOSTO 1992 dispone la realizzazione di due prove di evacuazione. La prima prova di evacuazione dell'anno verrà condotta simulando un terremoto.
DettagliSommario PARTE I - T.U. N. 81/2008
XI Presentazione... Profili Autori... V VII PARTE I - T.U. N. 81/2008 CAPITOLO 1 TITOLO I T.U. - PRINCIPI COMUNI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 1 Il lavoratore... 6 Il datore di lavoro... 8 Il dirigente...
Dettagli4. Le emergenze negli ambienti interni delle scuole dovute a eventi naturali
4. Le emergenze negli ambienti interni delle scuole dovute a eventi naturali È buona norma che gli argomenti che saranno trattati di seguito, siano esposti agli alunni e con essi commentati durante la
DettagliPIANO EMERGENZA INTERNO SINTESI FASI OPERATIVE PROCEDURE OPERATIVE / FASI
PROCEDURE OPERATIVE / FASI FASE A. GESTIONE DELLE FASI DI SEGNALAZIONE E COMUNICAZIONE DELL'ALLARME INDICE 1. Strumenti di segnalazione 2. Numeri di emergenza 3. Informazioni basilari 4. Diagrammi di flusso
DettagliREGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SCUOLA COMUNE DI PREMESSA L art. 5 del D.P.R. 37/98 obbliga i responsabili di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi a mantenere in stato di efficienza i sistemi,
DettagliDOCUMENTO di VALUTAZIONE DEI RISCHI per le INTERFERENZE LEGATE ALLE ATTIVITA IN APPALTO
DOCUMENTO di VALUTAZIONE DEI RISCHI per le INTERFERENZE LEGATE ALLE ATTIVITA IN APPALTO (D.Lgs.81/2008, Art.26, Legge 123/07, Art.3) Committente: COMUNE DI VIGOLZONE Sede in: VIGOLZONE (PC) Via A. Serena,
DettagliQualora siano presenti lavoratori disabili, il piano di emergenza deve essere predisposto tenendo conto delle loro invalidità.
Occorre altresì considerare le altre persone disabili che possono avere accesso nel luogo di lavoro. Al riguardo occorre anche tenere presente le persone anziane, le donne in stato di gravidanza, le persone
DettagliPIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5)
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Parte II specifica Edificio CU020 - Nuovi Laboratori di Chimica Farmaceutica Piazzale Aldo Moro,
DettagliLa gestione delle emergenze: il Piano di Primo Soccorso CORSO DI FORMAZIONE REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA. Unità didattica 3.
La gestione delle emergenze: il Piano di Primo Soccorso Unità didattica CORSO DI FORMAZIONE REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA 3.1 COMPITI ADDETTO PS valutare l adeguatezza delle proprie conoscenze e
DettagliCorsi di formazione per il personale di servizio nelle gallerie
Corsi di formazione per il personale di servizio nelle gallerie engineering I corsi di addestramento dedicati al personale di servizio nelle gallerie constano di moduli teorici e di attività pratiche condotte
DettagliIn base a come i segnali di sicurezza trasferiscono l informazione possiamo distinguere tra:
4.12 SEGNALETICA DI SICUREZZA Con tale termine si indica una segnaletica che, riferita ad un oggetto, ad una attività o ad una situazione determinata, fornisce una indicazione o una prescrizione concernente
DettagliNORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO
ALLEGATO 9 Capo dell Istituto All insorgere di un pericolo: 1) dirigetevi con uno o più aiutanti verso il luogo del pericolo e cercate di eliminarlo; 2) se non ci riuscite chiamate i soccorsi Polizia 113
DettagliCAT CONFCOMMERCIO PMI soc. consortile a r.l. Ufficio Formazione Via Miranda, 10 tel. 0881/560111 fax 0881/560560 e-mail:
FORMAZIONE AREA SICUREZZA E SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO Corso Formazione Datori di lavoro - Responsabili SPP Rischio basso Acquisire elementi di conoscenza relativi alla normativa generale e specifica
DettagliSANDRO MARINELLI A B C. delle PROCEDURE di EMERGENZA ed EVACUAZIONE. Manuale ad uso dei lavoratori
SANDRO MARINELLI A B C delle PROCEDURE di EMERGENZA ed EVACUAZIONE Manuale ad uso dei lavoratori Informazione dei lavoratori ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m. Titolo I, Sez. IV, art. 36 e
DettagliR E G ISTR O D I CLAS S E
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DIREZIONE DIDATTICA ISTITUTO COMPRENSIVO Scuola Primaria natura giuridica (statale, paritaria) e sua denominazione Comune di Frazione di Via N. R E G ISTR O D I CLAS S E Anno
Dettaglid.lgs 81 del 9 aprile 2008 a.s. 2014/15
VERBALE DI AVVENUTA PROVA DI EVACUAZIONE ED ADDESTRAMENTO DELLE SQUA- DRE DI EMERGENZA CON VALORE DI AGGIORMANENTO DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI d.lgs 81 del 9 aprile 2008 a.s. 2014/15 Il giorno
DettagliTERMINI E DEFINIZIONI
Prototipo omologato: si intende l esemplare di estintore portatile d incendio uguale a tutti gli esemplari sottoposti a prove i cui esiti hanno determinato la costituzione del certificato di prova positivo
DettagliCorso di formazione per Addetto al Servizio di Emergenza Prevenzione incendio - Aziende a basso, medio ed alto rischio -
Prevenzione incendio - Aziende a basso, medio ed alto rischio - Studio di Consulenza e Formazione Consulting Professional Napoli - Corso Arnaldo Lucci 102 Cell. 393.943.81.57 Centro di formazione Riferimenti
Dettaglitel: fax: Codice Operatore (P.iva) SM SEGNALETICA GALLERIA 01/2013 REV.
Tecnoteam s.r.l. Via Cà dei Lunghi, 16-478934.4-SEGNALETICA - Borgo MaggioreGALLERIA - Repubblica di San Marino 01/2013 REV.01 tel:0549.980374 - fax: 0549 944893 - email: Codice Operatore (P.iva) SM 06912
DettagliComune di Pomarance DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Comune di Pomarance DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INFORMATIVA AI DATORI DI LAVORO ESTERNI LEGGE 123/07 ART. 26 D.Lgvo 81/08 VALUTAZIONE SPECIFICA PER IL SERVIZIO DI: Residenza teatrale presso il
DettagliRiqualificazione degli Spazi Pubblici della Borgata Mirafiori
Divisione Infrastrutture e Mobilità Settore Urbanizzazioni Riqualificazione degli Spazi Pubblici della Borgata Mirafiori PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO - Allegato B SEGNALETICA E CARTELLONISTICA
DettagliFORMAZIONE DEI LAVORATORI
FORMAZIONE DEI LAVORATORI SEGNALETICA DI SICUREZZA e/o DI SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO D I S P E N S A M O N O G R A F I C A 1 Campo di applicazione e definizioni Il titolo V del D.Lgs 81/08, stabilisce
DettagliComune di Belgioioso Provincia di Pavia
Comune di Belgioioso Provincia di Pavia D.U.V.R.I. Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze Art. 26 del DLgs. n. 81 del 09 aprile 2008 (ex Legge 3 Agosto 2007 n. 123): AFFIDAMENTO DEI
DettagliIstituto Comprensivo Centro Storico. Dispensa informativa per docenti e non docenti. Informazioni di base per la sicurezza nell ambiente scolastico
Dispensa informativa per docenti e non docenti PREMESSA Le informazioni contenute nella presente dispensa sono nozioni fondamentali per l organizzazione e la gestione della sicurezza all interno della
DettagliRegistro antincendio e delle manutenzioni Addetti Antincendio. Plesso
. Registro antincendio e delle manutenzioni Addetti Antincendio Plesso. Scheda di verifica con periodicità mensile delle verifiche N estintori 1 Idranti e naspi 2 Illuminazione di emergenza 3 Quadri elettrici
DettagliDocumento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti. (D.U.V.R.I. Specifico)
Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti (D.U.V.R.I. Specifico) I N D I C E 1. PREMESSE 2. DEFINIZIONI 3. OGGETTO DELL'APPALTO 4. DESCRIZIONE DELL ATTIVITA OGGETTO DELL APPALTO 5. ANAGRAFICA
DettagliQUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DELL APPRENDIMENTO Corso di formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DELL APPRENDIMENTO Corso di formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.. 1. Il D.Lgs. 81/2008: Sostituisce solo il D.Lgs. 626/94 Modifica le norme di sicurezza
DettagliGestione del primo soccorso a scuola
Gestione del primo soccorso a scuola 2 SEGMENTO PRIMA POSIZIONE ECONOMICA (ex Art.7) La partecipazione alla gestione dell emergenza e del primo soccorso Riferimenti normativi: D. Lgs. 81/08 D.M. Salute
DettagliCorso di Primo Soccorso. Il Sistema e il Soccorritore Occasionale
Corso di Primo Soccorso Il Sistema 1-1-8 e il Soccorritore Occasionale Primo Soccorso Primo Soccorso Evento Linea del Tempo Soccorso Qualificato Scuola di Formazione Blu Soccorso 2 Urgenza e Gravità URGENZA:
DettagliPROCEDURA OPERATIVA DI EMERGENZA DITTE APPALTATRICI Ospedale di Rovigo
PROCEDURA OPERATIVA DI EMERGENZA DITTE APPALTATRICI Ospedale di Rovigo SCOPO: questa procedura ha lo scopo di definire le operazioni da mettere in atto al fine di garantire la salvaguardia della vita di
Dettagli2 A parte. Gli Allegati All. V. Dott. Ing. Valter Melotti ALLEGATO V - ATTREZZATURE ED IMPIANTI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI.
Corso di Aggiornamento in materia di Prevenzione Incendi Il D.M. 10/03/1998 2 A parte. Gli Allegati All. V 1 ALLEGATO V - ATTREZZATURE ED IMPIANTI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI. 5.1 - CLASSIFICAZIONE DEGLI
Dettagli